Politica

Artigianato, Febbo attacca il centrosinistra: il Governo regionale non ha fatto nulla per le PMI

"Negli ultimi 4 anni le piccole aziende e le imprese artigiane abruzzesi sono diminuite drasticamente di numero e continua senza sosta la loro crisi mentre il governo regionale nulla ha fatto per intervenire con misure adeguate per limitare i danni in un settore che più di altri soffre gli effetti del proliferare dei negozi virtuali e la concorrenza della grande distribuzione". E' quanto dichiara con una nota il consigliere regionale di Forza Italia Mauro Febbo. "Leggendo i numeri del terzo trimestre 2018, pubblicati a seguito di una indagine condotta da Aldo Ronci per la Cna Abruzzo su dati Movimprese, constatiamo come in Abruzzo le micro imprese, per la prima volta, scendono sotto quota 30 mila unità con un trend negativo quattro volte superiore alla media italiana. Infatti, le aziende artigiane hanno segnato una flessione di 99 unità, peggior risultato degli ultimi quattro anni. La decrescita percentuale delle imprese artigiane è pari allo 0,33% (quello medio italiano che si è attestato allo 0,08%) e pone la nostra regione addirittura all'ultimo posto nella graduatoria nazionale. Un pessimo risultato mai registrato nella storia della nostra Regione che oggi vede per l'esattezza 29.988 piccole aziende a fronte delle circa 36 mila di qualche anno fa. Pertanto - conclude Febbo - questi preoccupanti numeri negativi bocciano completamente l'operato di questo governo regionale e dimostrano ancora una volta il fallimento delle politiche di questa regione Il mancato utilizzo dei fondi europei, l'accesso al microcredito e il mancato rilancio del ruolo dei Confidi sono priorità che devono necessariamente tornare nell'agenda del prossimo Governo regionale di centrodestra".  

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Sasi, assunte 67 figure a tempo inderminato

Dal contratto a tempo determinato, dello scorso aprile, è divenuto da oggi a tempo indeterminato la posizione di 67 lavoratori della Sasi Spa di Lanciano che hanno partecipato al contestato bando di selezione pubblica, finita all'attenzione anche della procura di Lanciano con la presunta accusa di abuso contro ignoti. Cessate le limitazioni della legge Madia che vietava l'assunzione alle società in controllo pubblico, con blocco fino al 30 giugno 2018, da oggi 64 ex lavoratori interinali, in tanti al servizio della Sasi da decenni, più 3 che hanno superato il concorso, sono stati definitivamente assunti. L'annuncio è stato dato oggi, in conferenza stampa, dal presidente Gianfranco Basterebbe che, affiancato dalla consigliera del cda e vice presidente Paola Tosti  ha inoltre detto che presto ci saranno altri concorsi per aggiornare la pianta organica Sasi alle reali esigenze della società, ente gestore idrico del Chietino. Basterebbe ha aggiunto: "Che l'iter del bando di selezione è stato difficile, lungo e criticato, ma non ci siamo fermati perché sapevamo di essere in regola". 

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Teramo, il Comune potrà chiudere la discarica La Torre

Il Comune di Teramo potrà avviare procedure burocratiche e operative per i lavori di bonifica e chiusura della discarica in contrada La Torre. Dopo anni di attesa è infatti disponibile il finanziamento, attraverso le risorse del Masterplan, di 2,6 milioni di euro necessario per la chiusura del sito. Lo hanno reso noto il sindaco, Gianguido D'Alberto, e l'assessore all'Ambiente, Valdo Di Bonaventura, dopo specifica comunicazione dalla Regione Abruzzo. Il 27 novembre prossimo si terrà una specifica conferenza dei servizi chiesta dal Comune di Teramo. Si chiude una vicenda molto complessa e foriera negli anni di implicazioni anche giudiziarie. La chiusura della discarica permetterà al Comune di Teramo di risparmiare circa 600mila euro all'anno per il costo della raccolta del percolato prodotto dal sito.

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Ricostruzione, i sindaci chiedono un’accelerazione delle procedure

Il tavolo di coordinamento delle Aree Omogenee, composto dai sindaci a capo delle rispettive Aree Omogenee che rappresentano i 56 Comuni abruzzesi del cratere sismico del terremoto dell'Aquila 2009, ha deciso di convocare l'Assemblea dei sindaci dei Comuni del Cratere allargata a tutti i sindaci dei 75 Comuni fuori cratere nelle province di Pescara, Chieti, Teramo e L'Aquila. La decisione scaturisce, si legge in una nota, "dall'eccezionalità delle questioni da affrontare e risolvere che non possono essere ulteriormente procrastinate". Lo stesso tavolo era stato convocato d'urgenza oggi a Barisciano "a causa della grave e profonda immobilità che sta caratterizzando il processo di ricostruzione, bloccato in quanto non è stato individuato né il titolare dell'Ufficio per la Ricostruzione dei Comuni del Cratere di Fossa (Usrc) né il sottosegretario delegato alla Ricostruzione. In sede di assemblea dei sindaci verranno decise le azioni da intraprendere a titolo di protesta". La situazione, si legge ancora nella nota, è "ultimamente peggiorata con un immobilismo preoccupante e deleterio per l'intero processo di ricostruzione e i suoi protagonisti". All'assemblea dei sindaci saranno invitati anche il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti, tutti i parlamentari abruzzesi, gli Ordini degli Ingegneri e degli Architetti delle province interessate, i rappresentanti del mondo imprenditoriale e le organizzazioni sindacali.

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Montesilvano, la Giunta assegna una sede per l’associazione Nuovo Saline

La giunta comunale, riunita questa mattina sotto la presidenza del sindaco Francesco Maragno, ha deliberato l’assegnazione di una sede all’associazione Nuovo Saline onlus, in un locale del Pala Dean Martin, centro congressi Montesilvano.

«La scelta è ricaduta sull'associazione Nuovo Saline - sottolinea l’assessore al Turismo, al Palacongressi e al verde pubblico, Ernesto De Vincentiis - per due grandi ragioni. Innanzitutto per le competenze e la dotazione tecnologica che le consentono di offrire un capillare monitoraggio dell'ambiente, nonché per le numerose attività didattiche condotte dall'associazione, volte a riscoprire le ricchezze di flora e di fauna del fiume Saline. Per tali motivi siamo certi che Nuovo Saline sarà di grande aiuto per la città. Senza sovrapposizioni con l’Arta, ovviamente, offrirà al nostro territorio una continua osservazione dello stato di salute delle acque fluviali e marine. Inoltre, potrà dare un sostanzioso contributo nella costruzione di un adeguato dossier per ottenere la certificazione della Bandiera blu, uno dei pochi vessilli che ancora manca alla nostra città. Infine, potrà ulteriormente potenziare la visibilità, non solo nazionale di Montesilvano e dare un impulso all’economia turistica del nostro territorio, che sta sempre più dimostrando la propria vocazione».

Soddisfazione espressa dal presidente dell'associazione Nuovo Saline Onlus, la biologa Halyna Fenytska che ha dichiarato: «L'opportunità di realizzare un centro di ricerca ecologica, attivare il nostro laboratorio di analisi microbiologiche e implementare l'offerta didattica alle scuole del comune e alla popolazione residente saranno solo alcune delle attività che sarà possibile realizzare grazie all'assegnazione della sede alla nostra associazione. Sarà un luogo che rappresenterà il primo centro tecnico-scientifico qualificato, dedicato al territorio fluviale del bacino Tavo, Fino e Saline e marino costiero del comune di Montesilvano, animato dai principi del volontariato e della partecipazione e condivisione con l'istituzione comunale».

L’associazione è impegnata in attività didattiche-informative; progetti di valorizzazione e rilancio naturalistico del territorio, con particolare attenzione all’ecosistema fluviale e marino costiero; una costante attività di monitoraggio e osservazione del bacino fluviale attraverso personale dedicato e organizzato; monitoraggio chimico, microbiologico e di analisi delle struttura della biodiversità faunistica attraverso proprie attività di campionamento e analisi, con un proprio attrezzato laboratorio di analisi.

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Mercante (M5S): mai stati a rischio i posti di lavoro in Tua

"L'ennesimo tentativo di fare campagna elettorale tradottosi in una figuraccia". E' la sintesi di quanto afferma il consigliere regionale M5S Riccardo Mercante in merito alla soluzione della questione dei 55 lavori Tua (Societa' Unica Abrussese di Trasporto) che si ritenevano essere messi a rischio dal Decreto Dignita'. "Se i rappresentanti del Pd abruzzese avessero letto bene le carte approvate gia' da un mese- afferma Mercante rivolgendosi agli esponenti del governo regionale che avevano alzato gli scudi sulla questione- avrebbero saputo gia' da un mese che il Decreto dignita' del M5s ha portato notevoli cambiamenti nel mondo del lavoro per la stabilizzazione smontando quasi totalmente il precarizzante Jobs Act di Renzi, ma senza cambiare l'istituto della Deroga Assistita con causale, da applicare in casi straordinari proprio come quelli dei 55 lavoratori di Tua". "Lo sapevano tutti - aggiunge - tranne i consiglieri regionali di centrosinistra e i deputati del Pd che hanno preferito, come sempre nelle ultime settimane, strumentalizzare ogni situazione pur di tentare di screditare l'avversario in vista delle elezioni del 10 febbraio"

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Elezioni provinciali, Di Sabatino (Pd): dobbiamo allargare la visione ad altre realtà

"Sono soddisfatto per la vittoria di Chieti e sono convinto che Mario Pupillo saprà continuare il lavoro avviato durante la passata legislatura con la serietà e l'impegno che lo hanno sempre contraddistinto. Allo stesso modo, non posso non esprimere il mio più profondo rammarico per l'esito delle elezioni delle Province di Pescara e Teramo". Con queste parole il segretario regionale del Pd Abruzzo Renzo Di Sabatino interviene commentando il risultato delle elezioni provinciali che si sono svolte ieri. "A Pescara ad avere la meglio, purtroppo, sono state le divisioni del centrosinistra - continua Di Sabatino - nonostante gli sforzi per cercare di trovare una quadra con tutte le anime della coalizione, non siamo riusciti a condividere un percorso comune e il risultato è che un esponente della Lega oggi è presidente della Provincia di Pescara. Ringrazio comunque Luciano Di Lorito per essersi messo a disposizione, non solo della nostra comunità politica, ma di tutto il territorio pescarese". "Così come ringrazio anche Giuseppe D'Alonzo a Teramo - dice ancora Di Sabatino - dove, in più, è evidente che occorre una riflessione profonda, che c'è bisogno di rimettere ordine all'interno del partito e di ripristinare il rispetto delle regole, per cui chi non le condivide può accomodarsi altrove. Dall'analisi delle sconfitte, comunque, si evince chiaramente che il nostro partito ha bisogno non solo di ampliare il processo democratico interno e di ritrovare uno spirito unitario complessivo, ma anche di allargare la propria visione ad altre realtà. Il mio impegno, nei prossimi mesi e in vista delle prossime competizioni elettorali, sarà tutto volto a recuperare il dialogo e il confronto con le altre forze politiche", conclude Di Sabatino "Queste battute d'arresto ci siano d'insegnamento".

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Zaffiri presidente della Provincia di Pescara. Zelli esprime soddisfazione per il risultato

"Sono profondamente soddisfatto del risultato e della convergenza sulla mia persona", queste le prime parole di Antonio Zaffiri, sindaco di Collecorvino e neoeletto alla presidenza della Provincia di Pescara. Zaffiri è sostenuto da un'ampia e coesa coalizione di centrodestra, composta da Lega, Forza Italia, Fratelli d'Italia e Azione Politica.

"Ringrazio i partiti che hanno voluto appoggiarmi in una competizione complessa che ha evidenziato serietà in corsa e, soprattutto, che l'unione e la condivisione nella direzione del bene comune, portano all'unanimità e al successo - ha proseguito Zaffiri - Ringrazio Vincenzo Catani per aver partecipato con lealtà alla sfida e mi sento di rassicurarlo: faremo bene per l'area Vestina".

Soddisfazione è stata espressa anche da Gianluca Zelli, coordinatore regionale di Azione Politica, il movimento che ha rappresentato l'elemento di congiunzione determinante per la vittoria di Zaffiri: "Per la prima volta, un movimento civico è stato in maniera significativa all'interno di un'alleanza già strutturata, apportando un contributo rilevante. Questo risultato ci dà forza e ci sprona a continuare sulla strada intrapresa, quella del dialogo costruttivo. Ne siamo orgogliosi e siamo pronti a fare sempre meglio per la provincia pescarese" ha concluso Zelli.




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Provinciali, Di Sabatino (Pd): Recuperare dialogo e confronto con altre forze politiche alternative a sovranismo e populismo

“Sono soddisfatto per la vittoria di Chieti e sono convinto che Mario Pupillo saprà continuare il lavoro avviato durante la  passata legislatura con la serietà e l’impegno che lo hanno sempre contraddistinto. Allo stesso modo, non posso non esprimere il mio più profondo rammarico per l’esito delle elezioni delle Province di Pescara e Teramo”.
Con queste parole il Segretario regionale del Pd Abruzzo, Renzo Di Sabatino interviene commentando il risultato delle elezioni provinciali che si sono svolte ieri.

“A Pescara ad avere la meglio, purtroppo, sono state le divisioni del centrosinistra – continua Di Sabatino -. Nonostante gli sforzi per cercare di trovare una quadra con tutte le anime della coalizione, non siamo riusciti a condividere un percorso comune e il risultato è che un esponente della Lega oggi è presidente della Provincia di Pescara. Ringrazio comunque Luciano Di Lorito per essersi messo a disposizione, non solo della nostra comunità politica, ma di tutto il territorio pescarese. Così come ringrazio anche Giuseppe D’Alonzo a Teramo, dove, in più, è evidente che occorre una riflessione profonda, che c’è bisogno di rimettere ordine all’interno del partito e di ripristinare il rispetto delle regole, per cui chi non le condivide può accomodarsi altrove. Dall’analisi delle sconfitte, comunque, si evince chiaramente che il nostro partito ha bisogno non solo di ampliare il processo democratico interno e di ritrovare uno spirito unitario complessivo, ma anche di allargare la propria visione ad altre realtà. Il mio impegno, nei prossimi mesi e in vista delle prossime competizioni elettorali, sarà tutto volto a recuperare il dialogo e il confronto con le altre forze politiche alternative al sovranismo e al populismo e con quei mondi che possono condividere con noi un percorso comune e che oggi ci sono quanto mai distanti. Queste battute d’arresto ci siano d’insegnamento”.

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Marcozzi chiede un Consiglio regionale per l’abolizione dei vitalizi

"E' ormai urgente ed improrogabile l'approvazione delle leggi, di cui sono prima firmataria, sulla riduzione e sull'abolizione del cumulo dei vitalizi. Sono anni che cerchiamo di farci approvare queste norme, adesso ci sono requisiti di urgenza per l'Abruzzo". Ad affermarlo è il consigliere regionale dell'Abruzzo Sara Marcozzi, candidata presidente Cinquestelle alle prossime elezioni regionali a fronte della nuova bozza della Legge di Bilancio del Governo Conte. "La nuova bozza delle legge - dice la Marcozzi - prevede che le Regioni e le Province autonome che non procederanno alla riduzione dei vitalizi dei presidenti, dei consiglieri e degli assessori regionali, subiranno un taglio dell'80% ai trasferimenti erariali, senza intaccare i fondi per la sanità, le politiche sociali e i trasporti. Si procederà, quindi, al taglio dei trasferimenti se i vitalizi non saranno ridotti entro 4 mesi dall'entrata in vigore della legge di bilancio o sei mesi, qualora occorra procedere a modifiche statutarie". 

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