Convalidato l'arresto del romeno Gheorghe Traian Jacota di 48 anni arrestato sabato con l' accusa di favoreggiamento di George Bogdan Ghiviziu di 26 anni il quinto uomo coinvolto e arrestato per la rapina nella villa dei coniugi Martelli, lo scorso 23 settembre a Lanciano. Jacota, difeso dall'avvocato Vincenzo Menicucci, ha risposto alle domande del gip Massimo Canosa, presente il procuratore Mirvana Di Serio. L'uomo ha detto che non sapeva della rapina e del coinvolgimento di Ghiviziu, figlio della sua compagna. Sabato, ha aggiunto, "mi ha chiesto un passaggio in auto a Lanciano". Dopo la convalida il gip lo ha scarcerato per l' inesistenza di pericolo di fuga e inquinamento probatorio, pur restando indagato per la sussistenza di gravi indizi.
Leggi Tutto »Chieti, il bottino della rapina al centro commerciale è di 250mila euro
Ammonta a 250 mila euro in oggetti preziosi il bottino della rapina messa a segno ieri sera ai danni della gioielleria Sarni Oro all'interno del centro commerciale Centauro lungo la strada che collega il capoluogo teatino a Francavilla al mare. Le indagini della Squadra Mobile di CHIETI puntano sulla pista della malavita pugliese. Si lavora per risalire all'identità dei quattro malviventi, visionando le immagini dell'impianto di videosorveglianza del centro commerciale. Si indaga per risalire al proprietario del fuoristrada, verosimilmente rubato, che i rapinatori hanno usato per la prima parte della fuga e che hanno abbandonato e dato alle fiamme in una strada rurale; il mezzo è andato completamente distrutto. Al momento della rapina nel negozio c'erano solo due commesse: i tre malviventi, il quarto li attendeva sull'auto, per minacciare i presenti, compreso un vigilante del centro commerciale, hanno usato una pistola, mentre le vetrine che contenevano i preziosi sono state spaccate a colpi di mazza.
Leggi Tutto »Piernicola Pelliccia nuovo direttore della Pediatria di Lanciano
E' Piernicola Pelliccia il nuovo direttore della Pediatria di Lanciano. In servizio dal 1 ottobre, è stato presentato ieri mattina al personale del reparto dal direttore sanitario aziendale, Vincenzo Orsatti, il quale nell'occasione ha ringraziato tutti gli operatori e, in particolare, il dottor Nicola Ranieri, per aver garantito continuità e qualità dei servizi negli ultimi due anni, in attesa della nomina del nuovo primario. Pelliccia, 61 anni, arriva dalla Clinica pediatrica di Chieti, dove si è occupato delle diverse problematiche di interesse pediatrico. Svolge attività di docenza e tutoraggio presso la Scuola di specializzazione in Pediatria di Chieti, il corso di laurea in Medicina e per il corso di formazione in Medicina generale. Dopo aver perfezionato la propria conoscenza in Oncologia, Infettivologia, Endocrinologia e Diabetologia pediatrica, si è dedicato principalmente a studi e ricerche nel campo della Nefrologia ed Ecografia, che rappresentano la parte di attività clinica più rilevante svolta nella seconda parte della propria carriera. In particolare Pelliccia si è specializzato nella diagnosi e cura delle patologie nefro-urologiche in età pediatrica sviluppando il "Servizio di nefrologia ed ecografia pediatrica" di cui è stato finora responsabile, punto di riferimento per tantissimi bambini affetti da sindromi nefrosiche, glomerulonefriti croniche, insufficienza renale, ipertensione, nefropatie metaboliche e uropatie congenite.
Leggi Tutto »Sorpreso dai carabinieri con la droga negli slip nel Chietino
Un operaio di 29 anni di Guardiagrele, è stato arrestato dai carabinieri del Nucleo operativo radiomobile di Chieti fra Guardiagrele e Casoli per detenzione a fine dispaccio di stupefacenti. I militari erano intervenuti dopo che una donna aveva segnalato un' auto che si aggirava nei pressi di alcune abitazioni alla periferia di Guardiagrele. L'auto con a bordo il giovane è stata seguita e poi fermata e quando il 29enne è sceso dal mezzo per un controllo, dall'interno dei suoi pantaloncini è caduto un involucro di cellophane, probabilmente nascosto nelle mutande, che conteneva 130 grammi di marijuana. Durante le perquisizioni sull'auto e nell'abitazione, i carabinieri hanno trovato anche il materiale per il confezionamento dello stupefacente. De Vito è stato posto agli arresti domiciliari: domani si terrà l'interrogatorio di convalida dinanzi al Gip del Tribunale di Chieti.
Leggi Tutto »Botte alla mamma per avere i soldi della droga, condannato a 3 anni
Per diverso tempo, sotto effetto di stupefacenti, avrebbe maltrattato la madre estorcendole anche il denaro per comprare la droga. Accuse che questo pomeriggio, al termine del processo con rito abbreviato davanti al gup Marco Procaccini (pm di udienza il sostituto Andrea De Feis), sono costate ad un 40enne teramano, giudicato parzialmente incapace di intendere, la condanna a tre anni e sei mesi e ad un anno di permanenza in una Rems. I fatti contestati all'uomo, che doveva rispondere di maltrattamenti in famiglia, lesioni ed estorsione, risalgono allo scorso anno, con il 40enne che all'epoca, dopo la denuncia del fratello, fu anche raggiunto da una misura cautelare. Secondo quanto ricostruito nel corso delle indagini in più occasioni avrebbe maltrattato la madre, arrivando a picchiarla e a procurarle delle lesioni e a minacciare il fratello. Tutto, secondo l'accusa, per farsi consegnare i soldi per acquistare la droga
Leggi Tutto »Donna ricoverata a Sulmona per meningite, non ci sono rischi di contagio
E' una forma di meningite non contagiosa quella che ha colpito una donna marsicana, ricoverata da ieri sera all'ospedale di Sulmona. La paziente è affetta da meningite da pneumococco, contratta in seguito a un'otite molto grave che è degenerata. La donna, che versa in gravi condizioni, è attualmente ricoverata nel reparto di rianimazione dell'ospedale di Sulmona in prognosi riservata. "Nessun pericolo di diffusione della malattia per la comunità", dichiarano i medici.
Leggi Tutto »Un centro di raccolta per 40 tartarughe al Parco della Libertà a Montesilvano
Un centro di raccolta per 40 tartarughe della specie Guance gialle nel laghetto del Parco della Libertà, è il risultato del progetto voluto dal Comune di Montesilvano e realizzato dall’associazione Nuovo Saline. L’iniziativa, che punta a salvare le tartarughe a rischio per la mancanza di flora e di fauna necessarie al loro nutrimento.
Durante lo scorso weekend, il personale dell’associazione, supportato anche dall’assessore al Benessere Animale, Deborah Comardi, insieme ai volontari intervenuti, hanno realizzato la struttura di perimetrazione del sito che ospiterà le tartarughe. Si è conclusa così, la prima parte del progetto.
«Ogni singolo aspetto è stato studiato e curato nei minimi dettagli e i materiali sono stati scelti tra quelli a più basso impatto ambientale», sottolinea Gianluca Milillo, presidente dell’associazione Nuovo Saline, «Essendo il fondo del laghetto di cemento, i pali di sostegno sono stati collocati in cilindri plastici riempiti con quarzo e calcare: nel prosieguo del progetto questi fungeranno da “fioriere” per le piante acquatiche e supporto alla riproduzione dei pesci. La colorazione e la torbidità dell'acqua del laghetto del Parco della libertà, che non è sporca, ma viva, è causata da un particolare tipo di alga, le diatomee. Le tartarughe presenti, essendo onnivore, hanno mangiato nel tempo tutte le piante acquatiche presenti, favorendo l'esplosione di questa particolare alga. Quando le tartarughe saranno isolate e la flora acquatica ripristinata, attraverso la fase del progetto attualmente in corso, si assisterà al graduale calo della torbidità».
«Montesilvano ancora una volta si dimostra sensibile e all’avanguardia , nella cura e nella tutela del benessere animale», sottolinea l’assessore Comardi, «Nuovo Saline ha curato questo progetto di contenimento delle tartarughe nei minimi dettagli. Le prime giornate dedicate alla realizzazione di questa perimetrazione sono state intense, istruttive e hanno permesso anche di sensibilizzare i cittadini che hanno partecipato».
La fase successiva del progetto sarà l’apposizione di scivoli a bordo rete che permetteranno spontaneamente alle tartarughe di entrare nel recinto ma non poter uscire; in seguito saranno collocate delle vasche attrezzate galleggianti per consentire il letargo nella stagione più fredda e in ultimo si ripristinerà la flora e la fauna ittica attraverso un progetto parallelo.
Nel corso delle operazioni di realizzazione del centro di raccolta, grazie all’intervento di un giovane operatore, Fabio De Amicis (16 anni), dotato di muta subacquea, sono stati anche rimossi i rifiuti presenti sul fondale: da bottiglie alle lattine, buste, cartelli informativi, pali vandalizzati negli anni precedenti nel parco e addirittura un forno a microonde.
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L’Istituto tecnico statale Aterno Manthonè, capofila e coordinatore del Progetto TOUR@WORK
L’Istituto tecnico statale Aterno Manthonè, capofila e coordinatore del Progetto “TOUR@WORK: Tourism skills for a VET mobility experience”, insieme ad altri istituti della provincia di Pescara e di Teramo, sono risultati vincitori, unici in Abruzzo, di un finanziamento Erasmus + azione KA1-VET, volto a promuovere esperienze di alternanza scuola-lavoro di eccellenza all’estero.
L’iniziativa offrirà a 150 studenti delle due province l’opportunità di svolgere nel corso del 2019 tirocini formativi nel campo turistico e alberghiero in Francia, Spagna, Inghilterra, Germania, Malta, Irlanda.
Il partenariato locale di scuole è formato dall’Aterno-Manthonè, dal Tito Acerbo, dal Filippo De Cecco di Pescara, dal Crocetti-Cerulli di Giulianova, dal Di Poppa-Rozzi di Teramo, dal Vincenzo Moretti di Roseto e dalla cooperativa sociale Lo spazio delle idee, partner intermediario.
I tirocini avranno una durata di cinque settimane e i centocinquanta beneficiari delle borse di tirocinio raggiungeranno le destinazioni europee assegnate divisi in flussi, costituiti da gruppi di quindici studenti, e saranno assistiti in questa loro esperienza, oltre che dai loro insegnanti, dallo staff della cooperativa Lo spazio delle idee di Roseto degli Abruzzi. Per gli studenti degli Istituti coinvolti, il progetto rappresenterà un’importantissima opportunità per accrescere, confrontare e aggiornare le loro conoscenze e competenze in un contesto transnazionale, utilizzando una lingua diversa dall’italiano. Gli studenti avranno la spinta per mettersi in gioco e sviluppare adattabilità e flessibilità in un ambiente culturale, sociale e lavorativo completamente diverso dal loro. Inoltre, avranno modo di sperimentare sul campo le conoscenze acquisite nei percorsi formativi e sui banchi di scuola e sviluppare competenze tecnico-professionali che potranno spendere in futuro nel contesto lavorativo locale.
Il dirigente scolastico dell’Aterno-Manthonè, Antonella Sanvitale, esprime “soddisfazione per il finanziamento di € 433.435,00 ottenuto dalla Commissione europea che sottolinea la concretezza e il valore del progetto. Si tratta, infatti, di un progetto che offrirà l’opportunità di fare un’esperienza lavorativa all’estero fornendo l’occasione di apprendere strategie lavorative innovative e concretizzerà il raggiungimento del nostro principale obiettivo che è quello di permettere ai nostri studenti, grazie anche al supporto dei docenti referenti, di realizzare esperienze di alternanza scuola-lavoro anche in contesti geografici e culturali europei attraverso la diffusione della mobilità giovanile nel nostro territorio”.
Per qualsiasi informazione gli interessati possono consultare la sezione dedicata al progetto sul sito del proprio Istituto oppure visitare la pagina Facebook TourAtwork.
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L’Aquila, tenta di violentare ragazza dopo una festa
I carabinieri di L'Aquila hanno arrestato con l'accusa di violenza sessuale aggravata ai danni di una 30enne del luogo un cittadino extracomunitario, originario dell'Eritrea, di 27 anni. Stando alla prima ricostruzione della vicenda, la ragazza aveva trascorso la serata in compagnia di alcune amiche nel centro storico della città, festeggiando il compleanno di una di loro. Durante la serata la vittima aveva avuto modo di notare una delle amiche parlare con un ragazzo che indossava una giacca a vento di colore rosso. Poche battute scambiate con il giovane durante la serata, che non aveva mai visto prima di allora. Erano ormai le 5 del mattino quando, al termine della serata, la giovane, rimasta sola dopo aver salutato le amiche, ha deciso di tornare a casa a piedi, incamminandosi in direzione della Fontana luminosa per poi percorrere il tratto di strada vicino all'area verde e raggiungere viale Ovidio. Ormai arrivata nei pressi della piscina comunale, la ragazza si è accorta di essere seguita da un giovane, da subito riconosciuto perché lo aveva visto durante la serata, che l'ha raggiunta accelerando il passo. Dopo un primo approccio verbale, presa coscienza della resistenza della presunta vittima, secondo quanto ricostruito dai carabinieri, il 27enne l'ha bloccata con violenza, tentando da subito di spogliarla e di avere con lei un rapporto sessuale. Ne è nata una vera e propria colluttazione tra i due, che sono caduti a terra. La donna è riuscita a divincolarsi, tra le urla e le grida di aiuto, e a fuggire fino alla casa di un amico nei paraggi.
A questo punto è scattata la richiesta d'intervento al 112. Una pattuglia del nucleo operativo e radiomobile ha raggiunta subito la ragazza, le ha prestato i primi soccorsi e ha fatto intervenire un'ambulanza del 118, che ha trasportato la ragazza al pronto soccorso dell'ospedale San Salvatore. La vittima e l'amica conoscevano il ragazzo solo per nome. Tuttavia, sulla base delle indicazioni fornite, i carabinieri de L'Aquila hanno avviato un'indagine grazie alla quale, a distanza di brevissimo tempo, i militari sono arrivati a identificare e rintracciare il presunto autore del reato.Le investigazioni hanno tenuto conto di un particolare riferito dall'amica della vittima, che aveva notato il giovane frequentare un'associazione di volontariato per l'assistenza ai disabili del capoluogo abruzzese. Un elemento che ha permesso di chiudere subito il cerchio attorno al giovane, rintracciato nella periferia della città. Con sé aveva la giacca a vento di colore rosso indossata durante la serata, riconosciuta sia dalla presunta vittima che dalla sua amica, anche mediante una foto. La giovane, dopo il tentativo di violenza sessuale, ha riportato ecchimosi sul volto, escoriazioni alle gambe e graffi sulle braccia e sui fianchi, ed è stata dimessa con una prognosi di 25 giorni. Escoriazioni sono state rilevate anche sul corpo dell'aggressore. Il 27enne, "sulla scorta degli evidenti elementi di colpevolezza raccolti a suo carico" - si legge in una nota dei carabinieri - è stato arrestato per violenza sessuale aggravata e portato nel carcere de L'Aquila.
Leggi Tutto »Processo Soget, 4 testimoni ascoltati prima del rinvio al 2019
Nuova udienza al tribunale collegiale di Pescara nell'ambito del processo Soget, nell'ambito della quale sono stati ascoltati quattro testimoni citati dall'accusa. Nel procedimento sono imputati, oltre a Mazzocca e Sospiri, anche il direttore generale e il responsabile del settore esecutivo della Soget, Gaetano Monaco e Domenico Ludovico, tutti accusati, a vario titolo, di abuso d'ufficio, falso e false attestazioni all'autorità. La vicenda riguardante Sospiri risale al periodo 2013-2014 e ha per oggetto le procedure di pignoramento dei suoi compensi, relativi ad un primo credito di 2.473 euro e ad un secondo credito di 10.931 euro, per sanzioni al Codice della strada e tributi comunali non versati. La ex dirigente regionale dei servizi finanziari e strumentali ha riferito che, all'epoca dei fatti, ricevettero "la notifica dell'atto pignoramento e della somma in sospeso, che acquisimmo accantonando le somme, in attesa di sapere se dovevano essere rateizzate o definitivamente accantonate. Successivamente - ha raccontato la testimone - è arrivata la dichiarazione di rinuncia all'atto di pignoramento". Una circostanza confermata da un altro funzionario dello stesso servizio che, "come si faceva in questi casi", avvertì "Sospiri, tramite il suo segretario, della notifica dell'atto di pignoramento". Un dipendente dell'ufficio comunale, che si occupava della rateizzazione dei debiti per violazione del codice stradale, ha ricostruito le procedure seguite dal suo ufficio, affermando che "al massimo potevano essere concesse 72 rate". L'altro filone dell'inchiesta chiama in causa Mazzocca, che aveva un debito di 22.300 euro nei confronti dell'Aca.
L'udienza è stata aggiornata al 21 gennaio del prossimo anno.
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