Cronaca

Musica oltre i limiti, il sindaco Maragno ordina la sospensione dell’utilizzo degli impianti

L’immediata sospensione dell’utilizzo degli impianti elettroacustici per uno stabilimento balneare della riviera di Montesilvano, al confine con Pescara. E’ questa la decisione presa dal sindaco Francesco Maragno e disposta con apposita ordinanza.

Alla luce di una relazione fonometrica dell'Agenzia Regionale per la Tutela dell'Ambiente relativa al controllo delle emissioni sonore di uno stabilimento balneare, eseguita nelle notti tra il 15 e il 16 settembre e tra il 16 e il 17 settembre, dalla quale è emerso il superamento del valore limite, è stata disposta l'immediata sospensione dell'utilizzo degli impianti elettroacustici atti a diffondere musica amplificata, fino al rilascio di relazioni tecniche degli Enti preposti sull'avvenuta ottemperanza delle prescrizioni. In sostanza il legale rappresentante dello stabilimento balneare dovrà produrre adeguata documentazione inerente gli interventi eseguiti per l'abbattimento delle emissioni sonore e la valutazione di impatto acustico redatta da un tecnico competente con cui sia dimostrata l'efficacia degli accorgimenti adottati. La documentazione dovrà essere accertata anche dall'Arta e dalla Usl. Tale decisione è finalizzata alla tutela della tranquillità dei residenti della zona che da diverso tempo avevano presentato segnalazioni relative al disturbo nelle ore notturne dovuto alla musica ben al di sopra dei limiti consentiti. Già lo scorso settembre, dopo le rilevazioni effettuate dall’Arta nella notte tra il 18 e il 19 agosto, era stata emessa un’altra ordinanza affinché il legale rappresentante dello stabilimento eseguisse adeguati interventi tecnici per far rientrare i limiti superati.

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Pescara, mese dell’Affido: ecco le iniziative

Sono 11 le famiglie che, rivolgendosi agli operatori del Servizio Affido del Comune di Pescara, hanno compiuto un gesto d’amore e di solidarietà accogliendo in casa un minore che vive, anche se temporaneamente, un disagio. Sono genitori che, pur avendo dei figli, hanno sentito il desiderio di dare affetto e sostegno a bambini e ragazzi che attraversano un periodo di difficoltà insieme alla famiglia di appartenenza. La loro testimonianza, insieme a quella dell'équipe Affido, sarà al centro delle iniziative programmate dall’Assessorato alle Politiche Sociali, nell’ambito del Mese dell’Affido e dell’Accoglienza partito il 21 ottobre scorso e realizzato in collaborazione con associazioni ed enti del territorio. Il prossimo incontro si terrà lunedì 30 ottobre, alle ore 16, nella sede del consultorio familiare Cif (via Passolanciano 50), sul tema “La famiglia che accoglie”.

“Sono 13 i minori, dai 5 ai 15 anni, che hanno trovato sostegno grazie all'affido - spiega l’assessore alle Politiche Sociali Antonella Allegrino - Una famiglia, infatti, ne ha accolti due, un fratello e una sorella. E’ un istituto molto significativo che, a differenza dell’adozione, permette anche a una coppia o a un singolo, per un periodo limitato, di sostenere un minore, a tempo pieno, parziale o solo nei fine settimana, offrendo un aiuto di tipo affettivo, psicologico, educativo e materiale. Il bambino mantiene ugualmente i contatti con la propria famiglia nella quale potrà rientrare definitivamente quando le condizioni lo permetteranno”. Il Mese dell’Affid consentirà di diffondere queste esperienze e promuovere una cultura dell’accoglienza, elemento fondante di una comunità solidale. Tra le testimonianze proposte ci sarà quella di Marco e Simona Berardi, una mamma e un papà che hanno raccontato la loro storia in occasione dell’ultima cerimonia di "Benvenuto ai nuovi nati", che si è tenuta la settimana scorsa in Comune. Pur avendo già sei figli, dal 20 ai 7 anni, hanno preso in affido, tre anni fa, Karim, un bimbo di origini senegalesi rimasto con il padre dopo l'abbandono della madre. Un gesto che ha restituito loro tanto amore.

"Abbiamo provato il desiderio di accogliere un bambino vedendo che i nostri figli crescevano bene e in armonia - ha raccontato Marco Berardi - Ci siamo rivolti al Comune che ci ha dato la possibilità di aprire la nostra famiglia ad un altro bimbo".

"Ci sono nascite che avvengono nel cuore ma che hanno lo stesso valore di quelle biologiche - ha aggiunto la moglie - Quando sento che Karim mi chiama mamma provo una gioia fortissima. L'amore fa miracoli. E' stato un percorso bellissimo che ha rafforzato la nostra famiglia e che vi invito a fare. Anche i nostri figli sono cresciuti grazie a questa esperienza".

Per informazioni sul Servizio Affido del Comune si possono contattare i seguenti numeri 085/4283046-085/4283044-085/4283307.

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Scontro frontale auto su Ss.150 a Tossicia, un ferito grave

Provvisoriamente chiusa la strada statale 150 "Della Valle del Vomano", a Tossicia a causa di un incidente in cui una persona e' rimasta ferita in modo grave. Lo comunica L'Anas. L'incidente, al km 33,000, ha coinvolto frontalmente due autovetture. Sul posto sono presenti i Carabinieri e le squadre dell'Anas per la gestione della viabilita', provvisoriamente deviata su una strada comunale

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Stalking, minaccia l’ex e picchia l’amica e viene arrestato

L'intervento dei Carabinieri, che lo hanno arrestato per stalking alla ex moglie, ha fermato i suoi ripetuti atti di violenza che fino a quel momento non avevano risparmiato niente e nessuno: dall'amica della donna, ritenuta responsabile della loro separazione, al nuovo compagno e alla macchina della ex.

Agli arresti domiciliari e' finito un noto commerciante santegidiese di 53 anni che dopo la separazione, un anno e mezzo fa, aveva cominciato a minacciare la donna con telefonate e messaggi su WhatsApp, ripetendo che le avrebbe sparato. Aveva preso a pugni anche l'amica di lei e, di recente, era arrivato ad affrontare il nuovo compagno della donna, aspettando la sua uscita dal luogo di lavoro e urlandogli contro che l'avrebbe gambizzato. Le denunce della ex moglie hanno dato avvio alle indagini dei Carabinieri che hanno rimesso un rapporto al pm della Procura Greta Aloisi. 

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Fu picchiato da 3 romeni, morto anziano di Castel di Sangro

Non ce l'ha fatta Domenico Di Luia, 78 anni, di Castel Di Sangro, l'invalido che nel mese di giugno scorso era stato picchiato a sangue da tre banditi, finiti in manette grazie al pentimento di uno di loro. L'anziano ricoverato in una clinica riabilitativa a Bolognano, e' morto nel corso della notte. Di Luia residente nei pressi dello stadio di Castel Di Sangro, era stato suo malgrado il protagonista di una aggressione da parte di tre romeni, i quali scoperti dal titolare dell'abitazione, nel tentativo di commettere un furto all'interno della villetta, non si erano fatti alcuno scrupolo nel prenderlo a calci e pugni, provocando all'invalido (l'anziano non aveva una gamba) lesioni che lo avevano costretto a subire diversi interventi chirurgici e a rimanere per diverso tempo in coma farmacologico, dal quale non si e' piu' ripreso

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Al via i bandi per 5 nuovi primari Asl Lanciano-Vasto 

Sono stati pubblicati i bandi in Gazzetta ufficiale (con relativa apertura dei termini per la presentazione delle domande) per la copertura di cinque posti di Direttore di struttura complessa rimasti vacanti dopo il collocamento a riposo dei titolari: Anestesia e Terapia Intensiva negli ospedali di Lanciano e Vasto e di Medicina Generale, Ortopedia e Neurologia a Lanciano. I candidati interessati devono far pervenire la documentazione entro il prossimo 23 novembre. I profili richiesti, lo schema di domanda e di certificazione sostitutiva e di notorietà sono allegati al bando, scaricabili dal sito ufficiale nella sezione "bandi e concorsi". Alla scadenza dei termini per la presentazione delle domande, si procederà alla nomina della commissione giudicatrice e della selezione, che avverrà per titoli e colloquio. "Siamo finalmente vicini a un passaggio importante - mette in evidenza l'assessore alla sanità della Regione Abruzzo Silvio Paolucci - perché restituisce una guida stabile alle unità operative, garantendone una organizzazione sicuramente efficace ed efficiente. Sono certo che le Commissioni esaminatrici faranno un lavoro egregio, scegliendo professionisti che abbiano curriculum, competenze e capacità adeguate, caratteristiche fondamentali per assicurare assistenza di qualità e rispondere alle aspettative dei pazienti. Non dimentichiamo che gli ospedali di Lanciano e Vasto sono stati classificati presidi di primo livello nell'ambito della programmazione regionale, e in quanto tali devono garantire prestazioni all'altezza del ruolo". 

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Maxi tamponamento sull’autostrada A24, 10 feriti 3 gravi

Maxi scontro sull'autostrada A24, all'altezza dello svincolo Castel Madama, in direzione L'Aquila. Secondo quanto si e' appreso dai vigili del fuoco, intervenuti con due squadre e autogru, sono coinvolti un autocarro, una moto e una decina di auto. Dalle prime informazioni si contano piu' di dieci feriti di cui tre gravi. Al momento l'autostrada e' chiusa in entrambi i sensi di marcia per i soccorsi.

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Incendio in palazzo a Civitella Roveto, salve 4 famiglie

Sono riusciti a salvarsi dalle fiamme che si erano propagate nella palazzina uscendo immediatamente dopo aver visto una nube di fumo nera. L'intervento dei vigili del fuoco, che hanno immediatamente portato le bombole di gas fuori dal palazzo, ha poi evitato il peggio. L'incendio e' avvenuto la scorsa notte a Meta, frazione di Civitella Roveto dove quattro famiglie sono scampate al pericolo delle fiamme divampate nella canna fumaria della struttura devastandone il piano terra. Il rogo e' stato domato dai vigili del fuoco dopo quattro ore di lavoro. Sono in corso accertamenti per verificare l'agibilita' della palazzina. 

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Cento grammi di cocaina pronti per lo spaccio, un arresto a Celano

Deteneva 100 grammi di cocaina pronti allo spaccio nella sua abitazione di Celano e per questo motivo e' stato arrestato dai carabinieri. Con l'accusa di detenzione e spaccio di sostanza stupefacente e' finito in carcere un marocchino di 37 anni. L'uomo, controllato nel centro abitato di Celano, dopo un'inutile tentativo di fuga, veniva bloccato e trovato in possesso di due dosi di cocaina. I successivi accertamenti, svolti dai carabinieri di Celano coordinati dal capitano Pietro Fiano, hanno permesso di individuare nell'abitazione dell'uomo, oltre ai 100 grammi di cocaina, anche un bilancino di precisione e materiale idoneo al confezionamento. Nella circostanza, veniva sottoposta a sequestro anche la somma di 860 euro provento dell'attivita' di spaccio

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Omicidio Cialini, ridotta a 12 anni la pena per Di Silvestre

E' stata ridotta di due anni, in appello, la pena per l'omicidio di Paolo Cialini, l'imprenditore di Giulianova di 41 anni ucciso con una coltellata al termine di un diverbio stradale. La corte d'appello dell'Aquila, ritenendo le attenuanti generiche prevalenti sull'aggravante contestata, ha infatti ridotto da 14 a 12 la pena a carico del 61enne caldaista giuliese Dante Di Silvestre, che doveva rispondere di omicidio volontario aggravato. I fatti contestati a D Silvestre, processato con rito abbreviato, risalgono al giugno del 2016 quando a bordo della sua auto incrocio' la vettura condotta da Paolo Cialini, imprenditore di 41 anni. A bordo c'era anche la figlia di quest'ultimo, una bimba di appena sei anni. La lite si accese per una questione stradale. Tra i due volarono insulti, poi nelle mani di Di Silvestre spunto' un coltello. Cialini fu colpito da un fendente, che si rivelo' fatale. I difensori dell'uomo, gli avocati Gennaro Lettieri e Nadia Baldini, hanno sempre sostenuto la tesi del delitto d'impeto e quindi dell'omicidio preterintenzionale. Tanto che fu lo stesso Di Silvestre, a soccorrere Cialini e a chiamare i soccorsi, aspettando in strada anche l'arrivo dei Carabinieri. Non cosi' per la Procura che ne aveva chiesto ed ottenuto la condanna a 14 anni, in primo grado, per omicidio volontario. Oggi la sentenza d'appello che ha ridotto di due anni la pena a carico dell'artigiano, che a febbraio scorso ha ottenuto i domiciliari

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