In relazione ai disordini verificatisi ad Avezzano domenica scorsa, in occasione dell'incontro di calcio Avezzano-Cesena, valevole per il campionato di Serie D (Girone F), giocato allo Stadio Comunale dei Marsi, la polizia di Avezzano ha arrestato due avezzanesi, resisi responsabili, nella circostanza, di lancio di sassi contro le forze di polizia, con conseguenti lesioni personali e danneggiamento di automezzi di servizio e di veicoli privati parcheggiati nella pubblica via. I due arrestati, L. S., di anni 27, già destinatario di DASPO, e T.S., di anni 31, su disposizione del pm di turno, in attesa dell'udienza di convalida sono stati posti agli arresti domiciliari. Prosegue a cura del Commissariato di Avezzano, della Polizia Scientifica e delle DIGOS di L'Aquia e Forlì-Cesena, l'analisi del copioso materiale video-fotografico disponibile, ai fini della completa identificazione e successiva denuncia all'autorità Giudiziaria degli altri tifosi di entrambe le compagini autori di reati, nei confronti dei quali saranno altresì emessi provvedimenti di divieto di accesso ai luoghi ove si svolgono manifestazioni sportive.
Leggi Tutto »Pescara, 27enne allontanato da casa dopo preso a schiaffi la compagna
E' stato allontanato dalla casa familiare con divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa un 27enne pescarese, dopo il provvedimento di ordinanza cautelare scaturita a seguito della denuncia presentata dalla convivente dell' uomo, ad agosto, a seguito dell'ennesimo episodio di maltrattamenti subito. Numerosi i casi riferiti dalla donna costretta, il più delle volte a seguito di discussioni per futili motivi, a subire ingiurie, minacce e umiliazioni; in diverse circostanze, soprattutto negli ultimi sei mesi, in cui i dissidi si erano fatti sempre più pesanti, anche con aggressioni del 27enne nei confronti della compagna, con schiaffi e pugni, anche in presenza dei figli minori, in un clima familiare di terrore. Uno dei tanti motivi di discussione, come riferito agli inquirenti, era di natura economica, con il 27enne che faceva mancare le essenziali fonti di sostentamento alla propria famiglia.
Leggi Tutto »Arrestato corriere della droga alla stazione di San Vito Marina
Un corriere lancianese della droga è stato arrestato alla stazione di San Vito Marina di ritorno in treno da Pescara dove si era approvvigionato di sostanze stupefacenti. Con l'accusa di detenzione e spaccio i carabinieri della compagnia di Ortona, diretti dal maggiore Roberto Ragucci, hanno arrestato M.P., 45 anni, residente a Lanciano, trovato in possesso di 50 grammi di cocaina suddivisa in 160 dosi, e 16 grammi di eroina suddivisa in due confezioni. Secondo le risultanze investigative dei carabinieri, che seguivano l'uomo da tempo, l'arrestato operava lo spaccio a Lanciano e comuni limitrofi.
Leggi Tutto »Furto a Palazzo di Città a Montesilvano
Un furto questa notte è stato messo a segno a Palazzo di Città a Montesilvano. Alcuni ladri si sono introdotti nel municipio, forzando uno degli ingressi laterali. Hanno poi scassinato, rompendo il vetro, la porta della segreteria del sindaco.
Hanno tentato di entrare nell’ufficio del primo cittadino, non riuscendo. Tentativi di effrazione anche nell’ufficio legale e in quello protocollo.
I ladri si sono dati alla fuga solo dopo aver portato via il televisore installato nella Sala Giunta che viene utilizzato in occasione dell’apertura del Centro Operativo Comunale, per coordinare e gestire al meglio le operazioni di protezione civile. Derubato anche il contenuto in denaro di una delle macchinette delle bevande poste al primo piano del Comune. E’ stato portato via anche il doppione delle chiavi di una delle auto utilizzate dal sindaco per gli spostamenti istituzionali.
«Un’amara sorpresa - ha commentato il sindaco Francesco Maragno - quella avuta questa mattina. I carabinieri e i vigili si sono immediatamente messi al lavoro per cercare di individuare i responsabili di questo episodio, anche attraverso la visione delle telecamere di videosorveglianza poste nell’area circostante. Mi auguro che vengano identificati i responsabili di questo atto che ha provocato numerosi danni nella casa comunale, molti più dell’effettivo valore di quanto hanno sottratto».
Leggi Tutto »Truffe on line, denunciati due pescaresi
Due uomini residenti a Pescara, di 51 e 28 anni, sono stati denunciati in stato di libertà, alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Vicenza per il reato di truffa in concorso. Gli indagati, utilizzando un sito di vendite on line molto conosciuto a livello nazionale, avevano pubblicizzato la vendita del motore di una barca inducendo il potenziale acquirente, residente in provincia di Vicenza, ad effettuare a titolo di acconto un bonifico di 500 euro. Il versamento è avvenuto tramite una carta PostPay intestata ad uno degli indagati che si è poi reso irreperibile a qualsiasi chiarimento sulla mancata definizione dell'accordo di vendita. L'uomo si così è recato nella locale caserma dei carabinieri a denunciare l'episodio e da lì è iniziata l'inchiesta che ha consentito di risalire ai due truffatori.
Leggi Tutto »Violenze nella casa di riposo, la testimone conferma davanti al giudice
Ha confermato gli episodi di violenza fisica e verbale, da parte di un'operatrice sanitaria di 54 anni, nei confronti di alcuni anziani degenti, l' infermiera chiamata a testimoniare, davanti al Tribunale monocratico di Pescara, nell'ambito del processo sui presunti maltrattamenti ai danni di tre anziane ricoverate in una casa di riposo della provincia, per fatti avvenuti tra l' agosto e il dicembre del 2014. Oggi, davanti al giudice Laura D'Arcangelo, sono comparsi, in qualità di testimoni, il luogotenente dei carabinieri che ha svolto indagini e un'infermiera professionale che all'epoca lavorava presso la struttura. L'infermiera, citata sia dal pm che dall'avvocato di parte civile Canio Salese, ha raccontato di avere assistito direttamente, in alcune occasioni, alle violenze verbali nei confronti di alcuni pazienti e di avere notato sugli anziani, nei turni successivi a quelli svolti dall'imputata, i segni di violenze fisiche. L'infermiera chiamata a testimoniare ha poi riferito che, in altri casi, alcuni pazienti che, pur malati, erano in grado di esprimersi, le avevano raccontato di essere stati presi a parolacce e schiaffi dall'imputata. La testimone ha aggiunto che, in tutte le occasioni, aveva provveduto ad informare la capo infermiera e ad annotare i fatti sul rapporto infermieristico giornaliero. La stessa infermiera ha poi raccontato che, insieme alla sua superiore, dopo le lamentele dei pazienti, ha constato la presenza di lividi e rossori sui corpi di coloro che avevano denunciato i maltrattamenti. L'imputata avrebbe anche minacciato una delle tre pazienti per impedire loro di raccontare tutto ai parenti. Oltre alle tre presunte vittime delle violenze, anche la casa di riposo si è costituita parte civile, ritenendosi danneggiata dal comportamento della ex dipendente. L'udienza è stata aggiornata al 27 marzo, quando saranno ascoltati gli ultimi testimoni e si terrà la discussione.
Leggi Tutto »Chiesto il rinvio a giudizio dell’ex governatore D’ Alfonso per la delibera ‘Villa delle Rose’
Richiesta di rinvio a giudizio per l'ex presidente della Giunta regionale dell'Abruzzo, Luciano D'Alfonso, per assessori ed ex assessori della sua amministrazione, Silvio Paolucci, Dino Pepe, Marinella Sclocco e Donato Di Matteo, per l'ex segretario particolare del governatore Claudio Ruffini e per il capo di gabinetto Fabrizio Bernardini. L'inchiesta della Procura di Pescara riguarda la delibera di indirizzo approvata dalla giunta regionale sulla riqualificazione e realizzazione del parco pubblico 'Villa delle rose' nel comune di Lanciano. L'udienza, davanti al gup Gianluca Sarandrea, si terrà il prossimo 5 marzo. Il reato contestato dal pm Rosaria Vecchi è di falso ideologico in concorso. Al centro dell'inchiesta la delibera numero 367 del 3 giugno 2016, con la quale la giunta regionale ha posto le basi per il recupero dell'ex ippodromo di Lanciano. Secondo la Procura, quel primo atto sarebbe viziato da un falso, in quanto gli imputati, "in concorso tra loro, previo accordo telefonico intercorso tra D'Alfonso e Ruffini", avrebbero attestato, "contrariamente al vero", la presenza di D'Alfonso alla seduta straordinaria di Giunta, svoltasi nella sede della Regione Abruzzo a Pescara.
Leggi Tutto »Falsi certificati in cambio di denaro, medico patteggia 2 anni e 8 mesi
Ha patteggiato una pena di due anni e otto mesi di reclusione, in tribunale a Pescara, il medico ed ex consigliere comunale di Forza Italia, Vincenzo Berghella, finito davanti al gup Elio Bongrazio perché accusato di essersi fatto consegnare, da almeno una decina di suoi pazienti, consistenti somme di denaro in cambio di sue relazioni compiacenti per richieste di pensione d'invalidità e, in un caso specifico, per un arruolamento nella Marina Militare. Condannati, con pene che vanno dai 4 ai 6 mesi, anche cinque pazienti del medico, per il reato di corruzione per atto contrario ai doveri di ufficio. Assolto un sesto paziente. Il pm Anna Rita Mantini ha ricostruito tutta la vicenda attraverso oltre una dozzina di episodi riconducibili alle varie ipotesi di reato, caratterizzati dalla consegna o promessa di mazzette, per diverse migliaia di euro, in cambio dell'impegno ad agevolare l'iter per l'ottenimento delle pensioni d'invalidità civile e di altre misure di sostegno alle disabilità. Un impegno assunto dal medico "millantando credito nei confronti dei pubblici ufficiali - ha sostenuto l'accusa - componenti delle commissioni mediche competenti alle valutazioni". In un caso Berghella si sarebbe fatto consegnare anche una tangente da circa 32 mila euro, da una sua paziente, in cambio di un suo intervento per consentire al figlio della donna di superare il concorso della Marina Militare. Il medico è finito sotto accusa anche per circonvenzione di incapace poiché, "abusando dello stato di invalidità totale di una paziente, affetta da 'depressione maggiore ricorrente in trattamento farmacologico con disturbo schizoide di personalità' - hanno ricostruito i magistrati - la induceva a corrispondergli somme di danaro per un ammontare complessivo almeno pari a 70 mila euro". Sono stati condannati, seppure con pene più lievi, anche i pazienti, vittime dei raggiri, "perché promettevano e corrispondevano le utilità patrimoniali sopra descritte, per le condivise finalità illecite sopra contestate"
Leggi Tutto »Pescara, 26enne trovato morto in strada
Un 26enne di origini nordafricane è stato trovato morto in strada, nel pomeriggio, in via Trigno, a Pescara. A lanciare l'allarme sono stati alcuni passanti che lo hanno visto a terra. Sul posto è subito arrivato il 118 con due ambulanze, una della Croce Rossa e la medicalizzata. Ogni tentativo di rianimarlo, però, è stato inutile. Stando ai primi accertamenti del medico legale sembra esclusa la morte violenta, così come un'overdose: l'ipotesi principale è quella della morte naturale. Per chiarire ulteriormente l'accaduto il magistrato potrebbe disporre l'autopsia sul corpo del giovane. Intanto proseguono gli accertamenti della Polizia. Il ragazzo, nigeriano, era in possesso di un permesso di soggiorno rilasciato dalla Questura di Venezia. Si lavora per capire come mai si trovasse a Pescara - città in cui vive il fratello - e cosa facesse in via Trigno.
Leggi Tutto »Chieti scalo, trovata la droga nel giardino della scuola
I carabinieri della Stazione di Chieti Scalo e del Nucleo Operativo e Radiomobile di Chieti, insieme ad unità cinofile, hanno rinvenuto e sequestrato 7 grammi di hashish e 10 di marijuana nel corso di un controllo a sorpresa effettuato in un Istituto superiore a Chieti Scalo. La droga era nel giardino esterno della scuola. I militari hanno anche eseguito diverse perquisizioni. Lo scorso 14 settembre nel corso operazione che si inserisce sempre nell'ambito dell' attività finalizzata alla prevenzione dello spaccio e del consumo di stupefacenti nelle scuole, all'interno di un Istituto superiore del capoluogo teatino, sotto un davanzale, i carabinieri avevano trovato un involucro contenente poco più di 20 grammi di hashish.
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