Cronaca

Incendio boschivo a Navelli, denunciato il responsabile

I Carabinieri Forestali hanno individuato e denunciato il responsabile dell'incendio che lo scorso 15 febbraio, a Navelli ha distrutto una superficie di circa 10 ettari di cui 8 di bosco e 2 di terreno roccioso coperto da erba e arbusti. Si tratta di un anziano che, dopo aver ripulito il suo terreno, aveva bruciato rovi e rami tagliati. Il fuoco, alimentato dal vento, aveva causato un incendio poi spento con l'intervento di un Canadair e dei Vigili del Fuoco.

All'interno del bosco sono stati contati un centinaio di pini neri dei quali almeno il 20% ha subìto un danno vegetativo irreversibile; per gli alberi di latifoglie il danno potrà essere quantificato dopo la ripresa vegetativa, in primavera. L'uomo è stato denunciato per il reato di incendio boschivo che prevede una pena da quattro a dieci anni di reclusione. Davanti ai Carabinieri Forestali di Barisciano l'uomo, sentito per le indagini di rito, ha ammesso la sua responsabilità. 

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Montesilvano, dopo 37 anni primo intervento di sostituzione sul depuratore

«Un lavoro molto importante su una rete su cui per decenni non è stata mai fatta alcuna opera di ammodernamento dal 1982 e che siamo riusciti finalmente a far eseguire a chi di competenza». Così l’assessore alle Politiche di Efficientamento del sistema smaltimento acque, Annalisa Fumo, annuncia l’intervento di sostituzione dello sgrigliatore del depuratore Saline che il Consorzio di Bonifica Centro ha eseguito e collaudato nei giorni scorsi.

«Questo intervento è molto importante – specifica l’assessore Fumo - perché la sostituzione di questa parte migliora la capacità di smaltimento dell’acqua. Questo intervento ci consente di porre un altro decisivo tassello nel percorso di risoluzione dell’atavica problematica degli allagamenti a Montesilvano. Voglio ricordare, infatti, che la competenza esclusiva sul sistema di smaltimento delle acque spetta ad Aca e Consorzio di Bonifica. Nessuna Amministrazione in passato aveva mai intavolato dei dialoghi efficaci per risolvere un problema serio della nostra città. Noi, non solo abbiamo attivato una concertazione, ma oggi abbiamo ottenuto l’intervento fattivo e concreto. A ciò dobbiamo aggiungere tutti i lavori che abbiamo eseguito direttamente. Mi riferisco ai lavori anti allagamento in via Maremma, via Piemonte, nelle traverse di via Emilia, ovvero via Calabria, via Romagna e via Venezia Giulia per la zona del lungomare. Abbiamo predisposto altri interventi su via Umbria, via Cairoli, via D'Agnese. L'attenzione è stata sempre massima - conclude l'assessore Fumo - perché determinati a voler finalmente dare quelle risposte che i cittadini attendono da troppi anni».

Nel corso della prossima settimana il Consorzio di Bonifica Centro provvederà anche ad eseguire la pulizia della vasca di accumulo del sollevamento stesso e a breve l'Aca comincerà i suoi interventi anti allagamento sul sottopasso di via De Gasperi nella zona di Santa Filomena.

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Maltrattamenti in famiglia, arrestato 31enne pescarese

Un 31enne pescarese deve rispondere dei reati di maltrattamenti in famiglia prima ed atti persecutori poi nei confronti dell'ex compagna e nei confronti dei familiari di quest'ultima. Non rassegnandosi alla fine del rapporto il giovane, avrebbe continuato a minacciare l'ex compagna arrivando perfino ad irrompere dentro la sua abitazione, danneggiandola e terrorizzando anche l'anziana nonna della vittima. A seguito dei numerosi atti persecutori, documentati dall'attività di polizia giudiziaria posta in essere dalla Squadra Mobile e Squadra Volante, il Gip del Tribunale ha deciso di applicare confronti del 31enne la misura cautelare degli arresti domiciliari che è stata eseguita nel pomeriggio di ieri dai poliziotti della Squadra Volante, che lo hanno rintracciato e arrestato. 

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Il Questore di Pescara chiude circolo privato di Rancitelli

Il Questore di Pescara Francesco Misiti ha emesso il provvedimento di sospensione della licenza di somministrazione di alimenti e bevande per un periodo di 90 giorni ai gestori del Circolo Privato di via Lago di Capestrano a Pescara. Difatti, nel corso dei controlli effettuati dagli Agenti della Polizia Amministrativa sono state rilevate violazioni che hanno reso necessario il provvedimento. Oltre agli illeciti di natura penale del furto di energia elettrica, sono stati accertati infatti illeciti che contrastano con gli scopi di promozione e impiego proficuo del tempo libero con iniziative culturali, turistiche e ricreative per la elevazione civica e sociale, tra i quali la mancanza delle tessere associative dei soci, la presenza di persone non iscritte in qualità di soci, il concentramento di persone gravate da precedenti di polizia, la presenza in prossimità dell'ingresso di autovettura compendio di furto.

Il circolo in precedenza era stato già sottoposto al vaglio della Questura per le medesime violazioni. A portare all'adozione del provvedimento di sospensione è stato il fatto che dall'attività di controllo svolta è emerso un quadro allarmante tale da far ritenere concreto il pericolo per la sicurezza pubblica derivante dalla frequentazione assidua del circolo da parte di pregiudicati o soggetti che annoverano precedenti di polizia i quali possono trovare nel circolo un luogo per portare a compimento fatti o affari illeciti.

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Guida sotto alcol e droga, la Polstrada Chieti ritira 10 patenti

Dieci patenti di guida sono state ritirate la notte scorsa ad altrettanti automobilisti risultati positivi alla prova con l'etilometro, e tra questi quattro, che saranno anche denunciati all'autorità giudiziaria, avevano un tasso alcolico più del doppio rispetto al limite consentito ovvero oltre 1,20 g/l con un limite di legge di 0,50 g/l. E' il bilancio dei controlli effettuati dagli uomini della Polizia Stradale di Chieti e ei Distaccamenti di Lanciano e Vasto coordinati dal comandante a Fabio Polichetti con l'impiego di cinque pattuglie lungo le maggiori arterie di Chieti, per prevenire e contrastare il fenomeno della guida in stato di ebbrezza alcolica e sotto l'influenza degli stupefacenti, una delle cause principali degli incidenti stradali. Guida sotto l'effetto dell'alcol ma anche della droga: in particolare intorno all'1.30 è stata fermata una ragazza di 26 anni residente a Chieti, che era stata in un locale con alcune amiche, e che sottoposta alla prova dell'etilometro è risultata positiva con un tasso di 1,21 g/l, oltre il doppio rispetto al limite consentito. Inoltre la ragazza, sottoposta al drug test per accertare la recente assunzione di sostanze stupefacenti, è risultata positiva alla cocaina. Verrà denunciata, multata per 2.000 euro e avrà la patente di guida sospesa per un anno. Ad una donna di 36 anni, pure di Chieti, è stato riscontrato un tasso di 1,08 g/l anche se poco prima poco prima aveva giurato agli agenti di non aver bevuto quasi niente: anche nei suoi confronti denuncia alla Procura della Repubblica e sospensione della patente di guida per oltre un anno. Positivi all'alcol test, anche due giovanissimi neo patentanti che avevano conseguito la patente da meno di tre anni, categoria per la quale è prevista la tolleranza zero, ai quali è stato riscontrato un tasso di alcol pari a 0,46 g/l: vanno incontro ad una sanzione pecuniaria molto pesante e alla perdita di 10 punti dalla patente di guida. Durante i controlli è stato intimato l'alt anche ad una moto di grossa cilindrata, il cui conducente, un 50 enne residente nel chietino, è risultato negativo all'etilometro, ma il suo stato di agitazione ha fatto insospettire gli agenti che hanno proceduto a controlli più approfonditi, accertando che l'uomo guidava senza la patente in quanto precedentemente revocata, e con la moto priva di assicurazione e revisione. Severissime le sanzioni: sequestro della moto ai fini della confisca e multa di oltre 5 mila euro. I controlli sono stati effettuati unitamente al personale sanitario della Questura di Chieti ai fini dell'accertamento dello stato di alterazione da sostanze stupefacenti: sono state oltre un centinaio le persone sottoposte alla prova dell'etilometro e al test della droga. 

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Vasto, il Commissariato chiude una rivendita di kebab

Il Commissariato di Vasto ha disposto la chiusura temporanea per un rivenditore di kebab per carenze igienico-sanitarie. In particolare, gli agenti hanno riscontrato la cattiva conservazione di alimenti scaduti, hanno trovato cibi ammuffiti conservati in promiscuità con altri generi alimentari e condizioni igieniche generali "troppo al di sotto degli standard minimi previsti dalle norme in materia", spiega il commissario capo, Fabio Capaldo. Al titolare dell'attività sono state riscontrate anche irregolarità amministrative. Il provvedimento è conseguente al controllo, effettuato con il personale della Polizia Locale e di funzionari della ASL 02 Abruzzo, Dipartimento di Prevenzione - Igiene degli Alimenti e della Nutrizione.

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IV Giornata dell’Udito: più di 7 milioni gli italiani colpiti da ipoacusia

In Italia sono 7 milioni le persone con problemi di udito, corrispondenti all’11,7% della popolazione. Nel nostro Paese l’ipoacusia riguarda una persona su tre (tra gli over 65 anni). E nonostante la pesante incidenza del fenomeno, negli ultimi 5 anni solo il 31% della popolazione ha effettuato un controllo dell’udito, mentre il 54% non l’ha mai fatto.

Questi i numeri snocciolati dalla onlus “Nonno Ascoltami! - Udito Italia”, nel corso della IV Giornata dell’Udito, organizzata al Ministero della Salute, in occasione del World Hearing Day, promosso ogni 3 marzo in tutto il mondo dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità). Un vero e proprio allarme, quello lanciato dall’OMS che, attraverso lo slogan “Check your hearing” - “Controlla il tuo udito”, pone l’accento sull’aumento esponenziale del problema e sulle strategie preventive per arginarlo. Ospite d’onore della giornata, l’attore e regista romano Antonello Fassari, che ha ricevuto il premio di “Ambasciatore della prevenzione 2019”, per la sensibilità e la vicinanza ai temi sociali e sanitari legati all’ipoacusia.

«Nel 2019 l’evento “Nonno Ascoltami! - L’Ospedale in Piazza” taglia l’importante traguardo dei dieci anni - ha spiegato il presidente Valentina Faricelli - e si prepara all’edizione 2019 coinvolgendo più di 40 città in 14 regioni in tutta Italia, per un totale di circa 10milla persone che negli anni scorsi hanno eseguito gli screening uditivi. Per il quarto anno consecutivo siamo ospitati all’interno del Ministero della Salute, questo a testimoniare che il nostro messaggio di prevenzione approda anche sui tavoli delle istituzioni».

 

«Disseminare consapevolezza e colmare una lacuna significativa nel mondo della prevenzione uditiva - ha esordito il fondatore Mauro Menzietti. Questo è il compito di “Nonno Ascoltami!”, nata a Pescara dieci anni fa, con il dichiarato obiettivo di diffondere in tutta Italia una nuova cultura dell’udito. L’Italia è uno dei paesi più brillanti e operativi in materia di prevenzione dei disturbi uditivi: non possiamo dunque più tollerare i rischi dovuti alla sovraesposizione al rumore, o i problemi di isolamento e declino cognitivo, dovuti all’ipoacusia».

 

A portare i saluti istituzionali, Marcella Marletta, direttore generale della Direzione dispositivi medici e Servizio farmaceutico - Ministero della Salute e di Serena Battilomo, Direzione generale della Prevenzione sanitaria - Ministero della Salute, che hanno parlato di nuovi Lea, diagnosi precoce e disagio sociale dei soggetti più anziani, dovuto all’isolamento spesso legato alle condizioni di ipoacusia.

 

Al termine della giornata, è stato sottoscritto il “Manifesto della prevenzione” - edizione 2019, che ora sarà consegnato a Ginevra, nella sede centrale dell’Oms.

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Porto di Ortona, oltre un milione di tonnellate di merci movimentate

I dati 2018 del sistema portuale dell'Adriatico centrale (porti di Pesaro, Falconara Marittima, Ancona, San Benedetto del Tronto, Pescara e Ortona) vedono una progressiva crescita dei passeggeri e una buona tenuta delle merci, con forte affermazione del traffico traghetti delle Autostrade del mare che si attesta significativamente nei porti di Ancona e Ortona. Questi i dati 2018: Traffico merci solide e liquide: 1.013.330 tonnellate Traffico veicoli nuovi: 6.695 veicoli - 12.721 tonnellate Traffico passeggeri: 917 passeggeri.

Il porto di Ortona ha movimentato, nel 2018, 1.013.330 tonnellate di merci, in lieve calo del 2% rispetto al 2017. La contrazione riguarda il traffico di merci solide: 570.315 tonnellate, il 56% del totale, che scendono del -7%. + stato positivo invece l'andamento delle rinfuse liquide, principalmente gasolio, che hanno raggiunto 430.294 tonnellate, in crescita del 5% rispetto all'anno precedente. Ottima la performance dei veicoli nuovi in esportazione: in totale 6.695 (+17%). In crescita, inoltre, il traffico dei crocieristi alla scoperta della città e del territorio a bordo delle navi Artemis e Arethusa impegnate nell'itinerario che coinvolge anche il porto di Pesaro: circa 900 i transiti, + 43% rispetto al 2017, con 19 toccate e con l'obiettivo di crescere ancora nel prossimo periodo. "L'Autorità di sistema portuale - afferma il presidente Rodolfo Giampieri - si conferma sempre più stabilmente ponte fra Italia e i Balcani in cui ogni porto viene valorizzato con le proprie specializzazioni. Il porto di Ortona si conferma uno snodo che sempre più integra la filiera produttiva meccanica di alta qualità dell'automotive del territorio abruzzese con la complessa catena logistica intermodale che dalla fabbrica giunge ai mercati di destinazione dell'Europa centrale. Un valore e un'opportunità da cogliere e sviluppare ulteriormente supportando l'infrastrutturazione del porto in stretta collaborazione con la Capitaneria e le istituzioni regionali e comunali". Ortona, dice Giampieri, "si conferma la porta dell'Abruzzo a disposizione dei crocieristi che grazie all'iniziativa degli imprenditori trovano soluzioni personalizzate per vivere un'esperienza a stretto contatto con la tradizione e l'anima del territorio. Un contributo solo apparentemente limitato all'industria turistica abruzzese, data l'opportunità che i crocieristi, tutti internazionali, si trasformino poi in turisti". 

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Piano di gestione dei rifiuti, la Consulta ‘bacchetta’ la Regione Abruzzo

La Regione Abruzzo nel 2018 ha adottato il piano di adeguamento della gestione integrata dei rifiuti attraverso una legge anziché attraverso un atto amministrativo, "omettendo", in questo modo, "di dar corso all'adeguata valutazione dei diversi interessi coinvolti nella materia così come previsto dal legislatore statale, e perciò derogando ad una previsione finalizzata alla tutela dell'ambiente". Per rispettare il principio che deve assicurare uguali garanzie in materia ambientale su tutto il territorio nazionale, la Regione avrebbe dovuto agire non mediante una legge propria, ma con un atto amministrativo al termine di un procedimento che consentisse una piena valutazione degli interessi ambientali in gioco e delle relative tutele.

Con queste motivazioni la Corte costituzionale, con la sentenza n. 28, relatore il giudice Augusto Barbera, ha dichiarato l'illegittimità della norma contenuta nell'articolo 2 della legge n. 5/2018 della Regione Abruzzo relativa appunto al piano regionale di gestione integrata dei rifiuti. La disposizione, approvata sotto la precedente giunta di centrosinistra era stata impugnata dalla Presidenza del Consiglio, che aveva ritenuto lesa la competenza legislativa esclusiva dello Stato in materia di tutela dell'ambiente e dell'ecosistema, nonché il principio generale di "primarietà dell'ambiente".

"Si può dunque ritenere - si legge nella sentenza - che quando il legislatore statale prescrive l'adozione di una 'procedura', comprendendovi la partecipazione degli interessati e l'acquisizione di pareri tecnici, abbia inteso realizzare un procedimento amministrativo, al termine del quale la Regione è tenuta a provvedere nella forma che naturalmente ne consegue".

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Sequestrato un albergo nel Chietino

I carabinieri della compagnia di Lanciano hanno posto sotto sequestro un albergo con 98 camere, piscina e sala ricevimenti. La struttura, risultata non in regola con le norme sulla sicurezza, e' situata nel comprensorio Valle del Sole tra Pizzoferrato e Gamberale.

Il provvedimento cautelare del sequestro preventivo e' stato emesso dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Lanciano su richiesta della locale Procura della Repubblica, "considerando le reiterate violazioni accertate da parte dei carabinieri in merito al mancato rispetto della normativa sulla sicurezza - spiegano gli investigatori -. In particolare, il titolare dell'albergo si rendeva responsabile di ripetute inosservanze ad un'ordinanza dell'autorita' locale con la quale, per ragioni di sicurezza pubblica, era stata disposta la sospensione immediata dell'attivita' e la chiusura al pubblico dell'albergo, essendo stata accertata la carenza dei requisiti e dei presupposti previsti dalla normativa di prevenzione incendi. L'imprenditore, infatti, nonostante i divieti, avrebbe proseguito incurante la sua attivita' ricevendo numerosi ospiti nell'albergo e omettendo di adeguare la struttura alle norme di sicurezza antincendio". Il tribunale ha ritenuto necessario emettere il provvedimento cautelare "in virtu' - sottolinea ancora l'Arma - di un evidente pericolo per la sicurezza sia dei dipendenti che dei clienti dell'albergo che, negli ultimi fine settimana, aveva fatto registrare prenotazioni per oltre 250 persone". 

 I Carabinieri del Nas di Pescara, al termine dell'ispezione nella struttura, avevano chiesto alla Asl anche la sospensione dell'attività delle cucine dell'hotel per le gravi carenze igienico sanitarie e strutturali. Il provvedimento è stato disposto ed eseguito ieri dall'azienda sanitaria. I militari per la tutela della salute, nel corso dei controlli alla struttura, avevano accertato la presenza di carne in cattivo stato di conservazione, sporcizia nel laboratorio per la lavorazione degli alimenti, mancata attuazione del piano di autocontrollo Haccp, mancata indicazione degli allergeni ai clienti. Il titolare della struttura era stato denunciato per aver detenuto, per la somministrazione agli avventori, 90 chili di prodotti carnei in cattivo stato di conservazione. 

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