Maltrattamenti in famiglia continuati ed estorsione sono le contestazioni di reato mosse dalla procura di Teramo nei confronti di un 25enne di Alba Adriatica, arrestato dai carabinieri su ordine del gip Mauro Pacifico. Secondo quanto ricostruito nelle indagini, il giovane avrebbe picciato in più occasioni la madre, colpendola con calci e pugni, per futili motivi sempre perchè la donna gli rifiutava il denaro per comprare la droga. Minacciata di essere sgozzata e dopo l'incendio dell'appartamento, la madre era stata costretta a consegnargli sempre più frequentemente piccole somme di denaro, fino a quando, esasperata, ha deciso di denunciarlo ai carabinieri. Da qui il rapporto alla magistratura che ne ha chiesto ed ottenuto l'arresto
Leggi Tutto »Tragedia di Francavilla, venerdì i funerali
La magistratura ha concesso il nulla osta per i funerali di Marina Angrilli e della figlia Ludovica, 10 anni, vittime della tragedia avvenuta domenica scorsa in Abruzzo: a renderlo noto è il fratello della donna Francesco, ematologo all'ospedale di Pescara, che non ha voluto rivelare il luogo delle esequie. "Abbiamo avuto il nulla osta dall'autorità giudiziaria - ha detto - probabilmente i funerali ci saranno venerdì, ma sono timoroso nel rivelare il luogo, anche se so che poi alla fine si verrà a saperlo comunque. Francamente ho il terrore, avendo vissuto certa stampa, le televisioni accampate fuori casa, di ritrovarmi un tale assembramento lì. E comunque gli ultimi particolari non sono ancora certi". Fausto Filippone si è suicidato gettandosi dal viadotto Alento della A14, poche ore dopo aver gettato nel vuoto la figlia Ludovica; la moglie era morta la mattina dopo essere caduta - a causa di una spinta, secondo l'autopsia - dal balcone dell'appartamento di Chieti, di proprietà del marito.
Leggi Tutto »Infn, primo videogioco ambientato nei laboratori del Gran Sasso
Un imprevisto spazio-temporale ha catapultato l'alieno Zot nei Laboratori del Gran Sasso dell'INFN, solo la conoscenza della fisica lo aiuterà a tornare a casa. È questa la sfida del primo videogioco ambientato nei veri laboratori sotterranei di fisica delle astroparticelle più grandi del mondo: i Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, dove si realizzano ricerche di punta in fisica. Gran Sasso Videogame è uno strumento di orientamento attivo nato per avvicinare gli studenti alle frontiere della fisica e alle possibilità offerte dalle carriere scientifiche ed è rivolto ai ragazzi tra i 14 e i 19 anni e ai loro insegnati. Il videogioco sarà accessibile gratuitamente dal 27 maggio giorno in cui sarà presentato al pubblico in un evento di lancio durante l'Open Day dei laboratori nazionali del Gran Sasso.
L'Open Day dei Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell'INFN L'OPEN DAY è una giornata di apertura totale dei Laboratori al pubblico che costituisce un'occasione per scoprire in prima persona la scienza attraverso spettacoli, giochi, dimostrazioni ed esperimenti in un contesto del tutto originale. Durante la giornata del 27 maggio i Laboratori esterni (Assergi - AQ) resteranno aperti al pubblico dalle ore 10.00 alle ore 18.00 Tornando a Gran Sasso Videogame, è uno strumento innovativo per la didattica della fisica. Il suo utilizzo in classe permette di trattare alcuni dei temi di punta della fisica contemporanea. La giocabilità non è vincolata a conoscenze pregresse. Attraverso il videogioco si scoprono le finalità degli esperimenti, la teoria a essi legata e le grandi sfide tecnologiche che comportano. Il progetto nasce dalla collaborazione tra i LNGS che sono parte dell'INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare), l'agenzia di comunicazione scientifica formicablu srl, la casa di produzione IV Productions e ha il supporto di INDIRE (Istituto Nazionale Documentazione Innovazione Ricerca Educativa). Gran Sasso videogame è frutto del progetto PILA (Physics In Ludic Adventure), finanziato dal MIUR con la Legge 6/2000 (3 luglio 2017 - 3 luglio 2019). Un gioco multipiattaforma a cui si può accedere con computer, tablet o smartphone. Candidato al "Premio PA sostenibile 100 progetti per raggiungere gli obiettivi dell'Agenda 2030", Gran Sasso Videogame è stato selezionato tra i quasi trecento progetti pervenuti ed è stato individuato come il più significativo nella categoria: "Capitale Umano ed educazione".
Per realizzare il videogioco ricercatori, comunicatori e sviluppatori hanno lavorato integrando le loro competenze. Prima della sua finalizzazione il videogioco sarà testato nelle scuole con studenti e insegnanti. In questo modo le scuole saranno coinvolte in un percorso di valutazione che porterà alla finalizzazione di materiali utili a parlare di fisica in classe. La realizzazione di nuovi percorsi formativi e la valorizzazione del capitale umano passano anche attraverso la messa a punto di strumenti che con il linguaggio dei millennials li coinvolgano in una sfida che vale il futuro. L'idea di realizzare un videogioco ambientato ai Laboratori Nazionali del Gran Sasso nasce da una ricercatrice dei LNGS, Alba Formicola, che racconta: "Da uno sguardo sulla vita quotidiana di mio figlio, immerso con il suo smartphone, mi è sembrato naturale proporre un videogioco per incuriosire i ragazzi alla fisica". Situati tra le città di L'Aquila e Teramo i Laboratori sono sovrastati da 1400 m di roccia del massiccio del Gran Sasso, ospitano in tre gallerie più di dieci esperimenti che riguardano principalmente la fisica del neutrino, la materia oscura e l'astrofisica nucleare. Sono utilizzati come struttura a livello mondiale da circa 1000 scienziati provenienti da oltre 25 paesi. È proprio in quest'ambiente che l'alieno Zot incontrerà gli scienziati che lo aiuteranno a tornare a casa, per riuscirci però dovrà dare il suo contributo rimettendo in funzione alcuni esperimenti. Nel videogioco, di genere platform, gli ambienti dei Laboratori e la strumentazione sono ricostruiti con la tecnica della pixelart. La trama del gioco si articola su ricerche che gli scienziati stanno realmente realizzando. E allora durante il gioco l'alieno Zot scoprirà dov'è che si trova il metro cubo più freddo dell'Universo, cos'è e a cosa serve un cristallo ultrapuro o cosa ci fa in un laboratorio di fisica il piombo romano, recuperato da un relitto affondato lungo le coste della Sardegna e messo a disposizione della ricerca dal Ministero dei beni e delle attività culturali.
Leggi Tutto »Montex 2018, maxi esercitazione di protezione civile a Montesilvano
«Un evento formativo, informativo e preventivo». Così l’assessore alla Protezione Civile, Ottavio De Martinis, ha presentato questa mattina “Montex 2018”, l’esercitazione di protezione civile, organizzata da Comune, Croce Rossa, Protezione Civile e Anpas che si terrà da venerdì 25 a domenica 27 maggio. Nello specifico la giornata clou dell’evento sarà sabato che, nel corso della mattinata e poi la sera, vedrà svilupparsi ben 5 esercitazioni per la gestione di altrettanti scenari di rischio.
«Il Comune di Montesilvano - ricorda l’assessore - è uno dei pochi di tutta la regione che ha aggiornato il piano di emergenza comunale così come previsto dalla legge. Abbiamo voluto organizzare questo grande evento per informare i cittadini e diffondere tutte le buone pratiche da adottare in caso di criticità. Per farlo verranno proposti cinque scenari che possono interessare il nostro territorio». «Quello che vogliamo rappresentare con questa manifestazione - specifica il sindaco Francesco Maragno - è che, solo attraverso la concertazione degli interventi di tutti i soggetti chiamati a gestire l’emergenza, si possono ottenere i massimi risultati. L’esercitazione servirà per rendere ancora più fluido il già rodato meccanismo del centro operativo comunale e coinvolgere i cittadini per prepararli al meglio e informarli su come comportarsi. Proprio perché consapevoli dell’estrema importanza anche dell’informazione in tali circostanze, da oltre un anno abbiamo un sistema di messaggistica diretta con i cittadini, Montesilvano Informa, con cui comunichiamo in tempo reale tutti gli interventi messi in atto di fronte a questo genere di criticità».
La mattina del sabato, a partire dalle 10 infatti verranno affrontate le operazioni di soccorso di un’auto rimasta intrappolata nel sottopasso allagato di via Aldo Moro; un veicolo coinvolto nella frana di una strada lungo Colle Portone; l’evacuazione della sede di via D’Agnese dell’Istituto Alessandrini per il crollo di un controsoffitto della scuola e il soccorso di una macchina coinvolta nell’esondazione del Fiume Saline. Nella sera del sabato, dalle 22, invece si affronterà l’emergenza di una frana che porterà all’evacuazione di una ottantina di persone, che sono state già preallertate, residenti in via Colle Fiorito e che verranno portate nel campo base allestito, già da venerdì, nell’area antistante il pala Dean Martin.
«Voglio esprimere il mio apprezzamento all’Amministrazione Comunale di Montesilvano - ha aggiunto Vincenzo Palano, comandante provinciale dei Vigili del Fuoco di Pescara - perché è uno dei comuni più attivi e che meglio sa intervenire in caso di emergenza. Questo genere di manifestazioni sono molto importanti perché il cittadino informato e cosciente è il primo a fare autoprotezione». Soddisfazione per il coinvolgimento è stata espressa anche dal tenete Altieri, della Guardia di Finanza, presente alla conferenza e che collaborerà all’esercitazione con la componente pronto impiego.
Al campo base, nel pomeriggio del sabato verranno anche tenuti 5 corsi di formazione aperti alla cittadinanza. Per l’occasione, dalle 24 alle 13 del sabato, verrà chiuso alle auto il sottopasso di via Aldo Moro. Si consiglia agli autocarri con altezza superiore a 2,50 metri, che viaggiano in direzione nord, provenienti dal lungomare, di svoltare su viale Europa, dal momento che il sottopasso di via Deledda, aperto invece alle auto, ha una altezza inferiore. La domenica, dalle 10, al Pala Dean Martin, si terrà il convegno “Rischio Meteo Idrogeologico e idraulico – Comuni e Protezione Civile a sistema”.
Leggi Tutto »L’Aquila, chiuse l’inchiesta sugli appalti MIBACT nella ricostruzione
Sarebbero vicine le richieste di rinvio a giudizio nell'ambito dell'inchiesta su presunte mazzette negli appalti, gestiti dal Mibact Abruzzo, per la ricostruzione di alcune chiese e monumenti nell'Aquilano e a Sulmona, oltre che del teatro comunale dell'Aquila. La Procura della Repubblica dell'Aquila ha chiuso le indagini, condotte dai carabinieri, a carico di imprenditori, tecnici e funzionari del ministero beni culturali e della Soprintendenza. L'avviso di conclusione delle indagini è stato notificato a 26 persone: per alcune di loro la posizione si è aggravata visto che il complesso e voluminoso approfondimento sui documenti e sui riscontri avviato nel luglio dello scorso anno, all'epoca della vicenda giudiziaria, avrebbe dimostrato che il metodo di far vincere imprese amiche dietro corresponsione di danaro a funzionari pubblici sarebbe stato utilizzato anche per altre gare bandite dallo stesso Mibact.
Nell'avviso sono stati contestati capi di imputazione più gravi: le accuse, non per tutti i 26 accusati, vanno dal falso all'abuso d'ufficio, dalla turbativa d'asta fino alla corruzione. Ora gli indagati hanno 20 giorni di tempo per presentare controdeduzioni alle accuse. Gli edifici finiti nel mirino sono la chiesa di Santa Maria Assunta a Tione degli Abruzzi, la chiesa di San Domenico a Sulmona, la chiesa di San Salvatore a Civitaretenga, la Badia di Sulmona, piazza Duca degli Abruzzi- Porta Branconia dell'Aquila, Torre medicea di Santo Stefano di Sessanio, la chiesa di San Sisto all' Aquila, il teatro comunale dell'Aquila e la chiesa di San Biagio a Cappadocia.
Sono usciti definitivamente dall'inchiesta coordinata dal pm Simonetta Ciccarelli nove persone.
Leggi Tutto »Bimbo morto a Civitaquana, assolta la mamma
E' stata assolta perche' "il fatto non sussiste" la 24enne di Civitaquana accusata di aver provocato la morte del figlio neonato. Lo ha deciso il gup del Tribunale di Pescara, Nicola Colantonio, che ha dunque assolto la giovane. La ragazza, che e' stata giudicata con il rito abbreviato, e' stata pero' condannata a due anni (pena sospesa) per calunnia nei confronti delle parti offese, ossia un amico e l'ex marito. Quest'ultimo si e' costituito parte civile e per lui il giudice ha disposto il risarcimento del danno, che sara' stabilito in separata sede. I fatti risalgono al periodo compreso tra la fine di gennaio e la meta' di febbraio 2014.
Leggi Tutto »Incendio in una roulotte, uomo ustionato nel Chietino
Un uomo di 44 anni è rimasto ustionato in seguito a un incendio scoppiato nella sua roulotte a Bucchianico, in contrada Tella, durante la notte. Secondo quanto ricostruito la manopola di un fornello è rimasta aperta, il gas fuoriuscito ha saturato l'abitacolo e una scintilla accidentale avrebbe provocato le fiamme.
Sono state alcune persone che abitano in zona, svegliate dal boato, a prestare i primi soccorsi: l'uomo è stato quindi trasportato da un'ambulanza del 118 all'ospedale di Chieti dove è ricoverato con una prognosi di trenta giorni.
Sul posto sono giunti i Vigili del Fuoco di Chieti che hanno spento le fiamme.
Leggi Tutto »Elezioni L’Aquila, attesa per la decisione del Tar sul ricorso del centrosinistra
Il Tar dell'Aquila, al termine dell'udienza di oggi, si è riservato una decisione che, secondo quanto appreso, dovrebbe essere ufficializzata domani, sul ricorso con cui il centrosinistra ha chiesto e ottenuto il riconteggio di alcune schede nel primo turno delle elezioni amministrative dell'Aquila con l'obiettivo di far recuperare alla coalizione sconfitta dal centrodestra al ballottaggio i 41 voti determinanti per raggiungere al primo turno, celebrato l'11 giugno 2017, il 50 per cento più uno. Se i giudici amministrativi dovessero dare ragione ai ricorrenti, al Comune dell'Aquila ci sarebbe una maggioranza di centrosinistra e un sindaco di centrodestra, Pierluigi Biondi (Fratelli d'Italia), per quella che è la cosiddetta 'anatra zoppa'.
All'esame dei giudici amministrativi, nell'udienza di oggi, proprio la relazione della commissione prefettizia che negli ultimi mesi ha proceduto alle verifiche: a intervenire in aula sono stati l'avvocato Claudio Verini, in rappresentanza dei dodici candidati consiglieri di centrosinistra firmatari del ricorso, l'avvocato Maurizio Capri, in rappresentanza di Massimiliano Pieri, candidato consigliere della lista civica 'Passo Possibile' non firmatario del ricorso, ma costituitosi in giudizio in un secondo momento, l'avvocato Raffaele Daniele, consigliere comunale Udc, che cura gli interessi del centrodestra, l'avvocato Livio Proietti, in rappresentanza dell'assessore comunale e deputato Luigi D'Eramo, costituitosi, come Pieri, a parte. Presenti anche i legali dell'Avvocatura del Comune dell'Aquila. Sulla vicenda incombe l'atto di citazione per querela di falso presentata in sede civile dagli avvocati Roberto Colagrande del Foro dell'Aquila e Livio Proietti di quello di Tivoli, incaricati dagli assessori Carla Mannetti di Fratelli d'Italia e dallo stesso D'Eramo della Lega, in relazione al verbale delle operazioni elettorali del seggio 41, dal quale sarebbero "spariti" 400 voti in sede di trascrizione dei dati. L'atto, considerata la contromossa del centrodestra alla cosiddetta anatra zoppa, è stato presentato contestualmente a un'istanza di sospensione del giudizio pendente al Tar, che potrebbe quindi congelare processo ed esito, in attesa che venga discussa la causa civile.
Leggi Tutto »Social day della Pubblica Amministrazione il 6 giugno
Gli italiani restano affezionati alla tv, ma cresce il peso del web. Le informazioni online del settore pubblico, infatti, hanno ormai quasi raggiunto la televisione per preferenza e affidabilita'. Quasi un cittadino su due si aspetta di trovare le informazioni dalla PA su siti web e social network, nella fascia d'eta' 18-54 anni il dato e' ancora piu' alto e raggiunge quasi il 60%. Piu' di quattro italiani su dieci si fidano delle informazioni che ricevono sul web dalle Pubbliche Amministrazioni e nella fascia 18-54 anni il dato supera il 50% e, in questo caso, il web e' appaiato alla tv. Inoltre sei italiani su dieci considerano i social un'importante occasione di lavoro, il 90% chiede alla PA maggiore possibilita' di partecipazione e informazioni in tempo reale. Sono i dati che emergono dall'indagine dell'Istituto Piepoli sul rapporto tra cittadini, Pubblica Amministrazione e nuovi strumenti di comunicazione comunicati presentando il PA Social Day , il primo evento nazionale dedicato alla nuova comunicazione pubblica via web, social. "I nuovi dati dell'Istituto Piepoli sul rapporto tra cittadini e Pubblica Amministrazione- spiega il presidente dell'associazione PA Social Francesco Di Costanzo- ci spingono a fare sempre di piu' sulla nuova comunicazione pubblica. E' ormai evidente che web, social network, chat, sono straordinari strumenti di servizio pubblico, mezzi scelti dagli italiani per informazioni e servizi nella quotidianita', anche nel rapporto con enti e aziende pubbliche. L'Italia e' piena di ottime pratiche di utilizzo di queste piattaforme per il servizio al cittadino. Per la prima volta in Italia dedichiamo una giornata ai tanti significati e obiettivi della nuova comunicazione pubblica".
L'evento, organizzato dall'associazione PA Social, si terra' il 6 giugno in 17 citta' (Ancona, Bari, Bologna, Cagliari, Campobasso, Catania, Cosenza, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Padova, Perugia, Pescara, Roma, Torino e Trieste. Tanti i temi che saranno approfonditi territorio per territorio: servizi pubblici e gestione delle emergenze, cultura del digitale, marketing territoriale, nuova organizzazione e profili professionali, cultura, musei e spettacolo, intelligenza artificiale e chatbot, ambiente, chat, community e comunita', fondi europei, sanita', fake news, servizi digitali, open data e partecipazione, web reputation, nuovi linguaggi, telepresenza, nuovi servizi, informazioni in tempo reale, dialogo e interazione costante, nuovi linguaggi e strumenti, innovazione e servizi digitali, corretto utilizzo del web, dati e sicurezza, privacy, trasparenza
Leggi Tutto »Avezzano, operazioni con il robot Da Vinci all’ospedale
Ottanta per cento di interventi chirurgici per tumore al colon effettuati in laparoscopia, quindi meno invasiva, con meno sofferenza e meno giorni di ricovero, e rischio di complicanze post operatorie tra i più bassi a livello nazionale. Sono alcuni dei punti di forza del reparto di chirurgia generale dell'ospedale di Avezzano che effettua circa 800 interventi l'anno e che, grazie all'adozione di specifiche procedure, è riuscito ad aumentare il numero di operazioni mininvasive, riducendo tempi di degenza e costi sanitari. Di particolare importanza la fluorescenza (una combinazione di tecnica e tecnologia) che permette al chirurgo di individuare il punto preciso in cui sezionare l'intestino e di procedere successivamente alla sutura e all'efficace vascolarizzazione, riducendo al 2% il rischio di complicanze. Nei prossimi mesi, in aggiunta a questo ventaglio di prestazioni, nel reparto prenderà servizio un giovane chirurgo, esperto nella procedura, per effettuare interventi col robot Da Vinci, una tecnologia di alto livello acquistata di recente dalla Asl. Le novità riguardano anche la possibilità, già in via di sperimentazione, di effettuare ad Avezzano anziché all'Aquila la procedura per l'individuazione del linfonodo sentinella per il cancro della mammella, evitando disagi alle pazienti e con maggior risparmio dell'azienda. In reparto, tra l'altro, vengono compiuti interventi di colecistectomia laparoscopica con strumenti che permettono di effettuare solo 2 incisioni invece di 4.
Leggi Tutto »