Cronaca

Lite fra due trans a Montesilvano finisce con aggressione ai carabinieri

Almeno due carabinieri sono rimasti leggermente intossicati in uno stabile di via Torrente Piomba a Montesilvano dove c'è stata una lite fra due trans sudamericani che ha poi coinvolto altre persone. Una volta arrivata la chiamata al 112, sul posto sono arrivati i carabinieri della Locale Compagnia e anche gli agenti della Polizia Municipale, oltre ai sanitari del 118 con due ambulanze. Una volta sul posto i militari sono stati aggrediti, con uno dei due trans che ha spruzzato sui militari dello spray urticante al peperoncino, oltre a lanciare oggetti contro gli uomini delle forze dell'ordine. Al termine della rissa i due trans sono stati bloccati e portati in caserma 

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Un’ora di educazione alla cittadinanza a scuola, raccolta firme all’Ufficio Elettorale di Montesilvano

Riportare tra i banchi di scuola lo studio dell’educazione civica. E’ questa la proposta di legge, sostenuta dall’Anci e sposata anche dal Comune di Montesilvano. Obiettivo della iniziativa popolare ottenere le 50.000 sottoscrizioni necessarie e presentare la proposta di legge in Parlamento che intende introdurre lo studio di principi base sui banchi di scuola così da  educare al bene comune e promuovere la partecipazione civica; educare alla legalità e alla sicurezza nel rispetto reciproco; insegnare  all'utilizzo della rete contro hate speech, cyber bullismo e fake news; migliorare comportamenti e stili di vita sostenibili; contrastare lo spreco alimentare, e tutelare l'ambiente e gli spazi comuni. Alla base ci sarà lo studio della Costituzione; la affermazione dei concetti di pace, fratellanza e libertà; lo studio dei principi giuridici fondamentali e il recupero della memoria.

«Abbiamo ritenuto molto importate – sottolinea il presidente della Commissione Consiliare Pubblica Istruzione, Alessandro Pompei -  supportare questa iniziativa promossa dall’Anci. Oggi è sempre più importante valorizzare e in taluni casi risvegliare il senso di appartenenza ad un’unica comunità. Farlo in età scolare produce risultati certamente più tangibili. La partecipazione pubblica e la cittadinanza attiva sono valori fondanti per una comunità che funziona. Stimolare i ragazzi, a scuola alla riflessione sui temi della legalità, del rispetto reciproco, e dei principi che animano la nostra Costituzione, consente proprio di formare cittadini attenti e responsabili nei confronti della cosa pubblica, oltre che degli altri».

Per partecipare all’iniziativa popolare, basta recarsi all’Ufficio Elettorale e apporre la propria firma sulla proposta di legge, dal lunedì al venerdì dalle 8:45 alle 12:30 e il giovedì pomeriggio dalle 15:30 alle 17. Possono firmare solo i cittadini italiani con diritto di voto, quindi con 18 anni compiuti al momento in cui firmano.

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Carabinieri sventano possibile attacco a portavalori

E' stato sventato dai carabinieri di Pescara un possibile assalto ad un portavalori da parte di una banda di malviventi. Nei giorni scorso i militari della Compagnia, coordinati dal capitano Antonio Di Mauro, entrati con i colleghi Forestali in un garage nel quartiere dei Colli, per un normale controllo, hanno rinvenuto quattro mezzi parcheggiati, privi di targhe e parzialmente coperti da teloni, due Fiat Punto, nascoste dietro un mezzo da lavoro e un fuoristrada, e due furgoni Fiat Ducato, parzialmente coperti da due pesanti teli in nylon. Già dai primi accertamenti le auto sono apparse subito di provenienza sospetta in quanto avevano i nottolini delle portiere lato guida manomessi e i fili elettrici dell'impianto di accensione sotto il volante tagliati.

La scoperta è stata fatta quando sono stati rimossi i teli che coprivano i furgoni: entrambi i mezzi, stando a quanto comunicato dai militari, presentavano modifiche nella carrozzeria tali da renderli identici a furgoni portavalori, con interventi ai portelloni laterali, ove erano state ricavate due feritoie, alle portiere dell'abitacolo ed al parabrezza anteriore, in modo da conferire un'apparente blindatura. I quattro veicoli, che risultano essere stati rubati a Pescara nel maggio scorso, sono stati sequestrati e sono tuttora in corso accertamenti tecnici finalizzati alla ricerca di elementi che possano fornire ulteriori dettagli utili. Fra le ipotesi, la possibile rapina a furgoni portavalori di istituti di credito. Dopo gli accertamenti e le perquisizioni domiciliari, i carabinieri hanno denunciato per ricettazione in concorso due uomini in quanto uno è risultato essere colui che aveva affittato gli stalli ove erano stati collocati i mezzi e l'altro, in quanto titolare del garage

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Salvati i tre giovani stranieri dispersi sul Gran Sasso

Si sono concluse positivamente alle 4 di questa mattina, nella zona tra Prato Selva e Intermesoli, le operazioni di soccorso di tre ventenni stranieri, due belgi e un francese, dispersi sul Gran Sasso da ieri sera attorno alle 22.30, mentre cercavano di raggiungere il Rifugio del Monte, in questo periodo però chiuso. I tre si erano persi sul sentiero, ma avevano mantenuto un contatto via cellulare con i carabinieri e i vigili del fuoco del comando di Teramo, attraverso messaggi in inglese, e sono stati rintracciati da una squadra mista di pompieri e uomini del Corpo nazionale di soccorso alpino, nei pressi di Colle Abetone, a quota 1.800 metri di altezza, utilizzando una potente fotoelettrica in dotazione ai vigili.

Illuminando il costone della montagna, è stata data la possibilità ai tre giovani - che avevano fornito le coordinate gps del punto dove si trovavano nel bosco - di raggiungere l'area e farsi individuare dai soccorsi. I giovani escursionisti sono stati accompagnati a piedi fino a Prato Selva, dopo un'ora di cammino, e affidati ai carabinieri. 

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Maltrattamenti in famiglia, 74enne allontanato da casa a Sulmona

E' accusato di aver ripetutamente picchiato e maltrattato la moglie e di aver provocato lesioni gravi al figlio. Per questo motivo il giudice ha disposto nei confronti di un sulmonese di 74 anni, indagato per maltrattamenti in famiglia e tentato omicidio, l'allontanamento dalla casa in cui vive con la sua famiglia. Questa la ricostruzione dei fatti diffusa dagli inquirenti. Lo scorso 19 agosto al centralino del commissariato di Sulmona è arrivata una telefonata in cui si segnalava una violenta lite all'interno di un condominio. Giunti sul posto gli agenti della volante trovavano il 74enne che riferiva di essere stato colpito con una sedia dal figlio che si era allontanato insieme alla moglie. Nel pomeriggio dello stesso giorno la Sala Operativa del Commissariato riceveva la notizia che nel reparto di ortopedia dell'Ospedale di Sulmona era stato ricoverato un giovane con ferite da arma da taglio su una mano.

Agli agenti il ragazzo riferiva di essere stato ferito dal padre nel corso della lite avvenuta quella mattina all'interno dell'abitazione, in cui viveva con i genitori, e scaturita da futili motivi. Nello specifico, il ragazzo, intervenuto in difesa della madre in quel momento aggredita verbalmente dall'uomo, nel corso della colluttazione nata per disarmare il padre, che nel frattempo aveva preso un grosso coltello da cucina per colpirlo, veniva ferito ad una mano, riportando un taglio profondo su due dita, con lesione dei tendini, tanto da essere sottoposto a un delicato intervento chirurgico. La madre, successivamente ascoltata, confermava la dinamica di quanto avvenuto nella mattina, e riferiva di subire in silenzio da quarant'anni le violenze e i maltrattamenti del marito, ma di non aver mai avuto la forza di denunciare la situazione e di chiedere aiuto. Madre e figlio, temendo per la propria incolumità, decidevano di lasciare l'abitazione e trasferirsi temporaneamente da un parente.

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Il Tar rigetta il ricorso del sansificio di Treglio

Rigettato dal Tar di Pescara il ricorso presentato dai Sansifici Vecere di Treglio contro la Regione Abruzzo, il Comune di Treglio e quello di Rocca San Giovanni, l'Arta (Agenzia regionale per la tutela ambientale) e la Asl Lanciano-Vasto-Chieti per l'annullamento della determina del 6 novembre 2017 della Regione Abruzzo riguardante il rilascio dell'Aua (Autorizzazione unica ambientale) richiesta dai Sansifici, che allora avevano lo stabilimento nel territorio di Treglio. Della conclusione della vicenda e degli esiti del ricorso al Tar hanno parlato, in una conferenza stampa, il sindaco di Treglio, Massimiliano Berghella, Alessandro Lanci e Tommaso Giambuzzi, del movimento Nuovo Senso Civico. "Si chiude così una vicenda andata avanti per anni - evidenzia Berghella -. La sentenza del Tar equivale per noi a grande soddisfazione, soprattutto perché abbiamo sempre operato nell'interesse dei cittadini, del territorio e della loro tutela".

Sulla questione ci fu una Conferenza di Servizi, che ebbe luogo il 21 luglio 2016 e il 30 gennaio 2017. Alla Conferenza di servizi presero parte tutti gli enti tirati in ballo dai Sansifici Vecere Srl, enti che hanno espresso parere contrario riguardo al rilascio dell'autorizzazione per il prosieguo dell'attività, per altri 15 anni, dei Sansifici, che operavano nella zona frentana dagli anni '40. Al tavolo erano presenti anche il Servizio di Gestione e qualità delle acque della Regione e il movimento Nuovo Senso civico, quale portatore d'interesse. Il Comune di Treglio, come la maggior parte degli enti, aveva dato parere negativo per il problema delle emissioni in aria, per questioni igienico-sanitarie e di rispetto ambientale, per tutelare la salute pubblica dato che nella zona dove operavano i sansifici vivono decine di migliaia di cittadini. 

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Incidente stradale in Marsica, muoiono madre e figlia di Capistrello

E' di due morti, il bilancio di un grave incidente stradale riguardante lo schianto frontale tra due auto, una Fiat Panda e una Punto, avvenuto sull'ex superstrada del Liri, subito dopo le 17, poco prima della galleria del Salviano in direzione Sora. Nello scontro hanno perso la vita due persone, madre e figlia di Capistrello, Nicolina Palleschi, 51 anni, e Martina Bucci, che il prossimo 4 ottobre avrebbe compiuto 29 anni. Le due donne, dopo essersi recate ad Avezzano per fare acquisti stavano tornando verso Capistrello. Le due donne sono morte sul colpo mentre altri automobilisti sono rimasti feriti. Gli operatori del 118 non hanno potuto fare altro che constatare il decesso delle due donne.

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Boom delle case private di riposo, +40% in dieci anni

Negli ultimi anni sempre più italiani si sono rivolti a case di cura private. E’ quanto emerge da un’analisi della Unione europea delle cooperative Uecoop che ha rivelato un aumento del 40% dei posti letti negli ultimi dieci anni a fronte di una domanda di assistenza agli anziani che cresce con l'aumento della popolazione over 65, che oggi supera le 13,5 milioni di persone e secondo le proiezioni arriverà a 20 milioni entro il 2050. "L’invecchiamento progressivo della popolazione pone la sfida di un’assistenza di qualità a lungo termine anche al di fuori del perimetro della famiglia - spiega Uecoop - con la necessità di potenziare un sistema di welfare che metta insieme il meglio del pubblico e il meglio del privato con il mondo cooperativo che sta già garantendo assistenza e cura, dentro e fuori le mura domestica grazie a oltre 328mila addetti sul territorio nazionale".

 "Ma se la famiglia resta il principale ambito di vita degli anziani è innegabile che le case di riposo stiano diventando la nuova frontiera dell’assistenza – sottolinea Uecoop – con il record di quasi 500 milioni di euro investiti nell’ultimo anno per compravendite di strutture per anziani soprattutto nel nord e nel centro Italia fra Lombardia, Piemonte, Lazio e Toscana". "Una dinamica di mercato – evidenzia Uecoop - che si accompagna al boom in corso da una decina d’anni di creazione di nuovi posti letto che nel privato sono passati dai 159.851 del 2006 ai 223.800 del 2016 con un saldo positivo di quasi 64mila a fronte dei quali però si assiste a un calo di quasi il 15% del settore pubblico e la perdita di oltre 15.700 posti letto. Mettendo a confronto i due settori, risulta così che 7 posti letto su 10 sono gestiti da privati"

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Due scarichi abusivi nel Fosso Rio di Castellalto scoperti dalla Capitaneria

 Due scarichi abusivi nel Fosso Rio di Castellalto attraverso i quali sarebbero stati immessi senza autorizzazione, direttamente nel corso d'acqua i reflui urbani. A scoprirli è stato il personale del Nucleo di polizia ambientale della Capitaneria di porto di Giulianova che ha accertato, con campionamenti eseguiti sui reflui, la presenza di valori elevatissimi di 'escherichia coli', circa 59 milioni di cellule ogni 100ml. L'ammenda che sarà erogata ai responsabili dell'inquinamento varieranno da 6mila a 60mila euro per lo scarico non autorizzato e da 3mila a 30mila, da parte dell'Arta, per il superamento di alcuni valori emerso dalle analisi chimiche. Sempre nella zona di Castellalto, è stato denunciato il titolare di un'autocarrozzeria che scaricava acque reflue industriali (derivanti dalla lavorazione e dal lavaggio di autoveicoli) nella rete delle acque bianche asservita allo stesso impianto, che normalmente confluiscono in fosse o corsi d'acqua adiacenti. L'attività è stata sospesa e dure prescrizioni sono state imposta dall'Arta per poterla riaprire. In un cantiere della costa è stato accertato il mancato rinnovo dell'autorizzazione unica ambientale (AUA) per lo scarico di acque reflue industriali in pubblica fognatura. Anche in questo caso, attività sospesa e prescrizioni con denuncia alla magistratura. A Roseto, infine, il titolare di uno stabilimento balneare è stato sanzionato per la presenza di due fosse Imhoff, non autorizzate, all'interno delle quali confluiva uno scarico, anche questo non autorizzato delle acque reflue domestiche, con una delle due fosse funzionante per dispersione diretta nel sottosuolo. Anche in questo caso alla pesante sanzione è seguita la denuncia all'autorità giudiziaria, con l'obbligo di allaccio alla rete fognaria per lo stabilimento.

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Si stacca masso da viadotto, auto danneggiata nel Pescarese

Attimi di paura questa mattina per il conducente di una macchina improvvisamente investito dalla caduta di un masso di cemento che ha mandato in frantumi il parabrezza. L'incidente per fortuna senza feriti si e' verificato sotto il viadotto lungo l'arteria stradale che collega Chieti a Pescara, all'altezza della circonvallazione verso Montesilvano. Il conducente si e' affidato ad un social network per raccontare quanto accaduto. La notizia in poco tempo e' diventata virale. Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia stradale che hanno verificato il danno all'autovettura. 

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