Cronaca

Incendio sul Morrone, restano molto gravi le condizioni del ferito

Restano molto gravi le condizioni del volontario della protezione civile rimasto ferito mentre era impegnato con altre persone nelle azioni di spegnimento dell' incendio del Morrone. Lo fa sapere in una nota l'ufficio stampa della Asl provinciale dell'Aquila. L'uomo, colpito da un masso, attualmente ricoverato in rianimazione all'ospedale di L'Aquila, resta in prognosi riservata: viene tenuto in coma farmacologico ed e' intubato. Il paziente, 30 anni - riferisce la Asl - ha riportato lesioni al cranio e al viso e domani mattina verra' sottoposto ad approfondimenti diagnostici (Tac e altri esami) per dar modo ai medici di avere ulteriori elementi al fine di valutare l' eventualita' di sottoporlo a interventi che riguardano sia l' aspetto neurochirurgico sia quello di natura maxillo-facciale. L'incidente e' avvenuto lunedi' nella zona di Passo San Leonardo nel territorio comunale di Pacentro. Le condizioni dell'uomo, originario di Pettorano sul Gizio, sono sembrate subito gravi e, dopo un primo ricovero nell'ospedale di Sulmona, il 30enne e' stato trasferito urgentemente all'ospedale San Salvatore. 

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Rapine in farmacia a Pescara, arrestati i presunti autori

Gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Pescara hanno arrestato i presunti autori di quattro rapine messe a segno ad agosto, in alcune farmacie del capoluogo adriatico. Le indagini della polizia hanno consentito di identificare tre persone che a vario titolo, avrebbero avuto un ruolo nei colpi del 9, 15, 18 e 20 agosto, quando un individuo armato si era fatto consegnare gli incassi delle farmacie Di Giamberardino e Tiburtina, non riuscendo invece a consumare un'altra rapina presso la farmacia Zenobii per l'improvvisa reazione del titolare. Nei confronti di due indiziati e' stato eseguito questa mattina il provvedimento restrittivo emesso dall'autorita' giudiziaria. Una terza persona e' stata indagata in stato di liberta'.

I  due indagati per le rapine in farmacia sono V.C., 52 anni e A.D.R.(37), entrambi pescaresi, che devono rispondere del reato di rapina, per alcuni colpi commessi ad agosto e che crearono allarme sociale. I due uomini, sono stati destinatari della misura degli arresti domiciliari, richiesti dal Pm che ha coordinato le indagini, Silvia Santoro ed emessi dal Gip del Tribunale di Pescara Elio Bongrazio. A.D.R, ricoverato in ospedale, e' ai domiciliari, presso il Santo Spirito. A.D.R secondo le risultanze investigative, sarebbe stato l'autore delle rapine commesse il 9 agosto alla Farmacia Di Giamberardino di via del Santuario, della tentata rapina del 15 agosto alla Farmacia Zenobi di piazza S. Francesco quando il titolare reagi' mettendo in fuga il malvivente, e del 18 e 20 agosto alla Farmacia Tiburtina. V.C avrebbe invece partecipato solo alla tentata rapina del 15 agosto alla Farmacia Zenobi. La svolta delle indagini, dopo la visione delle immagini delle telecamere, e' arrivata il 21 agosto quando A.D.R., andato a fare acquisti nuovamente alla Farmacia Tiburtina, e' stato individuato e riconosciuto dal titolare della farmacia. Per questo la Polizia si e' presentata poi nella sua casa dove ha trovato e sequestrato un coltello a serramanico, le calze collant usate per travisarsi e la bicicletta da donna usata per fuggire. A.D.R., messo alle strette, alla presenza del suo difensore, ha reso poi ampia confessione. Per la rapina del 9 agosto risulta indagata in stato di liberta' una terza persona su cui sono in corso ulteriori accertamenti

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Premio Mumi all’associazione progetto Noemi

"L'impegno tenace profuso a vantaggio delle persone con disabilita' gravissime e delle loro famiglie, e la tenace determinazione che consentira' l'imminente apertura del reparto di terapia sub-intensiva all'ospedale Pescara". Sono queste le motivazioni con cui la giuria della 14/a edizione del premio MuMi di Francavilla al mare (Chieti), ha premiato la onlus progetto Noemi. A ritirare il premio della sezione 'solidarietà' e' stato Andrea Sciarretta, presidente di Progetto Noemi, e padre della piccola Noemi, originaria di Guardiagrele, cinque anni appena compiuti, affetta da atrofia muscolare spinale (Sma1), malattia genetica rara, caratterizzata dalla degenerazione dei motoneuroni della corna anteriore del midollo spinale. Il genitore e la sua famiglia sono in prima linea da anni nella lotta per migliorare le condizioni di pazienti affetti da malattie rare e dei loro famigliari. Nel corso della serata di gala a piazza del Convento, ha ritirato il prestigioso riconoscimento, per la sezione 'Miglior attore dell'anno', Lino Guanciale, il re delle fiction italiane, abruzzese doc e attivo oltre che in tv anche al cinema e in teatro, oltre che impegnato nella solidarieta'.

"Siamo orgogliosi - ha commentato Sciarretta - di aver ricevuto un riconoscimento di tale importanza, che premia tanti anni di lavoro e battaglie, a favore dei diritti e della dignitosa assistenza dei bambini e bambine con disabilita' gravissime e delle loro famiglie". Durante la serata e' stata organizzata una raccolta fondi per la ricerca sulla Sma. Sciarretta ha colto l'occasione per invitare tutti coloro che intendono dare un supporto a contattare la onlus, sul profilo facebook di Progetto Noemi. Tra le ultime battaglie di progetto Noemi quelle per dotare di adeguate risorse economiche il bando regionale per la non autosufficienza, per l'approvazione della legge regionale sul caregiver, e infine per l'apertura, oramai imminente, del reparto di terapia sub intensiva pediatrica, all'interno della Uoc di Pediatria medica nella Asl di Pescara. "La struttura ospedaliera e' pronta - spiega con soddisfazione Sciarretta - gli arredi e i macchinari sono arrivati, il personale medico e infermieristico e' gia' stato formato al Gaslini di Genova. Siamo solo in attesa degli ultimi atti formali e burocratici da parte della Asl, e il nostro auspicio e' che apra i battenti entro dicembre 2017. Sara' il primo del genere nel territorio regionale, e per noi famiglie di persone con disabilita' gravi sara' un servizio di primaria importanza in caso di emergenza". 

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Padre e figlio arrestati a Chieti per spaccio di droga

Padre e figlio spacciatori nella rete della Polizia. E' accaduto a Chieti Scalo dove i due, rispettivamente di 62 e 32 anni sono stati arrestati dagli agenti delle Squadre Mobili di Chieti e Pescara, per i reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Da alcuni giorni gli agenti della Mobile pescarese avevano iniziato a monitorare uno dei due presso la sua abitazione dove, i servizi di osservazione avevano consentito di verificare la presenza di alcuni acquirenti di droga, uno dei quali fermato e denunciato a piede libero perche' trovato in possesso di alcuni involucri di cocaina e hashish. Da qui la decisione di effettuare con i colleghi della Questura teatina una perquisizione a casa che ha permesso di scoprire e sequestrare, all'interno di una cassaforte ben occultata in una parete della cucina sul quale erano apposte mattonelle identiche all'ambiente circostante, 465 gr di cocaina, 575 gr di hashish, 140 gr di marijuana gia' confezionati in dosi di vario peso e 18.725 euro. Padre e figlio, dopo le formalita' di rito, sono stati associati alla Casa Circondariale Madonna del Freddo di Chieti a disposizione dell'Autorita' Giudiziaria.

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Arta: concentrazione inquinanti diminuisce nelle zone del Morrone

Per gli inquinanti monitorati si riscontra "un andamento delle concentrazioni progressivamente in diminuzione rispetto ai primi giorni: non si registra ancora un ritorno alle condizioni caratteristiche della zona in esame in quanto persiste una differenza tra giorno e notte, con valori che si innalzano nelle ore notturne al mutare della direzione del vento". E' quanto rileva l'Arta in merito al monitoraggio della qualita' dell'aria effettuato con laboratorio mobile in localita' Marane di Sulmona per l'incendio in corso sul monte Morrone. I dati sono riferiti al periodo compreso tra il 22 agosto, a partire dalla tarda mattina, e le prime ore di oggi, 29 agosto. Gli inquinanti monitorati sono il monossido di carbonio (CO), il benzene, il toluene, le polveri sottili (PM10) e gli idrocarburi policiclici aromatici (IPA) totali. Oltre che nella frazione Marane di Sulmona, un'altra centralina mobile per il rilevamento degli inquinanti atmosferici e' stata posizionata questa mattina a Pacentro, in piazza Madonna delle Grazie. Si tratta del laboratorio mobile concesso dall'Arpa Molise su richiesta del Direttore generale di Arta, Francesco Chiavaroli. Sempre il Direttore Chiavaroli, non avendo riscontrato altre disponibilita' di analoghi mezzi attrezzati presso le altre Agenzie regionali del Sistema Nazionale per la Protezione dell'Ambiente, ha individuato con procedura di 'somma urgenza' un laboratorio privato abruzzese che nel primo pomeriggio di oggi posizionera' a Prezza il proprio mezzo per il monitoraggio della qualita' dell'aria, nel sito individuato d'intesa con il Comune. Da oggi saranno dunque tre le postazioni che verificheranno le concentrazioni degli inquinanti nell'aria delle zone interessate dagli incendi della Valle Peligna. "Ringrazio il personale dell'Agenzia che - spiega Chiavaroli - nella giornata di ieri si e' attivato prontamente per consentire la ricerca e l'attivazione delle nuove unita' mobili per le misurazioni e i tecnici dei Distretti provinciali di Chieti e L'Aquila che da giorni sono impegnati nelle attivita' a supporto di Regione e Comuni per far fronte all'emergenza incendi". 

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Abruzzo, nel teramano una taglia di tremila euro sui piromani

Ha poco meno di tremila abitanti il Comune abruzzese di Torricella Sicura (Teramo) il cui sindaco Daniele Palumbi, che evidentemente proprio non ce la fa più di vedere il proprio territorio andare in fumo, ha deciso di mettere una "taglia" sui piromani. La decisione, per la verità è della giunta comunale che ha deciso di stanziare 3mila euro per chiunque sarà in grado di 'fornire informazioni utili ad individuare chi si nasconde dietro ai roghi'. È come se ogni cittadino del piccolo paese del Teramano si tassasse di un euro per combattere i piromani.

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FestEstiva 2017, De Martinis: ‘Registrate 300 mila presenze sull’isola pedonale’

«Possiamo tracciare un bilancio più che positivo, in termini di presenze, ma soprattutto in termini di partecipazione da parte del pubblico che ha scelto di trascorrere le proprie serate estive qui a Montesilvano».

Sono queste le parole dell’assessore alle Manifestazioni Ottavio De Martinis, all’indomani della chiusura ufficiale di FestEstiva, il cartellone dell’estate 2017 di Montesilvano.

«L’isola pedonale -  commenta De Martinis -  conferma e rinvigorisce il suo successo. Ogni sera abbiamo registrato una media di 5.000 persone che hanno attraversato a piedi il nostro bel lungomare, in sicurezza e lontani da smog e rumore del traffico. Abbiamo raggiunto punte di 8.000 persone che rendono indiscutibilmente il progetto dell’isola pedonale il fiore all’occhiello delle nostre estati».

Tantissimi gli eventi che tutte le sere hanno animato non solo il grande contenitore dell’isola pedonale, ma anche altre zone della città. «Abbiamo allestito un cartellone eventi -  dice ancora l’assessore  - variegato per accontentare tutte le età. Abbiamo avuto la possibilità di ospitare artisti di grande calibro amati dal pubblico adulto, come ad esempio Antonella Ruggiero o ancora Edoardo Vianello, ma anche organizzato contest dedicati alla musica emergente, come il Montesilvano Pop Rock Music Fest, che ha visto la partecipazione di band e cantautori provenienti da tutta Italia.  Particolarmente suggestive alcune manifestazioni, come il carillon vivente, che ha arricchito il consueto ed apprezzatissimo evento degustativo Cerasuolo a mare, o ancora la Cena in Bianco, la spettacolare ed elegante cena total white, che ha invaso la nuova piazza del lungomare».

Ottima risposta anche per “Ricordando l’arena dei fiori”, la rassegna cinematografica all’aperto giunta al secondo anno. Travolgenti le serate dedicate alla musica popolare, con la Tribù di Farindola, i 4 appuntamenti della prima rassegna Folkloristica Città di Montesilvano, che ha visto esibirsi  cori provenienti da tutta la Regione, oltre al coro Città di Montesilvano -  Madonna del Carmelo, curatore della serie di concerti. «Tanto divertimento -  afferma De Martinis -  per i più piccoli, soprattutto nell’isola dei bambini, lo spazio riservato proprio a loro su via Strasburgo, animato da moltissime iniziative. Eccellenti risultati anche per  le 3 notti dedicate allo shopping, organizzate dai commercianti di Montesilvano. Un grande spazio è stato riservato alla danza, con spettacoli come Ballando con Voi che ha visto i beniamini del piccolo schermo esibirsi a Montesilvano e divertire il pubblico». 

«Abbiamo progettato, grazie anche agli sponsor che ci hanno supportato, un calendario diffuso su tutto il  territorio -  conclude De Martinis -. Diversi gli appuntamenti che si sono svolti nella splendida cornice di Montesilvano Colle, oltre che sul lungomare o lungo viale Europa. L’obiettivo è quello di estenderci ulteriormente, e coprire così sempre più zone della città».

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Volontario in prognosi riservata mentre era impegnato nell’incendio sul monte Morrone

E' ricoverato in prognosi riservata al reparto di Rianimazione dell'ospedale 'San Salvatore dell'Aquila il volontario 30enne della Protezione civile, originario di Pettorano sul Gizio, che si e' ferito ieri pomeriggio mentre era intento allo spegnimento dell'incendio sul Monte Morrone, che da dieci giorni sta interessando la Valle Peligna. Secondo una prima ricostruzione l'uomo sarebbe stato colpito da un grosso sasso che si sarebbe staccato da un albero andato distrutto dalle fiamme.

L'incidente e' avvenuto nella zona di Passo San Leonardo, in altura, nel territorio comunale di Pacentro. L'uomo ha riportato un grave trauma cranico e facciale. Le sue condizioni sono apparse subito gravi tanto che e' stato necessario il trasferimento dall'ospedale di Sulmona a quello dell'Aquila. 

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Monte Morrone, i vigili del fuoco hanno trovato altri due inneschi

 Si allarga il fronte delle indagini sul rogo del Morrone. Ieri i vigili del fuoco hanno trovato altri due inneschi: uno sarebbe partito ieri sera alle spalle della linea tagliafuoco realizzata nel territorio di Pratola Peligna. Situazione che ha spinto il procuratore della Repubblica Giuseppe Bellelli a intensificare le indagini con l'obiettivo di assicurare alla giustizia i responsabili accusati di disastro ambientale. Ieri Bellelli e' tornato dopo una settimana sul fronte dell'incendio facendo un sopralluogo insieme a carabinieri della forestale e vigili del fuoco, ai piedi dell'eremo di Celestino V dove ieri e' ripartito l'incendio che sospinto dal vento e' arrivato a lambire le case delle frazioni pedemontane. In totale sarebbero dieci gli inneschi recuperati, compresi quelli trovati sul versante di Prezza, mentre quattro trovati sul Morrone sono stati gia' refertati e sottoposti ad accurate analisi dai Carabinieri Forestali. Sui primi roghi appiccati sul Morrone una settimana fa sono stati gia' sentiti cinque testimoni, persone informate dei fatti che ben conoscono la montagna e non viene tralasciata nessuna pista. Il procuratore Bellelli e' convinto che dietro gli incendi si nasconda un'unica mano.

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Rapina ad un 70enne, due rom arrestati dalla polizia a Chieti 

Due cugini di etnia Rom sono stati arrestati dagli agenti della Squadra Mobile della Questura di Chieti con l'accusa di rapina: in manette sono finiti L.D.R., 43 anni, fermata a Fossacesia e S.D.R. di Montesilvano. Le due ordinanze cautelari sono state emesse dal Gip del Tribunale di Chieti, su richiesta del Pm Giancarlo Ciani che ha coordinato l'indagine che ha portato a scoprire la truffa, sfociata in rapina, che i due, insieme ad un a terza persona, in via di identificazione, avevano messo in atto. I fatti sono stati ricostruiti questa mattina in conferenza stampa dal vice questore aggiunto Francesco Costantini, primo dirigente e capo della Squadra Mobile di Chieti. Lo scorso 2 agosto i due si erano presentati a Brecciarola di Chieti in un terreno agricolo dove un 70enne del posto stava svolgendo dei lavori. La donna, spacciatasi per una dottoressa della Asl teatina ha avvicinato l'uomo, dicendogli di vedere sul suo collo un evidente gonfiore dei linfonodi. Una volta avvicinatasi per tastare il collo, la 43enne e' riuscita a sfilare al 70enne la sua catenina d'oro. L'agricoltore accortosi dell'accaduto ha reagito riprendendosi la catenina che gli era stata sottratta.

Poco dopo entra in scena il complice della donna che aggredisce l'uomo, ferendolo alle gambe con un tondino di ferro raccolto a terra. Poi la fuga dei due su un'auto immortalata da alcune telecamere della zona. Da qui l'avvio delle indagini, dopo il primo intervento degli agenti della Volante, e la svolta con l'identificazione dei due, grazie alla targa anteriore dell'auto, visto che il terzetto aveva coperto quella posteriore alzando il vano portabagagli. Le indagini, condotte dagli uomini coordinati dall'ispettore superiore Licio D'Antuono e dal sovrintendente capo Lorenzo Gagliardi proseguono per risalire alla persona sfuggita all'arresto e per verificare se gli indagati siano stati protagonisti di altre azioni simili nell'area metropolitana tra Pescara e Chieti. I due arrestati sono stati trasferiti nella casa circondariale Madonna del Freddo di Chieti. 

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