Cronaca

Coronavirus, a Teramo si punta ad allargare lo smart working

Serrande abbassate per moltissime attivita' commerciali, che hanno deciso volontariamente di sospendere l'attivita' , bar vuoti e strade quasi deserte a Teramo dove i cittadini sembrano aver accolto con grande rigore le limitazioni previste dal nuovo decreto del presidente del consiglio dei ministri con i controlli gia' partiti al fine di garantire il massimo rispetto di quanto previsto dall'atto.

"Noi ci atteniamo alla lettera al decreto - ha detto il sindaco Gianguido D'Alberto - che parla di evitare ogni spostamento dei cittadini in entrata e in uscita dai territori e all'interno degli stessi territori, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessita' ovvero spostamenti per motivi di salute". Intanto la maggior parte degli enti, a partire da Comune, Provincia, istituto zooprofilattico, si sta attivando per garantire lo smart working al maggior numero possibile di dipendenti. Ad adottare lo smart working anche la Fondazione Tercas che ha deciso di chiudere gli uffici della sede di Palazzo Melatino a partire da domani sino a nuova comunicazione. "L'intera struttura continuera' a garantire i servizi principali e lo svolgimento delle attivita' in modalita' smart working con la professionalita' e la passione di sempre", si legge in una nota, "anche gli organi della Fondazione proseguiranno le loro attivita' in via telematica, assicurando cosi' la continuita' nelle decisioni che sono rilevanti per il territorio di riferimento".

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Coronavirus, stop alle prestazioni sanitarie non urgenti

Stop in Abruzzo a tutte le prestazioni sanitarie non urgenti, con l'obiettivo di contenere la diffusione del Coronavirus. Lo ha stabilito il Crea, il comitato regionale emergenza-urgenza, nelle linee di indirizzo che, assunte oggi, saranno recepite in un'ordinanza del governatore Marco Marsilio. "Sappiamo che si creeranno inevitabilmente dei disagi all'utenza - dice l'assessore regionale alla Salute, Nicoletta Veri' - ma e' nostro dovere mettere in campo ogni azione utile a contenere il contagio da Covid 19. Mi auguro che tutti comprendano la situazione di emergenza che stiamo vivendo e la conseguente necessita' di adottare misure straordinarie". In particolare, il Crea ha stabilito che dovranno essere sospese (sia nelle strutture pubbliche, che in quelle private convenzionate) tutte le attivita' di medicina ambulatoriale non urgenti (vale a dire che saranno garantite solo quelle che hanno sulla prescrizione, la classe di priorita' U), fatte salve le prestazioni onco-ematologiche, radioterapiche e chemioterapiche; le prestazioni individuate come indispensabili dallo specialista di riferimento, incluse quelle in ADI; prestazioni dialitiche; i controlli chirurgici e ortopedici post intervento; la terapia del dolore; le prestazioni connesse alla PMA (Procreazione Medicalmente Assistita); le attivita' di pre-ospedalizzazione per interventi in classe A; le prestazioni dei servizi pubblici nell'area salute mentale dell'eta' evolutiva e dell'eta' adulta e i servizi sulle dipendenze (SERD); i prelievi ambulatoriali, a carattere di urgenza e le prestazioni TAO; le vaccinazioni obbligatorie secondo calendario nazionale vigente. Sono ovviamente consentite le attivita' connesse alla donazione del sangue, mentre si dispone di limitare quanto piu' possibile i prelievi non indispensabili. Le strutture territoriali pubbliche e private (autorizzate e accreditate) che erogano prestazioni sanitarie e socio sanitarie in regime semiresidenziale e domiciliare potranno proseguire la propria attivita' esclusivamente per le sole attivita' ritenute urgenti e indifferibili, nel rispetto, comunque, delle misure precauzionali di contenimento del rischio, al fine di garantire ai pazienti la continuita' dell'assistenza nelle condizioni di massima sicurezza e al personale di operare al minor livello di rischio possibile

 

Novita' anche per le prescrizioni farmaceutiche: per limitare gli accessi nelle strutture ospedaliere e territoriali del sistema sanitario regionale e garantire, allo stesso tempo, la continuita' terapeutica, i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta sono autorizzati a prescrivere farmaci sottoposti a Piano Terapeutico, per 60 giorni dalla data di scadenza dello stesso. Parallelamente, si stanno predisponendo anche una serie di misure riguardanti l'assistenza ospedaliera. "Oggi il Crea - aggiunge la Veri' - predisposto misure organizzative ancora piu' rafforzate per l'assistenza ospedaliera di pazienti affetti da Covid 19. E' necessario, infatti, preparare in anticipo le strategie di risposta all'emergenza epidemiologica, tenendo conto anche dei tempi necessari e delle modalita' di risposta a livello locale. Il tutto secondo quando previsto dalle disposizioni nazionali, che identificano specifici obiettivi, che puntano a ridurre l'impatto della emergenza infettiva sui servizi sanitari e sociali per assicurare la funzionalita' e la continuita' dei servizi sanitari stessi e degli altri servizi essenziali". Ciascuna Asl dovra' provvedere all'attivazione di nuovi posti letto di terapia intensiva dedicati all'emergenza Covid 19 e al potenziamento dei posti letto delle unita' operative di malattie infettive e pneumologia, sia ricorrendo ad ampliamento, sia attraverso la riconversione di degenze ordinarie. Anche le strutture di ricovero e cura del privato accreditato sono chiamate a fare la loro parte, indicando i posti letto dotati di respirazione assistita e le aree dove i pazienti positivi al contagio (non in condizioni critiche) possono essere posti in isolamento. "Si tratta - sottolinea l'assessore - di un provvedimento flessibile e che puo' essere modulato in caso di un'evoluzione dell'emergenza. Voglio in ogni caso rassicurare i cittadini che si tratta di misure preventive e precauzionali, ma che vanno sempre e in ogni caso assunte in anticipo per non farsi trovare impreparati a situazioni che ci auguriamo non si verifichino mai"

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Coronavirus, file ai supermercati aperti h24

Dopo la notizia della zona rossa estesa a tutta l'Italia, anche in Abruzzo i supermercati aperti h24 sono stati presi d'assalto nella notte. E' accaduto, ad esempio, a Pescara, dove al Carrefour le persone, molte delle quali indossavano le mascherine, sono rimaste in fila fuori con i carrelli attendendo il turno per entrare, violando le prescrizioni del Dpcm relative al metro di distanza interpersonale. Intorno all'una di notte, dietro segnalazione al 113, sono intervenute sul posto due pattuglie della polizia - squadra Volante e Reparto Prevenzione Crimine - per chiedere di mantenere le distanze e di accedere a scaglioni all'interno del supermercato nel rispetto di quanto previsto dal decreto del Presidente del Consiglio. Il Dpcm non prevede la chiusura dei negozi di generi alimentari, che anzi rientrano tra le categorie che possono sempre restare aperte, e la limitazione ai movimenti delle persone non riguarda la necessita' di uscire di casa per recarsi a fare la spesa, fermo restando pero' le prescrizioni relative al rispetto del metro di distanza interpersonale. 

 

immagine di repertorio

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Coronavirus, stop a tutti i mercati all’aperto di Pescara

Stop a tutti i mercati all'aperto di Pescara per l'ordinanza firmata dal sindaco Carlo Masci, "nelle more di una nuova ridefinizione e perimetrazione degli stalli mercatali che possa consentire il rispetto di quanto stabilito" dal decreto del presidente del Consiglio dei ministri, considerato che "i mercati rionali sono particolarmente frequentati da cittadini e turisti e, pertanto, a maggior rischio di contagio". Non si svolgera' quindi il mercato del lunedi' di via Pepe, il piu' importante di Pescara, cosi' come non si svolgeranno quelli di via Rio Sparto, via Carlo Alberto dalla Chiesa del martedi', quello della Strada Parco del mercoledi', quello di via Maestri del Lavoro, quello di Colle Madonna, quello di via Monti Aurunci, quello di via Passolanciano e quello di piazza della Repubblica. Intanto, nel capoluogo adriatico, molti locali delle due zone della movida - piazza Muzii e Pescara Vecchia - stanno annunciando la sospensione delle attivita' e valutando di rimodulare gli spazi cosi' da poter rispettare le prescrizioni del decreto, che impone la distanza interpersonale di almeno un metro. 

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Monsignor Forte contrario allo stop alle liturgie fuori dalle zone rosse

"Non si capisce perche' siano vietate le liturgie nelle Zone al di fuori di quelle dichiarate rosse. I Sacerdoti naturalmente continueranno a celebrare la Santa Messa in maniera riservata. Nel caso delle esequie non possiamo privare del conforto della preghiera almeno al Cimitero e per i parenti piu' stretti, evitando ogni altra partecipazione". E' quanto scrive, tra l'altro, monsignor Bruno Forte, Arcivescovo della Diocesi Chieti-Vasto e presidente della Conferenza Episcopale Abruzzese-Molisana (Ceam), in merito alle prescrizioni disposte per fronteggiare l'emergenza Coronavirus, con il Decreto della Presidenza del Consiglio dei ministri che sospende a livello preventivo, fino al 3 aprile, sull'intero territorio nazionale "le cerimonie civili e religiose, ivi comprese quelle funebri. Presa visione del Comunicato Cei - scrive Forte sul sito della Ceam - non posso non sottolineare l'urgenza che tutti i fedeli continuino a rivolgersi a Dio nella preghiera con l'esempio e la guida dei loro Pastori. In proposito preciso che non e' proibito a nessuno entrare in Chiesa a pregare per affidarsi al Signore, alla Vergine Santa e ai Santi".

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Coronavirus, i numeri utili e i provvedimenti di Pescara

il sindaco di Pescara Carlo Masci ha illustrato i contenuti dell’Ordinanza sindacale che poche ore prima aveva dato immediata applicazione al Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Le misure decise sono naturalmente orientate a limitare la diffusione del Coronavirus, impedendo assembramenti di persone e indicando comportamenti virtuosi - oltre quelli di autoprotezione già noti e da seguire individualmente - ma soprattutto sono il frutto di una scelta chiara e finalizzata a far sì che ogni cittadino prende coscienza della grande difficoltà che stiamo vivendo. E' stato ufficialmente insediato negli spazi del Museo Colonna in piazza 1 Maggio, il Centro Operativo Comunale (C.O.C.) tel.085/4283400 che osserverà l’orario 7:30 22:00 e avrà il compito di dirigere e coordinare i servizi di soccorso e assistenza alla popolazione. Il sindaco ha confermato la decisione di procedere con decorrenza immediata, quindi già dalla passata mezzanotte, alla sospensione dell’attività dei mercati rionali all’aperto a cominciare da quello di via Pepe, che infatti questa mattina non si è svolto. Masci ha anche reso noto che è stato attivato un programma di controlli nei bar, pub, ristoranti e nei locali pubblici in generale, non solo nelle zone della cosiddetta “movida” - affollata nell’ultimo fine settimana in barba a all’emergenza Coronavirus – ma nell’intero comprensorio comunale. Soltanto nella giornata di ieri la Polizia Municipale ha infatti effettuato circa 90 azioni di controllo in altrettanti locali, procedendo in un caso anche alla sospensione dell’attività; a tutti gli altri sono state impartite disposizioni affinché vengano eseguite le disposizioni del Governo.

Riguardo alle funzioni degli uffici comunali, è stata introdotto da questa mattina l’accesso contingentato, che prevede per l’utente un appuntamento telefonico preliminare prima di recarsi a palazzo di città per ricevere i servizi espletati dall’amministrazione comunale. Si sta vagliando inoltre anche il ricorso allo smart-working per il personale comunale. Rispetto al recepimento sul territorio delle disposizioni del Dpcm dell’ 8 marzo 2020, è stato ricordato come le misure in esso contenute trovino immediata e ovvia attuazione e che all’ente locali spetti la fase di controllo e verifica.

Il provvedimento del Governo adotta, lo ricapitoliamo in sintesi, le seguenti misure:

*sono sospesi meeting, riunioni e congressi;

*sono sospese manifestazioni, eventi e spettacoli, ivi inclusi quelli cinematografici e teatrali, svolti in luoghi pubblici e privati;

*sono sospese le attività di pub, scuole di ballo e sale giochi, sale scommesse e sale-bingo, discoteche e locali assimilati, con sanzione della sospensione dell’attività in caso di violazione;

* sospensione dell’attività di musei e luoghi della cultura;

è fatto obbligo al gestore, riguardo allo svolgimento di attività di ristorazione e di

bar, di far rispettare la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro,

con sanzione della sospensione dell’attività in caso di violazione,

*sono sospese gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina svolte in ogni luogo, sia pubblico che privato;

* sono sospesi i viaggi di istruzione;

* resta confermata la sospensione fino a tutto il 15 marzo dei servizi educativi per l’infanzia e le attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado.

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Emergenza COVID-19, attivato il C.O.C. al Comune di San Giovanni Teatino

Questa mattina, nella Sala Giunta del Comune di San Giovanni Teatino, si è riunita la Commissione
Tecnica per l’attivazione del C.O.C. (Centro Operativo Comunale) di Protezione Civile, al fine di
gestire le attività di assistenza alla popolazione come misura precauzionale per il contenimento del
Covid-19.
Erano presenti il Sindaco Luciano Marinucci, il Vicesindaco Giorgio Di Clemente, il
Comandante della Polizia Municipale Lorenzo Di Pompo, i responsabili degli Uffici
Comunali, la San Giovanni Servizi e i rappresentanti locali della Protezione Civile e della
Croce Rossa.
“L’attivazione del C.O.C. è una misura che ci consentirà di attivare dei servizi per la popolazione –
spiega il Sindaco Luciano Marinucci – come la spesa a domicilio a cura della Croce Rossa, e il
servizio della raccolta rifiuti, sempre a domicilio, da parte della San Giovanni Servizi. Le attività
saranno coordinate tramite i Servizi Sociali del Comune. Ora dobbiamo attendere, da parte della
Protezione Civile dell’Aquila, i presidi essenziali come mascherine e guanti, che preservino
soprattutto le categorie a rischio, come gli anziani, i pazienti oncologici e chi soffre di patologie
cardiovascolari, e gli operatori stessi, in modo da rispettare scrupolosamente le norme igienico
sanitarie previste dal DPCM dell’8 marzo 2020. Nel frattempo abbiamo stabilito la riduzione degli
orari di accesso negli uffici comunali e predisposto la chiusura dei mercati settimanali in Largo
Wojtyla e Piazza San Rocco. Raccomando i cittadini di tenere il più possibile i figli a casa, di
evitare situazioni di affollamento e di osservare tutte le misure necessarie per contenere il
contagio”.
Il C.O.C. può essere contattato, negli orari di ufficio, ai seguenti numeri di telefono: Servizi
essenziali 085 44446232; 085 44446222; Assistenza alla popolazione 085 4461583; Sanità, Servizi
essenziali, Volontariato e Assistenza alla popolazione 085 44446205.

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Aeroporto d’Abruzzo: le date ed i voli sospesi temporaneamente

L'Aeroporto d'Abruzzo, comunica le date ed i voli sospesi temporaneamente, dopo l'emanazione del Decreto Governativo, per contenere l'allarme coronavirus. Nello specifico, il volo da e per Milano Linate, operato dalla Compagnia di Bandiera Alitalia, è sospeso per ora e fino al prossimo 3 Aprile. Anche il volo per Catania, operato dalla Compagnia Volotea, rimarrà a terra fino al 4 Aprile. Per quanto riguarda la Compagnia irlandese Ryanair, la cancellazione dei voli riguarda Bergamo, da Mercoledì e Bucarest, a partire da domani (martedì 10 marzo), sino a metà Aprile

 

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Didattica on line: operativa la piattaforma a cura dell’USR Abruzzo

La scuola continua a lavorare anche al di fuori delle aule. Le  istituzioni scolastiche della regione Abruzzo anche  con il supporto dell’Ufficio Scolastico regionale, si sono già organizzate per offrire opportunità di didattica a distanza in base a quanto previsto dal DPCM del 4 marzo 2020 in base al quale sono sospese le attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado in tutto il territorio nazionale fino al 15 marzo 2020.

Lo stesso DPCM, allo scopo di favorire il proseguimento di attività formative, stabilisce, fra l’altro, che i Dirigenti scolastici attivino “per tutta la durata della sospensione delle attività didattiche nelle scuole, modalità di didattica a distanza avuto anche riguardo alle specifiche esigenze degli studenti con disabilità”.

In questo momento di criticità, su impulso del direttore generale, Antonella Tozza, l’USR attraverso il Gruppo di Supporto Regionale per  l’Innovazione Digitale si è attivato per realizzare una piattaforma di didattica a distanza dedicata a tutte le scuole del territorio.

In un contesto in cui forte è l’appello ad un doveroso distanziamento ed il dovere civico ci  impone  di attenerci a questa avvertenza, vengono messe in campo  tutte le risorse possibili per garantire il diritto all’istruzione ed al contempo  riaffermare il senso di appartenenza alla comunità educante ed adottare misure per bilanciare l’assenza della dimensione comunitaria e relazionale della classe.

La piattaforma, fruibile sul sito web https://www.eftabruzzo.it/, aggrega e rende disponibili risorse, soluzioni, strumenti per la didattica a distanza e  favorisce la partecipazione e l’incontro dei diversi attori del mondo scuola. 

Sono previste, infatti, aree riservate ai docenti e ai dirigenti per il confronto sulle diverse opportunità e soluzioni per l’organizzazione della didattica a distanza. Anche le studentesse e gli studenti vi potranno trovare uno spazio per incontrarsi, curato direttamente dalle Consulte degli studenti che hanno già messo in agenda alcuni webinar.

È presente un vademecum che costituisce un agile strumento operativo e di informazione sulle attività didattiche a distanza, garantendo  il necessario supporto alle scuole nel periodo di sospensione delle attività didattiche, fornendo suggerimenti in merito all’uso di spazi virtuali, strumenti digitali e metodologie didattiche, a partire dai più semplici, fruibili da tutti, oltre a percorsi di formazione per i docenti.

Il sito sarà costantemente aggiornato in tutte le sue aree con particolare attenzione all’evoluzione normativa.

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Gestione Emergenza Coronavirus: disposizioni del Comune di Chieti

Il Sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, a seguito del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’8 marzo 2020, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, rende noto che l’accesso del pubblico a tutti gli uffici e servizi comunali sarà garantito nei seguenti orari: dal lunedì al venerdì dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e il martedì e il giovedì anche dalle ore 16.00 alle ore 17.00.

Il Presidente del Consiglio Comunale, Liberato Aceto, considerata l’attuale emergenza sanitaria nazionale e richiamate le disposizioni contenute nel DCPM, ha chiesto ai presidenti delle commissioni consiliari che le riunioni delle commissioni debbano tenersi solo in casi strettamente necessari e urgenti, anche in considerazione del fatto che l’attività amministrativa del Consiglio comunale, attualmente, è rallentata.

 

 

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