Cronaca

Bimba muore cinque giorni dopo l’incidente stradale in auto con la mamma

E' morta in ospedale la bimba di tre anni ricoverata dall'8 luglio scorso nel reparto di Rianimazione a Pescara per le lesioni riportate in seguito a un incidente stradale avvenuto a Manoppello. La piccola e' morta dopo cinque giorni di coma. La bambina, la notte tra sabato e domenica scorsi, viaggiava a bordo di una macchina guidata dalla madre, una quarantenne di Scafa. Ad un certo punto, la donna, dopo avere perso il controllo del mezzo, si era schiantata contro un albero. Una volta soccorse, la conducente del veicolo e la figlioletta erano finite in ospedale, a Pescara. Le condizioni della bimba erano apparse da subito gravissime. La donna invece era stata ricoverata con una prognosi di 25 giorni. 

Saranno donati gli organi della bimba di 3 anni morta oggi nel reparto di Rianimazione dell'ospedale di Pescara per le lesioni riportate in seguito a un incidente stradale avvenuto a Manoppello. Lo rende noto in un comunicato la direzione medica dell'ospedale di Pescara. "I genitori - si legge - hanno dato il consenso alla donazione degli organi, dimostrando grande generosita' e sensibilita' e desiderio di poter fare del bene ad altri bambini in questo doloroso evento che li ha colpiti". Sono state avviate presso la struttura ospedaliera la verifica della idoneita' degli organi e la ricerca dei riceventi compatibili, per cui le procedure di prelievo degli organi si avvieranno, presumibilmente, nel corso della notte.

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Bond subordinati, rimborso da record a un risparmiatore

Un milione di euro, a risarcimento dei due investiti in bond subordinati di Banca Marche perchè non era stato adeguatamente informato dei rischi che correva. E' il rimborso record ottenuto per la prima volta da uno dei risparmiatori delle quattro banche finite in liquidazione (Banca Marche, Banca Etruria, Carife e CariChieti). La somma è stata riconosciuta a un imprenditore marchigiano di 52 anni dall' Anac, l'Autorità anticorruzione, che da fine marzo con due collegi arbitrali sta esaminando le domande presentate da circa 1700 risparmiatori. E a versarla sarà il Fondo interbancario. In tre mesi e mezzo l'Anac ha esaminato 588 istanze, accogliendone 444, cioè il 75%. Ed ha riconosciuto rimborsi per oltre 15 milioni ai risparmiatori di Banca Etruria e Banca Marche e delle Casse di risparmio di Ferrara e Chieti "Mi avevano detto che si trattava di un titolo sicuro e che non avrei corso rischi, e io mi sono fidato", ha raccontato l'uomo quando, davanti al collegio arbitrale che ha esaminato il suo caso, ed ha spiegato le ragioni per le quali nel 2007 investì in quattro tranches quei 2 milioni di euro; spinto anche da un rapporto consolidato e risalente nel tempo con l'istituto di credito. Per il riconoscimento di un rimborso così alto (per l'esattezza 972 mila di euro, pari alla metà di quello che il risparmiatore aveva investito e perso) è stata determinante una circostanza. Nella profilatura fatta dalla banca per la sottoscrizione dei bond subordinati, l'investitore risultava avere un'esperienza alta in materia finanziaria, come pure un'alta propensione al rischio. Non era però così, come l'imprenditore - che ha come titolo di studio la licenza media - è riuscito facilmente a dimostrare. Lo ha fatto peraltro allegando una scheda precedente della stessa banca, in cui gli venivano attribuite una conoscenza finanziaria e una propensione al rischio basse. E quando questa documentazione è stata mandata dall'Anac a Banca Marche, l'istituto non ha opposto nessuna difesa. L'imprenditore aveva chiesto che gli venisse restituito tutto. Ma l'Anac ha deciso per la metà della somma: perchè se è vero che non era consapevole dei rischi che correva, essendo però il titolare di un' azienda con un grosso giro di affari, aveva strumenti adeguati per poter comprendere l'effettivo rischio degli investimenti effettuati. 

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Chieti, riapre il complesso archeologico delle Terme Romane

Riapre, a Chieti, il complesso archeologico delle Terme Romane, che a luglio, agosto e settembre ospiteranno visite guidate ma anche concerti, spettacoli teatrali e una degustazione di cibi e vini. Ad annunciare l'iniziativa la soprintendente Rosaria Mencarelli, alla presenza del sottosegretario ai Beni Culturali Gianluca Vacca, in visita al rinnovato sito archeologico, accompagnato dalla consigliera regionale M5s, Sara Marcozzi, e dal sindaco di Chieti, Umberto Di Primio.

"In questa regione ci sono grandissime potenzialità su questo fronte. Sicuramente da parte mia ci sarà tutto l'impegno possibile per supportare progetti di questo tipo in ogni territorio. Per troppo tempo - ha detto Vacca - la politica si è dimenticata della cultura e di quanto sia importante per la nostra identità e la nostra economia: solo affondando le radici nel passato è possibile proiettarsi verso un futuro virtuoso''. La riapertura delle Terme Romane è stata possibile grazie ad una partnership finanziaria frutto della sinergia tra Soprintendenza archeologia, Belle arti e paesaggio d'Abruzzo e la società Abrex, circuito di credito commerciale dell'Abruzzo, con il coinvolgimento di realtà imprenditoriali abruzzesi come Dime Srl, Merlino Progetti, Elettroedil, Edilpellegrini, Icobit Abrex, che si è candidata a realizzare l'intervento richiesto dalla Soprintendenza senza costi per l'amministrazione pubblica ha finanziato, grazie all'intervento dei privati, le opere necessarie alla fruibilità del sito per un importo pari ad euro 21.500 euro.

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Spray urticante durante una lite, panico sul bus sulla riviera di Montesilvano

Al culmine di una lite con un gruppo di ragazzi, avrebbero spruzzato dello spray urticante a bordo di un autobus di linea, creando allarme i passeggeri che hanno avvertito i classici sintomi provocati dalle bombolette per difesa personale, amplificati dall'ambiente ristretto. Protagoniste dell'episodio, avvenuto ieri sera a Montesilvano, sono due trans, che si sono allontanate subito dopo i fatti. A bordo di un autobus della Tua che percorreva il lungomare è scoppiata una lite tra le due trans e un gruppo di ragazzi. All'altezza dello stabilimento balneare 'La Bussola' le due hanno tirato fuori lo spray e l'hanno spruzzato. L'autista ha subito fermato il mezzo e tutti sono scesi, raggiungendo la spiaggia. I passeggeri hanno avvertito i classici effetti provocati dalle bombolette antiaggressione, come sensazione di soffocamento, rossore al viso e lacrimazione abbondante. Sul posto sono subito arrivati i carabinieri e alcune ambulanze, che hanno assistito i passeggeri. Dopo pochi minuti all'aria aperta gli effetti sono passati. Nessuno è stato trasportato in ospedale. 

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Processo per gli appalti della ricostruzione, le difese sollevano un’eccezione

Ha sollevato un'eccezione, chiedendo la nullità del decreto di giudizio immediato, l'avvocato Pietro Gigliotti, che assiste l'imprenditore umbro Stefano Roscini, imputato insieme ad altre 14 persone, davanti al tribunale collegiale di Pescara, nell'ambito del processo sui presunti appalti pilotati per la ricostruzione nei comuni di Bussi e Bugnara. I legali degli altri imputati si sono associati alla richiesta del difensore di Roscini. Il pm avrà modo di replicare nella prossima udienza, in programma il 13 settembre. Secondo l'avvocato Gigliotti, nello specifico, non sarebbero state rispettate le condizioni che consentono il ricorso al rito speciale, poiché il suo assistito, nel corso degli interrogatori, non sarebbe stato chiamato a rispondere su tutti i capi di imputazione ma soltanto su quelli relativi all'applicazione delle misure cautelari. Tra i 15 imputati, oltre a Roscini, figurano l'imprenditore umbro Angelo Riccardini, l'ex colonnello dell'Esercito Giampiero Piccotti, l'ex capo dell'Ufficio per la ricostruzione numero 5 di Bussi, Angelo Melchiorre e l'architetto Emilio Di Carlo. Le accuse, a vario titolo, sono di associazione a delinquere, corruzione, concussione, turbativa d'asta, falso in atto pubblico e induzione indebita a dare o promettere utilità. Per la procura sono "evidenti" le prove dell'esistenza di una presunta "associazione a delinquere", finalizzata a pilotare gli appalti della ricostruzione privata del dopo terremoto a Bussi e Bugnara. Secondo il pm Anna Rita Mantini, le testimonianze raccolte, le acquisizioni di documenti, le intercettazioni telefoniche e soprattutto la confessione di un imprenditore sui pranzi delle tangenti, dimostrerebbero le responsabilità degli indagati nella "spartizione" degli aggregati dei lavori. 

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Il sindaco Maragno consegna alla Guardia di Finanza la concessione balneare 124 bis

E’ Montesilvano la prima città d’Abruzzo ad avere uno stabilimento balneare della Guardia di Finanza. Questa mattina, alla presenza del sindaco Francesco Maragno, del comandante regionale della Guardia di Finanza Gen. Flavio Aniello, del Capitano di Fregata della Capitaneria di Porto, Giuseppe Barretta e del Primo Maresciallo Vincenzo Giordano, si è svolta la cerimonia di consegna della concessione balneare n. 124 bis ai finanzieri. 

Tra gli stabilimenti balneari Bagni Bruno e Luna Rossa, all’altezza di via Isonzo,  è stato scoperto il cartello che delimita la concessione su cui sorgerà il primo lido dedicato ai finanzieri d’Abruzzo e su cui è riprodotta l’immagine illustrativa dello chalet che verrà realizzato nei prossimi mesi.

«Con questa consegna -  sottolinea il primo cittadino Francesco Maragno  - portiamo a compimento una procedura rimasta in sospeso da oltre un decennio, ma mai concretizzata. Nella duplice veste di sindaco e di ispettore della Guardia di Finanza è per me motivo di orgoglio affidare formalmente  questa concessione alle Fiamme Gialle che quotidianamente, insieme alle altre forze di polizia, lavorano con impegno sia per mare che a terra per garantire la sicurezza della nostra comunità».

Il Generale Flavio Aniello ha dichiarato: «La Guardia di Finanza ha avviato un intenso programma di protezione sociale su tutto il territorio nazionale. Il benessere dei militari e dei propri familiari, sia dal punto di vista psico-fisico che economico, è un obiettivo di carattere interno che riverbera sicuri effetti positivi anche sulle altre mission istituzionali affidate al Corpo a tutela dell’erario  e dei cittadini onesti. Sono particolarmente fiero ed orgoglioso di quanto è stato consentito in questa splendida città».

 

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Crollo hotel Rigopiano, una messa in suffragio il 18

Per la prima volta all'interno dell'area dell'Hotel Rigopiano, che era stata sottoposta a sequestro, con l'autorizzazione della Procura della Repubblica di PESCARA e della Compagnia Carabinieri di Penne, mercoledì 18 luglio alle 16.49, ora presumibile della valanga del 18 gennaio del 2017, verrà celebrata un messa in memoria delle 29 vittime della tragedia. La notizia è stata resa nota questo pomeriggio attraverso la pagina Facebook "Rigopiano in attesa del Fiore", dell'associazione parenti delle vittime di Rigopiano che invitano tutta la comunità Vestina a partecipare al momento commemorativo. 

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Scarichi abusivi in mare, Alessandrini sentito dai pm

"Si fa riferimento ad una serie di episodi in cui documentalmente mostriamo che siamo intervenuti, tanto che Fosso Vallelunga, su cui si annidano le osservazioni, è uno dei punti meno critici, visto che lo scorso anno si è partiti con il divieto di balneazione e quest'anno no". Così il sindaco di Pescara, Marco Alessandrini, indagato per i presunti mancati controlli sugli scarichi abusivi a fosso Vallelunga, tra Pescara e Francavilla, al termine dell' interrogatorio, durato circa mezz'ora, che si è tenuto alla presenza del procuratore aggiunto Anna Rita Mantini, del Pm Paolo Pompa e dell'avvocato della difesa Vincenzo Di Girolamo, negli uffici della Procura di Pescara.

"La situazione di Fosso Vallelunga è legata al fatto che nel 2016 ci sono stati episodi critici, frutto di singole cause di inquinamento - ha proseguito Alessandrini - che noi abbiamo immediatamente rilevato. Riteniamo di avere fornito ogni idoneo chiarimento, depositando una ponderosa memoria con idonei allegati documentali - ha detto ancora il sindaco - abbiamo fatto presente che il Comune di Pescara non ha una rete fognaria municipale, visto che si è spogliata delle reti fin dal 2005, e abbiamo elencato, con una delibera ricognitiva del 5 luglio, tutto ciò che noi abbiamo fatto sul fronte del ciclo idrico integrato". Nello specifico Alessandrini cita "il monitoraggio delle acque di balneazione, ma anche una serie di interventi, di cui mi sono reso protagonista insieme ad altri enti, tanto che oggi Ersi mette 31,5 milioni sul sistema depurativo e i lavori, da 12,5 milioni, che triplicato la potenza del depuratore, sono stati consegnati". Infine il primo cittadino di Pescara ricorda che "anche l'apertura della diga foranea va nella stessa direzione, ovvero quella del miglioramento delle acque di balneazione".

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Torna la Notte Bianca dell’Adriatico, 9 km di riviera diventano pedonali

Oltre nove chilometri di litorale trasformati in un unico percorso ciclopedonale e nella piazza lineare più grande e sostenibile della riviera adriatica, divertimento, iniziative, musica e concerti, tra cui quelli di Loredana Bertè e Irene Grandi. Tutto pronto a Pescara per la Notte Bianca dell'Adriatico che, giunta alla sua terza edizione, si svolgerà sabato 14 luglio. L'ambizione dell'amministrazione comunale è quella di superare i risultati degli anni precedenti: le presenze furono 188mila nel 2016 e 250mila nel 2017. L'intero lungomare pescarese diventerà, per una notte, interamente ciclopedonale e si trasformerà in un palcoscenico itinerante. Oltre a Loredana Bertè (Arena del Mare, ore 22.30) e Irene Grandi (Stadio del Mare, ore 1.00), ci saranno: Alborosie, Noyz Narcos, Frah Quintale, Mattia Briga, Edoardo Leo, Vincenzo Olivieri. Poi, ancora, Burlesque, teatro dialettale, pizzica, musica, sport, marching band. Imponenti le misure di sicurezza, per garantire che tutto - considerato che si attendono decine di migliaia di persone - si svolga in assoluta tranquillità. Numerose le variazioni alla viabilità cittadina: sono previste navette e parcheggi gratuiti per percorrere i luoghi delle iniziative e poter seguire tutti gli eventi. 

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In via Inn il primo centro di raccolta per i rifiuti di Montesilvano

È stato inaugurato questa mattina il primo centro di raccolta dei rifiuti di Montesilvano alla presenza del sindaco Francesco Maragno, dell’assessore all’ambiente Paolo Cilli e di Nicola della Corina, responsabile Abruzzo per Formula Ambiente.

Al centro di raccolta, in via Inn, chiunque potrà conferire i propri rifiuti nelle mattine del lunedì, mercoledì, venerdì e sabato dalle 9.30 alle 12.30 e i pomeriggi di mercoledì e giovedì dalle 16 alle 19 (nell’orario estivo) e dalle 15 alle 18 (nell’orario invernale).

Il centro, realizzato da Formula Ambiente e Sapi, sorge su un’area di 550 metri quadrati di cui più di 400 di piazzale asfaltato, di fianco alla cabina primaria Enel di AT/MT, è completamente illuminato e videosorvegliato e sarà possibile conferirvi i rifiuti quali apparecchiature elettriche ed elettroniche, rifiuti pericolosi, ingombranti, sfalci di verde e potature, piccole quantità di inerti.

«Oggi – ha dichiarato il primo cittadino – mettiamo un nuovo tassello nel percorso di tutela dell’ambiente del nostro territorio. Un cammino che parte da lontano e che abbiamo percorso in sinergia con Formula Ambiente. In poco tempo abbiamo cambiato il volto della nostra città e ora, come dice il titolo della nostra campagna: “non ci sono più scuse, perché abbandonare i rifiuti non conviene e non va bene”. Per chi vuole conferire in propri rifiuti abbiamo predisposto tanti modi, c’è solo da scegliere quello più conforme alle proprie esigenze: per i rifiuti ingombranti si può chiamare il numero verde 800 195 315 (085 8620460 per i cellulari) e prenotarne, gratuitamente, il ritiro; oltre alla metodologia di raccolta porta a porta che abbiamo introdotto nelle zone di Montesilvano Colle, Pp1 e al confine con Pescara, abbiamo anche installato una isola ecologica in via Aldo Moro, di fronte a Porto Allego, dove poter conferire i rifiuti differenziati H24. Da oggi è possibile portare i rifiuti ingombranti come mobili, materassi, lavatrici o altro nel centro di via Inn. E presto realizzeremo anche un centro del riuso, dove lasciare  oggetti che per noi hanno esaurito la propria esistenza, ma per altri possono avere un nuovo utilizzo. Ora veramente non ci sono più scuse».

«Un anno fa in questo periodo – ha dichiarato Nicola della Corina – iniziavamo la raccolta porta a porta a Montesilvano Colle. Un cambio importante che tocca le abitudini domestiche e che si è esteso in poco tempo in molte aree del territorio comunale. L’amministrazione cittadina ci ha dato fiducia e noi le stiamo dimostrando che la sua fiducia è stata ben riposta».

«Grazie a tutte le iniziative messe in atto prosegue costantemente l’incremento delle percentuali di raccolta differenziata sul nostro territorio – sottolinea l’assessore all’Igiene Urbana Paolo Cilli -. Nel mese di giugno, infatti, Montesilvano Colle ha registrato quasi il 74% di differenziata, confermando il trend positivo che ha ottenuto sin dagli inizi del progetto di estensione della raccolta porta a porta cominciato un anno fa. Ottimi anche i dati sui quartieri Pp1 e al confine con Pescara, con una percentuale del 73,95. Dati molto soddisfacenti anche su tutto il territorio dove abbiamo ottenuto il 32,37%. Siamo sulla strada giusta. I cittadini stanno dimostrando un grande impegno a lavorare insieme a noi per tutelare il decoro della città e questi dati lo dimostrano ampiamente».

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