E' stato arrestato a Tirana il latitante albanese di 29 anni che era sfuggito alla cattura nell'ambito dell'operazione "Sparta", che aveva permesso ai carabinieri del Comando Provinciale di Pescara di sgominare una organizzazione dedita allo spaccio di sostanze stupefacenti. Secondo le risultanze investigative il giovane, che era gia' stato arrestato dai militari dell'Arma in flagranza di reato, perche' trovato in possesso di 1,2 kg di cocaina, e che si trovava al vertice del gruppo albanese che riforniva di droga la piazza pescarese, successivamente era riuscito a sottrarsi all'esecuzione dei provvedimenti restrittivi che erano stati notificati nel gennaio del 2018, dall'Autorita' Giudiziaria anche ad altre 11 persone, appartenenti in gran parte a famiglie Rom pescaresi.
Leggi Tutto »Raggirò coppia di pensionati a Pescara, a processo un 35enne
E' stato rinviato a giudizio il 35enne pescarese che avrebbe raggirato e spillato soldi alla coppia di pensionati Nadia e Bartolo, la cui storia fini' alla ribalta nazionale grazie ad un servizio televisivo di Giulio Golia delle Iene. Lo ha deciso oggi pomeriggio il gup del Tribunale di Pescara, Elio Brongrazio. L'uomo e' accusato dal pubblico ministero Andrea Papalia di circonvenzione di persone incapaci e di millantato credito. Nadia e Bartolo, che nel procedimento sono assistiti dagli avvocati Giovanni Mangia e Sabrina Di Liso, sono due persone semplici ed ingenue, che arrivano a fine mese grazie ad una modesta pensione di invalidita'. Venti anni fa sono rimasti soli perche' il tribunale tolse loro le due figlie. Le ragazze sono per un caso riuscite a rintracciarli e, dopo aver scoperto il raggiro, hanno chiesto l'intervento della trasmissione televisiva "Le Iene". L'uomo, con la scusa di far avere un lavoro a Bartolo, si sarebbe fatto consegnare i soldi della pensione che la coppia andava a prendere alle poste ogni mese.
Il pm accusa l'imputato di aver "abusato delle condizioni di infermita' e dello stato di deficienza psichica della coppia", inducendola a "consegnargli in diverse occasioni, generalmente con cadenza mensile pressoche' in corrispondenza temporale con la riscossione della pensione, somme di denaro contante prelevate dai loro libretti postali". L'uomo e' inoltre accusato di aver fatto "loro credere pretestuosamente e falsamente trattarsi di somme dovute a titolo di compenso per sue asserite attivita' finalizzate al conseguimento di un posto di lavoro per Bartolo". L'imputato faceva poi credere a Nadia e Bartolo di essere in contatto con il sindaco, Marco Alessandrini e l'allora vice sindaco di Pescara, Antonio Blasioli, per una proposta di lavoro. Di qui l'accusa di millantato credito: "avrebbe esibito alla coppia una falsa dichiarazione di impegno del vice sindaco di Pescara per l'avviamento al lavoro di Bartolo, dichiarazione manoscritta e recante la falsa firma del vice sindaco". I due pensionati e l'ex vice sindaco di Pescara, Antonio Blasioli, si sono costituti parte civile. Il processo a carico prendera' il via il prossimo 7 ottobre.
Leggi Tutto »Maltempo, allerta gialla per rischio idraulico diffuso
Allerta gialla per rischio idraulico diffuso per le zone costiere e Alto Sangro, in particolare per le Province di Teramo, Pescara e Chieti, e sulle restanti zone della regione, in particolare sui Bacini dell'Aterno e Marsica, prevista allerta gialla per rischio idrogeologico per temporali. Lo ha deciso il Centro Funzionale della protezione civile regionale tenuto conto delle previsioni per le prossime ore che vedono un'attenuazione delle precipitazioni (oggi l'allerta era arancione). Si prevedono precipitazioni sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, sulle zone interne e montuose, con quantitativi cumulati da deboli a moderati e precipitazioni da isolate a sparse, anche a carattere di rovescio o breve temporale, sul resto dell'Abruzzo con quantitativi cumulati deboli. Previste, inoltre, nevicate al di sopra degli 800-1000 sulle zone appenniniche, con apporti al suolo da deboli a moderati. Si ricorda, inoltre, che e' ancora in corso, per tutta la giornata odierna l'Avviso di condizioni meteo avverse emesso, nella giornata di ieri, dal Dipartimento di Protezione Civile, con previsione di precipitazioni, anche a carattere di rovescio o temporale, venti forti con raffiche, locali grandinate e possibili mareggiate lungo le coste esposte. La Sala Operativa ed il Centro Funzionale d'Abruzzo seguiranno l'evoluzione dei fenomeni attraverso il sistema del volontariato di protezione civile, la rete radar meteo e la rete regionale in telemisura. Ai Comuni e' stato raccomandato di predisporre e attuare tutte le misure previste dai piani di emergenza e di vigilare il territorio con particolare riferimento alla corretta tenuta dei reticoli idrografici e del funzionamento dei sistemi di raccolta e smaltimento delle acque meteoriche, invitando i Sindaci a monitorare le zone in cui sono presenti movimenti franosi.
Leggi Tutto »Boom consumo di alcol in provincia di Chieti
In provincia di Chieti si beve di piu' che nel resto dell'Abruzzo. Il dato emerge dalla rilevazione sul consumo di alcol condotto dal Dipartimento Prevenzione della Asl Lanciano Vasto Chieti nell'ambito del sistema di sorveglianza Passi, finalizzato a stimare i fattori di rischio per la salute legati ai comportamenti individuali. La maglia nera arriva nella categoria dei "consumatori a maggior rischio", cioe' con consumo abituale elevato, sia per assunzioni fuori pasto sia per unita' di bevanda alcolica (una lattina di birra, un bicchiere di vino o un superalcolico da 40ml). Nel territorio della Asl tale comportamento appartiene al 22,8% del campione, a fronte di un dato nazionale del 17,1% e regionale che si ferma al 15,3%. Male anche per consumo di alcol in generale (almeno un'unita' di bevanda alcolica negli ultimi 30 giorni precedenti la rilevazione, e che riguarda il 57,2% del campione, contro la media nazionale del 55,5% e quella dell'Abruzzo pari a 47,6%.L'indagine ha preso in considerazione l'abitudine ad assumere alcol, nel periodo 2015-2018, in un campione di maschi e femmine di 1.091 unita', estratte dagli elenchi anagrafici dei residenti in provincia di Chieti, in eta' compresa tra 18 e 69 anni. Nel caso dei consumatori a maggior rischio, rileva la Asl, si registra la tendenza alla diminuzione, perche' il 2018 si e' chiuso con un 19%, dopo i picchi elevatissimi degli anni precedenti. Sempre in quest'ultima categoria, a bere di piu' sono le persone piu' i giovani, soprattutto quelli tra 18 e 24 anni, mentre l'11% del campione ha guidato dopo aver bevuto nell'ora precedente almeno due unita' alcoliche. In generale lo studio ha rilevato che assumere alcol e' comune a piu' della meta' della popolazione della Asl Lanciano Vasto Chieti, che due su dieci hanno abitudini di consumo considerate a maggior rischio, e tra questi i maschi sono tre su dieci, e i giovani uno su due. Diversamente dalle rappresentazioni basate su luoghi comuni, bere non e' costume che si sviluppa in contesti degradati, perche' a farlo sono persone che non hanno nessuna difficolta' economica e mediamente istruite
Leggi Tutto »Condannato l’ex amministratore del Lanciano per omesso versamento Iva
Omessi versamenti dell'Iva e delle ritenute d'imposta per 3 milioni e 600 mila euro, con danno per l'Agenzia delle Entrate, sono costati una condanna a un anno e 4 mesi di reclusione per l'examministratore unico della SS Virtus Lanciano 1924 srl, difeso dall'avvocato Paolo Sisti. Il rito abbreviato si e' svolto dinanzi al giudice Andrea Belli che lo ha inoltre condannato alle pene accessorie e ordinato che a sentenza passata in giudicato ci sia la confisca dei beni intestati, cointestati e nell'attuale disponibilita' della societa' Virtus Lanciano, fino al recupero del debito. Gli omessi versamenti di Iva e ritenute d'imposta erano relativi agli anni 2014,2015 e 2016. Letta la motivazione la difesa proporra' Appello. In precedenti e analoghi processi l'amministratore della Virtus venne prima assolto, per l'iva evasa nel 2012, poi condannato a sei mesi di reclusione per non aver del tutto pagata l'iva 2013. Per il mancato pagamento dell'Iva, a seguito di controlli Covisoc, la Virtus Lanciano incorse nei punti di penalizzazione nel campionato di Serie B che nel 2016 gli costo' la retrocessione.
Leggi Tutto »Montesilvano, sanzioni per chi non provvede allo sfalcio dei terreni privati
«Procedere a propria cura e spese al taglio costante della vegetazione incolta nei terreni di proprietà privata per non incorrere in sanzioni e rispettare il decoro urbano di Montesilvano. E’ questo l’appello lanciato dall’assessore al verde pubblico di Montesilvano che ricorda: «Dal maggio 2013 vige un’ordinanza sindacale che impone ai proprietari o conduttori di terreni ricadenti nelle aree urbane del territorio di tenere curati i propri terreni. Per non incorrere in sanzioni quindi invitiamo tutti a rispettare questa ordinanza». La sanzione prevista per il mancato sfalcio periodico dei terreni, con successivo obbligo di asportazione dei residui, ammonta a 300 euro. 168 euro è l’importo sia della sanzione per la mancata potatura di siepi che in qualche modo possono restringere o danneggiare la strada o nascondere la segnaletica, che per la mancata manutenzione che causino la caduta di rami o alberi sul manto stradale e che devono essere rimossi immediatamente. La sanzione, invece, per il mancato estirpamento dell’erba lungo muri di cinta o il fronte di uno stabile di proprietà ammonta a 309 euro. Sale fino a 600 euro, infine la sanzione per l’abbandono di rifiuti, che raddoppia se si tratta di rifiuti pericolosi.
I residui di potatura e grandi quantità di residui di sfalcio verranno raccolti dall’Ati Formula Ambiente e Sapi contattando il numero verde 800 198 760, fissando un appuntamento per il ritiro oppure possono essere portati nel centro di raccolta di via Inn, aperto nelle mattine del lunedì, mercoledì, venerdì e sabato dalle 9.30 alle 12.30 e i pomeriggi di mercoledì e giovedì dalle 15 alle 18. Laddove si tratti di piccoli quantitativi essi possono essere conferiti direttamente nell’organico.
Leggi Tutto »Gli studenti dell’Aterno-Manthonè protagonisti dell’edizione 2019 di TED x Pescara
Anche quest’anno gli studenti dell’Istituto Aterno-Manthonè, diretto dalla preside Antonella Sanvitale, parteciperanno fattivamente alla seconda edizione del Tedx Pescara che si terrà sabato 18 maggio all’auditorium Flaiano di Pescara.
Questa mattina una rappresentanza degli studenti, accompagnati dai professori Giuseppe Toletti e Leonardo Pantalone, hanno partecipato alla conferenza stampa di presentazione che ha visto protagonisti Filippo Spiezia, organizzatore e ideatore del TEDx Pescara, Silvano Pagliuca, presidente di Confindustria Chieti Pescara e Angelo Valori, presidente dell’Ente Manifestazioni Pescaresi.
Una collaborazione che si rinnova quella con la conferenza indipendente che porta idee innovative e permette ai nostri ragazzi di incontrare figure di riferimento nei più svariati campi da cui lasciarsi ispirare.
I nomi dei ragazzi coinvolti nella macchina organizzativa: Lorenzo Amicizia, Francesco Angelozzi, Elisa Baldacci, Rafael Bana, Christian De Lellis, Alessandro De Luca, Simone D’Emilio, Marika Di Bartolomeo, Alessia Di Fresco, Giulia Di Fulvio, Erika Di Luigi, Anna Di Pietrantonio, Federica Diodato, Kevin Falcone, Matteo Forcucci, Stefano Giordano, Giulia Giorgini, Erica Giura, Alessandro Iannone, Martina Longin, Alessandro Maione, Aurora Mancini, Gino Manfroni, Veronica Marchegiani, Loris Marsilii, Aron Melchiorre, Nicholas Mosca, Dea Pelecsic , Chiara Perugini, Greta Pierdomenico, Matteo Ricciuti, Daniel Romano, Martina Sardini, Nicolò Tontodonati, Alessandra Troiano, Matteo Venditti.
Leggi Tutto »Avviata la rimozione dell’eternit sul capannone tra via Martiri d’Ungheria, via Roma e via San Pietro a Montesilvano
Prosegue l’operazione di bonifica dell’area privata posta tra via Martiri d’Ungheria, via Roma e via San Pietro.
Dopo la pulizia e lo sfalcio del verde eseguito da una ditta incaricata dal Comune, con addebito ai 3 proprietari dell’area, sono iniziate ora le operazioni di rimozione, decontaminazione e smaltimento della copertura di amianto posto sul tetto del capannone.
«Sono oltre 50 anni – sottolinea il sindaco - che la copertura in eternit svetta su quel capannone in pieno centro di Montesilvano. Nonostante solleciti e disposizioni della Asl risalenti anche al 2010, per la pulizia dell’area sia per quanto riguarda la vegetazione presente che l’amianto, i proprietari hanno sempre disatteso le ordinanze emesse. Questa amministrazione ha fatto seguire alla burocrazia delle carte, la praticità dell’intervento. Nei mesi scorsi abbiamo provveduto alla pulizia del verde, atto che ha completamente cambiato l’immagine di tutto il quartiere. Adesso è stata avviata la delicata operazione di rimozione della copertura».
In questi giorni è stato montato il ponteggio necessario ai lavori. In settimana, non appena le condizioni meteo lo permetteranno, si comincerà con la rimozione dell’amianto secondo tutti i criteri di sicurezza necessari, la decontaminazione degli ambienti e la contestuale ricollocazione di una nuova copertura. Seguirà poi la fase di smaltimento e disallestimento del cantiere tra circa una decina di giorni.
Già a partire dal 2010 su proposta della Asl circa la necessità di procedere alla pulizia dell’area privata dalla fitta vegetazione presente, nonché alla bonifica dell’eternit posto sulla copertura del capannone, sono state emesse una serie di ordinanze della polizia locale, nei confronti dei proprietari, tutte rimaste inottemperate. Nel maggio 2018, con atto sindacale è stato ordinato ai proprietari dell’immobile di provvedere con urgenza ad eseguire gli interventi necessari a garantire la salvaguardia della salute pubblica. «Finalmente questa situazione di degrado in pieno centro è stata risolta. Ovviamente tutte le spese sostenute verranno addebitate ai proprietari. L’auspicio è che tutti i cittadini abbiano una maggiore attenzione alla cura delle loro proprietà contribuendo così in maniera concreta a garantire con l’ente pubblico una immagine decorosa di Montesilvano».
Leggi Tutto »Cittadinanza attiva, il modello Montesilvano in un convegno a Lanciano
Il modello di cittadinanza attiva di Montesilvano analizzato in un convegno a Lanciano. Antonio Farchione e Giulio Geraci dello staff del sindaco di Montesilvano, sono stati invitati a parlare dell’esperienza implementata nel Comune adriatico sul tema della cittadinanza attiva.
Il convegno si è svolto il 10 e l’11 maggio scorso a Lanciano nella bella cornice del Polo museale. L’evento dal titolo “Beni comuni & Cittadinanza attiva. La partecipazione consapevole per una città del futuro”, è stato organizzato dall’Anci Giovani Abruzzo e da Nuovo senso civico (Movimento spontaneo di cittadini italiani, onlus), nonché patrocinato dal Comune di Lanciano, dalla Provincia di Chieti e dall’Associazione nazionale comuni italiani Abruzzo (Anci Abruzzo).
Gli organizzatori, invitando al tavolo dei relatori esponenti di Labsus e un funzionario del Comune di Bologna, noti in Italia per essere all’avanguardia sul tema della sussidiarietà, si sono posti l’obiettivo di stimolare la cultura degli amministratori locali, dei dirigenti e delle associazioni verso l’esperienza della cittadinanza attiva.
«Il comune di Montesilvano – dichiara Giulio Geraci – è stato tra i primi in Italia a dotarsi nel 2015 del Regolamento dei beni comuni. Il Comune di Bologna lo ha approvato nel 2014. L’essere stati dei pionieri ci ha anche esposti a difficoltà amministrative causate dal vuoto legislativo, come quello dell’assicurazione a favore anche di singoli cittadini. Per fortuna la Corte dei Conti ha chiarito che gli enti locali sono obbligati a tutelare il cittadino volontario e i terzi attraverso la stipula di idonei contratti assicurativi».
Antonio Farchione è invece intervenuto specificatamente raccontando l’esperienza in prima persona dell’attivazione dei tavoli di cittadinanza attiva: «In cinque anni sono stati attivati ben nove tavoli di cittadinanza attiva. L’obiettivo è stato quello di recuperare non solo la fiducia dei cittadini verso l’istituzione comunale, ma anche quella di recuperare l’identità della montesilvanesità rimasta assopita per troppo tempo, quest’ultimo è uno dei pilastri fondamentali per la valorizzazione di un luogo antropologico, nonché è indispensabile per instillare nella popolazione l’entusiasmo di lavorare insieme per il bene comune».
L’esperienza di cui Farchione e Geraci hanno avuto modo di parlare nel convegno di Lanciano, non solo ha avuto un plauso immediato dai partecipanti all’evento, ma anche la concreta richiesta a collaborare con il Comune di Bologna che intende presto creare una rete nazionale che metta in sinergia tutti i Comuni italiani che hanno avuto modo di fare proprio il regolamento dei beni comuni.
Leggi Tutto »Liste d’attesa,regioni e Asl lontane dalla trasparenza prevista
Informazioni precise e puntuali sui tempi di attesa per visite ed esami medici, disponibili on-line per tutti i cittadini. E' uno dei punti previsti dal Ministero della Salute per affrontare l'annoso problema delle liste d'attesa. Ma le regioni sembrano ancora lontane dal realizzare la previsione. Solo 9 hanno predisposto il portale interattivo "ma nessuna fornisce informazioni sia sul rispetto dei tempi massimi di attesa e sia, per ciascuna prestazione, l'indicazione della prima disponibilita' per il cittadino". E' quanto emerge dal report della Fondazione Gimbe per monitorare l'attuazione del Piano Nazionale per la Gestione delle Liste d'Attesa (Pngla). La rendicontazione relativa alle 43 prestazioni ambulatoriali previste dal Pngla 2010-12 "e' ancora lontana da standard ottimali ed estremamente variabile tra le diverse Regioni, nonostante il netto miglioramento rispetto ai risultati preliminari pubblicati nel 2018", precisa il rapporto.
In particolare, 9 Regioni (Provincia autonoma di Bolzano, Basilicata, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Piemonte, Toscana, Valle d'Aosta) dispongono di portali interattivi. Ma dalla loro analisi "emerge la notevole eterogeneita' di struttura e funzioni da cui deriva la differente utilita' per la programmazione sanitaria e per l'informazione al cittadino". C'e' poi un altro gruppo di 8 regioni che fornisce informazioni e dati ma non aggiornati (Provincia autonoma di Trento, Abruzzo, Liguria, Marche, Molise, Puglia, Sardegna, Veneto) rendono disponibili solo l'archivio storico con dati, range temporali e frequenza di aggiornamento estremamente variabili. Ci sono poi 3 Regioni (Campania, Sicilia, Umbria) che rimandano ai siti web delle aziende sanitarie senza effettuare alcuna aggregazione dei dati. E una, la Calabria, non fornisce alcuna informazione sui tempi di attesa. Quanto alle aziende sanitarie, solo 49 su 269 (18%) rendono disponibile il piano attuativo aziendale, mentre l'83% effettua una rendicontazione pubblica sui tempi di attesa sul proprio sito o rimandando a quello della Regione. "Tuttavia - spiega il report - le informazioni disponibili sono frammentate ed notevolmente eterogenee rispetto alla potenziale utilita' per gli utenti". "L'auspicio - conclude il presidente Gimbe Nino Cartabellotta - e' che i risultati del nostro studio vengano utilizzati a livello istituzionale per informare il riallineamento dei sistemi informativi regionali e aziendali, fornendo cosi' una base univoca di dati per confrontare le performance regionali, anche al fine di includere il rispetto dei tempi di attesanegli adempimenti dei livelli essenziali di assistenza"
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