"Oggi al ministero per i Beni e le Attività Culturali ho incontrato la presidente della Fondazione Maxxi, Giovanna Melandri, per parlare del Maxxi L'Aquila. Fermo restando il mantenimento dell'impegno finanziario da parte del Ministero almeno come stabilito in legge di bilancio fino al 2024, alla presidente Melandri ho ribadito la volontà di portare avanti il progetto ed ho proposto di convocare quanto prima un tavolo di confronto con il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, e con il sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi, per coinvolgere nel progetto Maxxi L'Aquila anche gli enti locali". Così in una nota il sottosegretario ai beni culturali, Gianluca Vacca. Auspico che governatore e sindaco diano la propria disponibilità a essere parte attiva nella nascita di un museo strettamente legato al territorio e che deve servire proprio a valorizzarne le enormi potenzialità, attraverso il coinvolgimento anche di istituzioni scientifiche e operatori culturali locali", conclude Vacca.
Leggi Tutto »Zelli: iniziamo a fare tutto quello che abbiamo detto in campagna elettorale.
"Siamo in coalizione insieme". Queste le parole di Gianluca Zelli, leader della lista civica Azione Politica che ha risposto all'agenzia di stampa Dire sui rapporti con Forza Italia. Tra FI e Azione Politica lo scontro sarebbe sull'assegnazione di un assessorato. Forza Italia, infatti, con il 9% dei voti e tre eletti ne rivendica due (quattro quelli che andranno alla Lega), mentre Azione Politica con il suo 3% e un consigliere eletto ambisce ad un ruolo istituzionale. I rappresentanti dei partiti e Zelli incontreranno Marsilio ed e' oggi che il gioco degli assessorati potrebbe trovare una quadratura definitiva. "Vedremo cosa accadra' oggi e cercheremo di capire", afferma Zelli. Per lui la priorita' "e' costituire la Giunta e iniziare a fare tutto quello che abbiamo detto in campagna elettorale. La prima cosa e' tornare dagli elettori facendo tutto quello che abbiamo detto"
Leggi Tutto »Giunta Regionale in Abruzzo, Salvini attacca Forza Italia: la pazienza ha un limite
"Non è possibile che in Abruzzo qualche partito litighi per un assessore in più o in meno, ogni riferimento a Forza Italia non è casuale ma la pazienza ha un limite". Lo ha detto il vice premier e ministro dell'Interno Matteo Salvini a "Quarta Repubblica" su Rete 4 sottolineando che "la Regione deve cominciare a lavorare".
Leggi Tutto »Legnini incontra i consiglieri eletti nel centrosinistra e pensa al ricorso sui seggi
Il centrosinistra, dopo la proclamazione degli eletti ha convocato una prima riunione per lunedì mattina all'Aquila tra i cinque eletti della coalizione "per fare valutazioni sia sull'avvio della undicesima consiliatura, sia sul contenuto dell'atto di proclamazione". Come sottolinea il neo consigliere regionale, l'ex vicepresidente del Csm, Giovanni Legnini, entrato in consiglio come candidato alla presidenza arrivato secondo, sarà valutato anche l'ipotesi di presentare ricorso contro la elezioni di cinque consiglieri di centrosinistra, che ha ottenuto circa il 31% dei consensi, a fronte dei sette seggi al Movimento Cinque stelle, che ha ottenuto circa il 20%. "Pur consapevoli della lettura della norma regionale che disciplina la ripartizione dei seggi, non possiamo condividere che una coalizione che prende il 12 pe rcento in più rispetto al M5S, sia meno rappresentata dell'altra". Il ricorso contro la proclamazione degli eletti "in violazione del principio costituzionale dell'uguaglianza al voto", dovrà essere presentato da un non eletto, al quali spetta la legittimazione a chiedere il riconoscimento della incostituzionalità della norma regionale.
Leggi Tutto »Fratelli d’Italia passa all’opposizione a San Giovanni Teatino
Fratelli d’Italia esce ufficialmente dalla maggioranza a San Giovanni Teatino. Il passaggio all’opposizione è stato ufficializzato dal coordinatore cittadino, Luca Faccenda, e sostenuto dal coordinatore provinciale, Antonio Tavani. «Abbiamo più volte chiesto al sindaco Luciano Marinucci un cambio di passo nell’operato della sua Amministrazione. Dobbiamo constatare purtroppo che ciò non è mai avvenuto, per questo motivo Fratelli d’Italia siederà tra i banchi di opposizione». A guidare l’azione in Consiglio comunale per il partito di Giorgia Meloni sarà il consigliere Maria Elia che prima delle elezioni regionali aveva restituito le deleghe al sindaco. «Ho scelto di uscire dalla Giunta perché credo nel merito e nel valore del confronto. Comprendo le logiche di maggioranza – dichiara Maria Elia - ma non ho mai accettato compromessi al ribasso che non puntino al miglioramento dei servizi offerti ai cittadini. Con una scelta forte avevo deciso di restituire le deleghe al Sindaco Marinucci, col quale resta un ottimo rapporto personale, chiedendo una svolta che purtroppo non è arrivata. D’ora in poi farò un’opposizione costruttiva, per supportare quelle scelte mirate alla crescita della comunità di San Giovanni Teatino».
«Queste elezioni hanno riportato da parte degli elettori al centro della politica i partiti - sottolinea il coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia, Antonio Tavani - penalizzando in maniera chiara sia i movimenti civici che l'antagonismo dei 5 stelle. Noi crediamo che dentro i partiti e all'interno della loro capacità di formare classe dirigente e trovare le migliori mediazioni amministrative, vadano individuate le migliori risorse per amministrare le nostre città. Noi da oggi saremo ancora più impegnati a lavorare con le sensibilità più vicine».
«Sarà nostro obiettivo adesso ricompattare il centrodestra, con una sinergia forte con i rappresentanti della Lega», spiega infine Luca Faccenda. «Rivolgo pertanto anche un invito al Vicesindaco, candidato di Azione Politica alle ultime regionali, a considerare che questa Amministrazione non sta dando le risposte attese sul futuro e sullo sviluppo di San Giovanni Teatino. Sono questi i primi punti per Fratelli d’Italia e su questi cercheremo la massima convergenza nell’opposizione in Consiglio Comunale che diventa sempre più compatta e agguerrita», conclude Faccenda.
Leggi Tutto »L’Ironman abbandona Pescara e sceglie Cervia
"La notizia che Ironman 70.3 Italy lascerà Pescara per Cervia ci lascia sorpresi e molto perplessi. Sorpresi perché l'abbiamo appresa a mezzo stampa, a fronte di diverse nostre sollecitazioni sia formali che informali agli organizzatori, sollevate in questi mesi e proprio sul prosieguo delle edizioni. Domande che sono rimaste ad oggi senza alcuna risposta ufficiale. Perplessi, perché non avendo avuto risposte, non comprendiamo le ragioni di tale scelta, che di certo finisce col penalizzare la nostra città, che aveva storicizzato la presenza della kermesse durante ben otto edizioni consecutive e ne era diventata l'avamposto italiano''. E' quanto rispondono il sindaco di Pescara Marco Alessandrini e l'assessore Marco Presutti.
''Per questa ragione negli anni abbiamo fatto e fronteggiato di tutto, sia in termini infrastrutturali che in termini economici, per permettere a questa manifestazione di insediarsi ancora meglio sul territorio e crescere, com'è d'altronde accaduto, rinsaldando un partnerariato in cui credevamo e abbiamo continuato a credere, nonostante pure le difficoltà attraversate dall'Ente in questi anni. E proprio in virtù di tale prossimità, l'aver appreso la notizia dalla stampa ci sembra un gesto scorretto quanto inelegante, perché così la Città Pescara e il Comune vengono messi davanti a una scelta compiuta, senza appello e senza la possibilità di giocare positivamente il ruolo che abbiamo conquistato con il sostegno che noi abbiamo sempre assicurato alle 8 edizioni fin qui svolte, nonché riservando all'evento un posto di prestigio nel calendario delle manifestazioni della città e di tutto il territorio. Non possiamo che rammaricarci di questo, riservandoci di valutare se tale scelta possa rappresentare un danno per la città".
Fiorilli (Azione Politica): Pescara ha perso evento sportivo di valenza internazionale
"Pescara ha perso l'unico evento sportivo di valenza internazionale che per anni l'ha portata alla ribalta delle cronache come un autentico spot promozionale per la città e l'intero Abruzzo, ovvero l'Ironman, che da quest'anno è stato trasferito in Emilia Romagna. E per questo deve ringraziare la politica incapace di un'amministrazione, quella del sindaco Alessandrini, che ha ereditato, come un bel pacco regalo, quell'evento, voluto e collaudato dal centrodestra, e in quattro anni è riuscito a distruggerlo, tanto da spingere gli organizzatori a spostarsi armi e bagagli verso altri lidi. Ancora una volta Pescara si caratterizza in senso negativo per colpa di chi sta amministrando, male, la nostra città dal 2014, dando una pessima immagine del nostro territorio. Toccherà al prossimo sindaco di centrodestra, a partire da giugno, riaprire il dialogo con gli organizzatori dell'Iroman, riallacciare le fila di un rapporto importante e riuscire a riconquistare per Pescaral'evento già per l'estate 2020". Lo ha detto l'avvocato Berardino Fiorilli, esponente di Azione Politica. "Il sindaco Alessandrini si appresta a chiudere la sua fallimentare esperienza amministrativa appuntandosi l'ennesimo flop sul petto - ha sottolineato l'avvocato Fiorilli -, ovvero aver cancellato a Pescara forse l'unico vero evento sportivo-spettacolo di livello internazionale che ogni anno ha portato a Pescara e in Abruzzo, per almeno sette giorni, anche ventimila persone, tra atleti, squadre, accompagnatori e famiglie. Persone di ogni nazionalità, provenienti anche dal Nord Europa o dagli Stati Uniti. Persone che spesso, terminata la manifestazione, hanno anche deciso di fermarsi, di prolungare la vacanza, dormendo nei nostri alberghi, mangiando nei nostri ristoranti, visitando i centri storici delle nostre aree interne. E i risultati in termini turistici sono stati sempre tangibili e verificabili, in termini di occupazione di posti letto, divenendo un patrimonio per la città e la regione stessa. Purtroppo in neanche quattro anni di disimpegno il sindaco Alessandrini è riuscito a disperdere tale patrimonio''.
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Approvato il Piano nazionale per la gestione delle liste d’attesa
Il Ministero della Salute, guidato da Giulia Grillo, ha dato il via libera al nuovo Piano nazionale per la gestione delle liste d'attesa che stabilisce il tempo massimo entro il quale dovranno essere garantite prestazioni e ricoveri. Il Piano arriva a seguito all'intesa raggiunta in Conferenza Stato Regioni e mette in campo importanti iniziative per apportare novità alla strategia di abbattimento delle liste di attesa. Lo conferma il consigliere regionale Sara Marcozzi (M5S), ricordando che "ora entrano in campo le regioni e l'Abruzzo, come le altre, avrà 60 giorni di tempo per stilare il proprio programma regionale".
"Si tratta di un passo fondamentale che avvicina sanità pubblica e cittadini - afferma la Marcozzi -. In una nota, lo stesso Ministro Grillo ha spiegato che ci saranno regole più semplici e tempi certi per le prestazioni, che riportano il diritto alla Salute al centro del sistema. Gli uffici del Ministero hanno avuto mandato per attivare al più presto l'Osservatorio Nazionale sulle Liste di Attesa, che avrà un ruolo determinante. Infatti, oltre ad affiancare Regioni e Province Autonome nell'implementazione del Piano, provvederà a monitorare l'andamento degli interventi previsti dall' atto, rilevare le criticità e fornire indicazioni per uniformare comportamenti, superare le disuguaglianze e rispondere in modo puntuale ai bisogni. Ora la Regione Abruzzo deve rendere operativo, senza alcun ritardo, il nuovo Piano. Chiediamo, quindi, al neo Presidente Marsilio di non perdere tempo e calendarizzare, quanto prima, ogni iniziativa e intervento per rendere efficace il piano nazionale. I 60 giorni passano in fretta, il tempo stringe, elabori immediatamente il Piano Regionale per la gestione delle liste di attesa".
Leggi Tutto »Martino: 4 assessori alla Lega e 2 a Forza Italia
"Nell'ambito dei dati che si sono cristallizzati dopo le elezioni regionali del 10 febbraio scorso, sarebbe onesto rispettare le indicazioni che gli abruzzesi hanno consegnato alle urne, attribuendo alla Lega quattro assessori e il presidente del Consiglio regionale, due assessori a Forza Italia e la vice presidenza del Consiglio regionale ad Azione politica che con Roberto Santangelo ha dato un grande riconoscimento al valore vero del civismo in Abruzzo". Così il deputato abruzzese di Forza Italia Antonio Martino sulla trattativa in atto per la formazione della nuova Giunta regionale in seguito alla vittoria del centrodestra alle elezioni del 10 febbraio scorso. Forza Italia, nel primo incontro tra partiti di ieri sera, ha lasciato il tavolo in seguito al no all'alleanza tra gli azzurri, che hanno tre consiglieri, e la lista Udc-Dc-Idea (un consigliere).
Leggi Tutto »L’Aquila, Lega e Fratelli d’Italia chiedono una riunione di maggioranza per il rimpasto
Lega e Fratelli d'Italia chiedono al sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi, la convocazione, urgente, di una riunione di maggioranza e poi azzerare la Giunta per un rimpasto alla luce dei due ritiri di deleghe (assessori, al bilancio, Anna Lisa Di Stefano, e alla Cultura, Sabrina Di Stefano) e della elezione in consiglio regionale del vice sindaco Guido Liris e dell'assessore all'ambiente Emanuele Imprudente. A porre con forza le istanze sono con due note il parlamentare salviniano Luigi D'Eramo, che parla di "caos politico e di urgenza di fare chiarezza, soprattutto sugli equilibri usciti dalle elezioni regionali", nelle quali la Lega ha fatto il pieno dei voti, e del capogruppo dei meloniani, Giorgio De Matteis, secondo il quale non ci sono più alibi" a rivedere un assetto che dura dal giugno del 2017 quando il centrodestra ha vinto le elezioni comunali. D'Eramo, vice coordinatore regionale, ufficializza la richiesta di una riunione di maggioranza per "chiarire in termini politici quale sia l'effettiva composizione dei partiti in Consiglio comunale e quali siano gli obiettivi amministrativi che questa amministrazione intende cogliere nei tre anni che ci vedono ancora al Governo del Capoluogo". "Questa situazione di caos politico rischia di paralizzare la macchina amministrativa, e gli anni che abbiamo davanti richiedono un grande sforzo ed una maggiore serietà: la Lega è il primo partito in Abruzzo e a L'Aquila, Emanuele Imprudente è stato il candidato più votato in città nell'ultima tornata elettorale regionale e dunque abbiamo la responsabilità politica di dare un'accelerazione all'azione amministrativa del governo di centrodestra aquilano". Per De Matteis, "la giostra dell'anatra zoppa e delle elezioni regionali è finalmente terminata ed ora non ci sono più alibi. Da mesi avevamo chiesto una valutazione complessiva dell'attività della giunta comunale, sempre, tuttavia, rinviata per vari motivi, elettorali e non. Dopo il 10 febbraio ho rinnovato la richiesta di affrontare la questione relativa alla composizione del nuovo esecutivo"
Leggi Tutto »Montesilvano, l’Udc sostiene la ricandidatura a sindaco di Francesco Maragno
L’UDC si schiera compatto con il sindaco uscente di Montesilvano, Francesco Maragno, che deve essere il candidato del centrodestra unito. L’ UDC in un documento sostiene che “deve esserlo per come ha gestito la città e le sue numerose emergenze dal 2014 ad oggi. Deve esserlo perché solo con un centrodestra unito si può vincere, come ha dimostrato l’elezione regionale di pochi giorni fa e come ha dimostrato, al contrario, l’ esperienza di Teramo. Deve esserlo perché a Montesilvano è l’unico in grado di tenere insieme le varie anime del centrodestra”.
L’UDC aggiunge “siamo convinti che la possibilità di una affermazione alle elezioni del 26 maggio passa indubitabilmente attraverso una condivisione di idee, di progetti, di risultati che non possono che partire dai successi della giunta attuale di Montesilvano. Successi nati da una situazione difficilissima. “Ma è dal punto di vista prettamente politico- si legge nelle dichiarazioni delle direzioni regionali e provinciale dell’UDC- che chiediamo la ricandidatura del sindaco uscente Francesco Maragno. Solo una persona competente, equilibrata, moralmente specchiata è in grado di tenere unite le varie forze che compongono il centrodestra. Prendiamo atto , quindi, dell’appello espresso dal coordinatore regionale di Forza Italia, Nazario Pagano, e dal commissario provinciale di Pescara della Lega, Gianfranco Giuliante, per una proposta unitaria nel nome di Maragno”.