Cronaca

Discarica abusiva scoperta nell’area del depuratore di Pescara

Il Nucleo Investigativo Carabinieri Forestali di Pescara, nell'ambito dell'indagine diretta dal Procuratore Aggiunto della Procura della Repubblica di Pescara, Annarita Mantini, ha sequestrato un vasta discarica abusiva contenente 1500 metri cubi di rifiuti realizzata all'interno del Depuratore di Pescara.
La discarica è stata individuata dopo due giorni di ispezione dell'area. 

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Asl L’Aquila, concorsi per 7 medici

La Asl provinciale di L'Aquila avvia la stagione dei concorsi. I primi due concorsi con cui si aprirà "la corposa immissione di nuovo personale", spiega la Asl, saranno quelli di pediatria e neonatologia per i quali la Regione ha già dato l'autorizzazione e che costituiscono un'anticipazione del piano di assunzioni del 2018.
Nei giorni scorsi sono state avviate le procedure per il concorso di pediatria che servirà a reclutare 2 medici e per quello di neonatologia che permetterà all'azienda di assumere altri 5 medici, portando a 7 il numero di dirigenti medici che prenderanno servizio.

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Scarcerato per stalking a Teramao, torna a minacciare la ex

Un 44enne di Campli, prima arrestato e poi condannato per stalking e lesioni personali nei confronti del nuovo compagno della sua ex era stato scarcerato poco meno di un mese f. Adesso è rientrato nel carcere teramano di Castrogno per una nuova ordinanza di custodia cautelare emessa nei suoi confronti, stavolta per stalking contro la donna. Una volta riacquistata la libertà, dopo la condanna con il rito abbreviato nel precedente procedimento, è tornato a molestare la ex convivente dalla quale si era separato a ottobre scorso, minacciandola di morte, pedinandola mentre si recava al lavoro o rincasava oppure salendo sul bus che lei abitualmente prendeva. Una nuova minaccia, quella di farle saltare la casa con una bombola del gas, ha indotto la magistratura a intervenire ancora nei confronti dell'uomo.

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Scoperta una maxi piantagione di marijuana nel Fucino

E' stata scoperta una maxi piantagione di marijuana nel Fucino. I carabinieri hanno arrestato otto persone delle quali due sarebbero due affiliate alla camorra napoletana. Gli arresti sono stati eseguiti in esecuzione delle ordinanze di custodia firmate dal giudice delle indagini preliminari dell'Aquila e interessano anche Napoli. 

Otto persone, sette campani, tra i quali due esponenti di clan camorristici radicati nella provincia di Napoli, e una donna di Luco dei Marsi, sono accusate di associazione finalizzata alla coltivazione e al traffico illecito di sostanze stupefacenti; tre le ordinanze di custodia cautelare in carcere, tra Secondigliano (Napoli) e Poggio Reale (Napoli), cinque quelle agli arresti domiciliari, emesse dal Tribunale dell'Aquila, giudice Guendalina Buccella, e richieste dalla Direzione Distrettuale Antimafia del capoluogo.

Il giudice ha ritenuto rilevanti le posizioni di due uomini appartenenti a clan camorristici dediti in via quasi esclusiva al traffico anche internazionale di stupefacenti, esperti nell'attività di coltivazione di piantagioni di marijuana, individuati come finanziatori e coordinatori.

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Lanciano, muore per infarto nel garage sotto casa

Un uomo è stato colto da un infarto fatale in via Modena, a Lanciano, nel tardo pomeriggio di ieri. L'umo, 54 anni, si era diretto nel cortile di un palazzo in via Modena, e ha aperto la serranda del garage per prendere delle cose, ma lì è stato colto da un malore fatale che gli ha anche impedito di chiedere aiuto. Il medico legale Raffaele Ciccarese ha constatato la morte naturale e ha dato il via libera per il funerale. 

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Giulianova, preso dopo aver tentato di incendiare la casa del vicino

Non ci sarebbe un incidente dietro l'incendio del quadro elettrico della palazzina in costruzione in via Torino, a Giulianova, spento con l'estintore di servizio dai carabinieri di una pattuglia del nucleo radiomobile.

A tentare di dare fuoco all'intero stabile sarebbe stato un vicino di casa, che ha commesso l'ingenuità di tornare sul posto per completare l'opera dopo che i vigili del fuoco avevano messo in sicurezza la struttura. Si tratterebbe un 40enne di Giulianova, che i carabinieri hanno sorpreso in flagranza.
Secondo le indagini svolte dai carabinieri diretti dal maggiore Vincenzo Marzo, infatti, il 40enne sarebbe stato protagonista di precedenti atti minatori e soprusi nei confronti del vicino proprietario della palazzina in costruzione.
   

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Acque eccellenti e servizi di qualità: la Fee premia l’intera spiaggia di Fossacesia con la diciassettesima Bandiera Blu.

Acque eccellenti e servizi di qualità: la Fee premia l’intera spiaggia di Fossacesia con la diciassettesima Bandiera Blu. La FEE premia Fossacesia con la diciassettesima Bandiera Blu. Ad annunciarlo è il sindaco Enrico Di Giuseppantonio, nel corso della cerimonia di consegna delle bandiere blu che si è tenuta oggi a Roma presso la sede del Consiglio Nazionale delle Ricerche. “Sono molto orgoglioso di essere qui per ritirare la diciassettesima Bandiera Blu che premia tutti e cinque i chilometri di spiaggia - commenta Enrico Di Giuseppantonio, sindaco di Fossacesia - e questo non solo per il prestigio che tale sigillo porta alla mia città , ma anche perché il suo ottenimento dimostra che l’impegno, faticoso e costante necessario per poter mantenere gli standard elevati richiesti dal programma Fee, sono stati ancora una volta premiati”. Il programma internazionale per la Bandiera Blu, infatti, è un programma rigido e trasparente, rientrante nei requisiti europei previsti dalla certificazione iso 9001 2008 e prevede:il rispetto di parametri rigidissimi che contemplano l’eccellenza delle acque di balneazione; il rispetto dei parametri della raccolta differenziata; la presenza di servizi di qualità dedicati ai turisti, alle persone disabili, a tutti i frequentatori della spiaggia; l’organizzazione di attività di sensibilizzazione ed educazione nei confronti delle tematiche di rispetto ambientale.

“Ottenere la bandiera blu non è affatto semplice - prosegue il sindaco di Fossacesia Enrico Di Giuseppantonio - bensì è il risultato di un duro lavoro, protratto nel tempo, in cui è necessario l’impegno massimo da parte delle Amministrazioni Comunali, in sinergia con altri attori e dell’ intera comunità che concorre al raggiungimento degli obiettivi fissati dal programma Fee. E a tal proposito ringrazio la Sasi, gestore del servizio di depurazione, la Ecolan gestore del servizio di igiene urbana, grazie alla quale abbiamo raggiunto una percentuale dell’85 per cento, e soprattutto tutti gli operatori economici ed i cittadini che sono i primi veri protagonisti, nonché beneficiari della Bandiera Blu”. “Fossacesia -aggiunge il vice sindaco Paolo Sisti- ha da anni intrapreso una politica di tutela ambientale e di servizi rivolti al turista, facendo del proprio mare, le cui acque di balneazione sono state classificate dall’Arta eccellenti, una risorsa utile per la crescita del proprio territorio”. “Colgo questa occasione per invitare la Regione Abruzzo a valorizzare i comuni che hanno ottenuto la bandiera blu, 9 quest’anno(compreso il Lago di Scanno) - conclude il primo cittadino, Enrico Di Giuseppantonio - facendo di noi un motivo di orgoglio per l’intera regione, nonché strumento di promozione da utilizzare fuori dal nostro territorio. Auspico inoltre che la Regione si faccia da promotore del programma Fee anche per i comuni che ad oggi non possono veder sventolare questo sigillo sulle proprie spiagge così da far sì che il numero dei comuni Bandiera Blu aumenti e l’Abruzzo oltre ad essere regione verde diventi anche regione blu d’Europa”.

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Il segretario del Pd Abruzzo Marco Rapino: Il centrosinistra resti unito e si lavori insieme per completare il programma di governo

"Il tirare a campare non è mai stato un modus operandi del Partito Democratico. Riteniamo inoltre che da parte nostra non ci siano ambiguità di sorta - dichiara il segretario regionale Pd Abruzzo Marco Rapino -. All’indomani del 4 marzo, noi tutti abbiamo chiesto al Presidente D’Alfonso di restare per portare a termine la legislatura e gli impegni presi con gli abruzzesi. Non riteniamo affatto che esista alcun accentramento. In questo momento delicatissimo, il Pd è impegnato insieme al lavoro “straordinario” di Giovanni Lolli a costruire il patto di fine mandato su tre questioni principali: Lavoro, Sanità e Sociale. Le proposte politiche di Articolo 1 in tal senso sono da accogliere e ci proponiamo di discuterle e inserirle nel patto che sigleremo, anche perché quegli obiettivi sono affrontabili in ragione del lavoro fatto in questi anni. Il patto di fine mandato è  questo: discussione e confronto tra forze politiche e cittadini. Per tornare a vincere in questa regione dobbiamo tenere unito e ricostruire un centrosinistra largo, che sia capace di dare risposte agli abruzzesi. Risposte che non sono mancate in questi anni di governo D’Alfonso e della sua Giunta, di cui Articolo 1 ha sempre fatto parte. In Abruzzo abbiamo vinto battaglie storiche che sono patrimonio collettivo. Viviamo un momento difficile con una crisi nazionale che non ha ancora fornito un quadro lineare per stabilire una maggioranza e un governo al nostro Paese, per via della irresponsabilità della Lega e del Movimento 5 Stelle e credo sia indispensabile mantenere un atteggiamento serio da parte di tutti. Non c’è in gioco il destino dei singoli ma quello di una comunità che abbiamo costruito insieme in tanti anni di esperienza condivisa, oggi più che mai dobbiamo trovare le ragioni per continuare a stare insieme. I nostri elettori non potrebbero mai premiare atteggiamenti e scelte di rottura dopo l’assunzione di responsabilità condivisa di questi anni di governo. Articolo 1 ha sempre dimostrato responsabilità, lo riconosciamo, ci auguriamo che voglia continuare a farlo".

 

 

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Montesilvano, rimossi oltre 50 quintali di materiali da via Rimini

«Sono stati rimossi tutti i rifiuti abbandonati selvaggiamente nelle aree esterne delle case popolari di via Rimini». Lo dichiara l’assessore all’Igiene Urbana, Paolo Cilli. «Questa mattina la ditta Formula Ambiente ha effettuato un nuovo intervento di rimozione dei rifiuti, raccogliendo circa 50 quintali di materiali tra inerti, pezzi di auto, frigoriferi e mobili vari. Purtroppo via Rimini continua ad essere sotto il mirino di persone incivili che creano discariche a cielo aperto, dimostrando di non avere alcuna forma di rispetto per la città ma anche per i concittadini e per se stessi. E’ veramente inaccettabile che, nonostante la semplicità con cui sia possibile disfarsi di rifiuti ingombranti, programmando il ritiro chiamando un numero verde, invece c’è chi li abbandona senza rispettare le regole del vivere civile. Ancora una volta la ditta è stata costretta ad intervenire. Avevamo programmato l’operazione di rimozione di tali rifiuti per venerdì mattina, tuttavia l’ondata di maltempo che ha colpito il nostro territorio nei giorni scorsi, ha imposto un intervento di pulizia straordinaria soprattutto nella zona della città che ha maggiormente risentito degli allagamenti. Per questo abbiamo rimandato l’operazione a stamani».

«Quello di oggi -  dice ancora Cilli  - non è l’unico intervento. Ogni settimana, infatti, Formula Ambiente effettua operazioni di rimozione di frigoriferi o mobili vari. E’ veramente intollerabile tale inciviltà. Ecco perché in settimana implementeremo l’attività di controllo, con l’intervento della polizia municipale, che sanzionerà e denuncerà tutti i trasgressori, con l’obiettivo di contrastare duramente ogni altro episodio di questo tipo».

Per programmare la raccolta di rifiuti ingombranti è possibile prendere un appuntamento, telefonando al numero verde 800195315.

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Assalti ai bancomat in Abruzzo, 10 arresti

Una vasta operazione da parte dei carabinieri di Teramo per l'esecuzione di una decina di ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip del tribunale di Teramo, Roberto Veneziano, nei confronti di altrettanti componenti di una banda che si ritiene responsabile di una serie di assalti ai bancomat con l'esplosivo, la cosiddetta 'banda della marmotta'. Secondo quanto le ordinanze hanno raggiunto persone con precedenti specifici a Cerignola e a Tortoreto. In quest'ultimo centro risiederebbero due dei componenti, ritenuti i 'basisti' dei colpi. L'inchiesta, scattata diversi mesi fa, quando il Teramano era devastato da assalti ai dispostivi elettronici di erogazione del denaro, soprattutto della Tercas poi Popolare di Bari, aveva individuato nell'appoggio locale la pista che ha portato a identificare gli autori di dieci dei complessivi 21 assalti, la maggior parte con esplosivo, messi a segno dal 20 ottobre 2016.

Dal 2017 di la provincia di Teramo è stata difatti interessata da una serie di furti al bancomat messi a segno con l’utilizzo di manufatti esplodenti (comunemente conosciuti con l’appellativo di “marmotta”).  Le indagini condotte dal Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Teramo, hanno permesso di individuare come responsabili un gruppo criminale composto da persone residenti nella Provincia di Foggia.

A capo del sodalizio è stato identificato un trentottenne che avrebbe organizzato gli assalti agli sportelli ATM Bancomat nel Teramano e in altre località; oltre a procurare i mezzi di trasporto e i cellulari e/o schede telefoniche, avrebbe tenuto una “cassa Comune” dalla quale attingere denaro da devolvere ai familiari dei sodali che erano stati tratti in arresto.

Il gruppo aveva contatti con basisti che, dimorando nelle località dove veniva programmato l’assalto, avevano il compito di svolgere i sopralluoghi, individuare le basi logistiche e di svolgere le funzioni di “staffetta”e/o“vedetta” durante le azioni delittuose.

Durante l’attività d’indagine, svolta con investigazioni tradizionali e tecniche di vario tipo, sono stati sventati tre assalti ad istituti di credito. 

 

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