Cronaca

‘Diritti infranti’, Pescara ricorda le vittime del terrorismo

"Siamo passati dal silenzio assordante all'ipertrofia memoriale. E' una cosa che mi colpisce particolarmente. C'e' una gran voglia di intitolare piazze, strade e cosi' via a chi ci abbandona. Il ricordo e' importante, ma deve essere monito perche' non si genere rimozione: le rimozioni sono pericolose. Al di la' dei simboli, ancor piu' dopo l'arresto di Cesare Battisti, quello che non deve accadere e' che qualcuno pensasse che, guardandolo, vi sia stato una specie di sogno rivoluzionario negli anni '70 in cui per nome e per conto di una societa' migliore si e' pensato di abbattere l'esistente con bombe e tritolo". Lo ha affermato il sindaco di Pescara Marco Alessandrini ricordando il padre, il magistrato Emilio Alessandrini ucciso da Prima Linea esattamente 40 anni fa, nel corso dell'incontro "Diritti infranti" in corso a Pescara. "Oggi - ha aggiunto - non esiste quella violenza politica, ma rifletto sul fatto che nel dibattito pubblico le parole pesano e troppo. A volte portano a risultati infausti. Quando qualche settimana fa in Polonia il sindaco di Danzica viene assassinato per strada dopo una violenta campagna denigratoria nei suoi confronti mi viene da pensare che le parole sono importanti e vanno usate nel modo adeguato". Un riferimento al linguaggio politico attuale che per Alessandrini, ha dimenticato "che lo Stato deve perseguire sempre la giustizia e non la vendetta. Basta guardare le immagini di Battisti - ha sottolineato -. Ho la sensazione che tintilli il sentimento della vendetta. L'odio intossica, ti mangia dentro. Noi quello che e' accaduto non lo dimentichiamo, ma non per questo abbiamo lo sguardo rivolto all'indietro. Bisogna guardare avanti facendo tesoro di quello che e' stato". Con lui anche Alessandra Galli, Consigliere della Corte di Appello di Milano, figlia del magistrato Guido Galli ucciso anche lui da un commando di Prima Linea il 19 marzo nel 1980 e Benedetta Tobagi, figlia del giornalista Walter Tobagi ucciso pochi mesi dopo, il 20 maggio 1980, dal gruppo terroristico Brigata XXVIII marzo.

"C'e' stato un periodo di vuoto enorme. Ci si sentiva veramente soli. Vicino c'erano i familiari o magari il vicino di casa. Il ricordo piu' caro e' verso le nostre mamme che hanno avuto la forza incredibile nell'affrontare il dolore, nell'andare avanti senza trasmetterci sentimenti di odio e rancore. Mio padre come il papa' di Marco e il papa' di Benedetta era un uomo di dialogo e mediazione: e' per questo che sono stati uccisi". Lo ha detto Alessandra Galli, consigliere della Corte di Appello di Milano e figlia del magistrato Guido Galli ucciso da un commando di Prima Linea che oggi ha raccontato la sua tragica esperienza vissuta in occasione del convegno "Diritti infranti" svoltosi al Tribunale di Pescara. "Avevo 20 anni quando hanno ucciso mio padre - ha raccontato -. Ero una studentessa, vivevo nei licei dove si tenevano assemblee da dove poi uscivano anche gruppi armati che mettevano al sacco la citta' e non solo. Ho avuto compagni d'istituto che si sono macchiati di omicidi. Respiravo quel clima. Il papa' rappresentava l'ordine costituito. Per me adolescente che vivevo il contrasto con la figura del genitore, a maggior ragione lui padre, lui magistrato in un contesto in cui sentivo tante parole di rivolta e sovvertimento ha creato conflitti anche abbastanza accesi in casa. Ma io ricordo in quel contesto come negli altri il suo atteggiamento era sempre quello di farmi dire la mia, farmi riflettere dire la sua ma non imponendomi mai il suo pensiero. Atteggiamento di apertura alle idee degli altri, ad idee diverse, era una persona curiosa. Sono i tratti che hanno fatto si' e le vittime del terrorismo, diventassero bersagli. Erano persone di dialogo che pesavano le parole. Erano contrari all'aggressione verbale. Erano disposti all'ascolto degli altri e questo era pericoloso"

Era il 28 maggio del 1980 quando il giornalista Walter Tobagi muore per mano del terroristico Brigata XXVIII marzo. Sua figlia Benedetta oggi lo ha ricordato in occasione del convengo sui "Diritti Infranti" svoltosi al Tribunale di Pescara cui hanno partecipato anche il sindaco Marco Alessandrini il cui padre, il magistrato Emilio Alessandrini, fu freddato da un gruppo armato di Prima Linea il 29 gennaio 1979 e Alessandra Galli, figlia del magistrato Guido Galli ucciso da un commando dello stesso gruppo terroristico poco piu' di un anno dopo: il 19 marzo nel 1980. Piu' che sui suoi ricordi di bambina, il monito di Benedetta Tobagi e' stato sull'importanza di ricordare il contesto storico di quegli anni. Delle difficolta' di alcuni magistrati di compiere il loro lavoro e dei giornalisti, tra cui proprio suo padre, di fare altrettanto. "Oggi c'e' la memoria delle frasi, che sono un simbolo, ma fanno dimenticare i veleni che c'erano dietro la realta' di quegli anni - ha detto -. Basti pensare che Guido Galli subi' un procedimento disciplinare perche' si oppose allo spostamento dell'inchiesta di Piazza Fontana a Catanzaro. Lui e altri furono si' poi assolti, ma non per il valore dell'opposizione, ma come se fossero stati adolescenti presi dall'impulso. L'aggressivita', anche quella di oggi e soprattutto quella di oggi - ha aggiunto - deriva da una mediocrita' generalizzata. Il terrorismo di quegli anni ha colpito le figure eccellenti, ha colpito i migliori. L'importante dovrebbe essere non il raggiungimento dei traguardi professionali, ma quelal di gestire la complessita' della societa'. Questa cosa oggi manca tantissimo. In questo senso e' molto interessante andare a rivisitare quella stagione. I nostri genitori - ha concluso - hanno incarnato il modo di essere diverso. La memoria e' piu' faticosa dello show"

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Fondi per la sicurezza dell’acqua del Gran Sasso

La Giunta regionale ha approvato, nella seduta del 25 gennaio 2019 una delibera avente come oggetto "Gestione del rischio nel sistema idrico del Gran Sasso- DGR n. 643 del 7-11.2017. Definizione attività urgenti ed indifferibili": nel prendere atto delle attività indicate come prioritarie per la completa messa in sicurezza dell'acquifero del Gran Sasso e del sistema di captazione delle acque potabili, vengono stabiliti interventi per circa 160 milioni di euro di fondi pubblici, per la messa in sicurezza, dopo anni di polemiche e scontri, i Laboratori di fisica nucleare e il traforo autostradale, che minacciano di contaminare, "in caso di grave incidenti le sottostanti e preziosissime falde acquifere nel cuore del Gran Sasso", nel territorio aquilano. Nel documento, l'esecutivo stabilisce che le opere, comprensive della progettazione, appalto e realizzazione, debbano essere attuate "con assoluta urgenza e improcrastinabilità". 

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Potenziata la dotazione dei mezzi della Croce Rossa a Montesilvano

Una nuova ambulanza e un pullmino 9 posti per il trasporto disabili. Sono due i nuovi mezzi consegnati dal Comitato locale di Penne della Croce Rossa Italiana, questa mattina, nella piazza del Comune alla presenza del sindaco Francesco Maragno e dell’assessore Valter Cozzi, e che andranno a potenziare la dotazione del territorio di Montesilvano e di Pianella. 

«La salute dei Montesilvanesi  - ha affermato il sindaco Francesco Maragno  - sarà sempre più tutelata grazie al potenziamento della dotazione della Croce Rossa. I volontari di questa associazione rappresentano una preziosa risorsa del nostro territorio e cogliamo questa occasione per ringraziarli per il loro costante e attento apporto. La sinergia della nostra Amministrazione con il comitato locale della Cri è sempre più stretto e sono tantissime le occasioni di collaborazione con questa associazione. Penso ad esempio all’assistenza alle persone con difficoltà motorie all’interno del cimitero in occasione della commemorazione dei defunti, ma penso anche alla convenzione per l’assistenza sulle spiagge con gli O.P.S.A. (operatori polivalenti salvataggio in acqua) della Cri di Montesilvano».

 «Già nel marzo 2018  - ha sottolineato Andrea Castagna, vicepresidente vicario del comitato Cri di Penne -  la consegna di un’ambulanza nuova aveva consentito di potenziare i servizi della postazione 118 di Montesilvano, che nel solo 2018 ha effettuato circa 800 interventi. Abbiamo introdotto un servizio di trasporto delle persone con disabilità non solo nei centri di riabilitazione ma anche per farli partecipare ad eventi ludici. Potenziare ulteriormente la dotazione con questi due nuovi mezzi ci permetterà di garantire servizi sempre più tempestivi, efficienti e differenziati. A breve sarà operativo anche un “Emporio 4.0”, ossia una app dove le famiglie assistite dalla Croce rossa potranno selezionare online prodotti che verranno acquistati tramite delle schede a punti direttamente dalla Croce Rossa».

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Sorpassi pericolosi in galleria da ubriaco,denunciato 20enne

Aveva un tasso alcolico di 1,2 grammi per litro, superiore più del doppio rispetto al limite consentito, il ventenne della provincia di Chieti che ieri sera è stato fermato dopo un inseguimento dagli uomini della Polizia Stradale di Chieti impegnati nei massicci controlli che il comandante Fabio Polichetti ha predisposto all'interno delle gallerie Le Piane e San Silvestro a Francavilla al Mare. Erano da poco passate le ore 22, quando una pattuglia della Stradale, entrata nella galleria san Silvestro in direzione Pescara per l'ordinario giro di perlustrazione, ha notato una Fiat Punto che effettuava sorpassi anche di due auto contemporaneamente, laddove tali manovre solo assolutamente vietate all'interno della galleria oltre che pericolosissime. La Punto è stata inseguita e fermata poco dopo: il giovane alla guida presentava evidenti sintomi di assunzione di sostanze alcoliche ovvero occhi lucidi, riflessi rallentati ma soprattutto vi era un forte odore di alcol all'interno dell'autovettura, e così è stato sottoposto alla prova con l'etilometro. Il ventenne è stato denunciato per guida in stato di ebbrezza, ha avuto la patente sospesa per un anno e 15 punti decurtati: rischia una ammenda da 800 a 3.200 euro e l'arresto fino a sei mesi. I controlli nelle due gallerie sono stati intensificati alla luce della loro pericolosità dal momento che sono a doppio senso di marcia e prive di corsia di emergenza. 

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Fuga di gas, intervento dei pompieri in un appartamento a Vasto

Hanno utilizzato un'autoscala per raggiungere il sesto piano di un appartamento in via de Gasperi a Vasto i vigili del fuoco a causa di una fuga di gas avvertita in maniera distinta dai vicini di casa. E' accaduto ieri sera in un condominio nel popoloso quartiere attorno alle 23; a causa di un altro intervento gli uomini del distaccamento di Vasto erano impegnati altrove ed è dovuta giungere in soccorso una squadra da Ortona. In quel momento nell'appartamento non c'era nessuno e il gas stava fuoriuscendo da una bombola.

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Stalking, un arresto nella provincia di Chieti

Con l'accusa di stalking contro la sua ex compagna, i carabinieri della stazione di Atessa hanno arrestato un 52enne di Casoli. L'uomo aveva già avuto una iniziale misura di divieto di avvicinarsi alla donna dopo che a inizio gennaio aveva sporto denuncia per le costanti vessazioni subite, oltre che minacce, anche di morte, e pedinamenti sotto casa e sul luogo di lavoro. Oggi il gip di Lanciano Massimo Canosa, dopo un interrogatorio in tribunale, ha inasprito il provvedimento cautelare disponendo l'arresto in carcere per l'uomo.

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Furto in abitazione, arrestato marocchino ad Avezzano

Ha forzato la porta d'ingresso e si è introdotto nell'abitazione di un anziano deceduto alla ricerca di denaro e oggetti di valore. Per questo i carabinieri della compagnia di Avezzano hanno arrestato con l'accusa di furto uno marocchino di 32 anni colto in flagranza dai militari, coordinati dal capitano Pietro Fiano. La refurtiva è stata recuperata e restituita ai legittimi eredi. 

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Lavori sull’immobile di via Aldo Rossi destinato al distaccamento cinofili della Polizia

Sono partiti i lavori di riconversione dello stabile di via Aldo Rossi, precedentemente destinato a comando stazione del Corpo forestale dello Stato (ora Carabinieri forestali) che, nel giro di qualche settimana, ospiterà il distaccamento cinofili della Polizia di Stato.

«Ho fatto un sopralluogo per constatare l’avvio dei lavori», spiega il sindaco, Francesco Maragno, «A breve potremo contare su questa nuova e importante area di legalità che sarà un forte deterrente al fine di contrastare eventualità attività criminose. La presenza in città di un distretto della Polizia di Stato, distaccamento della Questura di Pescara, è motivo di orgoglio e rappresenta un ulteriore presidio e una forte deterrenza nei confronti di chi vuole agire nell’illegalità. Il nostro primo obiettivo è sempre quello di garantire la massima sicurezza ai montesilvanesi e a chi viene in città per passare le vacanze. La presenza del distretto Cinofili della Polizia rafforzerà il controllo del territorio».

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Sporcizia in ristorante tipico del Chietino, chiuso dal Nas

Un'ispezione dei Carabinieri del Nas di Pescara in un ristorante di cucina tipica abruzzese che si trova nel Chietino ha fatto emergere una situazione di totale degrado. I militari, nel corso del controllo hanno documentato sia l'assenza dei requisiti minimi tecnologici, organizzativi e strumentali, quali la cappa aspira odori e vapori, gli armadietti per il personale e gli attestati da alimentarista, sia di quelli igienico sanitari. E' stata disposta l'immediata sospensione dell'attivita'. La cucina, anche a causa dell'assenza di aspirazione meccanica su uno dei due gruppi fuochi, era pericolosamente permeata da muffe e invasa da sporcizia. Viste le gravi criticita' e i pericoli di contaminazione tra ambiente malsano e alimenti, il dirigente medico della Asl ha disposto l'immediata sospensione di tutte le attivita'. Il ristorante potra' riaprire al pubblico solamente dopo che l'autorita' competente avra' positivamente verificato il possesso dei requisiti previsti dal pacchetto igiene. Salate le sanzioni contestate all'esercente. 

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Processo per i tetti di spesa per le cliniche private, ascoltato Pierangeli

"Dopo aver firmato il contratto il 10 aprile, tra il 23 aprile e il 25 maggio ci fu pagato un importo complessivo di 25 milioni di euro". Cosi' Luigi Pierangeli, il testimone dell'accusa che con un suo esposto fece scattare l'inchiesta, oggi pomeriggio davanti al tribunale collegiale di Pescara, nell'ambito del processo sui tetti di spesa alle cliniche private del 2010. Nel processo sono imputati, con le accuse di abuso d'ufficio, l'ex presidente della giunta regionale Gianni Chiodi e l'ex assessore regionale alla Sanita' Lanfranco Venturoni. Entrambi, nei mesi scorsi, hanno rinunciato alla prescrizione.  "Il contratto del 2010 era caratterizzato da una chiara disparita' di trattamento e conteneva condizioni inaccettabili - ha detto Pierangeli nel corso dell'esame a cui e' stato sottoposto in qualita' di testimone dell'accusa - tanto che a Villa Pini furono assegnate mensilita' per il periodo in cui aveva avuto la sospensione dell'accreditamento a causa del mancato superamento delle inadempienze". L'udienza e' stata aggiornata al 9 maggio per il completamento dell'esame e l'inizio del controesame

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