Cronaca

Rigenerazione urbana, lo street artist Mr. Thoms al lavoro sulla casa del custode del cimitero

E’ una delle pareti della casa del custode del cimitero su cui in questi giorni Mr. Thoms sta realizzando i suoi “Radical Zombie”. Classe 1979, al secolo Diego Della Posta, è attualmente uno dei più noti street artist italiani. Artista poliedrico si esprime non solo attraverso la street art, ma anche attraverso la grafica e la pittura, in una ricerca costante di equilibrio tra l'ironico e l'espressivo. Da sempre attivo nella scena della street art, partecipa a eventi e festival di arte urbana in tutto il mondo, diffondendo il suo stile in Europa, America del Nord e Asia.

«Con l’arrivo di Mr. Thoms -  afferma il presidente della commissione cultura Alessandro Pompei -  il progetto di rigenerazione urbana attraverso la street art che stiamo portando avanti si  amplia sempre di più. Il lavoro fatto fino ad oggi ha portato Montesilvano ad essere riconosciuta, tra i grandi street artist, come città attenta e aperta a questa arte, tanto che è stato proprio Mr. Thoms  (in Abruzzo per esporre la sua mostra dal titolo PostMortem al Behance Porfolio Reviews, l’evento dedicato alla creatività e organizzato da Pepe Collettivo) che ha scelto di donare l’opera di punta della sua personale, Radical Zombie, per realizzarla su un muro della nostra città».

«La location che mi è stata proposta – spiega Mr. Thoms mentre dipinge la parete della casa del custode -  si prestava  perfettamente all’idea di un mio quadro esposto al Beahnce. Il mio lavoro è sempre molto provocativo e ironico e ho approfittato di questo muro di fronte al cimitero per giocare su questa tematica, una critica cinica e ironica sulla situazione attuale, sulla forma di dipendenza cronica da smartphone, social e multimedialità.  Questi zombie in veste radical chic si voltano verso lo spettatore, distogliendosi per un momento dall’inebetimento dato dagli apparecchi elettronici. I personaggi sono tutti ben vestiti, curati, colorati, però in effetti privi di vita, né vivi né morti. Degli zombie appunto. Sarà un disegno colorato, dinamico, a livello di composizione gradevole che allo stesso tempo vuole mandare messaggio che possa far riflettere le persone sullo stato di transizione a cui ci hanno portato gli smartphone. Credo che fare questi interventi di riqualificazione su luoghi spesso abbandonati e non curati sia molto utile per un territorio».

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Immigrazione, convegno a Capestrano con il sindaco Maragno e la scuola elementare Marinelli

 

Un convegno sull’immigrazione che ha visto Montesilvano protagonista per la presenza del sindaco, Francesco Maragno, e una rappresentanza della scuola Marinelli di via Vitello d’oro, a cominciare dal dirigente scolastico Roberto Chiavaroli. E’ quello che si è tenuto questa mattina nel convento di San Francesco a Capestrano.

L’incontro, organizzato dal Centro studi San Giovanni di Capestrano, diretto da Cristina D’Alfonso, aveva il titolo “Il dovere dell’accoglienza. Saper accogliere. Essere capaci di accogliere” e ha visto la partecipazione di diversi relatori come Marco Bartoli, docente di Storia medievale all’università Lumsa di Roma, padre Quirino Salomone, fondatore del Movimento celestiniano dell’Aquila; Marco Alessandrini, sindaco di Pescara; Stefania Catalano, docente Miur; Maria Teresa Letta, già vicepresidente della Croce rossa italiana. Ha aperto i lavori il sindaco di Capestrano, Antonio D’Alfonso, mentre le considerazioni finali sono state affidate al cardinale Giuseppe Petrocchi, arcivescovo dell’Aquila. Moderatore il generale della Guardia di finanza, Flavio Aniello.

Le relazioni hanno spaziato dalla storia (Ospedali e accoglienza ai marginali nel Medioevo in Italia), di Bartoli, alla solidarietà con Letta (Croce rossa italiana, i mille volti di accoglienza ai vulnerabili), passando per la scuola, Catalano, e la società (il caso del mercato etnico di Pescara con il sindaco Alessandrini e l’esperienza del Centro di accoglienza e assistenza aquilano con padre Salomone).

Il sindaco Maragno è intervenuto sull’esperienza di Montesilvano dove problemi come i Cas, Centri di assistenza straordinaria, che vedevano 5-600 immigrati abbandonati a loro stessi ma ospiti di strutture alberghiere in piena riviera o, peggio, il ghetto di via Ariosto (uno dei centri di spaccio più pericolosi d’Italia popolato da 300 persone) sono stati eliminati a favore di una accoglienza concreta tramite gli Sprar (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) che ha ridotto il numero degli immigrati a 100 e che si è trasformato in una risorsa per la città.

«Con la smobilitazione del ghetto di via Ariosto, che era occupato ormai da vent’anni, e la chiusura dei Cas, il Comune ha cominciato a gestire direttamente lo Sprar e così, abbiamo avuto la possibilità di impiegare questi ragazzi in attività qualificanti per loro e per la comunità. L’anno scorso abbiamo affidato a sette di loro la gestione delle due spiagge riservate ai disabili che si sono rivelate un’esperienza fantastica di doppia inclusione e che ha fatto guadagnare a Montesilvano l’Oscar dell’Ecoturismo, un premio nazionale assegnato dalla Fondazione Serono e da Legambiente, che abbiamo ritirato la settimana scorsa», ha detto il primo cittadino, «Alcuni di questi ragazzi sono impegnati in attività di pulizia o nella gestione del cimitero, dando un contributo sensibile ai servizi del Comune. Abbiamo trasformato un problema in risorsa per la comunità montesilvanese».

Infine, ma non certo per ultimo, l’esperienza di integrazione della scuola elementare Marinelli di via Vitello d’oro con un video dedicato a una classe multietnica e con uno degli scolari, Jamal Yusuf, accompagnato dalla madre Stefania Patriarca, che ha recitato la poesia di Alda Merini “Una volta sognai”.

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Lavori a Pescara in via Caduti del Forte, disagi per parcheggi e viabilità

Al via da lunedì i lavori di riqualificazione di via Caduta del Forte. La via sarà interdetta al transito e alla sosta, le auto saranno deviate sulle vicine via Rieti e sul lungofiume mentre gli autobus, in direzione monti mare transiteranno per via Conte di Ruvo e in direzione mare-monti su via Chieti dove verrà spostata la fermata attualmente presente all’incrocio tra via Caduta del Forte e la rotatoria Rampigna. L’arteria di ingresso alla città dalla parte ovest attende da oltre un decennio interventi di manutenzione: verrà rimessa in sicurezza e resa più fruibile sia alle auto che ai mezzi pubblici, per i quali è uno dei principali snodi.

Partiranno sempre lunedì anche i lavori di rifacimento della segnaletica di via Firenze, possibile ora, trascorso il tempo necessario all’assestamento dell’asfalto. Divieto di sosta per consentire alla ditta di operare, ma non di transito su via Firenze, dove si procederà in progress a partire dal tratto fra via Genova e via Ravenna.

 

 

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Precipita da un sentiero vicino al santuario della Madonna di Appari e perde la vita

Un uomo e' morto dopo essere precipitato da un sentiero nelle vicinanze del santuario della Madonna di Appari, che si trova tra le frazioni aquilane di Paganica e Camarda, molto frequentato anche da turisti. L'uomo secondo una prima ricostruzione sarebbe scivolato accidentalmente, sbattendo in maniera rovinosa la testa, in un passaggio che porta all'eremo nei pressi di una parete rocciosa utilizzata da molti appassionati per fare delle arrampicate. Alla tragedia hanno assistito alcune persone che stavano nelle vicinanze, che hanno dato l'allarme: sul posto sono giunte la volante, la polizia scientifica per i rilievi ed i sanitari del 118 che non hanno potuto fare altro che constatare la morte. La salma, trasferita all'obitorio dell'ospedale San Salvatore, e' a disposizione dell'autorita' giudiziaria.

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Inaugurazione anno giudiziario Tar, Realfonzo: la classe politica assume posizioni di aperta ostilità

  "Oramai da qualche anno la classe politica, anche ai massimi livelli e senza distinzioni d'appartenenza, assume posizioni di aperta ostilita' fondate sulla convinzione che il giudice amministrativo tenda ad erodere indebitamente la sfera della discrezionalita' della pubblica amministrazione, sia troppo propenso ad accogliere le ragioni dei ricorrenti, sia causa della crisi dell'azione amministrativa, costituisca addirittura un freno allo sviluppo economico". E' uno dei passaggi della relazione del nuovo presidente del Tribunale amministrativo regionale per l'Abruzzo, Umberto Realfonzo, in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario 2018, nella sede regionale dell'Aquila. In prima fila tra gli altri il presidente della Regione, Marco Marsilio, di Fratelli d'Italia. E' stata l'occasione per fare il punto sull'attivita' dell'organo di giurisdizione amministrativa, competente a giudicare sui ricorsi, proposti contro atti amministrativi, da privati che si ritengano lesi un proprio interesse legittimo, composto da giudici amministrativi di primo grado, le cui sentenze sono appellabili dinanzi al Consiglio di Stato. In tal senso, Realfonzo ha reso noto che nel 2018 a fronte di 524 ricorsi sono state emesse 436 sentenze. I decreti decisori sono stati 128 r i decreti collegiali 44. Dalla relazione e' emersa una diminuzione delle pendenze rispetto all'anno precedente, nonostante che dal 2016 il numero dei togati assegnato alla sezione abruzzese del Tar sia diminuito di due unita'. "Il giudice amministrativo finisce per creare molti scontenti e si trova, di conseguenza, inevitabilmente esposto al fuoco incrociato della classe amministrativa, dei titolari di interessi privati e dei rappresentanti di quelli collettivi - ha continuato il nuovo presidente del Tar che ha respinto al mittente le accuse della classe politica sottolineando che "nei cupi scenari che riguardano nazioni vicine, il ricordo della tremenda forza d'urto dei regimi totalitari del secolo scorso, deve farci ricordare che il sindacato giurisdizionale sull'operato del potere e' il fondamento dello stato di diritto, e che il rispetto dei limiti ordinamentali della sovranita' assicura l'effettivita' della tutela degli interessi legittimi di tutti noi". Per Realfonzo, "non mancano i casi di pubblica amministrazione il cui l'agire e' illegittimo, capzioso, equivoco, contraddittorio, e viola i canoni dell'imparzialita', e di buona amministrazione. In questi casi e' evidente che il giudice debba farsi carico di assicurare l'effettivita' della tutela e garantire il corretto esercizio dei pubblici poteri"

"Le norme ordinamentali nazionali e sovranazionali non garantiscono allo straniero il diritto di entrare e risiedere in un determinato Paese, e pertanto gli Stati mantengono il potere di espellere gli stranieri condannati per reati gravi". Lo ha detto il nuovo presidente del Tribunale amministrativo regionale per l'Abruzzo, Umberto Realfonzo, nella relazione presentata in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario 2019, nella sede regionale dell'Aquila, affrontando il tema dell'immigrazione. Tuttavia il Tar ha in numerose sentenze affermato che "il potere di revoca del permesso di soggiorno, va bilanciato in modo proporzionale con il diritto alla vita familiare del ricorrente, dei suoi congiunti, in modo tale da effettuare una valutazione comparativa tra il bene giuridico della pubblica sicurezza e l'esigenza di prevenire minaccia all'ordine pubblico'', ha concluso. 

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Perseguitava l’ex, 59enne ai domiciliari a Pescara

I carabinieri di Spoltore hanno notificato a un 59enne residente nel centro del Pescarese, un'ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari per stalking a un uomo che era gia' sottoposto alla misura del divieto di avvicinamento alla parte offesa. La 'vittima', una donna del luogo, dopo aver interrotto la relazione, ha subito dall'uomo reiterati atti persecutori come minacce, pedinamenti, molestie telefoniche o attenzioni indesiderate, che hanno generato stati di paura e di ansia nella donna, arrivando a sconvolgerle la normale vita quotidiana. Il 12 marzo scorso i militari della Sezione Radiomobile, a seguito di una richiesta di intervento hanno sorpreso lo stalker mentre stava installando un apparato GPS da localizzazione al di sotto della vettura della ex compagna. L'apparecchio e' stato poi sottoposto a sequestro

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Fermata in aeroporto con 63mila euro

Una donna in partenza per il Belgio (Charleroi) è stata bloccata dalla Guardia Finanza all'aeroporto di Pescara con 63mila euro in contanti. E' accaduto ieri quando le Fiamme Gialle, congiuntamente a Funzionari dell'Agenzia Dogane e Monopoli, hanno fermato nell'area doganale dell'aeroporto la cittadina belga. La donna ha inizialmente negato di detenere valuta, anche se i militari hanno proceduto ad effettuare un controllo sul bagaglio a mano dove, sono stati trovati i contanti, nella maggior parte in pezzi da 500 euro. Alle domande dei finanzieri la donna ha risposto che la valuta trovata in suo possesso era frutto di risparmi e che sarebbe servita per l'acquisto di immobili. E' stato eseguito, così in base alla legge italiana il sequestro amministrativo della somma di oltre 26 mila euro pari al 50% del denaro contante eccedente la soglia di 10 mila euro (limite di movimentazione ammesso al seguito della persona, somma oltre la quale è obbligatorio presentare la dichiarazione valutaria). 

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Incendio a Città Sant’Angelo, Arta: nessun incremento significativo delle concentrazioni degli inquinanti

Nessun incremento significativo delle concentrazioni degli inquinanti (polveri sottili PM10 e PM2.5, biossido di azoto, monossido di carbonio, benzene) rispetto ai valori mediamente rilevati nella stagione in corso e Indice di Qualità dell'Aria (IQA) "accettabile": sono i dati rilevati ieri dalla centralina Arta di Montesilvano, in corso Umberto, la più vicina al capannone che ieri è stato distrutto da un incendio, a Città Sant'Angelo. Lo rende noto la stessa Arta, in attesa dei risultati sui campioni prelevati sul posto. La visione delle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona confermano che è esclusa l'origine dolosa. Tra le prime ipotesi fatte dai Vigili del fuoco vi è quella di un corto circuito. I danni provocati dall'incendio, che ha completamente distrutto il capannone, sono ancora in corso di quantificazione. 

L'Arta, infatti, sollecitata dal sindaco della città angolana, Gabriele Florindi, ha subito raggiunto l'area per gli accertamenti di competenza. Sono in corso al laboratorio del Distretto provinciale di Pescara le analisi sui campioni di aria e acque di spegnimento prelevati dai tecnici. Non appena disponibili, i risultati verranno trasmessi ai Comuni interessati, alla Asl di Pescara e tempestivamente diffusi, fa sapere l'Agenzia. 

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Aperta un’inchiesta sulla demolizione dell’ex fornace Moscufo

La procura di Pescara ha aperto un fascicolo sui lavori di demolizione dell'ex fornace di Moscufo. Il pm Salvatore Campochiaro ipotizza violazioni delle norme in materia ambientale. Ci sarebbe anche un indagato, che risulterebbe coinvolto nei lavori di demolizione. Nei giorni scorsi i carabinieri forestali di Pescara hanno acquisito documentazione nel Comune di Moscufo e all'ufficio Suap di Pescara. L'area oggetto del procedimento rientra nell'elenco dei siti industriali dismessi dalla Regione e dunque potenzialmente contaminati. Nel mirino e' finito l'iter autorizzativo dei lavori, che risulterebbe carente della necessaria documentazione e, in particolare, della Segnalazione certificata di inizio attivita' (Scia). Lo scorso febbraio il Comune di Moscufo aveva emesso un provvedimento cautelare, con cui aveva ordinato la sospensione dei lavori di demolizione del fabbricato, di sistemazione e spostamento della strada esistente e del piazzale di stoccaggio del materiale inerte. 

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