Cronaca

Affitti concordati, firmato l’accordo Comune – inquilini e proprietari

Dopo ben 13 anni, è stato sottoscritto questa mattina l’accordo tra il Comune di Montesilvano e tutte le associazioni di categoria dei proprietari e degli inquilini, inerente i contratti di locazione concordata.

Firmatari del protocollo di intesa oltre al dirigente del settore Tributi Marco Scorrano, per il Comune, tutti i rappresentanti delle associazioni Uppi, Confedilizia, Asppi, Confappi, Federproprietà, Confabitare, per i proprietari e Sunia, Uniat, Sicet, Assocasa, Conia, Unione Inquilini e Federcasa per i conduttori. Alla sottoscrizione avvenuta in Sala Giunta, erano presenti l’assessore Ottavio De Martinis,  Antonio Piscione per l’Asppi e Giuseppe Perilli per Conia.

«Montesilvano – sottolinea De Martinis - ha un accordo che risale al 2005 e che in tutti questi anni non è mai stato rinnovato. Oggi finalmente, con un lavoro sinergico e di concertazione, siamo arrivati a questa conclusione, depositando un nuovo accordo, condiviso da tutte le sigle sindacali del territorio».  

«Ringrazio l’Amministrazione Comunale – ha aggiunto Antonio Piscione, presidente Asppi -  per la fattiva collaborazione, e invito tutti i contribuenti a rivolgersi alle associazioni di categoria, che svolgono il loro servizio con correttezza precisione e professionalità, per la stipula dei contratti di affitto».  

L’accordo consente una serie di agevolazioni fiscali sia per il proprietario che per l’inquilino. Per ottenere tali agevolazioni, è necessario rivolgersi alle associazioni di categoria che rilasciano una certificazione, pena il mancato riconoscimento delle agevolazioni stesse sia da parte dell’Agenzia delle Entrate che dell’ufficio tributi comunale.

Le agevolazioni previste alle Agenzie delle Entrate consistono in uno sconto del 30% sull’imponibile per il contribuente che sceglie un’aliquota IRPEF proporzionale; l’assenza dell’imposta di registro; l’assenza dell’imposta  di bollo e nel caso in cui si sceglie la cedolare secca si ha diritto all’applicazione di un’imposta sostitutiva del 10%. Per quanto riguarda le agevolazioni ai fini dei tributi comunali, è previsto uno sconto del 25% sull’Imu.  

Montesilvano è stata divisa in quattro microzone omogenee: la zona centrale; quella semiperiferica; la zona del centro storico e la zona di via vestina da contrada Ranalli a Cappelle Sul Tavo. Gli immobili sono stati suddivisi in sei categorie, in base alla metratura e per ciascuna zona omogenea sono state individuate tre sub fasce di prezzo, relazionate alle caratteristiche dell’immobile. I tre tipi di contratto ammessi per l’agevolazione ai proprietari sono la locazione abitativa di tre anni più due; la locazione abitativa transitoria di massimo 18 mesi e la locazione abitativa di studenti universitari. Per quanto riguarda le agevolazioni agli inquilini, invece, sono riconosciute per la locazione convenzionale, per un importo tra i 247,90 € per i redditi compresi tra i 15.493 euro circa e i 30.987 circa, e i 495,80€ per i redditi fino ai 15.493 €.

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Inchiesta Vate, De Fanis: mai preso mazzette, chiesti solo contributi elettorali

"Non ho mai preso tangenti, ho chiesto solo contributi elettorali, con l'intenzione di regolarizzarli successivamente". Così l'ex assessore regionale alla Cultura Luigi De Fanis, davanti al tribunale collegiale di Pescara, ascoltato in qualità di imputato nell'ambito del processo sulle presunte tangenti nel settore Cultura della Regione, nato da un'inchiesta del 2013 denominata 'Il Vate'. Oltre a De Fanis sono imputati il rappresentante legale dell'associazione 'Abruzzo Antico', Ermanno Falone, il responsabile dell'Agenzia per la promozione culturale della Regione Abruzzo, Rosa Giammarco, e l'imprenditore Antonio Di Domenica, accusati a vario titolo di concussione, corruzione, induzione indebita a dare o promettere utilità, truffa, peculato, abuso e falso.  Il presidente del tribunale collegiale ha aggiornato l'udienza al 28 giugno, per la requisitoria del pm e le aringhe delle difese, mentre per il 19 luglio sono attese le repliche e la sentenza. Il processo mira a far luce sulle modalità di erogazione dei contributi regionali in base alla legge regionale n.43/73 che disciplina l'organizzazione, l'adesione e la partecipazione a convegni, ed altre manifestazioni culturali. Per questa vicenda l'ex assessore De Fanis trascorse quattro mesi agli arresti domiciliari.

Tra le contestazioni, anche quella di avere utilizzato la macchina della Regione per andare a Roma, presso la sede delle Poste, con la finalità di raccomandare "i famigliari di Lucia Zingariello", la ex segretaria con la quale ha avuto una relazione, e poi a Bologna, per una visita medica dell'ex segretaria, ma anche per accompagnare i suoceri della Zingariello a Fermo e a Roma. Tra i vari episodi citati dall'accusa, De Fanis ha riconosciuto soltanto il primo, relativo all'invio dell'auto della Regione, "per andare a riprendere i suoceri della Zingariello a Fermo". Ad una precisa domanda del pm sui suoi rapporti con la Zingariello, che per questa vicenda ha patteggiato una pena di un anno e 11 mesi di reclusione, De Fanis ha ammesso di avere avuto "un interesse affettivo, che è stato un errore, risalente ad un momento particolare della mia vita". Sempre oggi sono stati ascoltati Ermanno Falone, il quale ha detto di non sapere che De Fanis avesse chiesto contributi elettorali a Mascitti o ad altri, e Rosa Giammarco, che ha dichiarato di avere parlato con De Fanis dell'associazione 'Abruzzo Antico' come parlava comunemente di altre associazioni.

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Rapinarono un anziano che morì, 3 romeni in carcere per omicidio

E' stata emessa ordinanza di custodia cautelare in carcere dal Gip del Tribunale di Sulmona, Marco Billi, per omicidio aggravato in concorso a carico di tre romeni che nella notte del 3 giugno 2017 si resero responsabili dell'aggressione costata la vita ad un anziano di Castel di Sangro; i tre erano già in carcere, a Teramo e Pescara, dove i provvedimenti giudiziari sono stati eseguiti.

I tre malviventi, poco dopo la mezzanotte, si introdussero all'interno dell'abitazione di Domenico Di Luia, 79 anni, con l'intenzione di perpetrare un furto. Scoperti dall'anziano, i tre non esitarono ad aggredirlo con calci e pugni, colpendolo sul volto e sul corpo e poi lasciandolo agonizzante in terra, fuggendo dopo aver comunque rubato alcuni oggetti d'oro di modesto valore economico. Dopo mesi di lunga agonia, il 26 ottobre 2017, Domenico Di Luia è purtroppo deceduto. Le risultanze dell'autopsia effettuata sul corpo della vittima dal medico legale, su disposizione della Procura della Repubblica di Sulmona - dott. Stefano Iafolla, hanno permesso di ricondurre il decesso dell'anziano alle gravi lesioni patite in occasione dell'aggressione, lesioni a seguito delle quali non si è più ripreso. 

Uno dei tre malviventi, però, ebbe un rimorso di coscienza, resosi conto della gravità dell'azione criminale portata a termine. Poche ore dopo i fatti uno dei tre si presentò al Comando Compagnia Carabinieri di Castel di Sangro per raccontare quanto avvenuto, fornendo i dati dei due complici e soprattutto indicando l'abitazione ove il reato era stato commesso.

Le immediate ricerche, estese a tutto il territorio dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Castel di Sangro e della Stazione di Pescocostanzo, permisero, in tempi brevi, di individuare e trarre in arresto i responsabili del fatto. I tre rumeni, A. A. S. classe 1977, A. I. classe 1981 e D. U. classe 1985, vennero arrestati con l'accusa di rapina e lesioni personali aggravate e posti a disposizione dell'Autorità Giudiziaria di Sulmona. Nell'immediatezza dei fatti, i Carabinieri del Nucleo Operativo sequestrarono i capi di vestiario indossati dai tre malfattori al momento dell'aggressione, che vennero trasmessi al Reparto Investigazioni Scientifiche di Roma per essere sottoposti ad esami tecnico-biologici, i cui esiti hanno consentito di fornire ulteriori riscontri investigativi. 

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Truffe online scoperte dalla Polizia Postale a Pescara

Associazione per delinquere dedita alla commissione di truffe e illecito utilizzo di strumenti di carte di credito. Sono i reati contestati alle persone coinvolte nell'indagine della Procura di Pescara che ha portato a undici misure cautelari - 8 arresti domiciliari e 3 obblighi di dimora - eseguite con il concorso di Compartimento Polizia Postale di Ancona, Squadra Mobile di Pescara e Reparto Prevenzione Crimine Abruzzo. Le misure, emesse dal gip del tribunale di Pescara Nicola Colantonio, sono l'esito di un'attività di indagine che vede 33 indagati in relazione a un centinaio di truffe su Internet. Su 37 carte ricaricabili, oggetto di monitoraggio per 4 mesi, sono confluiti oltre 210 mila euro, versati da ignari acquirenti per acquistare notebook, strumenti musicali, motori fuoribordo mai consegnati dai truffatori. Le carte sono state individuate attraverso analisi di dati inseriti nella Banca Dati Interforze. La tempestiva acquisizione da parte degli agenti delle analisi delle relative liste movimenti e l'individuazione dei punti di prelievo e spendita ha consentito di acquisire i filmati relativi alle operazioni di prelievo e arrivare all'identificazione di chi prelevava le somme di denaro, persone però diverse dagli intestatari delle carte. 

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Bimba morta all’outlet, il processo si chiude con una condanna e 5 assoluzioni

Si e' concluso con una condanna e cinque assoluzioni il processo riguardante la morte di Catherine Vassilissa Efremov, la bimba di 5 anni schiacciata, nel 2011, da una statua di bronzo in una piazzetta di un centro commerciale nel Pescarese. Il giudice monocratico di Pescara, Francesco Marino, ha, infatti, condannato Ubaldo De Vincentiis, originario del Belgio e residente a Montesilvano, responsabile e legale rappresentante del Citta' Sant'Angelo Outlet Village, a sei mesi di reclusione (pena sospesa).

A carico di De Vincentiis e di due societa' responsabili civili e' stato, inoltre, stabilito un risarcimento danni, pari complessivamente a circa 650 mila euro, a favore delle parti civili. La famiglia della bimba, di origine russa e residente a Parigi, era arrivata dalla Francia per trascorrere una breve vacanza in Abruzzo. La piccola si era fermata a giocare con la sorella vicino ad statua di bronzo che crollo' a terra colpendola al capo. L'accusa ha sostenuto che gli imputati avrebbero causato la morte della bambina per "imprudenza, negligenza e imperizia, nonche' violando gli obblighi di cura e custodia connessi alla proprieta', alla disponibilita' e all'utilizzo della statua". 

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Pescara, arrestato dopo un’aggressione ai carabinieri

I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Pescara hanno arrestato, per i reati di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali, un 21enne di origini marocchine. Nel corso di un servizio finalizzato alla prevenzione e repressione di reati in genere, una pattuglia dei carabinieri, nel transitare lungo la via Tiburtina, ha incrociato il ragazzo che, a passo svelto e con fare circospetto, si stava allontanando dal complesso ''Ferro di Cavallo''.

Visto l'atteggiamento sospetto ed ipotizzando che potesse aver acquistato sostanza stupefacente hanno deciso di fermarlo, ma quando si sono avvicinati questi li ha dapprima minacciati con una siringa per poi darsi alla fuga. I militari lo hanno raggiunto ed il ragazzo ha opposto ancora resistenza strattonandoli con forza. Una volta condotto presso gli uffici, nonostante fosse ammanettato, ha colpito nuovamente con un calcio uno dei carabinieri procurandogli una ferita alla mano. 

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Donna trovata morta in casa a Pescara, indagano i carabinieri

Una donna di 53 anni di origine romena G.M., è stata trovata morta a Pescara in una abitazione di Strada Colle Orlando. A dare l'allarme è stato il compagno. Al loro arrivo i sanitari del 118 hanno potuto solo constatare il decesso. La morte potrebbe risalire a qualche ora prima del ritrovamento. Sul corpo sono state trovate delle ecchimosi che potrebbero essere conseguenza di una caduta. Al momento gli inquirenti non escludono alcuna ipotesi. Il compagno della donna è sotto choc è stato trasportato in ospedale. La constatazione del decesso e' avvenuto alle 18:54, ma la donna sarebbe morta una decina di ore prima. I segni riscontrati sul corpo potrebbero essere compatibili sia con una caduta sia con percosse. La 53enne presenta ecchimosi che potrebbero risalire anche ai giorni scorsi. Il compagno e' stato accompagnato al pronto soccorso e sara' ora ascoltato dalla pm di turno, Anna Benigni, e dai carabinieri. I due non avevano un lavoro fisso e vivevano nella dependance di una villa in disuso. Domani il magistrato affidera' al medico legale, Cristina D'Ovidio, l'incarico per eseguire l'autopsia sul corpo della donna, che chiarira' l'accaduto. 

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Balneazione, eccellenti i dati di maggio a Montesilvano

«Anche il mese di maggio consegna a Montesilvano risultati eccellenti per quanto riguarda la qualità delle acque di balneazione. Così come ad aprile e da ben 7 anni, i campionamenti eseguiti mensilmente dall’Arta hanno registrato valori ben al di sotto dei limiti in tutti i 4 punti di prelievo». A dirlo è l’assessore al turismo Ernesto De Vincentiis.

Nello specifico, per quanto riguarda i valori di Enterococchi, che non devono superare 200 UFC/100 ml, nella zona della Foce di Fosso Mazzocco il risultato è <1 UFC/100 ml, in via Bradano <4, in via Leopardi 10, e nella zona a 100 metri a sud della foce del Fiume Saline di 10 UFC; in merito al valore di escherichia coli, che non deve superare 500 MPN/100 ml, nella zona a 100 metri a sud la foce del Fiume Saline è di 31 MPN, 10 MPN nella zona antistante via Leopardi, <10 in via Bradano e <10 nella zona di Fosso Mazzocco.

«La ottima qualità del nostro mare -  dichiara l’assessore al turismo Ernesto De Vincetiis -  è ormai pienamente assodata. Le acque eccellenti nonché l’efficienza dei servizi di accoglienza turistica alberghiera e balneare rendono Montesilvano meta perfetta per le vacanze in famiglia. Nei giorni scorsi abbiamo anche proceduto a una nuova opera di pulizia delle spiagge, che già avevamo effettuato alcune settimane fa, ma che si è resa necessaria a causa delle piogge della settimana scorsa, così da preparare la città alla stagione estiva. Stiamo completando l’offerta eventi per la prossima stagione per animare le serate per villeggianti e residenti. Come sempre chiuderemo il lungomare la sera, creando quella ampia isola pedonale che tanto è apprezzata da montesilvanesi e turisti e che permette di vivere la riviera in piena sicurezza e libertà. La riqualificazione di via Maresca che ormai sta per concludersi è la ciliegina sulla torta».

I dati dei campionamenti sono consultabili sul sito istituzionale nella sezione Acque di Balneazione. I prossimi campionamenti, secondo il calendario stilato dall’Arta, verranno effettuati il 13 giugno.

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Incendio in casa in ristrutturazione nel pescarese

Si è sviluppato alle 5 a Manoppello Scalo in via XX settembre si é sviluppato un incendio che ha danneggiato una abitazione in fase di ristrutturazione. La casa, disabitata al momento per lavori in corso, ha subito gravi danni. Il proprietario é un operaio di origini siciliane residente da tempo a Manoppello. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del Distaccamento di Alanno che hanno spento le fiamme alle prime luci dell'alba ed i carabinieri di Manoppello e di Popoli (Pescara) che stanno indagando per accertare le cause del rogo.

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Blitz dei Carabinieri del Nas all’ospedale di Avezzano

Blitz notturno dei carabinieri del Nas di Pescara all'ospedale di Avezzano. I militari hanno ispezionato il Pronto soccorso e i reparti di Geriatria, Ortopedia e Medicina. Accertate numerose carenze igienico-sanitarie, strutturali e organizzative.

In particolare, i militari hanno rilevato la presenza di ostacoli mobili nei corridoi e in prossimità di vie di esodo e uscite di emergenza, la mancanza di raccordi arrotondati fra pareti e pavimento necessari ad evitare accumulo di sporco e facilitare le operazioni di pulizia, la mancanza di locali di soggiorno per degenti e accompagnatori e la presenza di soluzioni di continuità nella pavimentazione dei locali tecnici.

I carabinieri hanno inoltre accertato la presenza, nelle stanze di degenza, in orario escluso alle visite dei famigliari, di persone non identificate che prestavano assistenza ai malati senza aver ottenuto la preventiva autorizzazione dalla direzione ospedaliera.

I successivi controlli hanno appurato che si trattava di badanti la cui posizione lavorativa è oggetto di approfondimento da parte dei carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro. Il controllo del Nas di Pescara si è reso necessario in quanto la presenza, specie nelle ore notturne, di personale esterno alle strutture e presidi sanitari, se non adeguatamente identificato, controllato e regolato, potrebbe esporre a rischio la sicurezza dei pazienti e del personale ospedaliero.

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