Cronaca

Crollo hotel Rigopiano, l’ex sindaco De Vico: dal 2005 non si è mai riunita la commissione valanghe

"La commissione valanghe del Comune di Farindola, dal 2005, non si e' riunita piu', perche' non ci sono state piu' segnalazioni di allerta da parte della Forestale e della Prefettura, come invece era avvenuto in passato, quando la commissione era stata regolarmente riunita e da me personalmente istituita". Cosi' Antonio De Vico, sindaco di Farindola dal 2009 al 2014, al termine dell'interrogatorio durato oltre due ore, al quinto piano della Procura di Pescara, nell'ambito dell'inchiesta sul disastro dell'Hotel Rigopiano, avvenuto il 18 gennaio scorso e costato la vita a 29 persone. De Vico e' indagato, insieme all'attuale sindaco Ilario Lacchetta, all'ex sindaco Massimiliano Giancaterino, al tecnico comunale Enrico Colangeli e al geologo Luciano Sbaraglia, per omicidio colposo, lesioni plurime colpose e crollo colposo, in relazione all'attivita' omissiva, legata alla mancata adozione del nuovo piano regolatore generale del Comune di Farindola e alla mancata convocazione della commissione valanghe, riunitasi l'ultima volta nel 2005.

"A monte ci sono responsabilita' gestionali, e non politico-amministrative, da parte della Regione Abruzzo, che ha approvato una legge per la realizzazione della Carta di localizzazione dei pericoli da valanga, poi rimasta nei cassetti" ha detto De Vico. "Quanto alla vicenda del piano regolatore - aggiunge l'ex sindaco di Farindola - si sarebbe fatto di piu' sul piano del completamento e della trasformazione delle strutture alberghiere. La lunga gestazione del Prg - prosegue De Vico - e' dovuta in primo luogo alla vocazione allo sviluppo sostenibile di Farindola, dove quindi c'era poco da edificare, poi alle difficolta' legate alle questioni personali, come ad esempio e' stato per i contadini ai quali dava fastidio l'area artigianale, e infine perche' nel 2004 completammo il piano regolatore ma arrivo' lo stop del Pai (Piano di Assetto Idrogeologico)".

"L'impegno dei datori di lavoro, all'Hotel Rigopiano, e' stato apprezzabilissimo, ma hanno dimostrato di non sapere gestire la neve. Io suggerii un gatto delle nevi invece delle lussuose stanze dannunziane". Cosi' l'indagato Antonio De Vico. "Il giovane sindaco Lacchetta ha fatto tantissimo e ha subito molte pressioni - ha aggiunto De Vico - Io forse, da persona piu' esperta, avrei valutato la possibilita' di chiudere le strade, anche se erano i gestori dell'albergo a potere e dovere rinunciare a una settimana di guadagni"

 "Belmaggio e' un uomo molto attento e preparato nel suo campo, pero' il suo non era un ruolo dirigenziale, ma quello di un addetto all'ufficio. Quindi muovere delle contestazioni nei suoi confronti e' un assurdo". Cosi' l'avvocato Leonardo Casciere, legale di Sabatino Belmaggio al termine del lungo interrogatorio, durato circa quattro ore, condotto dal procuratore Massimiliano Serpi e dal pm Andrea Papalia, titolari dell'inchiesta sul disastro dell'hotel Rigopiano di Farindola. Belmaggio all'epoca dei fatti era responsabile dell'ufficio rischio valanghe della Regione Abruzzo. "I dirigenti e la politica - ha proseguito Casciere - erano quelli che dovevano prendere le decisioni, prova ne sia che per molte richieste che lui aveva fatto per quanto riguardava proprio la Carta delle valanghe, molte sono rimaste inevase. Inoltre gli hanno messo a disposizione solo 40mila euro per un anno, risorse che nel 2015 gli sono state anche tolte. Ma non era lui che richiedeva - rimarca il legale - erano i dirigenti che determinavano ed era la politica che determinava da un punto di vista economico le somme da stanziare". L'avvocato ha ricordato che Belmaggio, "appena diventato dirigente, il primo febbraio 2017, per prima cosa ha stanziato un milione e 300 mila euro per la Carta valanghe. E' stato assurdo non farlo per 32 anni, visto che la legge e' del 1992. Quando Belmaggio subentra, nel 2010, non come dirigente ma come semplice impiegato, sono passati gia' 18 anni e nessuno ha fatto niente". 

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Recuperato a Termoli un furgone rubato ad Ortona

Recuperato dai Carabinieri di Termoli, dopo un inseguimento, un furgone rubato ad Ortona. I militari del Radiomobile hanno intercettato un furgone "Ducato" il cui conducente, alla vista della pattuglia, ha accelerato bruscamente in direzione sud. Immediato l'inseguimento ad alta velocita' concluso alcuni chilometri piu' avanti con l'abbandono del furgone da parte del conducente che ha proseguito la fuga a piedi, tra le campagne circostanti.

A seguito di immediati accertamenti, il mezzo risultava rubato poche ore prima a Ortona. Immediato il recupero del veicolo e la restituzione al legittimo proprietario.

Sequestrata anche un'apposita centralina modificata, utilizzata dal malfattore per avviare il motore del Ducato. Continuano, dunque, le capillari attivita' di carattere preventivo dei Carabinieri nei centri abitati e sulle arterie principale del Molise.

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Condanna definitiva a 7 anni per l’ex tesoriere della Margherita Luigi Lusi

Condanna definitiva a 7 anni per l'ex tesoriere della Margherita Luigi Lusi: la seconda sezione penale della Cassazione ha dichiarato inammissibile il suo ricorso e annullato soltanto la pena accessoria dell'interdizione perpetua dai pubblici uffici, trasformandola in un'interdizione temporanea per 5 anni, piu' un anno di interdizione legale. Ora che la condanna e' definitiva, l'ex tesoriere della Margherita dovra' tornare in carcere, dove nel 2012 ha gia' passato alcuni mesi in custodia cautelare (un altro periodo lo trascorse ai domiciliari in un convento in Abruzzo, prima di tornare libero nel maggio 2013). L'ex senatore e' stato riconosciuto responsabile dei reati di appropriazione indebita - relativa alla sottrazione di quasi 25 milioni di euro dalle casse del partito, oggi disciolto - e di calunnia ai danni dell'ex presidente della Margherita Francesco Rutelli. In appello, il 31 marzo 2016, Lusi era stato condannato a 7 anni di carcere, con un lieve sconto di pena rispetto al primo grado (quando gli erano stati inflitti 8 anni) dovuto alla prescrizione di alcuni episodi di reato. Nella sua requisitoria, durante l'udienza pubblica del 23 novembre scorso, il sostituto pg della Cassazione Alfredo Pompeo Viola aveva invece sollecitato una riduzione di pena per l'imputato (da 7 a 5 anni e 3 mesi) ritenendo prescritte anche altre imputazioni. 

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Vino da tavola etichettato Igt e Doc,sequestri in 33 aziende

Sono stati sequestrati, in provincia di Ascoli Piceno, 200 litri di vino da tavola posto in vendita come Doc e Docg (Prosecco, Montepulciano, d'Abruzzo, Cerasuolo di Vittoria, Traminer, ecc.) con apposizioni di false etichette, mentre nelle province di Cuneo, Napoli, Pavia, Reggio Emilia, Salerno, Torino, Verona e Vicenza sono stati eseguiti sequestri di vino da tavola per 41.048 ettolitri, che sarebbe stato immesso alla commercializzazione con il blasone della denominazione di origine o dell'indicazione geografica. I controlli sono stati effettuati dai Reparti Carabinieri Tutela Agroalimentare, che hanno sottoposto a verifica 33 aziende vinicole. L'Arma precisa che nell'indagine effettuata nelle Marche e' stata denunciata una persona per frode in commercio e contraffazione dei marchi di tutela. La costante attivita' preventiva dell'Arma nel contesto agroalimentare, finalizzata a garantire l'immissione sul mercato di cibi sicuri e genuini, si e' intensificata a ridosso delle festivita' natalizie a tutela degli italiani e degli addetti al comparto, portando sinora (in due settimane) al sequestro di oltre 4.128 tonnellate fra vino e prodotti alimentari e sanzioni per oltre 20.000 euro

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Ramadori (Strada dei parchi): una vittoria corale del nostro territorio

"Una bellissima notizia, una vittoria corale del nostro territorio". Lo afferma Cesare Ramadori, amministratore delegato di Strada dei Parchi, dopo la notizia dell'approvazione dell'emendamento alla legge di bilancio che sblocca i fondi per evitare la chiusura dei cantieri delle autostrade A24 e A25. "Grazie a questa norma - continua - si avvicina ulteriormente il definitivo sblocco dei cantieri per la messa in sicurezza delle arterie, lavori molto urgenti ordinati dal ministero per le Infrastrutture con un costo pari a 169 milioni di euro. Solo qualche giorno fa anche il Tar del Lazio aveva dato ragione a Strada dei Parchi in merito al ricorso presentato contro il paventato stop". "Ringrazio la sensibilita' e l'attenzione dimostrata dai politici locali e nazionali della nostra zona nonche' le organizzazioni sindacali aziendali che hanno preso a cuore il problema fin dall'inizio - conclude Ramadori - La messa in sicurezza e' una priorita' e tutto il nostro territorio adesso puo' tirare un sospiro di sollievo". 

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Emozioni e solidarietà col Babbo Natale Carabiniere di Adricesta

Anche questo anno è tornato il nostro appuntamento Natalizio più bello, quello più atteso dai Bambini in ospedale il Babbo Natale Carabiniere, con gli  eccezionali Carabinieri  dell'Arma che, guidati dal nuovo Capitano Antonio Di Mauro e successivamente raggiunti anche dal Col. Marco Riscaldati, con il Babbo Natale "Graziano" (il Carabiniere che da 15 anni ne veste i panni in ospedale), si sono uniti ai Volontari ADRICESTA guidati dalla Presidente  Carla Panzino ed ai laureandi del Corso di musicoterapia con il Direttore M° Silvio Feliciani, per portare musiche Natalizie, allegria e tanti sorrisi, nei reparti Pediatrici dell’Ospedale Civile di Pescara.

Sia i Carabinieri di Pescara, che ormai da 15 anni raccolgono fondi per aiutare l'ADRICESTA in questa iniziativa, che la Lisciani Giochi, checon grande generosità da 5  anni offre i meravigliosi giocattoli didattici ed elettronici tanto amati dai Bimbi, hanno reso anche quest’anno l’insolito Natale in Ospedale, più allegro e gioioso. Questa mattina sono stati visitati i reparti pediatrici di Chirurgia pediatrica e Pediatria, rispettivamente diretti dal Prof. Pierluigi Lelli Chiesa e Dott. Giuliano Lombardi, dove i carabinieri di Pescara hanno firmato l’assegno di Solidarietà per il progetto “arredi pediatria” dell’ADRICESTA,  nonché il Day Hospital di onco ematologia Pediatrica diretto dal Dott. Valerio Cecinati.

Ed è proprio in questo reparto che l’ADRICESTA ha esaudito il piccolo sogno di un Bambino: infatti alla domanda della presidente ADRICESTA di quale squadra fosse tifoso, il piccolo paziente ha rivelato di essere (come il suo papà), tifoso dell’Inter e che gli sarebbe piaciuto ricevere un messaggio da un giocatore della sua squadra del Cuore. Il Comandante Di Mauro e la Presidente Panzino,  hanno trovato subito come contattare una Volontaria di Milano, che in pochi minuti ha ottenuto un video messaggio dal mitico Capitano Javier  Zanetti, che domani gli invierà tramite l’Associazione, una maglia autografata, con la promessa di incontrarlo al più presto alla Pinetina con i giocatori in seduta di allenamento: la magia del Natale con i Carabinieri ed ADRICESTA è anche questo.

Come sempre, è tanta l'emozione di incontrare i bambini ma anche poter i genitori e, leggere nei loro occhi, la gioia per l’evento del Babbo Natale! Bellissimo arrivare nei reparti, con le musiche natalizie e partecipare alla commozione dei Militari, quando i Bimbi, nel ricevere i regali, li abbracciano felici. 

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Morto in un incidente stradale l’ex ministro Altero Matteoli

L'ex ministro Altero Matteoli è morto oggi in un incidente stradale sulla Via Aurelia nei pressi di Capalbio. Aveva 77 anni. Secondo quanto si apprende il senatore di Forza Italia è stato estratto in fin di vita dalle lamiere dell'auto sulla quale viaggiava ma è deceduto poco dopo nonostante il tentativo di rianimarlo effettuato sul posto.

Nell'incidente in cui ha perso la vita l'ex ministro Altero Matteoli sono rimaste coinvolte due auto. Sarebbero altre due le persone rimaste ferite e portate in ospedale. La strada statale 1 Aurelia è stata temporaneamente chiusa in direzione sud. L'incidente tra le due auto è avvenuto al chilometro 137,200, all'interno del territorio comunale di Orbetello. Secondo quanto ricostruito dalla polizia stradale, l'ex ministro Altero Matteoli viaggiava da solo lungo la statale Aurelia, alla giuda di una Bmw, quando la sua auto si è scontrata frontalmente con una Nissan con a bordo un uomo e una donna, rimasti entrambi feriti. Per Matteoli sono risultati inutili i tentativi di rianimazione da parte dei medici del 118. Il conducente della Nissan, 50 anni, è stato trasferito all'ospedale di Grosseto. Le condizioni dei due feriti sarebbero gravi.

Altero Matteoli, nato a Cecina, in provincia di Livorno, l'8 settembre del 1940 aveva da poco compiuto 77 anni. Una lunga militanza missina e l'esordio in Parlamento nella nona legislatura, nel 1983, alla Camera, quando entra a far parte anche della commissione parlamentare di inchiesta sulla P2. Tuttavia balza agli onori delle cronache politiche nazionali nel 1994, quando diventa ministro dell'Ambiente del primo governo di Silvio Berlusconi. Diplomato in ragioneria, due figli, dirigente d'azienda prima di dedicarsi alla politica, scala le gerarchie interne del Msi a partire dalla 'rossa' Toscana, ricoprendo le cariche di segretario regionale. Sara' quindi consigliere comunale di Castelnuovo di Garfagnana (Lucca) e poi consigliere comunale di Livorno. Infine, nel maggio 2006, sindaco di Orbetello. Apprezzato da Gianfranco Fini per le doti di equilibrio e organizzative, aderisce con convinzione al progetto di Alleanza nazionale, che formalmente nasce a Fiuggi nel 1995. Dopo la stagione degli esecutivi di centrosinistra, torna al governo, ancora nel ruolo di ministro dell'Ambiente, nel 2001, sempre con Berlusconi premier. 

 Quindi nel biennio 2006-2008 è capogruppo al Senato di An, quando è anche componente dell'ufficio politico del partito. Ispiratore, con Adolfo Urso, di quella che è stata la componente 'liberal' di An, 'Nuova alleanza', Matteoli, garantista convinto, non esita a invocare il principio di libertà di coscienza, differenziandosi dalla linea del partito contraria all'indulto. Con la nascita del Pdl e il ritorno al governo del centrodestra, Matteoli, nel maggio del 2008, assume l'incarico di ministro delle Infrastrutture e lo scorso settembre viene condannato a 4 anni di reclusione e a oltre 9,5 mln di euro di multa per corruzione nell'inchiesta Mose. "Non sono un corrotto, mai ho ricevuto denaro nè favorito alcuno. Non comprendo quindi questa sentenza verso la quale i miei avvocati ricorreranno in appello", è il suo commento. Dopo le varie trasformazioni del Pdl, Matteoli rimane in Forza Italia ed è più volte chiamato a guidare le varie commissioni incaricate di occuparsi delle candidature per le amministrative, a livello interno e nelle trattative con gli alleati, ruolo che stava svolgendo anche in questo periodo. Nell'attuale legislatura ha ricoperto la carica di presidente della commissione Trasporti del Senato.

Il cordoglio del mondo politico abruzzese

"Mi sento profondamente triste per la tragica notizia della morte drammatica dell'ex ministro Altero Matteoli. Matteoli e' stato certamente un punto di riferimento per me per il ruolo che ha svolto in questi anni in Forza Italia, e cioe' quello di coordinatore dei gruppi di lavoro per le elezioni locali. E' stato sempre corretto, leale e rispettoso, e soprattutto e' stato sempre molto vicino alla nostra regione, alla Regione Abruzzo, che lui amava frequentare con assiduita'. Lo ricordiamo tutti con estremo affetto e non lo dimenticheremo mai. Sentimenti di cordoglio alla famiglia da parte del sottoscritto e i tutto il Comitato regionale di Forza Italia Abruzzo". Lo ha detto il coordinatore di Forza Italia in Abruzzo, Nazario Pagano

"Siamo esterrefatti della notizia della improvvisa e tragica scomparsa del senatore Matteoli. Oltre a perdere un politico di elevatissimo spessore, in Italia viene a mancare un uomo dai modi sempre garbati, una persona determinata, competente e lungimirante. Matteoli era anche un prezioso amico dell'Abruzzo, sempre sensibile alle esigenze infrastrutturali del nostro territorio". Questo il cordoglio espresso dal sindaco di Montesilvano (PESCARA), Francesco Maragno. "In piu' di un'occasione abbiamo avuto l'onore di ospitare il senatore nella nostra Montesilvano. Ricordo esattamente un anno fa, l'occasione di un convegno organizzato qui a Palazzo di Citta', nel quale l'ex ministro sottolineava proprio l'importanza del lavoro sinergico tra governo ed Enti locali per lo sviluppo del nostro Paese. Alla famiglia voglio porgere le piu' sentite condoglianze, a nome personale e dell'Amministrazione che rappresento

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Confcommercio Pescara contraria alla chiusura del centro

La proposta di chiusura del centro alle auto "e' un provvedimento di facciata che va assolutamente scongiurato in quanto inutile per risolvere il problema inquinamento e dannoso per il commercio cittadino". A sostenerlo e' il presidente della Confcommercio Pescara, Franco Danelli. "Puntualmente ogni anno con l'accensione degli impianti di riscaldamento si alza i livello delle polveri sottili e vengono paventate inutili chiusure al traffico - spiega in una nota Danelli - quando e' stato ampiamente accertato che l'inquinamento atmosferico nei centri cittadini e' dovuto quasi totalmente alle emissioni per il riscaldamento degli edifici. E' assolutamente dannoso parlare di chiusure al traffico, domeniche ecologiche, targhe alterne o di altri provvedimenti similari che allontanano i visitatori dalla nostra citta' nel momento in cui stiamo facendo tutto il possibile per incrementare le presenze dei consumatori nel centro cittadino, in un periodo cruciale per il commercio come il Natale, con tante iniziative tra cui la seconda edizione delle Luci d'Artista".

"Siamo invece favorevoli ad incrementare le corse dei bus navetta gratuiti - aggiunge - al fine di favorire coloro che intendono lasciare l'auto nei punti di raccolta tra cui il parcheggio della stazione. Ribadiamo che Pescara e' una citta' a vocazione commerciale che vive sulle attivita' del commercio, del turismo e dei servizi, attivita' che non possono essere mortificate da decisioni improvvisate e non concordate con i portatori di interesse". 

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Cinque milioni per i beni culturali d’Abruzzo nel 2018

Nel 2018 ci sono a disposizione 5 milioni e 550mila euro per interventi sulla Teate Romana, su Alba Fucens e per il miglioramento della fruibilita' e dell'accessibilita' delle aree archeologiche di Monte Pallano e Ocriticum mentre altri 1,8 milioni di euro finanzieranno il restauro dell'edifico del circolo canottieri di Pescara. E' quanto emerso durante l'incontro che questo pomeriggio a Chieti alll'universita' ''d'Annunzio'' Rosaria Mencarelli, soprintendente per l'archeologia, belle arti e paesaggio dell'Abruzzo, ha avuto con rappresentanti delle associazioni, delle istituzioni pubbliche e private e degli ordini professionali per tracciare il bilancio delle attivita' del 2017 e delineare la programmazione per il 2018. ''Portare avanti una visione strategica della tutela, che si inserisce in quella che e' la grande opportunita' che ci e' stata data l'Europa per il 2018: ovvero l'anno europeo del patrimonio culturale'', ha detto Mencarelli. ''Stiamo aprendo dei tavoli di discussione e di tutela condivisa, per esempio sulla Costa dei Trabocchi, con la Regione, la Provincia, noi della Soprintendenza - ha detto ancora la Soprintendente - Stiamo lavorando con il Demanio, con la Provincia e con la Regione sulla valorizzazione delle miniere della Majella, stiamo lavorando con la Curia di Lanciano per avere un rapporto stabile per quanto riguarda i programmi di restauro e di tutela del patrimonio della Curia. E questo sara' un modo di lavorare che vorremmo estendere anche ad altri enti. Stiamo lavorando per avere e per fare programmi didattici e di conoscenza del patrimonio per tutti i tipi di pubblici, per rendere piu' consapevoli i cittadini anche di quello che e' il patrimonio che sta con loro, intorno a loro e di cui loro fanno parte''

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Sulmona ricorda Fabrizia Di Lorenzo

"Per noi e' molto importante commemorare oggi Fabrizia qui a Sulmona perche' questa era la sua citta' ed e' giusto che sia qui con noi". Lo ha detto la mamma di Fabrizia Di Lorenzo, Giovanna Frattaroli, nel corso della commemorazione organizzata oggi a Sulmona per ricordare la giovane morta un anno fa nell'attentato al mercatino di Natale a Berlino. "E noi vogliamo commemorarla - ha aggiunto - per mandare un messaggio non per ricordare eventi brutti, ma per ricordarla in modo positivo, in modo che anche le generazioni future possano prendere esempio da lei. In questo modo vorremmo sensibilizzare anche le istituzioni per questi eventi tragici, che accadono anche se di rado, ma sono molto dolorosi per cercare di riunire tutti gli Stati europei affinche' li combattano con la cultura".  Presenti il ministro della Difesa Roberta Pinotti, il Presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani, il Vice Presidente del Consiglio superiore della Magistratura Giovanni Legnini, il Presidente del Consiglio regionale Giuseppe Di Pangrazio. All'inizio è stato letto un messaggio di vicinanza alla famiglia del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che lo scorso anno intervenne proprio a Sulmona ai funerali della giovane.

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