Politica

Investimenti per 28 milioni di euro nella Asl Lanciano Chieti Vasto

Investimenti per 28 milioni di euro (15 da finanziare) nel 2020 per ridurre il disavanzo e tornare ad investire. Poco dopo l'appello del capogruppo del Pd al Consiglio regionale abruzzese, Silvio Paolucci, che chiede commissioni urgenti per affrontare le problematiche della Asl 2 ("nave alla deriva"), l'Azienda sanitaria presenta il suo piano di investimenti finalizzato al risanamento dei conti e la modernizzazione tecnologica. "Le scelte contenute nel piano - spiega il Dg Thomas Schael - sono la risposta a un bisogno forte che la nostra azienda ha di innovare, dovuto alla mancanza di investimenti degli ultimi anni. Abbiamo stimato il fabbisogno teorico in 100 milioni di euro, ma con senso di responsabilita' ci siamo limitati a indicare le priorità".

A fronte della richiesta avanzata dall'assessore alla Sanita' Nicoletta Veri' di dimezzare il disavanzo di 33 milioni gia' da quest'anno dunque, la Asl ha predisposto un bilancio di previsione con una riduzione di 15 milioni grazie al contenimento della spesa per i farmaci, l'acquisto dei dispositivi medici e l'efficientamento della Medicina di Laboratorio. Su quest'ultimo tema si gioca una importante innovazione organizzativa, che prevede la concentrazione in una struttura unica dell'anatomia patologica, del Centro trasfusionale e del Laboratorio analisi. Saranno completati i lavori gia' appaltati o gia' iniziati degli interventi gia' previsti a cominciare dall'Unita' di cure primarie di Chieti Centro, Francavilla al Mare e Ortona, la Dialisi di Vasto e il corridoio di collegamento a Lanciano tra la Dialisi e la Chirurgia.

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Trasporti, Paolucci (Pd): L’Abruzzo ferroviario rischia di perdere 20mln di euro

“L’Abruzzo concreto di Marsilio è possibile solo con i progetti e le risorse dell’amministrazione di centrosinistra! Sono quelli i finanziamenti utilizzati per gli investimenti che il presidente ha annunciato sui trasporti. Acquisti riferiti alla Delibera Cipe 2016 e DM del 2017 - puntualizza il capogruppo Pd in Consiglio regionale Silvio Paolucci - Nonostante queste risorse lasciate in eredità al presidente romano, la Giunta lenta non assegna 20 mln per acquisto nuovi treni che la Delibera CIPE n.54/2016 ha assegnato alla Regione Abruzzo per un totale di 30.720.000 euro. Una considerevole quota, pari a 20.760.000 euro, dunque, è ferma perché non viene ancora attribuita, con il rischio che il mancato utilizzo comporti l’attribuzione delle risorse ad altre regioni da parte del Ministero.
Che sta aspettando Marsilio? Una risposta che solleciterò con una mia interpellanza sul tema che chiede di conoscere i movimenti sullo specifico ferroviario, ma anche tutti i movimenti del governo a trazione romana e leghista per reperire nuove risorse per l’Abruzzo, che promuovano progetti che non siano i nostri, da spacciare come propri sui social e senza alcun imbarazzo”.
“Siamo davvero all’assurdo - conclude Paolucci - Hanno demolito il Masterplan quando erano opposizione e oggi lo usano per intestarsi azioni a cui non hanno lavorato perché pensate e costruite dalla precedente Giunta di centrosinistra. I documenti finanziari, Defr e Bilancio sono oggetti misteriosi che contengono tagli e caos destinati a complicare ancora di più la vita degli abruzzesi. Ci dica Marsilio, al netto di quelle ereditate, perché frutto della buona azione di governo del centrosinistra, quante risorse finanziarie sono state attratte in Abruzzo dal 10 febbraio 2019 per l’acquisto di nuovi treni e autobus funzionali al trasporto pubblico. Spieghi cosa lui vuole fare, visto che le risorse finanziarie di cui agli investimenti sopra descritti sono frutto della capacità della passata amministrazione regionale di attrarre nella nostra regione provviste finanziarie per il rilancio degli investimenti nel settore trasportistico”.

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Legnini e Centrosinistra su nomina di Gatti alla Corte dei conti: inopportuna, va revocata

“Chiederemo al Presidente del Consiglio Regionale Sospiri la revoca della designazione di Paolo Gatti a consigliere della sezione regionale di controllo della Corte dei Conti”, così i consiglieri dei gruppi di centrosinistra in Consiglio Regionale Legnini Presidente, PD, Abruzzo in Comune. 

Oltre a ragioni di grave ed evidente inopportunità politica, della decisione di Sospiri, che sarebbe stata condivisa, non è noto a quale titolo, anche dal Presidente Marsilio, andranno verificate la correttezza della procedura, l’adeguatezza dei requisiti professionali del designato e la sostenibilità di una spesa di cui la Regione può benissimo fare a meno – assicurano i consiglieri Giovanni Legnini, Silvio Paolucci, Dino Pepe, Antonio Blasioli, Americo Di Benedetto e Sandro Mariani -. Per questo già da lunedì chiederemo di visionare tutti gli atti istruttori utilizzati, per verificare la legittimità di una designazione che non può configurarsi come “fiduciaria”, ma andava preceduta da una comparazione dei curriculum presentati dagli altri candidati. 

Si tratta di una nomina che non soltanto non è obbligatoria, ma che gran parte delle regioni italiane o non ha effettuato, oppure ha limitato il numero a uno e non due consiglieri e ciò proprio al fine di non gravare sui bilanci degli enti regionali. Trattandosi di una funzione integrativa e facoltativa della Sezione di controllo, la Regione Abruzzo attenda la scadenza del consigliere in carica, prevista per il 2021 e poi provveda a sostituirlo, cosi limitando a uno i componenti di nomina regionale. In questo modo si potranno destinare i 200.000 euro all’anno del compenso alla soddisfazione di bisogni concreti e più urgenti dei cittadini abruzzesi e non saranno impiegati per sostenere un incarico funzionale solo ad inconfessabili accordi politici, come ammesso persino da Lega e Forza Italia con note di presa di distanza dalla decisione. La designazione di Gatti costituisce l’ennesima prova che la maggioranza di centrodestra è sempre più spaccata e impegnata solo ad occupare poltrone, spesso riservate ai propri amici e parenti.  Altro che prima gli abruzzesi! Per questa destra vengono prima gli amici da sistemare”.

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DEFR, Paolucci (Pd): Il documento della Giunta Marsilio fondato su interventi e risorse della Giunta di centrosinistra

“Leggendo il Defr, i cui contenuti sono stati “svelati” solo da pochi giorni, mi chiedo quale sia l’impronta di Marsilio sulla programmazione regionale, visto che nel documento c’è una consistente elencazione degli interventi del Masterplan dell’Amministrazione D’Alfonso - così il capogruppo PD Silvio Paolucci – Un documento burocratico e senza indirizzo politico, per attuarlo bastava un semplice commissario: è questo quello che Marsilio da Roma è venuto a fare in Abruzzo?”

Dura la presa di posizione dell’ex assessore al Bilancio sul documento che sostanzia il lavoro dell’esecutivo a trazione leghista: “Una maggioranza ostaggio delle logiche romane di partito, che non si occupa dei problemi dei cittadini abruzzesi – incalza Paolucci - In 10 mesi di governo non sono stati capaci nemmeno di stendere un documento identitario: infatti nel Defr non ci sono provvedimenti propri, non ci sono misure, non c’è nemmeno una visione delle politiche per l’Abruzzo che un governo regionale, a prescindere dalla sua natura politica, ha il dovere di mettere in campo per lasciare una traccia positiva per la comunità che rappresenta e per conto di cui agisce. Ci siamo trovati di fronte 148 pagine di indicazioni generiche, che non illustrano con precisione gli strumenti di attuazione e le tempistiche per raggiungere gli obiettivi che si pone la Giunta Marsilio, come dimostreremo lunedì nella conferenza stampa che terremo alle 11.30 in Regione a Pescara, dedicata all’analisi del documento. Obiettivi, va però detto sin da ora, che nella maggior parte dei casi non sono farina del sacco del governo di centrodestra, diventato famoso per i tagli alla cultura e anche agli ospedali, di cui non vi è traccia nel Defr, ma sono un riconoscimento postumo del buon lavoro svolto dall’amministrazione di centrosinistra. Il tanto criticato Masterplan, ad esempio, di cui il centrodestra quando era all’opposizione aveva persino messo in discussione l’esistenza, oggi viene citato in ogni passaggio del documento perché sono le sole risorse certe e pronte che ha l’Abruzzo grazie al nostro lavoro per: infrastrutture, ambiente, sviluppo economico e produttivo, agricoltura, turismo e cultura e valorizzazione delle risorse naturali. Risorse che si sommano a quelle che in cinque anni di governo abbiamo cercato dai fondi statali, da quelli europei, da una importante opera di razionalizzazione e recupero delle giacenze. Loro non sono stati capaci di attivare niente e ora comprendiamo perché si sono tenuto ben nascosto il Defr tanto tempo, ma temiamo per il bilancio, anch’esso misterioso e in grave ritardo, al punto che, a meno di un mese dall’approvazione, non solo non abbiamo notizie dei contenuti perché non è stato condiviso con il Consiglio, ma non è stato discusso nemmeno con sindacati e portatori di interesse”.

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Fondi europei, incontro sulla nuova programmazione

Un percorso condiviso per affrontare la nuova programmazione europea 2021-2027 che sia frutto del confronto e dell'ascolto e che possa essere rispondente alle esigenze del territorio. E' questo l'obiettivo del presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, e della Giunta regionale. A tale scopo è stata organizzata una prima giornata di lavoro per lunedì 16 dicembre 2019 a Roseto degli Abruzzi, dal titolo, "Il futuro è partecipato", all'interno della quale la Regione si confronterà con i rappresentanti di categoria, le realtà sociali e le organizzazioni presenti sul territorio, avviando così una metodologia nuova di lavoro per l’individuazione degli obiettivi da inserire e da raggiungere con la futura programmazione. La Regione Abruzzo in questi mesi ha partecipato ai lavori e al confronto istituzionale nella sede del Ministero delle Politiche per la coesione con propri rappresentanti. Oggetto dei lavori sono stati i cinque indirizzi strategici delineati dall'Unione Europea che, il 16 dicembre, saranno oggetto di altrettanti tavoli di lavoro: un'Europa più intelligente, un'Europa più verde, un'Europa più connessa, un'Europa più sociale, un'Europa più vicina ai cittadini. "Il nostro interesse - scrive Marsilio nella lettera invito ai 135 soggetti appartenenti al partenariato economico, sociale ed istituzionale - è avere contezza delle problematiche tanto delle aziende, tanto dei singoli, quanto delle "sofferenze ambientali" e mettere in campo misure aderenti alla realtà, così da arrivare ad un documento di indirizzo strategico che sia concreto, ambizioso e vissuto come proprio dalla comunità regionale, alla stregua di un vasto e trainante progetto di crescita".

Il programma della giornata (sessione plenaria dalle ore 9 alle ore 12.00), prevede i saluti del presidente del Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri, e del presidente della IV Commissione consiliare Politiche europee, Simone Angelosante, le relazioni del capo Dipartimento della Presidenza e programmazione, Emanuela Grimaldi, del direttore generale di Regione Abruzzo, Barbara Morgante e del capo facente funzioni della Rappresentanza in Italia della Commissione europea, Vito Borrelli. Le conclusioni sono del presidente della Giunta regionale, Marco Marsilio. Subito dopo inizieranno i lavori con l'insediamento dei cinque tavoli-obiettivo, come delineati dall'Unione Europea; ciascun tavolo sarà presieduto dall’Assessore di riferimento, dal presidente della Commissione consiliare competente e dalla strutture tecnica della Regione Abruzzo.

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Controlli frontalieri nel porto di Ortona con accordo con le Dogane

“Approvato l’accordo di contratto per la concessione in uso gratuito alla Regione Abruzzo di specifici spazi all’interno dell’area portuale di Ortona in disponibilità dell’Agenzia delle Dogane e del Monopolio per agevolare e facilitare  le attività commesse al ‘posto di controllo frontaliero’, ossia quelle misure di protezione contro l’introduzione nella Comunità Europea di organismi nocivi ai vegetali o ai prodotti vegetali e contro la loro diffusione”. Ad annunciarlo sono gli assessori regionali Emanuele Imprudente, Guido Liris e Mauro Febbo.

“Il Porto di Ortona - speigano - è il principale scalo commerciale polifunzionale abruzzese. Ed oggi riveste un ruolo fondamentale per la movimentazione di cereali, ad uso umano e mangimistico e, per la presenza di numerosi operatori particolarmente attivi nell’industria pastaia e mangimistica, riveste un ruolo strategico  per l’intera economia regionale. Solo nel 2019 le importazioni hanno riguardato grano tenero, grano duro e mais proveniente da diversi Paesi come Russia, Moldavia, USA, Ucraina, Kazakhistan per un totale di 98.722,831 tonnellate. Mentre le esportazioni di sottoprodotti della lavorazione del grano duro ad uso umano, con destinazione Turchia, è stato calcolato per circa 4.500 tonnellate. L’applicazione – sottolineano Imprudente, Liris e Febbo – dei nuovi regolamenti relativi ai controlli ufficiali sugli alimenti, sulla sanità delle piante e sui prodotti fitosanitari, impongono l’adeguamento delle strutture presenti nelle aree portuali ai requisiti minimi richiesti. Pertanto, si è ritenuto di trovare spazi con attrezzature in prossimità dello scalo, al punto d’ingresso, per svolgere agevolmente l’esecuzione dei controlli ufficiali per ciascuna delle categorie di merci per le quali il posto di controllo frontaliero è stato designato. Questa concessione gratuita dei locali  – concludono i tre componenti di Giunta – è una soluzione temporanea in vista della prossima realizzazione nello scalo marittimo di Ortona, da parte dell’Autorità portuale dell’Adriatico Centrale, di una nuova costruzione in cui potrebbero trovare adeguata sistemazione tutti gli Enti a fornire Servizi  nella stessa area portuale”.

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Bussi, Blasioli e Paolucci (Pd): Edison interverrà per riprendere operazioni messa in sicurezza ferme dal 2018 che avevamo richiesto e denunciato

Si è svolta stamane su uno dei siti della discarica di Bussi interessato dal capping per la messa in sicurezza, la conferenza stampa del gruppo regionale Pd a cui hanno preso parte il capogruppo Silvio Paolucci e il consigliere Antonio Blasioli, a cui ha partecipato anche Pino De Dominicis, già presidente della Provincia di Pescara, oggi capogruppo di opposizione al Comune di Bussi.

 

“Abbiamo voluto vederci a Bussi per rivendicare un risultato: la dichiarata volontà di riprendere le attività di messa in sicurezza sul sito della discarica ferme dal 2018, manifestata da Edison e documentata in una lettera giunta ieri al Ministero e alle autorità - così il consigliere regionale Pd Antonio Blasioli - Il 25 novembre scorso dopo un sopralluogo abbiamo visto che la copertura del capping era smantellata su più punti, una situazione che abbiamo subito segnalato al Ministero dell’Ambiente, ai Carabinieri forestali, Arta, Edison, Solvay e Comune di Bussi, per chiedere sostanzialmente due cose: notizie e ripristino dello stato del geotessile del capping e sul perché fosse in quelle condizioni e anche la rimessa in funzione del pompaggio a valle della discarica 2B che ci risultava fermo.  Il capping leggero, in geotessile, realizzato qui è una misura di emergenza messa in campo da Solvay (MIE, cioè misura di emergenza che non ha bisogno di autorizzazione e che si appronta nell’immediatezza), come lo è il pompaggio dell’acqua di emulsione, che dalla cessione dei terreni al Comune di Bussi, a seguito di un accordo di programma sottoscritto il 2018 con Solvay è fermo. Il geotessile del capping posto proprio per evitare il filtraggio delle sostanze inquinanti nel terreno è oggi in condizioni allarmanti, perché scoperto su più punti. Le analisi del Soil gas che la nostra brava Arta ha eseguito su questi siti con Arpa Piemonte, dimostrano la presenza anche nell’aria, di naftalene sostanza tossica e con ogni probabilità, l’inquinamento atmosferico registrato deriva anche da questo stato di manutenzione, anche se va ancora accertato. Stessa cosa per la vasca di pompaggio (pump&stock) a monte di questo luogo e a valle delle discariche 2 A e 2B, una sorta di barriera idraulica con la funzione di rappresentare la messa in sicurezza delle discariche che dovranno essere oggetto di bonifica. Non è più funzionante e che non viene più monitorata come era avvenuto fino al 2018, ma è una misura di emergenza essenziale seppur minima in attesa della definitiva bonifica.

Alla nostra missiva è seguita una pronta azione del Ministero e della polizia provinciale che ringrazio e ieri la risposta di Edison, che è allo stato attuale la società individuata dalla Provincia come soggetto inquinatore, in attesa che si definisca il processo pendente al Consiglio di Stato. Edison, pur ribadendo come ha sempre fatto la propria estraneità alla vicenda e senza fare acquiescenza, ha chiesto al Ministero tutti gli elaborati di queste misure di emergenza per la sistemazione. In questa situazione di forte ritardo, che vede alcune misure di sicurezza mancare addirittura dal 2007, sono passati 12 anni, la nostra azione ha permesso di ripristinare la funzionalità di quelle già adottate e noi vogliamo condividere questa notizia con la comunità, ribadendo che continueremo a lavorare fuori e dentro la Commissione di inchiesta regionale per essere da pungolo, ma anche per rivendicare l’importanza del tema ambientale che almeno per questa vicenda, sembra non sollecitare l’orgoglio degli abruzzesi.”.

 

Tutto questo l’indomani delle prime audizioni nella Commissione d’inchiesta su Bussi in Consiglio Regionale che hanno rivelato un quadro preoccupante sulla situazione ambientale del sito: “La Commissione d’inchiesta ben diretta da Legnini e con la partecipazione attenta di tutti i commissari, sta facendo un lavoro sui ritardi della bonifica ma ad oggi avanziamo qualche dubbio in più e a monte della bonifica, sulla mancata adozione cioè di misure di sicurezza delle discariche 2 A e 2 B e soprattutto sullo stato del misure di sicurezza di emergenza in questa zona – conclude Blasioli – Noi vogliamo però sottolineare un bel risultato, pur trattandosi di un piccolo passo nel mare di km che deve percorrere questa vicenda, per trovare una soluzione definitiva che salvaguardi ambiente non solo di Bussi e degli altri 10 Comuni facenti parte del Sito di interesse nazionale, il diritto alla salute e quello al lavoro previa reindustrializzazione, nonché della Val Pescara e del nostro mare”.

 

“È importante il lavoro del Pd dentro e fuori la Commissione regionale dedicata - così il capogruppo Silvio Paolucci - Continuiamo  a occuparci positivamente di ambiente,  a fronte di una maggioranza Regione completamente assente sul tema e su Bussi -come dimostra anche il Defr, che non prevede risorse e progetti sull’ambiente, così come non ne prevede sul tema cultura, lacune imbarazzanti. Noi non possiamo chiudere gli occhi su Bussi, né sulla necessità di scrivere un futuro diverso per questi siti e per tutto l’ambiente circostante che va tutelato e bonificato”.

In allegato:
Lettera cons. Blasioli su messa in sicurezza Bussi (1)
2019-12-05 12-58 (1)

 

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Febbo e Campitelli: nessuna chiusura degli Uffici di promozione culturale

"Non vi e' nessuna chiusura degli uffici ma solo una rideterminazione dei responsabili di ufficio delle Agenzie per la promozione culturale di Lanciano e Sulmona che resteranno operative ed aperte come sempre". Lo ha dichiarato l'assessore abruzzese alla Cultura Mauro Febbo e il suo collega di giunta, Nicola Campitelli. "Paradossale e assurdo ricevere critiche e denunce proprio da coloro che in questi anni hanno lasciato la Regione Abruzzo senza un assessore alla Cultura, senza fondi e quindi priva di una programmazione certa - hanno continuato Febbo e Campitelli - Sulmona e Lanciano non verranno assolutamente depotenziate e le unita' lavorative rimarranno le stesse. Anzi, questo governo regionale ha approvato una riorganizzazione seria e concreta della macchina regionale, corrispondente alle coperture finanziarie disponibili per colmare proprio le inadempienze della Giunta D'Alfonso. Inoltre, i nostri predecessori hanno proceduto ad un insensato e dannoso pre-pensionamento di centinaia di dipendenti a cui si aggiungono quelli di quota 100 lasciando la Regione priva, per cinque anni, dell'assessore alla Cultura e al Turismo".

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Cinque milioni per la rete stradale delle zone colpite dal sisma 2016 e 2017

 In arrivo oltre 5 milioni di euro per 11 interventi necessari a mettere in sicurezza la rete autostradale del territorio colpito dagli eventi sismici 2016-2017. E' quanto stanziato dal Governo e oggi comunicato al presidente della Regione Marco Marsilio dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Il soggetto attuatore per la viabilita', insieme alla Regione e i gestori ha quindi identificato la modalita' di attuazione degli interventi su cui e' arrivato il parere favorevole del Mit. Nello specifico le somme saranno destinate al Comune di Montorio al Vomano per tre interventi con un finanziamento di 710 mila euro. Al Comune di Farindola saranno destinati, per un solo progetto, 665.775 mila euro. La somma piu' ingente andra' quindi alla Provincia di Teramo che potra' garantire la copertura finanziaria di sette interventi per una somma complessiva di euro 3.713.545. "Sono soddisfatto del parere positivo del ministero - commenta il sottosegretario alla presidenza della Regione Abruzzo Umberto D'Annuntiis -. Queste somme sono necessarie per poter effettuare quei lavori utili per riportare verso una quotidianita' piu' tranquilla quelle comunita' colpite dai terremoti. Il fatto che l'attuazione degli interventi sia stata assegnata ai Comuni interessati e alla Provincia di Teramo potra' velocizzare la fase di cantierizzazione. I finanziamenti premiano i numerosi interventi che ho portato avanti, su delega del presidente Marsilio - conclude - sia in sede ministeriale che presso tutti gli uffici competenti"

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In Abruzzo sara’ istituita la Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio dell’Aquila e Teramo

In Abruzzo sara' istituita la Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio dell'Aquila e Teramo. Il ministro per i Beni e le attivita' culturali e per il turismo, Dario Franceschini, ha presentato oggi il nuovo regolamento, approvato ieri dal Consiglio dei ministri, che prevede la nascita di 10 nuove soprintendenze in tutta Italia. "Si conferma cosi' l'attenzione", dichiara Franceschini, con riferimento all'Abruzzo, "verso un territorio ricco di patrimonio culturale e duramente colpito dal sisma del 2009 che sta conoscendo un intenso processo di ricostruzione".

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