Le verifiche eseguite all'interno del Liceo scientifico Einstein di Teramo dai carabinieri della squadra anti sabotaggio con l'ausilio di una unita' cinofila per la ricerca di esplosivi, hanno dato esito negativo: non e' stata riscontrata la presenza di un ordigno come una telefonata anonima giunta alla questura di Pescara in mattinata aveva annunciato. Il controllo si e' concluso poco dopo le 13, ma la dirigente scolastica dell'istituto superiore, Clara Moschella, da circa mezzora prima aveva dato l'assenso all'uscita anticipata da scuola a tutti gli studenti che erano stati evacuati dall'edificio scolastico verso le 10.30. La bonifica dell'edificio ha permesso di far rientrare il personale e come di consueto anche lo svolgimento di alcune attivita' pomeridiane. Sulla vicenda, la dirigente scolastica, nel commentare amaramente l'ennesimo episodio del genere che coinvolge l'istituto - il precedente si era verificato il 3 giugno dello scorso anno con modalita' analoghe -, ha preannunciato una probabile denuncia contro ignoti.
Leggi Tutto »Polfer sgombera rifugio di disperati alla stazione di Pescara
Sgomberata dalla Polfer un'area della stazione centrale di Pescara usata come rifugio di fortuna da senzatetto e disperati. Circa quarante le persone identificate e fatte allontanare, quasi tutte di nazionalita' romena. L'intervento rientra nell'ambito dell'operazione 'Stazioni sicure', condotta dagli uomini della Polizia ferroviaria di Pescara, negli scali di competenza, da Silvi ad Ortona sulla costa e da Pescara a Sulmona verso l'interno. L'operazione della Polfer, diretta da Davide Zaccone, e' stata portata avanti con l'ausilio dei cani antidroga. I senzatetto erano al di sotto di una rampa dello scalo, trasformata in un vero e proprio rifugio, con materassi ed oggetti vari. Per tutte le persone identificate che non risulteranno in regola verra' chiesto alla Prefettura un provvedimento di allontanamento dal territorio nazionale per perdita dei requisiti. Nell'area in questione sono state installate delle protezioni, per evitare che venga nuovamente usata come ricovero.
Leggi Tutto »Avviate in Abruzzo le procedure per l’acquisto delle nuove ambulanze
La Regione Abruzzo ha avviato le procedure per il trasferimento di 2 milioni di euro alle Asl di Teramo e di Avezzano-Sulmona-L'Aquila, per l'acquisto di 12 nuove ambulanze. I mezzi andranno a potenziare e qualificare la rete di emergenza-urgenza, con particolare riferimento all'organizzazione del Trasporto Materno Assistito (Stam) e l'Emergenza Neonatale (Sten). Si sono infatti concluse le procedure di gara per l'acquisto di nuove ambulanze di soccorso (gestite dalla Asl di Pescara, come ente capofila) e sono stati definitivamente aggiudicati i primi 2 lotti. Con i fondi stanziati dalla Regione, la Asl di Teramo avra' a disposizione 5 nuove ambulanze, che si vanno ad aggiungere alle altre 3 acquistate lo scorso anno (2 ambulanze Stam e una Sten). La Asl Avezzano-Sulmona-L'Aquila, invece, potenziera' il suo parco con 7 nuovi mezzi, tra cui 2 ambulanze Stam e una Sten. "L'articolazione dei servizi - spiega l'assessore alla programmazione sanitaria Silvio Paolucci - che avevamo indicato nel piano di riorganizzazione dei punti nascita regionali, sta diventando realta', nonostante le polemiche politiche che hanno accompagnato l'approvazione del provvedimento. L'ammodernamento e il potenziamento del parco ambulanze, infatti, era uno dei punti centrali del programma, che prevedeva la disponibilita' di mezzi specifici per il trasporto in sicurezza dei neonati e delle mamme, nel pieno rispetto di quanto stabilito dalla normativa e dagli standard assistenziali".
Leggi Tutto »Chieti, inaugurato il centro prelievi nell’ex ospedale
E' stato inaugurato nell'ex ospedale di Chieti il Centro Prelievi che sara' utilizzato per decongestionare il policlinico "SS. Annunziata", principalmente affollato dalla cosiddetta utenza prestazionale, vale a dire che chiede diagnostica e visite ambulatoriali. Cambio di destinazione, dunque, per i prelievi, che d'ora in avanti verranno eseguiti nel centro citta' e non piu' in ospedale, dove comunque una sola postazione rimarra' attiva per casi straordinari. Nella nuova struttura gli utenti vengono invitati a prenotarsi utilizzando un totem che differenzia l'accesso in base ad alcune caratteristiche: priorita' a categorie come i pazienti oncologici e quelli in terapia anticoagulante orale, donne in gravidanza, over 70, bambini e ragazzi fino a 14 anni, invalidi. I prelievi verranno eseguiti dal lunedi' al sabato alle 7,30 alle 10,30, mentre il ritiro dei referti e' fissato, sempre negli stessi giorni, dalle 11,00 alle 13,00, e nelle giornate di martedi' e giovedi' anche al pomeriggio dalle 15,00 alle 17,00. La dotazione di personale assegnata al Centro prelievi e' di 6 operatori Cup, 5 infermieri e 1 medico. "L'attivazione di questo servizio rientra in un progetto piu' ampio e ambizioso - ha sottolineato il Direttore generale della Asl Lanciano Vasto Chieti Pasquale Flacco - che mira a concentrare in questa struttura tutte le attivita' sanitarie variamente dislocate in centro, ma in prospettiva anche trasferire qui tutte le attivita' ambulatoriali. Insomma l'idea di fondo e' circoscrivere l'affluenza in ospedale solo alla diagnostica pesante e ai ricoveri"
Leggi Tutto »Lanciano, arrestato per maltrattamenti alla moglie
Avrebbe maltrattato e picchiato in modo continuativo la moglie dal 2013. Su ordinanza cautelare in carcere emessa dal gip Massimo Canosa e' stato arrestato oggi l'albanese Z.G., 41 anni accusato di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. Il provvedimento restrittivo e' stato chiesto dal pm Rosaria Vecchi a conclusione di indagini condotte dalla squadra di pg dei carabinieri della procura e della stazione di Lanciano. Secondo le accuse l'uomo ha vessato per 4 anni la moglie anche alla presenza dei figli minori. Piu' volte la donna e' stata picchiata e colpita con pugni alla testa e afferrata alla gola. Donna colpita anche con mazzi di chiavi e in una occasione e' stata inseguita in camera da letto dal marito che era armato di coltello da cucina. A disarmarlo c'e' riuscita una figlia che ha assistito alla scena. Il carattere violento dell'uomo veniva spesso alimentato dall'uso di alcolici. In diverse occasioni l'uomo ha anche distrutto i mobili di casa.
Leggi Tutto »Abruzzo Open Day Summer: appuntamenti per il Time 4 U festival
Sospetto caso di meningite da meningococco all’ospedale di Avezzano
Sospetto caso di meningite da meningococco all'ospedale di Avezzano su un 50enne di Tivoli, che si e' sentito male nel centro marsicano per essere poi ricoverato nella struttura sanitaria dove e' curato con ambi biotici. Lo fa sapere con una nota la Asl provinciale dell'Aquila che informa che sono state attivare tutte le misure di profilassi nei confronti delle persone che sono state in contatto con l'uomo. L'uomo e' monitorato costantemente, i medici si stanno attendendo per domani esami per verificare natura ed entita' della malattia. "Martedi' scorso il paziente, che ha un'eta' attorno ai 50 anni, mentre si trovava nei pressi di Avezzano, ha avvertito un malore ed e' stato accompagnato dai familiari all'ospedale del capoluogo marsicano - si legge nella nota - Dopo essere stato preso in consegna dal pronto soccorso, al termine dei primi accertamenti, nella notte tra martedi' e mercoledi' scorso e' stato ricoverato nel reparto di malattie infettive dell'ospedale di Avezzano dove viene attualmente assistito. Sono in corso ulteriori esami di laboratorio, alcuni di quali per la risposta richiedono determinati tempi tecnici, per verificare con certezza la natura della patologia: e' probabile che i riscontri delle analisi arrivino domani mattina". La Asl, in ogni caso, ha avviato "immediatamente tutte le misure di profilassi nei confronti delle persone che sono state a contatto con il paziente" il quale, trattato con terapia antibiotica, ha fatto registrare "un chiaro miglioramento rispetto al momento in cui e' giunto in ospedale". "La situazione e' tenuta costantemente sotto controllo dai sanitari - conclude la nota.
Leggi Tutto »Cantine Aperte 2017: allievi Liceo Artistico Misticoni si ‘sfidano’ sulla cultura del vino
San Lorenzo Vini coinvolge la scuola per esaltare la cultura
"La vite è l'oro del Medieterraneo”: questo il tema che 60 allievi del Misticoni-Bellisario di Pescara racconteranno in un'estemporanea il 28 maggio. Il lavoro migliore sarà premiato da un'apposita giuria.
In occasione dell’edizione 2017 di “Cantine Aperte”, l’annuale manifestazione promossa dal Movimento Turismo del Vino, cui in Abruzzo aderiscono 58 aziende attive nel settore vitivinicolo, una significativa iniziativa è stata assunta quest’anno dalla San Lorenzo Vini con sede in Castilenti, contrada Plavignano.
Ben consapevole dell’importanza che è andata assumendo la cultura enologica, quale fattore di crescita di un rilevante settore della nostra economia, nonché del valore non meno importante di uno stretto rapporto fra l’impresa e il mondo della scuola, i responsabili della San Lorenzo Vini hanno deciso di aprire gli spazi aziendali agli studenti del Liceo artistico statale “Misticoni-Bellisario” di Pescara, domenica 28 maggio.
Sessanta allievi hanno accolto l’invito di misurarsi nella elaborazione di saggi di pittura, grafica e scultura.
“La vite è l’oro del Mediterraneo”, questo il tema prescelto, con l’intento di esaltare, attraverso la vivificante forza dello spirito racchiuso nella bottiglia, una cultura che è stata capace di rinnovarsi, raggiungendo livelli di eccellenza, come mai prima nella sua storia plurimillenaria.
Un’apposita giuria, presieduta dal maestro Nino Grimaldi, selezionerà le opere migliori che potrebbero essere utilizzate non soltanto per ricavarne etichette per la commercializzazione di un vino di prestigio, ma anche per l’allestimento di un museo permanente negli spazi che la San Lorenzo Vini sarà ben lieta di mettere a disposizione.
Leggi Tutto »Francavilla: Inaugurazione dello Spazio famiglia

Pescara. Allegrino in visita alle mense San Francesco e Caritas
La mensa di San Francesco compie 30 anni. Insieme a quella della Caritas fornisce 400 pasti al giorno a poveri e senzatetto.
Visita dell’assessore Allegrino alle due strutture “Un grande lavoro sui servizi a bassa soglia, sostenuto dall’Amministrazione comunale"
La mensa di San Francesco, la prima sorta a Pescara, celebra i 30 anni di attività. Per condividere questo importante traguardo, l'assessore alle Politiche Sociali, Antonella Allegrino, ha visitato la struttura di via Kennedy dove ha incontrato il responsabile, Renato Paesano e uno dei fondatori,padre Bonaventura. Successivamente si è recata anche alla mensa della Cittadella della Caritas, accompagnata dal direttore, don Marco Pagniello. Le due strutture forniscono, nel complesso, circa 400 pasti al giorno a senzatetto e indigenti, che vivono o si trovano di passaggio sul territorio di Pescara.
“E’ stata l’occasione per assistere sul posto e di persona al grande lavoro che le mense fanno sui servizi a bassa soglia, anche con il contributo dell’Amministrazione Comunale, che anche quest'anno sta predisponendo, attraverso una variazione di bilancio, il sostegno con 60mila euro - spiega l’assessore Antonella Allegrino - Sono strutture che accolgono ogni giorno centinaia di persone, per lo più stanziali, fornendo pasti caldi e nutrienti. Un numero che, in occasione di festività, eventi o nella stagione estiva, può aumentare perché Pescara viene raggiunta da gruppi, di nazionalità straniera, dediti all’accattonaggio".
La mensa di San Francesco, situata in viale Kennedy, fornisce un centinaio di pasti al giorno (solo a pranzo) a persone che accedono alla struttura, a partire dalle 11.30, attraverso un badge magnetico. In cucina, si alternano cuochi volontari che preparano le pietanze con l'aiuto di studenti di istituti scolastici, impegnati nell’esperienza del volontariato e di Mamadou, un giovane senegalese che è diventato un punto di riferimento per tutti. “Assistiamo, nell'insieme, dalle 300 alle 400 persone, uomini e donne, anche se gli spazi sono un po’ limitati - spiega Renato Paesano - Gli italiani, in questo momento, sono 91, il resto è costituito da altre nazionalità. Distribuiamo anche un centinaio di pacchi di viveri al mese alle famiglie indigenti, oltre a buoni spesa, da 30 euro, che consegniamo a chi si trova in situazioni di emergenza. Si rivolgono a noi anche professionisti, madri e padri separati, che non hanno la possibilità di pagare le bollette perché hanno perduto il lavoro e non sanno come provvedere ai figli. Cerchiamo di fare il possibile, di sostenerli e aiutarli a superare i momenti di difficoltà Per celebrare i trent'anni di attività è in preparazione una pubblicazione che ripercorre la storia della mensa”. Tra i ricordi, ci sono anche quelli di Padre Bonaventura :“C'erano tanti poveri che raggiungevano la chiesa di Sant’Antonio, all’ora di pranzo, chiedendo del cibo – racconta - Un Natale decidemmo di andarli a prendere alla stazione, dove avevano trovato rifugio, e preparargli il pranzo. Furono felicissimi. E' nata così l’idea della mensa. Per il cibo, ci riforniamo in gran parte dal Banco Alimentare. Al resto pensano i volontari e la Provvidenza”.
In via Alento, all'interno della Cittadella dell'Accoglienza, si trova la mensa della Caritas, aperta a pranzo e cena e circondata da strutture per la prima e seconda accoglienza (87 i posti letto), lavanderia, magazzini per i viveri, una cappella e uno sportello d’ascolto. Nel 2016, la struttura ha fornito 104.310 pasti con una media di 285 pasti al giorno, di cui circa 125 a pranzo e 160 a cena. Un’attività che si svolge quotidianamente grazie alla disponibilità di circa 350 volontari, dai 14 anni in su, che operano con turni di 8 persone alla volta, coordinati dagli operatori della Caritas. “In alcuni periodi, come ad agosto, in cui è chiusa la mensa di San Francesco, arriviamo a fornire anche più di 300 pasti al giorno - aggiunge don Marco Pagniello - La vera emergenza che stiamo affrontando e che continueremo ad affrontare è rappresentata dalla presenza, sempre crescente, di rifugiati, che escono dall’assistenza strutturata e non hanno un posto dove andare”.
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