Cronaca

Nuovi marciapiedi in via Imera e nuova condotta idrica in via Torrente Piomba

 

Due importanti interventi sono in corso in questi giorni in via Imera (tra via Tagliavento e via Tavo) e in via Torrente Piomba. Nel primo caso si sta completamento il rifacimento dei marciapiedi (già oggetto di lavori negli anni scorsi), nel secondo c’è l’adeguamento e il miglioramento di opere di urbanizzazione per il rifacimento della linea delle acque bianche, anche in seguito alle numerose richieste di intervento da parte dei residenti.

«Su via Imera avevamo già provveduto, in particolare nel primo tratto tra via Sangro e via Bacchiglione, a servizio dei due asili per l’infanzia di via Reno», spiega l’assessore alla Manutenzione, Paolo Cilli, «A brevissimo inizieremo i lavori per completare il rifacimento fino a via Tavo in quanto i disagi per la viabilità pedonale, per le buche e gli avvallamenti pericolosi, vengono accentuati durante le giornate di mercato, oltre al fatto che si tratta di un marciapiede impossibile da utilizzare per chi si muove in carrozzina. Su via Torrente Piomba, invece, stiamo già lavorando per l’adeguamento e il miglioramento della condotta. Quella precedente, in cemento, era completamente invasa da radici di alberi e si era irrimediabilmente deteriorata. Stiamo provvedendo, ora, a sostituirla con una tubazione nuova in modo da limitare i danni in caso di piogge particolarmente  consistenti. La giunta Maragno è attiva dal suo insediamento», conclude l’assessore, «per intervenire costantemente e con la massima velocità permessa dagli inevitabili adempimenti burocratici, su tutte le strade cittadine, da quelle più ampie e trafficate a quelle meno grandi ma non per questo meno importanti».

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Scuola dell’Infanzia Fonte d’Olmo, conclusi i lavori di miglioramento

Si sono conclusi i lavori di miglioramento della scuola dell’infanzia Fonte d’Olmo dell’istituto comprensivo Rodari. «In appena un mese – sottolinea l’assessore all’edilizia scolastica Maria Rosaria Parlione -  sono stati effettuati gli interventi di risanamento igienico sanitario e di manutenzione del solaio del plesso. Le opere sono state inserite nell’ambito dell’adeguamento sismico scolastico».

I lavori hanno riguardato l’impermeabilizzazione di tutto il solaio, il rifacimento del portone di ingresso e altre piccole opere edili. «Eseguire questi interventi -  afferma l’assessore -  ci permette di garantire un luogo salubre, sicuro e confortevole per i nostri bambini. In questi anni abbiamo veramente fatto tantissimo per le scuole del nostro territorio, intervenendo con opere di adeguamento sismico quindi di maggiore portata strutturale, o anche con semplici rinfrescata, senza citare i nuovi edifici scolastici. Oltre infatti ad aver completato la scuola di via Adda e iniziato i lavori di completamento del piano superiore, sono in fase di realizzazione quelli della nuovissima scuola di via Almirante».  

Il progetto di restyling di tutte le scuole della città ha previsto interventi di miglioramento sismico nella scuola dell’infanzia De Zelis e nella scuola don Bruno Cicconetti e di adeguamento sismico nell’asilo nido Lo Scoiattolo in via Chiarini.

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Infiltrazioni d’acqua minacciano abbazia di San Giovanni in Venere, Di Giuseppantonio chiede intervento Governo

Diffuse macchie di umidità causate dall’infiltrazione di acqua piovana; caduta di calcinacci sul prato antistante il Portale della Luna; la necessità di un urgente intervento per opere di isolamento del tetto dell’Abbazia di San Giovanni in Venere. Questi i problemi che sono stati evidenziati nel corso di un sopralluogo congiunto effettuato all’ abbazia benedettina dal Sindaco di Fossacesia, Enrico Di Giuseppantonio, dall’arch. Aldo Giorgio Pezzi, della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Abruzzo nell’area monumentale.
“La presenza delle infiltrazioni dal tetto dell’Abbazia era stata già da tempo ed in più occasioni oggetto di segnalazioni da parte mia agli organi competenti, ossia la Regione Abruzzo, la Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio d’Abruzzo ed il Ministero per i Beni e delle Attività Culturali e del Turismo – ha precisato il sindaco Di Giuseppantonio visibilmente preoccupato -. Nel corso di quest’ultimo sopralluogo appare evidente che bisogna intervenire con la massima urgenza. Chiederò quindi un incontro con il sottosegretario al Ministero per i beni e le Attività Culturali, Gianluca Vacca, per sollecitare tutte le azioni utili a risolvere definitivamente i problemi riscontrati, affinchè non si creino danni irreversibili all'Abbazia. All'incontro saranno presenti i funzionari del FEC presso la Prefettura di Chieti”.

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Pescara, Lungomare sud, parte il secondo lotto. Sindaco e Blasioli: La Riviera sud rinasce

Sindaco e Blasioli: “Ecco come rinascerà il lungomare di Pescara Porta Nuova fra verde, dune, parcheggi e aree sostenibili”

 

Prenderanno il via questa settimana e senza modifiche viarie i lavori del secondo lotto della riqualificazione del Lungomare sud che va dall’altezza di via Figlia di Iorio fino a Piazza Le Laudi per un importo di 800.000 euro,  mentre proseguono gli interventi del primo lotto, quello parzialmente terminato e riaperto al transito veicolare e ciclabile dinanzi al Teatro D’Annunzio, che in settimana dovrebbe vedere la nascita della fontana dinanzi ai teatri. 

Le attività di cantiere partiranno in settimana e prevedono un insieme di interventi finalizzati alla valorizzazione del lungomare sud Cristoforo Colombo – Papa Giovanni XXIII, in prosecuzione del tratto in via di realizzazione sia nel senso della riqualificazione del lungomare sude cioè completamento di via Papa Giovanni XXIII, incrocio via De Titta e tratto di via De Nardis, nonché la sistemazione delle aree verdi della Riserva Naturalea loro volta articolate nel giardino dunale sull’arenile e nella prospiciente nuova pineta con giardino retrodunale.

Dal punto di vista delle sistemazioni stradali del lungomare sud(carrabili, ciclabili e pedonali), da cui non salterà nessun posto auto, lo spostamento della carreggiata stradale transitabile dalle auto lato monte sul tratto di via Papa Giovanni XXIII, che consente l’ampliamento dello spazio per la “passeggiata” pedonale del lungomare e il prolungamento della pista ciclabile. L’attuale marciapiede di 5,50 m. passerà a 11 metri comprendendo anche la ciclabile. La passeggiata lato mare diverrà quindi della stessa ampiezza di quella precedente e sarà una meraviglia.

La realizzazione del percorso pedonaletratto via Papa Giovanni XXIII in uno spazio largo oltre 7 metri in cui sono collocate siepi e comode (nonché robuste) sedute con vista mare; la pista ciclabile (con pavimentazione drenante color rosso mattone come nel tratto già realizzato) è attrezzata con ampi spazi per il parcheggio delle bici (posizionate tra le aiuole e siepi adiacenti la ciclovia, in modo da non intralciare ciclisti e pedoni); i parcheggi per automezzi e motocicli, adiacenti la carreggiata stradale (in cui la velocità massima consentita è di 30 km/h), sono pavimentati con calcestruzzo drenante e delimitati con canali di scorrimento per acque piovane. L’attraversamento della pista ciclabile lato monte, in corrispondenza dell’incrocio con via De Titta, e la sua riconnessione con il tracciato ciclabile già realizzato dalla Provincia di Pescara sul marciapiede di via De Nardis e parte della ciclovia adriatica regionale.

La sistemazione con nuove pavimentazioni, sedute, alberature e arredo urbano del tratto di via De Titta interessato dall’intervento (tale sistemazione anticipa la riqualificazione complessiva di via De Titta quale asse di collegamento con l’edificio Ex Aurum) e di fatto realizza una piazzetta lato monte. Prevista anche la ristrutturazione dei marciapiedi di via De Nardis, con nuova illuminazione pubblica e pavimentazioni drenanti attorno alle aiuole e alle alberature esistenti. In questo caso le dimensioni resteranno identiche a quelle attuali.

Dal punto di vista delle sistemazioni a verde delle aree della Riserva Naturale, si prevede: la realizzazione di una nuova “pineta” (fronte mare) di Pini d’Aleppo e Lecci; un percorso, realizzato con il terra naturale stabilizzata, delimiterà le “aiuole” a prato che avranno la forma di piccole collinette; la realizzazione di un “giardino retrodunale” adiacente e integrato nella pineta, nello spazio verde occupato attualmente da materiale di cantiere. In questo tratto si ricreerà l’habitat tipico della macchia mediterranea; le aiuole conterranno, oltre le specie arboree (Pino d’Aleppo, Leccio, Frassino, ecc.), quelle arbustive tipiche della macchia (Rosa Cavallina, Laurotino, Pungitopo, Mirto, Fillirea, Corbezzolo, ecc.) ed erbacee tipiche delle depressioni infradunali (Giunchi, Falasco, Canna di Ravenna, ecc.).In quest’area è previsto un piccolo stagno per migliorare il grado di umidità del terreno; le specie erbacee saranno reperite prevalentemente nei loro siti di crescita (anche nella Riserva Dannunziana), vista la loro scarsità sul mercato floro-vivaistico. Per ogni settore sono previsti piccoli totem con tabelle esplicative didattiche delle tipologie vegetazionali rappresentate. Prevista inoltre la realizzazione, sul tratto di spiaggia libera demaniale prospicente, di un “giardino dunale” funzionale allo sviluppo della Riserva, oltre che un elemento tipico del luogo e dell’originario paesaggio costiero; le aiuole dunalisaranno delimitate e protette da fascinate in legno di acacianelle quali sistemare cumuli di sabbia; nelle dune fissate (più lontane dal mare) saranno messi a dimora arbusti radicati e talee di specie legnose autoctone con capacità di propagazione vegetativa; progressivamente verso mare, nelle dune mobili ed embrionali, saranno impiantate specie erbacee, prelevando rizomi, stoloni e cespi da altre riserve o dune esistenti.

Al termine di questo intervento le superfici pedonali attualmente pari a circa 1.700 mq (di cui 1.600 mq pavimentate in bitume) vengono sostituite con pavimentazioni drenanti/traspiranti (circa 1.000 mq), masselli in blocchetti misti tipo porfido/bianco Carrara (circa 650 mq) e piastrelle per ipovedenti (circa 60 mq) mentre le ulteriori superfici drenanti sono previste per la realizzazione della pista ciclabile (circa 500 mq) e per la realizzazione dei parcheggi su via Papa Giovanni XXIII (circa 450 mq).

Le nuove aiuole lungo via Papa Giovanni XXIII (circa 150 mq) saranno corredate da siepi, alberature e impianto d’irrigazione (ad ala gocciolante). Complessivamente si prevede l’impianto di circa 100 nuove alberature con garanzia di manutenzione e attecchimento per i primi tre anni (Pini, Corbezzoli, Lecci ed altre specie autoctone), di circa 260 arbusti e di oltre 800 specie erbacee tipiche della macchia mediterranea; inoltre si prevede la realizzazione di 2.250 mq di superficie a prato con impianto d’irrigazione (ad aspersione).

Per quanto riguarda le opere di si prevede la messa in opera di 50 parcheggi per bici, 32 panchine (per 50/70 posti a sedere), 20 cestini portarifiuti, 10 totem esplicativi sulla vegetazione presente, oltre ai giochi per bambini da collocare pineta (altalene, casetta e tunnel in legno).

La pubblica illuminazionepassa da una dotazione di 17 lampioni (da sostituire), a circa 70 nuovi punti luce (15 stradali, 19 per percorsi ciclopedonali e 35 per giardini e viali pedonali); infine si prevedono interventi anche sulla canalizzazione e raccolta delle acque piovane (zanelle e nuove caditoie). Tutti gli spazi sono accessibili e fruibili anche da persone con ridotta capacità motoria.

Dopo i lavori sulla riviera sud fino al confine con Francavilla, completeremo un nuovo tratto di riviera a sud, un angolo della litoranea che da sempre è stato la Cenerentola rispetto alla restante parte della riviera di Pescara e di cui è finalmente arrivato il riscatto. Sarà la riviera più verde e sarà la riviera delle dune”.

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Processo City Moda, due assoluzioni e cinque proscioglimenti per prescrizione

Due assoluzioni e cinque proscioglimenti per intervenuta prescrizione. E' questa la decisione contenuta nella sentenza del tribunale collegiale di Pescara, presieduto dal giudice Rossana Villani, in riferimento al cosiddetto processo City Moda. I fatti risalgono al 2009 e solo uno, dei sette capi di imputazione, con accuse a vario titolo di corruzione, falso e abuso d'ufficio, era rimasto al riparo dalla prescrizione, quello che vedeva coinvolti Bruno Crocetta e Giancarlo Scipione, in qualità di dipendenti dell'Ufficio tecnico del Comune di Spoltore. Entrambi sono stati assolti "perché il fatto non costituisce reato". E' stato lo stesso pm Luca Sciarretta, questa mattina, a chiedere l'assoluzione. E' stata dichiarata, inoltre, la prescrizione per gli altri cinque imputati: l'ex sindaco Franco Ranghelli, l'ex comandante della polizia municipale Enrico Monaco, il titolare del centro commerciale Giancarlo Fiore, l'ex consigliere comunale di Pescara Nico Lerri e l'ex segretario generale della Provincia di Pescara Fabrizio Bernardini. 

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Inquinamento del fiume Pescara, sono 11 le richieste di rinvio a giudizio

Chiesto il processo per 11 dei 14 indagati nell'inchiesta sull'inquinamento del fiume Pescara, che nel luglio scorso fece scattare il sequestro di 26 scolmatori di piena dell'impianto fognario di Pescara e dell'impianto di depurazione e del relativo scarico del mattatoio comunale. Il pm Andrea Papalia ha firmato le richieste di rinvio a giudizio a carico di 9 persone e due società, con accuse che, a vario titolo, vanno dall'inquinamento ambientale alla gestione illecita e deposito incontrollato di rifiuti, dall'inadempimento e frode in pubbliche forniture alle lesioni come conseguenza di altro delitto, dai plurimi sversamenti fino alla responsabilità amministrativa di persone giuridiche a seguito di reato.  Escono dall'inchiesta, invece, altre tre persone inizialmente indagate: Luciano Di Biase, commissario unico straordinario degli Enti d'ambito della Regione Abruzzo a partire dal 13 aprile 2016; Vincenzo Di Baldassarre, amministratore e legale responsabile dell'Aca Spa dal novembre 2013 al settembre 2016; Mario Adorante, responsabile tecnico della società Di Vincenzo Dino & C. Spa. L'inchiesta, iniziata nel 2015, riunisce diverse indagini sulla qualità delle acque ed è stata compiuta da guardia costiera, carabinieri forestali e guardia di finanza, che si sono avvalsi anche di due consulenze tecniche per approfondire aspetti di carattere ingegneristico, idraulico e chimico-biologico. L'attività degli inquirenti, che nella fase iniziale è stata ad ampio raggio, si è poi concentrata sugli impianti comunali di depurazione e sulle relative linee di adduzione

 

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Tenta di prendere volo per Londra con un documento falso, arrestata

Ha tentato di prendere un volo diretto a Londra con un documento di identita' falso, spacciandosi per una cittadina greca. Protagonista dell'episodio, avvenuto sabato scorso all'aeroporto di Pescara, e' una ragazza albanese di 26 anni. La giovane e' stata scoperta e arrestata dalla Polizia di Frontiera, diretta dal dirigente Dino Petitti. La ragazza stava per imbarcarsi sul volo per Londra delle 15.20, quando due poliziotti, durante un'attivita' di controllo sui passeggeri, hanno notato qualcosa di anomalo nella carta di identita' greca della 26enne. I successivi accertamenti hanno infatti permesso di appurare che il documento era falso e la ragazza, resasi conto della situazione e non potendo piu' mentire, ha confessato la sua vera nazionalita', mostrando il passaporto. La giovane e' stata quindi arrestata per possesso ed uso di documenti falsi utilizzati ai fini dell'espatrio. Nemmeno il tentativo di dichiararsi in stato di gravidanza e' valso a evitarle il giudizio per direttissima

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Agricoltore muore mentre brucia le sterpaglie nel teramano

Un agricoltore di 85 anni è morto carbonizzato in un terreno nella zona industriale di Scerne di Pineto. Secondo una prima ricostruzione fatta dai carabinieri e dai vigili del fuoco del distaccamento di Roseto degli Abruzzi, intervenuti sul posto, l'uomo, Guido Sorgentone, era intento a bruciare le sterpaglie del campo quando è stato avvolto dalle fiamme. Non è escluso anche che abbia respirato le esalazioni del rogo e abbia perso conoscenza, finendo sulle braci ardenti. 

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Chiede l’elemosina, aggredisce a morsi gli agenti che lo fermano

E' stato fermato per un controllo anti accattonaggio nel piazzale dell'ospedale di Atri e ha tentato di allontanarsi, poi ha affrontato i poliziotti colpendone uno con uno schiaffo in viso e mordendo l'altro a una mano. Protagonista dell'episodio un 32enne nigeriano arrestato e condannato a un anno e mezzo (pena sospesa) nel rito direttissimo, per le accuse di resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale, oltre a danneggiamento e possesso di passaporto falsificato, in quanto alterato nelle date di rilascio e scadenza. Uno dei due agenti ha riportato una prognosi di dieci giorni per la ferita alla mano.

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Muore carbonizzato mentre brucia sterpaglie nell’aquilano

Un uomo di 71 anni è morto carbonizzato in un terreno agricolo a Santi di Preturo, frazione dell'Aquila. In base a una prima ricostruzione della Polizia, l'uomo stava bruciando sterpaglie e a causa del forte vento sarebbe stato avvolto dalle fiamme. A lanciare l'allarme è stata la figlia che, non vedendo rientrare a casa il padre, ha deciso di cercarlo anche allertando le forze dell'ordine. Sul posto sono intervenuti i medici del 118, che non hanno potuto far altro che constatare il decesso dell'uomo, e la Polizia Scientifica dell'Aquila che sta effettuando i rilievi. 

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