Cronaca

Acqua del Gran Sasso, botta e risposta Forum H20 – Infn

Con un esposto alle Procure di Teramo e L'Aquila, oltre che alla Corte dei Conti, che il Forum H2O e la stazione ornitologica abruzzese chiedono di far luce sugli ultimi episodi di contaminazione delle acque captate dai pozzetti che insistono nell'area dei Laboratori e delle gallerie autostradali. Ad illustrarne i contenuti Augusto De Sanctis, che sottolinea come l'accesso agli atti effettuato dalle associazioni abbia fatto emergere gravi inadempienze, omissioni e irregolarita' e come le migliaia di tonnellate di sostanze pericolose espongano il sistema a rischi troppo elevati. "Innanzitutto va sottolineata l'irregolarita' delle captazioni - dichiara De Sanctis - che come ammesso dall'Istituto Superiore di Sanita' e dalla stessa Asl non rispettano le previsioni di legge in quanto le sostanze stoccate sono troppo vicine ai punti di prelievo".

Sotto accusa da parte del Forum c'è anche il mancato funzionamento dello spettrometro dei laboratori all'epoca dell'episodio di contaminazione e l'assenza di comunicazioni alla Prefettura di L'Aquila e alla popolazione di quanto avvenuto. "Il piano di emergenza esterno dei laboratori del Gran Sasso - dichiara De Sanctis - prevede precisi obblighi di comunicazione per qualsiasi problema ma nulla e' stato comunicato alla Prefettura dell'Aquila e alla cittadinanza". Tra le numerosi questione sollevate anche quella dell'efficacia dei lavori di messa in sicurezza svolti in passato e la incompatibilita' di alcuni esperimenti con il contesto ambientale.

La replica dell'Infn

In merito all'episodio del 30 agosto 2016 i Laboratori Nazionali del Gran Sasso in una nota spiegano che ''la presenza di una concentrazione di diclorometano (DCM, un comune solvente) nell'acqua pari a 0,335 microgrammi/litro non e' stata conseguenza di uno sversamento. Ma, come riportato con precisione nel comunicato stampa della Regione Abruzzo del 21 dicembre 2016, durante l'operazione di rimozione di un collante da alcuni cristalli di un esperimento, una minima quantita' di diclorometano e' evaporata''. A seguito della conferenza stampa di oggi del Forum H20, l'Infn spiega che ''le analisi della ASL l'hanno segnalata come una anomalia e il 31 agosto ha disposto la sospensione, in via cautelativa, dell'immissione in rete delle acque dal pozzetto di prelievo n. 1917, che l'acquedotto del Ruzzo ha prontamente eseguito. Il 1 settembre i Laboratori sono stati avvisati dalla ASL dei risultati del prelievo. Il 2 settembre il Diclorometano presente nei Laboratori sotterranei e' stato rimosso. Poiche' la quantita' di solvente rilevata era molto limitata (inferiore di 1500 volte alla concentrazione di probabile effetto nullo in acqua dolce, e di 60 volte alla concentrazione raccomandata dall'OMS per le acque potabili), non sussistevano le condizioni per l'attivazione di piani di emergenza in conseguenza dei quali e' prevista la comunicazione alle autorita' competenti. L'anomalia e' stata comunque gestita dalla ASL di Teramo in base al principio di precauzione, che a tutela massima della popolazione ha portato alla sospensione della captazione''. ''Le indagini condotte dall'INFN sulle strutture di propria competenza non permettono di spiegare ad oggi come il Diclorometano evaporato abbia raggiunto le acque raccolte dalle tubazioni dell'acquedotto. Si confida nel massimo impegno e nella piena collaborazione tra tutte le istituzioni coinvolte per la gestione del complesso sistema Gran Sasso al fine di valorizzare le comuni risorse ambientali e scientifiche della Regione''

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Acqua non potabile in undici comuni del Pescarese

Acqua non potabile in undici comuni del Pescarese a causa della presenza di floruri. Lo rende noto l'Azienda comprensoriale acquedottistica (Aca) sul proprio sito web. L'azienda comunica che "a causa inquinamento dovuto a presenza di fluoruri nell'acqua in distribuzione", si riscontra la "non potabilita' su tutto il territorio comunale" di Civitaquana, Catignano, Pietranico, Brittoli, Pescosansonesco, Cugnoli, Vicoli, Carpineto della Nora, Castiglione a Casauria, Torre de' Passeri, Corvara. L'Aca sottolinea che, come gia' fatto oggi, anche domani "sono in programma prelievi ulteriori congiuntamente con il laboratorio Asl. Pertanto - conclude l'azienda - si invitano gli utenti a non utilizzare acqua del rubinetto a scopo potabile fino a nuovo avviso".

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Costituito in Abruzzo il Dipartimento funzionale regionale delle Professioni sanitarie

"Dopo ben 17 anni dall'approvazione della legge n. 251 del 200, sara' costituito in Abruzzo il Dipartimento funzionale regionale delle Professioni sanitarie nonche' un analogo modello organizzativo in ogni Azienda sanitaria locale". Lo fanno sapere in una nota i responsabili delle associazioni professionali abruzzesi dell'Area tecnica sanitaria. I professionisti valutano "positivamente il lavoro svolto dalla Giunta regionale e, in particolare, dall'assessore alla Sanita', Silvio Paolucci, con l'approvazione delle nuove linee guida per la redazione degli atti aziendali delle Asl". La nuova organizzazione consentira' di applicare la legge dello Stato "nonche' di dare il giusto riconoscimento alle 22 professioni sanitarie nel governare i processi di competenza in un quadro di qualita', sicurezza e centralita' del cittadino". La positiva valutazione viene pronunciata dopo due giorni di dibattito tra i presidenti ed i responsabili delle Associazioni professionali dell'Area tecnica sanitaria, tra cui le dottoresse Anna Rita Tomei e Anna Di Girolamo (ANTeL), il dottor Vincenzo Palumbieri (FITeLaB), il dottor Giovanni Liberi (ANPeC), il dottor Rolando Ferrante (Collegio TSRM) e il dottor Antonio Esposito (AITIC). Le Associazioni auspicano che il modello di organizzazione proposto dalla Regione per il Servizio tecnico sanitario, sia applicato in maniera uniforme tra le quattro Asl, in maniera corrispondente alla valenza dell'Area tecnico sanitaria nel Sistema sanitario regionale. Valutazioni e proposte saranno illustrati il prossimo 11 aprile agli attuali dirigenti regionali delle professioni sanitarie, il dottor Franco Giancristofaro per la Asl Lanciano Vasto Chieti e i dottori Giovanni Muttillo e Gaetano Sorrentino per la Asl di Teramo, per poi essere presentati ufficialmente all'assessore Silvio Paolucci.

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Falso allarme bomba a Montesilvano, intervengono gli artificieri

Falso allarme bomba, in tarda mattinata, a Montesilvano, dove un trolley sospetto in strada, su via Lussemburgo, all'incrocio con via D'Andrea, ha fatto scattare il protocollo di sicurezza. Sul posto sono arrivati Vigili del Fuoco del Nucleo Nbcr (Nucleare batteriologico chimico radiologico) del comando provinciale di Pescara e quelli del Distaccamento di Montesilvano, Carabinieri, con gli artificieri, 118 e Polizia municipale. E' stato delineato un perimetro di sicurezza, l'area e' stata transennata e le strade chiuse. Gli artificieri hanno poi provveduto a far brillare la valigia, che era vuota.

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Cade in un crepaccio, escursionista soccorso a Caramanico

Un escursionista e' rimasto ferito dopo le 10.30 di questa mattina in una zona montuosa ricadente nel territorio comunale di Caramanico Terme. L'uomo, per cause in corso di accertamento, sarebbe infatti caduto in un crepaccio ghiacciato. Una volta scattato l'allarme alla sala operativa del 118, l'uomo e' stato soccorso dai sanitari del 118 giunti con l'eliambulanza dell'Aquila, verricellato e trasportato all'ospedale di Pescara con un trauma cranico commotivo

 L'escursionista-sciatore, rimasto ferito alla testa questa mattina in una zona montana nel comune di Caramanico Terme, dopo essere scivolato, e' L.R., un uomo di 70 anni, originario di Trieste che, dopo i soccorsi sul posto da parte dei sanitari, e il trasporto con l'eliambulanza del 118 all'ospedale civile di Pescara, e' stato ricoverato nel reparto di Neurochirurgia. Non e' in pericolo di vita

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Furti d’auto tra Marche e Abruzzo, smantellato un traffico di ricambi

Rubavano autovetture di pregio tra Abruzzo e Marche, le smontavano e le smerciavano in pezzi di ricambio. I carabinieri di Fermo hanno individuato la base della banda in Abruzzo, in un capannone a Montesilvano, e denunciato un foggiano. Smantellato un sodalizio criminale attivo soprattutto sulla costa. I militari hanno fatto irruzione del capannone con i colleghi di Pescara e dei carabinieri forestali di Pescara, rinvenendo parti di carrozzeria, meccaniche ed elettroniche, di autovetture tutte provento di furto. Le indagini proseguono per identificare i complici

L'uomo denunciato e' G.C., 42 anni, originario del foggiano gia' arrestato domenica pomeriggio I Carabinieri della Compagnia di Pescara agli ordini del maggiore Claudio Scarponi, in collaborazione con i colleghi di Fermo, hanno individuato la base operativa del 42enne, in un capannone preso in affito a Montesilvano. In maniera totalmente abusiva, il foggiano esercitava attivita' di carrozziere e autoricambista. Nel capannone le auto rubate venivano smontate e poi vendute a pezzi. Ieri mattina l'intervento nella struttura, in collaborazione con i Carabinieri forestali di Pescara, ha consentito di rinvenire e sottoporre a sequestro un ingente quantitativo di parti di automobili rubate: parafanghi, portiere, cofani, parti meccaniche ed elettroniche, tra cui centraline modificate usate per rubare le auto, gomme, cerchioni e interi blocchi motori, nonche' un ponte sollevatore. Tutto il materiale e' stato sottoposto a sequestro penale in attesa dell'esatta quantificazione e dell'inventario completo. Elevate inoltre sanzioni amministrative per l'esercizio abusivo dell'attivita' economica e per violazioni in materia ambientale.

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Pescara. L’assessore Allegrino in visita ai centri sociali anziani

Circa 1000 gli anziani che trovano accoglienza  nei cinque centri sociali istituiti dal Comune. 

Sopralluogo dell'assessore Allegrino: “Presto un tavolo di coordinamento con tutti gli operatori”.

Sono circa 1000 gli anziani che trovano accoglienza  nei centri sociali istituiti dal Comune e che frequentano con assiduitàcorsi di ginnastica e ballo di gruppo, di inglese e informatica, o trascorrono pomeriggi a giocare a carte con i “coetanei”. Per verificare la corrispondenza delle attività ricreative organizzate nelle strutture rispetto alle loro esigenze, l’Assessorato alle Politiche sociali istituirà a breve un tavolo di coordinamento con le cooperative che le organizzano quotidianamente. L’impegno è stato preso dall’assessore Antonella Allegrino che ieri ha visitato i cinque centri sociali di via Di Sotto, via Nazionale Adriatica Nord, via Stradonetto, via Pietro Nenni e piazza Grue incontrando operatori ed iscritti. “Gli anziani sono una risorsa preziosa per la nostra comunità, ma vivono spesso in una condizione di abbandono e solitudine – spiega - I centri sociali sono un punto di riferimento che consente loro di socializzare, di aggregarsi ed esprimere, ad esempio, la passione per il ballo o il desiderio di mantenersi in salute facendo ginnastica. Sono iniziative che favoriscono una longevità attiva e che coordineremo attraverso una cabina di regia che ci è stata sollecitata dagli stessi operatori per ottimizzare le attività e dare risposte alle richieste degli iscritti”.

 

Il “viaggio” nei centri sociali è iniziato da quello di via di Sotto, ai colli,  gestito da quattro operatori della cooperativa Ambra. Nella struttura, che iscritti dai 70 anni in su, in gran parte donne, si tengono frequentatissimi corsi di ballo di gruppo e tutte le domeniche pomeriggio si balla con musica dal vivo. Molta richiesta per i corsi di attività motoria, a cui si accede con un piccolo contributo di 20 euro l’anno, e anche per il laboratorio di informatica. Nella struttura ampia e luminosa, dove è ubicata anche la sede circoscrizionale, oltre, alla sala dedicata alle attività motorie, sono a disposizione degli anziani una stanza più piccola, in cui si ha la possibilità di giocare a carte e partecipare ai tornei di burraco organizzati durante l’anno, e una biblioteca con il computer.  Circa 150 gli iscritti del centro sociale di via Nazionale Adriatica nord, gestito da quattro operatori della cooperativa “il Gabbiano” e ospitato in una piccola villetta a due piani circondata da un giardino. Anche qui sono tante le richieste per frequentare i corsi di attività motoria e di ballo di gruppo, ma c’è anche la possibilità di accedere a laboratori teatrali, di découpage, ceramica e raku, oltre che di giocare a carte. Occasionalmente vengono organizzate visite mediche, in collaborazione con la Asl, che riguardano soprattutto la vista, l’udito e controlli cardiologici. Nel cuore del quartiere di Villa del Fuoco, in via Stradonetto, in una piccola struttura al piano terra, ci sono i locali del centro sociale gestito dai quattro operatori della cooperativa “Il Germoglio” dove, oltre ai corsi di geromotricità e di ballo di gruppo, ci sono “classi” di informatica costituite da un centinaio di elementi, laboratori di arte terapia, di riscoperta di antichi mestieri, il gruppo di teatro dialettale “Nu lampe de gioventù” e un coro gospel di recente formazione.


“Ci sono persone che, frequentando questo centro, sono riuscite a sconfiggere la depressione e la solitudine o che, attraverso i corsi di ballo, cercano di alleviare i tremori e le rigidità del morbo di Parkinson - ha spiegato l'operatrice Aida Di Martino - La struttura è un punto di riferimento per gli anziani del quartiere, ma ci sono iscritti che vengono da altre zone della città per seguire le nostre attività”.  Poco distante da via Stradonetto, nel quartiere San Donato, si trova il centro sociale di via Pietro Nenni, gestito dalla cooperativa “Il Sole”. Oltre alle attività motorie, ai corsi di inglese e informatica,  sono stati avviati laboratori di letteratura espressiva che hanno registrato un’ampia partecipazione degli iscritti.  In estate, le attività “traslocano” al mare per evitare che gli anziani, al chiuso, soffrano il caldo. Autogestito, infine, il centro sociale di piazza Grue, dove gli iscritti hanno la possibilità di giocare a carte, consultare i libri della biblioteca,e un'ampia collezione di fumetti, frequentare corsi di lingue, di ginnastica,di yoga, di ballo, giocare a calcio balilla e con giochi da tavolo. “Andare a toccare con mano la realtà dei centri sociali è stato importante anche in vista della imminente scadenza dei bandi  e la pubblicazione dei nuovi avvisi con cui ne riaffideremo la gestione - ha concluso Allegrino - Dopo questo primo contatto con gli operatori, terrò una serie di incontri con gli anziani per recepirne le richieste. I primi sono in programma l’11 aprile, quando incontrerò gli iscritti di via di Sotto e via Nazionale Adriatica Nord”. Secondo quanto riportato dai referenti all'assessore Allegrino nel corso del sopralluogo, risultano i seguenti dati in merito alle iscrizioni, anche se bisogna considerare che ogni anziano ha la possibilità di iscriversi a più strutture: nel dettaglio via Di Sotto 250 iscritti, via Nazionale Adriatica 100 iscritti, via Stradonetto 290 iscritti, via Pietro Nenni 300 iscritti, piazza Grue 180 iscritti.

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File a Lanciano per le esenzioni del ticket

Distretto sanitario di Lanciano preso d'assalto in mattinata per il rinnovo delle esenzioni per reddito. Gia' prima dell'apertura degli uffici numerosi cittadini avevano affollato il piazzale antistante l' ingresso dell'edificio e poi si sono riversati nella sala d'attesa, insufficiente a contenere un flusso massiccio di utenti. Lo rende noto la Asl Lanciano Vasto Chieti.

"Posso comprendere l'irritazione dei cittadini per l'attesa, che diventa inevitabile in un momento di grandissima affluenza come questo - sottolinea il direttore del Distretto, Manola Rosato - ma da parte nostra c'e' tutto l'impegno organizzativo possibile per ridurre il disagio, di cui ci scusiamo. Abbiamo riservato due sportelli esclusivamente alle esenzioni per reddito, riuscendo a evadere un centinaio di utenti nell'arco della mattinata. Non si riesce a fare di piu' perche' le operazioni sono lunghe e fatte di vari passaggi non rapidissimi, per via della compilazione dei moduli e la comunicazione in tempo reale al ministero di una serie di dati che richiedono diversi minuti". Cosi' la decisione di attivare a Lanciano due sportelli dedicati. "Da parte nostra - conclude Rosato - facciamo tutto il possibile per limitare e organizzare l'attesa, ma anche un appello ai cittadini che non abbiano urgenza assoluta di rinnovo, a dilazionare l'adempimento di qualche giorno, cosi' da renderlo meno disagevole per tutti".

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Inchiesta della Procura di Teramo sugli iter per la cittadinanza

Inchiesta della Procura di Teramo sulle naturalizzazioni di numerosi cittadini brasiliani in diversi comuni della provincia e che ad oggi conterebbe una decina di indagati tra i dipendenti delle amministrazioni comunali di Notaresco, Pineto e Roseto, tra cui alcuni agenti di polizia municipale. Il reato ipotizzato e' falso; le indagini sono ancora in corso e potrebbero portare presto a nuovi sviluppi. Al centro dell'inchiesta, le procedure per la naturalizzazione di cittadini brasiliani con avi italiani, cosi' come certificato da notai del loro paese, con l'attenzione degli inquirenti concentrata soprattutto sull'attestazione, necessaria ai fini del perfezionamento dell'iter e quindi all'ottenimento della cittadinanza, della dimora abituale in Italia ed in questo caso nei tre Comuni del teramano interessati. Secondo quanto ipotizzato dalla Procura, titolare del fascicolo il pm Stefano Giovagnoni, contrariamente a quanto attestato dai controlli fatti dai relativi uffici comunali, la maggioranza dei brasiliani che avrebbe ottenuto le certificazioni non avrebbe avuto alcuna dimora abituale negli appartamenti indicati, che al contrario sarebbero stati occupati solo per il tempo necessario ad ottenere la cittadinanza. Ad insospettire investigatori ed inquirenti il numero particolarmente elevato di cittadini brasiliani, circa 500-600, arrivati negli ultimi anni nel teramano avviando le procedure per la cittadinanza.

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Crac De Nicola, trasferita a Chieti una parte del procedimento

Davanti al gup del tribunale di Pescara, Gianluca Sarandrea, oggi, l'udienza del procedimento sul crac De Nicola, che coinvolge alcuni ex vertici della ex Carichieti. Il giudice ha trasferito al tribunale di Chieti, per competenza territoriale, la parte del procedimento che chiama in causa, per concorso esterno in bancarotta fraudolenta, l'ex direttore generale della ex Carichieti Francesco Di Tizio, l'ex capo area della filiale Carichieti di Pescara 6, Luigi De Vitis, i periti Carlo Rabottini e Franco De Donatis, e altre due persone.

Resta dunque a Pescara soltanto il filone principale dell'inchiesta, che coinvolge complessivamente 23 persone, a partire dallo stesso Carmine De Nicola, imprenditore attivo nel settore delle scuole private e delle case di cura. Al riguardo il gup ha disposto il conferimento dell'incarico al perito per la trascrizione di alcune intercettazioni telefoniche. Sotto la lente dell'accusa, rappresentata dal procuratore capo Cristina Tedeschini e dal pm Anna Rita Mantini, i presunti fallimenti pilotati contestati a De Nicola. Una vicenda che ruota attorno all'Opera scolastica L'Ausiliatrice, societa' con sede a Francavilla, che ha acquisito la Sicof, destinataria nel 2007 di un mutuo da oltre 14 milioni di euro ancora scoperto.

Sul versante pescarese del procedimento, invece, dopo che la Corte d'Appello dell'Aquila ha revocato il fallimento della societa' Opera scolastica L'Ausiliatrice e dopo che la stessa societa' e' stata ammessa al concordato preventivo, non essendoci di fatto piu' il fallimento, il pm Mantini si e' riservato di modificare il capo di imputazione. L'udienza e' stata aggiornata al prossimo 18 aprile per il conferimento al perito dell'incarico relativo alla trascrizione delle intercettazioni telefoniche. 

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