Cronaca

Incendi, sul Morrone nella Majella resta solo un focolaio

Dopo giorni di immensi roghi e' "iniziata la bonifica nella parte bassa del Monte Morrone, a Bagnaturo, che andra' progressivamente estesa fino alla cima del monte", anche se "rimane attivo un solo focolaio nella parte alta del Colle delle Vacche". Sul posto "continuano ad operare 4 Canadair e 2 elicotteri dei vigili del fuoco sul lato nord del monte verso Roccacasale, insieme circa 130 unita' di terra. Tra i mezzi all'opera anche un cingolato apripista dell'Esercito italiano per realizzare una strada tagliafuoco sul confine nord del fronte dell'incendio verso Roccacasale". E' quanto si legge in una nota del Centro operativo misto di Sulmona.

 L'ampia area boschiva situata sull'appennino centrale abruzzese che sovrasta la citta' di Sulmona, racchiuso tra la Valle Peligna, il fiume Aterno e la Majella, ha visto ieri a lavoro, per tutta la giornata, "6 Canadair (di cui 1 proveniente dalla Francia e 1 dal Marocco), dalle 6,38 alle 20,14, con all'attivo 60 lanci per 6.000 litri ciascuno; 2 elicotteri Vigili del Fuoco con all'attivo 37 lanci per 1.000 litri a lancio. Diverse le squadre di uomini e mezzi impiegati a terra, tra vigili del fuoco Esercito e Volontari). In totale 100 unita' con vari mezzi antincendio. Altre varie squadre miste - si legge nella nota - per un totale di 35 unita' con diversi mezzi antincendio sono entrate in azione a Prezza, Goriano e Raiano. Anche a Pacentro, hanno lavorato varie squadre miste per un totale di 15 unita' con vari mezzi antincendio. A Secinaro: varie squadre miste per un totale di 35 unita' con vari mezzi antincendio. Nella serata di ieri l'incendio a Pacentro e' stato spento, mentre il fronte di Secinaro e' in bonifica

Sul fronte Monte Morrone - si legge sempre nella nota - rimane attivo un solo focolaio nella parte alta del Colle delle Vacche; alcuni fumaioli sono stati spenti con elicotteri del Vigili del Fuoco, mentre e' iniziato il rilievo termico con termocamera da parte dei vigili del fuoco per la determinazione delle aree interessate dagli incendi; e' stato messo in sicurezza l'incendio a confine con Pescara lato Caramanico". Quanto alle raccomandazioni di carattere sanitario "in caso di fumo - si legge nella nota - tenere le finestre chiuse e di lavare accuratamente frutta e verdura". Permangono 3 centraline per il monitoraggio dell'aria in localita' Prezza, Pacentro e Marane case Nuove (Sulmona). Dall'ultima comunicazione dell'Arta e per tutto il periodo monitorato (22-31 agosto) si e' rilevato che non ci sono mai state criticita' con potenziale pericolo per la popolazione; l'andamento delle polveri e' in progressiva discesa fino al raggiungimento di valori fisiologic

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Giovane palpeggiata in uno stabilimento a Pescara, un arresto

Palpeggiata insistentemente la scorsa notte, nonostante la sua resistenza, una giovane cliente di uno stabilimento balneare del centro di Pescara. La conseguenza e' stata una rissa tra il responsabile e altri tre ragazzi. Tutti e quattro erano ubriachi, secondo gli investigatori che li hanno arrestati, agenti della Squadra Amministrativa e Sociale della Questura di Pescara in servizio di controllo proprio negli stabilimenti del capoluogo adriatico, intervenuti sul posto per sedare la rissa. In manette sono finiti A.M., 24 anni, nato in Croazia, ma residente a Pescara, L.D. (21), pescarese, L.F.M.P. (21), A.R. (24), originario di Atri, ma domiciliato a Pescara, risultato in seguito evaso dagli arresti domiciliari. Oggi, dal Tribunale di Pescara, la convalida degli arresti. Il 24enne italiano A.R. e' stato accusato di violenza sessuale, evasione dagli arresti domiciliari, false attestazioni sulla propria identita'. E' tornato agli arresti domiciliari su decisione del Tribunale. Gli altri tre, accusati di rissa, resistenza e lesioni, sono stati rimessi in liberta'. Per sedare la rissa e' stato necessario l'aiuto di altri agenti della Squadra Volante e di sanitari del 118, a causa delle lesioni riportate da alcune persone coinvolte nella colluttazione proseguita anche all'esterno dello stabilimento balneare. 

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Ciclista ucciso da un pirata della strada nel Teramano

Un ciclista sessantenne è morto, travolto da un pirata della strada a Martinsicuro. Gli investigatori non escludono che possa essersi trattato di una gara tra auto. Sono comunque numerosi i casi quest'anno e, come oggi, in molte occasioni, a perdere la vita, sono stati dei ciclisti. L'uomo, Carino Strozzieri, e' morto verso le 6, nella frazione di Villa Rosa, dopo essere stato investito da un'auto, il cui conducente ha poi proseguito facendo perdere le sue tracce. Sul posto sono intervenuti i carabinieri che stanno indagando. i particolare importanza un fanale e un paraurti rimasti sul luogo dell'investimento, parti di un'auto scura e di grossa cilindrata. Al setaccio dei militari carrozzerie e officine meccaniche della zona, cosi' come alcuni casolari tra la ferrovia e l'arenile, nell'ipotesi che l'investitore possa essersi preoccupato di riparare il vistoso danno che la macchina ha subito nell'impatto e che possa risiedere in zona. Sono poi al vaglio alcune testimonianze che avrebbero riferito di aver notato sfrecciare con la macchina di colore scuro un'altra piu' chiara, come se stessero gareggiando in velocita' e che quello fosse un secondo passaggio, preceduto da un altro in direzione opposta, nel tratto di rettilineo all'interno del centro abitato della frazione Villa Rosa, tra case e auto in sosta. Negli ultimi giorni altri due episodi hanno avuto come vittime di pirati due ciclisti. Il 29 agosto ad Eraclea Mare (Venezia), il diciottenne Alberto Cian ha travolto un turista 74enne in bici. Il ragazzo, che era fuggito dopo l'incidente, e' stato poi denunciato dai suoi genitori. Aveva un tasso alcolico pari a 1,50 (per un neopatentato dev'essere zero) e sarebbero state trovate anche tracce di cannabinoidi. Dopo due giorni di cella il ragazzo e' stato rimesso in liberta', ma con l'obbligo di dimora. Il 28 agosto una parrucchiera di 35 anni e' stata travolte insieme alla figlia di sei anni da un'automobile pirata mentre attraversavano la strada alla periferia di Gela. La donna e' morta, mentre la bambina e' deceduta dopo il ricovero in ospedale. Il 4 agosto scorso, inoltre, un cittadino extracomunitario e' stato travolto e ucciso mentre, su una bicicletta, percorreva la strada Squinzano-Campi nel Salento. Anche in questo caso, il conducente dell'auto non si e' fermato per i soccorsi. 

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Vigili del fuoco in azione a Torre de’ Passeri

Un incendio e' divampato nella notte a Torre de' Passeri, in localita' Colle Civetta. Sul posto stanno operando da alcune ore tre squadre dei vigili del fuoco del Comando provinciale di Pescara. Stando alle prime informazioni, l'area interessata dal rogo e' abbastanza estesa. Le fiamme hanno anche minacciato alcune abitazioni ed e' stato necessario posizionarsi a protezione. Al momento la situazione e' sotto controllo

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Crisi idrica nel Vastese arginata dal fiume

Nonostante la pioggia tardi ancora ad arrivare la crisi idrica nel Vastese viene arginata dal fiume Trigno, nonostante da domenica scorsa l'acqua della diga di Chiauci ha raggiunto livelli tali da non poter piu' essere prelevata. Il fiume infatti sta continuando a consegnare all'impianto di trattamento acque dell'Arap Servizi di San Salvo 170 litri al secondo sufficiente sia per uso civile e industriale in particolare per San Salvo Marina, Montenero di Bisaccia e Vasto Marina. I dati sono stati forniti oggi in un incontro in Prefettura, convocato dal prefetto Antonio Corona che sta coordinando il tavolo operativo per affrontare un'emergenza per l'assenza, da tempo, di piogge. Al momento, quindi, dal tavolo emerge che non si sono situazioni critiche e che il flusso dell'acqua e' regolare. Se ne e' discusso alla presenza dei sindaci di Vasto e San Salvo, e dei vertici del Consorzio di Bonifica Sud, Arap, Arap Servizi, Sasi e della Protezione civile regionale. Se l'assenza di piogge dovesse perdurare per altri 5 giorni si dovra' verificare la situazione delle vasche a disposizione dell'Arap Servizi che dovranno essere rifornite tramite autobotti da 32mila litri attingendo acqua per uso civile da 4 punti di prelievo nel territorio di Mozzagrogna e 5 per uso industriale nel territorio di Torino di Sangro. La prossima riunione e' programmata sempre in Prefettura a Chieti per il prossimo 5 settembre. 

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Extracomunitario blocca topo d’auto vicino alla stazione di Pescara

Blocca un ladro e lo consegna alla Polizia. E' avvenuto a Pescara dove un giovane extracomunitario di 23 anni, originario del Gambia e in possesso di regolare permesso di soggiorno, e' intervenuto nell'area di risulta della stazione ferroviaria dopo aver notato due uomini che stavano armeggiando su un'auto regolarmente parcheggiata. Il giovane, dopo aver visto asportare da uno dei due una busta dall'interno della vettura, ha bloccato i ladri finendo per essere aggredito. La colluttazione che ne e' seguita ha attirato l'attenzione di alcuni passanti che hanno chiamato la Polizia. Gli agenti giunti sul posto hanno preso in consegna dal giovane extracomunitario un 27enne di Lamezia Terme residente a Spoltore, Davide Di Dorotea. Il suo complice e' riuscito a fuggire e viene ricercato.

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Cinquanta ettari di sterpaglie a fuoco nel Pescarese

Un vasto incendio ha interessato dalle prime ore di stamani la zona di Colle della Civetta di Torre de Passeri, dove il rogo ha percorso una cinquantina di ettari di sterpaglie. Al lavoro tre squadre dei vigili del fuoco del Comando Provinciale di Pescara e del Distaccamento di Alanno. Dopo diverse ore i Vigili sono riusciti a domare le fiamme, tenendole lontane da alcune case. Stamani si sta procedendo alla bonifica dell'area. Nella serata di ieri, sempre in Val Pescara, era stato domato un altro incendio nella zona di Serramonacesca. Non si conoscono le cause del rogo. Le previsioni di piogge nelle prossime ore potrebbero portare ad un miglioramento della situazione. 

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Fuori pericolo il volontario ferito nello spegnimento dell’incendio sul Morrone

Non e' piu' intubato: ora e' vigile e cosciente ma resta sotto osservazione in attesa dell'intervento chirurgico al reparto maxillo-facciale dell'ospedale di L'Aquila il volontario della Protezione Civile rimasto ferito nei giorni scorsi mentre era impegnato nelle operazioni di spegnimento dei roghi sul monte Morrore, nel parco nazionale della Majella. "Da ieri sera il paziente, in seguito alla cure e alla costante opera di monitoraggio del reparto di rianimazione dell'ospedale di L'Aquila , diretto dal prof. Franco Marinangeli, non e' piu' in prognosi riservata e quindi non corre piu' pericolo di morte. E' stato stubato e ora e' vigile e cosciente, con autonomia delle funzioni vitali" dichiara la Asl. Per il momento resta in rianimazione, sotto osservazione, ma non appena ci saranno le condizioni verra' trasferito al reparto maxillo facciale per essere sottoposto a intervento chirurgico, dovuto alle lesioni riportate al viso

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Crisi idrica, Basterebbe (Sasi) : condotte idriche di Vasto arretrate 

"La grande nevicata dello scorso inverno ha evitato che l'approvvigionamento idrico fosse problematico in estate. L'emergenza su Vasto e' dovuta al fatto che in quel comune, dal dopoguerra ad oggi, non e' stato fatto alcun investimento nei sottoservizi. Per aiutare Vasto e alcuni altri comuni la Sasi ha disposto questa estate chiusure notturne nei comprensori di Frentania, Sangro e Costa". Cosi' il presidente Sasi Gianfranco Basterebbe sulle polemiche per la crisi idrica nel vastese. E parla di interventi. "Un investimento di 8 milioni per intervenire sulla captazione delle sorgenti, come a Rosello, e quindi far diminuire l'uso di acqua potabile da parte dei consorzi industriali del vastese, per creare un serbatoio, ricerca perdite e riparazione delle condotte e ulteriore captazione sulla sorgente dell'Avello". "Quello risolutore, programmato in un arco di sei anni prevede un progetto da 25 mln, da finanziarie, per predisporre il raddoppio della condotta per Vasto e realizzare un potabilizzatore".

Per quest'ultimo, Basterebbe ha aggiunto: "La disposizione piu' omogenea sarebbe ad Altino, considerato che li' c'e' il rilascio d' acqua da parte dell'Acea". "Vasto - ha affermato poi il presidente Sasi - e' inoltre ricchissima di sorgenti sotterranee, come quella fuoriuscita copiosamente nella spiaggia delle dune, sulle quali va fatto uno studio per il loro recupero". Il presidente Basterebbe ha poi stigmatizzato le polemiche innescate dal Movimento Cinque Stelle che ha addossato alla Sasi la responsabilita' della situazione nel Vastese. "Non avevo bisogno di nessuna sistemazione, replica Basterebbe. Non prendo alcuno stipendio e sono stato eletto all'unanimita' dai 92 sindaci della Sasi. Mentre i 5 Stelle pensano solo agli interessi economici noi invece ci crediamo in quello che facciamo con grandi sforzi. La Sasi sta operando solo con fondi propri e c'e' anche il grosso problema della depurazione. Nelle sorgenti c'e' ancora acqua al 95% da attingere per tutti i comuni, ha concluso Basterebbe". 

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Crac Banca Marche, Pm: 16 archiviazioni e via l’accusa associativa

Nella concessione del credito 'corporate' della vecchia Banca Marche, dichiarata insolvente per un 'buco' miliardario, furono commessi "plurimi e reiterati gravi fatti di reato" tra il 2007 e il 2012, ma non e' stata dimostrata la presenza di "struttura organizzativa delinquenziale stabile". Lo scrivono i pm della Procura di Ancona (Andrea Laurino, Marco Pucilli e Serena Bizzarri) nella richiesta di archiviazione per tutti gli indagati per la sola accusa di associazione per delinquere. Nell'atto, comunque, si ribadiscono le altre accuse mosse ai 16 tra ex amministratori e dirigenti di BM e Medioleasing per i quali e' stato chiesto un processo: gli addebiti vanno dalla bancarotta patrimoniale a quella societaria che hanno assorbito le accuse di falso in bilancio, appropriazione indebita e truffa. Nell'ambito dell'inchiesta 'madre' sul crac di BM, la Procura ha inoltre chiesto al gip Carlo Cimini l'archiviazione per 16 persone: totale per 14 indagati, parziale per uno di loro (Claudio Dell'Aquila scagionato dalle accuse relative a BM ma imputato per gli addebiti connessi a Medioleasing) e 'procedimentale' per Stefano Gioacchini, che ha chiesto un patteggiamento con conseguente stralcio della sua posizione

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