Dal 15 novembre prossimo al 15 aprile 2018 obbligo di viaggiare muniti di pneumatici invernali o catene da neve sulle autostrade A24 e A25, per ottimizzare le condizioni di sicurezza. L'obbligo interessa l'A24 fra gli svincoli di Tivoli e Teramo Est/allacciamento SS80, l'A25 fra lo Svincolo direzionale di Torano e lo svincolo d'interconnessione con l'A14. La Direttiva del Ministero di Infrastrutture e Trasporti (16 gennaio 2013) prevede che l'Ente proprietario della strada e/o il gestore possano "prescrivere che i veicoli siano muniti ovvero abbiano a bordo mezzi antisdrucciolevoli o pneumatici invernali idonei alla marcia su neve e su ghiaccio". I Comuni possono adottare gli stessi provvedimenti nei centri abitati. In Abruzzo finora sono state emesse ordinanze da Provincia di Pescara, Comuni di L'Aquila, Chieti e Montesilvano. Sempre valide le ordinanze della Provincia di Chieti e del Comune di Pescara, come quelle di Citta' S.Angelo, S.Giovanni Teatino e Guardiagrele
Leggi Tutto »Cinque indagati per l’incendio sul Gran Sasso
La Procura della Repubblica de L'Aquila ha chiuso le indagini nei confronti di 3 indagati ritenuti i responsabili dell'incendio colposo (su area protetta e con danno esteso) che, lo scorso 5 agosto, a Campo Imperatore, sulla piana di Fonte Vetica, all'interno del Parco nazionale Gran Sasso-Laga, ha prodotto danni quantificabili in 1,1 milioni di euro a causa degli oltre 330 ettari di bosco andati distrutti. Il provvedimento del sostituto procuratore titolare dell'inchiesta Fabio Picuti ravvisa, inoltre, il reato di favoreggiamento per altri 2 indagati, ritenuti responsabili di aver portato via la canalina per cuocere la carne da cui era scaturito il rogo per abbandonarla a una quarantina di chilometri di distanza, aiutando a sviare le indagini. L'incendio era nato a margine della 58/a edizione della Rassegna ovini di Campo Imperatore, manifestazione organizzata dalla Camera di commercio che aveva portato 30 mila persone in quota. Da questo rogo si e' poi originato quello di Rigopiano. Le indagini sono state delegate al Nucleo investigativo di polizia ambientale e forestale (Nipaf) dei Carabinieri forestali, agli ordini del tenente colonnello Antonio Rampini, in collaborazione con la sezione di polizia giudiziaria dei Carabinieri.
Gia' una settimana dopo l'incendio 14 persone erano state iscritte nel registro degli indagati con l'accusa di incendio colposo. Per quattro di loro il pm ha ritenuto di chiudere le indagini e si e' aggiunto un quinto inquisito. Le altre dieci posizioni, secondo quanto appresso da fonti investigative, andrebbero verso la richiesta di archiviazione. I tre indagati, scrive il pm, hanno allestito "un campeggio abusivo in localita' Fonte Macina nel comune di Castel del Monte" e provocato "un incendio generato da tizzoni ardenti caduti a terra". Picuti rileva che "per la presenza di sterpaglie secche e del forte vento" le fiamme si sono propagate rapidamente, con 330 ettari coinvolti. Un incendio, continua l'accusa "spento dopo 15 giorni, in data 19 agosto 2017" con "grave danno, persistente ed esteso all'ambiente naturale e alle aree protette", consistito nella "distruzione di un'area naturale molto estesa, caratterizzata da notevole varieta' e pregevolezza", stimabile in 1.129.336 euro. Quanto al favoreggiamento, e' stato accertato che uno dei due accusati "sottraeva la canalina in ferro da cui era scaturito l'incendio dall'area di insorgenza del fuoco e la nascondeva sotto la macchina" dell'altro. Quest'ultimo, la trasportava "da Fonte Macina, luogo dell'incendio, fino a Brittoli, distante circa 40 chilometri, dove la abbandonava lungo il margine della strada".
Leggi Tutto »Omicidio di Bomba, assolto il nipote dall’accusa di avere ucciso la nonna
Assolto 'perche' il fatto non sussiste' dall'accusa di omicidio, Emilio Teti, 43 anni, di Bomba, l'uomo arrestato nel 2015 per l'omicidio della nonna Eliane Grimount. La decisione e' del Gup di Lanciano Marina Valente ed e' stata presa al termine del rito abbreviato. Teti, rinviato a giudizio con l'accusa di avere ucciso l'anziana picchiandola, insofferente per il fatto di doverla assistere, arrestato il 25 ottobre 2015 rimase in carcere 15 mesi. Il suo difensore, l'avvocato Massimiliano Piacentino Sichetti, ha oggi annunciato che il suo assistito chiedera' il risarcimento per ingiusta detenzione, citando il ministero della Giustizia. Indagini e inchiesta seguirono il ricovero dell'anziana, in gravissime condizioni, all'ospedale di Lanciano. Proprio i sanitari si insospettirono per primi per quelli che sembravano ampi ematomi presenti sul corpo. Qualche ora dopo il ricovero la donna, sofferente di varie patologie, mori'. Successivamente, la perizia disposta dalla Procura di Lanciano confermo' la compatibilita' della morte con le percosse. Al contrario, la perizia del Ctu del Gup Valente, il medico legale Cristian D'Ovidio, escluse ogni responsabilita' dell'imputato, concludendo che la morte della donna era sopravvenuta per un'insufficienza cardiaca acuta e sovraccarico polmonare e grave stato di malnutrizione. Oggi in udienza anche il pm Serena Rossi ha chiesto l'assoluzione. Teti e' stato inoltre assolto anche per i presunti maltrattamenti nei confronti della madre, figlia della Grimount.
Leggi Tutto »Pescara, tifosi trovati con esplosivi e spranghe
Tre tifosi biancazzurri sono stati denunciati dalla Guardia di Finanza di Pescara perche' trovati in possesso di spranghe di ferro e materiale esplodente. L'episodio e' avvenuto nella notte. I tre, di ritorno da Bari dopo la partita di ieri sera, sono stati fermati dalle Fiamme Gialle, impegnate in un servizio di controllo del territorio, nella zona della stazione di PescaraPortanuova. Il materiale - due spranghe e due artifici esplodenti - era su un furgone noleggiato a bordo del quale viaggiavano i tre
Leggi Tutto »Crolla parte del solaio di un appartamento in centro a Pescara
Attimi di paura nel tardo pomeriggio, a Pescara, per il crollo di una parte di solaio all'interno di un appartamento al quinto piano di una palazzina di via Galilei, in pieno centro cittadino. Il cedimento si e' verificato in una camera, con i detriti finiti sul letto. Gli occupanti dell'abitazione fortunatamente si trovavano in un'altra stanza. Sul posto sono presenti i vigili del fuoco, la polizia municipale e il vice sindaco Antonio Blasioli. Stando alle prime informazioni, il crollo potrebbe essere dovuto alle sollecitazioni provocate da alcuni lavori in corso al piano superiore dell'edificio. La famiglia che vive nell'appartamento passera' la notte in hotel.
Leggi Tutto »Escursionista si perde nei boschi e viene salvata dai carabinieri
I Carabinieri della Stazione di Borrello, nel Chietino, insieme al Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Atessa, sono intervenuti nel pomeriggio in seguito alla richiesta di aiuto lanciata da una escursionista 35enne modenese, nell'alta Val di Sangro. Una volta individuata la zona di ricerca e, con la collaborazione del Nucleo Radiomobile di Atessa, i militari hanno delimitato l'area di ricerca nell'ambito della zona boschiva del Comune di Borrello. In un paio di ore i militari sono riusciti a localizzare la donna che si era smarrita con la propria autovettura tra i sentieri ed aveva anche il gps in avaria. Per l'escursionista soltanto un po' di spavento.
Leggi Tutto »Anniversario della strage di Nassiriya, commemorazione a Pescara
Cerimonia di commemorazione a Pescara, nel piazzale antistante il Palazzo di Giustizia, al monumento ai caduti di Nassiriya, per il 14mo Anniversario "di quel 12 novembre 2003 che noi tutti conserviamo nel cuore per un atto tanto crudele commesso contro 19 connazionali, tra cui 2 civili e 17 tra militari e Carabinieri inviati in missione internazionale di stanza presso la base irachena, a disprezzo della vita umana", recita un comunicato del Comando provinciale Carabinieri Pescara. Dopo l'alzabandiera a cura di un Carabiniere, e' stata deposta una corona di fiori davanti al monumento alla presenza di numerose Autorita' civili e militari, tra cui: il prefetto di Pescara, Francesco Provolo; il comandante della Legione Carabinieri Abruzzo e Molise, generale di Brigata Michele Sirimarco; il questore di Pescara, Francesco Guglielmo Misiti; il comandante provinciale Carabinieri di Pescara, Colonnello Marco Riscaldati; il sindaco Marco Alessandrini; Carabinieri della Compagnia di Pescara e rappresentanze delle Associazioni Combattentistiche e d'Arma, tra cui l'Associazione Nazionale Carabinieri-Sezione di Pescara
Leggi Tutto »Tre pitbull sbranano labrador al guinzaglio nel Chietino
Tre pitbull scappati da un'abitazione di Sambuceto di San Giovanni Teatino, hanno aggredito e sbranato un labrador. Quest'ultimo - secondo una prima ricostruzione - era al guinzaglio del padrone. Al momento dell'aggressione, a passeggio con l'uomo - secondo quanto appreso - c'era anche un bambino di 10 anni. Entrambi sono rimasti illesi. Sul posto e' intervenuto un veterinario e si e' reso necessario abbattere l'animale dilaniato. I pitbull sono stati catturati e messi sotto sequestro, affidati poi al proprietario il quale rischia una sanzione per omessa custodia di animali. Del fatto si stanno occupando i carabinieri.
Leggi Tutto »Danneggia la panchina in piazza ad Avezzano, identificato il colpevole
E' stato identificato da una traccia di pneumatico lasciata a terra vicino la panchina di marmo che aveva spezzato. Si tratta di un operaio di una ditta autorizzata a svolgere lavori su strade, piazze e marciapiedi della Citta' di Avezzano, il quale ha ammesso di aver urtato e rotto una panchina di piazza Torlonia e di essersene andato senza denunciare il fatto. Lo ha reso noto il comandante della Municipale, Luca Montanari, dopo l'indagine svolta dai suoi agenti. Ora l'uomo verra' sanzionato. "Dalla ricerca di segni lasciati nell'area - spiega Montanari - e' emerso che proprio vicino alla panchina c'era una piccola traccia di pneumatico il che ha fatto dedurre che ad essa si era avvicinato un veicolo".
"Ma non una autovettura - specifica - bensi' una macchina operatrice, viste le tacche del battistrada. Da qui il pensiero che potesse trattarsi di un mezzo d'opera autorizzato a salire ed entrare nella piazza per effettuare dei lavori". In supporto alle indagini le immagini di videosorveglianza"."Abbiamo accertato che in quel giorno, come in altri, a quell'ora, era effettivamente in azione una macchina operatrice autorizzata a svolgere lavori. Anche se le telecamere non hanno ripreso l'episodio di danneggiamento si osserva il mezzo che opera in piazza". Nei confronti dell'azienda scattera' ora la richiesta di risarcimento danni tramite l'assicurazione e una sanzione amministrativa per il conducente. Quello dell'altra notte e' il terzo episodio che si e' verificato nel giro di pochi giorni e che ha creato non poca preoccupazione tra i cittadini.
Leggi Tutto »Rifiuti speciali negli ospedali, sequestri a L’Aquila e Sulmona
Il sequestro di ingenti quantitativi di rifiuti speciali pericolosi negli ospedali di L'Aquila e Sulmona e due indagati tra i responsabili della Olicar, la ditta che ha l'appalto della Asl provinciale di L'Aquila per manutenere gli impianti di aerazione e elettrici negli ospedali del territorio: e' il bilancio di controlli sulla gestione dei rifiuti negli ospedali di L'Aquila e di Sulmona effettuati dai Carabinieri Forestali nella serata di ieri. Coordinati dal comandante, Antonio Renato Rampini, il NIPAAF di L'Aquila e le Stazioni Carabinieri Forestale di Sulmona ed Avezzano agli ordini dei marescialli silvano Corpetti e Donato Sperduto hanno condotto una operazione che segue quella dell'8 novembre scorso che gia' aveva permesso di sequestrare all'interno di alcuni locali dell'ospedale di Avezzano decine di metri cubi di rifiuti speciali e pericolosi, oltre all'impianto di depurazione delle acque. Ieri sera i Carabinieri hanno trovato negli ospedali di L'Aquila e Sulmona le stesse tipologie di rifiuti: centinaia di filtri smontati dagli impianti di filtraggio dell'aria e rifiuti pericolosi e speciali derivanti dalla manutenzione degli impianti elettrici, tra cui lampade al neon, rifiuti elettrici, batterie scariche. I rifiuti, secondo gli investigatori, anziche' essere inviati alle regolari procedure di smaltimento venivano stoccati in alcuni locali all'interno degli ospedali configurando, affermano gli investigatori in una nota, "quantomeno una gestione illecita degli stessi e quindi la violazione del D. Lgs. 152/06". I responsabili delle tre unita' operative per la ditta appaltatrice, a cui carico e' stato eseguito il sequestro, non avrebbero saputo spiegare i motivi per i quali il materiale pericoloso anziche' essere smaltito, come prevederebbe il contratto in essere con l'azienda sanitaria, fosse in quantita' cosi' ingenti depositato nei locali dove e' stato rinvenuto. Intanto le indagini del NIPAAF, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Avezzano, si sono spostate in Piemonte dove la Olicar ha alcune sedi in cui potrebbero essere conservati documenti ritenuti importanti per tracciare il percorso dei rifiuti sequestrati.
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