Cronaca

Cade intonaco nella sala professori del liceo di Chieti, chiuse due aule

 Un pezzo di intonaco si e' staccato nella tarda mattinata di oggi dal solaio della sala professori del Liceo Artistico di Chieti ed e' finito sugli armadi. In quel momento, intorno alle 12.30, nella sala c'erano alcuni insegnanti che non sono rimasti feriti. Quella che si e' staccato, per cause ancora da accertare, e' una striscia longitudinale lunga un paio di metri che si trovava in aderenza del cordolo perimetrale, posto a circa tre metri di altezza. Sul posto sono giunti i Vigili del fuoco e i tecnici della Provincia di Chieti che e' proprietaria dell'immobile I 280 alunni sono stati evacuati in attuazione dell'apposito piano di sicurezza. La sala professori ed un'aula sovrastante sono state momentaneamente chiuse e interdette all'uso per ragioni di sicurezza. 

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Avezzano, ciclovia e incentivi per chi va al lavoro in bicicletta

Realizzare una ciclovia che colleghi Avezzano con il suo nucleo industriale e' l'obiettivo dell'amministrazione comunale dopo la bonifica di aeree urbane invase dai rifiuti. Lo ha comunicato l'assessore all'ambiente, Crescenzo Presutti, nell'ambito di un incontro con gli studenti che si e' tenuto stamane, in municipio, per sensibilizzarli alla tutela dell'ambiente e abituarli ai temi del riuso e del riciclo dei rifiuti. "Sono gia' 290 i quintali di immondizia raccolti nel giro di nemmeno una settimana solo in prossimita' di via San Francesco - ha dichiarato l'assessore - in quella che negli anni e' diventata una delle discariche abusive piu' degradanti della citta'; numerosi interventi sono in corso in altri punti del territorio - ha specificato l'assessore - che ci vengono continuamente segnalati dai cittadini e per questo l'idea dell'amministrazione e' quella di realizzare alla fine della bonifica totale dei luoghi, una ciclovia, che attraversi la citta' fino al nucleo industriale; in accordo con le grandi aziende come Saes e LFoundry, - ha concluso - proporremmo anche degli incentivi a chi scegliera' di andare a lavoro utilizzando la bicicletta al posto dell'auto". Nell'incontro tra i rappresentanti della scuola e l'assessore all'ambiente, e' stata presentata anche l'offerta formativa fornita dalle scuole in relazione alla tutela dell'ambiente, promossa dal Comune di Avezzano e portata avanti dalla societa' cooperativa Ambeco' e dalla Tekneko. 

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Sequestrata barca recuperata in Albania 

Quando investigatori ed inquirenti hanno iniziato a spulciare le carte di quella bancarotta si sono accorti immediatamente che dai cespiti fallimentari mancava una barca. Un natante da 12 posti letto e del valore di circa 80-90 mila euro che era stato distratto dalla massa fallimentare e portato in Albania e che adesso, a distanza di due anni dall'apertura della relativa inchiesta da parte della Procura di Teramo, dopo essere stato individuato al porto di Durazzo, e' stato fatto rientrare in Italia, sequestrato e rimesso alla gestione del curatore fallimentare. L'inchiesta, che ha portato la Guardia di Finanza ad operare il sequestro della barca, era stata aperta circa due anni fa dal pm Davide Rosati in seguito al fallimento di una societa' teramana che si occupava di servizi turistici e che offriva anche pacchetti di viaggio (con la barca probabilmente utilizzata per organizzare escursioni). E proprio nel corso delle indagini, che vedevano la societa' sotto inchiesta per bancarotta fraudolenta, gli investigatori si erano accorti della sottrazione, dalla massa fallimentare, di una barca. Bene di cui la societa' aveva la disponibilita' in leasing. Cosi' erano scattate le relative indagini volte ad individuare e recuperare il natante, che dopo una certosina attivita' svolta dalla Guardia di Finanza era stata rinvenuta ormeggiata al porto di Durazzo, in Albania. A quel punto erano scattate le procedure per riportarla in Italia, che hanno visto la collaborazione anche della societa' di leasing dalla quale la societa' finita sotto inchiesta aveva avuto la disponibilita' della barca. E' stata infatti proprio la societa' di leasing a riportare il natante in Italia, al porto di Brindisi, dove e' stata poi posta sotto sequestro dai militari della tenenza della Guardia di Finanza di Roseto. La barca e' cosi' rientrata nella massa fallimentare, con il curatore che dovra' adesso decidere cosa farne.

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Nonni vigili all’uscita delle scuole: a Fossacesia riparte il progetto

L’ Amministrazione Comunale di Fossacesia, in collaborazione con l’istituto comprensivo ed in ragione dell’inizio delle attività scolastiche, ha riattivato il progetto “Nonni Vigili”: attività di volontariato consistente in una collaborazione, effettuata ogni giorno, di presidio e vigilanza all'entrata e all'uscita degli alunni delle scuole materne, elementari e medie di Fossacesia.
“Sono duplici le finalità perseguite con questo progetto – dichiara Paolo Sisti, vicesindaco con delega all’Istruzione – da un lato mira a far partecipare attivamente alla vita sociale gli anziani e dall’altro a creare un cuscinetto di sicurezza e di familiarità per i bambini attorno agli edifici scolastici. Il servizio sarà svolto sotto il coordinamento della polizia locale”. I cosiddetti “nonni vigili” si adopereranno per consentire ai bambini di attraversare la strada in tutta sicurezza sulle strisce pedonali e di farli salire e scendere ordinatamente dallo scuolabus.
“La figura dei nonni costituisce un punto di riferimento importante per i ragazzi, che devono imparare a riconoscerne ancora di più la loro valenza - dichiara il Sindaco Enrico Di Giuseppantonio- E’ un progetto che favorisce l’avvicinamento tra generazioni diverse. Invitiamo tutti i nonni di Fossacesia a partecipare a questa importante iniziativa”. Si può partecipare compilando il modulo di domanda che si trova presso il Comune o la Scuola oppure sul sito del Comune www.fossacesia.gov.it

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Buracchio (UDC): idee e progetti, con l’università e il rettore Caputi una sintonia che farà bene a Chieti

“I progetti puntano a rivitalizzare la città nella sua parte storica. Sarà realizzato  un polo di attrattiva culturale e turistica capace di ridare vitalità economica a Chieti. Con il Rettore Sergio Caputi c’è più di una intesa, adesso bisogna lavorare affinché i progetti discussi diventino concreti”. Andrea Buracchio, avvocato e segretario provinciale dell’Udc di Chieti, si mostra soddisfatto della “sintonia” emersa durante l’incontro tenuto con il rettore Caputi su come far dialogare città e università, puntando al futuro.
“L’obiettivo comune è rivitalizzare Chieti dando spazio a molteplici iniziative culturali ed economiche. L’università pensa di istituire presso la ex caserma Bucciante nell’area della Villa Comunale, un corso di laurea che  tratta la disciplina delle arti della musica e dello spettacolo, il DAMS. La nostra città”, puntualizza  Buracchio, “con le proprie peculiarità culturali e storiche è la sede ideale per ospitare questo corso. I nostri siti archeologici , i musei ed il teatro oltre a essere necessariamente potenziati per essere usufruibili diventeranno un mezzo di applicazione della formazione universitaria”.  Per Buracchio Chieti avrebbe maggiori opportunità di crescita. “Si può realizzerebbe un momento storico nuovo per lo sviluppo socio culturale ed economico della città”, sottolinea il segretario Udc, “l’università farà la sua parte ma anche noi dobbiamo puntare a potenziare tutto il sistema della ricettività ed i collegamenti soprattutto serali tra Chieti e Chieti Scalo”.
 “Con il rettore Caputi è possibile dare una svolta positiva al rapporto Città-Università, possiamo già metterci al lavoro realizzando un Osservatorio che dia punto di incontro progettuale tra Comune,  Regione, Provincia,  Sovrintendenza, Università e Associazioni. Possiamo chiamare”, conclude Andrea Buracchio,  “questo nostro impegno al rilancio “Vertenza CHIETI,  città accogliente che regala storia, arte e sapere”.

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Francavilla al Mare, guardie Ambientali segnalano 200 illeciti

Estate di controlli serrati, a Francavilla, in materia di conferimento dei rifiuti e rispetto per l'Ambiente. Oltre ai normali canali di verifica delle irregolarità, ai quali sono dedite polizia municipale e Cosvega, fondamentale è stato il supporto delle Guardie Ambientali, con le quali il Comune ha da qualche mese stipulato una convenzione inserendo così altri 16 volontari dediti al controllo. Le squadre, che hanno operato sul territorio a piedi e con i propri mezzi , hanno svolto il controllo al fine di arginare,contrastare l’abbandono indiscriminato dei rifiuti. Gli illeciti riscontrati dalle guardie ambientali, da luglio a settembre,  sono stati oltre 200, raccolti e segnalati alle autorità competenti.
Soddisfatto l'assessore comunale all'Ambiente Wiliams Marinelli, "Ringrazio il Dirigente regionale delle guardie ambientali Luigi Di Benedetto e tutte i volontari per il supporto offerto ai nostri agenti della polizia locale per il monitoraggio del territorio. Più occhi abbiamo sulla nostra città, meglio riusciremo a preservarne il decoro educando cittadini e turisti al rispetto dell'ambiente".

Tra gli illeciti contestati dalle guardie ambientali, anche l'episodio del ritrovamento, lo scorso settembre, di più di 70kg di polpi pescati irregolarmente sulla spiaggia al confine tra Francavilla e Ortona.  L'utilizzo dei volontari delle guardie ambientali per cotrastare l'abbandono incontrollato dei rifiuti è soltanto uno degli aspetti dell'attenzione massima da parte dell'amministrazione guidata dal sindaco Antonio Luciani a questo problema. 

Si ricorda che Francavilla ha attiva su tutto il territorio la raccolta differenziata porta a porta, e che le quantità di rifiuti smaltita in maniera differenziata a livello cittadino supera una percentuale del il 65 per cento. Francavilla dispone inoltre sul territorio comunale ben 5 isole ecologiche. Di queste, quattro sono automatizzate (Pretaro, Valle Anzuca, Piazza Adriatico e Piazza Angeli Custodi) e quindi aperte H24, ed una è dotata di operatori ecologici, e si trova nei pressi dello stadio Valle Anzuca, aperta tutti i giorni dalle 7.30 alle 9.30 e dalle 17.00 alle 19.00. Si possono conferire tutti i rifiuti differenziati: carta, plastica e metalli, vetro, organico, residuo non riciclabile. In aggiunta possono essere conferiti anche altri rifiuti quali pile, farmaci, piccoli ingombranti e RAEE (rifiuti elettrici ed elettronici).

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Con Bici Sicura Montesilvano marchiate 430 bici anche a Pescara

«Siamo particolarmente soddisfatti di essere stati coinvolti in questa giornata, a dimostrazione del valore e del successo di “Bici Sicura Montesilvano”, iniziativa ogni giorno sempre più apprezzata». A dirlo è l’assessore Ernesto De Vincentiis  presente ieri, insieme al consigliere Adriano Tocco, alla giornata di punzonatura che si è svolta ieri in piazza Sacro Cuore a Pescara e che ha visto protagonista il Comune di Montesilvano.

«La fondazione Olos Onlus, che per mezzo del progetto “Bike4Truce” promuove l’etica del pedalare,  ha richiesto al nostro Comune di portare a Pescara il progetto “Bici Sicura Montesilvano”, organizzando una giornata di punzonatura che si è svolta in Piazza Sacro Cuore. Il successo è stato enorme, tanto da eseguire la punzonatura di ben 430 biciclette solo nella giornata di ieri. Voglio fare un plauso al nostro funzionario Rocco Rosa, responsabile dello Sportello del Cittadino di Montesilvano, che è il curatore di questo progetto. Come tutte le settimane, i proprietari di biciclette potranno far marchiare il proprio mezzo, presso il nostro Comune, tutti i mercoledì dalle  09.00 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 18.30, recandosi allo Sportello del Cittadino a Palazzo di Città».

Per far marchiare la propria bici, basta presentarsi muniti di bici, fotocopia di carta di identità e codice fiscale.  Il servizio è gratuito ed aperto anche ai non residenti nel Comune di Montesilvano. Sul telaio di ogni bici (escluse quelle in carbonio), tramite apposito strumento a micropercussione, sarà marcato il codice fiscale del proprietario, abbinandolo al numero di serie del mezzo. Sempre sul telaio viene apposta una speciale etichetta adesiva con numero progressivo. Codice fiscale, numero di telaio, numero progressivo e nominativo del proprietario della bici confluiranno in una banca dati a disposizione delle Forze dell’Ordine.

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Scoperte truffe a banche e finanziarie per 300mila euro, 32 indagati 

Trentadue persone indagate, 40 truffe complessivamente scoperte che avrebbero fruttato ad una gang malavitosa oltre 300mila euro di profitti illeciti. Questi alcuni dei numeri di una organizzazione criminale avente base a Pescara, e che e' stata sgominata dagli agenti della Squadra Mobile della locale Questura e del Compartimento di Polizia Postale e delle Comunicazioni di Pescara, che hanno denunciato tre persone per associazione per delinquere finalizzata alla perpetrazione di truffe e altre ventinove per truffa in concorso. Al vertice dell'organizzazione c'erano due pescaresi, e un foggiano. Il modus operandi della truffa prevedeva l'individuazione, da parte dei malviventi, di persone in difficolta' economiche a cui veniva proposta l'erogazione di un finanziamento attraverso una richiesta inoltrata a banche e societa' finanziarie di Pescara e Chieti. Le 'vittime', a cui veniva fornita poi una falsa documentazione per accedere ai finanziamenti, (buste paga, documentazione Inps, dichiarazioni dei redditi) venivano accompagnate presso sedi di istituti bancari e societa' finanziarie dai componenti dell'organizzazione che li assistevano in tutti gli adempimenti. Una volta ottenuti i finanziamenti, una parte del compenso veniva ceduto ai membri dell'associazione, mentre i beneficiari trattenevano la restante somma, limitandosi poi a restituire solo le prime rate di rimborso. Alla fine gli inquirenti hanno cosi' potuto riscontrare almeno 40 truffe per oltre 300mila euro.

Le indagini erano cominciate nel novembre del 2015, nell'ambito di un'attivita' della Squadra Mobile di Pescara, che indagando su un traffico di droga, aveva poi scoperto anche questo secondo filone investigativo. In questi giorni, sono stati notificati ai 32 indagati gli avvisi di conclusione delle indagini, emessi dalla Procura della Repubblica di Pescara.

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Pescara, aggredisce un 17enne che fa jogging per prendergli il telefonino

Avrebbe aggredito e rapinato dello smartphone una diciassettenne che faceva jogging, intorno alle 13, vicino alla pineta in viale Primo Vere a Pescara. Si tratta di un 25enne romeno, prima bloccato da alcuni passanti, poi arrestato dagli agenti della Squadra Volante che lo hanno sorpreso con il cellulare in mano. Come accertato dai poliziotti, il giovane aveva bloccato la ragazza per impossessarsi del telefono, poi, al suo tentativo di divincolarsi, l'ha afferrata per i capelli e scaraventata a terra. Le urla della giovane hanno attirato l'attenzione di due passanti che hanno bloccato il rapinatore fino all'arrivo degli agenti. 

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Sanità, approvato il percorso diagnostico terapeutico assistenziale per il tumore del polmone

Continua l’attività della giunta regionale finalizzata a innalzare i livelli essenziali di assistenza (Lea). Dopo la recente approvazione dei percorsi diagnostici terapeutici assistenziali (Pdta), sul tumore del colon retto e della mammella, è stata anche deliberata l'approvazione del percorso diagnostico terapeutico assistenziale sul tumore del polmone.

"Siamo motivati a mettere l'organizzazione dell'oncologia su direttive innovative - sottolinea l'assessore alla programmazione sanitaria Silvio Paolucci - così da ottimizzare l'intero percorso assistenziale del paziente, valorizzando le importanti expertise dei nostri operatori sanitari e superando la frammentarietà delle prestazioni sanitarie in ambito oncologico, attraverso la condivisione di specifici protocolli all'interno della rete. Anche la nostra Regione, finalmente, entra nel novero di quelle che hanno avviato l'attivazione delle reti oncologiche, che fino allo scorso anno erano solo sei in tutt’Italia”.

In Abruzzo vi sono ogni anno oltre mille persone che vengono ricoverate in ospedale con una diagnosi di tumore del polmone. Di queste, circa trecento annualmente vengono sottoposte a intervento chirurgico nelle tre unità operative di Chirurgia toracica regionali.

"Il primo obiettivo - ha continuato l'assessore - è stato l'individuazione dei presidi ospedalieri che presentano gli standard e le competenze utili a soddisfare la risposta assistenziale del paziente oncologico: dalla diagnosi al trattamento chirurgico, dall'oncologia medica, alla radioterapia. A questo si aggiunge l'obiettivo di dare una risposta in tempi certi secondo gli standard di appropriatezza e sicurezza delle cure che ci richiedono le società scientifiche".

Il modello organizzativo è stato elaborato da un gruppo tecnico regionale composto da professionisti e operatori sanitari appartenenti alle diverse discipline e professionalità, provenienti dalle quattro Asl abruzzesi e coordinato dall’Agenzia sanitaria regionale. L'articolazione della rete oncologica polmonare prevede, in particolare, la costituzione presso ciascuna Asl di strutture dedicate, come l'ambulatorio di patologia polmonare oncologica, team professionali specifici con la figura del case-manager affidata ad un infermiere adeguatamente formato e il gruppo interdisciplinare cure oncologiche (Gico), composto oltre che da chirurghi, oncologi, pneumologi, radiologi e radioterapisti, anche da psico-oncologi e riabilitatori.  L'intera rete, inoltre, verrà monitorata annualmente per la verifica e la valutazione degli esiti delle cure in rapporto ai volumi di attività.

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