Nel pieno della 4° rivoluzione industriale (Internet of things, big data, automation etc.) e la crescente importanza della cultura digitale, dell'automazione, della programmazione applicate a tutti i processi produttivi e manifatturieri, il mercato del lavoro è alla continua e crescente richiesta di tecnici dell’Industria 4.0.
Ed è proprio per rispondere a questa richiesta che l’ITS Sistema Meccanica di Lanciano ha appena aperto le iscrizioni (info e domanda sul sito https://www.innovazioneautomotive.eu/its-sistema-meccanica/) per il nuovo Corso 2017-19 che formerà la figura di “TECNICO SUPERIORE PER L'AUTOMAZIONE ED I SISTEMI MECCATRONICI – Tecnico per Industria 4.0”.
Il corso andrà a coniugare tutte le competenze di un tecnico meccatronico (meccanica, elettotecnica, elettronica, pneumatica, oleodinamica, PLC, CNC etc.) a quelle in linea con le nuove avanguardie di INDUSTRIA 4.0 (automazione, IoT, Big Data analysis, robot, ICT etc.), compreso le softskills necessarie (problem solving, team working, self assessment etc.)
L’obiettivo, definito insieme alle aziende del settore e l’università, è di formare un tecnico specializzato nella pianificazione conduzione ed esecuzione delle attività di manutenzione degli impianti, delle macchine, dei robot industriali individuando e/o suggerendo interventi migliorativi, utilizzando analisi dei dati, per garantirne l'efficienza, il loro funzionamento e la sostenibilità ambientale, nell’ottica del miglioramento continuo (WCM e Lean production) e della total quality.
Il nuovo corso, che partirà a ottobre 2017, è il settimo avviato dall’ITS Sistema Meccanica di Lanciano, che si avvale della collaborazione del Polo di Innovazione Automotive e del consorzio di imprese IAM (che è anche tra i soci della Fondazione di Partecipazione Istituto Tecnico Superiore Nuove Tecnologie per il Made in Italy Sistema Meccanica) che garantiscono l’innovatività e l’allineamento dei corsi ai nuovi scenari strategici in termini di innovazione in costante evoluzione delle nuove aziende globalizzate del settore meccanico e automotive.
La struttura del corso – completamente gratuito - è organizzata in moduli con impostazione professionalizzante e dà molto spazio ai laboratori ed alle attività pratiche. I corsi prevedono tirocini, che possono essere organizzati anche all’estero, della durata di 800 ore (44% delle ore complessive). Oltre il 50% dei docenti proviene dalle aziende che collaborano all’ITS e hanno un’esperienza importante nel settore industriale di riferimento per il percorso ed il modulo scelti, e circa il 20% proviene dall’università.
La Fondazione ITS Sistema Meccanica di Lanciano (Ch) è stata riconosciuta dal MIUR tra le prime in Italia per qualità dei corsi e occupazione, con un punteggio di 80.07 e con un tasso di occupati sui diplomati pari a 96.2% (media nazionale 78.20), la metà con contratto a tempo indeterminato in comparti industriali coerenti con il corso svolto.
Sulla A14 Bologna-Taranto dalle 22 di venerdì 9 alle ore 6 di sabato 10 giugno sarà chiusa l’uscita della stazione di Val di Sangro (Chieti), per chi proviene sia da Pescara sia da Bari, per lavori di pavimentazione. Lo comunica Autostrade per l’Italia. In alternativa, si consiglia di utilizzare le seguenti stazioni autostradali: Lanciano per chi proviene in uscita da Pescarae Vasto nord in uscita per chi proviene da Bari.
Finita a processo con l'accusa di pubblicazione arbitraria di atti di un procedimento penale, con la Procura che le contestava di avere fornito ad un giornalista e ad un blogger "dettagliate notizie o addirittura copia della querela da lei presentata" contro il comandante dei vigili urbani di Teramo per presunte molestie sessuali (accusa, quella nei confronti dell'uomo, archiviata dal gip), una vigilessa, A.C., e' stata assolta dal giudice Antonio Converti con la formula "perche' il fatto non sussiste". La vigilessa, assistita dall'avvocato Serena Gasperini, aveva sempre sostenuto di non essere stata lei a fornire le notizie a blogger e giornalista. "Sebbene la denuncia non fosse coperta da segreto istruttorio - sottolinea il legale della donna - nel corso del processo abbiamo approfondito la vicenda e dimostrato come non fosse stata la mia assistita a fornire informazioni sulla vicenda o copia della querela". La vigilessa,in relazione a questo procedimento, ne aveva subito anche uno disciplinare che, sottolinea il legale "adesso dovra' essere immediatamente archiviato".
L'amministrazione comunale promuove "pensa, progetta e pizza".
Il sindaco con gli amministratori di Fossacesia ed i giovani della città si mangiano una pizza insieme per lanciare nuove idee. “Pensa, progetta e pizza” è una manifestazione promossa dall’Amministrazione Comunale di Fossacesia per avvicinare il mondo dei giovani alle attività della Città. L’iniziativa si prefigge infatti lo scopo di dare voce ai ragazzi affinchè, attraverso le loro idee, proposte, iniziative, si possa dare vita ad una Fossacesia anche a misura di giovani. “Abbiamo voluto organizzare nuovamente la manifestazione “Pensa progetta e pizza” – dichiara Enrico Di Giuseppantonio, Sindaco di Fossacesia – per avvicinare i ragazzi al comune, al proprio territorio, alla propria città, per capire insieme a loro quali siano le azioni da portare in campo per rendere Fossacesia una città anche per i giovani, per capire direttamente dalla loro voce cosa possiamo fare per incoraggiarli a vivere maggiormente il proprio territorio. E abbiamo pensato di fare tutto ciò davanti ad una pizza, in un clima informale, giovanile, appunto. ” Per partecipare all’evento, che si svolgerà il prossimo venerdì 9 giugno presso il ristorante Valle di Venere, è necessario iscriversi cliccando sul link https://fossacesia.gov.it/pensaprogettaepizza/ oppure telefonando ai numeri 0872/622220 - 622231 (dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 14.00 ed il martedì e giovedì pomeriggio dalle ore 15.30 alle ore 18.00) o 0872/608740 (dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 13.00). “Riteniamo che questa sia una buona occasione per i giovani per poter farci sentire la loro voce – dichiara l’Assessore alle Politiche Giovanili del Comune di Fossacesia Maria Angela Galante – il confronto è sempre qualcosa di costruttivo e noi riteniamo che questa sia un’opportunità per tutti i nostri giovani per poter far venir fuori delle buone idee”.
L’Amministrazione Comunale di Celano, anche per il corrente anno, organizza un soggiorno termale aperto a tutti gli anziani residenti nel Comune di Celano e con età non inferiore a 60 anni per le donne e 65 anni per gli uomini.
E’ quanto rende noto il consigliere comunale con delega alle politiche sociali Maria Antonietta Zaurrini che aggiunge: “i soggiorni estivi sono rivolti alla popolazione anziana con l'obiettivo di offrire loro un periodo di vacanza e turismo a prezzi contenuti, con benefici dal punto di vista della salute e della socialità. L’attenzione verso il benessere dei nostri anziani è tra le priorità di questa Amministrazione comunale. Anche quest’anno abbiamo risposto alla richiesta dei nostri concittadini più anziani che rappresentano per noi un valido supporto e una guida sicura per il futuro della nostra comunità”.
La partenza per Riccione, la località prescelta per i soggiorni termali per anziani in ottemperanza della delibera di giunta comunale n. 115 dello scorso 22 maggio, è prevista nel periodo settembre/ottobre 2017 (le date possono essere suscettibili di variazioni secondo le disponibilità alberghiere). Per partecipare è necessario, oltre al requisito della residenza e dell’età, godere anche di autosufficienza psico-fisica certificata dal medi curante e la necessità di cure termali sempre certificate dal medico curante.
I richiedenti possono presentare il modello ISEE per la definizione della quota in riferimento al proprio reddito familiare. Per i modelli di domanda rivolgersi al Comune di Celano - Uffici Servizi Sociali – via Stazione (sede Polizia Municipale) dal lunedì al venerdì – orario 10.00/13.00. Le istanze, redatte su apposito modello, dovranno essere presentate a mano all’Ufficio Protocollo (sede centrale, Piazza IV Novembre) complete di tutta la documentazione entro i termini di scadenza del 24/06/2017 pena esclusione.
A proposito dei soggiorni termali il Comune informa, inoltre, della necessità di individuare n. 2 accompagnatori per organizzare ed assistere il gruppo di anziani durante tutta la durata del soggiorno termale. La domanda, redatta su apposito modulo, indirizzata al dirigente dell’area amministrativa del comune di Celano, dovrà essere presentata all’ufficio protocollo comunale entro e non oltre le ore 12.00 del 30/06/2017. Il modello di domanda potrà essere ritirato presso l’ufficio servizio sociale del Comune da lunedì a venerdì ore 10.00 alle ore 12.00, oppure scaricato dal sito: www.comune.celano.aq.it
Luciano De Angelis, Marina Desiderio e Francesco Di Rocco nella categoria “cittadini” hanno vinto ex aequo il concorso letterario“Le Novelle della città di Pescara”, organizzato dall'Associazione culturale Hermitage col patrocinio della Provincia di Pescara, in collaborazione con l’Associazione teatrale Tam Tam Communications e l'Associazione Articolo 3 di Pescara. Menzioni ad altre due concorrenti adulte: Valeria Bosco ed Elena Malta. Fra gli studenti delle scuole medie superiori sono risultati vincitori, sempre ex aequo,Giorgia Bufo, Irene Ciafardone e Alyssa D'Errico. Menzioni per Marta Di Francesco e Federica Diodato.
“C'è stato un entusiasmo notevole soprattutto fra i tanti studenti che hanno partecipato – ha detto Marisa Fabiani, presidente della Hermitage - Niente coppe e medaglie: le novelle dei vincitori saranno lette il 10 e 13 ottobre prossimi in una mise-en-espace dall'attoreMilo Vallone”, ieri presente alla cerimonia di premiazione e lettura di tutte le 10 opere selezionate.
La Commissione è stata presieduta da Cesare Di Giovanni, ex preside del Liceo Classico di Pescara, il quale si è detto, come ogni severo professore che si rispetti “non molto soddisfatto nella lettura delle novelle dei ragazzi. Noi anziani abbiamo solo fatto guasti nei confronti dei giovani che sono migliori di noi alla loro stessa età”. Per Di Cesare il motivo è stato l'uso (o l'abuso) di un mix fra il linguaggio corretto e “il loro linguaggio”, quello dei giovani d'oggi, dell'era digitale e dei social network. Ma se agli adulti è stato chiesto di ricordare la loro “Pescara com’era”, agli studenti, invece, è toccato l'arduo compito di immaginare “Come vorrebbero che fosse il futuro di Pescara”.
A spezzare una lancia in favore dei giovani sono state sia la giurata Daniela Quieti (“è stato bello ricordare e leggere la visione futura dei giovani in questa società liquida”) sia Antonella Allegrino, presidente di Articolo 3, che dopo aver ricordato che la sua è“un'associazione che da anni si occupa di riflessioni su Pescara”, ha aggiunto di essersi sentita “onorata di leggere le opere che mi hanno consentito di fare riflessioni sulle tecniche di linguaggio e di avere tanti spunti come cittadina. Sono state toccate anche le periferie - citate soprattutto dai giovani - ogni comunità che ha interesse di se stessa non può fare a meno delle periferie e per la loro riqualificazione possibile. Noi amministratori (la Allegrino è anche assessore comunale, ndr) dobbiamo trarre spunto da questi aspetti e mi piace pensare al fatto che in quello culturale di questo concorso molti interventi dei giovani hanno stimolato la fantascienza. Ma anche da queste visioni partono le nuove idee per un contributo allo sviluppo della cittá”.
Un altro illustre giurato, Licio Di Biase, giornalista, scrittore ed ex assessore comunale,ha detto che non deve “sembrare di poco conto il fatto che i lavori abbiamo stimolato vicende passate e la visione del futuro della nostra città, che ha bisogno di rileggere il suo passato. Oggi, per esempio, siamo in un palazzo degli anni 30. Tante cose sono invece scomparse” con riferimento ai bombardamenti della seconda guerra mondiale che hanno distrutto gran parte della storia cittadina, mentre sopravvive il “centro storico – ha concluso Di Biase – che è luogo con ben duemila anni di storia, dove ci sono i segni dell'impero romano”.
Questi i titoli delle novelle selezionate: vincitrici “cittadini”, “Una notte lunga un anno” di Luciano De Angelis; “La passeggiata” di Marina Desiderio; “La chiave era caduta” di Francesco Di Rocco. Menzionate: “Un giardino nel cuore” di Valeria Bosco; “Per me Pescara era” di Elena Malta.
Studenti vincitori: “I prossimi 90 anni di Pescara come la immaginiamo” di Giorgia Bufo; “Con le rughe, sarai” di Irene Ciafardone; “La forza della speranza” di Alyssa D’Errico. Menzionati: “La grande sorpresa” di Marta Di Francesco; “Pescara nel futuro 2017” di Federica Diodato.
Grandi risultati al Torneo Next Star Cup del 3 e 4 giugno scorsi a Fornacette (Pisa) per Naiadi accademia calcio. Ventiquattro le squadre partecipanti, sia professionistiche del calibro della Roma, Torino, Lazio, Hellas Verona che dilettantistiche, tutte della categoria 2006.
L’Asd Naiadi Accademia Calcio, già vincitrice nella stagione 2016 della categoria “Migliore società dilettante”, parte come testa di serie del girone al pari delle società professionistiche. Chiude il proprio girone al primo posto con ben sette punti, agli ottavi di finale batte 1-0 la Lazio in una partita eroica, ai quarti di finale batte 1-0 il Follo e in semifinale batte 2-0 il Lancillotto. «Ci arrendiamo solo in finale (0-4) di fronte al Torino e ci confermiamo per il secondo anno consecutivo “Migliore società dilettante”» spiegano dallo staff della squadra.
I premi vinti, dunque, in questa edizione: prima classificata tra le società dilettanti, seconda tra le professionistiche (primo il Torino e terza la Roma) e in più miglior giocatore del torneo è Federico Di Virgilio, capitano proprio della Naiadi accademia calcio.
«La Naiadi accademia calcio continua la sua gloriosa tradizione vittoriosa anche in campo nazionale tra le professionistiche - aggiungono i responsabili dell'accademia - Lo squadrone 2006 arricchisce il palmares della società già ricco di riconoscimenti nazionali con una prestazione sontuosa in un grande torneo».
Ecco i nomi dei piccoli calciatori: Francesco Rasetti, il portierone “la saracinesca”; il “muro difensivo” è formato da Leonardo Rossetti, Simone Iannascoli, Niccolo Palucci; la “diga e la spinta offensiva del centrocampo” è formata da Daniele Gambone, Ludovico Giammarinaro, Luca Chiavaroli; l’attacco “spumeggiante” è formato da Federico Di Virgilio, Luca Bazzucco, Daniele Quaranta. Lo staff che ha diretto questa “fantastica orchestra” è formato da: l’allenatore, “il plurititolato” Federico Torrieri, l’allenatore in seconda, “l’emergente ” Dennis Di Carlo, il dirigente “il rampante” Danilo Chiavaroli.
Grandissimo successo di pubblico per il Cerrano Family Festival. Sono stati numerosi i turisti che hanno riempito i ristoranti e gli alberghi di Pineto nel corso del Ponte del 2 giugno, anche grazie alle numerose manifestazioni che si sono svolte sul territorio, a partire dal Cerrano Bike Expò, passando per la presentazione del Brodetto alla Pinetese.
“La presentazione del nostro brodetto è stata un successo, con numeri davvero importanti”, ha commentato Massimina Erasmi, consigliera con delega al Commercio. Tantissimi gli appassionati di cucina e i turisti che hanno potuto assaggiare per la prima volta il piatto tradizionale pinetese, offerto negli alberghi, ristoranti e stabilimenti balneari della città. “Stiamo parlando di migliaia di persone, perché sono stati tanti gli esercizi che hanno offerto anche più coperti nel corso del pasto – ha aggiunto Erasmi – Si è trattato sicuramente di un evento che ha fatto molto bene alla nostra economia, anche grazie all’indotto, perché ovviamente quelle tantissime persone che sono venute a gustare il brodetto hanno scelto la nostra città per le loro passeggiate”.
Codificato nella ricetta anche grazie alla collaborazione dell’Istituto alberghiero “V. Crocetti” di Giulianova, il Brodetto alla Pinetese ha quindi subito conquistato gli amanti della gastronomia di qualità, e dopo la sua presentazione nel corso del Ponte del 2 giugno, sarà ora possibile gustarlo sempre in tutti gli esercizi di Pineto che espongono il marchio di “Ristorante Amico”.
Sarà presentato in prima a L’Aquila il 21 giugno, ore 18, presso l’Aula magna del Gran Sasso Science Institute
“L’Italia nel cuore”, l’ultimo libro di Goffredo Palmerini pubblicato in questi giorni da One Group Edizioni, sarà presentato in prima a L’Aquila mercoledì 21 giugno alle ore 18, presso l’Aula magna del Gran Sasso Science Institute (GSSI), in viale Crispi 7. Relatori saranno Luisa Prayer, docente del Conservatorio “A.Casella” e direttore artistico dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese, Carlo Fonzi, presidente dell’Istituto Abruzzese di Storia della Resistenza e dell'Italia contemporanea, Carla Rosati, già docente di Letteratura italiana all’Università per Stranieri di Perugia, Franco Ricci, docente di Arti e Letterature moderne all’Università di Ottawa (Canada), Francesca Pompa, presidente One Group. Modererà l’incontro Angelo De Nicola, giornalista e scrittore. Sarà presente l’Autore.
Non casuale la scelta della sala per presentare il volume. Una preferenza che vuol testimoniare attenzione e l’orgoglio tutto aquilano per una delle più recenti Scuole Universitarie Superiori d’Italia, il Gran Sasso Science Institute (www.gssi.infn.it). Riconosciuto dallo Stato nel 2016 centro di alta formazione scientifica e d’eccellenza per studi di dottorato (PhD) post laurea, il GSSI è diventata la settima Scuola universitaria autonoma italiana, con la Normale e la Sant’Anna di Pisa, IUSS di Pavia, SISSA di Trieste, SUM di Firenze e Istituto di Studi Avanzati di Lucca. Un vero fiore all’occhiello, il GSSI, che insieme all’Università dell’Aquila esalta la vocazione del capoluogo d’Abruzzo come Città degli studi, della Ricerca e dell’alta Formazione. Dopo la prima assoluta all’Aquila, inizierà il tour delle presentazioni in Italia e, in ottobre, negli Stati Uniti e Canada.
Dunque ancora una perla – una ogni anno e mezzo, ormai – ci regala il fecondo scrittore aquilano, di recente insignito del Premio internazionale di giornalismo “Gaetano Scardocchia” e della Medaglia del Presidente della Repubblica. Sono352 pagine di narrazione, con storie coinvolgenti e 276 belle immagini, una copertina originale e una grafica come sempre eccellente su carta di gran pregio. Personaggi, fatti significativi, eventi, racconti di viaggio, illustrano la più bella Italia, dentro e fuori i confini, facendo assaporare al lettore l’orgoglio per la nostra millenaria cultura, le meraviglie del Bel Paese e le straordinarie personalità che con il loro talento rendono onore e prestigio all’Italia ovunque nel mondo.
Scrive, tra l’altro, Luisa Prayer nella pagina di Presentazione che apre il volume: “[…] Goffredo Palmerini è un testimone avido di positività: è un narratore di storie esemplari che hanno come protagonisti quegli italiani e quelle italiane che hanno vissuto la condizione di migranti e emigrati come una opportunità, e grazie al loro impegno e al loro talento hanno vinto una sfida difficile ma importante. E’ innamorato delle storie che racconta, delle persone che incontra, perché è capace di una meravigliosa disposizione interiore, aperta, disinteressata, pronta a gioire dei successi dei protagonisti dei suoi reportage, e soprattutto a rappresentare con intelligenza e sincera adesione il senso profondo di quelle esistenze, viste nella prospettiva della migrazione. Questo suo ormai decennale lavoro di raccolta di storie di italiani fuori d’Italia assume infine, nella dimensione quantitativa e cronologica che si è venuta configurando, un significato generale che non solo trascende il singolo caso, ma si rivela oggi come un percorso di grande attualità. Che porta la nostra riflessione oltre le storie che lui stesso racconta. […]”.
Così, tra le argomentazioni della bella Prefazione al volume, annota Carla Rosati: “[…] Goffredo Palmerini, in questo suo ultimo lavoro, ci prende per mano e ci accompagna in giro per il mondo ma, senza andare lontano, ci fa anche attraversare la sua terra, ci presenta paesi caratteristici e a volte poco noti che ognuno di noi ha così il piacere di scoprire o di riscoprire. Ci descrive paesaggi magici, ci fa attraversare i vicoli e le strade di antichi borghi arricchendo la descrizione precisa, minuziosa, realistica e insieme poetica che ne fa, con note storiche e culturali che presuppongono uno studio e un approfondimento continuo. […] Tra un viaggio e l’altro, tra una conferenza e l’altra, tra un trasferimento da un posto all’altro, egli annota con finezza di scrittura le sue sensazioni ed emozioni, descrivendo luoghi, paesaggi, persone, con uno stile così appassionante e coinvolgente che il lettore ha l’impressione di stargli accanto e di viverle con lui. […]”.
“L’Italia nel cuore”: Sensazioni. Emozioni. Racconti di viaggio. E’ “una collezione di emozioni”, scrive nel risvolto di copertina Francesca Pompa, presidente della casa editrice che ha pubblicato gli ultimi cinque libri di Goffredo Palmerini. “C’è chi colleziona farfalle e chi pietre preziose. Chi vecchi francobolli e chi, come i lettori di Goffredo Palmerini, opere d’arte. Perché gli scritti di questo autore sono vere e proprie opere d’arte della scrittura. Se ne hai uno non puoi non avere tutti i volumi firmati Goffredo Palmerini, L’Italia nel cuore è esattamente il settimo della straordinaria collana. Sono capolavori della narrazione del nostro vivere quotidiano, di ciò che avviene dentro e fuori i nostri confini, che più ci interessa ed emoziona. Fatti di politica, personaggi, eventi, cultura, tradizioni, storia... e storie. Emerge da ogni pagina dei suoi libri il cuore vero dell’Abruzzo e dell’Italia intera. Come un pittore restituisce, anno per anno, immagini che solo chi ha grande sensibilità riesce a catturare e che nel tempo assumono valore di testimonianza. Consideriamo quest’ultimo lavoro un altro importante tassello senza il quale verrebbe a crearsi un buco nero nella storia del giornalismo capace di trasformare la notizia in un viaggio immaginario tra paesi, città e nazioni che si aprono per essere conosciuti, sino a toccare il cuore di ognuno.”
Goffredo Palmerini è nato a L’Aquila nel 1948. Per quasi trent’anni è stato amministratore della Città capoluogo d’Abruzzo, più volte assessore e vice sindaco. Lasciata la politica attiva nel 2007, ha iniziato un’intensa attività giornalistica su agenzie internazionali e sulla stampa italiana all’estero. Suoi articoli sono pubblicati su numerose testate in Argentina, Australia, Belgio, Brasile, Canada, Cile, Danimarca, Francia, Germania, Gran Bretagna, Lussemburgo, Messico, Perù, Repubblica Dominicana, Spagna, Stati Uniti, Svezia, Svizzera, Sud Africa, Uruguay e Venezuela. Ha pubblicato i volumi Oltre confine (2007), Abruzzo Gran Riserva (2008) L’Aquila nel mondo (2010), L’altra Italia (2012), L’Italia dei sogni (2014), Le radici e le ali (2016), L’Italia nel cuore (2017). Numerosi i riconoscimenti ricevuti per la sua attività giornalistica e culturale. Studioso di migrazioni, è componente del Comitato scientifico del Dizionario Enciclopedico delle Migrazioni Italiane nel Mondo (ed. SER e Fondazione Migrantes, 2014), per la quale opera è anche uno degli autori. Esponente di diversi enti ed organismi nazionali che operano nel campo dell’emigrazione, è tra i più impegnati ambasciatori dell’Abruzzo nel mondo.
Nel Sommario che segue, i capitoli con gli argomenti che Palmerini tratta nell’intrigante volume “L’Italia nel cuore”.
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SOMMARIO
Manhattan d’autunno ha i colori dell’arte fauve Annalisa Di Ruscio, giovane talento d’Abruzzo ad Harvard Diario dagli States: il Columbus Day, il teatro di Fratti ed altro Il terremoto della Marsica nel racconto di Johannes Jørgensen Presentato a Genova il dizionario delle migrazioni italiane Mario Fratti, drammaturgo insigne, ora anche poeta Mario Fratti e le maschere nude del suo Volti - diLiliana Biondi Amigdalus, radici, natura e colori della nostra terra Quattro scrittori insigniti a Lecce del premio Nelson Mandela A Perugia l’omaggio della Romania all’arte di Constantin Udroiu A Pescara, l’omaggio alle donne costituenti abruzzesi Il contributo di Maria Federici per l’Italia - diCarlo Fonzi Paganica in lutto, vicina alle famiglie Leone e Iovenitti A Padova la mostra antologica di Gigino Falconi Torquato Tasso alla National Gallery di Washington Il giorno di Stefano: a Roma giornata delle culture migranti A Casa Argentina e alla Sapienza due eventi sulle migrazioni Un rosario di chiavi, una storia d’emigrazione abruzzese La memoria per ricostruire un futuro possibile - diCinzia Maria Rossi Con l’uomo carbone si rivive la tragedia di Marcinelle La lingua italiana è uno spettacolo! Intervista a Marcello Lazzerini In ricordo di Rinaldo Mastracci, paganichese di vaglia Dopo Roma la croce di Lampedusa fa tappa in Abruzzo Avezzano, concerto in Duomo per il centenario del terremoto L’Aquila, giornata speciale per gli studenti del Colorado Alpini da tutto il mondo a L’Aquila per l’adunata nazionale Pillole di storia degli alpini - diCorradino Palmerini Grande attesa in Argentina per la presentazione del DEMIM Il DEMIM sbarca in Argentina Intervista al console generale d’Italia a Buenos Aires Intervista al direttore dell’istituto di cultura di Buenos Aires A Buenos Aires standing ovation al debutto di Italia Patria mia A Sulmona importante forum sulle questioni del mediterraneo Immagini del nuovo inizio nella cultura italiana Abruzzo e Molise per un mese e mezzo in vetrina a New York A sei anni dal terremoto torna all’Aquila la Beata Antonia Questa volta un viaggio triste per Desenzano del Garda Maria Pacifici: nel 1915 ostetrica tra le macerie della Marsica A 98 anni scompare all’Aquila Adolfo Calvisi, un maestro di vita Eventi nel mondo e novità a New York per il teatro italiano Expo 2015 e il Perdono per nutrire il mondo - diFrancesco Lenoci Mons. Baruffi, Vescovo in Brasile, in visita a Paganica e L’Aquila Fresco di stampa L’ala tedesca sul Gran Sasso, di Antonio Muzi La vicenda d’Annunzio - del Guzzo, nel libro di Maurilio Di Giangregorio Il mecenate - diGiacomo d’Angelo A Boston Laura Benedetti insignita di medaglia d’oro La Perdonanza a New York e gli abruzzesi di Astoria Una chiesa attenta agli ultimi con i nuovi vescovi di Palermo e Bologna L’Anfe e la municipalità di Teramo salutano l’on. Elio Di Rupo Saluto dell’Anfe all’on. Elio Di Rupo, sindaco di Mons La lectio doctoralis di Elio Di Rupo all’Università di Teramo Riconsiderare l’avvenire dell’Unione Europea - diElio Di Rupo Un’icona di Constantin Udroiu donata a Paganica Constantin Udroiu - diLuisa Valmarin Udroiu Viteliù, la prima Italia e la buona cucina abruzzese a New York Dan Fante ci ha lasciati, amava l’Abruzzo e L’Aquila A New York Abruzzo & Molise, yesterday and today Intervista a Mons. Antonini sul grande ponte dell’Aquila Modica, vigilia della consacrazione episcopale di Don Corrado Palermo, giornata memorabile per l’insediamento del nuovo Arcivescovo 25°anniversario dell’Associazione Abruzzesi e Molisani in Friuli Il maestro Vittorio Antonellini, un grande aquilano d’elezione
Dopo l’incontro che il sindaco di Roseto, Sabatino Di Girolamo, ha avuto il 3 maggio scorso a Roma con Elisabetta Spitz, amministratore delegato di Invimit (Investimenti Immobiliari Italiani - la società del ministero dell'Economia e delle Finanze che si occupa della riqualificazione e ottimizzazione degli utilizzi degli immobili pubblici), si concretizza l’interesse dell’ente per il possibile recupero di Villa Clemente.
“Confermiamo il nostro interesse alla valutazione preliminare del compendio immobiliare e relativo al progetto di valorizzazione. In particolare, l’asset proposto”, scrive in una lettera l’amministratore delegato Elisabetta Spitz, “potrebbe rientrare per caratteristiche nelle politiche di investimento del Fondo i3 Valore Italia, veicolo appena istituito dalla scrivente e dedicato all’acquisto di immobili destinati a servizi pubblici non essenziali, quali, a titolo esemplificativo: mercati, parcheggi, teatri/auditorium, impianti sportivi”.
Al Comune è stata richiesta, per poter attivare le procedure della valutazione preliminare, la documentazione tecnica inerente l’immobile.
“Manderemo immediatamente tutto quanto richiesto”, sottolinea il primo cittadino, “Esprimo la massima soddisfazione per la sollecita e pronta risposta da parte di Invimit alla lettere con la quale il Comune di Roseto aveva espresso la disponibilità a effettuare l’operazione per una riqualificazione il più possibile celere della struttura. Mi auguro”, conclude Di Girolamo, “che ci siano i presupposti per addivenire a una collaborazione con l’Invimit che porti a una ristrutturazione della proprietà comunale nel reciproco interesse e soprattutto nell’interesse della città di Roseto”.
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