Cronaca

Pozzetto elettrico in tilt a Pescara, 34enne ferito e cane morto folgorato

Un ragazzo che prende la scossa e cade a terra ferendosi e un cane che muore folgorato, la sera di Ferragosto, sul lungomare di Pescara, nel pieno centro della citta'. Il tutto a causa di un pozzetto elettrico andato in tilt, forse per un corto circuito. E' quanto accaduto ieri sera a Pescara. Una vicenda su cui sono in corso accertamenti, ma le cui cause sembrano ormai chiare. Il ferito e' un giovane di 34 anni. Stava passando sul lungomare, nella zona di Villa De Riseis, quando gli amici lo hanno visto fare uno scatto improvviso e cadere a terra in avanti. Pochi minuti dopo una sorte peggiore e' toccata ad un cane, morto praticamente sul colpo dopo aver messo la zampa sul pozzetto. Sul posto sono arrivati Polizia municipale, Vigili del Fuoco, Polizia, tecnici e veterinario della Asl. L'area e' stata subito isolata. Il 34enne, soccorso, e' stato trasportato in ospedale ed e' stato giudicato guaribile in 20 giorni. Sotto shock i proprietari dell'animale. 

Secondo quanto si e' appreso dai primi sopralluoghi, il pozzetto 'incriminato' sarebbe stato chiuso, ma bagnato esternamente a causa del sistema di irrigazione a spruzzo delle aiuole del lungo mare. Gli operai della IM3, che gestisce da gennaio il subappalto per conto dell'Enel avrebbero aperto il pozzetto e trovato due cavi scoperti, in quelle condizioni non da tempi recenti. Le operazioni di messa in sicurezza dei cavi hanno richiesto ulteriori interventi da parte della ditta. A farne le spese soprattutto il povero meticcio della coppia di turisti, che non avendo avuto delle scarpe a fare da isolante, mettendo la zampa sul pozzetto ha compiuto il gesto fatale.

“Quanto è accaduto ieri sera lascia senza parole anche noi. E' impensabile che si possa verificare una situazione simile in una città come Pescara e su una riviera frequentata da migliaia di persone nel periodo di punta delle vacanze.

La nota del vice sindaco Blasioli

Stamattina sul posto si è svolto un sopralluogo tecnico fra Pescara Energia e l'apparato tecnico comunale: "da una prima ricognizione è emerso che c'è stata una serie di coincidenze difficilmente ripetibili, ma sconvolge che non abbia funzionato il differenziale che avrebbe messo in sicurezza da perdite di tensione. È capitato infatti che il cavo avesse la muffola leggermente rovinata e che lo stesso cavo toccasse il pozzetto; ma soprattutto è capitato che, per cause da accertare, non è scattato il differenziale che avrebbe isolato la zona, con gli effetti che sono purtroppo diventati cronaca. Da questa mattina alle 8 è stata ripristinata integralmente la muffola, per cui tutto ora è in sicurezza", si legge in una nota del vice sindaco Antonio Blasioli.

"Ma l'incidente è inspiegabile, soprattutto alla luce dell'appalto affidato da Pescara Energia ad Enel Sole per la gestione, la manutenzione e la riqualificazione della pubblica illuminazione con impianti a led. Il Comune di Pescara già questa mattina ha chiesto una relazione dettagliata a Pescara Energia, com'è noto l'Ente non ha la competenza diretta sugli oltre 25.000 tombini di varia natura e punti luce presenti in città. Per quanto riaguarda la manutenzione dal 17 febbraio è in capo ad Enel Sole e proprio ad Enel Sole questa mattina è stato richiesto con urgenza e immediatezza da parte del Presidente di Pescara Energia il controllo dei 250 quadri presenti in città per una verifica puntuale dei differenziali. La verifica inizierà già oggi e potrebbe durare tre/quattro giorni e degli esiti daremo conto alla città. Non solo: siccome vogliamo, anzi esigiamo, la certezza che tutti i differenziali funzionino perfettamente, abbiamo chiesto a Pescara Energia di siglare un protocollo con Enel Sole per avere un bollino blu periodico che attesti il funzionamento di tutti gli impianti sul territorio, perché la città deve essere sicura che anche con l'ipotetico riallinearsi di tutte le incredibili coincidenze verificatesi ieri, non ci sia alcun pericolo per l'incolumità pubblica sia delle persone che degli animali", si legge ancora nella lunga nota. 

"Siamo allibiti e costernati per quello che è capitato prima ad un passante e poi al cagnolino che hanno avuto la sventura di imbattersi in quel pozzetto dell'illuminazione pubblica e siamo solidali e vicini a tutti coloro che sono rimasti coinvolti nell'incidente. Le responsabilità dovranno essere tutte accertate e riconosciute, siamo i primi a chiederlo. Così come attiveremo i nostri uffici legali e la stessa Pescara Energia, che è stazione appaltante con Enel Sole, di verificare cosa prevede il capitolato per agire contro Enel Sole a tutela dell'immagine della città. Ma queste sono tutte circostanze che verranno accertate, la cosa che ci preme in assoluto ora è evitare che si possa ripetere una situazione grave e rischiosa come quella che si è manifestata ieri, alla fine di un Ferragosto che è passato tranquillo per tutta la giornata, senza manifestare nessuna particolare criticità”, conclude la nota del vice sindaco Blasioli.

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Finisce con l’auto contro un albero, un ferito a Penne

Un uomo di 38 anni nato a Penne e residente a Loreto Aprutino, e' rimasto ferito la notte scorsa in un incidente stradale accaduto a Penne. Secondo una prima ricostruzione dell'accaduto il giovane, che era alla guida di un'auto, per cause sconosciute avrebbe improvvisamente perso il controllo del mezzo, uscendo fuori strada, e andando a finire contro un albero. Soccorso dai sanitari del 118, il 38enne e' stato poi ricoverato all'ospedale civile di Pescara per un politrauma. Sono in corso accertamenti per ricostruire la dinamica dei fatti. 

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A Ferragosto controlli dei Nas

Nelle notti del Ferragosto i Carabinieri del Nas di Pescara hanno ispezionato alcuni locali del divertimento notturno per prevenire casi di binge drink inglesi, la pratica del bere fino allo stordimento. La somministrazione di bevande alcoliche al centro dei controlli eseguiti a Ortona in due bar, aperti oltre la mezzanotte: sono stati sanzionati poiche' privi di etilometri e delle tabelle riportanti l'indice alcolico delle principali bevande e i valori di alcolemia calcolati in base a sesso e peso corporeo. Nella giornata di ferragosto i Nas pescaresi hanno ispezionato tre strutture ricettive per anziani, nelle province di Teramo, L'Aquila e Pescara, per individuare forme di sovraffollamento e gravi disservizi. In un comune del Teramano, in una casa famiglia, attivata in immobili con caratteristiche di una civile abitazione, i militari hanno trovato alcuni anziani su sedia a rotelle per i quali i medici dell'Unita' di Valutazione Geriatrica della Asl dovranno stabilire la compatibilita' con l'offerta assistenziale, di bassa intensita', garantita nella struttura. In un congelatore i Nas hanno trovato circa 150 kg di alimenti, sia di origine animale che vegetale, carenti di informazioni relative alla rintracciabilita'.

Personale del Servizio Veterinario e del Sian dell'Asl di Teramo ha imposto il blocco ufficiale per poter svolgere ulteriori approfondimenti circa l'eventuale presenza di patogeni. Al vaglio degli inquirenti anche gli aspetti autorizzativi degli ambienti legati alla preparazione e somministrazione degli alimenti. Gli aspetti strutturali e la sicurezza degli ambienti sono al vaglio del Dipartimento di Prevenzione della Asl, prontamente intervenuto. In provincia dell'Aquila i militari hanno ispezionato una struttura ricettiva per anziani per la quale sono tuttora in corso accertamenti sugli aspetti connessi tra tipo di assistenza offerta e setting assistenziale dei singoli ospiti, alcuni dei quali allettati e su sedie a rotelle. Carenze strutturali ed igienico sanitarie sono state riscontrate nei locali ad uso alimentare, per le quali, oltre alle sanzioni amministrative previste dalla norma, e' stato richiesto un provvedimento ad hoc da parte dell'Asl competente. Prescrizioni per lievi carenze strutturali sono state invece imposte alla struttura ispezionata nel Pescarese. 

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Domato con l’intervento di un elicottero l’incendio di Alanno

C'è voluto l'intervento di un elicottero per domare l'incendio di sterpaglie che, da ieri si era sviluppato ad ad Alanno nellla zona a ridosso di via del Sole. Sono intervenute soprattutto numerose squadre dei Vigili del Fuoco arrivate in massa per il rischio che le fiamme sì propagassero anche perché Nelle zone limitrofe abitate e i proprietari di alcune case della zona erano pronti ad abbandonare le dimore che comunque erano state protette dai vigili con una rete di idrantiposizionarsi a protezione.

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Muore il magistrato Redaelli, era gip a Chieti 

Si e' spenta questa mattina nella sua abitazione di Chieti Antonella Redaelli, 50 anni, giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale locale. La Redaelli, che da tempo lottava con un male incurabile, ha continuato a lavorare, frequentando il suo ufficio, fino a poco meno di due mesi fa. Prima di approdare nel capoluogo teatino aveva prestato servizio a Macerata come pubblico ministero. La sua morte ha destato profonda commozione negli uffici giudiziari teatini dove viene ricordata come una persona di una umilta' e di una bonta' d'animo fuori dal comune. La Redaelli lascia il marito e tre figli: i funerali saranno celebrati domani alle 17 nella chiesa della SS Trinita' a Chieti. Cordoglio e vicinanza alla famiglia sono stati espressi a nome dell'intera avvocatura dal presidente dell'Ordine degli avvocati di Chieti Pierluigi Tenaglia. 

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Incendio a Schiavi d’Abruzzo, evacuate alcune famiglie

Da tre giorni non si riescono a domare a Schiavi di Abruzzo le fiamme che stanno interessando il territorio comunale, in una zona impervia e montana. Il sindaco Luciano Piluso ha predisposto l'evacuazione di alcune famiglie nella contrada Cupello; le fiamme hanno lambito le loro abitazioni. La contrada dista circa 5 chilometri dal centro del paese e d'estate e' abitata da centocinquanta persone. In azione un Canadair dei Vigili del Fuoco che ha effettuato anche oggi gia' diversi lanci con l'acqua che viene prelevata dal golfo di Vasto. Al lavoro in maniera instancabile diverse squadre di volontari della Protezione civile, i carabinieri di Schiavi di Abruzzo e i vigili del fuoco giunti da Vasto e Agnone. In Localita' Canale e' stata richiesta un'ambulanza per prelevare un anziano con problemi a causa dell'aria resa irrespirabile dalle fiamme

 

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Rogo nel Chietino, caccia al piromane che brucia gli autovelox

Stracci imbevuto di liquido infiammabile sono stati trovati vicino agli autovelox lungo la statale "Trignina" dove e' scoppiato un vasto incendio. E' caccia al piromane - molto probabilmente un automobilista sanzionato tramite gli stessi autovelox posizionati lungo il tratto della strada Statale 650 denominata Fondo Valle Trigno - che ha provocato il rogo che da questa mattina ha raggiunto un fronte di 7 chilometri. Sul posto opera ininterrottamente un canadair. Gli stracci imbevuti di liquido infiammabile sono stati rinvenuti dai volontari della Protezione civile. I carabinieri avrebbero registrato un numero di targa sulla quale si stanno concentrando le indagini. 

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Incidente sull’autostrada A25, perde la vita una bambina

 

Due morti e quattro feriti: e' il tragico bilancio di un incidente stradale avvenuto sull'autostrada A25 ieri notte, tra Celano ed Avezzano, sulla strada di ritorno verso la capitale di due famiglie che avevano trascorso il Ferragosto in Abruzzo. Le vittime sono Gabriela Popescu, 43 anni, romena residente ad Anzio, e Martina Monnanni, bambina di 9 anni, di Tivoli. Secondo gli accertamenti un Suv, con a bordo una famiglia di quattro persone residenti a Tivoli, ha tamponato una Opel Agila, dove viaggiava una coppia di romeni: a causa dell'impatto l'utilitaria e' uscita fuori strada, provocando la morte della Popescu. Nello scontro e' morta anche la bimba di nove anni che viaggiava sul Suv: tutti gli altri occupanti delle due auto sono rimasti feriti; in particolare la mamma della bambina deceduta si trova in gravi condizioni, mentre non preoccupano le condizioni del padre e del fratello. I feriti sono ricoverati all'ospedale di Avezzano. 

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Soccorso alpino salva 8 escursionisti tra cui bimbo piccolo

L'allarme è stato lanciato alle 21,00 di ieri, prima al 118 e poi al Soccorso Alpino e Speleologico. Un gruppo di otto persone, tra cui un bimbo di un anno e mezzo, sono rimasti bloccati nella Valle dei Ginepri, sul versante teramano del Gran Sasso. In difficolta' gia' dal pomeriggio di ieri, gli escursionisti hanno aspettato a dare l'allarme forse convinti di poter rientrare da soli. Ma poi la fatica, la paura dei continui salti di roccia e infine anche una scarpa da trekking ormai senza suola, li hanno convinti ad allertare i soccorsi. Recuperati la scorsa notte dai tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico, il gruppo e' stato accompagnato fino ai Prati di Tivo, stazione turistica sul versante teramano del Gran Sasso, e li' ospitati nelle strutture ricettive del luogo.

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Pescara, preso turista che molestava i bambini in piscina

Ha molestato e palpato dei bambini nella piscina di uno stabilimento balneare e, una volta scoperto, e' stato malmenato dai presenti e da alcuni genitori. Protagonista dell'episodio, avvenuto a Pescara, e' un turista 27enne di Padova, poi denunciato dalla Polizia per violenza sessuale. Il giovane, in vacanza a Pescara con i genitori, era nella piscina di uno stabilimento molto frequentato del centro, quando ha iniziato ad infastidire alcuni bambini. Dapprima solo verbalmente, poi anche fisicamente. Capito cosa stava accadendo, i presenti lo hanno bloccato e allontanato. Secondo alcune testimonianze, le persone presenti nello stabilimento, insieme ad alcuni genitori dei bimbi coinvolti, lo avrebbero anche malmenato. Sul posto sono poi arrivati gli agenti della squadra Volante, che hanno rintracciato e identificato il 27enne. Portato in Questura, il giovane e' stato denunciato per violenza sessuale. Delle successive indagini, coordinate dalla Procura di Pescara, si occupa la squadra Mobile.

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