Cronaca

Cinghiale contro auto del Comune di Orsogna, illeso il sindaco

 Il sindaco di Orsogna, Fabrizio Montepara è rimasto coinvolto in un incidente causato da un cinghiale che, sbucato dal lato destro della strada, ha attraversato la carreggiata e si e' schiantato contro l'automobile di servizio del Comune guidata dal primo cittadino. L'incidente e' avvenuto all'uscita del paese, lungo la strada che conduce a Lanciano, dove Montepara si stava recando per un impegno istituzionale. Montepara e' rimasto illeso. Danni all'auto. Dopo lo schianto il cinghiale e' rimasto fermo per oltre mezz'ora, poi ha ripreso i sensi ed e' fuggito. "Sono stato fortunato - spiega -. A una velocita' piu' sostenuta non so se sarei ancora qui a raccontare cosa e' avvenuto e vorrei cogliere l'occasione per ricordare a tutti i cittadini che rispettare il limite di velocita' non serve solo a non pagare le multe, ma a salvare la propria e le altre vite. Detto questo, faccio nuovamente appello alla Regione Abruzzo e alle altre istituzioni competenti a intervenire per contenere la proliferazione dei cinghiali"

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Lanciano, raccolti oltre 140 quintali di rifiuti abbandonati

Oltre 140 quintali di rifiuti abbandonati sono stati raccolti e bonificati dal settore Tutela Ambiente del comune di Lanciano attraverso un'operazione straordinaria di tutela ambientale in localita' Ponte Nuovo Fiume Sangro e nella zona industriale Valle di Cerratina. Per l'assessore Davide Caporale "L'abbandono di rifiuti e' un inqualificabile gesto di incivilta' e disprezzo del bene ambientale che porta al degrado paesaggistico dei luoghi e al rischio di contaminazione dei suoli e delle falde acquifere. Giova ricordare che l'abbandono di rifiuti e' una grave violazione delle norme di tutela ambientale che la legge sanziona. L'abbandono dei rifiuti genera inoltre costi ambientali ed economici". 

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Migranti, Asl Chieti crea una mini task force per l’assistenza 

 Sono circa 3.000 i migranti giunti in provincia di Chieti negli ultimi quattro anni, di cui 1.300 attualmente residenti nei 28 centri di accoglienza del territorio. Per la loro assistenza, sia in termini di prevenzione, sia di cura l'Azienda sanitaria locale Lanciano Vasto Chieti ha istituito una task force dedicata, indicando in Emidio Rosati il referente aziendale per la gestione dei flussi migratori. "Ci siamo organizzati per dare la necessaria assistenza agli stranieri temporaneamente presenti - chiarisce Rosati, medico con alle spalle diverse esperienze in Africa, conoscenza delle lingue e coinvolgimento diretto in due missioni Mare Nostrum ,- vale a dire quanti, non essendo in regola con il permesso di soggiorno, non sono a carico del Servizio sanitario regionale, ma hanno diritto a cure ambulatoriali e ospedaliere urgenti o comunque essenziali, per malattia e infortunio, e a programmi di medicina preventiva a salvaguardia della salute individuale e collettiva. Sono dunque garantiti la tutela della gravidanza e della maternita', le vaccinazioni, gli interventi di profilassi internazionale, profilassi, diagnosi e cura delle malattie infettive ed eventuale bonifica dei relativi focolai, cura e riabilitazione in materia di tossicodipendenza. Contestualmente viene effettuato il Test di Mantoux per la prevenzione della Tubercolosi, cui segue, in caso di positivita' (attestata attorno al 30% degli esaminati), un'indagine radiologica che, se risulta negativa, e' indice di malattia latente che solo nel 5% dei casi potrebbe divenire attiva. In caso di positivita', invece, il paziente viene ricoverato nel reparto di Malattie infettive dell'ospedale competente per territorio, per le cure del caso. E' comunque previsto che in caso di malattia latente si effettui un ciclo terapeutico specifico". Oltre queste procedure messe in campo, l'Azienda sta valutando la possibilita' di eseguire sui migranti anche una serie di test finalizzati alla ricerca di infezioni da HIV, epatiti, malattie sessualmente trasmesse e altro, al fine di una piu' efficace tutela della salute pubblica.

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Scoperta casa di appuntamenti gestita da una cinese 

Una casa d'appuntamenti, gestita da una maitresse cinese che faceva prostituire connazionali venute in Italia per fare le badanti e che per ripagare le spese di viaggio erano costrette a fare sesso con i clienti, e' stata scoperta dai carabinieri della compagnia di Giulianova, diretti dal maggiore Domenico Calore. Al momento dell'irruzione nella casa, che si trova a poche centinaia di metri dalla caserma, oltre alla tenutaria, c'era una donna di 54 anni intenta ad un rapporto sessuale con un cliente. I locali dove le donne orientali si prostituivano era non in pessime condizioni igieniche, con due materassi gettati a terra e profilattici un po' dappertutto, usati e non.

I militari hanno sequestrato alla donna, un 47enne, la somma di 500 euro in contanti e cinque cellulari, tra cui quello con il numero che veniva pubblicizzato su un sito Internet e attraverso il quale i frequentatori prendevano appuntamento. A indirizzare gli investigatori verso il domicilio dove veniva gestita l'attivita' di prostituzione e' stato il sospetto andirivieni di uomini di tute le eta', che suonavano allo stesso portone dove era risaputo vivere una comunita' cinese. Alle ragazze, secondo quanto emerso dalle indagini, provvedeva personalmente la tenutaria, che voleva cosi' evitare che le donne attirassero le attenzioni del vicinato.

 

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Operaio muore schiacciato da rullo nel Teramano

Un operaio e' morto schiacciato da un rullo sul quale stava effettuando dei lavori. E' accaduto oggi presso lo stabilimento Simplast di Civitella del Tronto. Vittima, Stefano Chiodi di 31 anni dipendente di una ditta esterna. Secondo una prima ricostruzione, e' rimasto improvvisamente schiacciato dal rullo del quale stava effettuando una manutenzione. Nonostante il tempestivo arrivo sul posto degli operatori del 118 dell'ospedale di Sant'Omero, per il giovane non c'e' stato nulla da fare. Dopo poco sul posto sono arrivati i carabinieri e gli ispettori del lavoro che hanno avvito le verifiche per stabilire l'esatta dinamica dell'incidente. La salma e' stata messa a disposizione dell'autorita' giudiziaria, mentre la Procura di Teramo ha aperto un fascicolo al momento a carico di ignoti ipotizzando il reato di omicidio colposo. 

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Sanità, prelievo multiorgano al San Salvatore de L’Aquila 

Prelievo multiorgano la notte scorsa al San Salvatore dell'Aquila: reni (trapiantati all'Aquila), cornee e bulbi oculari a disposizione della Banca degli occhi dell'ospedale aquilano e fegato (trapiantato a Roma). Al presidio ospedaliero del capoluogo regionale e' stata una notte all'insegna della solidarieta' in virtu' della donazione di piu' organi prelevati, dopo il decesso, da uomo di 70 anni della Marsica. "Un gesto di grande altruismo da parte dei parenti del donatore - si legge in una nota della Asl -. L'espianto ha consentito di effettuare, all'ospedale di L'Aquila , il trapianto dei reni su 2 donne, una abruzzese e l'altra molisana. Il fegato, prelevato da un'e'quipe chirurgica giunta da Roma, e' stato invece trapiantato nella Capitale, alla 'Cattolica', su una donna di 60 anni. I parenti del donatore, inoltre, hanno permesso di prelevare le cornee, messe a disposizione della Banca degli occhi dell'ospedale di L'Aquila e, fatto non frequente, i bulbi oculari. Quest'ultimi vengono utilizzati per ricostruire parti anatomiche danneggiate da traumi e malattie come i tumori. Attorno alle 3 della notte scorsa, per compiere il prelievo degli organi, si sono attivate all'unisono le componenti operative dell'ospedale San Salvatore dove c'e' il centro regionale trapianti per Abruzzo e Molise. Va ricordato che, dopo il prelievo, l'organo deve essere trapiantato nel giro di poche ore affinche' l'operazione possa andare felicemente in porto. Per quanto riguarda i trapianti di rene, compiuti all'Aquila, il 2017 e' caratterizzato da un trend assai positivo in termini numerici. Una tendenza che consolida l'attivita' del centro regionale trapianti aquilano che esordi' nel 2001, aprendo la strada a un'esperienza professionale e umana che ha permesso a tanti pazienti, con malattie renali, di affrancarsi dalla dipendenza delle macchine e di riacquistare un'adeguata qualita' di vita. "E' necessario - spiega il manager della Asl, Rinaldo Tordera - sensibilizzare sempre piu' la comunita' sulla donazione d'organi che permette di migliorare la vita di molti pazienti e di permeare di un alto valore etico le coscienze di tutti. L'ospedale di L'Aquila, con le sue grandi risorse professionali e umane, e' sempre piu' impegnato su questo fronte in un contesto che va oltre i confini regionali". L'ospedale San Salvatore, al di la' dei trapianti di rene, e' tra l'altro punto di riferimento all'interno di una rete nazionale che comprende centri importanti della trapiantologia come Bologna, Roma e Milano. Il presidio del capoluogo regionale assicura il coordinamento delle operazioni di prelievo di cuore, polmone e fegato che dall'Aquila vengono trasferiti e trapiantati in altre regioni. 

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Crac CariChieti, il pm conferma l’indagine sugli ex Commissari Bankitalia

Il Procuratore di Chieti Francesco Testa conferma, in audizione davanti alla Commissione bicamerale d'inchiesta sulle banche, l'indiscrezione di stampa dell'indagine aperta nei confronti degli ex Commissari straordinari della banca, nominati dalla Banca d'Italia, Salvatore Immordino e Francesco Bochicchio. "L'ipotesi di lavoro", spiega il Procuratore e' l'eccessiva svalutazione dei crediti poco prima della risoluzione del novembre 2015. Il reato ipotizzato e' bancarotta ma serve "il profilo di dolo e questo e' tutto da accertare". Il magistrato ricorda che "la rettifica dei crediti, fatta poco prima della risoluzione, fu per 243 milioni ed e' stata giudicata dal Tribunale di Chieti come 'non liquet' (non chiara, ndr) perche' il Tribunale di Chieti non e' stato in grado di valutare i criteri applicati". L'inchesta e' stata aperta dalla Procura "prima della dichiarazione d'insolvenza della banca dell'aprile 2016". "Noi - aggiunge il Procuratore - naturalmente stiamo passando sotto esame l'intera vita della banca prima dello stato di dissesto. La rettifica in pejus e' una delle possibilita'" per le cause del dissesto. CaricChieti, ricorda il magistrato, era stata sottoposta a quattro ispezioni della Banca d'Italia prima dell'amministrazione straordinaria scattata nel settembre del 2014, "ben prima quindi del collasso, a qualsiasi causa sia esso riconducibile. Era una banca sotto osservazione con diversi problemi di trasparenza. La Vigilanza di Banca d'Italia e' stata pressante in quattro anni; dal nostro punto di vista quattro ispezioni sono un buon numero, c'e' stato occhio attento della Vigilanza". 

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Centri di ricerca, rilancio ruolo e ripianamento. Coldiretti interviene chiedendo soluzioni serie ed efficaci

In riferimento alla discussione sui Centri di Ricerca in campo agricolo CRUA (ex CRAB), COTIR e CRIVEA interviene Coldiretti Abruzzo. “Il servizio di ricerca in agricoltura e in zootecnia va certamente sostenuto specie se di alto livello ed erogato da professionisti che assicurino un importante sostegno all’agricoltura di qualità e innovativa – dice Giulio Federici Direttore di Coldiretti Abruzzo “ma non è sufficiente la Regione preveda solo un’azione di accorpamento dei vecchi Centri operanti in Abruzzo senza effettuare una razionalizzazione delle spese e riscrivere un programma operativo, quantomeno quinquennale, che diventi un valore aggiunto per le imprese agricole e zootecniche abruzzesi”. Coldiretti, partecipando al tavolo convocato dal Presidente della 3 ͣ Commissione Consiliare Lorenzo Berardinetti, dopo aver ascoltato la relazione dell’Amministratore Unico del CRUA Rocco Micucci, ha ricordato quanto accaduto nel 2011 con la soppressione dell’ARSSA, i cui servizi tecnici agli agricoltori sono venuti a mancare, ma tutti i dipendenti sono stati ricollocati in Regione.

“Non vorrei che questa triste vicenda già vissuta in Abruzzo, venisse riproposta con i Centri di Ricerca!” conclude Federici “Ben venga un confronto su questi organismi, ma che sia teso esclusivamente al rilancio del ruolo della ricerca di alto livello attraverso l’impiego di eccellenti professionalità e accompagnato da un contemporaneo piano di risanamento e razionalizzazione dei costi che possa  prevedere anche un’eventuale compartecipazione privata.”

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Aids, nuove diagnosi e cure precoci alla Asl di Pescara

 Piu' che positivi, sotto il profilo della possibilita' di un avvio precoce delle cure, i risultati ottenuti con il progetto obiettivo denominato "Diagnosi HIV-Aids". Prevede la prenotazione sul sito failtestanchetu.it del test per verificare l'eventuale infezione da Hiv, ma anche da epatite B (Hbv), C (Hcv) e Sifilide. "A tre anni e mezzo dal suo avvio ci sono stati 10mila prelievi effettuati e quasi mille positivi per almeno una di queste malattie, con una ricaduta di avvio precoce delle cure importante - ha spiegato in una conferenza stampa Giustino Parruti, Direttore dell'Unita Complessa Malattie Infettive dell'ospedale di Pescara -. Di questo 10% di positivita' al test, l'1% ha riguardato l'hiv e' un 9% epatiti e sifilide". "Da sei anni - ha proseguito - la Asl di Pescara e' coinvolta come capofila in questo progetto che ha visto in Abruzzo le sei unita' di malattie infettive delle 4 Asl regionali, lavorare insieme per offrire un servizio di adesione al test molto tranquillizzante per il cittadino perche' una persona via web, e senza doversi interfacciare con nessuna persona che possa avere contezza della sua identita', puo' prenotare il test in una delle sei unita' di malattie infettive dove recarsi nelle ore pomeridiane per il test. Siamo stati inoltre la seconda regione italiana e la quarta in Europa, a favorire, in modo sperimentale, allo studio sul campione di sangue non solo l'hiv, ma anche le epatiti e la sifilide che sono altre malattie sessualmente trasmissibili". "Questa iniziativa - ha detto il direttore sanitario della Asl di Pescara Valterio Fortunato - e' nata come un progetto regionale e c'e' un impegno da parte della nostra Asl e delle altre la volonta' di reperire ancora risorse per proseguire con questo progetto. Questo e' un esempio di buona Sanita' per Pescara e l'Abruzzo perche' parliamo di una iniziativa che riguarda una parte di popolazione piu' fragile e che portiamo avanti grazie anche alla collaborazione con tante associazioni che ci stanno affiancando in questo screening importante sul fronte delle malattie infettive". "Per celebrare la Giornata mondiale contro l' Aids oggi coloriamo il Ponte del Mare Ennio Flaiano di rosso - ha detto il sindaco Marco Alessandrini -, ma accanto ad un gesto simbolico vogliamo felicitarci con la Asl di Pescara che presenta dati davvero brillanti di un progetto sperimentale, finanziato dalla Regione. Tutto questo ci porta ad un ambizioso progetto che ci inserisce nel circuito delle grandi citta' europee che avviano il percorso di grande prevenzione rispetto ad una malattia che smembra dimenticata e per la quale abbiamo le cure, ma che dobbiamo combattere senza paure e vergogna".

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Baby gang in pieno centro a Pescara, due minori arrestati 

Un quindicenne e un sedicenne sono stati arrestati e posti ai domiciliari dai carabinieri per tentata rapina e lesioni personali nei confronti di coetanei. L'episodio contestato avrebbe visto protagonisti i due minorenni risale alla sera del 30 settembre quando intorno alle 22.30, nella centrale viale Regina Margherita, quattro ragazzi, tre minorenni ed un maggiorenne, che stavano passeggiando dopo una serata trascorsa insieme, furono accerchiati da un gruppo di giovani, verosimilmente tutti minorenni, che, in evidente stato di ebrezza, avevano iniziato ad infastidirli, prima di chiedere soldi ai malcapitati, arrivando, dopo il loro diniego, a mettere le mani nelle loro tasche e poi ad aggredirli con pugni in volto. Solo l'arrivo di un'auto con a bordo alcuni adulti costrinse i componenti della baby gang a fuggire. Dopo la denuncia immediata delle "vittime", fra cui una ferita e repertata in ospedale con 10 giorni di prognosi, i militari del Norm, sono riusciti, grazie alla descrizione fornita, a rintracciare prima uno dei rapinatori, un ragazzo di sedici anni incensurato che, a seguito di accertamenti e riconosciuto quale autore del gesto, e' stato denunciato per i reati di tentata rapina e lesioni personali. Le successive indagini hanno permesso di stringe il cerchio intorno ad altri minorenni fino ad arrivare all'identificazione dell'altro aggressore che aveva sferrato un secondo pugno. 

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