A maggio dello scorso anno aveva causato un incidente stradale che era costato la vita a Berardo Di Michele, 66 anni, di Castellalto. Una vicenda per la quale Yusleidys Pozo Lemes, cubana di 38 anni, ha patteggiato una pena a 10 mesi e 7 giorni per omicidio stradale. La tragedia si era consumata in pochi istanti nel pomeriggio del 26 maggio dello scorso anno quando l'uomo, che era alla guida di una moto Guzzi munita di sidecar, si era scontrato con la Citroen guidata dalla 38enne all'uscita del parcheggio del centro commerciale Il Grillo a Martinsicuro. Incidente nel quale era rimasta lievemente ferita anche la moglie del 66enne, che viaggiava sul sellino dei sidecar. A causare l'incidente, secondo la Procura (titolare del fascicolo il pm Silvia Scamurra), l'imperizia della ragazza che, violando le norme del codice della strada, all'atto dell'uscita dal parcheggio del centro commerciale, nell'immettersi sulla statale, avrebbe invaso parzialmente la carreggiata, rendendosi cosi' responsabile dell'impatto con la moto. Impatto nel quale il 66enne dopo aver perso il controllo del mezzo era stato sbalzato a terra, riportando gravi conseguenze che ne avevano causato il ricovero in rianimazione e il successivo decesso.
Leggi Tutto »Honeywell, Forza Italia: difendere 420 dipendenti significa difendere produttività e competitività Abruzzo
Leggi Tutto »«Siamo ormai al paradosso: un’azienda che assegna premi di produzione come riconoscimento alla qualità e alla quantità del lavoro degli abruzzesi, apre una vertenza di lavoro e fa aderire tutti i dipendenti ai contratti di solidarietà, dando segnali preoccupanti e disegnando inquietanti scenari sul fronte dell’occupazione». Il coordinatore regionale di FORZA ITALIA Nazario Pagano interviene sul caso dell’Honeywell di Atessa, l’unico stabilimento italiano della società statunitense che in Val di Sangro produce turbocompressori montati sulle autovetture dei più importanti marchi europei e americani. Il futuro dell’Honeywell investe quello di 420 tra dirigenti, quadri, operai altamente specializzati e delle loro famiglie, che si ritrovano a dover temere una delocalizzazione che spazzerebbe via, con i posti di lavoro, un trentennio di risultati che la stessa azienda ha più volte lodevolmente rimarcato».
«In questa vicenda – insiste Pagano – ci sono aspetti che richiedono una mobilitazione fattiva e concreta, ma soprattutto immediata e forte, per scongiurare un epilogo nefasto non solo per i dipendenti, ma anche per il tessuto produttivo e competitivo abruzzese. La Honeywell è in attivo, paga regolarmente gli stipendi, a volte persino in anticipo, premia i suoi lavoratori, eppure apre il fronte della crisi che, sicuramente, non è né economica né qualitativa o quantitativa, ma di cui non fornisce spiegazioni. L’azienda ha infatti disertato un tavolo di confronto a livello ministeriale, limitandosi a ventilare scenari catastrofici che investiranno il settore dei motori diesel nel 2020. È stato altresì accennato a un ipotetico volume produttivo e a un “part number” ma senza un report o un piano. E intanto gli operai sono in regime di solidarietà da marzo e da lunedì dipendenti e sindacati sono in presidio permanente per ottenere di conoscere dalla Honeywell i veri piani per l’immediato futuro, di cui persino Confindustria si dice all’oscuro».
Per Pagano occorre «subito un incontro con i vertici Honeywell per fare chiarezza sul presente e sulle prospettive di produzione e di occupazione, e scongiurare ripercussioni negative sulle oltre 400 famiglie dei dipendenti. È triste, comunque, dover constatare come le somme stanziate dalle Giunta Chiodi per il Progetto del Campus Automotive mirato ad attrarre investimenti nel polo produttivo della Val di Sangro, siano state congelate e dirottate altrove dalla Giunta D’Alfonso, infliggendo un duro colpo allo sviluppo del territorio: una miopia politica, neppure mascherata dai proclami, di cui si continuano a vedere le conseguenze nefaste».
«La politica – conclude Pagano – deve dare risposte concrete e, soprattutto deve darle adesso. Forza Italia si schiera al fianco dei dipendenti e dei sindacati e si impegna sin d’ora a fare tutto il possibile per scongiurare un esito negativo del “Caso Honeywell” che suonerebbe come un’irreversibile manifestazione non della crisi di un’azienda, ma dell’intero territorio».
Lettere per il sì al referendum, a novembre udienza per D’Alfonso e Rapino
La vicenda delle lettere per il Si' al referendum dello scorso 4 dicembre arrivera' in udienza il prossimo 2 novembre 2017 al Tribunale di Pescara: lo ha deciso il Gip Antonella Di Carlo che ha respinto la richiesta di archiviazione presentata dal pm Salvatore Campochiaro. Il presidente della Giunta Regionale, Luciano D'Alfonso, e il segretario del Pd Abruzzo Marco Rapino sono entrambi indagati per abuso d'ufficio e violazione dei dati personali. Il procedimento nasce da alcuni esposti presentati da singoli cittadini. Negli esposti si lamentava dell'invio al numero privato di cellulare di diversi sms aventi finalita' di propaganda elettorale e di telefonate che sarebbero state effettuate per conto del presidente della Regione in cui l'interlocutore, a precisa domanda di identificarsi, non avrebbe voluto rispondere con il proprio nominativo. Il pm Salvatore Campochiaro aveva disposto la richiesta di archiviazione ma, a seguito dell'opposizione motivata di un cittadino, relativa - secondo quanto si apprende - alla carenza delle indagini preliminari svolte dagli inquirenti, il Gip ha ritenuto di non poter accogliere tale richiesta fissando l'udienza in camera di consiglio. Un successivo esposto verteva sulla lettera per il Si' al Referendum, che riportava lo slogan e l'indirizzo web "La Regione dice La Regione fa" che poi fu oggetto della decisione dell'Agcom nazionale di sanzionare la Regione Abruzzo. Un procedimento - si e' appreso - e' stato aperto anche dal Garante della Privacy, attualmente in via di definizione dopo una richiesta effettuata alla Regione Abruzzo di delucidazioni circa il possesso dei dati personali.
Leggi Tutto »Il Frentano d’Oro 2018 e’ stato assegnato all’urologo professore Luigi Schips
Il Frentano d'Oro 2018 e' stato assegnato all'urologo professore Luigi Schips, direttore U.O.C. Urologia Ospedale "San Pio da Pietralcina" Vasto-Chieti. La cerimonia di consegna ci sara' il 30 settembre 2017, alle 18, al teatro Fenaroli. Il Frentano d'Oro, giunto alla ventesima edizione, quest' anno premia la medicina e la ricerca. Il premio, istituito dall'omonima associazione, presieduta da Ennio De Benedictis, viene assegnato annualmente a una persona della Frentania, ancora in vita, che si e' resa benemerita in ambito nazionale e internazionale nel campo delle scienze, cultura, arte, economia e professioni dando lustro e prestigio alla sua terra natia. Schips, originario di Mozzagrogna(Chieti), vanta nella sua lunga attivita' collaborazioni e numerose pubblicazioni in Italia e all'Estero dove ha introdotto nuove tecniche chirurgiche in campo urologico. E' stato pioniere della chirurgia laparoscopica, chirurgia laser endoscopica, PDD fluorescenza per tumore uroteliale. Il professore esegue anche interventi su rene e prostata con l'avveniristico e nuovissimo Robot "Da Vinci". Nel 2008 ha eseguito il primo intervento di Nefrectomia con tecnica S.I.L.S. effettuata in Italia e il primo intervento di Surrenalectomia con tecnica Single Port in Europa; il primo intervento di Nefrectomia Parziale in assenza di ischemia con tecnica Single Port in Europa. La sua attivita' chirurgica e di promozione della cultura urologica gli e' valso ambiti riconoscimenti anche all'Estero. Il comitato dei garanti, che ogni anno opera la selezione dei curricula dei candidati al Frentano d'Oro, ha scelto Schips per l'impegno profuso anche verso i giovani specializzandi. "L'intento del premio - spiega De Benedictis - e' quello di conservare con atti tangibili la memoria delle persone che hanno onorato la nostra terra nei suoi valori piu' nobili ed elevati dal punto di vista intellettuale, morale, professionale, artistico e filantropico".
Leggi Tutto »Un chilo e mezzo di cocaina in casa, arrestato a San Salvo
Un chilo e 400 grammi di cocaina nascosti in uno scatolone collocato su un armadio della sua abitazione. I carabinieri di San Salvo hanno sequestrato lo stupefacente arrestando A. C, 38 anni cittadino albanese. I militari da tempo stavano effettuando controlli sullo spaccio di droga che era abbastanza consistente nel territorio del Vastese. Da qui la decisione di fermare l'uomo da tempo residente a San Salvo e di controllarne l'abitazione. La sostanza stupefacente era divisa in involucri di cellophane.
Leggi Tutto »Tenta di investire vigili impegnati in presidio Ztl Chieti
Un automobilista ha cercato di investire ieri sera due vigili urbani che a Chietistavano presidiando una zona a traffico limitato in centro che solo da pochi giorni e' stata attivata. Solidarieta' al Comando della Polizia Municipale e ai due agenti in servizio e' stata espressa dall'assessore al traffico del Comune di Chieti Mario Colantonio unitamente al sindaco Umberto Di Primio e all'intera giunta municipale. ''Nella serata di ieri, alle ore 20 circa - spiega Colantonio - all'imbocco della Ztl di via Cesare De Lollis sottoposta a controllo assistito come ampiamente comunicato nei giorni scorsi, un automobilista a dir poco irresponsabile ha forzato volutamente lo stop imposto dai vigili tentando anche di investirli. Sicuramente l'intenzione non era solo quella di voler transitare sulla strada. Gli agenti impegnati nel loro lavoro hanno tempestivamente avvisato il Comando e gia' da questa mattina si e' sulle tracce dell'irresponsabile e pericoloso trasgressore. Anche una normale attivita' di servizio utile alla collettivita' posta in atto dalla Polizia Municipale - conclude Colantonio - espone, purtroppo, gli agenti impegnati in divisa a situazioni di grave pericolo''.
Leggi Tutto »Feri’ con un coltello l’ex compagna, condannato a 6 anni 2 mesi
Il gup del Tribunale di Vasto Caterina Salusti ha condannato questo pomeriggio a 6 anni e 2 mesi Francesco Leuci, 55 anni ex finanziere, che il 25 settembre di un anno fa feri' con un coltello l'ex compagna Michelina Potenza. Il magistrato, nel corso del rito abbreviato, ha ritenuto sussistere il reato di tentato omicidio avvenuto nella centralissima piazza Rossetti. Gli avvocati difensori Luigi Di Penta e Antonello Cerella hanno cercato di dimostrare che "per le modalita' della condotta e per i pregressi rapporti intercorsi tra vittima e aggressore non fosse configurabile il reato di tentato di tentato omicidio di lesioni perche' non e' emersa la volonta' di voler uccidere e per l'esiguita' della prognosi". La pubblica accusa, tenuta dal procuratore capo Giampiero Di Florio, aveva chiesto la condanna a 8 anni di reclusione. Leuci, attualmente agli arresti domiciliari, si era mostrato pentito attraverso una lettera di scuse oltre ad aver risarcito il danno.
Leggi Tutto »Sequestrata dalla Polizia a Pescara una casa d’appuntamenti
Sequestrata dalla Polizia a Pescara una casa d'appuntamenti. Nella misura cautelare del sequestro preventivo, l'Autorita' Giudiziaria ha disposto anche il divieto di dimora nella provincia di Pescara di una 48enne originaria della Repubblica Dominicana, che deve rispondere del reato di favoreggiamento della prostituzione. Accertamenti condotti anche tramite l'ascolto di alcuni testimoni, avevano fatto emergere che l'abitazione veniva da tempo utilizzata come una vera e propria casa d'appuntamenti dai suoi occupanti
L'indagine della Squadra Mobile della Questura pescarese era nata nell'agosto scorso quando gli inquirenti scoprirono che la straniera, locataria di un appartamento a Pescara, nella zona di Portanuova, ospitava in subaffitto due donne e un transessuale sudamericani, dietro il pagamento "in nero" di 350 euro a settimana da ciascuno dei tre.
Leggi Tutto »Chiuso un ristorante a Pescara dopo un blitz del Nas, per l’uso delle acque
I Carabinieri del Nas di Pescara hanno ispezionato un ristorante della riviera del capoluogo adriatico, annesso ad uno stabilimento balneare, che utilizzava abusivamente acque "non classificate" provenienti da un pozzo. Gli accertamenti, svolti in sinergia con il Dipartimento di Prevenzione della Asl, hanno portato all'emissione, da parte dell'autorita' competente, di un provvedimento di sospensione di tutte le attivita' di somministrazione di alimenti e bevande e di divieto di utilizzo dei servizi annessi all'attivita' di balneazione, nei confronti del ristoratore pescarese. Dagli accertamenti dei militari dell'Arma per la tutela della salute e' emerso che la struttura non era piu' allacciata alla rete idrica cittadina da qualche mese e stava captando acque "non classificate", invece di utilizzare quelle potabili. Il rischio per la salute pubblica e' alto, poiche' quelle acque venivano impiegate nell'ambito dell'attivita' di ristorazione e per il funzionamento di docce e servizi igienici per la clientela.
Leggi Tutto »Svaligiato supermercato ad Atessa
Svaligiato il discount Eurospin di Atessa localita' Piana La Fara. I malviventi hanno sfondato la vetrina di ingresso con un camioncino e poi hanno prelevato la cassaforte contenente gli incassi. L'ammontare del danno e' in corso di valutazione ma si stima che sia superiore ai 20mila euro. I malviventi hanno agito intorno alle ore 4 di stamani. Gli investigatori stanno visionando le telecamere presenti in zona per poter identificare gli autori del colpo. Lo stesso discount negli ultimi anni e' stato oggetto di altri colpi. Delle indagini si occupano i carabinieri della Compagnia di Atessa coordinati dal luogotenente Federico Ciancio.
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