Cronaca

Percepiscono fondi Ue, ma evadono l’Irap e vengono scoperti dalla Guardia di Finanza

Imprenditori abruzzesi del settore marittimo incassano contributi comunitari ed evadono l'Irap, ma vengono scoperti dalla Guardia di Finanza. A conclusione delle verifiche rivolte prioritariamente all'aspetto fiscale, le Fiamme gialle hanno segnalato all'Agenzia delle Entrate tre imprenditori abruzzesi per non aver dichiarato 2 milioni di euro ai fini Irap, sottraendo cosi' allo Stato un gettito prossimo ai 100mila euro di imposta non versata negli anni 2015, 2017 e 2018. Sono stati i militari della Stazione Navale di Pescara, in seguito ad approfondite analisi, condotte anche attraverso l'utilizzo delle banche dati in uso al Corpo e finalizzate a individuare i target operativi di maggiore interesse, ad avviare una serie di controlli nei confronti di armatori che hanno percepito contributi nel settore dei Fondi Europei per gli Affari Marittimi e la Pesca (F.E.A.M.P. 2014/2020). 

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Coltivavano piante marijuana, condannati padre e figlio

 Sono stati condannati a tre anni, quattro mesi di reclusione e 20.000 euro di multa ciascuno nel nel processo con il rito abbreviato, dal gup Luca De Ninis, padre e figlio di 59 e 34 anni, arrestati a settembre 2019 per concorso in illecita coltivazione e detenzione a fine di spaccio di sostanze stupefacenti. Piantagioni su un terreno demaniale che e' stato individuato, in luogo impervio, solo grazie all'elicottero. Le piante sequestrate, alte circa due metri per un peso complessivo di 150 chilogrammi, avrebbero prodotto marijuana per un valore fra 30.000 e 40.000 euro. I due, erano stati arrestati al termine di un'operazione dei carabinieri del Nucleo investigativo del comando provinciale di Chieti in collaborazione con il 5 Nucleo Elicotteri dell'Arma e il Gruppo carabinieri forestali di Pescara. Coltivavano piantagioni composte complessivamente da 35 piante, ben nascoste nella vegetazione lungo le sponde del fiume Pescara in localita' Selvaiezzi, in territorio di Chieti, e a San Giovanni Teatino. 

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Asl Chieti cerca medici per informare h24

La Asl Lanciano Vasto Chieti ha adottato una delibera per reperire personale straordinario da impiegare nel servizio telefonico dedicato, strutturato in tre turni, per dare agli utenti tutte le informazioni sul coronavirus. Al numero verde gia' istituito dall'Azienda, 800 860 146, possono rivolgersi i cittadini che desiderano sapere di piu' su norme di comportamento in situazioni di rischio potenziale o reale, sulle strutture a cui far riferimento, sulle modalita' di trasmissione di un eventuale contagio, e avere chiarimenti su dubbi e timori legati alla natura e alla diffusione del virus. Poiche' la Asl non dispone al proprio interno delle unita' necessarie, verranno assunti 17 medici, reclutati in base alla graduatoria aziendale vigente e, in subordine, tra i professionisti che hanno fatto domanda di inclusione nella nuova graduatoria aziendale di medicina generale o, ancora, tra gli iscritti alla graduatoria regionale di medicina generale valida per il 2020. Nel caso tali modalita' non siano sufficienti a reperire le unita' necessarie, verranno arruolati gli iscritti al corso di formazione specifica in medicina generale. Al personale assunto verra' riservato il trattamento economico dei medici della Continuita' assistenziale. I tre turni saranno cosi' articolati: dalla ore 8 alle 14 saranno disponibili tre professionisti, dalle 14 alle 20 saranno in due, mentre dalle 20 alle 8 si stima che possa esserne sufficiente uno. I nuovi assunti prenderanno servizio entro il prossimo weekend. A disposizione degli utenti c'e' anche un indirizzo e-mail dedicato: covid19@asl2abruzzo.it

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Adescava minori, arrestato 44enne nel pescarese

I carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Popoli hanno arrestato e posto ai domiciliari un pescarese di 44 anni, con le accuse di adescamento di minore, prostituzione minorile e atti sessuali con minore. Le indagini avviate dal gennaio 2019, mediante servizi di osservazione, intercettazioni telefoniche ambientali e video, hanno evidenziato in particolare come l'uomo, dopo aver carpito la fiducia dei minori anche attraverso lusinghe sulle loro capacita' fisiche e sportive, avrebbe organizzato incontri con quest'ultimi durante i quali incitava i ragazzini a realizzare nei suoi confronti atti violenti.

Le attivita' investigative sono stati realizzate e coordinate dalla Direzione distrettuale Antimafia di L'Aquila, hanno permesso di appurare come il 44enne, operando saltuariamente in contesti sportivi nelle zone di Manoppello, Scafa e Chieti avrebbe adescato numerosi minori, carpendo la loro fiducia attraverso regalie consistenti in capi di abbigliamento, denaro o viaggi all'estero al fine di indurli a porre in essere atti sessuali di tipo masochista nei suoi confronti.

 

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Energia da fonti rinnovabili, 75 progetti finanziati

"Sono 75 le imprese abruzzesi tra piccole e grandi che vedranno finanziati progetti per la realizzazione e installazione di impianti produzione energetica da fonti rinnovabili e per l'efficientamento energetico di edifici e sedi adibiti all'attivita' produttiva". A comunicarlo e' l'assessore regionale alle Attivita' Produttive Mauro Febbo.

Sul sito della Regione Abruzzo sono state pubblicate le graduatorie a seguito dell'esame effettuato dagli uffici regionali delle tante domande arrivate da parte delle imprese abruzzesi finanziate per 10 milioni di euro nell'ambito della programmazione Fesr 2014-2020.

"Il bando di efficientamento energetico ha avuto un grande successo testimoniato dalle 325 domande di finanziamento arrivate per tutte e tre le linee di intervento previste dal bando. Si tratta - continua Febbo - di una risposta importante da parte delle imprese abruzzesi, che testimonia da una parte la volonta' delle aziende di rinnovare i propri impianti energetici destinati alla produzione e dall'altra l'interesse a rendere sostenibili gli insediamenti industriali per una maggiore competitività".

La stessa natura del bando prevedeva del resto una linea di intervento, la 2, rivolto soprattutto alle grandi imprese relativo alla realizzazione di impianti di co/trigenerazione anche alimentari. Su questa linea sono state dichiarate ammissibili 12 domande di cui 5 finanziate per un impegno complessivo di 4 milioni di euro. Per la linea 1 relativa all'efficientamento energetico di sistemi produttivi e delle strutture delle Pmi le domande ammissibili sono state 25, ne sono state finanziate 19 per un totale di un milione di euro. Piu' consistente la partecipazione sulla linea 3 che prevedeva, per le Pmi, la possibilita' di rinnovare i propri impianti di produzione energetica: le domande ammissibili ammontano a 287, quelle finanziate 51.

 

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Coronavirus, in Abruzzo massima collaborazione dagli infermieri

Gli Ordini delle professioni infermieristiche (OPI) di Chieti, L'Aquila, Pescara e Teramo, in rappresentanza degli oltre 11.000 professionisti infermieri abruzzesi, garantiscono massima collaborazione alle strategie che la Regione Abruzzo sta ponendo o porra' in essere relative all'emergenza Coronavirus COVID-19. Ieri pomeriggio i rappresentanti dei quattro Ordini - Giancarlo Cicolini per Chieti, Maria Luisa Ianni per L'Aquila, Irene Rosini per Pescara e Cristian Pediconi per Teramo - sono stati ricevuti all'Aquila dai componenti della V Commissione "Salute, Sicurezza Sociale, Cultura, Formazione e Lavoro" del Consiglio regionale. Anche alla luce dell'emergenza in atto, hanno espresso preoccupazione per la carenza di personale infermieristico nelle strutture sanitarie abruzzesi, con le immaginabili conseguenze sulla sicurezza delle cure. Gli OPI provinciali sollecitano immediati interventi della politica regionale al fine di procedere all'immediata chiusura dei concorsi in atto, attualmente rallentati per i numerosi ricorsi; avviare un'immediata valutazione del fabbisogno di professionisti in collaborazione con gli OPI provinciali; applicare gli atti aziendali in riferimento all'avvio dei concorsi per i dirigenti delle professioni sanitarie che, in alcune Asl, non sono stati mai avviati e in altre ridotti drasticamente durante questa consiliatura; istituire un tavolo permanente tra la Regione e gli OPI provinciali per monitorare, valutare e programmare gli interventi per garantire qualita' al servizio e all'assistenza.

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Truffa con falsi incidenti, 25 indagati

Sono 25 gli indagati per associazione a delinquere finalizzata alla truffa nei confronti delle compagnie assicurative e falso, e tra questi un perito assicurativo, un avvocato di Pescara e un altro avvocato radiato dall'albo, nell'ambito di una inchiesta coordinata, durante le fasi preliminari dalla Procura di Lanciano e poi trasferita per competenza territoriale alla Procura di Pescara, inchiesta che ha svelato falsi incidenti stradali, centinaia di certificati medici falsificati, danni materiali simulati sui veicoli e decine di testimonianze false. L'inchiesta ha avuto inizio gia' dai primi mesi del 2018. A far scattare le indagini una serie denunce presentate dalle compagnie di assicurazioni, le quali si erano insospettite dall'aumento esponenziale di richieste di risarcimento danni, a causa di alcuni incidenti che sin da subito si presentavano dubbi. Nel periodo che va dal 2012 al 2018 sono stati scoperti piu' di 30 falsi incidenti in vari punti della Provincia di Chieti: Chieti Scalo, Lanciano, Ortona e Francavilla al Mare. Il modus operandi dell'organizzazione era sempre lo stesso: veniva presentata alla compagnia di assicurazione una finta denuncia di incidente stradale, spesso con la complicita' di falsi testimoni compiacenti, il tutto spesso ideato all'interno di studi legali compiacenti. L'incidente veniva simulato con autovetture intestate a prestanomi o, in alcuni casi, indicando targhe di auto prese a caso e intestate quindi a persone ignare di tutto. Il tutto poi finiva nelle mani dell'avvocato che, anche attraverso false testimonianze, presentava denuncia di sinistro all'assicurazione riuscendo ad ottenere, in vari casi, notevoli risarcimenti. L'organizzazione era talmente strutturata da essere in grado di esibire anche falsi certificati medici, alterando o falsificando certificati medici autentici. In alcuni casi, sono stati presentate anche false denunce di furti d'auto, sempre allo scopo di ottenere il risarcimento da parte della compagnia assicurativa. 

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Abusi sessuali sulle figlie minori, condannato a 11 anni a Pescara

Il tribunale collegiale di Pescara, presieduto dal giudice Rossana Villani, ha condannato a 11 anni di carcere un uomo di 47 anni e a 4 anni e 6 mesi la moglie 44enne con l'accusa di violenza sessuale aggravata ai danni delle due figlie, all'epoca dei fatti minorenni. Secondo quanto ricostruito dall'accusa, l'uomo avrebbe abusato sessualmente delle due figlie. La moglie, nonostante fosse al corrente della condotta del marito e fosse stata avvertita da una delle figlie di quanto accadeva, e pur avendo piu' volte assistito alle malefatte dell'uomo, non lo avrebbe fermato intervenendo in difesa delle figlie e dunque rendendosi complice. 

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Pescara, scoperta frode Iva da 640mila euro

 I funzionari dell'Agenzia Dogane e Monopoli (Adm) di Pescara hanno scoperto una presunta evasione Iva di circa 640mila euro nel settore del commercio di autoveicoli di alta gamma. Autrice dell’illecito una società che ha effettuato acquisti di ingenti quantitativi di auto di provenienza comunitaria, per un valore di circa due milioni di euro, omettendo ogni tipo di obbligo fiscale.

La scoperta fa parte di una più ampia e articolata attività di controllo avviata a fine 2016, nei confronti di quattro società, tutte riconducibili a un unico soggetto, che ha portato fino ad oggi a un recupero di Iva per complessivi 2,6 milioni di euro su un volume d’affari di oltre 10 milioni di euro.L’importante risultato è il frutto di una complessa attività di verifica, svolta con l’ausilio delle banche dati a disposizione dell’Adm e avvalendosi della collaborazione delle Autorità Doganali Comunitarie. I responsabili sono stati denunciati.

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Coronavirus, sospeso il ricevimento del pubblico al Comune dell’Aquila

per i prossimi dieci giorni, sara' sospeso il ricevimento del pubblico negli uffici del Comune dell'Aquila. Lo ha deciso l'amministrazione comunale come misura esclusivamente precauzionale a seguito della diffusione del coronavirus covid-19 in alcune zone d'Italia. La decisione e' scaturita da una riunione convocata dal sindaco, Pierluigi Biondi, alla quale erano presenti assessori, consiglieri comunali, dirigenti e funzionari dell'ente. In serata, a seguito di incontro in Prefettura, e' stato dato il via libera a questi interventi. Non saranno interrotti i servizi, che potranno essere gestiti con l'utenza attraverso posta elettronica e comunicazioni telefoniche. "L'Aquila ha una situazione particolare, figlia del terremoto - precisa il sindaco Biondi - basti pensare che le attivita' nei cantieri della ricostruzione coinvolgono imprese provenienti da tutto il Paese e che vanno gestiti migliaia di alloggi realizzati nel post sisma. Pertanto, la mobilita' in entrata e in uscita da e verso tutte le regioni italiane, per ragioni connesse al sisma, e' sostenuta. E' normale, coscienzioso e responsabile adottare misure con mero scopo preventivo"

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