Cronaca

Rifiuti, Cozzi: “Avanti per stanare gli incivili dell’abbandono selvaggio”

«Un’attività che stiamo conducendo senza sosta, con l’auspicio che saranno sempre meno i cittadini autori di atti incivili che danneggiano la città e i concittadini». Così l’assessore alla Polizia Locale Valter Cozzi commenta i risultati del mese di aprile relativi alle violazioni in materia di rifiuti. «Sono circa 20 i cittadini sanzionati per mezzo del sistema delle foto trappole e nell’ambito dell’attività di controllo condotta quotidianamente dagli operatori della Polizia Locale, per un totale di circa 2.300 euro. Vogliamo che queste sanzioni - afferma l’assessore Cozzi - possano rappresentare un deterrente per i cittadini, affinché imparino a rispettare giorno dopo giorno sempre di più il nostro ambiente. Stiamo lavorando in stretta collaborazione con l’azienda dei rifiuti Formula Ambiente e Sapi con cui stiamo pensando a diverse iniziative anche di sensibilizzazione dei cittadini. I risultati che stiamo conseguendo a Montesilvano Colle con la raccolta differenziata sono l’evidenza che i montesilvanesi, stimolati nel modo corretto, sono dei preziosi collaboratori. E’ grazie al loro impegno infatti che le percentuali raggiunte nella differenziazione dei rifiuti, che hanno sfiorato il 90%, sono state ben al di sopra delle aspettative. L’altra faccia della medaglia, tuttavia, mostra zone della città ancora troppo bersagliate da chi abbandona senza ritegno rifiuti di qualunque genere. Ed è proprio su questo aspetto, mediante l’attività della Polizia Locale e grazie agli strumenti delle foto trappole che stiamo agendo, anche intensificando i controlli».

Per programmare il ritiro dei rifiuti ingombranti è possibile contattare il numero verde 800 195315 dal lunedì al sabato dalle 8 alle 12. Per informazioni sono attivi i contatti: 0858620522, fax 0858620741 e mail montesilvano@formulambiente.it.

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Crollo hotel Rigopiano, i legali del sindaco di Farindola denunciano la Regione

Una denuncia per disastro valanghivo doloso, in relazione alla tragedia dell'Hotel Rigopiano, e' stata presentata contro la Regione Abruzzo il 12 maggio scorso presso la Procura della Repubblica dell'Aquila, dai legali del Comune di Farindola, del sindaco Ilario Lacchetta e del tecnico comunale Enrico Colangeli. A rivelarlo sono gli avvocati Cristiana Valentini, Goffredo Tatozzi e Massimo Manieri che domani, alle 10.30 all'Hotel Esplanade di Pescara, terranno una conferenza stampa "nel corso della quale verranno illustrate le motivazioni e gli elementi di prova che sostengono la denuncia". Lacchetta e Colangeli risultano indagati dalla Procura di Pescara, insieme al presidente della Provincia di Pescara Antonio Di Marco, al direttore dell'albergo Bruno Di Tommaso e ai due funzionari della Provincia Paolo D'Incecco e Mauro Di Blasio, per omicidio colposo plurimo, lesioni colpose plurime e atti omissivi in materia di sicurezza del lavoro, nell'ambito dell'inchiesta sul disastro dell'Hotel Rigopiano.

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Crollo hotel Rigopiano, i carabinieri sequestrano altri documenti

Sequestri da parte dei Carabinieri Forestale di Pescara alla Regione Abruzzo Ufficio Prevenzione Rischi Protezione Civile. Inizia a delinearsi il secondo fronte dell'indagine sulla valanga di Rigopiano condotta dal PM della Procura della Repubblica di Pescara Andrea Papalia su un ulteriore reato contestato, dopo quello di omicidio e lesioni colpose e' quello di disastro colposo. Questa mattina i militari del Gruppo Carabinieri Forestale di Pescara hanno eseguito su ordine della Procura un corposo sequestro di documentazione negli Uffici della Regione Abruzzo Ufficio Prevenzione Rischi Protezione Civile inerente la realizzazione della Carta di localizzazione pericolo valanghe che sarebbe iniziata addirittura dal 1988 e mai portata a termine. In una riunione del CORENEVA (Comitato tecnico regionale per lo studio della neve e valanghe) del 1993 si sollecitava la redazione della perimetrazione del rischio valanghe entro 20-30 giorni.

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I parenti delle vittime di Rigopiano incontreranno Papa Francesco

I parenti delle vittime dell'hotel Rigopiano di Farindola, travolto e distrutto da una valanga lo scorso 18 gennaio provocando la morte di 29 persone, saranno ricevuti da Papa Francesco in occasione dell'udienza generale del prossimo 17 maggio, in piazza San Pietro. Lo rende noto il 'Comitato vittime di Rigopiano', che sottolinea come "la presenza al cospetto del Santo Padre ha per noi un significato molto particolare". "Questi ultimi quattro mesi - dicono i parenti delle vittime - sono stati durissimi; abbiamo dovuto piangere i nostri cari, lottare contro il totale abbandono delle istituzioni, chiedere disperatamente di conoscere la verita', fare i conti con i nomi dei primi indagati e, infine, combattere per riavere, prima che finiscano nelle mani degli sciacalli, cio' che e' rimasto dei nostri familiari. Per questo - aggiungono - speriamo vivamente di trovare nelle parole di papa Francesco un po' di quella serenita' e di quella forza necessaria ad affrontare dignitosamente il nostro futuro". "Ci ritroveremo tutti mercoledi', alle 4, alla stazione centrale di Pescara - annunciano al comitato - per poi partire in autobus alla volta di Roma dove, dopo esserci ricongiunti con tutti coloro che verranno dalle altre regioni, faremo ingresso in piazza San Pietro. A noi sara' riservata la zona del sagrato alla destra del Santo Padre, in cui ci sistemeremo tenendo in mano ciascuno un palloncino con appesa una rosa bianca. Al termine della celebrazione i palloncini con le rose voleranno in cielo, cosi' come e' accaduto ai nostri angeli quel maledetto 18 gennaio". Al Papa verra' consegnato "un presente, in ricordo delle 29 vittime di questa immane tragedia". A seguire ci sara' un "pranzo-riunione, durante il quale decideremo quali saranno le prossime mosse della nostra battaglia".

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Contrasto alla prostituzione, la Polizia Locale a Montesilvano eleva sanzioni per 12.700 euro

Prosegue senza sosta l’attività di contrasto alla prostituzione messa in atto dall’Amministrazione Maragno. Nei primi 4 mesi dell’anno, da gennaio ad aprile, la Polizia Locale ha elevato circa 12.700 euro di sanzioni nei confronti di clienti e prostitute.

La sanzione per chi infrange il divieto assoluto, su tutto il territorio di Montesilvano, per i conducenti e gli occupanti di mezzi di trasporto che percorrono strade in prossimità di abitazioni, luoghi pubblici o demaniali o aperti al pubblico, di contrattare, concordare prestazioni sessuali o trattenersi, anche solo per chiedere informazioni con soggetti che esercitano attività di meretricio su strada o che per l’atteggiamento, l’abbigliamento, o le modalità comportamentali, ne manifestino l’intenzione, ammonta a 450 euro. 309 invece la sanzione per le prostitute.

«Grazie al progetto “Antidegrado sicurezza urbana”  - afferma il sindaco Francesco Maragno -  con cui abbiamo introdotto il terzo turno per gli operatori della Polizia Locale non soltanto nei mesi estivi, ma per tutto l’anno, proprio dal mese di aprile, abbiamo intensificato significativamente i controlli, proprio in materia di antiprostituzione. Questo ci ha permesso di incrementare le sanzioni, potenziando quindi l’azione deterrente nei confronti di chi, purtroppo, incentiva il fenomeno della prostituzione». Nel solo mese di aprile infatti sono ben 31 le multe tra clienti e prostitute.

«Quest’attività -  dice ancora il sindaco – è affiancata dal prezioso apporto delle altre forze dell’Ordine, oltre che dall’azione della Comunità Giovanni XXIII, con la quale collaboriamo da ben 3 anni. Anche per il 2017 infatti abbiamo sottoscritto la convenzione con l’associazione che si occupa di aiutare le ragazze sfruttate dalla prostituzione a fuggire da questa terribile schiavitù. I volontari escono settimanalmente, fornendo un momento di conforto alle ragazze, aiutandole a trovare il coraggio per allontanarsi da quel mondo».

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Bimba di 2 anni si ustiona con l’acqua bollente, ricoverata in ospedale a Pescara

Una bambina di due anni e' ricoverata in ospedale, a Pescara, per le ustioni riportate con dell'acqua bollente sulla schiena e sulle gambe. L'incidente e' avvenuto in casa, a Montesilvano, all'ora di pranzo. Il padre ha caricato la piccola in macchina ed e' andato incontro all'ambulanza del 118, che nel frattempo stava arrivando. La bimba e' stata poi trasportata in ospedale. E' sotto costante osservazione ed e' ricoverata nel reparto di Chirurgia pediatrica, in condizioni definite "serie" dal personale sanitario

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Cade un pezzo di cornicione, sgomberato un palazzo in via Tasso a Pescara

Sgomberato a Pescara un palazzo di sei piani, in via Tasso, dopo un distacco di parte del cornicione dalla torretta dell'ascensore. I detriti sono finiti sui balconi e nel cortile interno dell'edificio, ma fortunatamente in quel momento non vi erano persone. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco e la Polizia municipale. La strada e' stata chiusa e i condomini - una dozzina gli appartamenti, diversi dei quali adibiti ad uffici - sono stati fatti uscire. Potranno rientrare solo al termine delle operazioni di messa in sicurezza della struttura, affidate ad una ditta esterna.

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Acqua del Gran Sasso, prima riunione dell’Osservatorio indipendente

 Si e' svolta ieri sera la prima riunione dell'Osservatorio indipendente sull'acqua del Gran Sasso, che vede ad la partecipazione di Wwf, Legambiente, Mountain Wilderness, Arci, ProNatura Laga, Cittadinanzattiva, Guardie Ambientali d'Italia e Fiab. Riunione nella quale sono state illustrate le prossime iniziative e soprattutto le tre direttrici principali lungo le quali si muovera' l'osservatorio: verificare cosa e' successo tra l'8 e il 9 maggio e nei giorni immediatamente precedenti, avviare un confronto con gli Enti competenti per comprendere cosa non funziona nel sistema di approvvigionamento idrico dal Gran Sasso, comprendere quali sono gli attuali programmi per la messa in sicurezza definitiva delle acque del Gran Sasso. "Sappiamo che sono in corso da mesi delle riunioni a livello regionale che stanno ipotizzando nuovi interventi. Anche per questo aspetto e' indispensabile che le istituzioni informino i cittadini e si aprano al confronto - sottolineano le associazioni - Per perseguire questi obiettivi l'Osservatorio, oltre ad aver avviato l'accesso agli atti per raccogliere informazioni, intende organizzare innanzitutto una serie di incontri pubblici aperti a tutti per confrontarsi con le istituzioni che stanno gestendo queste problematiche". Tra le prime iniziative un confronto pubblico con Arta, Asl e Ruzzo Reti SpA. 

"Se la risorsa idrica e' a rischio per noi si possono chiudere i laboratori e anche il Traforo". La dura presa di posizione, dai toni provocatori, dei sindaci teramani e' arrivata questa mattina nel corso della riunione con il presidente del Ruzzo Antonio Forlini per fare il punto dopo quanto accaduto l'8 marzo, quando la decisione della Asl di adottare un provvedimento di non potabilita' dell'acqua proveniente dalle captazioni del Gran Sasso aveva gettato 32 comuni del teramano nel panico. Provvedimento adottato dopo che l'Arta aveva giudicato non conformi odore e sapore di alcuni campioni prelevati proprio l'8 marzo e revocata dopo che le successive analisi hanno confermato come tutti i valori siano sempre risultati nella norma. "Rispetto ai contenuti della riunione odierna con i sindaci lunedi' stileremo un documento che sara' oggetto di una comunicazione agli enti interessati a partire dalla Regione - sottolinea Forlini - Quello che si chiede, oggi, e' la massima attenzione e garanzia della risorsa idrica teramana ed abruzzese perche', e ribadisco cio' che e' stato detto in piu' occasioni, li' insistono tre attivita' tra loro confliggenti. Non si puo' rinunciare forse a nessuna delle tre ma quella che noi mettiamo prioritariamente in testa a tutte e' la risorsa idrica, quella viene prima di tutto, e quindi la tutela delle sorgenti. Poi viene tutto il resto". Per quanto riguarda la posizione espressa dai sindaci, Forlini sottolinea come si tratti di una posizione che ha non solo un fine provocatorio ma anche l'obiettivo di elevare il livello di attenzione rispetto ad problema ormai impellente. "C'e' una criticita' - conclude - che va affrontata e risolta".

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Apre a Pescara lo Spaz

 Apre a Pescara "Lo Spaz", primo spazio aggregativo per i giovani, pubblico e autogestito, finanziato dalla Regione con la compartecipazione del Comune di Pescara. "Si tratta di una realta' nuova per la citta' - ha dichiarato l'assessore Marinella Sclocco, oggi all'inaugurazione - uno spazio che nasce da un coordinamento fra giovani e istituzioni senza precedenti ed in cui ci si potra' dedicare allo studio, agli eventi, alla formazione, alle iniziative culturali. E' un luogo - ha continuato - dove tutti potranno esprimersi e che, per questo, diventera' un punto di riferimento positivo non solo per i ragazzi ma per la citta'. La Regione - ha concluso l'assessore - ha contribuito con un fondo di circa 40.000 euro per l'apertura e un'aggiunta di circa 22.000 euro per la prosecuzione delle attivita' aggregative".

Il centro, in via del Circuito 238 (la ex scuola di villa Fabio), aprire le sue porte animando la citta' con due giorni di incontri e musica. Oggi s'iniziera' con una mostra e musica indie con i gruppi "Vie delle Indecisioni" e la band "Pinguini Tattici Nucleari", chiudendo la giornata con dj set. Domani, invece, sara' la volta di artisti hip hop, due contest di Freestyle e Break Dance, un poetry slam e una performance di live painting. Il nome Spaz s'ispira ad Andrea Pazienza e il centro nasce per dare a talenti come lui un posto per esprimersi. Affinche' cio' sia possibile, all'interno dello spazio sono presenti diversi locali: una sala studio, una sala conferenze, un piccolo bar, una stanza artistica dove si potra' suonare o dipingere e una zona esterna con un canestro e un'area verde attrezzata. Insieme alla Regione che lo ha finanziato, tanti i soggetti che hanno reso possibile la nascita del centro e che hanno lavorato affinche' si realizzasse un progetto indispensabile per i giovani: il Comune di Pescarache lo ha promosso attraverso un bando e la compartecipazione finanziaria dell'Ente, i membri dell'associazione 360gradi, della Soha e del Collettivo Studentesco di Pescara che hanno supportato, uniti, lo sviluppo dello Spaz. 

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Prevenzione allagamenti, proseguono senza sosta i lavori a Montesilvano

Nuovo intervento dell’Amministrazione Comunale lungo le traverse intersecanti il lungomare, per risolvere il problema degli allagamenti. Questa mattina la ditta F.lli De Leonibus, affidataria dei lavori, si è occupata di interventi di pulizia delle linee delle acque presenti sulle traverse a mare. Dopo aver eseguito le opere su via Piemonte e via Italica, questa mattina è stata la volta di via Bocca Di Valle.

«Con questi lavori – afferma l’assessore ai Lavori Pubblici Valter Cozzi -  intendiamo agevolare la soluzione di un problema con cui Montesilvano fa i conti da troppi anni. Si tratta solo di una delle azioni messe in atto dalla nostra Amministrazione che parallelamente sta portando avanti un percorso sinergico con tutti gli enti coinvolti nella gestione dei servizi idrici. Nelle scorse settimane i nostri tecnici sono stati impegnati in tavoli di concertazione e sopralluoghi fatti anche di prove empiriche insieme ad Aca e Consorzio di Bonifica Centro. Abbiamo affiancato quelle attività, volte a valutare il complessivo funzionamento del sistema e quindi a predisporre un piano di interventi risolutivi, all’opera di manutenzione in corso in questi giorni».

I lavori di manutenzione attraverso lo spurgo interesseranno anche Via Romagna, Via Venezia Giulia, Via Liguria, Via Valle D’Aosta, Via Maremma, Via Trieste. Tale opera di manutenzione rientra tra le attività di ispezione e studio delle linee delle acque in prossimità delle strade comunali e dei fossi di scolo che si allacciano al canale rivierasco.

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