Cronaca

Banda del buco in azione in un deposito di computer tra Pescara e San Giovanni Teatino

Ladri in azione nella notte di Pasqua in un magazzino di computer in via Aterno, tra Pescara e San Giovanni Teatino. Secondo le prime rilevazioni degli investigatori i ladri sono entrati nel capannone attraverso il vano caldaia e dopo aver praticato due fori nelle pareti di altrettanti locali che portano al deposito. L'impianto di allarme del deposito di computer, che è collegato con l'abitazione del proprietario, che ha un negozio di computer a Pescara, è scattato intorno a mezzanotte ed è stato lui stesso a richiedere l'intervento della polizia. Le immagini delle telecamere presenti nella zona potrebbero essere utili per cercare di individuare i ladri che verosimilmente sono arrivati e si sono allontanati a bordo di un automezzo.

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Bisenti, furgone in fiamme e danni anche alla piazza

L'incendio a Bisenti di un furgone ha provocato l'esplosione di una bombola del gas. Il mezzo si trovava nei pressi di una scuola per l'effettuazione di lavori sulle linee elettriche per conto dell'Enel, era completamente avvolto dalle fiamme. L'incendio del furgone ha provocato anche lo scoppio di una bombola di GPL, che si trovava a bordo del mezzo insieme ad attrezzature e utensili di lavoro. Le fiamme si sono estese anche ad una Fiat Stilo parcheggiata nelle vicinanze. Lo scoppio della bombola di GPL ha provocato la rottura dei vetri di alcune finestre della vicina scuola elementare, oltre al danneggiamento di un palo dell'illuminazione pubblica e di una pozione della pavimentazione della piazza. 

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Incidente mortale al Lido Riccio di Ortona

Incidente mortale al Lido Riccio di Ortona. Un motociclista ha perso la vita lungo la Statale 16. Inutili i soccorsi giunti sul posto. La vittima è Andrea Verna, 39 anni, che si è schiantato con la sua moto contro un palo della luce. L'incidente si è verificato intorno alle 17.30 sulla Statale 16, al Lido Riccio. Le cause sono ancora in corso di accertamento da parte dei carabinieri di Ortona.

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Sulmona, 10 mila in piazza per la Madonna che scappa

Oltre diecimila hanno assistito alla 'Madonna che scappa in piazza' a Sulmona. Fedeli e turisti non hanno rinunciato ad assistere alla corsa della Madonna verso il Cristo Risorto. Una corsa perfetta, con la statua della Madonna condotta magistralmente da Andrea Rapone, alla prima esperienza come guida, e da Vincenzo Valentini, Fabrizio Centracchio, Fabrizio Litigante e Domenico Giovannucci, componenti della quadriglia. Il manto nero è caduto in modo impeccabile all'altezza del fontanone, lasciando il posto all'abito verde, segno di speranza e rinascita. Fino a qualche anno fa la corsa era legata ai ritmi della vita contadina: dal suo andamento le famiglie traevano presagi sull'andamento dell'anno agricolo e possibili calamità naturali.

 

immagine di repertorio

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Scossa di magnitudo 3.9 nell’Aquilano

Una scossa di terremoto di magnitudo 3.9 è stata registrata alle 3:18 con epicentro 7 km ad est dell'Aquila ed ipocentro a 20 km di profondità. Lo si apprende dalle rilevazioni dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv).
La scossa è stata chiaramente avvertita dalla popolazione, ma al momento non si hanno segnalazioni di danni a persone o cose.
Una replica di magnitudo 2 è seguita 12 minuti dopo la prima scossa.

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Giornata mondiale per la consapevolezza dell’autismo

 

"L’Onu ha dichiarato il 2 Aprile come la Giornata Mondiale per la consapevolezza dell’Autismo per contribuire a migliorare la qualità della vita delle persone autistiche, accrescere la consapevolezza pubblica e promuovere l’ aumento e il miglioramento dei servizi pubblici a favore di queste persone nella prospettiva della piena inclusione nella società di bambini, adolescenti e adulti con autismo. Lodevoli sono le iniziative che le associazioni di familiari in collaborazione con i maggiori esperti in autismo intraprendono il 2 aprile in tutto il mondo per raccontare le esperienze, le buone prassi, per favorire raccolte fondi, per diffondere la cultura della neurodiversità ma anche per alzare la voce e palesare le problematiche che le persone autistiche e i loro familiari sono costrette a vivere. Per creare l’occasione di un’analisi critica è tuttavia necessaria un'azione più ampia del lancio dei palloncini e dell’illuminare i monumenti di blu: l’autismo ha una tale diffusione e costi sociali ed economici cosi alti che, per il benessere di tutta la società, è fondamentale ed urgente riconoscerne la problematicità e attuare opportune strategie", affermano i responsabili dell'Associazione Carrozzine Determinate Abruzzo.

"La Legge nazionale 134 del 2015 sull’autismo, l’inserimento nei Lea, le Disposizioni regionali in materia di Autismo del 2017 e le raccomandazioni presentate dalla comunità scientifica nelle Linee Guida nazionali e internazionali hanno creato un nuovo punto di partenza per regolamentare quanto riguarda l’autismo. Ma non è sufficiente esplicitare quali siano i trattamenti efficaci e in che misura: la questione più spinosa ed ancora neanche lontanamente risolta rimane trovare il modo migliore per organizzare il trattamento intorno alla persona, mettere cioè in atto una reale e non solo teorica presa in carico dell’autismo. E’ diventato improrogabile dare risposte concrete: ricordiamo che l’autismo è una delle principali cause di disabilità permanente, con disabilità intellettiva nel 50% dei casi e disturbi in comorbilità nel 70% (disturbi del linguaggio, disturbi motori, disturbi del sonno, ansia, depressione, disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività, epilessia ed altri) per cui altissimi sono i costi di sostegno e la mancata produttività che le nazioni devono sostenere. Per quanto si dica che l’Abruzzo sia una Regione all’avanguardia in termini di copertura dei servizi per l’autismo, queste affermazioni rimangono parole al vento, confermate da buone prassi in una percentuale bassissima di casi che non bastano a garantire a tutte le persone autistiche un’adeguata presa in carico cosi come imposto dalla legislazione nazionale. La sanità regionale ha il compito di rinnovare i trattamenti storicamente prescritti, ora non conformi alle nuove direttive: se già sappiamo che è una grave responsabilità continuare prescrivere scarse ore di logopedia e psicomotricità, dobbiamo insistere sull’evidenza che è altrettanto grave e colposo negare un trattamento precoce, specifico, strutturato, multidisciplinare, intenso (di almeno 20 ore settimanali), in rete con la scuola, i genitori e la società dei cosiddetti neurotipici. Siamo coscienti di quanto sia difficile garantire in tempi brevi l'avviamento di attività specifiche per l'intera popolazione autistica ma crediamo che il vero rispetto che merita l’autismo possa essere dimostrato dal sistema sociosanitario solo assumendosi le responsabilità sulla presa in carico delle persone autistiche, al fine di trasformare i vecchi modelli terapeutici e gestire clinicamente la persona autistica con nuove prospettive, senza scaricare ad altri le responsabilità di problemi locali irrisolti, senza la sfrontatezza di chiedere alle famiglie di “aprire i portafogli” per prendersi cura da sole dei propri figli autistici, senza esibire problemi di bilancio o di età come criteri di accesso e di prosecuzione alla riabilitazione. La Regione rimane inadempiente nell’offerta in termini qualitativi e quantitativi e le famiglie sono poste in condizioni intollerabili: il panorama delle terapie possibili è frammentato, mancano programmi educativo-riabilitativi multidisciplinari di 5 giorni a settimana per tutto l’anno e le famiglie, depauperate e consumate, intraprendono azioni legali contro le ASL per il riconoscimento della "presa in carico" negata. Questo è il triste quadro evidenziato per il 2 aprile del 2018. E’ arrivato il momento di mettere in atto i cambiamenti e, come suggerito dalla fervente comunità scientifica, chiediamo che il sistema riabilitativo e sociale garantisca la presa in carico attraverso l’adattamento dell’ambiente fisico e sociale alle esigenze della persona autistica, l’organizzazione del supporto alle famiglie, una programmazione terapeutica relativa a tutte le aree di compromissione della persona nello spettro, l’intervento sulle comorbilità spesso mascherate dalle stesse manifestazioni dell’autismo, l’accompagnamento nella transizione nell’età adulta e la prosecuzione del sostegno durante tutta la vita perché, come ormai è noto, chi nasce autistico lo rimane per sempre. L’autismo non è curabile ma “prendere in carico” l’autismo è un dovere civile e morale della politica, delle amministrazione e della società in toto. Non è la famiglia da sola o la persona autistica che deve prendersi cura di sè, come purtroppo decantano slogan auto-legittimati, scorretti e fuorvianti che dimostrano quasi una resa del sistema socio-sanitario che invece dovrebbe soluzioni riabilitative scientificamente valide, sostenibili e autism-friendly, ovunque".

 

 

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Investe anziana e scappa a Montesilvano, individuato il pirata della strada

Grazie alla scrupolosa attività di indagine messa in atto dalla Polizia Locale di Montesilvano è stato individuato l'automobilista che ieri ha investito una anziana di Montesilvano, senza prestare soccorso. 

Ieri mattina, una donna di circa 70 anni è stata investita all'incrocio tra via Dante e via Tasso. L'autovettura, una Lancia y, ha colpito l'anziana, e dopo una prima esitazione è fuggita. Alla guida del veicolo c'era un giovane, residente a Pescara, di 27  anni. "Attraverso l'ascolto di testimoni - spiega l'assessore alla Polizia Locale Valter Cozzi - e la visione dei filmati registrati dalle videocamere di sorveglianza è stato individuato il responsabile che ora è stato denunciato per lesioni e omissione di soccorso. Fortunatamente la donna, trasportata in ospedale dall'ambulanza non ha riportato gravi lesioni. Con l'auspicio di una pronta guarigione vogliamo augurare alla signora una serena Pasqua. Un plauso infine va agli operatori della Polizia  Locale che hanno lavorato con la consueta professionalità ed attenzione, riuscendo in poche ore ad individuare il responsabile di un episodio grave che per fortuna non si è trasformato in tragedia". 

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Montesilvano, avanzano i lavori di via Maresca

Proseguono speditamente i lavori di riqualificazione di via Maresca. Gli interventi, iniziati come da crono programma dalla porzione della strada verso il fiume, stanno andando avanti per step, così da ridurre al minimo i disagi agli alberghi e ai villeggianti. Nella prima parte sono stati già effettuati i lavori di rifacimento dell’asfalto nella parte centrale della carreggiata e ridisegnati i marciapiedi che resteranno sullo stesso piano stradale. «Il colpo d’occhio -  afferma l’assessore Valter Cozzi, che ha effettuato un sopralluogo per verificare l’andamento del cantiere – già con questi primi interventi è quello di una nuova zona ariosa e spaziosa. Questi interventi riqualificheranno notevolmente tutta l’area, migliorando l’immagine del punto di riferimento di accoglienza turistica principale della nostra città. La nuova via Maresca sarà ciclopedonale ed accessibile alle auto solo per le necessarie operazioni di carico e scarico di albergatori e turisti. Questo darà vita ad un nuovo spazio di aggregazione che siamo sicuri verrà vissuto anche dai montesilvanesi».

I lavori, affidati alla Bucco Costruzioni di Chieti, consistono nel rifacimento della sede stradale, dei marciapiedi, nella realizzazione delle opere idrauliche, di opere a verde e della pubblica illuminazione.

«Una volta completata questa fase -  dice ancora Cozzi -  procederemo con la decorazione con particolari tipologie di colorazioni della strada. La ditta sta lavorando rispettando il programma che ci eravamo prefissati e questo ci permetterà di consegnare, entro la prossima stagione estiva, una rinnovata via Maresca, capace di dare ancora più slancio al turismo. Questa nuova strada ciclopedonale diventerà inoltre la naturale prosecuzione della Bike to Coast lungo la riviera e dell’isola pedonale che attiviamo tutte le sere d’estate».

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Città Sant’Angelo, anziana truffata con la scusa dell’assicurazione auto del figlio

Le hanno fatto credere che il figlio aveva urgente bisogno della polizza assicurativa, e sono riusciti a farsi consegnare 450 euro da una donna anziana, prima di far perdere ogni traccia. L'episodio è avvenuto ieri a Città Sant'Angelo. Vittima della truffa è una donna di 78 anni. Un uomo a bordo di un ciclomotore, con addosso casco e occhiali da sole, ha fermato la signora che stava camminando non distante da casa. Le ha detto che il figlio aveva bisogno della polizza assicurativa per il suo scooter e che, avuti i soldi necessari, avrebbe pensato lui a portargli subito il tagliando assicurativo. La donna non ha pensato a una truffa e ha consegnato il denaro.
Solo in seguito ha capito di essere stata raggirata. A quel punto il fatto è stato denunciato ai Carabinieri. 

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Nas sequestra 200 tonnellate di mangimi a rischio

Maxi sequestro in Abruzzo da parte dei Carabinieri del Nas di Pescara: i militari hanno sottoposto a vincolo sanitario oltre 200 tonnellate di mangime per animali da carne, 145 delle quali trovate in una sola struttura. L'operazione rientra nell'ambito di controlli svolti in tutta la regione in materia di detenzione e commercio di fitofarmaci e prodotti per la zootecnica. Si tratta di attività di produzione, confezionamento e stoccaggio di mangimi zootecnici, risultate prive di autorizzazione all'esercizio e dei requisiti igienico sanitari, strutturali e gestionali. E' quindi scattato il provvedimento di sospensione emesso dall'autorità competente. Il valore dei prodotti sequestrati ammonta a quattro milioni di euro. Quattro, nel complesso, le attività per cui è stata disposta la sospensione, al termine degli accertamenti dei Carabinieri per la tutela della salute, diretti dal maggiore Domenico Candelli, in collaborazione con le Asl competenti. 

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