Cronaca

La Finanza sequestra cinque milioni di articoli

La Guardia di Finanza di Pescara ha sequestrato circa 5 milioni di articoli, tra accessori per telefonia, prodotti elettrici e audio/video, catene luminose natalizie, rasoi, epilatori, phon, box per smart TV, carica batteria e cover, nonche' articoli di bigiotteria privi dei requisiti minimi di sicurezza, come composizione merceologica, provenienza, nome dell'importatore, contestando l'indebita apposizione della marcatura "CE". Nel corso delle indagini e' stata acquita documentazione amministrativo-contabile che ha permesso di ricostruire l'intera filiera commerciale illecita, riuscendo a individuare, in Campania e nel Lazio, quattro societa' che si occupavano di importare merce non sicura e di distribuirla all'ingrosso. La merce non conforme, immessa sul mercato, avrebbe fruttato oltre 10 milioni di euro. Sono stati denunciati all'Autorita' Giudiziaria 4 persone per frode in commercio e ricettazione. Sono stati segnalati alla Camera di Commercio altri 4 soggetti, titolari di aziende, nei cui confronti sono state applicate sanzioni amministrative per complessivi 100mila euro. 

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Sequestrato un frantoio nel Pescarese

Operazione dei finanzieri della Tenenza della Guardia di Finanza di Popoli che hanno dato esecuzione ad un'ordinanza di sequestro emessa dalla Procura della Repubblica di Pescara nei confronti di un frantoio sociale e relative pertinenze. La misura restrittiva ha interessato l'opificio che ospita il frantoio, il terreno circostante, circa cinquemila metri quadrati, nonche' macchinari e attrezzature che saranno oggetto di valutazione e stima da parte di un perito incaricato dall'Autorita' Giudiziaria. L'importo, in corso di quantificazione, dovrebbe aggirarsi sui 300 mila euro. Per quattro persone, a vario titolo coinvolte nella vicenda, l'autorita' giudiziaria ha ravvisato la sussistenza di gravi indizi. L'indagine ha permesso di delineare l'ipotesi di truffa concernente un'anomala nomina di liquidatore della societa' cooperativa e contestuale formalizzazione di vendita dei beni a un soggetto privato che, nel complesso, risultano ceduti a un prezzo irrisorio rispetto al reale valore. 

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Pescara, sventato un femminicidio

Sventato a Pescara un tentato femminicidio nei pressi del Ponte D'Annunzio, dove un marocchino avrebbe spinto una donna contro la balaustra del ponte ha tentato di gettarla nel fiume. L'uomo, 32 anni, alla vista dei poliziotti si è dato alla fuga ma è stato bloccato da un altro equipaggio della Volante, presso il lungofiume dei Poeti. La donna aveva già in passato subito e denunciato le continue violenze fisiche e psicologiche del compagno ed era riuscita a liberarsi interrompendo la sua relazione e convivenza. L'uomo avrebbe però continuato a compiere atti persecutori per indurla a tornare con lui. La vittima aveva quindi richiesto che gli venisse notificato il previsto ammonimento del Questore. Ed ancora l'uomo non si era dato per vinto: dopo aver creato un account fittizio su WhatsApp, aveva finto di essere un amico della vittima allo scopo di incontrarla ieri pomeriggio nei pressi del ponte.  All'ennesimo rifiuto di tornare con lui il marocchino la ha afferrata con violenza per il torace trascinandola contro le balaustre ed ha cercato di spingerla nel fiume. Provvidenzialmente diverse persone, tra cui due donne hanno contattato tempestivamente il 113 consentendo alla Squadra Volante di intervenire prima che potesse consumarsi una tragedia. La vittima è stata soccorsa dal 118 per le lesioni subite al torace, guaribili in 10 giorni. Lo stalker è stato arrestato in flagranza di reato e condotto presso la casa circondariale a disposizione dell'Autorità Giudiziaria. Dovrà rispondere di atti persecutori e tentato omicidio.

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Concorso per 30 infermieri nella Asl Chieti, prove a Pesaro per 7.823 persone

Si terra' in due diverse sessioni, nella mattina e nel primo pomeriggio di mercoledi' 8 gennaio 2020 presso la Vitrifrigo Arena, in via Y. A. Gagarin a Pesaro, la preselezione del Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di 30 posti di collaboratore professionale sanitario - Infermiere, indetto dalla Asl Lanciano Vasto Chieti. Sono 7.823 i candidati ammessi con riserva. La preselezione si e' resa necessaria dato l'elevato numero di domande pervenute. I 7.823 ammessi potranno sostenere la prova, la cui votazione conseguita non concorrera' alla formazione del punteggio finale di merito. I primi 1.000 candidati classificati, oltre gli ex aequo con il millesimo (senza alcuna eccezione), saranno ammessi alla prova scritta. L'avviso e' stato pubblicato oggi sulla Gazzetta ufficiale - serie speciale concorsi. La sede di Pesaro e' stata scelta non essendoci strutture piu' vicine disponibili e altrettanto capienti e attrezzate per ospitare un evento di questa portata. La preselezione si svolgera' in due fasi: la prima dalle ore 9.30, la seconda dalle ore 14.30.

 

immagine di repertorio

 

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Inaugurata la nuova sala di messa orbita satelliti a Telespazio

 Leonardo, con la controllata Telespazio (67% Leonardo e 33% Thales), ha inaugurato al Centro Spaziale del Fucino, in Abruzzo la nuova sala di controllo LEOP (Launch and Early Orbit Phase), "una delle fasi piu' critiche di una missione satellitare - viene spiegato -: comprende tutte le attivita' svolte dal centro di controllo dal momento della separazione del satellite dal razzo vettore fino al suo posizionamento nell'orbita finale". La nuova struttura debuttera' operativamente gia' martedi' prossimo, il 17 dicembre, quando "gestira' la messa in orbita del satellite COSMO-SkyMed Second Generation". Dal 1996 dal Centro del Fucino sono state gestite operazioni per 150 satelliti. Telespazio "e' l'unico operatore privato in Europa in grado di gestire la delicata fase Leop di una missione satellitare": la nuova sala controllo, viene sottolineato, "conferma l'impegno di Leonardo nel consolidare competenze e capacita' distintive per presidiare l'intera catena del valore delle attivita' spaziali". 

la struttura inaugurata oggi al Fucino, sottolinea il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Riccardo Fraccaro, dopo il taglio del nastro, "rappresenta una maggiora capacita' di controllo satellitare da parte dell'Italia, di sviluppo di tutto quella tecnologia satellitare che, molti cittadini non sanno, ma puo' portare benefici nella vita quotidiana di tutti noi. Questo e' il valore aggiunto". E quanto all'impegno del Governo su questo fronte sottolinea: "Stiamo investendo moltissimo come Governo, in questo momento storico, perche' lo Spazio e' la frontiera del futuro. E lo facciamo perche' crediamo fortemente che nei prossimi anni lo spazio e la tecnologia che svilupperemo per lo spazio daranno dei benefici di ritorno a tutta la comunita' italiana ed europea- Siamo leader mondiali oggi in questo settore e l'inaugurazione di questo centro per noi rappresenta un ulteriore tassello di questo percorso. Complimenti a Telespazio ed a Leonardo per il progresso tecnologico che hanno garantito questi anni e che stanno portando avanti". Dal 1996 ad oggi, commenta Luigi Pasquali, coordinatore delle attivita' spaziali di Leonardo, "Telespazio ha svolto con successo oltre 150 operazioni di messa in orbita di alcuni tra i piu' importanti satelliti internazionali, molti dei quali con tecnologie Leonardo a bordo. Dal Fucino, stiamo gestendo le attivita' preparatorie per la messa in orbita e il controllo del primo satellite della costellazione italiana COSMO-SkyMed Second Generation, che sara' lanciato il prossimo 17 dicembre. La nuova sala sara' inoltre un asset strategico per i Leop a propulsione elettrica che assumeranno una sempre maggiore importanza nei prossimi anni". Il ruolo di Leonardo in COSMO-SkyMed Second Generation - spiega la societa' - va oltre la messa in orbita del satellite: l'azienda fornisce anche sensori di assetto stellari per il corretto posizionamento nello spazio, mentre l'energia necessaria al funzionamento del satellite e degli strumenti e' garantita da otto sofisticati pannelli fotovoltaici. Diverse unita' di controllo e distribuzione trasformeranno la luce del sole in energia e la gestiranno massimizzandone l'efficienza per alimentare i sistemi e sottosistemi di bordo. Dopo COSMO-SkyMed, il Centro "Piero Fanti" gestira', nel 2021, il lancio dei satelliti meteorologici Europei EUMETSAT.

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Chirurgia ortopedica innovativa per le protesi al ginocchio

Un sistema computerizzato optoelettronico, un 'navigatore', che consente la ricostruzione geometrica e tridimensionale del ginocchio da operare e trasmette in tempo reale al chirurgo informazioni su come si sta eseguendo l'intervento, per ottenere la precisione del gesto operatorio: e' quello in dotazione all'Unita' Operativa di Artroscopia e Traumatologia dell'Ospedale di Penne, diretta dal dottor Domenico Palmieri che due giorni fa ha eseguito un intervento, perfettamente riuscito, il primo nella Asl di Pescara. Palmieri ha affinato in Francia, a Lione, una tecnica che li' e' routine, come in altri ospedali di Paesi europei. "Spero che lo diventi presto anche qui" commenta. Interventi del genere sono consigliati su pazienti di 70-75 anni, "considerando che la durata di una protesi e' dai 15 ai 20 anni - spiega Palmieri - ma anche su pazienti di 40/45 anni con artrosi conseguente a fratture o comunque traumi importanti subiti magari vent'anni prima. Questo primo intervento ha riguardato una persona di 65 anni che aveva subito da giovanissima l'asportazione massiva del menisco, cosa che oggi, con le tecnologie a disposizione, non ci sogneremmo di fare". 

Il computer non ha bisogno di esami pre-operatori, tipo TAC o RMN, per la ricostruzione tridimensionale dell'articolazione da operare, ma e' necessario solo durante l'intervento per posizionare dei reperi sul femore e sulla tibia che il rilevatore ottico utilizza per controllare le fasi operatorie. E' inoltre necessario acquisire, toccando con idoneo strumento palpatore, alcuni punti ossei stabiliti per consentire al software la ricostruzione precisa del segmento scheletrico da operare. Con l'ausilio del computer il chirurgo compensa la mancanza di visibilita' che mini incisioni della cute e dei tessuti articolari provocano, oltre ad avere un'accuratezza e una precisione piu' elevate. Quindi, se pur con tempi chirurgici piu' lunghi (comunque entro le due ore) questa tecnologia permette una piu' lunga affidabilita' e sopravvivenza del sistema protesico impiantato e, specie nei pazienti piu' giovani, evita il rischio di revisione dettato dall'usura delle componenti.

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Open Day a Chieti per lo screening neonatale esteso

Sabato 14 dicembre fa tappa a Chieti l'Open day per lo screening neonatale esteso, il test a cui vengono sottoposti i neonati che permette di identificare numerose malattie metaboliche rare e di combatterle efficacemente. Si tratta di un evento informativo aperto a cittadini, operatori, medici e studenti. L'evento si inserisce nel progetto "Nuove sfide, nuovi servizi" (NS2), finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, che coinvolge diverse città italiane ed è promosso da Uniamo Fimr, la federazione delle associazioni di pazienti affetti da malattie rare, in collaborazione con Aismme e Miticon. Dopo Palermo e Verona l'appuntamento arriva nel capoluogo teatino sabato 14 dicembre alle 9 all'Università "d'Annunzio" di Chieti, presso la Sala convegni del Cesi. 'La finalità è offrire alle famiglie un'occasione per saperne di più sui benefici che il test, fatto sul bambino appena nato, può apportare alla vita e alla salute non solo dello stesso e della sua famiglia. La prevenzione e la diagnosi precoce sono due temi importantissimi e molto sentiti dalla comunità dei pazienti affetti da malattia rara - si legge in una nota della Asl di Chieti - specie se riguardano quelli in età pediatrica. Di qui l'importanza della diffusione di informazioni corrette sull'argomento"

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Lanciano, bottino di 50mila euro per la rapina in gioielleria

Da una prima stima ammonterebbe a 50 mila euro il bottino della rapina compiuta ieri alle 19 nella gioielleria Carabba in piazza Plebiscito a Lanciano. Il colpo e' stato messo a segno da tre persone: una donna che, entrata per prima, ha chiesto di vedere bracciali e collane, e due uomini, entrati poco dopo, che hanno colpito la titolare con un pugno sul naso e l'hanno stretta verso la cassaforte. Complessivamente sono stati portati via oltre 10 rotoli di preziosi. La titolare e' finita al pronto soccorso dell'ospedale di Lanciano: ha riportato trauma cranio-facciale non commotivo con prognosi di sette giorni. L'indagine e' affidata ai carabinieri, diretti dal capitano Vincenzo Orlando, che stanno visionando i filmati delle telecamere presenti in zona.

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Chieti, avviata la liquidazione del Ciapi

Attimi di tensione a Chieti nella sede del Ciapi, l'ente di formazione professionale della Regione, dove era convocata a l'assemblea straordinaria dei soci chiamata ad avviare le procedure di liquidazione. E dove i lavoratori non percepiscono lo stipendio da alcuni anni. All'assemblea, fissata per le 14, ma che e' iniziata intorno alle 15, non ha partecipato il presidente della Giunta regionale Marco Marsilio, la cui presenza era attesa, ma hanno preso parte l'assessore al lavoro Piero Fioretti unitamente a tre funzionari, e gli altri enti soci del Ciapi, ovvero le Province di Chieti e Pescara, rappresentate dai rispettivi presidenti, Mario Pupillo e Antonio Zaffiri. Pupillo, visto anche lo slittamento dell'orario, aveva proposto un differimento dell'assemblea di alcuni giorni per permettere un approfondimento del tema all'ordine del giorno, ma l'assemblea si e' tenuta ugualmente e con il voto favorevole della Regione e della Provincia di Pescara la procedura di liquidazione e' stata avviata.

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Violati i profili di migliaia di giocatori online, truffa da 30 milioni

Violati i profili di migliaia di giocatori online. Perquisizioni della guardia di finanza di Torino hanno smascherato una truffa da 30 milioni di euro. Coinvolte decine di sale scommesse in tutta Italia, 3 le persone denunciate, 60 i siti 'congelati'. L’operazione è nata nel capoluogo piemontese, dopo che le fiamme gialle, alcuni mesi fa, avevano denunciato i due titolari di una sala scommesse illegale, travisata da punto raccolta, nel quartiere Lingotto. L'accusa è di accesso abusivo ai sistemi informatici ed esercizio abusivo di attività di gioco o di scommessa.

L’imponente operazione ha visto coinvolte numerose regioni in tutta Italia, dalla Lombardia al Lazio, dall’Abruzzo sino alla Sicilia. I due concessionari coinvolti nell’inchiesta avevano predisposto le loro piattaforme di gioco, (nate con il solo scopo di promuovere il gioco in rete attraverso l’apertura di conti intestati agli utenti) in modo tale da memorizzare i dati sensibili di accesso ai conti gioco aperti dai clienti, senza l’immissione di password personali. Così facendo, i conti personali e i profili degli ignari giocatori potevano essere 'utilizzati' anche in loro assenza in quanto i dati rimanevano memorizzati sul conto madre di ogni singolo punto vendita. La truffa ideata, oltre ad aggirare l’apparato concessorio dei Monopoli di Stato, ha causato una vorticosa falla nell’intero database che avrebbe dovuto garantire la riservatezza dei dati personali dei clienti, invece, così facendo, era possibile accedere ai singoli profili, e di conseguenza ai conti gioco, cliccando sulla sola userid del cliente.

Ad aggravare la posizione dei concessionari la creazione di 60 siti denominate Skin che attraverso i punti di ricariche (Pvr) presenti sul territorio consentivano di ricevere scommesse su canale di raccolta fisica senza aver pagato la relativa concessione statale che per tale attività ammonta a 6mila euro a punto vendita. Tra l’altro, in questo modo, nei punti vendita, spacciati per la maggior parte come internet point, potevano tranquillamente accedere i minori in quanto privi di particolari restrizioni e divieti. L’indagine, coordinata dalla procura della Repubblica di Torino e condotta dai finanzieri del Gruppo Torino, è culminata questa mattina con decine di perquisizioni nelle provincie di Roma, Napoli, Milano, Palermo e Teramo e Torino. A finire sotto inchiesta i due rappresentati legali dei concessionari statali con sede a Roma e Napoli nonché l’amministratore di una terza società Milanese in quanto è risultata affiliata ad uno dei concessionari. Oltre sessanta i siti di gioco online 'congelati'.

Le perizie effettuate dalla Direzione generale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Roma e dalla Sogei S.p.A., spiega la Gdf in un comunicato, hanno accertato che tali concessionari dovevano esclusivamente “osservare e/o far rispettare, nell’eventuale attività di promozione e diffusione dei giochi oggetto di convenzione, dei relativi contratti di conto di gioco e di rivendita della carta di ricarica, il divieto di intermediazione per la raccolta del gioco a distanza nonché il divieto di raccolta presso luoghi fisici, anche per il tramite di soggetti terzi incaricati, anche con apparecchiature che ne permettano la partecipazione telematica”. Per le gravi responsabilità che stanno emergendo dopo l’operazione della guardia di finanza di Torino, l’agenzia delle Dogane e dei Monopoli valuterà l’opportunità di ritirare la concessione statale. 

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