“Eravamo partiti con buoni propositi con l’apertura delle trattative per il rinnovo del Contratto Integrativo Provinciale tra ANCE (Associazione Costruttori Edili di L’Aquila) e Filca Cisl, Fillea CGIL e Feneal UIL (Organizzazioni Sindacali di settore) ma, come è sua consuetudine, l’ANCE di L’Aquila ha fatto arenare i suoi buoni propositi alla prima calura estiva “. E' quanto affermato da Pietro Di Natale, Segretario Interregionale della Filca Cisl Abruzzo e Molise, che fa il punto della situazione con non poco rammarico.
Il rinnovo della premialità per i lavoratori edili (E.V.R.) vive ormai da sei mesi una situazione di stallo che fa perdere soldi in busta paga ai lavoratori edili, in un contesto che continua a penalizzare un settore che deve contribuire a far ripartire l‘economia del territorio e dell’Italia.
“Avevamo inviato le nostre proposte alla scadenza contrattuale per accelerare le trattative, in seguito le abbiamo inviate di nuovo ma senza ottenere la convocazione - continua Di Natale - e tocca di nuovo alla Filca Cisl stimolare L’ANCE di L’Aquila a convocarci.”
“Ci affidiamo al buonsenso del Presidente Barattelli - ha concluso il segretario Di Natale - eletto ormai da alcuni mesi, per una rapida convocazione del tavolo per il rinnovo contrattuale per stabilire una premialità che possa incrementare le buste paga, anche per premiare quei lavoratori che affrontano la calura estiva, per portare avanti l’opera di ricostruzione.”
Proseguono le attività promosse dalla ONLUS Confraternita SS. Sacramento. L'iniziativa in programma giovedì 6 luglio si propone come una giornata di aggregazione e condivisione per i ragazzi dell'Alta Valpescara e i ragazzi dell'Ass.ne Il Piccolo Principe, lungo i sentieri del Parco Nazionale della Majella. Il 5° incontro prevede una escursione per raggiungere l'area picnic di Fonte Fieri a Lettomanoppello e la visita al presepe in pietra.
Sarà inaugurata domani , mercoledì 5 Luglio, alle ore 18.30 “Una spiaggia per tutti”, la nuova area demaniale che l’Amministrazione Comunale di Fossacesia ha allestito per permettere alle persone che presentano disabilità o comunque difficoltà motorie di potersi muovere agevolmente sulla spiaggia e raggiungere il mare dove fare il bagno. “Una spiaggia per tutti rappresenta per noi un grande traguardo – dichiara Maria Angela Galante, Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Fossacesia – poiché uno degli obiettivi principali che ci siamo posti come Amministrazione ed in particolare come assessorato alle Politiche Sociali è quello di rendere Fossacesia una città alla portata di tutti, cercando, il più possibile, di mettere in pratica quello che si definisce il diritto all’uguaglianza”. Nata nell’ambito di un più ampio progetto, che ha previsto lo studio di tutte le strutture presenti sul territorio, al fine di individuare quelle che rispettano i criteri di accessibilità e munendo ciascuna di un apposito “bollino all’accessibilità”, la zona dedicata ad “una spiaggia per tutti” sorge nell’area demaniale presente nei pressi della piazzetta del bancomat, sul Lungomare , dove sono stati allestiti appositi servizi e strutture utili per la fruibilità della spiaggia anche da parte di persone con difficoltà di movimento e disabilità. Nello specifico è stata installata una lunga passerella che conduce sin dentro il mare, dove la persona disabile, con l’ausilio delle sedie job, messe gratuitamente a disposizione dell’utenza, potrà fare agevolmente il bagno. Inoltre l’area presenta uno spazio ombreggiato, appositamente creato per il ristoro e la permanenza, una zona gazebo per l’accoglienza e l’opportunità di socializzare insieme, secondo la logica della reale inclusione sociale. Infine è previsto, in determinati orari, un servizio di assistenza ai bagnanti.
“L’idea di una spiaggia per tutti nasce dalla volontà di rendere concreto il concetto di inclusione sociale - dichiara il Sindaco di Fossacesia, Enrico Di Giuseppantonio – includere significa dare a tutti uguali diritti, anche quello, semplice, di poter andare al mare e fare il bagno. Lo spazio che abbiamo ideato serve proprio a questo, ad includere, a rendere autonomi tutti coloro che si trovano in una condizione di disabilità o anche semplicemente di difficoltà fisica temporanea. Lo spazio attrezzato è inoltre a disposizione anche delle persone cosiddette normodotate che potranno autonomamente e gratuitamente beneficiare di uno spazio attrezzato, proprio nel rispetto dei principi di inclusione sociale”. Durante l’inaugurazione che si svolgerà alla presenza del Sindaco di Fossacesia, Enrico Di Giuseppantonio, dell’Assessore alle Politiche Sociali, Maria Angela Galante e di altri rappresentanti dell’Amministrazione Comunale, si svolgerà anche la premiazione di personalità che si sono particolarmente distinte nel mondo del sociale e della disabilità ed in particolare Claudio Ferrante, Presidente dell’Associazione Carrozzine Determinate, Mariella D’Aurizio, vincitrice di numerose medaglie d’oro nel nuoto e nei giochi paraolimpici, Umberto Braccili, giornalista Rai 3 e scrittore, particolarmente attento al sociale e la scrittrice Patrizia Angelozzi, da sempre impegnata nelle attività del sociale.
Ai molti turisti che nel periodo estivo vengono a visitare le Gole sembrerà strano e un paradosso, ma uno dei più bei Canyon dell'intero panorama italiano ed internazionale, è chiuso dal 25/02/2010. Tutto partì da una comunicazione del Servizio di Polizia Provinciale dell’Amministrazione Provinciale dell’Aquila che comunicò al comune di Celano che su una parte del versante destro del Monte Tino che affaccia sulle Gole era presente una spaccatura di spuntoni di roccia, a seguito della quale l’allora Commissario Prefettizio del Comune di Celano Dott. Mauro Passerotti adottò un’ordinanza urgente e contingibile, n.21 del 26/02/2010 relativa alla chiusura dell’intera area delle Gole. Per quanto attiene il settore di versante nel quale venne riconosciuta la massa rocciosa in equilibrio precario per la quale venne emessa ordinanza di chiusura, ad oggi, nessun movimento franoso si è verificato.
Ecco il perché della convocazione di una riunione presso il Comune di Celano, convocata dal sindaco Settimio Santilli che ha visto una folta partecipazione di rappresentanti istituzionali dall'onorevole Piccone, ai consiglieri regionali Maurizio Di Nicola e Lorenzo Berardinetti, al sindaco di Aielli Enzo di Natale, al vice Sindaco di Ovindoli Raffaele Siciliano, al dottor Todini della Prefettura de l'Aquila, al geologo Giovanni Gazzetta del Bacino Liri Garigliano, Mauro Contestabile per il Consorzio di Bonifica, il Professor Miccadei dell'Università di Chieti, Igino Chiuchiarelli dell'ufficio parchi regione Abruzzo, Toni Di Renzo, Ezio Ciciotti e lo stesso sindaco Santilli.
A distanza di 7 anni, ha esordito il Sindaco Santilli, nonostante le numerose e ripetute comunicazioni agli enti sovracomunali, con proposte anche progettuali, non è stato mai intrapreso un percorso tecnico/amministrativo definito per risolvere una problematica che ritengo serissima, sia per la sicurezza dei turisti che per l'economia del nostro territorio. Ho convocato la riunione, perché ritengo che è in questo momento, che sussiste un vero pericolo per l’incolumità degli stessi visitatori dovuto sia alla a mancanza di segnaletica di pericolo, sia a quella di strumenti apposti in loco di chiusura dell’intero versante di un’area alla quale si può accedere da diversi punti, essendo la medesima vastissima, con la conseguente mancata contezza del pericolo da parte dei visitatori e incoscienza degli stessi, che nonostante la chiusura formale dell’area, magari ignari, continuano ad attraversarla.
Dalla visione di diversi siti internet di enti su cui ricadono le competenze delle “Gole”, poi, non viene nemmeno citato che queste sono formalmente chiuse e quindi non visitabili, testimonianza quindi di gravi errori di comunicazione, dovuti magari a mancata conoscenza del problema.
E’ opinione personale che non si possa pensare di mettere in sicurezza un’area naturale montana nella sua interezza, che essendo tale, ha insita in se fenomeni per i quali è stata chiusa, ma si debba definire attraverso studi appropriati un percorso condiviso per riaprirla, dalle classi di pericolosità e del relativo rischio della medesima, alla redazione di carte di pericolosità, carte di propensione al rischio di frane da crollo, affinché siano date le giuste informazioni ai visitatori, per le precauzioni tecniche che questi debbano di conseguenza adottare per la loro incolumità.
E’ altresì impensabile, a mio modesto parere, che si possa azzerare in questo momento il fenomeno “incolumità del turista”, con la sola cartellonistica di chiusura, perché la medesima viene continuamente divelta e rimossa, ed inoltre il turista visita ugualmente le “Gole”, avendone accesso da un'infinità di ingressi, nè tantomeno ci si può trincerare dietro ad una ordinanza di chiusura 7 anni or sono, per sentirsi immuni da ogni responsabilità in caso di incidente.
"Bisogna trovare un percorso condiviso per la riapertura in sicurezza delle "Gole" - che il Sindaco Di Natale e il vice Sindaco di Ovindoli Siciliano hanno sostenuto con forza - per un'area unica nel panorama sia Nazionale che Internazionale, che sta causando enormi problemi al nostro turismo, quando invece potrebbe essere la linfa principale per il medesimo e i sindaci del territorio non possono e non devono sentirsi soli ed abbandonati in questi contesti."
I consiglieri regionali Di Nicola e Berardinetti hanno avanzato delle proposte da presentare ai diversi enti che vanno dalla Regione, allo stesso Bacino Liri Garigliano fino al Ministero dell'ambiente, per la risoluzione del problema.
"Bisogna partire - hanno sostenuto i due consiglieri - dall'inserimento dell'area come Geosito, per poi presentare una proposta di finanziamento tramite Rendis. La cosa immediata da fare è quella di avviare un studio di monitoraggio dell'intero arco interessato dalla possibile frana del masso in oggetto per una valutazione della pericolosità e del rischio da crollo, per arrivare a una simulazione con software sofisticati che simulino fenomeni di caduta per la valutazione degli interventi di protezione. Ci sono economie nel Masterplan Abruzzo che potrebbero essere destinate a uno studio importante del genere che potrebbe risolvere la problematica definitivamente e di cui noi ci possiamo far portavoce".
Dal 6 luglio parte "Bibliotecanto", laboratorio corale per giovani dagli 11 ai 18 anni a cura dell'associazione Polyphonia: il "teen choir" si riunirà ogni giovedì dalle 18 alle 20 nella Biblioteca comunale di via Dietro Le Mura. La partecipazione è gratuita: Chorus Line Center del Maestro Gianni Golini
"Con questa iniziativa diamo un seguito ai nostri progetti per la biblioteca" spiega il sindaco Luciano Di Lorito "un posto che vogliamo diventi un punto di riferimento, soprattutto per i nostri ragazzi. Il pubblico oggi non può fare molto senza l'aiuto delle associazioni e della società civile: grazie all'impegno di Polyphonia la biblioteca è tornata ad essere aperta ai cittadini - dal lunedì al venerdì, dalle 15.30 alle 19.30 - e siamo convinti che in tanti faranno proposte per utilizzarla".
"Siamo orgogliosi di quello che Golini ha fatto e sta facendo per la cultura musicale sul nostro territorio" aggiunge l'assessore alla cultura Roberta Rullo "progetti che uniscono competenza e passione: il suo è un contributo fondamentale".
Per informazioni e prenotazioni è possibile contattare il M° Golini (tel. 366.5391852), la pagina facebook "Chorus Line Center" o in alternativa rivolgersi direttamente all'associazione culturale Polyphonia, alla Biblioteca Comunale, o all'assessorato alla cultura del Comune di Spoltore (assessorato alla cultura 085.496 42 85; email: robertarullo@comune.spoltore.pe.it).
Il Comitato vittime di Rigopiano partecipa, mercoledi' 5 luglio alle 15.00, a palazzo di Montecitorio a Roma, al convegno dal titolo 'Disastri italiani, prescrizione liberitutti', organizzato dal Comitato Nazionale Familiari Vittime. Tra i relatori del convegno, segnala il Comitato Rigopiano, Piercamillo Davigo, magistrato e presidente della II sezione penale della corte di Cassazione, Beppe Giulietti, presidente della Fnsi, Libero Mancuso, magistrato ed avvocato penalista e Claudio Di Ruzza, sostituto Procuratore generale di Campobasso.
"Oltre al nostro - riferisce il Comitato vittime di Rigopiano, l'hotel in provincia di Pescara che il 18 gennaio scorso fu travolto da una valanga con 29 vittime e 11 sopravvissuti - ci saranno altri comitati che riuniscono i familiari delle vittime di altri disastri come quello di San Giuliano di Puglia, di Viareggio, dell'Aquila, della Thyssenkrupp, di Amatrice. Con essi siamo in continuo contatto, la loro esperienza nell'affrontare il nostro stesso dolore e le nostre stesse battaglie ci rende piu' preparati ad affrontare ogni step del nostro cammino e ci rende sempre piu' consapevoli che lo stare tutti uniti e' fondamentale. Proprio per questo, abbiamo intenzione di affiliarci al 'Comitato Nazionale Familiari Vittime'"
Il giudice monocratico del Tribunale di Chieti Isabella Allieri ha condannato a sei mesi di reclusione, pena sospesa e non menzione, A.C., all'epoca dei fatti medico in servizio al Pronto soccorso e all'Osservazione breve del policlinico di Chieti: il medico era accusato di omicidio colposo per la morte dell'avvocato teatino Roberto Barrucci. I fatti risalgono al 5 dicembre del 2012 quando Barrucci, che aveva 59 anni, si presento' in ospedale intorno alle 3.30 di notte in preda ad un dolore al petto; l'uomo mori' intorno alle 7.30. Secondo l'accusa il medico avrebbe omesso di diagnosticare tempestivamente una dissezione aortica, impedendo cosi' l'attuazione di una terapia chirurgica d'urgenza. Il pm Marika Ponziani aveva chiesto la condanna a un anno di reclusione. Il giudice ha inoltre condannato il medico al risarcimento dei danni alle parti civili disponendo a favore di ciascuna una provvisionale di 20 mila euro. Nel processo si sono costituiti parte civile la sorella della vittima Pasqualina Barrucci, i figli del legale Silvia e Roberta, e la moglie Anna Maria Nardone assistiti dagli avvocati Marco e Paolo Ciammaichella, Italo Colaneri, Massimo Di Vito e Cristiano Sicari.
Nella riunione che si e' svolta a Pescara nella sede della Giunta regionale, convocata dal Presidente Luciano D'Alfonso per dare soluzione al problema del comprensorio sciistico di Passolanciano e Majelletta, "e' stato trovato uno storico accordo sullo sviluppo delle due localita' grazie al finanziamento di 20,2 milioni di euro previsto nel Masterplan per l'Abruzzo". Lo rende noto un comunicato della presidenza della Giunta regionale. All'incontro erano presenti tutti i titolari degli impianti, "che hanno dato disponibilita' - si legge nel comunicato - agli interventi cosi' come prospettati dalla Regione, e i portatori di interessi, che hanno dato il proprio consenso e mostrato grande soddisfazione per la soluzione adottata". In particolare, riferisce la nota, "e' stata effettuata la prospettazione degli interventi da realizzare in tempi rapidi: costruzione di un impianto di innevamento artificiale necessario a far si' che le stazioni possano fornire servizi nel periodo di maggiore necessita' per gli operatori (dicembre-gennaio) da realizzare fino a 1.700 metri di quota (costo 10 milioni); costruzione degli impianti sciistici che consentiranno il collegamento 'sci ai piedi' tra la stazione di Passolanciano e quella di Mammarosa (costo tra i 4 e gli 8 milioni); ristrutturazione di un immobile che diverra' il cuore della stazione, con spazi e servizi dedicati anche a chi non scia (costo 1,5 milioni) piu' un'altra quota di risorse per ampliare i parcheggi sia a Passolanciano che a Mammarosa; infine, si e' ipotizzato di utilizzare una parte di risorse per facilitare la viabilita' dal versante di Roccamorice".
L'assessore Allegrino incontra la famiglia accampata in Piazza Italia: “Ho testimoniato la nostra vicinanza,
ma Pescara non può che applicare la normativa, in città oltre 600 aspettano una casa”
Incontro, questa mattina, in comune tra l’assessore alle Politiche della Casa, Antonella Allegrino, Francesco Roberto Cucinotta e la moglie, Alessandra Marsilii, i coniugi di Alanno, che da oltre 20 giorni sono accampati, insieme ai figli, nei giardini di piazza Italia perché chiedono che gli venga assegnato un alloggio popolare a Pescara. La casa di proprietà, che la famiglia aveva ad Alanno è stata dichiarata inagibile, e quella popolare che gli è stata offerta dall'amministrazione comunale, è stata giudicata non idonea dai coniugi per la presenza di "muffa e infiltrazioni".
“Ho ascoltato con molta attenzione la loro storia - afferma l'assessore Antonella Allegrino - e pur comprendendo la situazione sul piano umano e testimoniando la mia vicinanza per il disagio e le difficoltà che stanno vivendo, ho dovuto spiegare che, non essendo residenti a Pescara, il Comune non può recepire la loro richiesta. Non esiste, infatti, una normativa che prevede una mobilità intercomunale in emergenza abitativa. Il sindaco può decidere di ricorrervi d’urgenza solo per il territorio comunale, quindi per i residenti, ma è una prassi che, finora, non è stata mai attuata perché il sindaco Alessandrini sin dall'inizio del suo mandato ha voluto istituire una Commissione Erp che il giudice Giansaverio Cappa presiede a titolo gratuito, proprio per garantire a tutti la migliore applicazione delle leggi vigenti e pari opportunità di ingresso e riconoscimento del diritto alla casa e alla sua conservazione, vista la pressante e numerosa richiesta che la città vive.
Siamo tutti consapevoli delle necessità di questo nucleo familiare, di ritrovare serenità e stabilità, ma a differenza di altre famiglie, le cui richieste d’aiuto arrivano quotidianamente negli uffici delle Politiche Sociali, questa ha una via d’uscita che è rappresentata dall’alloggio popolare assegnato ad Alanno. Nel corso di un colloquio che ho avuto oggi con il neo sindaco, Oscar Pezzi, ho ricevuto garanzie che l’abitazione è in buone condizioni. Sono quindi disponibile a compiere un sopralluogo, insieme al neo primo cittadino e alla famiglia, per verificare le condizioni dell’alloggio e ad attivare una rete di associazioni e parrocchie che siano di supporto a questo nucleo familiare. Il problema della casa, purtroppo, è di grande rilevanza e non riguarda solo chi vive per strada, ma anche persone che affrontano situazioni di profondo disagi che non consentono loro di pagare un affitto.
Un problema sentitissimo a Pescara, dove sono attualmente 608 le richieste di assegnazione di un alloggio popolare in emergenza abitativa, istanze che per essere recepite devono rispettare il requisito della residenza sul territorio comunale da almeno due anni. Per gli ultimi bandi per l’assegnazione degli alloggi del Comune e dell’Ater, le domande per il 2013 sono state 750, ma sono stati ammessi in 648 e solo 138 si sono visti assegnare la casa, secondo la graduatoria che è unica per Comune e Ater. Per il bando del 2015, invece, la graduatoria non è stata stilata per cui i 367 che hanno presentato domanda sono tuttora in attesa di una risposta. In questi giorni, a seguito della vicenda della famiglia Cucinotta, ci stanno arrivando istanze da persone che risiedono a San Giovanni Teatino, Penne e in altri Comuni vicini, che non possiamo assolutamente recepire perchè, lo ripeto, avanzate da non residenti a Pescara".
Terminata a San Pietroburgo la quinta edizione di Football for Friendship. Il torneo internazionale di calcio giovanile organizzato da Gazprom ha visto la partecipazione di ragazzi provenienti da sessantaquattro Paesi di tutto il mondo che si sono dati appuntamento dal 26 giugno al 3 luglio per celebrare il calcio e l'amicizia.
Un fitto programma dedicato a momenti di socializzazione, scambi e allenamenti, prima degli incontri che hanno visto in campo otto team internazionali composti da ragazzi e ragazze delle singole nazioni partecipanti. L'Italia, rappresentata dalle giovanili della Delfino Pescara, è arrivata in semifinale.
Niccolò Postiglione, in rappresentanza dell'Italia, ha giocato nel White team, squadra mista composta da altri dodicenni provenienti da Russia, Egitto, Slovacchia, Austria, Algeria e Iran. Alessio Canepari, sempre delle giovanili del Pescara, in qualità di giovane giornalista, ha avuto invece il compito di raccontare l'esperienza attraverso i canali social dell'evento. I ragazzi erano accompagnati da Luca D’Ulisse, istruttore e Antonio Di Battista, responsabile tecnico del settore giovanile della Delfino Pescara. Tutti, poi, hanno avuto la fantastica occasione di assistere alla finale della Confederations Cup allo stadio Arena di San Pietroburgo.
«Una splendida esperienza di sport e di vita che ha visto i ragazzi confrontarsi con coetanei di tutto il mondo, all'insegna del calcio e dell'amicizia, in un'atmosfera splendida. Senza dimenticare la possibilità di poter assistere alla finale della Confederations Cup» commenta Antonio Di Battista, responsabile tecnico del settore giovanile della Delfino Pescara.
Fra i calciatori ambasciatori del progetto incontrati durante il torneo, il capocannoniere russo Alexander Kerzhakov e Stanislav Cherchesov.
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