Cronaca

Incidente stradale mortale in provincia di Chieti

E' di due morti il bilancio di un incidente stradale verificatosi ieri sera intorno alle 23 sulla strada tra Canosa Sannita e Tollo tra una macchina e uno scooter. L'auto, a causa probabilmente dell'alta velocita', ha invaso la corsia opposta investendo in pieno lo scooter. Nell'impatto e' morto sul colpo il passeggero dell'auto, Lorenzo Polidori, 26 anni di Tollo, mentre il conducente dello scooter, Sebastian Bogdan Draga, 19 anni di origine romena, e' morto questa mattina nell'ospedale di Pescara. Il conducente dell'auto, di 32 anni di Tollo, e' ricoverato in prognosi riservata all'ospedale di Chieti. I due mezzi sono stati sequestrati. Sono stati disposti accertamenti tossicologici su entrambi i conducenti. 

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Teramo, elettrice fotografa la scheda nel seggio

Potrebbe avere ripercussioni anche giudiziarie, quanto accaduto ieri a Teramo all'interno del seggio elettorale nella Scuola elementare Risorgimento. Una elettrice ha scattato una foto alla scheda che stava compilando nel segreto del cabina elettorale. Il rumore dello scatto fotografico ha immediatamente richiamato l'attenzione del presidente del seggio che ha invitato la donna a uscire che ha poi strappato la scheda elettorale. Il fatto e' stato segnalato anche al presidio di vigilanza della Polizia di Stato. 

 

immagini di repertorio

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Calci e pugni all’ex moglie per strada, arrestato a Montesilvano

Un uomo di 46 anni è stato arrestato a Montesilvano dopo aver colpito a calci e pugni l'ex moglie per strada, fuggendo all'arrivo dei Carabinieri, allertati da testimoni che avevano provato a farlo desistere. L'uomo è accusato di lesioni personali e rapina. Al 112, intorno alle 5.30, è arrivata la segnalazione di un uomo che stava picchiando una donna e subito sono intervenuti i militari del Norm. Alla vista della pattuglia il 46enne si è dato alla fuga; quando è stato rintracciato, poco distante, aveva con sé il telefono dell'ex moglie. La donna, trovata a terra sanguinante, piena di lividi ed ecchimosi, è stata trasportata in ospedale. Ha riportato una contusione cranica non commotiva con frattura del naso e una contusione all'anca destra; i medici l'hanno giudicata guaribile in quindi giorni. I Carabinieri della Compagnia di Montesilvano, diretti dal tenente Donato Agostinelli, hanno accompagnato l'uomo in caserma e avviato gli accertamenti per ricostruire l'accaduto. E' stato così appurato che il 46enne, in preda alla gelosia, voleva esaminare il cellulare dell'ex moglie per verificare eventuali contatti con un altro uomo. Da lì, poi, la violenza fisica nei confronti della donna.

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Molestò una ragazza a Chieti, condannato studente universitario 

Uno studente di 25 anni che frequenta l'Università d'Annunzio e che vive a Chieti, è stato condannato a un anno e 6 mesi di reclusione con il beneficio della sospensione della pena e la non menzione. Il processo si è celebrato con il rito abbreviato davanti al giudice del Tribunale di Chieti, Andrea Di Berardino. Il giovane a maggio del 2017 venne raggiunto da un'ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari che cinque mesi dopo, su richiesta del Pm, venne revocata. Il 25enne era accusato di violenza sessuale per aver costretto una studentessa a subire atti sessuali. Al giovane, che fin dalla fase dell'arresto ha sempre respinto le accuse, veniva contestato nel processo che si è tenuto oggi anche un secondo episodio di violenza sessuale ai danni di un'altra ragazza: in questo caso il giudice ha deciso il non luogo a procedere per difetto di querela. Il suo legale di fiducia, l'avvocato Stefano Azzariti, ha annunciato ricorso in appello. Le motivazioni della sentenza saranno depositate entro 15 giorni

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Assaltati due benzinai, Carabinieri e Polizia arrestano tre romeni 

Un'operazione congiunta di Polizia e Carabinieri ha portato all'arresto di tre cittadini romeni, M. F. classe '71, V. M. L. classe '87 e C. C. classe '76, per tentato furto aggravato in concorso tra loro ai danni di due distributori di benzina del capoluogo aquilano. Il primo allarme intorno alle tre del mattino della notte scorsa alla Sala Operativa della Questura di L'Aquila dal distributore 'So.di.fa. Totalerg', sulla Ss5 bis in località Pianola, già interessato di recente da analoghi assalti. Il secondo alla Centrale Operativa dei Carabinieri proveniente dal distributore 'Totalerg', sulla Ss17 Est in località Sant'Elia. Subito dopo il primo assalto alla colonnina del self-service, Polizia e Carabinieri hanno attivato immediatamente le ricerche sul territorio in una vasta operazione congiunta. Alle 4,20 lungo la Ss17 in località Bazzano, in direzione Paganica, è stato intercettato un furgone cassonato marca Iveco, di colore bianco, che non si è fermato all'alt. Il mezzo e i suoi tre occupanti sono stati poi bloccati all'altezza dell' ingresso del casello autostradale 'L'Aquila Est'. Sul furgone, sottoposto a sequestro così come il carico, è stato rinvenuto numeroso materiale atto allo scasso. L'analisi delle immagini del sistema di videosorveglianza, riferiscono Carabinieri e Polizia, hanno consentito, nonostante i malviventi avessero il volto travisato, di ottenere riscontri utili all'identificazione e alla ricostruzione della dinamica dei due assalti. I tre devono rispondere di tentato furto aggravato e continuato in concorso. 

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Traffico e code sull’autostrada A24, la situazione torna alla normalità

 Riaperto intorno alle 20 anche in direzione Roma il tratto dell'autostrada A24 San Gabriele Colledara-Assergi nella galleria del Traforo dove intorno alle 17 si era verificato un corto circuito nella cabina di alimentazione dell'impianto elettrico. La situazione della viabilità è tornata alla normalità, fa sapere la concessionaria Strada dei Parchi sulla pagina Facebook dove "si scusa con tutti gli automobilisti e chi viaggiava con loro, rimasti incolonnati per così tanto tempo. Ma la presenza di fumo, causato dal corto circuito, ha fatto scattare una serie di allarmi che sono un presidio di sicurezza a garanzia di tutti. Le verifiche prima della riapertura sono state molto dettagliate da parte dei Vigili del Fuoco. Anche queste procedure sono un presidio per la prevenzione di situazioni peggiori"

  "Un guasto a una cabina di alimentazione di una delle strutture dell'impianto di aerazione del traforo del Gran Sasso ha provocato la presenza di fumo in una delle gallerie: è questa la motivazione reale che ha portato la direzione di esercizio di Strada dei Parchi a chiudere temporaneamente il traforo nella direzione Teramo-L'Aquila". E' quanto si legge in una nota della società concessionaria delle autostrade A24 e A25. I vigili del Fuoco, immediatamente allertati, "hanno verificato che non ci sono stati incendi. "A determinare il blocco è stato il corto circuito di una centralina elettrica che alimenta le ventole. Ricordiamo che per la lunghezza del traforo, 10 km per canna, basta una presenza anomala di fumo per far scattare l'allarme e la direzione procede immediatamente alla chiusura. Una norma di sicurezza molto rigida che serve come strumento di prevenzione". "Il guasto - prosegue la nota - si è verificato attorno alle ore 17; subito attivato il Piano di Gestione Emergenza della galleria, con l'intervento tempestivo dei Vigili del Fuoco che con le termocamere hanno confermato l'assenza di focolai di incendio, circostanza già verificata dal presidio viabilità antincendio della Concessionaria attivo in h24, inoltre è stata tempestivamente verificata totale assenza di danni a persone e cose"

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Chiuso dalle 17 circa il traforo del Gran Sasso, sull'autostrada A24 tra San Gabriele-Colledara e Assergi, a seguito di un corto circuito che ha interessato l'impianto di ventilazione nel tunnel in direzione Teramo-Roma. Lo fa sapere Strada dei Parchi che ha attivato le procedure di emergenza. Vigili del Fuoco e tecnici di Strada dei Parchi sono al lavoro per ripristinare al più presto l'efficienza dell'impianto e le condizioni per un transito in sicurezza. L'entrata consigliata per chi è diretto verso Roma è Assergi; l'uscita consigliata per chi proviene da Teramo è San Gabriele-Colledara.

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Castel di Sangro, sanzioni dei carabinieri Forestali

I carabinieri forestali di Castel di Sangro hanno sanzionato le società vincitrici del bando di gara 'Frutta e verdura nelle scuola', nell'ambito del programma promosso dall'Unione Europea, coordinato dal ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali e svolto in collaborazione con il ministero dell' Istruzione, dell'Università e della Ricerca e il ministero della Salute. Nel corso di alcuni controlli compiuti sui prodotti ortofrutticoli del progetto Frutta e verdura utilizzati come merenda nella Scuola Primaria di Castel di Sangro, i carabinieri forestali hanno riscontrato che i prodotti erano confezionati in sacchetti di plastica per alimenti termosigillati ma avevano le etichette carenti delle necessarie informazioni che avrebbero dovuto essere visibili e chiaramente leggibili, come previsto dalla legge, a tutela del consumatore. Inoltre, i Carabinieri Forestali hanno constatato che, oltre alla mancanza di dati fondamentali sulle etichette, i 'Pomodori di IV gamma Bio' erano trasportati a temperature non consentite: al momento del controllo dei prodotti, prima dell'apertura del vano frigo, i militari hanno accertato che l'apparato di misurazione, posto all'interno dell'abitacolo del veicolo, registrava la temperatura di 17 gradi anziché degli 8 gradi massimi consentiti. Le società sono state sanzionate con tre verbali amministrativi, per 4.500 euro, mentre, ulteriori indagini sono in corso per accertare eventuali responsabilità civili e penali, circa lo stoccaggio temporaneo in locali non idonei dei prodotti ortofrutticoli forniti poiché privi di tutti i requisiti generali in materia di igiene, previsti dalla normativa di riferimento e dalle disposizioni impartite dal ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali nelle linea guida del programma.

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Il Comune di Pescara ricorda Monia Di Domenico

Il Comune di Pescara ricorda a Villa de Riseis con una nuova speciale panchina, celeste, il suo colore preferito, Monia Di Domenico, la psicologa vittima di femminicidio, uccisa dal suo l'affittuario l'11 gennaio 2017, nella casa che la donna aveva a Francavilla al Mare. L'Amministrazione comunale con l'impegno del vicesindaco Antonio Blasioli e del consigliere comunale Carlo Masci, ha raccolto l'idea della giornalista Barbara Orsini, una delle persone più vicine a Monia, decidendo di dedicarle un momento di riflessione e un ricordo concreto, perché la sua perdita non traduca solo a rabbia, sete di giustizia e lacrime, ma possa trasformarsi anche in una riflessione per la città su simili delitti. E così è stato oggi, nel giorno del compleanno di Monia sulla panchina oltre ai genitori di Monia, si sono seduti anche Fabiola Bacci, la madre di Jennifer Sterlecchini la giovane 26enne uccisa dall'ex compagno nel dicembre 2016 e Francesco Angrilli, il fratello di Marisa Angrilli, vittima, con la figlia Ludovica, della tragedia ha sconvolto Pescara e l'Italia intera lo scorso 20 maggio. Tutte le vittime del femminicidio erano state ricordate mercoledì 6 giugno a Pescara, nel corso di una fiaccolata

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Pescarabici contraria ai parcheggi sulla strada parco

Pescarabici ribadisce la contrarietà al parcheggio delle auto lungo la strada parco nel periodo estivo. "Il Comune aveva commissionato un sondaggio, attraverso Pescara Parcheggi, ai conducenti delle auto parcheggiate sulla strada parco: sono emersi risultati che contraddicono le intenzioni dell'Amministrazione". Non arrivano famiglie, ma al massimo due persone, non arrivano persone di una certa età, ma fra i 35 e i 50 anni. "Infine si voleva dare la possibilità di parcheggiare a persone che venivano da fuori - ha detto il presidente di Pescarabici, Filippo Catania - invece si tratta di pescaresi". "Nonostante i piani traffico, le politiche della mobilità e le dichiarazioni, questa Amministrazione sembra remare in senso contrario favorendo il traffico in centro e l'inquinamento. Si dice di voler favorire una mobilità sostenibile e poi si favorisce l'uso dell'auto privata. Per questo - ha proseguito Filippo Catania - crediamo che la decisione di voler far parcheggiate le auto sull'unica via vede cittadina è contraria e incongruente alla Politiche sulla mobilità dichiarate e anche rispetto al Pums (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile). Per questo chiediamo all'Amministrazione che su queste tematiche sia creata una consulta, con un osservatorio permanente ed un confronto con gli attori interessati"

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Famigliari delle vittime del sisma scrivono al premier Conte

 Una lettera della Onlus Ilaria Rambaldi e tante mail con la richiesta di "sospendere le cause intentate o ancora da intentare nei confronti dei famigliari delle vittime del sisma dell'aquila del 6 aprile 2009", sono giunte al neo premier Giuseppe Conte. Lo fa sapere in una nota la stessa associazione presieduta dall'avvocato Maria Grazia Piccinini, di Lanciano, che a causa del sisma ha perso la figlia Ilaria Rambaldi, studentessa all'Aquila. L'associazione sta invitando i famigliari ad inviare mail al premier al quale nella lettera ha chiesto un incontro. A molti famigliari delle vittime la precedente presidenza del Consiglio dei ministri, con a capo Matteo Renzi, ha chiesto la restituzione della provvisionale data in seguito al processo alla Commissione Grandi Rischi che in via definitiva ha visto la condanna dell'ex vicecapo della Protezione civile Bernando De Bernardinis, a due anni di reclusione per omicidio colposo e lesioni in relazione alle rassicurazioni infondate date alla popolazione aquilana alla vigilia del sisma. Lo Stato, dopo la sentenza di primo grado, in cui erano stati condannati tutti i membri della commissione, aveva elargito provvisionali. A seguito dell'assoluzione, in Appello, di sei dei sette componenti della commissione, con contemporanea estromissione dal processo di numerose parti civili costituite, lo Stato, con atto di citazione, ha chiesto indietro i soldi. Fatti analoghi sono accaduti ai familiari delle vittime della Casa dello Studente. 

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