Il piano della giunta regionale dell'Abruzzo per l'emergenza Covid 19 prevede un ulteriore "incremento dei posti letto con una distribuzione omogenea sul territorio tra pubblico e privato". Lo comunica l'assessore alla Salute, Nicoletta Veri', in una intervista a Sos Coronavirus'. "Lo scorso fine settimana ci sono stati una serie di incontri con i titolari delle case di cura - spiega - durante i quali le cliniche hanno dato la loro disponibilita' a mettere in rete posti letto per i pazienti Covid, definendo un livello di intensita' per la terapia intensiva e sub intensiva. Ovviamente le disponibilita' sono diverse, perche' legate ai requisiti strutturali e di sicurezza per la presa in carico dei pazienti. E' stata anche condivisa una bozza di contratto che dovra' ora essere sottoscritta".
Leggi Tutto »Regione, consiglieri centrosinistra presentano risoluzione per dematerializzazione prescrizioni mediche
I consiglieri di centrosinistra della Regione Abruzzo, Antonio Blasioli, Silvio Paolucci, Dino Pepe e Pierpaolo Pietrucci in rappresentanza del PD, Sandro Mariani (Abruzzo in Comune) e Americo Di Benedetto del gruppo Legnini Presidente, hanno presentato una risoluzione per chiedere al presidente Marsilio di “continuare nel percorso intrapreso di dematerializzazione delle prescrizioni mediche e dotare la Regione Abruzzo di un sistema di prescrizione che elimini il cartaceo e, quindi, la necessità di stampare un promemoria o annotare un codice da parte del farmacista”.
Come? attraverso l’utilizzo della sola Tessera Sanitaria o altri sistemi, da cui recuperare le prescrizioni in sospeso, garantendo celerità nel servizio e sicurezza per i farmacisti e gli utenti.
“Per fronteggiare l’emergenza Covid-19 – ricordano i consiglieri nel documento -, con l’Ordinanza del Capo del Dipartimento di Protezione Civile (n. 651 del 19 marzo 2020), si dispone il più ampio utilizzo della ricetta dematerializzata. Un provvedimento di assoluto buon senso, voluto dal governo Conte per tutelare la salute dei pazienti e dei farmacisti, che insieme a tutto il personale che opera nella sanità sono dal primo giorno di questa tragica vicenda in prima linea, sempre al servizio della collettività. Nello specifico, il provvedimento, al fine di evitare assembramenti negli studi medici, consente ai cittadini di ottenere dal proprio medico o pediatra di famiglia il numero di ricetta elettronica (NRE) e, una volta acquisito, è sufficiente portare in farmacia il promemoria cartaceo per ricevere il farmaco.
Il numero di ricetta elettronica può essere richiesto tramite pec o posta elettronica ordinaria, via SMS o con applicazione per telefonia mobile che consente lo scambio di messaggi e immagini o anche tramite comunicazione telefonica da parte del medico. Una misura importante in un momento di emergenza come quello che stiamo vivendo, dato che ha permesso ai pazienti di non doversi più recare fisicamente negli studi medici solo per ritirare una ricetta e, di conseguenza, ha scongiurato il rischio di assembramenti e possibili contagi in luoghi così strategici, che la Regione, con una circolare, ha reso anche più ampia, estendendola anche ai farmaci in Distribuzione per Conto.
Tuttavia - continuano i consiglieri - sono state segnalate nei giorni scorsi code all’ingresso delle farmacie per la necessità del farmacista di ricopiare i codici NRE presentati dagli utenti. Questo mette a rischio sia gli utenti che i farmacisti stessi, che sono tra le categorie più a contatto con il pubblico e che in queste settimane sono al fronte, senza risparmiarsi, al fine di continuare a prestare un servizio quanto mai essenziale.
Ed è per questo che riteniamo fondamentale ampliare il più possibile i processi di dematerializzazione, anche copiando realtà più virtuose. Nella Regione Veneto, ad esempio, dal momento in cui il medico di base inserisce a sistema una nuova prescrizione tramite la propria cartella, l’assistito che ha rilasciato il consenso può recarsi direttamente in farmacia per ritirare il farmaco, utilizzando il proprio smartphone o la propria tessera sanitaria. Il farmacista raccoglie, contestualmente all'erogazione dei singoli farmaci, le fustelle su un apposito registro. Altro esempio, la Regione Lombardia consente l’utilizzo del Fascicolo Sanitario Elettronico o di una specifica applicazione che emette il codice a barre necessario che può essere scansionato dal farmacista.
L’emergenza, quindi, può rappresentare un momento utile a favorire l’innovazione e a stimolare la semplificazione delle procedure, costituendo in questo particolare caso anche una forma di tutela per i lavoratori dei servizi essenziali quali le farmacie e dei cittadini utenti con problemi di salute. Vista la rilevanza del dispositivo e l’urgenza di massimizzare sin da subito, in Abruzzo, l’effetto della dematerializzazione dotandoci di ulteriori strumenti, che la tecnologia ci mette fortunatamente a disposizione, chiediamo a tutti i consiglieri che la nostra proposta possa essere discussa già durante il consiglio regionale di domani”.
Leggi Tutto »Verì: risultano disponibili 276 posti letto
"In Abruzzo "non c'è ancora un quadro che possa presagire un collasso del sistema. Ad oggi, complessivamente nelle quattro Asl, risultano disponibili 276 posti letto tra rianimazione, malattie infettive, pneumologia e medicina", mentre quasi 800 pazienti positivi si trovano in isolamento domiciliare e non sono ricoverati in ospedale. Capienza di posti letto, accordi con sanità privata, trattamento precoce dei pazienti Covid 19". Sonon gli argomenti riportati dall'assessore alla Sanità, Nicoletta Verì. "Le Asl, anche se in maniera disomogenea, hanno provveduto a dar seguito al piano operativo per fronteggiare il Covid 19, con l'attivazione di 59 posti letto in più: prima dell'emergenza i posti letto di rianimazione erano 69. Pertanto il quadro fornito da Verì è il seguente: per le malattie infettive con isolamento semplice ai 17 posti in pre-emergenza se ne sono aggiunti 150. Per le malattie infettive con isolamento a pressione negativa, accanto ai 62 iniziali ne sono stati allestiti ulteriori 35. Di pneumologia, ai 36 posti iniziali se ne aggiungono 65 in più. Per la medicina, ai 322 se ne sommano altri 189 attivati per l'emergenza. "Possiamo dire, dunque, che quanto previsto è stato attivato"
Leggi Tutto »D’Alfonso (PD): Edi Rama e l’Albania, lezione di amicizia fraterna
"Nei momenti di grande difficoltà, gli amici vengono sempre in aiuto. Edi Rama è la dimostrazione della concretezza dei fatti, è il fratello che mette a disposizione ciò che ha in aiuto degli altri. Grazie Edi, grazie infinite per questa preziosa lezione di amicizia che hai dato a tutto il mondo". Lo afferma Luciano D'Alfonso, senatore del Partito Democratico.
Leggi Tutto »Coronavirus, Verì: non c’e’ un’ulteriore pressione sui ricoveri ospedalieri
"Gli ultimi dati dei contagi in Abruzzo mostrano come, fortunatamente, finora il numero dei pazienti non ospedalizzati sia pari a circa il 60 per cento del totale dei positivi. Questo significa che non c'e' un'ulteriore pressione sui ricoveri ospedalieri e che molti pazienti sono in condizioni non critiche, ma d'altra parte ci impone di potenziare i servizi sul territorio". Lo ha affermato in una nota l'assessore regionale alla sanita' Nicoletta Veri' che ha aggiunto: "Figure centrali nella gestione dell'emergenza, che da settimane sono impegnate nella ricostruzione dei contatti di quanti sono risultati contagiati dal virus. Le Asl hanno gia' provveduto a rafforzare le strutture con il personale gia' in servizio che poteva essere riallocato, ma oggi possono ulteriormente prevedere nuovi ingressi"
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Ricostruzione, Italia Nostra soddisfatta per lo sblocco di 50 milioni di risorse
Il commissario alla ricostruzione post terremoto 2016 Giovanni Legnini sblocca 50 milioni di euro agli Uffici Speciali Regionali della Ricostruzione di Marche, Umbria, Lazio e Abruzzo per il pagamento delle anticipazioni ai professionisti del 50% dei compensi per i progetti di ricostruzione delle abitazioni e degli impianti produttivi danneggiati. L'Ordinanza 94 firmata sabato scorso dal Commissario, Giovanni Legnini, è immediatamente esecutiva e da oggi pienamente operativa. Italia Nostra esprime soddisfazione per questa iniezione di liquidità nel sistema in un momento in cui alle ben note difficoltà della ricostruzione si è aggiunta anche l'emergenza virus che ha fatto chiudere i cantieri che erano partiti. ''Giovanni Legnini è il quarto commissario straordinario alla ricostruzione dal 2016. La sua nomina, dopo quella del professor Piero Farabollini e prima di Paola De Micheli non ha destato grandi aspettative - si legge in un nota di Italia Nostra -Già dai tempi del primo commissario Vasco Errani, abbiamo avuto la sensazione che nelle mani del commissario non risiedesse la possibilità di rendere questa ricostruzione finalmente operativa. La scadenza del mandato del nuovo commissario alla ricostruzione al 31 dicembre 2020, come se essa potesse terminare con la fine della emergenza - prevista per la stessa data - appare l'ulteriore elemento di debolezza insita nel ruolo, stavolta nemmeno sostenuta dalla nomina di un sottosegretario dedicato alla ricostruzione''.
Leggi Tutto »Ricostruzione, Santangelo: saldare gli alberghi per l’accoglienza post sisma 2009
“Sono 28 le strutture ricettive di tutta la Regione in attesa di essere saldate per l'ospitalità prestata alle persone sfollare dalle proprie abitazione a seguito del sisma 2009. In una congiuntura economica particolarmente critica, aggravata dallo stato emergenziale sanitario, in cui ogni giorno queste attività registrano cancellazioni o mancate prenotazioni per le prossime festività pasquali o per la successiva stagione estiva, saldare quasi 2milioni e mezzo di euro costituisce un piccolo ristoro.” A dirlo è Roberto Santangelo, vice presidente vicario in Consiglio regionale.
“Ora il quadro è definito e invito la Struttura di coordinamento, presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, ad assolvere celermente alle richieste di queste attività che si trovano oggi alla canna del gas, anche per non dover ulteriormente incrementare il già cospicuo contenzioso tra Regione Abruzzo e strutture ricettive che ha già visto l'Ente soccombere con pronunce di condanna e vedere aumentare gli esborsi per parcelle, interessi e spese legali” ha concluso Sangangelo.
Consiglio regionale, commissioni e sedute a porte chiuse
La settimana politica all’Emiciclo inizia domani alle ore 11.00 con la seduta straordinaria e congiunta della Prima e Terza Commissione che si riuniscono nella sala consiliare "Sandro Spagnoli" (la sala dove si svolgono di solito le riunioni dell'Assemblea legislativa) con il seguente ordine del giorno: progetto di legge “Misure straordinarie ed urgenti per l'economia e l'occupazione”; Provvedimento amministrativo sul “Rendiconto finanziario 2019”; Provvedimento amministrativo sulla “Prima Variazione - Applicazione Avanzo di Amministrazione Esercizio 2019 – Assestamento Generale dei Conti”. Le sedute saranno svolte a porte chiuse nel rispetto delle prescrizioni recate dalla deliberazione U.P. n.50 del 10.3.2020, e con tutte le precauzioni e l’utilizzo dei dispositivi atti a garantire il rispetto delle misure di contenimento del virus Covid-19. Terminate le Commissioni consiliari è in programma la seduta del Consiglio regionale che si riunisce nella sala “Ipogea” (la sala convegni posta vicino alla Biblioteca "Giusepe Bolino") di Palazzo dell'Emiciclo. All'esame dell'aula i seguenti provvedimenti: progetto di legge" Misure straordinarie ed urgenti per l'economia e l'occupazione"; progetto di legge "Disposizioni contabili per la gestione del bilancio 2020/2022:modifiche ed integrazioni a leggi regionali ed ulteriori disposizioni urgenti ed indifferibili"; provvedimenti amministrativi recante "Rendiconto finanziario 2019" e "Bilancio di previsione 2020/2022:Prima variazione e applicazione avanzo di amministrazione esercizio 2019 – Assestamento generale dei conti". In coda la convalida del consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci.
Leggi Tutto »Coronavirus, Marsilio: risorse scarse dal Governo
La Regione Abruzzo ha espresso parere negativo sullo schema di Ordinanza del Capo della Protezione Civile con il quale si distribuiscono ai Comuni 400 milioni per distribuire beni alimentari alle fasce deboli della popolazione. Per il presidente Marco Marsilio si tratta di "risorse scarse, distribuite tramite i Comuni (che si vedranno aggravare il carico delle attività amministrative e burocratiche in un momento in cui la maggior parte dei Comuni è già messa a dura prova) e con modalità che rischiano di essere persino umilianti. Non è il tempo di distribuire buoni-spesa o pacchi alimentari. Penso che le risorse debbano essere accreditate direttamente sui conti correnti delle famiglie in difficoltà, di tutti quei soggetti costretti a rimanere senza lavoro e senza reddito, senza burocrazia e senza indugio. Anche il fondo di 4,3 miliardi girato 'subito' da Conte ai Comuni è in verità una somma già esistente in Bilancio, che lo scorso anno venne accreditato nelle stesse modalità e negli stessi tempi ai Comuni stessi, con il quale i Comuni già affrontano la 'normale' marginalità sociale. La crisi apocalittica che stiamo vivendo ha bisogno di nuove risorse e di numeri imponenti, non si combatte con piccoli interventi e timide anticipazioni"
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