"Riparte almeno il 90% delle imprese abruzzesi e se ripartono molto del merito va a questo Governo regionale. Siamo stati apripista per le altre regioni. Nel rispetto della cabina di regia abbiamo sempre fatto ordinanze di buon senso senza scavalcare nessuno. Le nostre sono state tutte ordinanze di buon Governo che non sono state impugnate". Cosi' l'assessore regionale abruzzese Mauro Febbo a L'Aquila nel corso della presentazione degli emendamenti di Forza Italia alla pdl 118 con sui si stanziano complessivamente 53 milioni di euro per sostenere l'economia regionale e che andra' in discussione tra mercoledi' e giovedi' in Consiglio regionale. L'occasione anche per replicare alla capogruppo M5S, Sara Marcozzi che ha ieri accusato il Governo regionale di puntare il dito su quello nazionale, per poi copiare di sana pianta "gli articoli della bozza del dl Rilancio dimenticando di cambiare i riferimenti tra Stato e Regione". Per Febbo la capogruppo "ascolta solo il vocabolario dei social, dei like e dei selfie" dimostrando "pressappochismo e incompetenza" e "di non conoscere l'iter amministrativo degli atti assunti". "La Regione non ha copiato nulla", ha aggiunto precisando: "La nostra proposta di riportare e riprendere la norma numero 28 dalla bozza del decreto Rilancio ha un senso legislativo ed un obiettivo specifico: quello di colmare le lacune e la inettitudine di un Governo che ha fatto solo chiacchiere e promesse. Infatti, se avesse avuto il buon senso e la capacita' tecnica di leggere la norme avrebbe compreso che una piccola Regione come l'Abruzzo, peraltro in regime di 'transizione', cioe' con minore risorse di quelle in convergenza, mette a disposizione delle attivita' economiche e delle Partite Iva la bellezza di 1/3 di quello che fa il Governo che utilizza anche il debito in extra deficit". "Quindi- ha proseguito- mentre il Governo continua ad indebitare gli italiani, noi in Regione Abruzzo immettiamo risorse senza ricorrere ad alcun debito e lo faremo con una sola certificazione ossia, burocrazia zero e senza click day. Il centrodestra abruzzese- ha concluso- non ha bisogno di copiare poiche' abituato al senso del lavoro, del sacrificio e dell'impegno politico serio e costruttivo e non quello di fare pura spicciola demagogia".
Leggi Tutto »I dipendenti Euroservizi passano ad Abruzzoengineering
"E' stato appena approvato l'emendamento al progetto di legge 116, a nostra firma, e condiviso con l'assessore Guido Liris, che prevede la copertura finanziaria per l'acquisizione da parte di Abruzzoengineering, società in house della Regione, dei nove dipendenti della Euroservizi Spa, società in stato di liquidazione". Lo rendono noto il capogruppo ed il consigliere di Fratelli d'Italia in Consiglio regionale, Guerino Testa e Mario Quaglieri e l'assessore Liris, a margine della discussione odierna, in Commissione Bilancio, della pdl 116 "Disposizioni contabili per la gestione del bilancio 2020/2022, modifiche ed integrazioni a leggi regionali ed ulteriori disposizioni urgenti ed indifferibili" del 23/04/2020.
"Un'operazione resa possibile in virtù delle funzioni trasferite dalle Province alla Regione- spiegano Testa e Quaglieri - e che consentirà il trasferimento, in seno ad Abruzzoengineering, di specifiche competenze che diversamente sarebbero venute meno a causa dell'inevitabile licenziamento. La Euroservizi - ricordano - società partecipata dalla Provincia dell'Aquila, nata nel 2016, ha svolto importanti funzioni di front-office del Genio Civile e del Dipartimento Speciale Risorse, Sviluppo e Supporto per le attività di protocollazione elettronica, scansione e archiviazione ottica dei documenti ed in generale per il supporto amministrativo, e dalla nomina del commissario liquidatore è iniziato un lungo iter per tutelare le 9 professionalità. Oggi riusciamo a garantire la certezza del lavoro ai nove dipendenti con la copertura, per tre anni, dei relativi oneri". Grande soddisfazione viene espressa dall'assessore Liris.
Leggi Tutto »Sistema contapersone a bordo dei bus Tua
Un sistema intelligente contapersone a bordo dei bus Tua per garantire il distanziamento sociale tra utenti. E' una delle iniziative presentate dall'azienda di trasporto unico abruzzese che consentira' il riconoscimento del profilo delle persone a bordo grazie all'utilizzo di sensori di ultima generazione e a una rete telematica collegata a dispositivi self-service. "La sicurezza e' una priorita' assoluta per i nostri dipendenti e i nostri utenti - dice il presidente di Tua Gianfranco Giuliante - e in tempi ristrettissimi abbiamo attuato un sistema poco impattante e flessibile in grado di calcolare il numero delle persone a bordo della vettura. Questo meccanismo - spiega - permette anche di avere il minimo impatto possibile riguardo al coinvolgimento dell'autista ed e' uno strumento efficace e immediato per attivare la nostra centrale operativa". Cambia, dunque, il sistema di trasporto Tua per rispondere alle esigenze sanitarie. Il nuovo sistema intelligente installato a bordo consente a Tua di programmare il numero di posti sul mezzo e anche il numero limite delle sedute utilizzabili grazie a un'anagrafica impostata prima dell'attivazione del servizio. In questa maniera l'azienda di trasporto riesce a monitorare gli ingressi e le uscite e il livello di riempimento di ogni mezzo. "Da remoto, dagli uffici di Tua - conclude Giuliante - riusciamo a vedere quante sono le persone a bordo e se viene raggiunto il limite massimo di capienza si riesce a predisporre in tempo reale una corsa bis per consentire di viaggiare anche a chi non e' potuto salire a bordo di quella corsa"
Leggi Tutto »Fase 2, Marsilio: si riapre secondo il programma
"Mentre molte Regioni stanno emanando ordinanze sul filo di lana, avendo atteso che il Governo pubblicasse il Dpcm con i relativi allegati (cosa che ci e' stata trasmessa intorno alle ore 18 della domenica per applicarlo a riaperture previste 6 ore dopo...), la Regione Abruzzo non corre alcun pericolo, e la riapertura avverra' ordinatamente come previsto con largo anticipo con l'ordinanza 59 adottata gia' dal 14 maggio". Cosi' Marco Marsilio, presidente della regione Abruzzo. "Ci siamo portati avanti nel lavoro, anche per rispetto di imprese e artigiani che dovevano avere il tempo necessario per programmare la ripresa. Abbiamo assunto - aggiunge - sulle nostre spalle la responsabilita' di produrre linee guida e protocolli, nell'assenza di analoghi strumenti nazionali e mentre il mondo produttivo veniva terrorizzato da documenti Inail incompatibili con la redditivita' delle attivita', e dalla minaccia della responsabilita' penale del contagio considerato alla stregua di un infortunio sul lavoro. Il nostro coraggio e' stato premiato e riconosciuto quando venerdi' scorso tutte le Regioni hanno condiviso linee guida unitariamente, perfettamente compatibili con quelle gia' da noi adottate".
"Purtroppo, dopo l'impegno del Governo a farle proprie e 'validarle' nel Dpcm ci siamo trovati - sottolinea Marsilio - sabato in tarda serata a dover leggere una bozza che non le conteneva, e a condurre fin quasi all'alba di domenica una surreale trattativa che si e' conclusa con il recepimento almeno di questa richiesta. Che, comunque, arriva (siglata e pubblicata ufficialmente) solo a poche ore dalla mezzanotte di lunedi' quando iniziera' la decorrenza delle nuove regole. Se avessimo atteso - pazienti e disciplinati - le 'regole' del Governo per riaprire le attivita', domani tutto l'Abruzzo sarebbe rimasto sostanzialmente chiuso, perche' e' impensabile disciplinare tanti settori di attivita' in poche ore di lavoro, e di far conoscere a tutti gli interessati le regole da adottare per stare in regola. In queste ore, comunque, nello spirito di leale collaborazione istituzionale che ci caratterizza, i nostri uffici sono al lavoro per verificare e revisionare il corpus delle ordinanze regionali e fare le 'limature' del caso rispetto al decreto-legge e al conseguente Dpcm odierno, anche al fine di evitare ogni possibile confusione o sovrapposizione di norme. Ma, intanto, domani si riparte: l'Ordinanza 59 e' stata trasmessa al Governo ed emanata gia' dal 14 maggio, e non solo non e' stata ne' osservata ne' tanto meno impugnata, e quindi e' pienamente efficace, ma ha trovato il suggello della sua compatibilita' alle linee guida pubblicate in allegato al Dpcm", conclude il presidente della Regione Abruzzo.
Leggi Tutto »Paolucci (PD): la Giunta approva un condono tombale mentre le famiglie aspettano risorse
"In seguito alle nostre richieste di documentazione all'Avvocatura regionale siamo riusciti a capire che ammontano a oltre 162 milioni di euro le transazioni richieste al Governo regionale di centrodestra dalle imprese private per lo più in ambito sanitario, grazie alla norma che hanno chiamato "cura Abruzzo" e che nascondeva un condono tombale in uno degli articoli – così il capogruppo PD in Consiglio Regionale Silvio Paolucci - Tutto questo avviene mentre i lavoratori attendono ancora la cassa in deroga, mentre le attività e le famiglie abruzzesi sono ancora in stand by per i sostegni annunciati, mentre gli operatori sanitari per tutta l'emergenza Covid hanno dovuto lottare per avere tamponi e dispositivi di protezione, mentre i sindacati aspettano di essere coinvolti per affrontare la grandissima crisi economica che abbiamo davanti con provvedimenti mirati: gli abruzzesi pagheranno di tasca propria quello che è un vergognoso condono mascherato". La notizia è contenuta in una nota di risposta da parte dell'avvocatura al capogruppo Pd che aveva chiesto lumi sulla manovra che la Regione si appresta a portare avanti, mentre è in gestazione un nuovo progetto di legge regionale per aiuti alle imprese e famiglie: "Mentre si discute sulla proposta di nuove misure per un ammontare di circa 50 milioni che il centrodestra non ha ancora ben individuato a copertura – riprende Paolucci - la Giunta lenta si dice pronta a rinunciare a 162.096.118,52 euro, ammontare compressivo proveniente dalle 94 proposte transattive formulate da imprese creditrici e debitrici della Regione Abruzzo, delle Aziende Sanitarie, delle Società partecipate, nonché da imprese creditrici di Comuni e di una Provincia, così si legge nel documento fornitoci dall'Avvocatura. Questo sarà possibile facendo ricorso all'applicazione dell'art.7 della legge regionale del 6 aprile 2020 n.9 sulla pace legale delle imprese, legge nata senza l'opportuna condivisione con le parti sociali. Si tratta di azioni che noi avverseremo con ogni mezzo, rivolgendoci ad ogni organo di garanzia, a partire dalla Corte dei Conti, perché riteniamo ingiusto che a pagare siano gli abruzzesi, specie dopo una pandemia che ha provato fortemente tutta la comunità e con il rischio di un grave danno erariale per la Regione Abruzzo e per cittadini e imprenditori regionali"
Leggi Tutto »Vertice della Commissione pari opportunità con centri antiviolenza e case rifugio
La Commissione Pari Opportunità della Regione Abruzzo, per le competenze ad essa riservate dalla Legge Regionale n. 26/2012, in materia di discriminazione in generale e, in particolare, delle discriminazioni di genere - estese a tutte le iniziative di contrasto all’emergenza del fenomeno della violenza di genere, con la finalità di farsi parte attiva delle politiche di contrasto del predetto fenomeno, riunitasi nella giornata di ieri (14.05.2020), ha incontrato in videoconferenza le responsabili dei Centri antiviolenza e le Case rifugio per donne maltrattate operanti nel territorio regionale. All’incontro, sono state presenti le rappresentanti delle strutture ammesse ai finanziamenti di cui al DPCM 9 novembre 2018 “Fondo per le politiche relative ai diritti e alla pari opportunità 2018” e L.R. 31/2006 “Disposizioni per la promozione ed il sostegno dei centri antiviolenza e delle case di accoglienza per le donne maltrattate”, assegnati dalla Regione Abruzzo con DPF013-150 del 2.12.2019 e precisamente i Centri Antiviolenza ALPHA di Chieti, Maja di Guardiagrele, "Donatella Tellini” di L'Aquila, La libellula di Sulmona, Cav di Castel di Sangro, Donn è di Ortona, "Non Sei Sola" di Ortona, Ananke di Pescara, Liberadiosa di Sulmona, Dafne e DonnAttiva di Vasto e Lanciano, e la Casa Rifugio delle Donne di Sulmona, la Casa rifugio delle Donne nella Marsica e la “Casa Blu” di San Vito Chietino. Hanno partecipato inoltre gli Assessori alle politiche sociali dei Comuni di San Vito Chietino e di Castel di Sangro, nonché le consulenti legali del Centro Alpha, del Cav DonnAttiva e del Cav Dafne. La finalità di tale audizione, spiega la Presidente della CPO regionale Avv. Maria Franca D’Agostino, è stata quella “di acquisire informazioni in ordine alle esperienze, alle criticità ed alle proposte utili per l’effettivo esercizio delle competenze istituzionali della Commissione ed a vantaggio della individuazione delle soluzioni più adeguate per le attività dei Centri antiviolenza e delle Case rifugio, nell’interesse della miglior tutela delle persone assistite”. Inoltre, prosegue la Presidente della CPO, “si intende dare impulso ad un adeguamento della vigente normativa regionale – LR 31/2006- al quadro normativo nazionale e nell’interesse di monitorare le realtà esistenti, al fine di individuare gli strumenti più adeguati e concretamente realizzabili per il supporto della maggiore efficacia delle azioni dei Centri antiviolenza e delle Case rifugio, tanto più gravate dalle condizioni restrittive imposte dall’emergenza sanitaria in corso e dall’inevitabile conseguente sopravvenienza di nuove urgenze”. La Presidente, al termine dell’audizione, si è detta soddisfatta in quanto sono stati rilevati elementi utili, nonché validi spunti di riflessione, sui quali la CPO si metterà subito al lavoro. Su tali iniziative, inoltre, la Commissione ha ricevuto pieno appoggio da parte dell’Assessore Regionale alle Pari Opportunità, dott.ssa Nicoletta Verì, che, nella giornata di mercoledì 13 maggio, presso la sede regionale dell’Assessorato di Pescara, ha incontrato ufficialmente la Presidente della Commissione Pari Opportunità, accogliendo così l’invito della Commissione e ponendo le basi di una collaborazione per la realizzazione di interventi in favore dei Centri antiviolenza e delle Case rifugio, particolarmente in difficoltà per l’emergenza sanitaria.
Leggi Tutto »Pepe propone contributo per gli stabilimenti balneari
Dino Pepe, consigliere del PD, ha presentato un sub-emendamento, insieme ai colleghi di centrosinistra, al Pdl 118/20 che ha per oggetto "Disposizioni urgenti a favore dei settori turismo, commercio al dettaglio ed altri servizi per contrastare gli effetti della grave crisi economica derivante dell'emergenza epidemiologica da Covid 19" rivolto ad introdurre specifiche norme per il sostegno alle imprese titolari di concessioni demaniali marittime interessate dagli eccezionali eventi meteo nel mese di novembre 2019. "Grazie a questo nostro intervento - precisa Pepe - si punta a concedere un contributo economico per le imprese abruzzesi titolari di una concessione demaniale marittima in un comune della costa abruzzese che è stato interessato dagli eccezionali eventi meteo marini verificatisi nel mese di novembre 2019 ed a cui è stato riconosciuto lo stato di emergenza con delibera del Consiglio dei Ministri del 14 novembre 2019 (GU n.291 del 12.12.2019)".
Leggi Tutto »La Regione Abruzzo investe sull’ospedale di Popoli
La Regione Abruzzo investe sul Presidio ospedaliero di Popoli per garantire il diritto alla salute dei cittadini e la piena operatività di una struttura che rimane il punto di riferimento nella Val Pescara. Nei giorni scorsi sono stati consegnati, inoltre, i lavori che serviranno a riqualificare i locali dell'ex medicina (primo piano) nel quale saranno destinati gli 11 posti di riabilitazione. L'importo complessivo dell'intervento è di 55mila euro. Oggi, nella struttura sanitaria, si è svolto un sopralluogo dell'assessore alla sanità, Nicoletta Verì, del Presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri, del direttore generale della Asl di Pescara, Antonio Caponetti, e del direttore del Dipartimento regionale della Salute Claudio D'Amario per verificare l'andamento dei lavori. Dopo la visita l'assessore Verì ha incontrato anche i medici e gli infermieri del presidio. «Si tratta di un investimento importante che riconosce il ruolo del presidio ospedaliero di Popoli nella rete sanitaria abruzzese - ha osservato l'assessore alla sanità Nicoletta Verì -. A differenza del passato siamo intervenuti immediatamente per rendere la struttura efficiente e funzionale per il territorio». Avviati i lavori per il recupero dei locali che ospiteranno la nuova farmacia ospedaliera per pazienti interni e per gli esterni (per una spesa di 180mila euro complessivi), appaltati i lavori di rifacimento dell’impianto di aria condizionata nel reparto dell'ala chirurgica (investimento di altri 110mila euro) e riqualificati i locali del Pronto soccorso. Questi lavori, secondo la direzione generale della Asl, sono propedeutici per iniziare, nel mese di giugno (slittati da marzo a causa dell'emergenza sanitaria), gli interventi di miglioramento sismico del corpo C2 del Presidio ospedaliero di Popoli, già appaltati e contrattualizzati. Importo progetto 1.102.000 di euro.
Leggi Tutto »Fondi per il ripascimento della costa in Abruzzo, l’elenco degli interventi
La Giunta regionale, su proposta del Presidente Marco Marsilio, ha deliberato un intervento urgente di ripascimento e manutenzione delle opere di difesa della costa abruzzese, richiesto dai Comuni, per un totale di 570 mila euro. I Comuni interessati, dopo quelli finanziati nella delibera di febbraio scorso, sono Roseto degli Abruzzi (110 mila euro), Pineto (100 mila euro), Silvi (100 mila euro), Pescara (150 mila euro) e San Salvo (110 mila euro). «Continua l’impegno della Regione nella ricerca di risorse affinché, dopo la grave crisi sanitaria che ha rallentato tutte le procedure, vengano date risposte al territorio e all'economia turistica», ha detto il Sottosegretario alla Presidenza della Giunta regionale con delega ai lavori pubblici Umberto D'Annuntiis
Leggi Tutto »Legnini: la Ricostruzione concorre alla ripresa
La ricostruzione post sisma 2016 in Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria "puo' costituire una leva fondamentale di questi territori, ma concorre anche alla ripresa economica del Paese". Lo ha detto il commissario alla ricostruzione, Giovanni Legnini, intervenendo ad un convegno online della Fondazione Symbola "L'Appennino centrale e la sfida della doppia ricostruzione". Facendo riferimento all'emergenza sanitaria, Legnini ha ricordato che, tra l'altro, "sono cambiate anche le priorita' delle politiche pubbliche", mentre di altre "se ne e' accentuata l'urgenza: il dovere di ricostruire e di farlo in tempi ragionevoli e gli obiettivi della sostenibilita', magnificamente riassunti nel 'Manifesto di Assisi'", che anche il commissario ha sottoscritto. "La ricostruzione non puo' farsi in solitudine, non e' un processo autoreferenziale, non e' un percorso freddo - ha poi sottolineato - ma frutto di confronto, di ascolto, di partecipazione"
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