Cronaca

Sicurezza delle autostrade, vertice coi sindaci

Una ventina di sindaci abruzzesi, tra cui quelli dei quattro comuni capoluogo, e laziali attraversati dalle autostrade A24 e A25, ha aderito finora all' incontro promosso dalla società concessionaria Strada dei Parchi per domani pomeriggio all'Aquila. La riunione, prevista a partire dalle ore 17 nell'Auditorium Bper, sarà incentrata proprio sulla questione della messa in sicurezza statica e antisismica tornata fortemente d'attualità dopo la caduta avvenuta ieri di pezzi di calcestruzzo copriferro dalla parte sottostante del viadotto San Giacomo, sulla A24 Roma Teramo, che passa sopra all'omonimo quartiere aquilano. Strada dei Parchi ha invitato un centinaio di sindaci, tra cui anche quelli che stanno protestando da inizio d'anno per il caro pedaggi, scattato in seguito all'aumento delle tariffe di circa oltre il 12 per cento.

"Per Strada dei Parchi - si legge in una nota della concessionaria - questa è l'occasione per illustrare e confrontarsi sulle attività in corso e quelle programmate per la messa in sicurezza delle due arterie autostradali. Nella gestione di A24 e A25 dal 2012, anno nel quale con una legge è stata dichiarata infrastruttura strategica ai fini della protezione civile, il tema della sicurezza riveste una particolare centralità ed ha segnato le attività prioritarie svolte fino ad oggi dalla concessionaria. Che ha proposto al ministero soluzioni per arrivare a una messa in sicurezza definitiva e antisismica di tutto il tracciato". I lavori avviati un anno fa per la parte urgente del piano, che hanno interessato i 197 viadotti sia sul territorio abruzzese sia su quello laziale, sono "la prova tangibile dell'impegno profuso da Strada dei Parchi in questi anni - prosegue la nota - ricordiamo che, per decisione dell'azionista, finora la società concessionaria non solo non ha mai distribuito utili ai propri soci, ma ha puntato ad investire tutto sulle manutenzioni"

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Muore per shock anafilattico un’anziana nella Marsica punta da un insetto

Uno shock anafilattico sarebbe la causa della morte di un'anziana 75 enne di Avezzano ritrovata senza vita nella sua abitazione ieri sera, in via Trara, a quanto pare dopo essere stata punta da un insetto. A lanciare l'allarme, intorno alle 21,30 di ieri, sono stati alcuni vicini della signora, preoccupati dal silenzio e dall'assenza prolungata. Sono stati poi i vigili del fuoco insieme al personale medico del 118, a rinvenire il cadavere dell'anziana, dopo aver forzato la porta del suo appartamento. Sul posto dopo poco sono intervenuti gli agenti del Commissariato di Polizia. 

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Nessuna traccia del turista 76enne scomparso nel Pescarese

Ancora senza esito nel Pescarese le ricerche di Carlo Rodrigo Fattibene, il turista 76enne della provincia di Monza Brianza scomparso da Caramanico Terme la sera del 3 settembre scorso, quando, dopo essere uscito per una passeggiata intorno alle 17.30, non ha fatto più rientro nell'albergo dove alloggiava con la famiglia per un breve soggiorno nella località termale. Anche oggi, fino al tramonto, i Vigili del Fuoco del nucleo speleo-alpino-fluviale (Saf) del comando provinciale di Pescara hanno perlustrato zone particolarmente impervie nei dintorni di Caramanico, calandosi con apposite funi in dirupi e luoghi irraggiungibili attraverso i sentieri. Al lavoro anche personale del Soccorso alpino (Cnsas). Le ricerche, nel territorio del Parco nazionale della Maiella, proseguiranno nei prossimi giorni

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Pezzi di calcinaccio cadono dal viadotto dell’autostrada A24, Strada dei parchi: nessun problema statico

Alcuni pezzi di calcestruzzo che coprono il ferro nella parte sottostante il Viadotto San Giacomo sulla A24 Roma-Teramo, nel tratto che attraversa L'Aquila, si sono staccati finendo in via Gabriele Rossetti, arteria che si trova nel quartiere omonimo il viadotto. Non ci sono stati feriti e la strada è stata chiusa. Ad intervenire sono stati i Vigili del Fuoco che sono entrati in azione con cinque unità e con l'ausilio dell'autoscala rimuovendo per una superficie di 200 metri le parti di copriferro che stavano per cedere. Il tratto autostradale è percorribile non essendo stati rilevati danni strutturali sul viadotto. Strada dei Parchi, concessionaria delle autostrade laziali e abruzzesi A24 e A25, intervenuta sul posto insieme a Polizia stradale e Vigili urbani, parla di microdistacchi e di nessun problema statico del viadotto e annunciaun intervento di ripristino anche con l'ausilio dei by bridge, cioè i ponteggi sospesi che si sono visti negli interventi di messa in sicurezza nei mesi scorsi. A dare l'allarme i cittadini del quartiere

I Vigili del Fuoco, secondo quanto si è appreso, hanno rilevato un degrado strutturale del calcestruzzo che copre i ferri, tra l'altro ossidati, in atto nella parte sottostante il viadotto e segnalato la situazione alla prefettura e al comune dell'Aquila oltre che a Strada dei Parchi. Per i Vigili del fuoco la concessionaria deve effettuare controlli statici con strumenti ad hoc anche sul viadotto. Sulle due autostrade è stata effettuata una prima parte della messa in sicurezza con un intervento di anti scalinamento. 

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Omicidio Bevilacqua, archiviata la posizione dell’altra persona indagata oltre all’assassino

"La scarsissima credibilità soggettiva di Fantauzzi e la connessa inattendibilità oggettiva delle sue dichiarazioni accusatorie nei riguardi di N.M., tale da non consentire di valutare la fondatezza dell'una o dell'altra ricostruzione degli eventi, appare per di più priva di adeguati riscontri che facciano propendere per una delle versioni, non potendosi certamente ritenere tale la sola presenza di N.M. sul luogo dei fatti al momento della realizzazione dell'omicidio di Bevilacqua". E' quanto scrive il gip del tribunale di Pescara, Gianluca Sarandrea, nel decreto di archiviazione in merito alla posizione di N.M., 49 anni, indagato nell'inchiesta sull' omicidio di Antonio Bevilacqua, il ventunenne ucciso a colpi di fucile, il 16 settembre del 2017, nel pub Birrami di Montesilvano, dal reo confesso Massimo Fantauzzi. Alla richiesta del Pm si era opposta la madre della vittima. N.M. era stato inizialmente accusato di avere aiutato Fantauzzi nella realizzazione del suo disegno criminoso, ma il giudice - come riporta questa mattina il quotidiano 'il Centro' - ha ritenuto che non ci siano "sufficienti elementi di accusa" a suo carico, archiviando la sua posizione "per non aver commesso il fatto", come richiesto dal pm Paolo Pompa. Secondo il gip "le diverse versioni fornite da Fantauzzi agli inquirenti, con le quali dapprima ha coinvolto N.M. nel proprio proposito criminoso, per poi scagionarlo integralmente e nuovamente coinvolgendolo nell'omicidio di Antonio Bevilacqua, costituiscono chiari indici di sicura inattendibilità dell'indagato". 

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Discarica abusiva in via Puccini, la polizia locale individua i responsabili a Montesilvano

Libri di medicina, enciclopedie, materiali edili, sedie ed un apparecchio telefax. E’ stato proprio dalla minuziosa analisi dei materiali abbandonati in via Puccini che la polizia locale è riuscita ad individuare il responsabile della discarica abusiva, comminando una sanzione di 309 euro e obbligandolo al ripristino dei luoghi entro 7 giorni.

«Ancora una volta abbiamo dovuto fare i conti con l’assenza di civiltà e di rispetto per la nostra città – sottolinea l’assessore all’Igiene Urbana Paolo Cilli – ma il grande lavoro condotto con attenzione dalla polizia locale ha permesso di risalire ai responsabili. Dalla ispezione dei materiali abbandonati su via Puccini, sotto il ponte dell’autostrada, è stato possibile individuare il proprietario degli oggetti abbandonati, un medico professionista, il quale in realtà aveva commissionato le operazioni di recupero dei suoi oggetti ad una ditta che invece di smaltirli secondo le regole, ha abbandonato tutti i rifiuti lungo la strada creando una vera discarica abusiva». Entro 7 giorni dovranno rimuovere tutti i materiali, qualora non dovessero farlo, provvederà il Comune, addebitando i costi ai due responsabili.

Altri due abbandoni di vecchi mobili, materassi e uno stendino, purtroppo sono stati effettuati nella notte su via Chieti e via Lazio e domani la ditta Formula Ambiente provvederà alla loro rimozione.

«E’ veramente desolante assistere a questi episodi -  dice ancora Cilli -  che purtroppo macchiano  l’eccezionale percorso che questa Amministrazione sta conducendo, contando, fortunatamente sull’impegno e l’attenzione dei tanti cittadini che invece rispettano le regole. Le percentuali della raccolta differenziata, grazie all’introduzione del sistema porta a porta in 3 grandi zone della città, sono ormai consolidate. Anche nel mese di agosto, infatti, su tutto il territorio abbiamo mantenuto il dato di oltre il 30%, così come restano eccellenti le percentuali sui quartieri PP1, via Livenza e Montesilvano Colle che viaggiano su una media di oltre il 70%. I montesilvanesi hanno veramente tutti gli strumenti adatti per fare una raccolta differenziata precisa e puntuale, sfruttando per esempio l’isola Go Go stazionario, su via Aldo Moro, di fronte il centro Porto Allegro, attiva H24, oppure per disfarsi di materiali ingombranti sia a domicilio, o ancora utilizzando il nuovo centro di raccolta in via Inn e altre novità nel 2019 arriveranno con la realizzazione di un nuovo centro di raccolta e il primo centro del riuso. Non ci sono davvero più scuse, come abbiamo anche rimarcato nella campagna di comunicazione e sensibilizzazione che abbiamo promosso in collaborazione con Formula Ambiente, per non rispettare la nostra Montesilvano».

Si ricorda che al centro di raccolta, in via Inn, i residenti a Montesilvano possono conferire i propri rifiuti nelle mattine del lunedì, mercoledì, venerdì e sabato dalle 9.30 alle 12.30 e i pomeriggi di martedì e giovedì dalle 16 alle 19 (dall'1 giugno al 30 settembre) e dalle 15 alle 18 (dall'1 ottobre al 31 maggio). Resta possibile il servizio gratuito di ritiro degli ingombranti a domicilio. Per usufruirne, è necessario prendere un appuntamento telefonico contattando il numero verde 800195315, 085 8620460 per i cellulari.

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Inchiesta La City, il pm chiede la condanna per l’ex sindaco di Pescara

Otto mesi di reclusione per l'ex sindaco di Pescara, Luigi Albore Mascia, e per l'ex assessore comunale Marcello Antonelli, che hanno chiesto il rito abbreviato. Rinvio a giudizio per gli altri 12 imputati, che hanno scelto di essere giudicati con rito ordinario: è quanto ha chiesto oggi pomeriggio, nel tribunale di Pescara, il pm Anna Rita Mantini, nell'ambito del procedimento sul caso La City, riguardante la struttura che avrebbe dovuto ospitare la nuova sede della Regione Abruzzo. Le accuse ruotano attorno alla variazione di destinazione d'uso deliberata dalla giunta Mascia. Mascia, oggi assente, e Antonelli, che invece era presente in aula, devono rispondere di concorso in abuso d'ufficio. Insieme a loro sono coinvolti nel procedimento, con l'accusa di abuso edilizio, l'imprenditore Marco Sciarra, legale rappresentante della società Iniziative Immobiliari Abruzzese; l'amministratore unico della società Imar Costruzioni, il costruttore Giovanni Pagliarone; il direttore dei lavori per le opere strutturali, l'ingegnere Carlo Galimberti; il direttore dei lavori architettonici, l'architetto Mario D'Urbano. Tra gli imputati, per abuso d'ufficio, anche una serie di dirigenti della Regione Abruzzo e del Comune di Pescara: Antonio Sorgi, Carla Mannetti, Gaetano Silverii, Emilia Fino, Pierluigi Caputi, Gaetano Pepe, Lanfranco Chiavaroli, Enrico Iacomini. Nel corso della prossima udienza, fissata per l'8 gennaio, sono attese le decisioni del gip Sarandrea.

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Università d’Annunzio, il 12 dicembre l’inaugurazione dell’anno accademico

Sarà inaugurato il 12 dicembre prossimo l'anno accademico 2018-2019 dell'Università ''Gabriele d'Annunzio'' di Chieti-Pescara mentre per quanto riguarda il conferimento dell'Ordine della Minerva, all'attenzione del rettore Sergio Caputi ci sono proposte di grande rilievo.. Lo ha deciso questa mattina il Senato Accademico che ha anche approvato il Bilancio di Genere dell'Ateneo, predisposto da un gruppo di lavoro al quale hanno partecipato componenti del Cug, studiose e ricercatrici dell'ateneo coordinati dalla pro rettrice, Augusta Consorti. La ''d'Annunzio'' è così il primo ateneo abruzzese e tra i primi dieci in Italia ad approvare questo importante documento. Tra gli altri è stato ratificato l'accordo di collaborazione con la Procura della Repubblica di Pescara che ha attivato una sua ''Unità Ambientale'' per lo svolgimento di indagini in materia di sicurezza, di protezione ambientale e della salvaguardia della salute pubblica. Il protocollo prevede lo scambio di dati ed informazioni in ambito biomedico, chimico ed ambientale. Il Senato ha anche deliberato la istituzione e prima attivazione del Corso di Perfezionamento di ''Galenica delle preparazioni Magistrali ed Officinali'' presso il Dipartimento di Farmacia. Il Senato accademico ha inoltre accolto la proposta di conferire un ''attestato alla memoria'' ad una studentessa tragicamente scomparsa, e che attesta la validità degli studi da lei compiuti presso il Corso di Laurea che ha brillantemente frequentato. E' stato anche approvato l'accordo con la Zagreb Faculty of Farmacy (Croazia). Il Senato, infine, ha provveduto al rinnovo degli Organi del Museo Universitario, il cui Cda vede così l'ingresso dei professori Adriano Mollica, Isabella Raffi e Claudio Varagnoli e, per il personale tecnico-amministrativo, di Maria Cristina Ricciardi e Tiziana Ferretti. Il prof. Luigi Capasso è stato confermato Direttore del Museo

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Mare inquinato a Pescara, chiesta la condanna del sindaco e del suo ex vice

Sei mesi per il sindaco di Pescara, Marco Alessandrini e per l'ex vice sindaco Enzo Del Vecchio, attuale responsabile della segreteria della presidenza della Regione Abruzzo, accusati di "concorso in omissioni di atti d'ufficio". Sono le richieste di condanna presentate oggi pomeriggio, nel tribunale di Pescara, dal pm Anna Rita Mantini, nell'ambito del procedimento, con rito abbreviato, sulla vicenda del mare inquinato e delle ordinanze di balneazione fantasma, risalente all'estate del 2015. Per la stessa vicenda e con lo stesso capo d'imputazione, il pm ha chiesto anche il rinvio a giudizio del dirigente comunale Tommaso Vespasiano, giudicato con rito ordinario. Il procedimento è riunito con quello del caso La City, poiché l'inchiesta è nata da un'intercettazione telefonica svolta nell'ambito delle indagini sulla procedura che avrebbe dovuto portare alla realizzazione dei nuovi uffici della Regione Abruzzo. L'inchiesta che coinvolge sindaco, ex vice sindaco e dirigente comunale, ruota attorno alla rottura della condotta del depuratore che determinò lo sversamento in mare di 30 mila metri cubi di liquami e all'ordinanza del 3 agosto 2015. Per l' accusa, Alessandrini, Del Vecchio e Vespasiano avrebbero "omesso di emanare idonei provvedimenti amministrativi volti a tutelare la salute pubblica e ad impedire la pubblica balneazione di quel tratto costiero". Secondo i pm, l'ordinanza fu tardiva rispetto al momento in cui gli amministratori erano stati messi al corrente della non balneabilità delle acque. Il pm ha ribadito questa mattina in aula, davanti al gip Gianluca Sarandrea, che "era doveroso procedere alla sospensione temporanea della balneazione" e che "il fatto di avere versato in mare sostanze allo scopo di neutralizzare gli effetti dello sversamento di liquami e di contenere il danno, non può essere considerato attività sostitutiva". Nella prossima udienza, fissata per l'8 gennaio, sono attese le decisioni del gip Sarandrea

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Pescara, interventi sul verde della strada parco

"Domani inizieremo un lungo trattamento su aiuole, oleandri e piante della strada Parco. Abbiamo atteso che terminasse il periodo della fioritura degli oleandri per poter intervenire. Partiremo da via Cavour e avremo due squadre a lavoro, una diretta verso il confine di Montesilvano e una verso via Muzii. Partono invece in settimana gli interventi fitosanitari endoterapici per i platani. Si tratta di un intervento molto atteso in alcuni viali della città in cui sono presenti i platani. I platani sono gli alberi attaccati dalla tingide, un minuscolo insetto molto fastidioso". Lo annuncia in una nota il vicesindaco e assessore al Verde del comune di Pescara Antonio Blasioli sottolineando che "negli anni passati siamo riusciti a combattere questo parassita con iniezioni controllate (Ife), una profilassi che viene eseguita nel rispetto dei linee e dei prodotti indicati dal ministero della Salute. Interverremo anche in via Vespucci, in via Buozzi, in via del Circuito (traversa Aci), in via Coppa Zuccari e in via Colli Innamorati. L'intervento del costo è di 7000 euro e dovrebbe concludersi nel giro di due settimane".

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