Politica

Bonifica discarica di Bussi, Lolli chiede un incontro al ministro Costa

Il presidente vicario della Regione Abruzzo, Giovanni Lolli, ha richiesto un incontro al ministro per l'Ambiente, Sergio Costa, per discutere delle problematiche riguardanti il sito di interesse nazionale (Sin) di Bussi sul Tirino. Nella lettera al ministro, il presidente sottolinea come "le complesse e particolari attività che sono ancora in corso e finalizzate a una efficace e definitiva bonifica/messa in sicurezza delle aree interessate, continuano a incontrare ritardi burocratici tra le diverse istituzioni coinvolte, oltre a caratterizzarsi di nuovi e imprevedibili sviluppi sul piano giudiziario e forse anche sul piano dell'auspicato risanamento ambientale, alla luce di ricorsi al Tar Abruzzo presentati e annunciati da parte di Edison". Lolli chiede di "valutare attentamente lo stato dell'arte e individuare le necessarie iniziative da intraprendere per superare le odierne difficoltà". 

Leggi Tutto »

L’Anac indica l’Abruzzo come benchmark efficiente per i dispositivi del diabete

L'Anac, Autorità nazionale anticorruzione, ha avviato nel 2017 un’indagine conoscitiva sui meccanismi di approvvigionamento dei dispositivi medici per l’autocontrollo e l’autogestione del diabete mellito, per la cui fornitura la spesa complessiva a livello nazionale ammonta a oltre 500 milioni l’anno (strisce per il controllo della glicemia, aghi penna, lancette pungidito e siringhe da insulina). 
Ne è emerso un quadro contraddistinto dalla predominante sottrazione dal confronto concorrenziale assicurato dalle procedure ad evidenza pubblica. L’indagine ha anche rivelato una grande disparità tra le diverse Regioni, sia nei livelli di assistenza in termini di quantità dispensate che relativamente ai prezzi pagati. Sono infatti stati riscontrati prodotti identici pagati fino a 5-6 volte in più e una spesa per prodotti simili fino a 11 volte maggiore.

Dai 2,6 euro per abitante dell'Emilia Romagna ai 14,8 euro della Calabria: il federalismo sanitario riguarda anche i presidi per diabetici. A segnalarlo e' l'Anac, l'Autorita' nazionale anticorruzione, che in un'Indagine conoscitiva sul mercato dei dispositivi medici per l'autocontrollo e l'autogestione del diabete - 500 milioni spesi ogni anno in Italia, di cui il 76,6% per le sole strisce per il controllo della glicemia - fotografa l'ennesimo gap negli acquisti di una delle principali categorie di dispositivi (3,2 milioni le persone con diabete in Italia) tra le Regioni. Nel 2016 - anno a cui fa riferimento la rilevazione, realizzata nel corso del 2017 - la principale modalita' di approvvigionamento (92,4% della spesa complessiva) sono stati accordi convenzionali con le associazioni di categoria delle farmacie convenzionate, cui la Regione riconosce una tariffa di rimborso. Solo il 6,5% della spesa complessiva riguarda acquisti attraverso gara pubblica.

I risparmi ottenibili applicando la logica dei prezzi di riferimento non sono certo briciole: quasi 140 milioni di euro - rileva l'Anac - pari a un risparmio nazionale del 27%. Una stima a cui l'Autorita' arriva simulando che le Regioni con prezzi medi oggi superiori si allineino al prezzo benchmark efficiente per ciascuna delle quattro tipologie di dispositivi - strisce per il controllo della glicemia, aghi penna, lancette pungidito e siringhe da insulina - calcolato come 25° percentile dei prezzi medi pagati nelle diverse Regioni. Per Regioni come la Basilicata, la Calabria, il Lazio e le Pa di Trento e Bolzano, il risparmio arriverebbe al 40% annuo. Una seconda stima - aggiungono dall'Anac - puo' essere fatta utilizzando come prezzo benchmark "efficiente" quello dell'Abruzzo, una delle Regioni con prezzi piu' bassi e con un'alta gamma di prodotti comunque assicurati ai propri assistiti. Se le Regioni con prezzi piu' alti si allineassero all'Abruzzo, i risparmi ottenibili sarebbero di oltre il 42%, pari a circa 216 milioni di euro annui. La spesa addirittura si dimezzerebbe in Basilicata, Calabria, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Pa di Bolzano e Trento, Puglia e Sicilia. 

Leggi Tutto »

Giulianova, Mastromauro si dimette da sindaco e si candida alle regionali

"Scendo in campo con volontà, determinazione, attenzione al territorio e portando in dote un'esperienza amministrativa che ha consentito di conseguire risultati importanti. Il progetto regionale deve essere caratterizzato da discontinuità e da unità". Così il sindaco di Giulianova, Francesco Mastromauro ha annunciato la sua candidatura alle regionali rassegnando le dimissioni da primo cittadino. "Oggi è un giorno per me non facile, sia per la scelta presa e sia perché proprio questo 6 ottobre mio padre, se fosse in vita, avrebbe compiuto 90 anni. Per cui questa giornata, densa di emozioni, la dedico a mio padre e a mia moglie Alessia, che con tutti i collaboratori mi è stata vicina in questi dieci anni bellissimi e pure difficili, caratterizzati da un lavoro costante, assorbente, dove moltissimo è stato fatto" ha detto, elencando i risultati ottenuti da sindaco. Adesso sarà l'attuale vicesindaca, Nausicaa Cameli, a guidare l' amministrazione sino al 26 ottobre, data in cui le dimissioni diverranno irrevocabili. 

Leggi Tutto »

Sondaggio Ipsos, la Lega sfiora il 34% e il M5S scende al 28,5%

Lega in crescita, al 33,8%, e M5s al 28,5%, in flessione di 1,5 punti rispetto a un mese fa. Sono i risultati della rilevazioni di Ipsos, in un Sondaggio per il Corriere della Sera pubblicato oggi dal quotidiano, secondo il quale il partito di Matteo Salvini è saldamente primo nelle preferenze degli italiani (la rilevazione di settembre lo dava al 33,5%), mentre cala il gradimento per i Cinquestelle, rispetto al 30% rilevato a inizio settembre. Tra gli altri partiti, Forza Italia - secondo il Sondaggio - scende sotto l'8%, in calo di poco meno di un punto rispetto all'ultimo dato pubblicato; mentre è stabile il Pd al 17%. Nei giorni in cui è aperto il confronto sulla manovra, prosegue la luna di miele tra gli italiani e il governo, che ha un gradimento del 64%; ed è ancora più alta la percentuale di chi dà un giudizio positivo sul presidente del Consiglio Conte, al 67%. I due vicepremier confermano i valori di un mese fa: Salvini con un indice di 57 (identico a settembre); Di Maio con 52 (era 51 a settembre). 

Leggi Tutto »

Mazzocca: candidatura di Legnini è il non plus ultra

"Il raggiungimento di un obiettivo politico così difficile quale la vittoria nella competizione elettorale regionale può essere ottenuto solo ed esclusivamente con la creazione di un percorso trasparente e plurale di discussione politica sui contenuti e le proposte che una coalizione vuole darsi. Solo su questa base si è in grado di costruire un consenso diffuso". Così in una nota Mario Mazzocca, sottosegretario regionale e capogruppo di Art.1 Mdp Abruzzo, in merito alle elezioni regionali del 10 febbraio 2019. "Nel nostro caso - afferma Mazzocca - converrebbe ripartire dai nodi rimasti insoluti e dalle questioni che non sono state affrontate. Se facessimo un'analisi corretta sui limiti della nostra azione politica, emergerebbero, come cause di certo non secondarie, la mancata collegialità in coalizione, dovuta ad una debolezza intrinseca delle strutture partitiche, e una modalità eccessivamente leaderistica di vivere il ruolo della presidenza regionale, figlia di un modo errato di intendere la questione della rappresentanza. Ci tengo a sottolineare questo secondo aspetto perché temo che certe sollecitazioni a mezzo stampa siano non solo infruttuose ma anche controproducenti. Giovanni Legnini è un ottimo candidato, di gran lunga il migliore che l'Abruzzo oggi riesca ad esprimere. Tuttavia, senza una reale discussione tematica, approfondita, puntuale e previdente, rischieremmo di bruciare tutto e tutti. Gli abruzzesi hanno bisogno di risposte, e queste non passano per le biografie personali. Vi è la necessità di un tavolo politico di discussione, fermo restando che il sottoscritto considera l'eventuale candidatura di Giovanni Legnini il 'non plus ultra'. Non basta, però, decantarne le indubbie ed eccelse qualità professionali".

Leggi Tutto »

Provincia di Pescara, Di Marco fa il bilancio dei suoi 4 anni di presidenza

Il presidente della provincia di Pescara, Antonio Di Marco ha tracciato un consuntivo dei suoi ultimi quattro anni al vertice dell'ente. Di Marco, dimessosi, per candidarsi alle regionali, ha dichiarato che "Si tratta di un bilancio comunque soddisfacente dal punto di vista dell'azione condotta in una fase critica, difficile, come quella che abbiamo dovuto gestire nella riforma che ci ha coinvolti direttamente, e che ci ha messo a dura prova rispetto ai finanziamenti che a questo punto non arrivano più dal Governo, ma che abbiamo potuto condividere direttamente fra Provincia e Regione. Noi abbiamo avuto un periodo precedente - ha detto Di Marco - che ha visto anche dei numeri interessanti sulla viabilità e l'edilizia scolastica. Contiamo attualmente circa 55 milioni di euro a disposizione del bilancio per interventi sulla viabilità che stanno riguardando progetti approvati e gare d'appalto che sono partite e che significa avviare cantieri da oggi e per i prossimi due mesi. Lo stesso abbiamo fatto nel comparto delle scuole. In questo caso abbiamo ereditato una disponibilità finanziaria di circa 5 milioni di euro nei cinque anni precedenti al mio mandato e attualmente noi contiamo 40 milioni di euro di finanziamenti per l'edilizia scolastica, e si tratta di contributi strategici che abbiamo prodotto e ottenuto in questi anni". Di Marco ha poi illustrato anche altri progetti portati a termine nel corso del suo mandato: "E' stato importante regolarizzare definitivamente la posizione dei 23 lavoratori di Provincia Ambiente che erano a rischio licenziamento. Così come abbiamo tagliato fitti passivi che questo ente pagava, per un milione di euro, così come anche abbiamo provveduto a vendere beni del patrimonio Provinciale come la Napolplast, beni in via Cesare Battisti, in via Caboto, incassando fondi per poter prevedere in queste ore a fare il bilancio di previsione del 2018. Era una sfida che volevo fortemente vincere perché non potevo pensare di lasciare la Provincia senza bilancio, e che permetterà nei fatti di pianificare ulteriori investimenti per la Provincia di Pescara"

Leggi Tutto »

Ex Fea, aggiudicata la gara per la riqualificazione

Il Presidente Vicario della Regione Abruzzo Giovanni Lolli ha annunciato che per l'ex FEA,  sul Lungomare Matteotti di Pescara, si delinea la sua riqualificazione e valorizzazione per finalità di interesse culturale, sociale e turistico. Infatti proprio oggi il Dirigente del Servizio Patrimonio della Regione Abruzzo, Dott.ssa Eliana Marcantonio, ha assunto la determinazione n. DPB003/320 del 05/10/2018 con la quale ha proceduto ad "aggiudicare, sulla base delle risultanze dei verbali di gara, all'operatore economico Consorzio fra costruttori soc. coop.., via Pansa n. 55/I - Reggio Emila (RE) la "Concessione di valorizzazione del complesso immobiliare denominato "Ex FEA" sito in Pescara lungomare Matteotti". Un risultato importante per la Città di Pescara che, dopo decenni di abbandono del prestigioso compendio acquisito al patrimonio regionale nel 2010, dopo una lunga controversia giudiziaria, vede concludersi un percorso avviato solo nel 2015 dal Presidente della Regione D'Alfonso e dal Sindaco Alessandrini volto ad individuare la migliore opportunità per valorizzare il prezioso immobile. Con la determina n. DPB003/320/2018 si conclude la fase tecnico-amministrativa avviata con la Deliberazione della Giunta Regionale n. 784 del 20.12.2017, pubblicata in data 19.01.2018 sul BURAT, serie speciale n.8, che ha portato la Commissione regionale di gara ad individuare nell'operatore economico Consorzio fra Costruttori Soc. Coop. il soggetto aggiudicatario della gara che ha ottenuto un punteggio complessivo pari a 83,15/100 per la riqualificazione e valorizzazione dell'ex FEA. La proposta presentata dal Consorzio fra Costruttori Soc. Coop. prevede l'allestimento di progetti artistico-culturali, come in via esemplificativa, mostre temporanee, workshop, seminari, performance, esposizioni, concerti, con il coinvolgimento anche delle scuole di ogni ordine e grado attraverso l'implementazione di un programma di studio dedicato. Dal punto di vista architettonico il progetto prevede, in particolare, il restauro dell'ex stazione ferroviaria con l'obiettivo di recuperare l'idea della stazione quale punto di partenza per un viaggio sensoriale tra musica, arte e cultura, passando anche attraverso la cultura del cibo. Nei prossimi giorni la presentazione alla Città dell'operatore aggiudicatario della operazione di valorizzazione e delle società che collaboreranno alla migliore funzionalità e fruibilità dell'importante bene pubblico. 

Leggi Tutto »

Il sindaco di Chieti Umberto Di Primio (Fi) ha ritirato le dimissioni

Il sindaco di Chieti, Umberto Di Primio (Fi), ha ritirato le dimissioni che aveva presentato per potersi candidare quale presidente della Regione Abruzzo alle elezioni del 10 febbraio 2019. Lo ha fatto ieri sera, al termine di un confronto serrato con la maggioranza e con la Giunta e che potrebbe preludere, nel caso della Giunta, anche a un rimpasto, mentre sembra certo un patto scritto di fine mandato con la maggioranza, per raggiungere una serie di obiettivi e una coesione messa alla prova più volte negli ultimi tempi, specie in Consiglio comunale. Lo stesso primo cittadino scrive su Facebook che non si dimetterà di nuovo "per avere altri venti giorni a disposizione, come ha fatto qualche mio collega in cerca di una candidatura". Di Primio non nasconde il disappunto "per aver ancora una volta dovuto accettare scelte calate dall'alto. Prima alle politiche cedendo collegi, oggi lasciando che altri decidano su chi deve governare la regione". 

 "Forse una registrata (dopo le elezioni) alla classe dirigente locale (della quale evidentemente faccio parte anch'io) andrebbe data. Ovviamente sono pronto a fare la mia parte a sostegno del candidato presidente e dell'intera coalizione di centrodestra - dichiara Di Primio aggiungendo - Resto dell'avviso che, se si fosse fatto di più qui, a Roma si poteva andare con una nostra proposta, una proposta abruzzese da valutare. Il mio obiettivo non era trovare a tutti i costi un posto in Regione. Come più volte affermato, era, se ne avessi avuto l'occasione, portare aria nuova in Regione con un centrodestra unito e motivato, certo che avrei potuto interpretare al meglio le aspettative di tutta la coalizione e rappresentare al meglio le aspettative degli abruzzesi". Per quanto riguarda il Comune di Chieti, osserva il primo cittadino "si va avanti sul cammino già tracciato, con rinnovato slancio e determinazione. Ho dettato le condizioni per continuare il lavoro in Comune, per continuare il servizio per la nostra città e per i nostri cittadini. Ho idee ben chiare su quello che dobbiamo fare in questi 18-19 mesi che ci separano dalle elezioni. Così come ho chiaro che solo il raggiungimento degli obiettivi che concorderò con la maggioranza che c'è e che vorrà esserci, è il motivo per continuare l'impegno in favore della città. Infine, nessuna risposta a chi sperava nelle dimissioni o ancora ci spera. Per governare la città, per ben due volte, mi sono sottoposto al giudizio e ho ottenuto la fiducia della gente. Altri, gli stessi che speravano nelle mie dimissioni, hanno fatto lo stesso, ma hanno perso. Nessuna scorciatoia dunque per gli sconfitti - conclude Di Primio - Quando ci saranno le elezioni, e solo allora e solo battendo il centrodestra, se ne saranno capaci, potranno prendere il mio posto".

Leggi Tutto »

Rapina in villa a Lanciano, firmato l’ordine di custodia cautelare per Colteanu

Il Gip di Lanciano Massimo Canosa ha firmato l'ordinanza di custodia cautelare in carcere anche per Alexandru Bogadan Colteanu, il 26enne romeno bloccato a Casal di Principe e fermato con l'accusa di aver tentato di ricettare un orologio rubato durante la rapina nella villa dei coniugi Martelli a Lanciano il 23 settembre scorso. Contro Colteanu, ritenuto il capo della banda che ha compiuto la rapina (altri quattro connazionali sono in carcere a Lanciano), ci sono le accuse, in concorso, di rapina pluriaggravata, lesioni gravissime, sequestro di persona e porto abusivo di arma. Il provvedimento è stato emesso dal Gip su richiesta del procuratore capo di Lanciano, Mirvana Di Serio, che coordina l'inchiesta. Verrà notificato da Carabinieri e Polizia all'uomo nel carcere di Caserta dove è recluso per il reato di ricettazione. 

Leggi Tutto »

Berardinetti: 2 milioni di euro per 360 interventi in case private contro le barriere architettoniche

Circa due milioni di euro disponibili per l'abbattimento delle barriere architettoniche per un totale di circa 360 interventi negli edifici privati utilizzando da subito 758mila euro delle nuove risorse per lo scorrimento della vecchia graduatoria. L'assessore regionale ai lavori pubblici, Lorenzo Berardinetti, ha illustrato oggi, in conferenza stampa, a L'Aquila, i dati relativi alla concessione di contributi statali per interventi finalizzati all'abbattimento delle barriere architettoniche negli edifici residenziali privati come previsto dalla Legge n. 13/1989. Presente anche Armando Rampini, responsabile regionale dell'Ufficio Programmi, Norme e Programmi Integrati. La normativa prevede, infatti, che ai cittadini sia data la possibilità di accedere ai contributi, per eliminare le barriere architettoniche nelle loro abitazioni. I contributi sono concessi su immobili già esistenti dove risiedano persone disabili con menomazioni o limitazioni funzionali permanenti, ma anche su immobili adibiti  a centri o istituti residenziali per assistenza ai disabili. I contributi possono essere richiesti per diversi interventi, che contemplano anche opere in parti comuni di un edificio (es. ingresso di un condominio) o installazione di rampe,  acquisto di attrezzature come montascale o servoscala, allargamento porte e adeguamento dei servizi igienici etc.

Da parecchi anni i fondi destinati all'abbattimento delle barriere architettoniche non venivano stanziati. Con questo finanziamento, pertanto, si intende coprire anche i fabbisogni inevasi degli scorsi anni.  

La Regione Abruzzo che, in questi anni, ha comunque provveduto ad effettuare delle ripartizioni dei contributi ai Comuni che hanno inviato le richieste dei privati ai sensi della L.13/89,  con fondi propri di bilancio, tuttora ha ancora una graduatoria aperta. 

 Con Decreto Ministeriale n. 67 del 27/02/2018 'Riparto fondo speciale per l'eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati' sono state assegnate risorse pari ad € 4.439.610,51. Ad oggi quelle effettivamente accreditate alla Regione sono pari ad € 1.973.160,23 che saranno utilizzate in parte per lo scorrimento della graduatoria vecchia e la restante quota per soddisfare i fabbisogni per le annualità dal 2014 al 2017.  "Utilizzeremo così - ha commentato l'assessore Berardinetti - circa 758 mila euro delle nuove risorse per lo scorrimento della vecchia graduatoria, riuscendo a soddisfare ulteriori 157 beneficiari. Ma potremmo riuscire a finanziare oltre 200 ulteriori beneficiari. Poi con le erogazioni delle successive annualità, 2019 e 2020, avremmo ulteriori due milioni e 500mila euro.

Leggi Tutto »