Cronaca

Al Mediamuseum tornano i lunedì letterari: Gabriele D’annunzio, Antonio De Nino, l’Abruzzo e il dialetto abruzzese

 

Primo appuntamento lunedì 25 settembre alle ore 17,30 con un intervento della Professoressa Daniela D’Alimonte che si soffermerà sui rapporti che legarono Gabriele d’Annunzio ad Antonio De Nino e, di conseguenza, alla nostra regione negli aspetti riferibili al paesaggio, alle tradizioni, all’arte ed anche alla lingua con particolare riguardo al codice dialettale.
Varie lettere testimoniano il rapporto che ebbero i due abruzzesi; si incontrarono sicuramente più volte come ad esempio in occasione di un viaggio attraverso la regione, compiuto proprio da d’Annunzio con l’Hérelle, nel settembre del 1896 ma già dal 1881 ebbero la prima occasione per conoscersi. Una lettera di un allora diciottenne Gabriele preannunciava infatti a De Nino una visita a Sulmona in compagnia di Francesco Paolo Michetti e di Costantino Barbella, gli artisti che lo studioso frequentava nel corso dei suoi soggiorni estivi a Francavilla. Nel corso di quella visita, che dovette protrarsi per diversi giorni, lo stesso De Nino ebbe modo di accompagnare i tre a Corfinio. Altri incontri dovettero seguire, tra De Nino e d’Annunzio, ma di essi non abbiamo notizie, sappiamo invece che il poeta ebbe sempre ben presente, per la stesura di molte sue opere, i testi del De Nino e gli studi effettuati sul suo Abruzzo. Quando il poeta doveva concludere il Trionfo della morte impiegò ad esempio i libri sugli usi e costumi abruzzesi scritti dal De Nino ed è stato rilevato anche un attento utilizzo degli stessi per la scrittura de La figlia di Iorio. Sappiamo inoltre della richiesta di consigli, sempre da parte di d’Annunzio a De Nino, per l’abbigliamento dei personaggi destinati alla rappresentazione scenica de La fiaccola sotto il moggio. D’Annunzio a ben guardare ricorse agli studi del De Nino anche per presentarsi al pubblico come scrittore dialettale: in un articolo pubblicato sulla Tribuna nel 1887 riportava il componimento Gesù bambine nasce in dialetto abruzzese facendolo implicitamente passare per suo dato che non menzionava alcuna fonte da dove avesse attinto e per questo ancora oggi molti annoverano il testo tra le composizioni dialettali di d’Annunzio. La poesia si ritrova però riportata dal De Nino nel suo Usi e costumi abruzzesi pubblicato poco prima dell’articolo, nella sezione delle sacre leggende, come canto popolare abruzzese di una precisa zona dell’aquilano.

A parte questo episodio di “attribuzione indebita”, per quella intrinseca volontà di sperimentare ogni forma di scrittura, d’Annunzio si cimentò anche con il proprio dialetto e lo fece non solo all’interno di opere in lingua come le Novelle della Pescara o La Fiaccola sotto il moggio o la Figlia di Iorio dove il codice dialettale era usato sporadicamente e per fini letterari. Il poeta scrisse anche dei versi in puro vernacolo abruzzese per fini di cui si parlerà. Le poesie in tutto sono sette, quattro sonetti e tre componimenti in quartine che verranno brevemente analizzate soprattutto dal punto di vista linguistico per approfondire il rapporto del Vate con la propria lingua materna.

Daniela D’Alimonte è una studiosa, esperta di storia della lingua italiana e del dialetto ed ha pubblicato molti volumi e saggi linguistici sull’argomento, con particolare riguardo alla parlata abruzzese, tra i quali D’annunzio e il suo dialetto, Il Dante abruzzese di Vincenzo De Meis, La geometria del tempo.

L’incontro sarà coordinato e moderato dal Presidente del Centro Nazionale di Studi Dannunziani, Dante Marianacci.

 

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Fototrappole, oltre 200 sanzioni elevate dal 2016

«E’ un’azione di contrasto costante che sta evidenziando importanti effetti sul territorio, a cominciare da un maggior rispetto delle regole e soprattutto dell’ambiente». Così il sindaco Francesco Maragno commenta i risultati dell’attività di contrasto dell’abbandono dei rifiuti che la Polizia Locale sta eseguendo sul territorio grazie all’ausilio delle foto trappole, progetto proposto in Consiglio Comunale dal gruppo del Movimento 5 Stelle e approvato all’unanimità.

«A marzo 2016 -  ricorda il sindaco -  abbiamo installato alcune fototrappole sul territorio di Montesilvano, nei punti maggiormente colpiti da una triste consuetudine che vede incivili abbandonare i rifiuti per strada, modificando periodicamente la collocazione degli apparecchi così da coprire una più ampia porzione del territorio. In 17 mesi la Polizia Locale ha elevato 205 sanzioni, per un ammontare di circa 26.658 €, molte delle quali notificate a residenti dei comuni limitrofi». Nello specifico, 138 sanzioni per un valore di 18.364 euro sono state comminate da marzo a dicembre 2016, mentre da gennaio ad agosto 2017 ne sono 67 per un ammontare di 8.294 euro.

«I numeri ci dicono -  specifica il sindaco - che nei primi 9 mesi di attività, sono state elevate quasi 140 multe, cifra che si dimezza negli 8 mesi successivi, periodo nel quale abbiamo ulteriormente potenziato la strumentazione in dotazione con due nuove fototrappole. Ciò significa che l’azione di contrasto e di informazione che abbiamo condotto in questo anno e mezzo ha esercitato una importante funzione di deterrente, scoraggiando gli incivili e stimolando la cittadinanza a rispettare le regole e dunque l’ambiente e i concittadini. L’auspicio è che questa contrazione diventi ancor più rilevante, perché significherebbe un incremento di senso civico e di responsabilità sociale. Grazie all’introduzione della raccolta con sistema porta a porta -  aggiunge ancora il primo cittadino -  in tutta Montesilvano Colle abbiamo potuto procedere alla rimozione dei cassonetti, altro atto che ha contribuito decisamente non solo a scoraggiare gli incivili dell’abbandono dei rifiuti, ma a migliorare il decoro urbano delle nostre strade. Le percentuali di differenziazione dei rifiuti che hanno toccato l’85% su Montesilvano Colle e hanno raggiunto, ad agosto, il 28% sul dato totale cittadino, dal 19% di gennaio scorso, ci dicono chiaramente che siamo sulla strada giusta per rendere Montesilvano più bella e rispettosa dell’ambiente».

Per programmare il ritiro dei rifiuti ingombranti è possibile contattare, gratuitamente, il numero verde 800 195315 dal lunedì al sabato dalle 8 alle 12. Per informazioni sono attivi i contatti: 0858620522, fax 0858620741 e mail montesilvano@formulambiente.it.

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Chieti, nuovi spazi all’ospedale SS Annunziata

Uno spazio per accogliere i bambini in ambienti piu' spaziosi e confortevoli, con pareti color pastello che rendono l'ospedale piu' 'amico'. E' la "piastra ambulatoriale pediatrica" del "SS. Annunziata" di Chieti inaugurata al VII livello del Corpo E. Il restyling e' stato curato dall'Associazione ragazzi con affezioni reumatiche d'Abruzzo (Arara Onlus) che ha fatto fronte ai circa 150 mila euro di investimento necessari con il sostegno economico delle imprese Gruppo Toto e Walter Tosto. L'area accoglie le attivita' di Reumatologia dell'eta' pediatrica, affidate a Luciana Breda, e Allergologia, di cui e' responsabile Sabrina Di Pillo, presenti all'inaugurazione accanto, tra gli altri, al manager della Asl Lanciano Chieti Vasto Flacco e al presidente della Regione Abruzzo D'Alfonso il quale ha sottolineato "il valore di tale sinergia perche' riferita ai bambini i cui diritti non sono quelli da protocollo. C'e' bisogno di mettere in campo qualcosa in piu' quando pensiamo a loro, fare il proprio dovere non basta". Per l'assessore regionale Silvio Paolucci la realizzazione della 'piastra ambulatoriale' si incastra dentro un programma di interventi sull'ospedale di Chieti che si e' sviluppato in questi anni e ancora prosegue: "La nostra e' stata una partenza in salita - ha ricordato l'assessore - segnata dagli sgomberi dei corpi di fabbrica a rischio di staticita' che hanno determinato un'inevitabile contrazione degli spazi disponibili. Abbiamo pero' messo in campo organizzazione e risorse per rendere operativo un importantissimo Polo del cuore, con tutte le attivita' a esso riconducibili, che rappresenta un grande punto di forza. Guardando al futuro, l'ospedale di Chieti puo' essere destinato solo a crescere, anche in considerazione della classificazione di Dea di II livello funzionale con Pescara che a esso e' stata attribuita dalla programmazione regionale".

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Uomo inglese trovato ferito a terra sul lungofiume a Pescara

Indagini dei Carabinieri a Pescara, dopo il ritrovamento di un uomo ferito avvenuto stamani sul lungofiume dei Poeti della citta' adriatica. L'uomo, 37 anni, ingegnere di nazionalita' inglese, e' ora ricoverato in prognosi riservata nel reparto di Neurochirurgia dell'ospedale civile. Il ferito, era riverso a terra. Quando il '118' e' giunto sul posto lo hanno trovato in stato di semincoscienza. Per i medici ha un trauma cranico-facciale, ferite e lesioni al viso e all'addome. Al momento non viene scartata dagli investigatori nessuna ipotesi. L'allarme e' stato dato alle 7,30 da un passante che stava raggiungendo il posto di lavoro. 

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Costringe il suo operaio a mentire sull’infortunio, imprenditore a processo

Avrebbe costretto un suo operaio, vittima di un incidente sul lavoro, a dichiarare di essere caduto in casa. E cosi' un imprenditore di 49 anni residente a Montesilvano e' finito a processo con l'accusa di violenza o minaccia per costringere a commettere un reato. A rinviarlo a giudizio, su richiesta del pm Davide Rosati, il gup Giovanni De Rensis. I fatti contestati all'imprenditore risalgono al 21 maggio del 2014 quando un suo dipendente si era infortunato in cantiere tanto da dover ricorrere alle cure del pronto soccorso dell'ospedale di Atri.

A quel punto, secondo l'accusa, l'imprenditore per non avere problemi con gli enti preposti, avrebbe costretto l'uomo a mentire e a dichiarare di essersi fatto male cadendo da una scala mentre si trovava a casa. E questo minacciandolo di licenziare sia lui che i fratelli se avesse raccontato la verita'. Verita' che pero', col tempo, era venuta a galla, tanto che l'uomo era stato indagato. Oggi il rinvio a giudizio, e per la stessa vicenda l'imprenditore, ed anche lo stesso operaio, sono indagati in un secondo procedimento per false dichiarazioni. 

 

 

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L’Aquila, arrestato componente di una baby gang pescarese

Un 16enne e' accusato di essere responsabile, con un suo coetaneo, di piu' rapine tentate o consumate a Pescara. Il ragazzo, da quanto emerso dalle indagini, avrebbe adocchiato le probabili vittime e con violenza e minacce si faceva consegnare soldi e oggetti vari. Ora e' stato individuato e fermato dal personale della Squadra Mobile di l'Aquila ed e' ora a disposizione dell'Autorita' giudiziaria, nell'Istituto Penale Maschile e Femminile per Minorenni di Casal del Marmo, in regime di detenzione. La misura e' stata adottata sulla base di un provvedimento emesso dal Giudice del Tribunale per i Minorenni di L'Aquila Aquila, Petra Giunti, su richiesta del Pubblico Ministero Antonio Altobelli.

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Nuovi sopralluoghi a Castelnuovo di Campli

Nuovi sopralluoghi a Castelnuovo di Campli, di tecnici di Protezione Civile regionale e nazionale, accompagnati dai docenti universitari delle facolta' di Chieti e Firenze, per i lavori di messa in sicurezza della scarpata franata dopo l'ondata di maltempo di gennaio scorso. La verifica degli interventi ha anche focalizzato la programmazione dei lavori che a breve verranno avviati per la zona piu' antica di Castelnuovo di Campli, sulla base della relazione che proprio la Protezione Civile ha rimesso nei giorni scorsi. I lavori cominceranno con gli interventi nella Chiesa di San Giovanni Battista per la messa in sicurezza dell'edificio e la successiva regimentazione delle acque. Il passaggio successivo sara', invece, quello del consolidamento. "Sono soddisfatto che i lavori procedano secondo la programmazione che era stata stabilita - ha commentato il sindaco di Campli, Pietro Quaresimale - sono interventi importanti a difesa di una porzione del territorio che e' stata violentemente colpita prima dal terremoto e successivamente dall'ondata di maltempo. Come amministrazione continueremo a vigilare con la massima attenzione affinche' si faccia ogni intervento a tutela dell'intero abitato. Oltre agli interventi e' cura della nostra amministrazione continuare a monitorare l'intera zona per capire i movimenti della terra e prevenire ulteriori danni".

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San Salvo, telecamere contro l’abbandono dei rifiuti

 Controllo dei rifiuti abbandonati attraverso l'apertura dei sacchi e riprese televisive con telecamere che si attivano automaticamente. E' l'attivita' di controllo e repressione che il Comune di San Salvo ha predisposto per individuare e multare coloro che abbandonano i rifiuti nel territorio comunale. "In questo ultimo periodo - rende noto il Comune - sono stati elevati 32 verbali con sanzioni pecuniarie che vanno da 160 a 480 euro. In alcuni casi l'uso delle telecamere ha permesso di individuare i responsabili attraverso il numero della targa. "L'abbandono dei rifiuti e' il risultato di uno scarso senso civico di alcuni cittadini a danno di tutta la comunita'. Produce danni d'immagine per la citta' - evidenzia il sindaco Tiziana Magnacca - e provoca maggiori costi per le casse comunali, sia per le spese da sostenere per la raccolta e sia per il conferimento in discarica".

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Incidente mortale a Lanciano, perde il controllo dell’auto e finisce contro un albero

Grave incidente stradale stamani a Lanciano lungo Viale Martiri VI Ottobre. Vi ha perso la vita un uomo di 55 anni, M.N., infermiere. Secondo le prime ricostruzioni sembra che l'uomo abbia perso il controllo della vettura, probabilmente a causa di un malore, urtando prima una macchina parcheggiata lungo il viale e poi finendo la sua corsa contro un albero. E' scattato subito l'allarme e la macchina dei soccorsi. Quando sono arrivati i sanitari del 118 hanno cercato a lungo di rianimarlo ma ogni sforo è stato inutile perché l'uomo cessava di vivere di li' a poco.

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Schiavi di Abruzzo, i botti per festeggiare il Patrono innescano un incendio

Ancora fuoco a Schiavi di Abruzzo. Questa volta tra le cause del rogo non ci sono le alte temperature bensi' i fuochi pirotecnici per festeggiare il patrono San Maurizio martire. I residui di materiale pirico hanno innescato un incendio che ha interessato il costone a valle della strada provinciale che collega il centro abitato a Castelguidone. Per domare le fiamme sono intervenuti con un modulo antincendio numerosi volontari e alcuni dipendenti comunali; tutti impegnati per oltre un'ora anche per bonificare l'area interessata dalle fiamme.

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