Sospiri annuncia proposta di Legge per la riqualificazione dei borghi medievali
"Entro fine novembre avremo definito la proposta di Legge per la riqualificazione dei nostri Borghi medievali prevedendo delle premialita' per i Comuni che presenteranno progetti in tal senso e finanziamenti per i Grandi Eventi sul tema storico, manifestazioni capaci di catalizzare e attrarre il turismo anche internazionale, creando appuntamenti e percorsi territoriali che costruiscano una rete agganciandola alla figura di Celestino V. E nella norma prevedremo sostegni e modalita' per tenere aperti i luoghi del Medioevo tutti i giorni per tutto l'anno, come San Clemente a Casauria. In tale operazione cercheremo la partnership con altre Istituzioni, a partire dalla Conferenza Episcopale, visto che la Chiesa e' proprietaria di buona parte del patrimonio, al fine di lanciare oltre i confini italiani l'evento 'Accendiamo il Medioevo'". Lo ha annunciato il presidente del Consiglio regionale d'Abruzzo, Lorenzo Sospiri, nel corso del dibattito promosso dal Direttore dell'Aurum di Pescara, Licio di Biase, alla presenza, tra gli altri, del presidente del Parco nazionale della Majella, Lucio Zazzara, dell'avvocato Lino Sciambra, dell'assessore alla Cultura del Comune di Penne, Gilberto Petrucci, e dei rappresentanti del FAI. "L'idea e' nata in occasione della prima edizione dell'evento 'Accendiamo il Medioevo', che la scorsa estate, coinvolgendo solo quattro municipalita', ha riportato alla luce un pezzo di storia formidabile del nostro Abruzzo lasciandoci intercettare un'opportunita' storico-turistico-culturale - ha spiegato Sospiri - E noi partiamo dalla fine, ovvero la Regione sta riprogrammando la spesa per le rotte aeroportuali verso mete piu' ambiziose, ma anche verso bacini di utenza potenzialmente piu' disponibili a raggiungere l'Abruzzo; e ai turisti, una volta arrivati, dobbiamo offrire il meglio, come il nostro sistema dei parchi, ma anche i nostri monumenti piu' belli, a partire da quelli del Medioevo quando, per ragioni storiche, geopolitiche, culturali, l'Abruzzo ha giocato un ruolo strategico e nel quale possiamo contare sulla presenza straordinaria di un personaggio come Celestino V. L'Abruzzo deve diventare la prima regione a mettere a sistema il turismo medioevale che affascina con i suoi castelli, monasteri, costumi d'epoca, che ha eventi anche in altre regioni italiane, ma nessuna regione ha una norma per la fruizione dei beni con i suoi giacimenti ambientali. Pensiamo che la Regione Emilia Romagna investe per tali eventi 300mila euro l'anno; la Toscana garantisce finanziamenti per iniziative di valorizzazione del patrimonio, dei costumi d'epoca, dei gruppi musicali a tema". "Noi dobbiamo codificare interventi, azioni e investimenti in una norma con tre obiettivi - ha specificato Sospiri - Innanzitutto la riqualificazione dei borghi medievali, assicurando ai Comuni i fondi necessari per mantenerli abitati e per portarci turisti a spendere. Quindi la legge fissera' delle premialita' per la riqualificazione dei borghi e la realizzazione dei percorsi territoriali a tema e, secondo aspetto, la norma garantira' finanziamenti per l'organizzazione dei grandi Eventi sul Medioevo ma organizzati nel corso di tutto l'anno. Terzo obiettivo, nella legge individueremo le modalita' per tenere i luoghi del turismo medievale aperti in modo organizzato tutto l'anno come San Clemente a Casauria. La norma sara' operativa nel 2020 quindi in bilancio ci saranno le previsioni finanziarie, per fine mese consegneremo il canovaccio generale e andremo a individuare le entita' istituzionali, come i Parchi, i Comuni, le Dmc e la Conferenza Episcopale che dovranno essere soggetti partner. Per il 2020 la provvista finanziaria ammontera' ad alcune centinaia di euro finalizzate a istituzionalizzare l'evento 'Accendiamo il Medioevo' come iniziativa interregionale, creando una App, facendo rete tra luoghi spirituali, giacimenti ambientali e valorizzazione delle nostre tipicita', ricordando che l'Abruzzo e' una terra turisticamente accogliente, dove si mangia bene e non ha i costi di altre regioni come la Toscana".
Leggi Tutto »Investimenti Inail per gli stabilimenti termali del Pescarese
"Abbiamo lavorato in silenzio e senza clamore per ottenere un risultato concreto sul quale costruire il rilancio delle Terme di Caramanico e di Popoli: credo sia questa la migliore risposta alle critiche che da mesi continuano a rivolgerci alcuni esponenti della ex Giunta regionale di centrosinistra, che dalla loro avevano come al solito approvato solo atti di indirizzo che non avrebbero potuto produrre alcunche'". Lo afferma l'assessore alla Salute della Regione Abruzzo, Nicoletta Veri', commentando l'accordo raggiunto in sede di Conferenza Stato-Regioni, in cui gli stabilimenti termali della provincia di Pescara sono stati individuati dall'Inail come destinatari, per il Centro-Italia, degli investimenti dell'istituto. "La Lega e il centrodestra - continua Veri' - si sono invece concentrati su progetti che potessero nei fatti sostenere il settore termale abruzzese, senza ricorrere a iniziative spot (come l'attuazione di un documento dell'Agenzia sanitaria regionale inapplicabile). Alla propaganda preferiamo i fatti". Intanto e' stato sottoscritto il contratto tra Regione e Societa' delle Terme per l'erogazione delle cure termali.
Leggi Tutto »Terme di Caramanico, Paolucci (Pd): non si capisce di quale obiettivo raggiunto parli l’Assessore Verì
Tempestiva la replica del Capogruppo Regionale PD Silvio Paolucci al comunicato dell’Assessore Regionale alla Sanità Nicoletta Verì sugli inesistenti risultati raggiunti sul tema del Termalismo abruzzese. Questa la sua dichiarazione «Davvero una Giunta presunta per mancanze di prove. Sulle Terme non si capisce di quale "obiettivo raggiunto" parli l'Assessore! Sulla base dell'Accordo sottoscritto a livello nazionale, gli investimenti che l'INAIL è autorizzata a valutare nel settore termale sono esclusivamente di natura immobiliare: la crisi del termalismo a Caramanico, come tutti sanno, non è dovuta a ragioni di tipo immobiliare».
«Per quanto riguarda poi le presunte "iniziative spot" del centrosinistra - incalza Paolucci -, a riguardo delle quali l'Assessore Verì intende riferirsi al tentativo sperimentale di integrazione del termalismo con la riabilitazione, invito l'Assessore regionale almeno a leggersi il primo punto dell'Accordo, non aspettandomi che legga il testo intero, dove è stato appositamente prevista l'istituzione di un gruppo tecnico per definire l'inserimento in via sperimentale delle prestazioni termali nell'ambito di percorsi assistenziali integrati, sulla base delle indicazioni contenute nel documento realizzato dal Ministero della salute alla fine del 2016. Ed è proprio questo il documento a cui ci siamo ispirati nella nostra proposta a livello regionale, solo che lo abbiamo fatto con due anni di anticipo!».
«Un documento - dichiara Mario Mazzocca, Presidente ReteAbruzzo e Capogruppo di "Uniti per Caramanico" – che la stessa Verì ha abbandonato al suo destino alla pari del nostro comprensorio, che in campagna elettorale non esitò a equiparare a "carta straccia" (a breve diffonderemo un contributo video) e che oggi continua incredibilmente a definire come "inapplicabile". Sia lei che il suo Presidente non risultano essere ancora pervenuti. Solo oggi apprendiamo come sia stato finalmente "sottoscritto il contratto (ndr ridotto da 3 ad 1 anno) tra la Regione e la Società delle Terme per l'erogazione delle cure termali": oggi, cioè a 50 giorni dalla sua scadenza e solo perché si sono visti recapitare una diffida legale a cui la Società delle Terme è dovuta ricorrere. Cioè l’attività termale si è svolta solo grazie all’atto ufficiale a firma Lolli-Paolucci del dicembre scorso. Meno male che era "carta straccia"
«Siamo ancora in attesa - conclude Mazzocca – di una parvenza di risposta da parte della Giunta Regionale almeno a qualcuna delle 10 domande che gli ponemmo sei mesi fa, tradendo tutti - gli impegni della sua propaganda elettorale. Un atteggiamento senza rispetto alcuno degli operatori, delle famiglie ancora senza lavoro e in gravi difficoltà economiche, e di un territorio di eccellenza che non merita una siffatta politica basata su approssimazione e superficialità. L'Amministrazione Regionale è incapace di procedere o non vuole procedere? Rivolgiamo anche alla Verì, oggi in seconda plurale, l’esortazione dialettale ieri rivolta a Marsilio: smucchiéteve!».
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Consorzi di bonifica, la proposta di riforma del Centrosinistra
“Giù le mani della politica dai consorzi di bonifica abruzzesi e dalla loro gestione”. Questo il pensiero espresso stamane, nel corso di una conferenza stampa convocata a L’Aquila a Palazzo dell’Emiciclo, dai Consiglieri regionali del centrosinistra Giovanni Legnini, Silvio Paolucci, Dino Pepe e Americo Di Benedetto. “Dopo aver discusso, a più riprese, con la maggioranza e non aver condiviso le loro proposte di legge, abbiamo deciso di presentarne una nostra che ha lo scopo di assicurare ai consorzi di bonifica d’Abruzzo un’organizzazione più concreta e razionale in ordine alla economicità e alla trasparenza delle loro funzioni”. “Quella che abbiamo delineato, tenendo anche conto delle istanze che arrivano dall’intesa raggiunta dalla conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato e le regioni, è una riforma organica del settore che va incontro alle crescenti esigenze dei consorzi e soprattutto dei loro associati, una norma che fissa solidi paletti per il futuro dei consorzi e per il loro rilancio, che tiene come punti di riferimento principi cardini come le pratiche di sviluppo sostenibile e gestione delle risorse naturali e che promuove, riconosce e attua la bonifica quale attività polifunzionale e permanente di rilevanza pubblica volta alla finalità di garantire la sicurezza territoriale, ambientale e alimentare” sottolineano gli amministratori del centrosinistra abruzzese.“La nostra proposta, rispetto a quanto sbandierato dalla riforma dei consorzi di bonifica abruzzesi imposta dalla Lega e dall’Assessore Imprudente, punta a dare maggior peso ai componenti eletti dai consorziati agricoli togliendo un membro alla politica per restituirlo a loro. In pratica, a differenza di quanto propone il centrodestra, che vuole mettere i consorzi sotto il “giogo” della politica, noi puntiamo a dare un ruolo importante in termini di coordinamento e gestione di funzioni strategiche all’Associazione ANBI Abruzzo (Associazione Nazionale Consorzi di gestione e tutela del territorio e acque irrigue) con conseguenti economie di scala” prosegue la nota diffusa in conferenza stampa. “In tale ambito l’attività di bonifica deve perseguire la sicurezza idraulica, la difesa del suolo, la manutenzione del territorio, la tutela e valorizzazione delle attività agricole la razionalizzazione, la difesa delle risorse idriche a prevalente uso irriguo, il deflusso idraulico, la salvaguardia e lo sviluppo dello spazio rurale, dell’ambiente e delle sue risorse naturali. L’intento è quello di usare le competenze di tali presidi anche a sostegno di attività di monitoraggio e controllo svolte dagli enti locali, comuni in primis e soprattutto in campo ambientale e di rischio idrogeologico tramite appositi accordi di programma con lo scopo di realizzare sul territorio la più ampia collaborazione e concertazione tra i consorzi, i comuni e gli altri soggetti pubblici aventi specifica competenza istituzionale per la realizzazione di azioni di comune interesse, per la gestione di specifici servizi, e per l’esecuzione di progetti finalizzati al miglioramento ambientale e al consolidamento territoriale” ribadiscono Giovanni Legnini, Silvio Paolucci, Dino Pepe e Americo Di Benedetto. “Oltre quella di poter affidare ai propri consorziati lavori di esecuzione, di manutenzione e di esercizio delle attività di loro competenza, riferite ad opere destinate alla tutela e alla conservazione del suolo e alla manutenzione delle opere di bonifica. La proposta di legge è un contributo organico e tecnico che consente ai consorzi di ampliare il proprio campo di azione, anche in sinergia fra di loro, di essere più operativi e affida alle istituzioni regionali esclusivamente una funzione di controllo del loro operato e non di governo degli stessi infatti con il progetto di legge del centrosinistra i membri nominati dalla Regione non potranno in nessun modo ricoprire cariche esecutive nei consorzi (Presidente e Vice), ma esercitare funzioni di vigilanza. La norma va inoltre ad abrogare la legge nel 1983 che risulta inattuabile per le continue modifiche intervenute in questi anni l’intento è stato quello di rendere più fruibile e più snella la normativa in materia di bonifica abruzzese con l’intendo di determinare un vero testo unico” ribadiscono i consiglieri regionali. “Insomma è palese a tutti che, mentre la nostra proposta punta a migliorare la funzionalità dei cinque consorzi abruzzesi, quella presentata dal centrodestra ha il solo ed unico obiettivo di commissariare gli stessi e metterli sotto il controllo diretto della politica, proseguendo nella mera azione di “spoil system” che ha animato questi primi mesi di attività del Governo Marsilio che, invece di lavorare per gli abruzzesi, ha puntato ad occupare poltrone, sistemare amici e sodali e mettere le bandierine nei vari enti: questa cosa non gli consentiremo di farla anche con i consorzi di bonifica abruzzese causando gravi danni ad un settore strategico per la nostra economia” chiosano i gruppi di centrosinistra in Consiglio regionale.
Leggi Tutto »Un libro fotografico celebra i 50 anni del Pescara Jazz
Il Festival del Jazz di Pescara compie 50 anni e per omaggiarlo il direttore dell'Ente Manifestazioni Pescaresi, Angelo Valori, con il contributo della Regione Abruzzo, ha realizzato un volume fotografico presentato oggi nella Sala Giunta del Comune di Pescara alla presenza del sindaco Carlo Masci, del vicesindaco Gianni Santilli, degli assessori comunali Mariarita Paoni Saccone e Alfredo Cremonese e del presidente del Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri. Il libro si compone di 260 fotografie che, oltre a celebrare i 50 anni del Festival del Jazz, rappresenta dunque anche una chiave di passaggio verso una seconda rinascita della citta' di cui non potra' che essere protagonista.
"Il Festival Pescara Jazz- ha spiegato Masci - deve ritrovare quello scambio sinergico tra idee e istituzioni che possono farlo di nuovo decollare. Pescara e' sempre stata una citta' dai grandi slanci nelle arti visive, nell'arte contemporanea, nella musica e nello sport. Lavoriamo per ridargli una identità" e le infrastrutture, in questo senso, sembrano rivestire un ruolo prioritario nel lavoro del Governo regionale. Il presidente Sospiri ha poi colto l'occasione per fare il punto sul futuro della cultura pescarese e, come Masci, ha ricordato come negli anni lo scollamento tra l'Ente Manifestazioni, nato nel dopoguerra, e le istituzioni sia avvenuto anche a causa dei tagli alle risorse che negli anni hanno interessato gli enti territoriali. E' da qui che la Regione intende ripartire per riportare il Festival del Jazz, ancora oggi punto di riferimento nazionale, agli antichi splendori che lo rendevano certamente tra i tre piu' importanti appuntamenti culturali a livello internazionali.
Perche' possa "riguadagnare la notorieta' che merita", ha sottolineato Sospiri, e' sulle infrastrutture che la Regione intende lavorare "creando un vero e proprio polo culturale nella zona sud della citta' di Pescara li' dove sorgono il Teatro Flaiano, che ospita ogni anno la manifestazione, l'Aurum e l'area dell'ex Cofa" dove si lavora, tra molte polemiche, alla possibilita' di realizzare un nuovo polo universitario. E sara' il festival del jazz, ha annunciato Sospiri, che nel 2020 ritrovera' connessione con la figura di Gabriele D'Annunzio la cui casa-museo sorge dalla stessa parte del fiume a pochi metri dall'abitazione di un altro grande personaggio cui Pescara ha dato i natali: Ennio Flaiano. Dunque l'intenzione e' quella di creare una grande area di riferimento in cui la cultura sia assoluta protagonista. Di qui l'impegno a recuperare gli almeno 3 milioni di euro necessari ad ammodernare il Teatro Flaiano e lavorare ad una copertura tencologica che permetta di sfruttarlo dodici mesi l'anno. Fondi recuperabili, ha sottolineato il presidente Sospiri, dalle economie dei 750 milioni del Masterplan. Un milione e mezzo invece l'investimento necessario per realizzare la copertura, con la stessa tecnologia, di piazzale Michelucci, l'area esterna all'Aurum dove l'arte sara' assoluta protagonista.
Leggi Tutto »Verì: percorso lineare per l’emodinamica a Vasto
"Da parte mia, del governo regionale e di tutta la maggioranza di centrodestra c'e' la massima disponibilita' e volonta' di continuare a lavorare sulla possibilita' di portare anche a Vasto un servizio di Emodinamica. Ma il nostro percorso sara' lineare e portato avanti con atti amministrativi coerenti e lineari, senza utilizzare procedure 'creative' e inopportune che hanno portato come unico risultato la necessita' di revocare due delibere da parte della Asl". Lo puntualizza l'assessore alla Salute della Regione Abruzzo, Nicoletta Veri', commentando la vicenda dell'annullamento - da parte del direttore generale della Asl Chieti Lanciano Vasto, Thomas Schael - dell'acquisto per due angiografi, ordinati dai precedenti vertici aziendali. "Le attrezzature non potevano essere destinate a Vasto - spiega ancora Veri' - perche' al 'San Pio' non esiste alcun reparto di Emodinamica, non solo di fatto, ma nemmeno negli atti programmatori della precedente Giunta regionale. Ci saremmo trovati quindi di fronte a un enorme spreco di risorse pubbliche, con tutte le conseguenze che ne sarebbero derivate. Ribadisco che non abbiamo abbandonato l'idea di dotare il presidio anche di questo servizio, ma sono necessari passaggi ben precisi, su cui stiamo gia' lavorando".
"Si verifica cio' che solo un mese fa avevamo denunciato: Vasto dovra' rinunciare all'emodinamica", cosi', in una nota, il capogruppo Pd in Consiglio regionale d'Abruzzo, Silvio Paolucci, gia' assessore regionale alla Programmazione sanitaria, che prosegue: "Lo annuncia la Direzione della Asl di Chieti che ha inteso recedere dalla convenzione Consip per gli acquisti degli angiografi per Lanciano e Vasto e contestualmente ha revocato le delibere riguardanti i lavori per la sala di emodinamica a Vasto. Cosi' hanno seppellito con un tratto di matita le istanze della popolazione (ben 17.000 firme) e tutta la procedura svolta e i fondi trovati dall'amministrazione di centrosinistra per dotare il nosocomio vastese di luoghi e strumentazioni necessarie, negando allo stesso tempo gli investimenti previsti per Lanciano che in seguito agli interventi in atto per il reparto di Cardiologia sarebbe venuta successivamente a dotarsi delle strumentazioni necessarie per l'emodinamica programmata" "Un'impostazione programmatoria che al tempo fu sostenuta dal direttore del Dipartimento Leonzio, che spinse verso tale impianto programmatorio, e dall'ex Direttore Flacco con la precedente direzione generale che diede seguito con gli atti che oggi vengono revocati".
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Febbo: Arta conferma la buona salute delle nostre acque
"I dati forniti e pubblicati dall'Arta Abruzzo a conclusione della stagione estiva confermano la buona salute delle nostre acque e, al contempo, ci aiutano a capire meglio il lavoro di investimenti che devono essere portati a termine per migliorare ancora di piu' la qualita' del mare antistante la costa abruzzese e quella dei nostri laghi". Lo dichiara l'assessore al Turismo della Regione Abruzzo, dopo aver avuto contezza degli ultimi dati pubblicati dall'Agenzia regionale per la tutela dell'ambiente. Febbo riferisce che "il 90,3% dei 697 campioni effettuati nei 112 punti di controllo e' conforme e in regola rispetto al totale dei controlli effettuati dai tecnici Arta tra aprile e settembre 2019. Inoltre, il 91,2% dei 126 km della costa abruzzese e' perfettamente area balneabile, il che evidenzia come si siano ridotti sensibilmente i piccoli tratti dove persistono i divieti di balneazione.
"Altro dato positivo che rassicura la qualita' delle nostre acque nella stagione estiva appena conclusa e' stata l'assenza delle alghe tossiche. Ovviamente - spiega Febbo - a parte le criticita' storiche presenti alle foci dei fiumi, e' del tutto evidente come il mare della nostra costa sia sano, pulito e balneabile. Infatti, la Regione ha iniziato uno specifico e concreto intervento sul corretto e necessario utilizzo e potenziamento dei depuratori soprattutto per arrivare a rendere piu' puliti i fiumi. Questo non significa che bisogna abbassare la guardia e non continuare a lavorare e investire risorse, soprattutto in quei tratti ancora critici che, a causa di situazioni meteo-climatiche avverse (temporali di aprile e settembre) hanno fatto registrare picchi momentanei fuori dalla norma, rientrati appena dopo. Ricordo come grazie alla fattiva collaborazione dell'ARTA abbiamo attivato da quest'anno un sistema digitale attraverso il quale ogni fruitore e turista di uno stabilimento balneare o tratto di spiaggia libera puo' controllare dal cellulare la salute dello specchio di mare di proprio interesse. Abbiamo voluto questo ulteriore servizio poiche' siamo perfettamente consapevoli dell'importanza di dati di balneazione favorevoli per la promozione del turismo abruzzese. Gli ultimi dati positivi della stagione estiva confermano la crescita di presenze in Abruzzo e questi sono ottimi e incoraggianti segnali su cui bisogna lavorare per intraprendere un percorso di rilancio del settore turistico".
"Sulla scorta di questi dati - prosegue Febbo - credo sia arrivato il momento di ragionare, investire e dialogare con gli operatori turistici per allungare la stagione estiva e attirare diverse tipologie di turisti. Le spiagge abruzzesi continuano ad avere un appeal positivo come i laghi che fanno registrare un sempre crescente numero di visitatori. Pertanto - conclude - la Regione Abruzzo continuera' non solo a monitorare costantemente tutta la costa e i suoi laghi attraverso la preziosa collaborazione di ARTA, ma anche a investire sulla promozione turistica per rendere ancora piu' conosciute le nostre bellissime mete".
Leggi Tutto »Risorse per gli asili nido della Regione Abruzzo
Arrivano le risorse per gli asili nido della Regione Abruzzo. Su indicazione dell'assessore al Lavoro, Piero Fioretti, è stato pubblicato l'Avviso pubblico per adesione su "Ampliamento ed estensione servizi cura per l'infanzia" riferito all'anno 2019. Ci sono oltre 2,7 milioni di euro a disposizione dei comuni della regione per ampliare l'offerta ai più piccoli e creare nuove strutture ricettive. "L'obiettivo generale - spiega l'assessore Piero Fioretti - è di rafforzare i servizi di cura per la prima infanzia in prospettiva di un incremento della presa in carico dei più piccoli, in coerenza con quanto stabilito dal Piano sociale regionale. Con questo Avviso - prosegue Fioretti - ogni ambito distrettuale avrà la possibilità di programmare interventi in base alle attuali esigenze e alla domanda proveniente dal territorio, anche in ragione dello smaltimento delle liste di attesa. Su questo punto, l'Avviso è chiamato a svolgere una funzione importante per i comuni abruzzesi che in questi anni hanno dovuto far fronte tra mille difficoltà ad un incremento della domanda che ha generato liste di attesa. Il nostro intento è eliminare o ridurre queste liste di attesa in modo da generare un circuito virtuoso di servizi rivolti alle famiglie dei piccoli". I soggetti attuatori sono gli Ambiti distrettuali sociali della Regione Abruzzo attraverso i Comuni ricadenti nell'Ambito di riferimento, mentre destinatari finali sono i minori di età compresa fra 0 e 36 mesi ed i relativi nuclei familiari di appartenenza. In questo senso, nello specifico, l'Avviso si rivolge "a strutture comunali non pienamente utilizzate, all'avvio di 5 nuovi asili nido, alla riduzione delle lista di attesa per almeno 600 bambini, all'estensione di servizi in almeno l'80% delle strutture esistenti. C'è poi l'aspetto - prosegue Fioretti - legato ad aree prive o con pieno utilizzo di strutture comunali o private accreditate fino all'ampliamento dell'offerta dei servizi educativi per la prima infanzia. Le azioni specifiche che si possono attivare con l'Avviso sono: avvio di nuovi servizi; ampliamento dei servizi già esistenti o sottoutilizzati; estensione dei servizi mediante apertura pomeridiana e sostengo dei costi di gestione dei servizi nei nidi privati accreditati".
Leggi Tutto »Fina: la Regione proponga propria ‘Commissione Segre’
Un atto legislativo concreto da parte della Regione Abruzzo contro il razzismo e l'istigazione all'odio. E' la proposta e la richiesta consegnata dal segretario del Partito Democratico abruzzese, Michele Fina, al capogruppo del Pd in Consiglio regionale Silvio Paolucci. Il modello puo' essere la commissione promossa in Senato da Liliana Segre contro i fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all'odio e alla violenza. Il gruppo del Pd in Consiglio in Lombardia ha proposto una Commissione analoga su scala regionale, in una proposta che vede come primo firmatario Pietro Bussolati. Ma si puo' agire anche attraverso la predisposizione di iniziative legislative od organismi diversi ma che abbiano lo stesso obiettivo. "Anche nella nostra regione - scrive Fina a Paolucci - si moltiplicano fenomeni aberranti di questo stampo, poco o per nulla conosciuti nel recente passato. Credo sia giusto, quindi, alzare la guardia e mobilitare le Istituzioni. Mi affido alla tua valutazione per una richiesta di impegno della Regione Abruzzo, occorre un atto legislativo concreto, che preveda misure concrete, e che marchi e segni il nostro impegno contro l'intolleranza, l'odio, l'antisemitismo".
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