A bordo di un autobus urbano, avrebbe importunato e molestato due ragazzine e, quando un passeggero è intervenuto in loro difesa, avrebbe provato ad accoltellarlo, finendo poi arrestato dalla polizia. Un 62enne albanese è finito in manette nel pomeriggio di domenica, al Terminal bus di Pescara. Ricevuta una segnalazione al 113, la squadra Volante e' arrivata sul posto prima che la situazione potesse degenerare. Perquisito, l'uomo e' stato trovato un possesso di un taglierino, poi sottoposto a sequestro. I poliziotti hanno ricostruito l'accaduto: dopo che il passeggero e' intervenuto in difesa delle ragazzine, l'albanese lo avrebbe prima minacciato e poi - tirando fuori il taglierino - avrebbe cercato di colpirlo, senza pero' riuscirci. Il 62enne e' stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e per il tentativo di lesioni e minacce ai danni dell'uomo.
Leggi Tutto »Giovanissimo spacciatore finisce in Comunità
Per un 18enne, che all'epoca dei fatti addebitati di spaccio di droga era ancora minorenne i militari del Norm della Compagnia di Penne hanno dato esecuzione ad una misura cautelare di collocamento in comunita', per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Il 18enne, residente a Chieti, lo scorso febbraio, ancora minorenne, era stato individuato dai militari dell'Arma, a Rosciano dove si aggirava per le vie cittadine a bordo della sua minicar, fermato e perquisito era stato sorpreso in possesso di 11 involucri di cellophane contenente marijuana pronta per essere ceduta ai giovani acquirenti della Val Pescara. I Carabinieri hanno poi proceduto a perquisire anche l'abitazione del ragazzo dove e' stato ritrovato un bilancino di precisione e tutto il materiale necessario per il confezionamento delle dosi. Nel corso della successiva attivita' di indagine svolta sono emersi ulteriori addebiti per cessioni di stupefacenti ad altri coetanei della Val Pescara a carico del 18enne che denunciato al Tribunale per i Minori di L'Aquila, in quanto all'epoca ancora minorenne, ha visto ora aprirsi le porte della Comunita' di recupero.
Leggi Tutto »Droga nella scatola di scarpe, arrestato ad Atessa
Aveva nascosto la droga nella scatola delle scarpe ma è stato arrestato. Con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di droga al carcere di Lanciano e' finito un 39enne mentre e' stato denunciato un suo amico di Atessa con cui condivideva l'appartamento preso in affitto. Sequestrati anche 300 grammi di vario stupefacente, con un valore di mercato di 10 mila euro, e 7 mila euro in contanti. Il blitz antidroga, eseguito dai carabinieri della compagnia di Lanciano a seguito di lunghe indagini, e' avvenuto a Piano La Fara di Atessa.
In casa sono stati rinvenuti in particolare 50 grammi di cocaina, 150 di hashish, anfetamina nota come "speed", bilancini di precisione e materiale per il confezionamento delle dosi. In un'altra stanza da letto occupata una persona che era assente sono stati poi rinvenuti altri 70 grammi di marijuana e pasticche di ecstasy.
Leggi Tutto »Quattro arresti per la rapina in casa di una donna nell’Aquilano
Tre stranieri e un italiano sono stati arrestati all'Aquila al termine di un'operazione scattata dopo una rapina in casa di una donna che, al momento, aveva con se' il figlioletto di 4 anni. Due malviventi sono entrati nell'abitazione del Progetto Case di Cese di Preturo, nella notte tra giovedi' e venerdi', facendosi consegnare oggetti preziosi per poi dileguarsi. I carabinieri hanno immediatamente avviato le indagini rintracciando e catturando in breve tempo due dei presunti autori della rapina, 19enne e un 27enne. Grazie ai tabulati telefonici sono stati poi identificati i ricettatori dei gioielli rubati. Si tratta di due albanesi che quando sono stati fermati avevano al collo le catenine con le iniziali di mamma e figlio vittime della rapina.
Leggi Tutto »Altre 28 postazioni di controllo per la sicurezza dei montesilvanesi
Altre 28 postazioni di controllo con le telecamere vigileranno sulla sicurezza dei montesilvanesi. Gli occhi elettronici saranno presto in funzione sul lungomare e sul retropineta, in particolare sono interessate la zona tra via Arno e via L’Aquila (con undici impianti) e la zona tra via Portogallo e la riviera (altri 17).
«Completiamo il lavoro sulla sicurezza che ci sta portando ad avere strade, giardini, parchi più sicuri - spiega l’assessore alle Politiche energetiche - le telecamere di cui stiamo dotando la città sono motorizzate, danno una copertura a 360 gradi dell’area da controllare, e, ovviamente, registrano le immagini. E’ il risultato della adesione alla convenzione Consip (la Centrale di acquisti della Pubblica amministrazione italiana) sulla manutenzione e gestione della illuminazione pubblica con la quale abbiamo sostituito i vecchi pali della luce con lampade in grado di abbassare drasticamente le emissioni di anidride carbonica e di ottenere un notevole risparmio nei costi».
«Il montaggio, attualmente in corso, di queste postazioni di controllo nella zona della riviera e del retro pineta - aggiunge il sindaco - porta a conclusione il nostro impegno nel contrasto all’abusivismo commerciale, al degrado e nelle attività volte al potenziamento della sicurezza di tutti i montesilvanesi. Le telecamere inoltre saranno strumento in più che implementa ulteriormente l’azione che abbiamo messo in atto per la lotta alla prostituzione. Abbiamo, infatti, istituito il Nap, Nucleo antiprostituzione della Polizia Locale, finalizzato al contrasto dello sfruttamento e del favoreggiamento della prostituzione, nonché alla denuncia e al sanzionamento dei clienti e ai controlli in appartamento; abbiamo fatto installare dei tabelloni luminiso che indicano la vigenza dell’ordinanza n. 69 del 31 dicembre 2018; abbiamo messo a disposizione dei cittadini un numero telefonico dedicato, 085 4481.650, che permette di segnalare episodi di sfruttamento della prostituzione e su strada o in appartamento; abbiamo divulgato una campagna mediatica dai contenuti chiari ed inequivocabili e ora abbiamo potenziato la videosorveglianza che ci consentirà di verificare, anche da remoto, il rispetto dell’ordinanza e permetterà ai cittadini di avere una sicurezza in più nel frequentare la riviera e il retropineta, soprattutto per i residenti di quelle zone».
Leggi Tutto »Il 98% turisti vuole tornare nel Parco d’Abruzzo
Circa il 98% dei turisti che lo ha visitato dichiara di volerci tornare, il 69,7% conferma di aver incontrato o osservato un animale selvatico, anche se non sempre l'animale incontrato e' quello che si sarebbe voluto incontrare, visto che l'83,9% avrebbe voluto incontrare l'orso e il 55,2% il lupo. Il 93,5% ha dichiarato di aver percorso i sentieri con un voto medio complessivo di 7,4. Questi alcuni dati della rilevazione sul grado di soddisfazione degli utenti e dei visitatori del Parco nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise per l'anno 2018, condotta dall'Ufficio relazioni con il pubblico del Parco. La rilevazione e' avvenuta, garantendo l'anonimato, attraverso la compilazione di un questionario con 16 domande, a risposte sia chiuse che aperte, reso disponibile con un form solo sul sito istituzionale del parco. Dall'analisi delle risposte "emerge nel complesso, anche sui singoli servizi, una buona soddisfazione dell'utenza che risulta essere molto affezionata al Parco".Le dimensioni piu' apprezzate sono quelle che riguardano la disponibilita' e la competenza, meno quelle che attengono direttamente alle strutture. Si riscontra, infatti, una cauta soddisfazione riguardo all'attrattiva dei centri visita, con una richiesta diffusa di ammodernamento, commenta il Parco. I dati sono stati raccolti in 7 mesi di indagine (giugno-dicembre 2018), con 620 questionari appositamente compilati dall'utenza transitata sul sito istituzionale del parco, pari al 23,3% dei 2657 visitatori che hanno visualizzato il questionario. A rispondere sono stati maschi per il 55%, femmine per il 45%; l'eta' prevalente e' compresa tra i 25-40 anni (36,2%) e 40-50 (27,6%). Anche quest'anno, emerge che la maggior parte dei visitatori ha conosciuto il Parco attraverso il passaparola (43,6%), tramite internet (27.3%) e altro (23,4%), dove con altro vengono indicati: scuola, riviste, partecipazione ad Associazioni, documentari, volontariato. Oltre il 63.9% dei visitatori si e' recato al Parco piu' volte e solo il 6,5% non lo aveva mai visitato. L'85,1%, poi, sceglie il Parco per le escursioni; segue l'avvistamento fauna con il 76.8% e visita ai borghi con il 63.6%.
Leggi Tutto »Allarme bomba a Città Sant’Angelo, vigili del fuoco e carabinieri in azione
Allarme a Marina di Citta' Sant'Angelo, nei pressi del casello autostradale, per due pacchi bomba trovati nei pressi di una palazzina, in via Salara. Sul posto sono presenti vigili del fuoco e carabinieri, con gli artificieri per far brillare i due pacchi. La palazzina, composta da otto appartamenti, e' stata evacuata. Nella stessa zona c'era gia' stata un'esplosione nel novembre scorso. L'area è stata transennata e messa in sicurezza quindi gli artificieri hanno fatto brillare i due pacchi.
Leggi Tutto »L’Aquila, il Tar respinge il ricorso di M&p sul terminal
La societa' Mobilita' & parcheggi dovra' lasciare il terminal "Lorenzo Natali", che tornera' "in tempi brevi" nelle mani del Comune dell'Aquila. Il Tar d'Abruzzo ha respinto la domanda di sospensione del provvedimento di revoca della concessione alla M&p, societa' che fa capo ai fratelli Mauro e Lorenzo Santilli, quest'ultimo presidente della Camera di commercio dell'Aquila. Non si sa se il sodalizio aquilano fara' appello in Consiglio di Stato. Il Comune rientrera' in possesso della struttura non appena verra' espletata la procedura tecnica del passaggio di consegne. Contro il provvedimento di rescissione della convenzione emesso dal Comune dell'Aquila, che sarebbe diventato esecutivo il 14 maggio scorso, data indicata nell'atto dell'ufficio legale del Comune per la riconsegna del terminal, la M&p aveva presentato ricorso chiedendo al Comune "14 milioni di euro di risarcimento danni per mancati introiti".
I giudici amministrativi hanno sottolineato come "la M&p non risulta abbia onorato i canoni di concessione, pari al 20% delle somme incassate dal 2009, pretendendo una compensazione per oneri di manutenzione che non risultano autorizzati dall'amministrazione".
Leggi Tutto »Chieti, smottamento nei pressi del cimitero
Uno smottamento lungo circa 50 metri e profondo tre si e' verificato a Chieti in via Anelli Fieramosca, strada che fiancheggia il cimitero comunale di S. Anna. Sul posto si sono subito recati l'assessore ai lavori pubblici, Raffaele Di Felice, una pattuglia della Polizia Municipale e l'operatore del Comune Marco Di Gregorio. I tecnici dell'Aca sono intervenuti per verificare le condizioni del manto stradale e domani mattina, con un'apposita attrezzatura, eseguiranno ispezioni sotterranee per analizzare le cause del possibile crollo. Per motivi di pubblica sicurezza il transito delle auto e dei motocicli da piazzale Sant'Anna fino all'ingresso secondario del cimitero avviene in un solo senso di marcia a scendere mentre le auto provenienti da strada per Villamagna e via Alento possono salire verso via Fieramosca ma viene loro interdetto il transito all'altezza dell'obitorio e fino a piazzale Sant'Anna. Vietato il transito dei mezzi pesanti. La linea 7/ del trasporto pubblico locale seguira' un percorso alternativo in via Ettore Ianni sia all'andata che al ritorno girando al rondo' di Madonna del Freddo.
Leggi Tutto »Sequestro preventivo per 5 milioni di euro a società che opera nel trattamento rifiuti
I finanzieri del Nucleo di Polizia Economico - Finanziaria della Guardia di Finanza di L'Aquila hanno dato esecuzione ad un sequestro preventivo per quasi 5 milioni di euro - nei confronti di una societa' aquilana, operante nel settore del trattamento e smaltimento dei rifiuti elettrici ed elettronici, e di tre suoi dirigenti, responsabili del reato di indebita percezione di contributi statali. Il provvedimento di sequestro e' giunto al termine delle indagini delegate dal Sostituto Procuratore di L'Aquila, David Mancini, finalizzate a riscontrare la sussistenza dei requisiti legittimanti l'accesso ai finanziamenti pubblici per il sostegno delle attivita' produttive e di ricerca, stanziati a seguito del sisma che ha colpito l'Abruzzo il 6 aprile 2009. Le indagini svolte dalle Fiamme Gialle hanno evidenziato che per l'acquisizione dei finanziamenti, i responsabili della societa' avevano falsamente attestato di possedere, tra l'altro, quei requisiti minimi di innovazione tecnologica e di durevole capacita' economica previsti dal bando di Invitalia (l'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa). In tal modo riusciva ad ottenere un contributo - a fondo perduto - per un importo complessivo pari ad 10.725.000 di euro (percepito in quote collegate agli "stati di avanzamento lavori"), per la realizzazione di un progetto del valore economico di oltre 35 milioni di euro per lo smaltimento dei rifiuti elettrici ed elettronici. L'impresa risultava inadempiente alle disposizioni di legge vigenti in materia di tutela e sicurezza del lavoro. Tali condotte hanno pertanto fatto scattare anche le indagini di natura patrimoniale da parte dei finanzieri ed hanno portato all'esecuzione del provvedimento di sequestro di conti correnti, partecipazioni societarie, immobili e macchinari nei confronti della societa' e dei tre responsabili individuati, per l'equivalente importo di 4.842.000 di euro
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