Due assoluzioni e cinque proscioglimenti per intervenuta prescrizione. E' questa la decisione contenuta nella sentenza del tribunale collegiale di Pescara, presieduto dal giudice Rossana Villani, in riferimento al cosiddetto processo City Moda. I fatti risalgono al 2009 e solo uno, dei sette capi di imputazione, con accuse a vario titolo di corruzione, falso e abuso d'ufficio, era rimasto al riparo dalla prescrizione, quello che vedeva coinvolti Bruno Crocetta e Giancarlo Scipione, in qualità di dipendenti dell'Ufficio tecnico del Comune di Spoltore. Entrambi sono stati assolti "perché il fatto non costituisce reato". E' stato lo stesso pm Luca Sciarretta, questa mattina, a chiedere l'assoluzione. E' stata dichiarata, inoltre, la prescrizione per gli altri cinque imputati: l'ex sindaco Franco Ranghelli, l'ex comandante della polizia municipale Enrico Monaco, il titolare del centro commerciale Giancarlo Fiore, l'ex consigliere comunale di Pescara Nico Lerri e l'ex segretario generale della Provincia di Pescara Fabrizio Bernardini.
Leggi Tutto »Inquinamento del fiume Pescara, sono 11 le richieste di rinvio a giudizio
Chiesto il processo per 11 dei 14 indagati nell'inchiesta sull'inquinamento del fiume Pescara, che nel luglio scorso fece scattare il sequestro di 26 scolmatori di piena dell'impianto fognario di Pescara e dell'impianto di depurazione e del relativo scarico del mattatoio comunale. Il pm Andrea Papalia ha firmato le richieste di rinvio a giudizio a carico di 9 persone e due società, con accuse che, a vario titolo, vanno dall'inquinamento ambientale alla gestione illecita e deposito incontrollato di rifiuti, dall'inadempimento e frode in pubbliche forniture alle lesioni come conseguenza di altro delitto, dai plurimi sversamenti fino alla responsabilità amministrativa di persone giuridiche a seguito di reato. Escono dall'inchiesta, invece, altre tre persone inizialmente indagate: Luciano Di Biase, commissario unico straordinario degli Enti d'ambito della Regione Abruzzo a partire dal 13 aprile 2016; Vincenzo Di Baldassarre, amministratore e legale responsabile dell'Aca Spa dal novembre 2013 al settembre 2016; Mario Adorante, responsabile tecnico della società Di Vincenzo Dino & C. Spa. L'inchiesta, iniziata nel 2015, riunisce diverse indagini sulla qualità delle acque ed è stata compiuta da guardia costiera, carabinieri forestali e guardia di finanza, che si sono avvalsi anche di due consulenze tecniche per approfondire aspetti di carattere ingegneristico, idraulico e chimico-biologico. L'attività degli inquirenti, che nella fase iniziale è stata ad ampio raggio, si è poi concentrata sugli impianti comunali di depurazione e sulle relative linee di adduzione
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Tenta di prendere volo per Londra con un documento falso, arrestata
Ha tentato di prendere un volo diretto a Londra con un documento di identita' falso, spacciandosi per una cittadina greca. Protagonista dell'episodio, avvenuto sabato scorso all'aeroporto di Pescara, e' una ragazza albanese di 26 anni. La giovane e' stata scoperta e arrestata dalla Polizia di Frontiera, diretta dal dirigente Dino Petitti. La ragazza stava per imbarcarsi sul volo per Londra delle 15.20, quando due poliziotti, durante un'attivita' di controllo sui passeggeri, hanno notato qualcosa di anomalo nella carta di identita' greca della 26enne. I successivi accertamenti hanno infatti permesso di appurare che il documento era falso e la ragazza, resasi conto della situazione e non potendo piu' mentire, ha confessato la sua vera nazionalita', mostrando il passaporto. La giovane e' stata quindi arrestata per possesso ed uso di documenti falsi utilizzati ai fini dell'espatrio. Nemmeno il tentativo di dichiararsi in stato di gravidanza e' valso a evitarle il giudizio per direttissima
Leggi Tutto »Agricoltore muore mentre brucia le sterpaglie nel teramano
Un agricoltore di 85 anni è morto carbonizzato in un terreno nella zona industriale di Scerne di Pineto. Secondo una prima ricostruzione fatta dai carabinieri e dai vigili del fuoco del distaccamento di Roseto degli Abruzzi, intervenuti sul posto, l'uomo, Guido Sorgentone, era intento a bruciare le sterpaglie del campo quando è stato avvolto dalle fiamme. Non è escluso anche che abbia respirato le esalazioni del rogo e abbia perso conoscenza, finendo sulle braci ardenti.
Leggi Tutto »Chiede l’elemosina, aggredisce a morsi gli agenti che lo fermano
E' stato fermato per un controllo anti accattonaggio nel piazzale dell'ospedale di Atri e ha tentato di allontanarsi, poi ha affrontato i poliziotti colpendone uno con uno schiaffo in viso e mordendo l'altro a una mano. Protagonista dell'episodio un 32enne nigeriano arrestato e condannato a un anno e mezzo (pena sospesa) nel rito direttissimo, per le accuse di resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale, oltre a danneggiamento e possesso di passaporto falsificato, in quanto alterato nelle date di rilascio e scadenza. Uno dei due agenti ha riportato una prognosi di dieci giorni per la ferita alla mano.
Leggi Tutto »Muore carbonizzato mentre brucia sterpaglie nell’aquilano
Un uomo di 71 anni è morto carbonizzato in un terreno agricolo a Santi di Preturo, frazione dell'Aquila. In base a una prima ricostruzione della Polizia, l'uomo stava bruciando sterpaglie e a causa del forte vento sarebbe stato avvolto dalle fiamme. A lanciare l'allarme è stata la figlia che, non vedendo rientrare a casa il padre, ha deciso di cercarlo anche allertando le forze dell'ordine. Sul posto sono intervenuti i medici del 118, che non hanno potuto far altro che constatare il decesso dell'uomo, e la Polizia Scientifica dell'Aquila che sta effettuando i rilievi.
Leggi Tutto »Asili nido, cinque posti disponibili allo Scoiattolo di via Chiarini
L’Azienda speciale per i servizi sociali del Comune di Montesilvano ha riaperto le iscrizioni per l’anno scolastico in corso in quanto sono disponibili ancora 5 posti nel nido d’infanzia comunale “Lo scoiattolo”, in via Chiarini, per bambini dai 3 mesi ai 3 anni.
Le domande di iscrizione devono essere presentate entro il 22 febbraio utilizzando i moduli a disposizione, tutti i giorni dalle 9,30 alle 12,30, negli uffici dell’Azienda speciale per i servizi sociali del Comune di Montesilvano (palazzo Baldoni).
«La giunta Maragno ha sempre prestato la massima attenzione alle necessità delle famiglie - dice l’assessore alla Pubblica istruzione, Maria Rosaria Parlione -. La possibilità di frequentare l’asilo nido comunale, per altri cinque bambini, sarà sicuramente una belle notizia per altrettante famiglie che avranno così un aiuto considerevole, anche se l’anno scolastico è arrivato quasi a metà del suo corso. La nostra azione a favore dell’istruzione si concretizza anche fornendo alle scuole, agli insegnanti e agli scolari e di conseguenza alle famiglie di questi ultimi, locali puliti e sicuri. I lavori di ristrutturazione e di adeguamento alle norme sismiche hanno interessato tutti gli edifici di nostra competenza e presto porteremo a compimento tutti gli interventi previsti».
Possono presentare domanda di iscrizione le famiglie dei bambini residenti nel Comune di Montesilvano. Le richieste dei genitori di bambini non residenti nel Comune di Montesilvano saranno poste in coda alla graduatoria ufficiale e saranno accolte solo una volta esaurite le domande presentate dai residenti ai quali verrà applicata la retta massima maggiorata del 30%.
L’asilo nido comunale è aperto dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 17. L’entrata deve avvenire tra le 8 e le 9,30. Devono essere allegati alla domanda il certificato di vaccinazione e l’attestazione Isee in corso di validità.
Le richieste di ammissioni presentate oltre il termine rimarranno giacenti all’ufficio competente e non saranno prese in considerazione. L’Azienda formerà una apposita graduatoria sulla base di specifici criteri di priorità.
Leggi Tutto »Blitz delle forze dell’ordine a Rancitelli, dopo l’aggressione alla troupe Rai
Blitz delle forze dell'ordine all'interno del complesso di case Ater chiamato Ferro di cavallo, nel quartiere Rancitelli di Pescara. L'operazione e' scattata a seguito dell'aggressione ai danni di una troupe di Rai2, avvenuta lunedi' scorso. Al blitz al "Ferro di cavallo" hanno preso parte squadra Mobile, squadra Volante, Reparto prevenzione crimine, agenti della polizia scientifica e cani antidroga. Trovata droga, il cui peso complessivo e' ancora da stabilire. I carabinieri della Compagnia di Pescara, hanno invece controllato le case in via Lago di Capestrano, nel quartiere denominato "Il treno", dove hanno proceduto al censimento degli occupanti di 56 appartamenti per contrastare il fenomeno delle occupazioni abusive. Inoltre, con l'ausilio di due unita' cinofile hanno effettuato decine di perquisizioni personali e domiciliari a persone gia' note per pregresse vicende giudiziarie, denunciandone quattro per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. In particolare, una 53enne e' stata sorpresa mentre cedeva di 3,75 grammi di eroina ad un tossicodipendente della zona; un 21enne e' stato trovato in possesso di 5 grammi di marijuana, 3 bilancini elettronici di precisione, materiale atto al confezionamento dello stupefacente, nonche' 590 euro in contanti. Un 50enne e' stato invece trovato in possesso di 10 flaconi metadone detenuto senza autorizzazione. Un 72enne infine e' stato denunciato per essere evaso dagli arresti domiciliari.
I poliziotti sono intervenuti in particolare modo nel complesso di case popolari di via Tavo, noto come "Ferro di cavallo", dove maggiormente avviene lo spaccio di droga e dove si registra una maggiore presenza di tossicodipendenti. In particolare, sono state arrestate due persone per detenzione ai fini di spaccio: si tratta di un 36enne e di un 26enne, entrambi appartenenti a famiglie rom del posto e con precedenti i polizia. I due sono stati sorpresi mentre tentavano di disfarsi della droga, gettandola dalla finestra della loro abitazione. Identificati inoltre due tossicodipendenti, entrambi provenienti da fuori provincia e denunciati all'autorita' giudiziaria per aver violato il divieto di recarsi a Pescara imposto dal Questore. Sono state poi eseguite 8 perquisizioni e sono state identificate 199 persone. Controllati anche 26 veicoli parcheggiati nel piazzale del complesso edilizio: 3 automobili e 3 motocicli sono stati sequestrati poiche' sprovvisti di copertura assicurativa. Una delle autovetture sequestrate e' di proprieta' della compagna di uno degli aggressori della troupe di Rai2. Nel corso dell'operazione sono stati sequestrati complessivamente oltre 400 grammi di eroina, 140 grammi di cocaina e 85,23 grammi di hashish. Una parte della droga sequestrata era nascosta in un buco realizzato nel muro dell'androne di una delle palazzine del "Ferro di cavallo". Nello stesso nascondiglio sono stati trovati e sequestrati un coltello a serramanico e 2 cartucce calibro 12. Durante i controlli e' intervenuto anche il personale dell'Ater per ripristinare la muratura di un appartamento che era stata parzialmente abbattuta per occupare abusivamente l'alloggio. Il servizio di rafforzamento della vigilanza ed intensificazione del controllo del territorio nel quartiere Rancitelli di Pescara, disposto questa mattina dal Questore Francesco Misiti, va ad aggiungersi ai 26 servizi gia' effettuati dall'inizio di quest'anno, ai 145 svolti nel 2018 e i 104 del 2017. Il blitz di oggi aveva l'obiettivo di dare maggiore impulso all'attivita' di prevenzione e repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti, ma anche di altri illeciti di microcriminalita' diffusa, quali furti, rapine e ricettazione, ad esso collegati.
Nel corso dei controlli i carabinieri hanno inoltre trovato 25 grammi di marijuana, gia' suddivisa in dosi, all'interno del vano ascensore di una palazzina; 15 grammi di marijuana e 10 grammi del di cocaina, gia' suddivisa in dosi, in un cespuglio sul marciapiede di pertinenza del complesso edilizio; 5 cartucce cal. 7,65 occultate in uno. I militari dell'Arma hanno anche controllato oltre 160 persone e 80 veicoli. L'operazione ha visto l'impiego di oltre 50 carabinieri.
Leggi Tutto »Inchiesta Pescaraporto, 5 richieste di rinvio a giudizio
Richiesta di rinvio a giudizio, firmata dal procuratore capo di Pescara, Massimiliano Serpi, e dal procuratore aggiunto Anna Rita Mantini, per i cinque indagati nell'inchiesta relativa al caso PescaraPorto, che ruota attorno alla realizzazione di un complesso edilizio nei pressi dell'ex Edison, sul lungomare di Pescara, accanto all'ex Cofa. Le ipotesi di reato sono abuso d'ufficio e falso in atto pubblico. La richiesta di rinvio a giudizio riguarda l'ex presidente della Giunta regionale d'Abruzzo Luciano D'Alfonso, l'ex segretario dell'ufficio di presidenza del governatore Claudio Ruffini, l'avvocato Giuliano Milia, il dirigente del Comune di Pescara Guido Dezio e il dirigente del Genio civile Vittorio Di Biase. Al centro della vicenda la variazione della destinazione d'uso, da uffici e alberghi a residenze, di due dei tre edifici che avrebbero dovuto essere costruiti dalla società PescaraPorto, intestata alle società Viana, di cui sono azionisti i costruttori Andrea e Luca Mammarella, e Uropa, di cui sono soci Ugo, Roberto e Paola Milia, figli di Giuliano Milia, legale di fiducia dello stesso D'Alfonso.
Il Genio civile, secondo la Procura, avrebbe prima evidenziato la "situazione di potenziale pericolo" nell'area interessata dall'intervento edilizio, chiedendo a Comune e Autorità di bacino "di verificare regolarità e compatibilità idraulica delle attività" e poi avrebbe dato parere favorevole, con un documento sottoscritto da Di Biase, ma non dall'altro dirigente del Genio civile che si rifiutò di firmare.
Leggi Tutto »Spoltore, le multe finanziano l’educazione stradale nelle scuole
Poco più di 200 mila euro: è l'incasso presunto nel bilancio del Comune di Spoltore dalle sanzioni amministrative per le violazioni al codice della strada nel 2019. Il riparto della somma sarà completamente impegnato sulla sicurezza stradale, con spese dedicate a sistemi di lettura targa dei veicoli, segnaletica, attrezzature per il personale della polizia municipale. Le multe finanzieranno poi i corsi di educazione stradale nelle scuole. "Gli introiti previsti per le sanzioni sono perfettamente in linea con quelle degli anni precedenti" spiega il sindaco Luciano Di Lorito. "In questi anni di amministrazione non abbiamo voluto installare semafori intelligenti o altri apparecchi automatici dalla multa facile. Abbiamo invece deciso di investire sulle telecamere con i targa system, che consentono di verificare se sta entrando nella nostra città un mezzo rubato, nell'ottica di prevenire altri reati più gravi come le rapine e ulteriori furti." Le telecamere in grado di leggere le targhe controllano inoltre i mezzi senza assicurazione o revisione: in ogni caso le telecamere "non vengono mai utilizzare per produrre multe, ma solo per fini di sicurezza complessiva del nostro territorio".
Le telecamere vengono utilizzate anche a supporto delle indagini più complesse svolte dalle forze dell'ordine. Con i soldi delle multe, poi, non sono previsti lavori di manutenzione stradale, già inseriti nella fiscalità generale dell'Ente con il piano asfalti avviato dal 2014. Ci sono invece 11 mila euro dedicati all'educazione stradale nelle scuole: "bisogna lavorare sui ragazzi per fare in modo che il capitolo di bilancio con i soldi delle multe sia sempre più povero" chiarisce il primo cittadino. "L'obiettivo dev'essere sempre la prevenzione, inoltre siamo convinti che l'età scolare rappresenti il momento decisivo, molto più degli studi necessari a ottenere la patente di guida, per inculcare i principi di base della sicurezza". Il sindaco infine elogia la polizia municipale, il comandante Panfilo D'Orazio e i suoi uomini che si dedicano con senso del dovere non solo a verificare che i cittadini rispettino il codice della strada: "li ringrazio perché con abnegazione si fanno carico di numerosi problemi, cooperando con i Carabinieri o come soggetto straordinario di Protezione Civile. Sono affidabili e presenti nonostante la grave carenza di personale, che speriamo si possa superare con provvedimenti da parte del governo centrale di sblocco per nuove assunzioni".