E' stato spento l'incendio sul versante pescarese del Gran Sasso. Le fiamme hanno interessato la zona della cima del Monte Siella, punto di distacco della valanga che lo scorso 18 gennaio ha travolto l'hotel Rigopiano, uccidendo 29 persone. Il sindaco di Farindola, Ilario Lacchetta, conferma che il "rogo e' stato spento in parte questa mattina con l'utilizzo dei Canadair e poi completamente grazie ad un temporale che ha interessato la zona a ridosso delle ore centrali della giornata. Domattina - ha aggiunto - faremo un sorvolo di controllo per vedere se c'e' qualche focolaio ancora attivo, ma la situazione e' sotto controllo". Il rogo e' divampato sabato, a causa di un barbecue, nella piana di Campo Imperatore, bruciando prima le praterie e poi la vicina pineta . L'incendio, dopo aver superato la montagna circostante, si era spostato dal versante aquilano a quello pescarese. Sulla vicenda la Procura dell'Aquila ha aperto un'inchiesta.
Leggi Tutto »Sospetta meningite a Penne, procura dispone l’autopsia
La procura di Pescara ha disposto l'autopsia sul corpo del 74enne deceduto sabato scorso all'ospedale di Penne per una sospetta meningite. I familiari dell'uomo, tramite l'avvocato Giusy D'angelo, "tengono a chiarire di aver doverosamente investito la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Pescara per accertare l'effettiva causa di morte del loro caro, in considerazione dell'allarme sociale provocato dalla divulgazione della notizia di decesso per sospetta meningite fulminante basata unicamente su dati clinici e non suffragata - allo stato - da riscontri diagnostici strumentali e di laboratorio. Dunque, nel rispetto della memoria del loro caro ed a tutela del loro diritto a conoscere la verita', oltre che a tutela della collettivita' decisamente preoccupata per possibili contagi, i miei assistiti hanno posto in essere le opportune segnalazioni - conclude l'avvocato - ed il pm Andrea Papalia ha disposto l'accertamento tecnico irripetibile dell'esame autoptico per indagare in merito alle cause del decesso".
Leggi Tutto »Oltre 5mila alpini ad Avezzano per il raduno centro-sud e isole
Con l'ammainabandiera si chiude oggi ad Avezzano il Raduno del IV Raggruppamento dell' Associazione Nazionale Alpini (Ana) al quale fanno capo regioni del centro-sud e isole. Circa cinquemila gli alpini che in questa tre giorni hanno seguito manifestazioni e cerimonie. Questa mattina, alla presenza del Labaro nazionale scortato dal presidente dell'Ana, Sebastiano Favero, hanno sfilato 200 gruppi. Il IV Raggruppamento, ha dichiarato Favero, "si dimostra unito e presente e grazie all'ottima organizzazione dei Gruppi locali, coordinati dalla sezione Abruzzi, ha potuto riunirsi nuovamente oggi in un Abruzzo ancora ferito da tanti eventi recenti, che sconta ancora le ferite del terremoto del 2009". Proprio in questo quadro si inserisce la donazione e realizzazione di un centro polifunzionale per Campotosto, Comune devastato dal sisma del centro Italia, che sara' pronto prima del prossimo inverno. Frutto della spontanea donazione degli Alpini, sara' realizzato su terreni resi disponibili dalla comunita' locale. Il presidente della Sezione Abruzzi, Pietro D'Alfonso, nel consegnare la stecca al comune e al gruppo Alpini di Leonessa, prossimi organizzatori, ha nuovamente ringraziato il Comune di Avezzano e tutti gli organizzatori per l'ottimo lavoro svolto. Prossimo appuntamento all'Aquila a settembre.
Leggi Tutto »Incendi, negli ultimi sette giorni fuoco su mille ettari
Negli ultimi sette giorni, in Abruzzo, sono stati impiegati nelle operazioni di spegnimento e presidio notturno/sorveglianza degli incendi sviluppatisi una media di oltre 100 volontari al giorno e 30 mezzi. Massiccio impiego di Vvf con una media giornaliera di circa 70 uomini e 30 mezzi. Il bilancio delle superfici percorse dal fuoco e' ancora in fase di verifica ma si parla di mille ettari. I dati provengono dall'assessorato regionale alla Protezione civile. Oltre 20 gli interventi dei mezzi aerei. Notevole anche l'impegno economico della Regione - come afferma l'assessore regionale al settore Mario Mazzocca - che ha stanziato 675.000 euro per le attivita' A.I.B.. "Un necessario e ulteriore stanziamento di 370.000 arrivera' con apposita variazione di bilancio". "Da una settimana - continua Mazzocca - gli equipaggi dei Vigili del Fuoco e le squadre dei nostri Volontari sono stati impegnati 24 ore su 24, dalle prime luci dell'alba fino all'imbrunire nelle operazioni di spegnimento dei tanti incendi boschivi e nelle ore notturne nell'attivita' di necessario presidio. Si e' ciclicamente reso indispensabile il supporto della flotta area di Stato alle operazioni svolte dalle squadre a terra, le attivita' di lancio di acqua e liquido ritardante ed estinguente finche' le condizioni di luce hanno consentito di operare in sicurezza. Trattandosi di eventi di particolare gravita', e' ripetutamente entrata in azione la flotta aerea nazionale, composta da 14 Canadair dei Vigili del fuoco, 7 elicotteri dei Vigili del fuoco, 2 della Marina militare e 2 dell'Esercito".
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Ancora in corso l'incendio sul versante pescarese del Gran Sasso. Continua a bruciare la zona della cima del Monte Siella, sopra Rigopiano, nel territorio comunale di Farindola. La situazione, pero', e' migliorata, anche grazie all'intervento del Canadair, che dalle prime ore del giorno ha effettuato dei lanci. Difficolta' per i mezzi aerei si registrano a causa delle nuvole, ma comunque il fronte dell'incendio si e' ridotto notevolmente. Le fiamme ieri hanno raggiunto la cima del monte Siella, punto di distacco della valanga che lo scorso 18 gennaio ha travolto e distrutto l'hotel Rigopiano, provocando la morte di 29 persone. Il timore era che il fuoco raggiungesse il canale della slavina, dove c'e' abbondante presenza di detriti e legna secca, ma il peggio e' stato evitato. L'incendio si e' sviluppato sabato sulla piana di Campo Imperatore, dove era in corso la 58/ma edizione della Rassegna degli Ovini. Le fiamme sono partite da un barbecue. Il rogo, dopo aver interessato le praterie della piana, nell'Aquilano, ha raggiunto e superato la montagna circostante, bruciando prima la pineta e poi la faggeta, fino a raggiungere il versante pescarese. La Procura dell'Aquila ha aperto un'inchiesta. Sei le persone indagate per incendio colposo.
Dopo alcune ore di lavoro il Canadair che stava operando nella zona del monte Siella, sul versante pescarese del Gran Sasso, nel territorio comunale di Farindola, si e' dovuto fermare a causa delle nuvole che hanno raggiunto l'area e che hanno portato della pioggia. Le condizioni meteorologiche potrebbero quindi favorire le operazioni di spegnimento. Il rogo, in ogni caso, e' ancora attivo e sono in fiamme delle zone impervie non raggiungibili via terra da uomini e mezzi.
Leggi Tutto »L’Aquila, Biondi vieta barbecue e fuochi d’artificio
Divieto assoluto di accensione e lancio di fuochi d'artificio, di spari di petardi e di uso di barbecue in aree non attrezzate; e anche in caso di utilizzo di barbecue in aree idonee, bisognerà osservare determinati accorgimenti. Sono alcune delle nuove prescrizioni contenute nell'ordinanza che il sindaco dell'Aquila Pierluigi Biondi ha firmato oggi con l'obiettivo di rafforzare le misure di prevenzione dagli incendi. Il provvedimento prevede anche l'inibizione all'accensione di fuochi per bruciare stoppie e residui di vegetazione e conferma i contenuti della precedente ordinanza del 20 giugno scorso in materia di igiene urbana e ambientale, con la quale era stato disposto che i proprietari o i conduttori di terreni dovessero ripulire rovi e sterpaglie, per una fascia di almeno tre metri da strade pubbliche e scarpate, che i terreni non edificati dovessero essere tenuti liberi da materiali di scarto e che fosse vietato, nei centri urbani, bruciare rifiuti derivanti dal taglio di sterpaglie. Il testo completo del provvedimento del sindaco Biondi, con il dettaglio di tutte le prescrizioni e i divieti, è pubblicata nella sezione "Provvedimenti/Provvedimenti organi di indirizzo politico" dell'area "Amministrazione Trasparente" del sito internet del Comune, www.comune.laquila.it, dove è riportata anche l'ordinanza dello scorso 20 giugno.
"Saremo inflessibili nei controlli e nell'applicazione delle sanzioni - ha dichiarato l'assessore all'Ambiente e alla Protezione civile, del Comune dell'Aquila, Emanuele Imprudente - quanto sta accadendo in questi giorni, soprattutto per la pineta di Aragno e la collina di San Marco di Preturo solo per parlare del territorio comunale dell'Aquila, deve indurre tutti ad avere un senso di responsabilità altissimo. Abbiamo perso oltre 200 ettari di territorio nei vari incendi che si sono sviluppati nel circondario e questo ha richiesto e sta richiedendo un impegno gravosissimo dei vigili del fuoco, dei carabinieri forestale, del personale del Comune appartenente a vari settori e dei volontari di protezione civile. Insieme con il Sindaco, rinnovo un sentito ringraziamento a tutti loro, ma è inconcepibile e non può più essere tollerato che il dolo o semplicemente l'imprudenza portino a mettere a repentaglio il nostro ambiente e l'incolumità delle persone".
Leggi Tutto »Ladri nei reparti endoscopici degli ospedali di Lanciano e Vasto
Doppio furto 'fotocopia' negli ospedali di Lanciano e Vasto dove sono stati presi di mira i reparti di Gastroenterologia, "svuotati - rende noto la Asl - di tutti gli apparecchi per eseguire esami endoscopici, con annessi strumenti a corredo". I furti sono avvenuti presumibilmente nella giornata o nella notte di domenica. A Lanciano sono stati sottratti sette apparecchi per colonscopia e sette per gastroscopia, mentre a Vasto sono spariti sei gastroscopi e due colonscopi, tutti di ultima generazione, acquistati nel 2015. In entrambi i casi, i ladri hanno portato via anche sterilizzatrici, carrelli e colonne video per la visualizzazione delle immagini. Insomma e' stato portato via tutto quanto e' necessario per eseguire le indagini diagnostiche, col risultato di paralizzare l'attivita' in entrambe i presidi. Danni stimati in circa 500 mila euro. La Direzione aziendale e' impegnata in queste ore a trovare soluzioni organizzative che consentano la ripresa dell'attivita', limitando, per quanto possibile, gli inevitabili disagi. Pertanto e' stato disposto che le urgenze che approdano a Lanciano siano dirottate a Ortona e quelle di Vasto a Chieti; contestualmente, si provvede a dotare ciascun Servizio di due gastroscopi e due endoscopi, acquisiti in leasing e noleggio, in attesa di poter procedere all'acquisto di una strumentazione piu' completa per ripristinare le condizioni operative originarie.
I furti sono stati scoperti questa mattina dal personale giunto negli ambulatori per l'apertura, dopo che nella giornata di domenica non si erano verificate urgenze e pertanto i Servizi erano rimasti chiusi. "Siamo in ginocchio e, con noi, i pazienti. E' a loro che e' stato fatto il danno piu' grave per via dei disagi che inevitabilmente si troveranno a subire e che restano sulla coscienza dei malviventi, posto che ne abbiano una'' - ha detto a caldo del direttore generale della Asl Lanciano Vasto Chieti, Pasquale Flacco. In entrambi i casi i malviventi sono penetrati negli ambulatori diagnostici forzando le porte d'ingresso, sulle quali sono stati rinvenuti segni di effrazione. Sull'accaduto sono in corso indagini da parte dei Carabinieri, i quali dovranno accertare se si sia trattato di un furto su commissione, come sembra da una prima ricostruzione.
Leggi Tutto »Muore bimbo di un mese, probabile sindrome da morte in culla
I genitori lo hanno trovato esanime in culla e immediatamente lo hanno portato al Pronto Soccorso dell'Ospedale di Lanciano ma, nonostante i tentativi di rianimazione, i sanitari hanno solo potuto constatare la morte del bimbo, di solo un mese. Un decesso da collegare probabilmente alla sindrome della morte in culla anche se il pubblico ministero della Procura di Lanciano, Rosaria Vecchi (rpt Rosaria Vecchi) ha disposto come atto dovuto un esame autoptico che sara' eseguito domani mattina alle 8 dal medico legale designato Pietro Falco di Chieti. Il bimbo era stato accompagnato in ospedale ieri mattina d'urgenza dagli stessi genitori, una giovane coppia di 25 e 30 anni. L'indagine condotta dai carabinieri della compagnia di Lanciano ha evidenziato che sul corpicino non c'era alcun segno di violenza fisica ne' lesioni collegabili a possibili cadute. Il bimbo e' apparso dall'analisi fatta dai sanitari ben curato.
Leggi Tutto »Al mare con la figlia, affoga 51enne del Lancianese
Si sono rivelati inutili i tentativi di rianimare A.T., 51 anni di Lanciano ma residente a Santa Maria Imbaro che questo pomeriggio si e' trovato in difficolta' oltre i frangiflutti, mentre stava facendo il bagno a Torino di Sangro. Sono stati due bagnanti e un bagnino che hanno notato l'uomo in difficolta' e sono entrati in acqua per portarlo a riva trovandosi a loro volta in difficolta' con condizioni marine non favorevoli. Il 51enne era in spiaggia in compagnia di una figlia minorenne che ha assistito inerme al recupero del papa' Nonostante i tentativi per rianimarlo non c'e' stato nulla da fare. Sul posto oltre a sanitari del 118 e il personale sanitario dell'eliambulanza. Le operazioni di soccorso sono state coordinate del tenente di vascello Cosimo Rotolo della Guardia Costiera di Vasto con l'intervento anche di due motovedette.
Leggi Tutto »Maltrattamenti in famiglia, arrestato 40enne nel Chietino
Un quarantenne di Francavilla al Mare, e' stato arrestato in flagranza dai carabinieri con l'accusa di maltrattamenti in famiglia. L'uomo e' stato fermato, sabato scorso, dopo avere maltrattato entrambi i genitori. Secondo quanto dagli stessi detto agli investigatori, il figlio non era nuovo a episodi di violenze e minacce. Oggi il giudice Isabella Allieri ha convalidato l'arresto disponendo che resti in carcere in attesa del processo
Leggi Tutto »Teramo, bimbo di 30 giorni resta fortuitamente chiuso in auto
È stata forte la preoccupazione per la madre di un bambino di appena trenta giorni, che oggi, poco dopo le 15, è rimasto accidentalmente chiuso in un'auto in sosta davanti al parcheggio della ditta Amadori, a Mosciano Sant'Angelo, in provincia di Teramo. La donna aveva fermato l'auto, una Ford Focus SW, senza spegnerla, per allattare il bambino posizionato nell'apposita navicella, fissata sul sedile posteriore. Subito dopo la donna raggiungeva il bambino sul sedile posteriore e per maggiore sicurezza, attivava il pulsante della chiusura centralizzata.
Una volta terminato di allattare il piccolo la madre è scesa dall'auto ma nel chiudere la portiera posteriore tutte le porte sono rimaste bloccate, impedendole di risalire a bordo del veicolo .La donna ha richiesto immediatamente il soccorso alla centrale operativa 115 dei vigili del fuoco di Teramo.
I vigili del fuoco, per l'urgenza e su indicazione del medico del 118, hanno il vetro della portiera anteriore sul lato passeggero, consentendo alla donna di riabbracciare il bambino dopo pochi istanti. In attesa dell'intervento dei vigili del fuoco, il bambino non ha corso alcun rischio, dato che l'auto era esposta solo parzialmente al sole e che all'interno dell'abitacolo era in funzione l'aria condizionata.
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