Cronaca

Sciopero dei medici, in Abruzzo adesione al 90 per cento per Anaao

Circa 300 persone hanno animato il sit-in di protesta all'ingresso dell'ospedale San Salvatore dell'Aquila in concomitanza con lo sciopero nazionale dei medici e veterinari in difesa della sanità pubblica, che in Abruzzo "coincide con il momento più complesso e problematico mai vissuto in questo settore". Secondo le prime stime, in Abruzzo l'adesione è stata di circa il 90 per cento con interventi operatori ed esami diagnostici saltati. Presenti tra gli altri rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil, tra gli amministratori Guido Liris, vice sindaco dell'Aquila che di professione fa il medico, i sindaci di Avezzano, Gabriele De Angelis, di Celano , Settimio Santilli, di Tagliacozzo, Vincenzo Giovagnorio. Nella battute finali della protesta, si è fatto vedere anche il direttore generale della Asl provinciale, Rinaldo Tordera, che nel salutare i manifestanti, non ha voluto rilasciare dichiarazioni: "oggi parlano i sindacati" - ha spiegato. Tra i maggiori promotori del sit-in, il segretario abruzzese del sindacato dei medici Anaao, Alessandro Grimaldi: "Ci dispiace aver arrecato disagi, ma siamo qui per tutelare i cittadini, non la nostra categoria. Al centro c'è il voler garantire il diritto alla salute di tutta l'utenza e delle generazioni future. E' in atto uno smantellamento strisciante del sistema sanitario nazionale, uno dei migliori al mondo, e noi crediamo che sia giusto oggi ribadire quanto questo sia prezioso e quindi lo dobbiamo salvaguardare e ci aspettiamo che la politica da questo punto di vista ci dia una mano. Sono soddisfatto perché in prima linea c'erano anche i sindaci del territorio". Al centro delle rivendicazioni, oltre al tema nazionale del rinnovo del contratto, la questione del personale con la stabilizzazione dei precari e l'edilizia sanitaria. 

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Revocate le misure interdittive per le presunte truffe del cartellino a Pescara

E' stata revocata la misura cautelare a carico dei sette dipendenti della società Provincia Ambiente che il 12 novembre scorso erano stati sottoposti a sei mesi di interdizione dal lavoro, nell'ambito dell'inchiesta sui presunti furbetti del cartellino, con le accuse, a vario titolo, di peculato, falsità materiale e ideologica commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici, truffa aggravata e violazione delle norme generali sull'ordinamento del lavoro. L'ordinanza di revoca è stata emessa oggi pomeriggio il gip del tribunale di Pescara, Nicola Colantonio, che sulla base dell'interrogatorio di garanzia che si è tenuto ieri, dopo avere sottolineato il permanere "dei gravi indizi di colpevolezza", ha ritenuto "tuttavia che le esigenze cautelari siano venute meno".

In particolare il gip rileva che gli indagati, dipendenti di una società in house della Provincia, "in sede di interrogatorio hanno in parte ammesso le proprie responsabilità, palesando di avere agito con superficialità senza la effettiva consapevolezza di prestare attività lavorativa alle dipendenze di un ente avente rilevanza pubblicistica. Peraltro - è scritto ancora nell'ordinanza - tutti i soggetti escussi hanno manifestato l'intenzione concreta di voler conformare il proprio atteggiamento lavorativo al rispetto delle regole pubblicistiche, quindi al rispetto puntuale degli orari di lavoro e degli ordini di servizio".

Viene inoltre posto in rilievo l'effetto deterrente esercitato sugli indagati dall'applicazione, "sia pure per un breve arco temporale, della misura interdittiva, che ha certamente costituito un monito che può avere indotto ciascun indagato a riflettere sul disvalore delle proprie condotte". Colantonio conclude che "può ragionevolmente affermarsi che i presidi di rilevamento predisposti presso la sede dell'ente (idonei a garantire un effettivo controllo degli orari di lavoro di ciascun dipendente) ed il chiaro monito espresso dall'ordinanza cautelare, costituiscano elementi che inducono a ritenere che gli indagati, per il futuro, si asterranno dal reiterare analoghe condotte di reato". Nell'inchiesta, coordinata dal pm Andrea Papalia, sono indagate altre 10 persone, che però non erano state colpite dalle misure cautelari

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Carmine Ranieri è il nuovo segretario della Cgil Abruzzo Molise

E' Carmine Ranieri il nuovo segretario della Cgil Abruzzo Molise. Prende il posto di Sandro Del Fattore il cui mandato si è concluso dopo tre anni. Lo ha deciso nel pomeriggio l'assemblea generale del sindacato, a sua volta eletta dal direttivo, nel corso del congresso regionale, il primo unitario della Cgil delle due regioni, in corso a Montesilvano. Ranieri, 45 anni, di origini aquilane, si è laureato in Economia all'Università d'Annunzio di Pescara. E' iscritto alla Cgil dal 1999 e in questi anni è stato segretario della Funzione Pubblica, prima all'Aquila, poi a Pescara e poi regionale. Negli ultimi anni è stato membro della segreteria regionale guidata da Del Fattore. "Domani - annuncia - sarò con i lavoratori della Ball, a San Martino sulla Marrucina, azienda che ha deciso di delocalizzare la produzione e che, anche se non è in crisi, ha deciso di licenziare tutti i lavoratori. Primo punto del mio impegno è quello sulle vertenze occupazionali: bisogna scongiurare i licenziamenti, stare dietro alle emergenze e chiedere con forza al Governo nazionale di estendere lo strumento degli ammortizzatori sociali". 

Oltre alle emergenze, secondo Ranieri, fondamentali sono "il lavoro e l'occupazione: Abruzzo e Molise - dice - possono attrarre investimenti, ma per farlo è importante che ci sia un'iniezione di investimenti pubblici. Si deve poi lavorare sulla Carta di Pescara, perché il know how delle grandi aziende possa essere trasferito alle micro e piccole imprese. Servono investimenti in infrastrutture, trasporti, strade, scuole e anche nella ricerca. Abruzzo e Molise hanno un forte insediamento di multinazionali, che però tendono a delocalizzare più di quanto accade in altre regioni; questo perché il territorio non è attrattivo in termini di infrastrutture materiali e immateriali. Lavorando sulle infrastrutture, tra l'altro, si crea occupazione".

Tra le priorità vi sono poi la necessità di "far ripartire la ricostruzione delle aree colpite dal terremoto e contrastare lo spopolamento delle aree interne con degli strumenti dedicati. Importante, in tal senso, il trasporto pubblico locale: la Regione - osserva Ranieri - deve definire i servizi minimi, oltre a dover risolvere la questione dei tagli delle corse". Per quanto riguarda sanità e ospedali "in Abruzzo è da 20 anni che si fa una politica dei 'due tempi', prima i tagli e poi gli investimenti, con il piccolo particolare che i tagli arrivano ad ogni legislatura e gli investimenti non si fanno mai. Bisogna investire sulla sanità territoriale. Inoltre non si è mai fatta una vera integrazione socio sanitaria, abbiamo un sistema dove il sociale e il sanitario dialogano poco. Sono stati fatti importanti piani di integrazione, ma è rimasto tutto sulla carta e, quindi - conclude - c'è molto da lavorare".

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Vasto, bar rapinato da tre uomini armati

Un bar di Vasto e' stato assaltato questa notte da tre banditi armati di pistole che hanno anche narcotizzato il titolare. I carabinieri e la polizia indagano sul colpo messo a segno nell'esercizio pubblico di piazza Fiume: nella zona della Marina di Vasto e' partita una vera e propria caccia all'uomo. Stando a quanto finora ricostruito, i tre malviventi, almeno due dei quali con le armi in pugno, sono entrati a volto coperto e hanno narcotizzato il proprietario che si trovava dietro al bancone. A quel punto, con l'uomo accasciato a terra privo di sensi, hanno preso tutti i soldi e i Gratta e vinci per poi scappare verso il parcheggio della stazione. L'allarme e' stato lanciato da una donna di passaggio che stava andando a lavoro. Le immagini delle telecamere del bar sono al vaglio degli investigatori. 

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Presentata la terza edizione della Montesilvanesità Ti L’Arcurd 2019

 

Giunge alla sua terza edizione “Ti L’Arcurd”, il calendario 2019 dedicato alla Montesilvanesità. A presentare il progetto incentrato sui montesilvanesi doc che hanno fatto la storia della città, questa mattina, il sindaco Francesco Maragno, l’ideatore Sergio Agostinone, Renato Petra presidente dell’associazione Amare Montesilvano, Michele Samuele Borgia, presidente della Bcc Cappelle Sul Tavo, main sponsor.

«Anche quest’anno nelle case dei montesilvanesi -  afferma il sindaco Francesco Maragno  - entrerà il calendario della Montesilvanesità, una iniziativa che trova le sue fondamenta nella identità e nelle tradizioni e ricorda l’importanza delle nostre origini. Interessante anche l’idea di abbinare alle foto, mese per mese, un proverbio dialettale, detti popolari che all’insegna della genuinità forniscono spesso insegnamenti molto significativi. La pubblicazione di una nuova edizione del calendario sulla montesilvanesità, rappresenta non solo il successo dell'iniziativa ma è anche la prova che la cittadinanza è sensibile alla memoria. E' attraverso la memoria che una popolazione cresce nella conoscenza e nella consapevolezza delle proprie radici».    

Ogni mese racchiude le fotografie di una tipologia di personaggi storici della città. Quest’anno ciascun mese è caratterizzato anche da un proverbio. In totale 138 le immagini raccolte per l’edizione 2019. Si comincia con gennaio dedicato a “Li Prit” (i sacerdoti); febbraio a “Li midiche” (i medici); Marzo “Li Murature” (i muratori); aprile a “Li Funtanire” (gli idraulici); maggio “Li Spazzine” (gli operatori ecologici), giugno “Li Barbire” (i barbieri); luglio “L’artiggiane” (gli artigiani); agosto “Li balneature” (i balneatori); settembre “Li faligname” (i falegnami); ottobre “Li cummirciante” (i commercianti); novembre “li geometre e li architette” (i geometri e gli architetti); dicembre “Li Meccaniche” (i meccanici).

«Il calendario di quest’anno -  ha spiegato Renato Petra -  è ricco di novità, a cominciare dalla grafica per proseguire con l’abbinamento di un proverbio dialettale per ciascun mestiere.  Ma l’aspetto più significativo che dimostra la crescita di questo progetto è che ormai sono i montesilvanesi stessi a partecipare attivamente alla realizzazione del calendario fornendoci le loro foto».

«Quest’anno -  ha sottolineato Sergio Agostinone -  abbiamo voluto dedicarci ai mestieri di una volta, i lavori umili ma anche quelli di prestigio come i sacerdoti e i medici. Ricordarli significa dare linfa alla nostra storia, creata dal sacrificio di questi maestri del lavoro. Voglio ringraziare tutti gli sponsor che ci hanno sostenuto e tutti i cittadini che hanno aperto i cassetti dei loro ricordi, fornendoci tantissime foto che ci hanno permesso di realizzare una nuova edizione del calendario».   

«Credo che iniziative come quella della montesilvanesità che approfondiscono la storia di un territorio siano molto importanti -  ha affermato il presidente della Bcc Cappelle sul Tavo, Borgia -. La nostra banca sosterrà sempre progetti che vanno alla ricerca delle radici e delle tradizioni, convinti che noi saremo in futuro qualcosa di coerente solo se ci rendiamo veramente conto di cosa siamo stati in passato».

La presentazione è stata moderata da Mariella Orlando. Il calendario sarà disponibile dai primi giorni di dicembre alla cartoleria Lo Scarabokkio. Del calendario è stata fatta una mostra che resterà allestita nella Sala Consiliare del Comune da oggi fino a fine dicembre, ed è visitabile dal lunedì al venerdì dalle ore 9:30 alle 13 e il giovedì anche dalle 15:30 alle 17:00.

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Incidenti stradali, nel 2017 in Abruzzo 2.946 casi

Incidenti stradali: Istat, nel 2017 in Abruzzo 2.946 incidenti stradali Roma, 23 nov - (Nova) - Nel 2017 si sono verificati in Abruzzo 2.946 incidenti stradali che hanno causato la morte di 69 persone e il ferimento di altre 4.395. Rispetto al 2016 sono diminuiti sia gli incidenti (-3,0%) che i feriti (-4,1%), in misura superiore ai dati nazionali, rispettivamente -0,5% e -1,0%. Lo ha reso noto l'Istat. E' diminuito anche il numero di vittime della strada (-9,2%) a fronte di un aumento del dato nazionale (+2,9%). Nella regione, nel periodo 2001-2010 le vittime della strada si sono ridotte del 53,0%, piu' della media nazionale (-42,0%); nel periodo 2010-2017 si sono registrate variazioni, rispettivamente di -12,7% e -17,9%. Sempre fra 2010 e 2017 l'indice di mortalita' sul territorio regionale e' aumentato da 1,9 a 2,3 deceduti ogni 100 incidenti mentre quello medio nazionale e' rimasto invariato (1,9). In Abruzzo, nel 2017, l'incidenza degli utenti vulnerabili per eta' (bambini, giovani e anziani), deceduti in incidente stradale, e' risultato inferiore alla media nazionale (43,5% contro 45,2%). Guardando invece agli utenti vulnerabili secondo il ruolo che hanno avuto nell'incidente (conducenti/passeggeri di veicoli a due ruote e pedoni), il loro peso relativo (sul totale dei deceduti) misurato nella regione e' inferiore nel 2017 a quello nazionale (39,1% contro 49,8%). Tuttavia, negli ultimi otto anni (2010-2017) l'incidenza di pedoni deceduti e' cresciuta piu' in Abruzzo (da 12,7% a 15,9%) rispetto al resto del Paese (da 15,1% a 17,8%) 

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Lavori anti allagamenti, sopralluogo in via Cairoli e via D’Agnese

 

Dopo aver avviato gli interventi anti allagamento lungo le traverse del lungomare, l’Amministrazione Maragno è al lavoro per risolvere il problema anche in un’altra zona della città. Si tratta di via D’Agnese e via Fratelli Cairoli.

L’assessore ai Lavori Pubblici Valter Cozzi, l’assessore al Patrimonio e Valorizzazione dei Beni Comunali  Ernesto De Vincentiis insieme a tecnici comunali e all’Aca hanno effettuato un sopralluogo nelle due strade, eseguendo una prima ispezione della linea fognaria per verificare l’attuale condizione dei sottoservizi e approntare un programma di interventi.

«Purtroppo -  afferma l’assessore Cozzi – abbiamo trovato diverse problematiche nei sottoservizi delle due strade. Il primo atto di immediata esecuzione è quindi quello di eseguire una pulizia straordinaria e uno spurgo di tutti i tombini, che sicuramente consentiranno un maggiore deflusso delle acque in caso di precipitazioni. In seconda battuta ci dedicheremo alla progettazione delle  opere necessarie e arrivare entro la fine dell’anno a completare le procedure di gara per affidare gli interventi. Anche in questa occasione -  dice ancora Cozzi -  abbiamo preso in mano la situazione con concretezza, affrontando il problema con determinazione».

«I residenti di Via Cairoli e via D’Agnese -  aggiunge De Vincentiis -  subiscono particolarmente i disagi legati agli allagamenti. Così come stiamo facendo nelle traverse del lungomare, quindi, abbiamo deciso di dare una risposta agli abitanti di questa zona, avviando un percorso risolutorio di questa problematica».

Intanto proseguono i lavori di adeguamento idraulico su via Piemonte, via Maremma e sulle traverse di via Emilia, nella zona del lungomare. «I lavori in via Maremma e nella zona di via Emilia – sottolinea l’assessore  alle Politiche di Efficientamento del sistema smaltimento acque, Annalisa Fumo -  sono ormai in dirittura di arrivo. Sono in corso le ultime rifiniture per chiudere definitivamente il cantiere. In  merito a via Piemonte i lavori sono ancora in corso e riguardano il completamento dell’ultimo tratto a ridosso del lungomare. Ieri, intanto, abbiamo incontrato Ersi Abruzzo, Aca e Consorzio di Bonifica Centro,  enti che hanno la competenza esclusiva sul sistema di smaltimento delle acque, in merito agli interventi di manutenzione e adeguamento strutturale dei collettori rivierarschi».  

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Confcommercio, aumenta la percezione di insicurezza e illegalità nelle imprese

Aumenta la percezione di insicurezza e illegalità nelle imprese che operano in Abruzzo: abusivismo, furti e contraffazione i fenomeni più avvertiti che arrecano danni. Questi i dati contenuti nell'indagine della Confcommercio sui fenomeni criminali per la giornata 'Legalità mi piace' celebrata con un evento a Roma, alla presenza del ministro dell'Interno, Matteo Salvini. In particolare, il 29% delle imprese abruzzesi percepisce un peggioramento dei livelli di sicurezza in linea con il trend nazionale; nell'ambito dei crimini il 53% delle imprese regionali percepisce un aumento dell'abusivismo, il 49% una crescita dei furti e il 40% un incremento del fenomeno della contraffazione. Percezione al di sopra del dato nazionale mentre il 65% ha approntato misure per la sicurezza: in tale ambito il 44% ha installato telecamere e allarmi, il 22% ha fatto ricorso alla vigilanza privata, il 12% si è rivolto alle associazioni di categoria e il 10% ha chiesto protezione informale alle forze di polizia.

In crescita il dato delle imprese abruzzesi che si rivolgono alle assicurazioni (23%) ma ancora molto lontano dal dato nazionale (40%) mentre spicca il dato relativo all'installazione di vetrine corazzate (21%) di molto al di sopra del dato Italia (12%); l'80% delle imprese della nostra regione ritiene fondamentale una maggiore certezza della pena come deterrente al dilagare del crimine e evidenzia il ruolo decisivo delle forze dell'ordine nel presidio del territorio e nella collaborazione preventiva; alta la percentuale degli imprenditori abruzzesi che ritiene poco efficaci le leggi che contrastano i fenomeni criminali (90%) e che si dice favorevole ad un inasprimento delle pene (94%), dato questo in linea con il sentimento nazionale; il 55% ha subito almeno una volta un taccheggio (furto di merce esposta nell'attività) e questo è un dato molto al di sopra del trend nazionale (39%). 

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Antonio Iovito è il segretario regionale dello Spi-Cgil Abruzzo Molise

Antonio Iovito è il segretario regionale dello Spi-Cgil Abruzzo Molise. A conclusione del congresso tenuto nei giorni scorsi il sindacalista è stato infatti eletto a grande maggioranza per guidare anche nei prossimi anni il principale sindacato che rappresenta i pensionati abruzzesi e molisani. Di qui una serie di richieste agli enti locali e alle amministrazioni regionali, con i quali lo Spi abruzzese e molisano ha già avviato un confronto con l'obiettivo di rispondere ad esigenze che si fanno sempre più pressanti con l'invecchiamento della popolazione.

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Gemellaggio Zocca, Montesilvano porta la musica nell’associazione Vittoria ONLUS La città dei ragazzi di Alanno

Una chitarra, una tastiera, percussioni e un microfono. Sono questi gli strumenti che la scuola di musica “L’Assolo”, guidata da Simone Pavone, ha ufficialmente consegnato all’associazione Vittoria ONLUS “La città dei ragazzi” di Alanno, nell’ambito del progetto di solidarietà, legato al gemellaggio tra il Comune di Montesilvano e quello di Zocca.

«Per il terzo anno -  spiega l’assessore alla Cultura Ottavio De Martinis -  siamo riusciti a portare la musica dove la musica non c’è. Il gemellaggio con il Comune emiliano è intriso di cultura e di solidarietà. Nato sotto il segno della musica e diventato un percorso anche istituzionale, in questi anni non ha mai perso di vista l’aspetto sociale legato a questo gemellaggio. Dopo la casa famiglia “La Luna” di Montesilvano e “Mia Gioia” di Collecorvino della Comunità Papa Giovanni XXIII con la terza edizione del premio Massimo Riva abbiamo coinvolto il centro diurno di inclusione sociale e lavorativa, dedicato a ragazzi tra i 16 e i 25 anni, con  disabilità neuropsichica in carico ai servizi del Dipartimento di Salute Mentale (DSM) di Pescara».

Grazie alle lezioni tenute dalla scuola di musica “L’Assolo”, i ragazzi hanno scritto il brano intitolato “Vittoria pazza band”, incentrato sul loro rapporto con la musica. Ognuno ha contribuito alla stesura del testo della canzone che verrà presentata ufficialmente nel corso di un evento di Natale.

«La musica è una lingua universale -  afferma Simone Pavone – uno strumento capace di far tirare fuori le emozioni più profonde a tutti. Il progetto, culminato con il brano “Vittoria pazza band”, che quest’anno stiamo conducendo con i ragazzi dell’associazione di Alanno ne è una dimostrazione tangibile».

 

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