Politica

Fondi per l’acquisto di giochi inclusivi nei parchi

L'assessorato alle Politiche sociali della Regione Abruzzo mette a disposizione dei Comuni risorse finanziarie per l'acquisto di giochi inclusivi da installare all'interno di parchi. E' quanto stabilisce un Avviso, pubblicato sul portale della Regione Abruzzo che permette ai Comuni abruzzesi di presentare domanda per ottenere finanziamenti che mirano a rendere quanto piu' possibile fruibili i parchi gioco.  Secondo quanto stabilito dall'avviso, i giochi acquistabili devono essere utilizzabili da tutti i bambini e ragazzi, incluso quelli con qualunque tipo di disabilita'. Sono inoltre ammessi a finanziamento progetti che mirano a superare le barriere architettoniche e messa in sicurezza delle aree interessate e soprattutto l'istanza del Comune deve prevedere almeno l'acquisto di un gioco inclusivo. Per venire incontro alle esigenze economiche dei Comuni, la Regione, nel caso di progetto finanziato, anticipera' il 65% del contributo assegnato. I Comuni possono presentare domanda da oggi fino al prossimo 12 dicembre 2019.

"Per il prossimo triennio - spiega l'assessore alle Politiche sociali Piero Fioretti - abbiamo messo a disposizione 300 mila euro inseriti nel Fondo straordinario per l'acquisto di giochi inclusivi. L'obiettivo e' rendere fruibile a piu' piccoli i parchi gioco disseminati nei comuni abruzzesi che molto spesso vivono una condizione di abbandono e degrado e che non possono essere oggetto di intervento di riammodernamento o ristrutturazione da parte dei Comuni stessi a causa della mancanza di risorse in bilancio. L'Avviso nasce con questo intento, nella speranza che i comuni sappiano approfittare del contributo straordinario presentando progetti finanziabili". L'Avviso nella sua formulazione tecnica "tende a distribuire risorse ad un numero elevato di Comuni. Abbiamo infatti stabilito - aggiunge Fioretti - un tetto di 75 mila euro per provincia, il fatto che un comune puo' presentare istanza per intervenire su un solo parco gioco e la possibilita' di interventi che riguardano anche il solo acquisto di giochi".

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Turismo, 30 operatori esteri in visita al Gran Sasso

Conoscere e promuovere il territorio del Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, tra le aree protette più grandi d'Europa, situato nel cuore dell'Appennino, dove è possibile incontrare un susseguirsi di paesaggi suggestivi, eccezionali da un valore ambientale e culturale ineguagliabili con la presenza di ben tre riserve naturali regionali e tre Parchi territoriali attrezzati: questo l'obiettivo del primo "Workshop degli Appennini", in programma all'Aquila dal 15 al 17 novembre.

A parlare dell'evento è l'assessore al Turismo, Mauro Febbo. "L'iniziativa, organizzata in collaborazione con Enit e Distretto turistico montano del Gran Sasso e delle due Dmc di riferimento per i versanti teramano e aquilano, vedrà il coinvolgimento diversi giornalisti nazionali ed esteri provenienti da Germania, Francia, Inghilterra, Austria, Olanda, Polonia e Repubblica Ceca e di 30 tour operator interessati ad aggiungere questo territorio nei cataloghi con vacanza attiva, montagna, borghi, turismo esperienziale, natura, cultura, arte, riserve naturali e parchi dell’Abruzzo appenninico. Gli ospiti - prosegue l'assessore Febbo - avranno modo di visitare il Gran Sasso attraverso piccoli tour e vivere le diverse attività proposte, dall'escursionismo alla gastronomia, e incontrare gli operatori della nostra offerta turistica". Il workshop prevede, oltre alla giornata di itinerari sul Gran Sasso, due eventi che si terranno presso il Palazzo dell'Emiciclo all'Aquila. Nello specifico, venerdì 15 novembre le parole chiave ‘sostenibilità e turismo attivo’ orienteranno il forum degli Appennini, suddiviso in una prima parte in cui saranno presentate testimonianze e best practice da tutta Italia. Sabato 16 invece, mentre per i giornalisti è stato predisposto un press tour sul Gran Sasso in collaborazione con l'Abruzzo Film Commission, i tour operator avranno l'occasione di incontrare gli operatori del turismo locale.

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Smart Action Lab, workshop sul nuovo Codice dei contratti pubblici

Si terrà oggi e domani, nella sede di Pescara della Regione Abruzzo (Sala Corradino D'Ascanio, III piano), in Piazza Unione, il workshop dedicato al tema degli appalti e dei contratti pubblici. Nella giornata di oggi saranno esaminate le principali novità sui contratti pubblici introdotte dalla legge di conversione al decreto "Sblocca-Cantieri"; nella giornata di giovedì 14 novembre, invece, sarà illustrato il nuovo articolo 36 del Codice degli appalti (acquisti di beni e servizi con la procedura sotto-soglia). I lavori saranno aperti con il saluto del direttore del Dipartimento Risorse, Fabrizio Bernardini, e di Livia Di Fiore del Servizio "Gestione beni mobili e servizi". L'evento è organizzato nell'ambito del "Progetto scambio PA", promosso con Regione Toscana e Regione Puglia. L'obiettivo dello Smart Action Lab è di condividere le modalità organizzative del progetto, la metodologia e gli strumenti del Codice dei contratti pubblici. Tali incontri sono caratterizzati dall'alternanza tra momenti teorici, durante i quali verranno condivise metodologie e strumenti a supporto delle attività previste nel progetto, e momenti pratici, durante i quali i referenti tematici e i partecipanti, anche mediante l'assistenza di figure di facilitatore, saranno guidati nella realizzazione delle diverse attività funzionali alla definizione finale delle buone pratiche. L'iniziativa si propone, inoltre, di rafforzare la capacità amministrativa attraverso la valorizzazione del capitale umano, la condivisione e il trasferimento di esperienze e buone pratiche tra le Amministrazioni regionali e l’attivazione di meccanismi di collaborazione che consentono di consolidare il network tra le diverse Amministrazioni interessate. Il progetto vuole promuovere l’attività di scambio di informazioni e di esperienze a livello nazionale attraverso l’individuazione di buone pratiche, l'analisi comparativa dei sistemi e la discussione su questioni di interesse comune.
 

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Autostrada A14, il ministro D’Incà annuncia possibile stop ai pedaggi

Il ministero delle Infrastrutture sta eseguendo degli approfondimenti per la sospensione dei pedaggi sulla A14 - l'autostrada adriatica gestita da Autostrade per l'Italia del Gruppo Atlantia - tra Pescara e Sant'Elpidio. Lo ha dichiarato durante il question time alla Camera Federico d'Inca', ministro per i Rapporti con il Parlamento in sostituzione del ministro delle Infrastrutture Paola De Micheli. La richiesta nasce delle lunghe file che si creano tra Marche e Abruzzo per la riduzione delle corsie causata dal sequestro delle barriere di sicurezza bordo ponte da parte dell'autorita' giudiziaria nell'ambito di una piu' ampia indagine sulla funzionalita' delle strutture.

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Erosione, la Regione Abruzzo punta a uno stanziamento di 1,5 milioni di euro

Il presidente della Giunta regionale d'Abruzzo, Marco Marsilio, tramite l'ufficio legislativo della Presidenza, ha preparato un emendamento al Ddl di Bilancio, in agenda presso la Commissione Bilancio del Senato questa settimana, per poter far fronte agli interventi tesi a fronteggiare il fenomeno dell'erosione costiera. L'emendamento ha per oggetto la concessione alla Regione Abruzzo di uno stanziamento di 50 milioni di euro per il triennio 2020-2022 per consentire la realizzazione delle necessarie opere di difesa della fascia costiera, con particolare riferimento al contrasto dei fenomeni di erosione marina. "Le ondate di maltempo che hanno colpito l'Abruzzo in questi giorni, con violente mareggiate che hanno danneggiato diverse strutture nelle localita' balneari abruzzesi, hanno provocato danni ingenti alla Regione Abruzzo, le cui coste sono gia' martoriate da un'accentuata erosione marina - ha sottolineato Marsilio - Alcune strutture balneari sono state distrutte, altre sono a rischio, cosi' come diverse infrastrutture pubbliche del litorale adriatico. Per poter affrontare un intervento complessivo e risolutivo e' necessario poter contare su un finanziamento congruo". In attesa dell'esame in Commissione dell'emendamento la Giunta regionale ha previsto lo stanziamento di un milione e mezzo di euro per gli interventi piu' urgenti dopo le violente mareggiate. Finanziamento che sara' quindi oggetto del Consiglio regionale di martedi' prossimo. "La Regione Abruzzo puo' solamente provvedere attraverso risorse proprie a far fronte a situazioni di emergenza e urgenza - ha concluso il presidente - Mi auguro che questo emendamento trovi il sostegno di tutti i parlamentari abruzzesi al fine di avviare un progetto che metta in sicurezza l'intero tratto di costa della nostra regione".

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Fare Centro, Liris scrive ai beneficiari per avviare le verifiche

 "Abbiamo predisposto una lettera da inviare ai beneficiari del contributo del bando Fare Centro per verificare la volontà di concludere il progetto d'investimento presentato". E' quanto comunica l'assessore alle Aree Interne e del Cratere, Guido Quintino Liris, con delega alla misura Restart per la ripresa socio economica post sisma, in relazione ad alcune notizie di stampa diffuse e per fornire maggiori certezze alle legittime aspettative di tanti cittadini, che sollecitano tempi più rapidi nell'erogazione dei fondi per riaprire attività ed uffici nel centro storico.

Il beneficiario dispone di 45 giorni di tempo per presentare la rendicontazione sul bando in vigore, dopodiché riceve il saldo del contributo: "ma non si tratta di un termine perentorio" chiarisce Liris, "infatti è possibile che molti cittadini o piccole imprese non abbiano le disponibilità economiche per andare avanti; per tale ragione daremo ulteriori 10 giorni per chiarire le proprie intenzioni ed eventuali 45 giorni per presentare la rendicontazione di quanto già speso, nel caso in cui volessero mantenere il contributo".

Liris ricorda che il Bando rimborsa una parte delle spese sostenute: "desideriamo quindi avere un dato certo così da fare il punto realisticamente, verificare ulteriori esigenze di cassa da girare al Cipe oppure l'esistenza di economie per far scorrere le graduatorie e finanziarie altri progetti".

"Parallelamente stiamo lavorando ad un nuovo bando Fare Centro per la città che rinasce e che manifesta ogni giorno di più l'urgenza di tornare in centro e aprire la propria attività commerciale e professionale". "Terminata la ricognizione", conclude, "saremo pronti a ragionare su una prospettiva condivisa con le associazioni di categoria ed i rappresentanti dei cittadini per pianificare ogni intervento utile alla ripresa socio economica della nostra comunità".

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Pescara conferirà la cittadinanza onoraria a Liliana Segre il 27 gennaio

"Il 27 gennaio daremo la cittadinanza onoraria a Liliana Segre, all'Unione delle Comunita' Ebraiche (Ucei), a tutti i sopravvissuti dei campi di concentramento e alla Brigata Ebraica". Lo dice il sindaco di Pescara, Carlo Masci, nel presentare l'ordine del giorno predisposto dalla maggioranza. Il 27 gennaio e' il giorno della Memoria. Il sindaco parla di un percorso gia' avviato da tempo, e di "Un caso montato ad arte per colpire un sindaco che e' l'unico in Abruzzo che ha fatto un discorso concreto e serio con la comunita' ebraica e lo ha fatto ben prima di queste iniziative che oggi portano alla cronaca personaggi che si fanno solo pubblicita' su questo tema". Cosi' il sindaco di Pescara, Carlo Masci, a proposito delle polemiche dei giorni scorsi sulla cittadinanza onoraria a Liliana Segre. Nel corso di una conferenza stampa Masci parla di un "rapporto fortissimo" con le comunita' ebraiche, "che abbiamo instaurato ben prima di questa polemica strumentale, vergognosa e ignominiosa in cui io sono stato tacciato come la persona che non voleva dare la cittadinanza onoraria alla Segre, cosa falsa che qualcuno ha continuato a dire dopo che io gia' avevo chiarito la vicenda. Noi - aggiunge - stavamo lavorando senza che nessuno dell'opposizione sia mai venuto agli incontri, neanche quelli ufficiali, organizzati su questo tema". Anche il presidente del Consiglio comunale, Marcello Antonelli, sottolinea che "parte dell'aula non ha perso l'occasione per criticare e polemizzare in modo strumentale".

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Marsilio chiede investimenti e la terza corsia per il tratto abruzzese dell’autostrada A14

 Il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, ha sollecitato l'ingegner Roberto Tomasi, amministratore delegato di Autostrade per l'Italia (Aspi) inviandogli una lettera, indirizzata anche al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, per ottenere un incontro finalizzato "a considerare l'esigenza di realizzare una terza corsia che possa riportare il tratto autostradale abruzzese dell'A/14 ai livelli standard che l'utente merita e per avere il quale paga il pedaggio". Nella lettera Marsilio ricorda che già lo scorso mese di luglio, quando incontrò il direttore del VII Tronco, Pescara, ingegner Gianni Marrone, aveva rimarcato "i ritardi infrastrutturali che affliggono da decenni l'Abruzzo, proponendo la progettazione di una terza corsia e il generale potenziamento e ammodernamento di una infrastruttura. Da luglio ad oggi la situazione per chi percorre il tratto abruzzese e marchigiano dell'A/14 è notevolmente peggiorata soprattutto a causa dei viadotti con barriere sequestrate, 10 tra Marche e Abruzzo (Fosso San Biagio, Campofilone, Santa Giuliana, Santa Maria, Cerrano, Marinelli, Vallescura, Petronilla, Fosso Calvano e Vallelunga) - con relativa riduzione di carreggiata e congestione del traffico legata al traffico limitato. "Purtroppo a luglio mi era stato riferito che in riferimento all'Abruzzo non erano previsti investimenti al di fuori dell'ordinaria manutenzione e della messa in sicurezza di cavalcavia e viadotti - ha concluso Marsilio - ci troviamo nelle vicinanze dei consueti esodi in occasione delle vacanze di dicembre e bisogna trovare soluzione all'immediato, con la speranza di incontrare la volontà di avviare importanti investimenti per lo sviluppo dell'Abruzzo e dell'intera dorsale adriatica che conduce verso Sud". 

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Sospiri: nel 2020 progetto di valorizzazione dell’Ospedale civile di Popoli

"Il 2020 sara' l'anno in cui comincera' a prendere forma e sostanza il progetto di valorizzazione dell'Ospedale civile di Popoli che andra' a ospitare il piu' innovativo e attrezzato Centro di Riabilitazione del centrosud Italia. Gia' entro il mese di marzo dovranno cominciare le opere per la realizzazione di una palestra all'avanguardia e dei locali annessi, senza dimenticare l'avvio degli interventi di adeguamento sismico, opera, quest'ultima, gia' partita e che determinera' un investimento complessivo di 15milioni di euro. Per cinque anni, dai banchi dell'opposizione, ci siamo battuti per impedire la chiusura e la mortificazione di un presidio ospedaliero di primaria importanza per le aree interne. Ora, dai banchi della maggioranza, porteremo avanti il progetto per restituire smalto e identita' al nosocomio". Lo ha annunciato il Presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri che ha effettuato un sopralluogo nell'Ospedale di Popoli per verificare opere in corso e programmi che vedranno la luce nei primi mesi di marzo 2020.

Due le opere gia' partite, "ovvero - ha elencato il Presidente Sospiri - i lavori per la ricollocazione del centralino in area piu' idonea; e lo spostamento della Farmacia, da ultimare entro gennaio 2020. Con il nuovo anno nella struttura sanitaria spunteranno ovunque cantieri: intorno a febbraio dovra' partire il primo blocco dei lavori per il miglioramento sismico del Corpo C2 dell'Ospedale, per una somma pari a 1 milione 102 mila euro, opera da ultimare in 18 mesi. Cinque gli interventi per i quali esistono gia' i progetti esecutivi, attualmente in corso di aggiornamento tecnico-finanziario, ovvero i lavori di ristrutturazione dei locali prima occupati dalle suore che andranno a ospitare la palestra del primo modulo di Riabilitazione di Alta Intensita', inizio previsto per marzo, con ultimazione in 4 mesi, per una spesa di 500mila euro complessivi, per ora in bilancio sono gia' disponibili 180mila euro, nella prossima finanziaria individueremo gli altri 320mila euro; i lavori di ristrutturazione dei locali del piano seminterrato per la creazione di uno spogliatoio unico per il Centro di Riabilitazione, costo previsto 250mila euro da iniziare per marzo e chiudere in tre mesi; gia' impegnata la somma di 2milioni 650mila euro per la ristrutturazione del Corpo 1B, oggi interdetto per la necessita' del suo miglioramento sismico e l'adeguamento edile-impiantistico, opera da aprire entro maggio e chiudere in 9 mesi. Partiranno nel 2021 i lavori di ristrutturazione del Corpo C2 destinato alle attivita' riabilitative delle Cerebropatie acute: in questo caso gia' e' disponibile la somma di 930mila euro, in finanziaria dovremo reperire gli altri 270mila euro necessari e i lavori si chiuderanno in 9 mesi. Infine altro intervento imponente sara' quello del miglioramento sismico e della ristrutturazione straordinaria dell'ex scuola media che andra' a ospitare, al piano terra, l'Hospice; al primo piano gli Uffici amministrativi del Presidio ospedaliero, spesa per 1milione 800mila euro. Parliamo di un Programma ambizioso che ha pero' degli step precisi sui quali vigileremo al fine di realizzare nel piu' breve tempo possibile un Centro di riabilitazione all'avanguardia di valenza regionale".

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Marsilio: sul decreto sisma incontro utile e positivo

"Un incontro utile nel corso del quale sono stati fatti passi in avanti per riscrivere questo decreto e riempirlo di contenuti. C'e' stato inoltre riferito dagli esponenti del Governo di un clima positivo perche' tutte le forze politiche condividono la necessita' di dare soluzioni e di raccogliere le questioni che i territori hanno sollevato. Speriamo che questa sia la volta buona", e' il commento del Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, al temine della riunione tra Governo e i rappresentanti degli enti locali, tenutasi questo pomeriggio a Palazzo Chigi, per un confronto diretto sugli emendamenti al Disegno di legge di conversione del decreto n. 123 recante: "disposizioni urgenti per l'accelerazione e il completamento delle ricostruzioni in corso nei territori colpiti da eventi sismici". "Ho suggerito questo metodo di confronto, che mi sembra il Governo abbia accolto, e nei prossimi giorni attendiamo la convocazione di un tavolo tecnico", ha riferito Marsilio. "Infatti ho chiesto di fare in modo che i relatori e i Parlamentari della commissione, quando andranno alla chiusura del provvedimento, siano accompagnati da un confronto con i tecnici degli uffici speciali per la ricostruzione, che hanno accumulato anni di competenze e di esperienze utili per scrivere le norme nella maniera migliore possibile e garantire un testo adeguato ai bisogni del territorio"

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