Cronaca

Ortona, inaugurato il nuovo pontile

Alla presenza del prefetto di Chieti Giacomo Barbato e' stato inaugurato il nuovo pontile delle Unita' Navali della Guardia Costiera nel porto di Ortona. Il comandante della Capitaneria di porto, Capitano di Fregata Giuseppe Marzano, ha sottolineato "L'importanza per l'intera collettivita' di poter disporre di un sistema di ormeggio che renda piu' tempestivi e veloci gli interventi e consenta, al contempo, di poter far sbarcare piu' agevolmente persone che dovessero necessitare, come spesso avviene in caso di codici di emergenza su unita' navali in transito, di un trasporto sanitario d'urgenza in barella. Questo importante risultato, ha aggiunto Marzano, e' frutto della sensibilita' che l'Autorita' di sistema portuale hanno manifestato da sempre verso la scalo ortonese". Alla cerimonia erano inoltre presenti il presidente dell'Autorita' di Sistema portuale del Mar Adriatico Centrale Rodolfo Giampieri, il sindaco di Ortona Leo Castiglione, il Comandante in II della Capitaneria di porto di Pescara, Capitano di Vascello Enrico Macri', in rappresentanza del Direzione Marittima dell'Abruzzo, Molise ed Isole Tremiti e Davide Tucci presidente del Comitato porto. 

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Rincari dei treni, Federconsumatori presenta un esposto

Federconsumatori Abruzzo ha presentato un esposto all'Autorita' Garante della Concorrenza e del Mercato per gli aumenti tariffari previsti da Trenitalia dal 29 luglio scorso, per le due Frecce 8806 e 8823 Pescara-Milano-Pescara. Il Gruppo FS aveva inviato una nota con la quale ha tentato di giustificare l'aumento affermando, per esempio, che con la trasformazione delle Frecce Bianche in Frecce D'Argento e' vero che aumentano fino al 34% i prezzi dei biglietti e fino all'88% il prezzo degli abbonamenti, ma aumentano gli standard di confort e puntualita'; sara' addirittura possibile disporre di "una serie di prodotti multimediali tra cui film, cartoni animati, e news. Inoltre sul Frecciargento 700 e' stato installato il wi-fi Fast, un innovativo sistema multioperatore per una navigazione veloce e stabile. "Quello che fa finta di non capire il Gruppo FS - spiega la Federconsumatori - e' che la qualita' del prodotto la decide il mercato, dove il mercato c'e', e dovrebbe essere decisa dal cliente dove il mercato non c'e'. Invece sulla linea adriatica e' il gestore del servizio (Trenitalia) che pretende di decidere la qualita' del servizio offerto, come se noi quando comperiamo un paio di scarpe dovessimo acquistare quelle che ci impone il commerciante, al prezzo deciso dal commerciante: cambieremmo tutti negozio, se potessimo. Percio' se la clientela lamenta il danno che subisce con gli aumenti del costo dei biglietti e degli abbonamenti, a cui non corrisponde nessuna riduzione dei tempi di percorrenza, ha torto Trenitalia, non i cittadini della linea Adriatica".

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Sciopero lavoratori autostrade, possibili disagi

La concessionaria autostradale Strada dei Parchi informa che, nelle giornate di domenica 4 e lunedi' 5 agosto, potranno verificarsi disagi presso i 28 caselli delle autostrade A24 (Roma-L'Aquila-Teramo) ed A25 (Torano-Pescara) a seguito della proclamazione di una giornata di sciopero per i lavoratori e lavoratrici delle societa' concessionarie di autostrade e trafori da parte delle segreterie nazionali di FIT-CGL, FIT-CISL, UIL Trasporti, SLA-CISAL ed UGL. Lo sciopero e' articolato dalle 10 alle 14 di domenica 4 agosto e dalle 18 di domenica 4 agosto alle 2 di lunedi' 5 agosto. Durante lo sciopero, nelle ore di maggiore traffico, anche i varchi con pagamento solo manuale, seppure in assenza degli addetti alla riscossione del pedaggio, potranno essere aperti al traffico (con semaforo verde). In questo caso, le targhe delle auto saranno fotografate e, dopo qualche settimana, i proprietari dei mezzi riceveranno per posta un bollettino di pagamento che, senza aggravi, potra' essere pagato entro 15 giorni, anche contattando agevolmente il Centro Servizi (tel. 06.41592.470) che fornira' tutte le informazioni utili. A decorrere dai 15 giorni scatteranno le sanzioni. E' importante conservare il tagliando d'ingresso, che attesta il percorso fatto e sara' utile in caso di contestazioni del pedaggio. Rimarranno regolarmente aperti (semaforo verde) i varchi con cassa automatica - in cui si puo' pagare sia con contante (le macchine danno resto), sia con carta di credito, Bancomat, Postamat o Viacard. Aperti anche i "varchi gialli" del Telepass. 

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Morto l’operaio investito sull’autostrada A14

E' morto nella tarda serata di ieri l'operaio 57enne di Vasto, che nel pomeriggio era stato investito da un'autocisterna sulla corsia nord al km 438 dell'A14, tra i caselli di Vasto Sud e Vasto Nord. Le gravi ferite riportate nell'impatto con il mezzo pesante non gli hanno lasciato scampo nonostante le cure dei medici del reparto di Neurochirurgia di Teramo dove l'uomo era stato trasportato in eliambulanza perche' all'ospedale di Pescara non c'era disponibilita' di posti in Rianimazione. Solo leggere ferite a una gamba per l'altro operaio rimasto coinvolto nell'incidente, le cui cause sono al vaglio dei rilievi degli agenti della Polizia stradale della sottosezione di Vasto Sud

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Rubano un’auto e minacciano un guidatore, albanese bloccato a Pescara

La Polizia di Pescara ha arrestato un uomo per tentata rapina a mano armata con pistola una pistola semiautomatica. E' accaduto nella nottata intorno alle 2 per la segnalazione al 113 di un furto di una autovettura in via Puccini. Le Volanti intervenute immediatamente hanno accertato che poco prima 2 persone erano state sorprese da un passante mentre armeggiavano all'interno di un veicolo. Il passante ha poi riferito di essere stato minacciato dai 2 giovani che gli hanno puntato contro una pistola. Acquisite le descrizioni dei malviventi, i poliziotti hanno rintracciato uno dei due nei pressi di in uno stabilimento e lo hanno bloccato dopo un breve inseguimento, trovandolo in possesso della pistola semiautomatica carica, pronta a fare fuoco. Il giovane, identificato per un albanese 26enne ed irregolare sul territorio nazionale, e' stato trovato anche in possesso di arnesi atti allo scasso, tra cui un "passepartout" per accensione auto, alcune pallottole e le chiavi di casa di Chieti Scalo dove gli agenti hanno rinvenuto e sequestrata varia refurtiva, fra cui alcune decine di occhiali da sole di marca, telefoni cellulari, navigatori satellitari, macchine fotografiche, chiavette usb, portafogli, probabili proventi di furti su autovetture e altri nonche' arnesi atti allo scasso, ovvero scalpelli in acciaio, antenne di apparecchi jammer, coltelli multiuso, un passamontagna nero e uno spinotto inibitore di batteria auto. 

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Furti al bancomat e alla colonnina Eni all’Aquila, due arresti

Due persone che abitano nel Pescarese, sono state arrestate nella tarda serata di ieri dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di L'Aquila, in collaborazione con i colleghi della Compagnia di Pescara, perche' ritenuti responsabili, a vario titolo e in concorso tra loro, dei reati di furto in concorso, "di denaro contante da casseforti di atm e di colonnine self-service, aggravati dall'utilizzo del mezzo fraudolento e dal danno patrimoniale di rilevante gravita'". In particolare, i due sono accusati del furto di 96.500 euro del 14 agosto dello scorsod anno al bancomat dell'Ufficio Postale AQ1 di L'Aquila, in localita' Centi Colella, e di quello di 27.425 euro dalla colonnina self-service del distributore ENI sulla SS17 nella frazione aquilana di Sassa, entrambe divelte.

Altre due persone, ritenuti sodali degli arrestati, sono stati denunciati a piede libero. Le indagini condotte dai carabinieri sotto la direzione del Pubblico Ministero Roberta d'Avolio, della Procura aquilana, sono scattate nel dicembre del 2018 consentendo di scoprire il sodalizio criminale composto da 4 persone. Le misure cautelari sono state emesse dal GIP del tribunale dell'Aquila Giuseppe Romano Gargarella. Importante nelle indagini le immagini della video sorveglianza. 

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Febbre e dissenteria dopo un banchetto, venti intossicati nel Chietino

Medici, tecnici della prevenzione e assistenti sanitari del Servizio igiene degli alimenti e nutrizione della Asl Lanciano Vasto Chieti stanno cercando le cause di una probabile tossinfezione alimentare che ha colpito diverse persone che nei giorni scorsi avevano partecipato a un pranzo presso un agriturismo. A poche ore dalla conclusione del banchetto, molti dei commensali hanno accusato febbre e dissenteria, costringendoli a ricorrere alle cure del proprio medico o, in alcuni casi, del Pronto soccorso di diversi ospedali, vista la provenienza da paesi differenti. Sono in corso esami di varia natura per accertare il tipo di agente infettante, sia sui campioni organici prelevati dai malcapitati ospiti che hanno accusato il malore sia su alimenti utilizzati nella cucina del locale, ubicato in un paese dell'Alto Sangro, del quale nel frattempo e' stata disposta la chiusura. Al fine di non trascurare nessun elemento, e' stato effettuato anche un campionamento dell'acqua. Non destano comunque preoccupazioni le condizioni di quanti si erano recati in ospedale, alcuni dei quali trattenuti in osservazioni breve per alcune ore. I sintomi sono in remissione, anche grazie alle cure ricevute. 

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L’Aquila, 34 nuovi ricercatori assunti all’universita

 Con il programma nazionale 'Ricerca e Innovazione 2014-2020' (avviso Aim Attrazione e Mobilità Internazionale), oggi l'Università dell'Aquila ha assunto 34 nuovi giovani ricercatori. L'intervento, che rientra nell'ambito dell'Asse I del Pon R&I 2014-2020, riguarda gli atenei statali e non statali aventi sede amministrativa ed operativa nelle regioni in ritardo di sviluppo (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia) o nelle regioni in transizione (Abruzzo, Molise, Sardegna) e prevede due Linee: 1 (Mobilità dei ricercatori): sostegno alla contrattualizzazione come ricercatori a tempo determinato di tipo A di soggetti in possesso del titolo di dottore di ricerca conseguito da non più di quattro anni, da indirizzare alla mobilità internazionale; 2 (Attrazione dei ricercatori): sostegno alla contrattualizzazione, come ricercatori a tempo determinato di tipo A di soggetti in possesso del titolo di dottore di ricerca conseguito da non più di otto anni, operanti presso atenei/enti di ricerca/imprese fuori dalle Regioni obiettivo del PON R&I 2014-2020 o anche all'estero, con esperienza almeno biennale presso tali strutture, riferibile alla: partecipazione o alla conduzione tecnico-scientifica di programmi e/o progetti di ricerca; gestione diretta (o alla relativa assistenza) nelle fasi di predisposizione, di organizzazione, di monitoraggio e di valutazione dei programmi/progetti di ricerca. Sulla base di quanto sopra in favore dell'Ateneo Per l'Università dell'Aquila sono stati finanziati: 26 contratti per Ricercatore/Ricercatrice ai sensi dell'Art.24, c.3 lett. a) relativi alla Linea 1, 8 contratti per Ricercatore/Ricercatrice ai sensi dell'Art.24, c.3 lett. a) relativi alla Linea 2, per un totale di 34 contratti e una spesa complessiva di ? 6.286.872,13. 

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Giovane muore dissanguato dopo aver dato un pugno contro una vetrata

E' morto a 26 anni, al culmine di una lite, nella notte in un'abitazione di San Vincenzo Valle Roveto. Stando ai primi accertamenti dei Carabinieri il giovane stava litigando con un familiare quando ha sferrato un pugno a una vetrata, tagliandosi le vene. Il ragazzo, originario di Roma, e' morto dissanguato in pochi minuti. Il giovane tornava spesso nel comune marsicano dove stava trascorrendo un periodo di vacanza

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Parco Majella, si riscrive l’agricoltura sostenibile

La scorsa settimana il Parco Nazionale della Majella ha ospitato un interessante laboratorio di governance agro-alimentare corredato dalla discussione e analisi congiunte delle problematiche che investono il settore. Oltre a ciò, l'iniziativa è stata occasione per fare pensiero comune rispetto al futuro dell'agricoltura e della zootecnia del Parco stesso, ed è stata caratterizzata dalla partecipazione del CREA (Consiglio Nazionale per la Ricerca in Agricoltura e Economia Agraria) e Rete Rurale Nazionale 2014, con la collaborazione di Legambiente, della Regione Abruzzo, Assessorato  Agricoltura, Caccia e pesca, Parchi e riserve naturali, delle DMC e i GAL del territorio della Majella, CIA Abruzzo, Coldiretti Abruzzo e, in via sperimentale e preliminare, insieme ad alcuni rappresentanti degli agricoltori custodi aderenti al Progetto Coltiviamo la Biodiversità e degli allevatori aderenti al Progetto Qualità per la zootecnia. 

"Tra i parchi nazionali italiani - spiega il Direttore del Parco Luciano Di Martino - è certamente uno di quelli che si sono maggiormente dedicati, soprattutto negli ultimi anni, alla valorizzazione delle attività agricole e zootecniche tradizionali e sostenibili. Dal progetto “Coltiviamo la Diversità” al “Progetto Qualità per la zootecnia”, dalle misure di prevenzione dei danni da predatori al programma di restituzione della pecora predata dal lupo, queste iniziative hanno consolidato una rete di collaborazione fattiva tra ente e imprenditori agricoli del Parco. Per questo è stato scelto quale sede di un laboratorio di questo tipo che ha visto interlocutori territoriali e istituzionali, tutti ben consapevoli delle grandi difficoltà che incontra il settore, soprattutto nelle cosiddette “aree marginali”.   

"In realtà, nel futuro della programmazione agricola, queste aree marginali non lo saranno affatto - continua Di Martino - Anzi, le aziende agro-zootecniche nelle aree protette saranno le uniche ad essere candidate a sviluppare nuovi modelli di qualità delle produzioni e di sostenibilità ambientale e, se possibile, ad essere anche sostenute economicamente per fare questo. Certo sono poche le aziende agricole rimaste, i costi di produzione, l’enorme peso della burocrazia (anche quella degli stessi parchi), la scarsa competitività con le grandi aziende intensive, il mancato riconoscimento della diversità e del valore del prodotto di qualità, i danni da fauna selvatica, troppo spesso hanno determinato l’indebolimento di molte aziende, ormai chiuse o in procinto di chiudere. Ma quelle rimaste, e soprattutto quelle dei giovani che stanno di nuovo credendo ad una possibilità di lavoro dignitoso, per quanto faticoso, ma ricco di soddisfazioni ed opportunità, hanno piena consapevolezza del significato e del valore aggiunto che comporta il fare agricoltura e allevamento nel Parco. Gli agricoltori si sentono custodi di un territorio, rappresentanti di un modo di coltivare ed allevare con requisiti di qualità altrove introvabili e, soprattutto, sono ora ben consapevoli che la prossima programmazione comunitaria (2021-2027) potrebbe essere dalla loro parte, se le istituzioni sono disposte ad ascoltare, comprendere, analizzare e riscrivere in modo partecipato quello che serve". 

"Il Parco Nazionale della Majella - conclude il Direttore - in questo potrà essere interlocutore privilegiato e facilitatore istituzionale, nella piena consapevolezza che, in questo caso, la valorizzazione delle capacità produttive delle aziende del parco possa coincidere pienamente con quelle modalità di gestione delle coltivazioni e degli allevamenti che garantiscono la tutela della biodiversità e, dunque, anche il pieno raggiungimento delle finalità istitutive dell’Ente Parco". 

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