Esiste una mappa nazionale del dissesto idrogeologico aggiornata dall'Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) sulla base dei dati forniti dalle Autorità di Bacino Distrettuali. Lo rileva l'Istituto in relazione alla frana che nei giorni scorsi ha coinvolto il costone retrostante la spiaggia di Marianello nel comune di Licata (Agrigento) e le recenti frane di luglio e agosto che hanno interessato le località balneari dello Zingarello ad Agrigento, di Chiaia a Procida e Chiaia di Luna a Ponza e ricadono proprio nelle aree a pericolosità per frane indicate nella mappa nazionale. La mappa sui rischi del dissesto idrogeologico è contenuta nell'omonimo rapporto pubblicato a luglio scorso in cui l'Ispra fornisce il quadro di riferimento sulla pericolosità per frane e alluvioni dell'intero territorio nazionale e gli indicatori di rischio relativi a popolazione, famiglie, edifici, imprese e beni culturali. Secondo il Rapporto, ricorda l'Istituto che fa riferimento al ministero dell'Ambiente, "oltre 7 milioni di persone risiedono in territori vulnerabili, più di un milione vive in aree a pericolosità da frana elevata e molto elevata e più di 6 in zone a pericolosità idraulica nello scenario medio (ovvero alluvionabili per eventi che si verificano in media ogni 100-200 anni). Nove le regioni con il 100% di comuni a rischio idrogeologico: Valle D'Aosta, Liguria, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Molise, Basilicata e Calabria; a queste si aggiungono l'Abruzzo, il Lazio, il Piemonte, la Campania, la Sicilia e la Provincia di Trento con percentuali tra il 90% e il 100%. Il 91% dei comuni italiani ed oltre 3 milioni di nuclei familiari vivono in territori classificati ad alta pericolosità".
Leggi Tutto »Condannato a 5 anni dopo la clamorosa evasione dall’ospedale
Un albanese di 25 anni, nell'agosto 2017 protagonista di una clamorosa evasione dall'ospedale di Chieti dove era ricoverato per lesioni riportate al termine di un inseguimento sull'asse attrezzato Chieti-Pescara, è stato condannato a cinque anni di reclusione, nel processo celebrato con rito abbreviato davanti al giudice del Tribunale di Chieti Andrea Di Berardino. Il pm Marika Ponziani aveva chiesto 4 anni. Nell'agosto dell'anno scorso l'uomo aveva cercato di rubare, di notte, alcune auto; fu inseguito mentre con due complici fuggiva a bordo di un'Audi A/6. Durante la fuga con l'auto, poi risultata rubata, tentò di speronare quella dei Carabinieri prima di schiantarsi contro un guardrail. Fuggiti i complici, il 25enne si mise alla guida di un furgone, che pure aveva cercato di rubare, tentando di investire due poliziotti arrivati per bloccarlo. Una volta immobilizzato con l'impiego di spray urticante fu ricoverato in ospedale a Chieti da dove, però, la notte seguente, dopo aver aggredito i poliziotti che lo piantonavano, riuscì a fuggire. Due mesi fa il venticinquenne è stato rintracciato e arrestato a Roma; ora è in carcere.
Leggi Tutto »Pescara, ladro incastrato dalle impronte digitali
Incastrato dalle impronte digitali, un 22enne di nazionalità romena è stato individuato come il responsabile di alcuni furti su autovettura avvenuti a Pescara, e arrestato dagli agenti della Squadra Volante della Questura di Pescara. I fatti risalgono al mese di giugno quando fu segnalata alla Polizia una serie di danneggiamenti ad auto parcheggiate in via Dante Alighieri, dove su una Smart erano stati rubati oggetti e contanti. Grazie ai rilievi da parte degli agenti sono state individuate tracce ematiche e un'impronta digitale, con le quali si é giunti all'identificazione del giovane che nella giornata di ieri è stato arrestato.
Leggi Tutto »Padre e figlio arrestati grazie alla app YouPol
Padre e figlio sono stati arrestati dalla Polizia grazie a 'Youpol', l' applicazione introdotta dal ministero degli Interni, per i dispositivi smartphone e Android, che permette di segnalare, anche in forma anonima, notizie inerenti spaccio di droga, bullismo e altri reati, a risultare decisiva. Gli agenti della Sezione Antidroga della Questura di Pescara sono così riusciti a risalire, e ad arrestate per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, due cittadini di nazionalità albanese di 54 e 25 anni, domiciliati a Montesilvano. L'operazione è partita dal fermo di un 22enne pescarese, trovato in possesso di tre grammi di cocaina, suddivisa in otto ovuli e 250 euro in contanti. Subito dopo è stato effettuato il blitz nell'appartamento di padre e figlio, dove i poliziotti hanno rinvenuto 35 gr di cocaina, un bilancino di precisione e contanti. Su disposizione del Pm Luca Sciarretta, i due sono stati trasferiti nella casa circondariale San Donato
Leggi Tutto »Pescara, fermato un 25enne per aver minacciato con un coltello la convivente in centro
Armato di coltello aveva minacciato in casa la convivente, nella centralissima viale Bovio a Pescara, ma è stato intercettato poco dopo dagli agenti della Squadra Volante che lo hanno bloccato, evitando che la situazione degenerasse. La polizia ha arrestato un cittadino del Mali, 25enne, che deve rispondere di minacce aggravate nei confronti della donna, e di resistenza e minaccia grave a pubblico ufficiale. La donna era riuscita a fuggire dalla sua abitazione dopo una violenta discussione con il convivente, che era sottoposto attualmente all'obbligo di dimora, e che in passato era stato agli arresti domiciliari per tentato omicidio, lesioni, resistenza a pubblico ufficiale e detenzione di stupefacenti. La donna dopo essere stata aggredita è riuscita a fuggire e in strada è stata soccorsa dai poliziotti, poco prima dell'arrivo del 25enne che, dopo aver rimproverato la donna per aver chiamato la polizia, si è avventato sugli agenti, che si erano frapposti fra lui e la ragazza, e aggredendoli, prima di essere immobilizzato e arrestato. La donna ha raccontato di aver subito negli ultimi tempi spesso i comportamenti aggressivi del giovane, da cui recentemente aveva avuto un figlio.
Leggi Tutto »Lite fra due trans a Montesilvano finisce con aggressione ai carabinieri
Almeno due carabinieri sono rimasti leggermente intossicati in uno stabile di via Torrente Piomba a Montesilvano dove c'è stata una lite fra due trans sudamericani che ha poi coinvolto altre persone. Una volta arrivata la chiamata al 112, sul posto sono arrivati i carabinieri della Locale Compagnia e anche gli agenti della Polizia Municipale, oltre ai sanitari del 118 con due ambulanze. Una volta sul posto i militari sono stati aggrediti, con uno dei due trans che ha spruzzato sui militari dello spray urticante al peperoncino, oltre a lanciare oggetti contro gli uomini delle forze dell'ordine. Al termine della rissa i due trans sono stati bloccati e portati in caserma
Leggi Tutto »Monsignor Valentinetti e il sindaco Alessandrini al taglio del nastro delll’Istituto Domus Mariae
“Grazie di cuore eccellenza per aver contribuito a trasformare un sogno in realtà”. Con queste parolePaolo Datore Giansante, presidente della Fondazione Santa Caterina che gestisce l’Istituto Domus Mariae, ha saluto ieri sera (venerdì 7 settembre) monsignor Tommaso Valentinetti, al termine della cerimonia inaugurale dell’anno scolastico e della nuova sede della scuola paritaria, in via Pizzoferrato. Qui, dove per anni per anni c’è stata la storica scuola delle Suore della Presentazione che hanno deciso di cessare l’attività didattica, le Domus si sono trasferite da via Manzoni per continuare con ancora più passione un’attività educativa in crescita, e per fornire un’offerta formativa di qualità sempre maggiore.
L’edificio è stato ristrutturato e abbellito, e ieri sera ha aperto i battenti all’intera comunità scolastica: i genitori dei circa trecento alunni che frequentano la primavera, la scuola dell'infanzia e la primaria, ma anche il personale docente e non, tanti amici e cittadini, che hanno partecipato alla santa messa celebrata dall’arcivescovo e, al termine, ammirato le aule e gli spazi didattici lustrati a nuovo. Presenti anche il sindaco di Pescara, Marco Alessandrini, e il professor Carlo Di Michele, ispettore dell’Ufficio Scolastico Regionale, accolti dallo stesso Paolo Datore e da Valentina Pistola, direttrice dell’istituto.
Leggi Tutto »Pescara, sei misure cautelari per la rissa in via Lago di Capestrano
Gli agenti della Questura di Pescara hanno dato esecuzione ad un'ordinanza cautelare nei confronti di sei persone, accusate di aver partecipato alla violenta rissa scoppiata il 12 agosto scorso nel quartiere "Rancitelli", quando in strada si fronteggiarono decine di persone, e in cui rimase gravemente ferito un 33enne nigeriano.
Nello specifico tre persone sono finite agli arresti domiciliari e tre con obbligo di dimora, provvedimenti disposti dal Gip Elio Bongrazio, su richiesta del Pm Anna Benigni. Dieci in totale le persone indagate (di età compresa fra i 56 e 17), di cui otto italiani, appartenenti a famiglie rom di Pescara e due stranieri. Tra i dieci indagati, che devono rispondere di rissa aggravata dall'utilizzo di strumenti atti ad offendere e lesioni volontarie gravi, figura anche un minorenne. Per sei di queste persone è stata applicata una misura cautelare. Per gli altri quattro sono in corso approfondimenti. Le indagini hanno confermato come, all'origine della rissa scoppiata in via Lago di Capestrano, vi sia stato un alterco fra tre degli indagati ed i gestori del ristorante, con padre e figlio che una volta entrati, già alticci, hanno chiesto da bere, ricevendo una risposta negativa.
Leggi Tutto »Il bilancio dell’operazione ‘Estate sicura’
L'operazione 'Estate sicura' della polizia ha portato all'arresto di 81 persone. Inoltre, sono stati controllati 293.186 veicoli e 46.485 persone (di cui 9.677 con precedenti), sono state denunciate 340 persone, sequestrati 262 veicoli, mentre altri 1.997 veicoli hanno subito contravvenzioni. Quindi sono stati sequestrati oltre 134 chili di stupefacenti. Nota positiva, il calo del 13% dei furti in casa. Per realizzare tale operazione nel corso dell'intero periodo estivo, la polizia ha messo in campo 4.186 equipaggi, pari a 9.765 dipendenti. Dal 4 al 6 settembre si e' svolta la quinta fase dell'operazione - che aveva avuto avvio lo scorso 2 luglio - completando cosi' il calendario che ha riguardato, in piu' fasi, a scacchiera, tutte le citta' del territorio italiano, interessando, da ultimo, Alessandria, Ascoli Piceno, Belluno, Firenze, Grosseto. Lecco, Matera, Nuoro, Palermo, Parma, Pesaro Urbino, Pescara, Piacenza, Pordenone, Ravenna, Rieti, Savona, Trapani, Verbania, Vicenza. "Estate sicura" ha visto, nella fase di pianificazione ed individuazione degli obiettivi, il concorso delle squadre mobili e, nella fase esecutiva, quello di tutte le componenti dedicate al controllo del territorio (volanti e reparti prevenzione crimine), nonche' della polizia scientifica per la rilevazione di impronte digitali o biologiche. Complessivamente, per l'attuazione dell'operazione "Estate sicura", oltre all'utilizzo del capitale umano, e' stata data particolare preminenza all'impiego di moderne tecnologie.
Leggi Tutto »Anas: perfetta stabilità del ponte della tangenziale di Pescara
"Nessuna presenza di calcinacci" e conferma della "perfetta staticità e stabilità" del ponte. E' quanto comunica l'Anas, dopo le ispezioni effettuate nel viadotto del raccordo autostradale di Chieti-Pescara, allo svincolo della tangenziale di Pescara, in direzione Montesilvano, dove ieri mattina un furgone Fiat Fiorino - secondo quanto denunciato dal conducente del mezzo - è stato colpito da un pezzo di cemento che ne ha danneggiato il parabrezza. "A seguito della segnalazione da parte della Polizia Stradale di Pescara alla Sala Operativa - fa sapere l'Anas in una nota - una squadra di pronto intervento si è subito recata sul posto, senza però riscontrare né la presenza di calcinacci sul piano viabile né la presenza del presunto veicolo danneggiato in prossimità dell'opera, il cui conducente non avrebbe dunque atteso l'intervento della Polizia Stradale, come auspicabile". Il personale Anas ha poi proceduto all'ispezione visiva del ponte, "senza però ravvisare alcuna imperfezione delle pareti dell'opera. Tale valutazione è stata in seguito confermata dai tecnici Anas in un successivo sopralluogo - si legge ancora nella nota - che hanno inoltre verificato la perfetta staticità e stabilità dell'opera, in accordo anche con quanto riportato dagli organi di Polizia". La società che si occupa della manutenzione del tratto stradale osserva che "al momento del presunto evento, sul sovrastante cavalcavia, erano in corso lavori di pavimentazione e non può affatto escludersi - ipotizza l'Anas - che a danneggiare il parabrezza del veicolo siano stati, non calcinacci distaccatisi dall'opera, bensì piccoli frammenti presenti sul sovrastante piano viabile".
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