Cronaca

Scatta l’allarme, fallisce colpo al self service nel Pescarese

Ladri in azione nella notte in una stazione di rifornimento a Marina di Citta' Sant'Angelo, sulla nazionale adriatica. Secondo una prima ricostruzione dei Carabinieri, hanno sradicato la colonnina del self service usando un camion. Scattato l'allarme, pero', si sarebbero dati alla fuga senza bottino. Sul posto, per la messa in sicurezza, sono intervenuti i Vigili del Fuoco del Distaccamento di Montesilvano, oltre ai militari dell'Arma che si stanno occupando delle indagini

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Andrea Buracchio (UDC): fondi per la Teate romana, che siano spesi per creare una città più turistica e commerciale 

 "Una decisione attesa, sollecitata e che definisco saggia. Chieti merita attenzione e le sue bellezze storiche architettoniche sono un patrimonio di tutti che i cittadini di Chieti hanno  il dovere di valorizzare". Andrea Buracchio, avvocato, responsabile provinciale per Chieti dell'Udc , accoglie così il finanziamento di un milione e mezzo che i Beni Culturali  ha previsto per la sistemazione dei luoghi della Teate Romana.

"Questi fondi erano stati a lungo sollecitati ed ora sembrano in dirittura di arrivo. Mi auguro", sottolinea Buracchio, "che non si tratti solo di annunci. Dell'assessore  regionale al bilancio Silvio Paolucci, arrivano rassicurazioni ai nostri sforzi per aver chiesto una migliore sistemazione delle beni storici di Chieti. La città, infatti, non ha bisogno di promesse ma di azioni concrete. Sulla riqualificazione della città romana", ricorda Buracchio,  "ho più volte insistito in quanto dai dati dei flussi turistici l'appeal di Chieti polarizza visitatori che rivolgono la loro attenzione al percorso religioso e a quello storico, architettonico e culturale. Avere spazi ben curati, dotare la città di una segnaletica turistica adeguata, di una nuova  fruizione della Chieti sotterranea con il suo inedito percorso alla scoperta delle affascinanti cisterne idriche e, in superficie, delle terme, di tempi e ville, tutto questo  non è solo la conferma di un patrimonio culturale ma deve dar vita ad una eccezionale accelerazione economica e commerciale".

"Il turismo che vogliamo", osserva infine Andrea Buracchio "deve essere di qualità, c'è bisogno di presenze rispettose dei nostri beni, ma  a questi visitatori la città deve sapere offrire il meglio. Ora con i fondi possiamo fare un passo avanti. L'auspicio e' che i finanziamenti giungano a buon fine e che siano realizzati tutti gli interventi programmati. Non si tratta di una questione politica ma semplicemente di rispetto della nostra città di chi ci vive e di quanti vogliono visitarla".

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Omicidio di Montesilvano, il Questore chiude per due mesi il pub

I carabinieri della Compagnia di Montesilvano hanno chiuso per la durata di 60 giorni il ristopub "BirraMi" e la sala slot "Serenagames" di via Verrotti in esecuzione del provvedimento ai sensi dell'art. 100 del Testo Unico delle leggi di pubblica sicurezza emesso dal Questore di Pescara, Francesco Misiti. Provvedimento scaturito dalla proposta di sospensione delle attivita' commerciali avanzata dai militari di Montesilvano anche a seguito dell'omicidio di Antonio Bevilacqua, il 21enne ucciso con un colpo di fucile nella notte tra venerdi' e sabato mentre era all'interno del ristopub. I due locali erano gia' stati oggetto di costanti e frequenti controlli da parte dei carabinieri, accertando e documentando la presenza di avventori con precedenti di polizia e vicende giudiziarie. Tale circostanza ha consentito di ritenere come i locali fossero divenuti luoghi di aggregazione di soggetti, la cui concomitante e frequente presenza e' in grado di determinare un allarme sociale. L'omicidio di sabato notte ha rappresentato il momento culminante di tali critiche situazioni che ha portato quindi al provvedimento del Questore. Intanto, proseguono le ricerche di Massimo Fantauzzi, il 46enne di Montesilvano ritenuto il presunto assassino del 21enne e del quale non ci sono tracce dalla notte del delitto.

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Lettere per il sì al referendum, a novembre udienza per D’Alfonso e Rapino

La vicenda delle lettere per il Si' al referendum dello scorso 4 dicembre arrivera' in udienza il prossimo 2 novembre 2017 al Tribunale di Pescara: lo ha deciso il Gip Antonella Di Carlo che ha respinto la richiesta di archiviazione presentata dal pm Salvatore Campochiaro. Il presidente della Giunta Regionale, Luciano D'Alfonso, e il segretario del Pd Abruzzo Marco Rapino sono entrambi indagati per abuso d'ufficio e violazione dei dati personali. Il procedimento nasce da alcuni esposti presentati da singoli cittadini. Negli esposti si lamentava dell'invio al numero privato di cellulare di diversi sms aventi finalita' di propaganda elettorale e di telefonate che sarebbero state effettuate per conto del presidente della Regione in cui l'interlocutore, a precisa domanda di identificarsi, non avrebbe voluto rispondere con il proprio nominativo. Il pm Salvatore Campochiaro aveva disposto la richiesta di archiviazione ma, a seguito dell'opposizione motivata di un cittadino, relativa - secondo quanto si apprende - alla carenza delle indagini preliminari svolte dagli inquirenti, il Gip ha ritenuto di non poter accogliere tale richiesta fissando l'udienza in camera di consiglio. Un successivo esposto verteva sulla lettera per il Si' al Referendum, che riportava lo slogan e l'indirizzo web "La Regione dice La Regione fa" che poi fu oggetto della decisione dell'Agcom nazionale di sanzionare la Regione Abruzzo. Un procedimento - si e' appreso - e' stato aperto anche dal Garante della Privacy, attualmente in via di definizione dopo una richiesta effettuata alla Regione Abruzzo di delucidazioni circa il possesso dei dati personali.

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Il Frentano d’Oro 2018 e’ stato assegnato all’urologo professore Luigi Schips

Il Frentano d'Oro 2018 e' stato assegnato all'urologo professore Luigi Schips, direttore U.O.C. Urologia Ospedale "San Pio da Pietralcina" Vasto-Chieti. La cerimonia di consegna ci sara' il 30 settembre 2017, alle 18, al teatro Fenaroli. Il Frentano d'Oro, giunto alla ventesima edizione, quest' anno premia la medicina e la ricerca. Il premio, istituito dall'omonima associazione, presieduta da Ennio De Benedictis, viene assegnato annualmente a una persona della Frentania, ancora in vita, che si e' resa benemerita in ambito nazionale e internazionale nel campo delle scienze, cultura, arte, economia e professioni dando lustro e prestigio alla sua terra natia. Schips, originario di Mozzagrogna(Chieti), vanta nella sua lunga attivita' collaborazioni e numerose pubblicazioni in Italia e all'Estero dove ha introdotto nuove tecniche chirurgiche in campo urologico. E' stato pioniere della chirurgia laparoscopica, chirurgia laser endoscopica, PDD fluorescenza per tumore uroteliale. Il professore esegue anche interventi su rene e prostata con l'avveniristico e nuovissimo Robot "Da Vinci". Nel 2008 ha eseguito il primo intervento di Nefrectomia con tecnica S.I.L.S. effettuata in Italia e il primo intervento di Surrenalectomia con tecnica Single Port in Europa; il primo intervento di Nefrectomia Parziale in assenza di ischemia con tecnica Single Port in Europa. La sua attivita' chirurgica e di promozione della cultura urologica gli e' valso ambiti riconoscimenti anche all'Estero. Il comitato dei garanti, che ogni anno opera la selezione dei curricula dei candidati al Frentano d'Oro, ha scelto Schips per l'impegno profuso anche verso i giovani specializzandi. "L'intento del premio - spiega De Benedictis - e' quello di conservare con atti tangibili la memoria delle persone che hanno onorato la nostra terra nei suoi valori piu' nobili ed elevati dal punto di vista intellettuale, morale, professionale, artistico e filantropico". 

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Un chilo e mezzo di cocaina in casa, arrestato a San Salvo

Un chilo e 400 grammi di cocaina nascosti in uno scatolone collocato su un armadio della sua abitazione. I carabinieri di San Salvo hanno sequestrato lo stupefacente arrestando A. C, 38 anni cittadino albanese. I militari da tempo stavano effettuando controlli sullo spaccio di droga che era abbastanza consistente nel territorio del Vastese. Da qui la decisione di fermare l'uomo da tempo residente a San Salvo e di controllarne l'abitazione. La sostanza stupefacente era divisa in involucri di cellophane. 

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Tenta di investire vigili impegnati in presidio Ztl Chieti

Un automobilista ha cercato di investire ieri sera due vigili urbani che a Chietistavano presidiando una zona a traffico limitato in centro che solo da pochi giorni e' stata attivata. Solidarieta' al Comando della Polizia Municipale e ai due agenti in servizio e' stata espressa dall'assessore al traffico del Comune di Chieti Mario Colantonio unitamente al sindaco Umberto Di Primio e all'intera giunta municipale. ''Nella serata di ieri, alle ore 20 circa - spiega Colantonio - all'imbocco della Ztl di via Cesare De Lollis sottoposta a controllo assistito come ampiamente comunicato nei giorni scorsi, un automobilista a dir poco irresponsabile ha forzato volutamente lo stop imposto dai vigili tentando anche di investirli. Sicuramente l'intenzione non era solo quella di voler transitare sulla strada. Gli agenti impegnati nel loro lavoro hanno tempestivamente avvisato il Comando e gia' da questa mattina si e' sulle tracce dell'irresponsabile e pericoloso trasgressore. Anche una normale attivita' di servizio utile alla collettivita' posta in atto dalla Polizia Municipale - conclude Colantonio - espone, purtroppo, gli agenti impegnati in divisa a situazioni di grave pericolo''. 

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Feri’ con un coltello l’ex compagna, condannato a 6 anni 2 mesi 

Il gup del Tribunale di Vasto Caterina Salusti ha condannato questo pomeriggio a 6 anni e 2 mesi Francesco Leuci, 55 anni ex finanziere, che il 25 settembre di un anno fa feri' con un coltello l'ex compagna Michelina Potenza. Il magistrato, nel corso del rito abbreviato, ha ritenuto sussistere il reato di tentato omicidio avvenuto nella centralissima piazza Rossetti. Gli avvocati difensori Luigi Di Penta e Antonello Cerella hanno cercato di dimostrare che "per le modalita' della condotta e per i pregressi rapporti intercorsi tra vittima e aggressore non fosse configurabile il reato di tentato di tentato omicidio di lesioni perche' non e' emersa la volonta' di voler uccidere e per l'esiguita' della prognosi". La pubblica accusa, tenuta dal procuratore capo Giampiero Di Florio, aveva chiesto la condanna a 8 anni di reclusione. Leuci, attualmente agli arresti domiciliari, si era mostrato pentito attraverso una lettera di scuse oltre ad aver risarcito il danno. 

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Sequestrata dalla Polizia a Pescara una casa d’appuntamenti

 Sequestrata dalla Polizia a Pescara una casa d'appuntamenti. Nella misura cautelare del sequestro preventivo, l'Autorita' Giudiziaria ha disposto anche il divieto di dimora nella provincia di Pescara di una 48enne originaria della Repubblica Dominicana, che deve rispondere del reato di favoreggiamento della prostituzione. Accertamenti condotti anche tramite l'ascolto di alcuni testimoni, avevano fatto emergere che l'abitazione veniva da tempo utilizzata come una vera e propria casa d'appuntamenti dai suoi occupanti

L'indagine della Squadra Mobile della Questura pescarese era nata nell'agosto scorso quando gli inquirenti scoprirono che la straniera, locataria di un appartamento a Pescara, nella zona di Portanuova, ospitava in subaffitto due donne e un transessuale sudamericani, dietro il pagamento "in nero" di 350 euro a settimana da ciascuno dei tre. 

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Chiuso un ristorante a Pescara dopo un blitz del Nas, per l’uso delle acque

I Carabinieri del Nas di Pescara hanno ispezionato un ristorante della riviera del capoluogo adriatico, annesso ad uno stabilimento balneare, che utilizzava abusivamente acque "non classificate" provenienti da un pozzo. Gli accertamenti, svolti in sinergia con il Dipartimento di Prevenzione della Asl, hanno portato all'emissione, da parte dell'autorita' competente, di un provvedimento di sospensione di tutte le attivita' di somministrazione di alimenti e bevande e di divieto di utilizzo dei servizi annessi all'attivita' di balneazione, nei confronti del ristoratore pescarese. Dagli accertamenti dei militari dell'Arma per la tutela della salute e' emerso che la struttura non era piu' allacciata alla rete idrica cittadina da qualche mese e stava captando acque "non classificate", invece di utilizzare quelle potabili. Il rischio per la salute pubblica e' alto, poiche' quelle acque venivano impiegate nell'ambito dell'attivita' di ristorazione e per il funzionamento di docce e servizi igienici per la clientela.

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