Politica

Progetto per il recupero dei materiali con amianto

Un progetto sperimentale per la realizzazione di tecnologie innovative per il trattamento e recupero di materiali contenenti amianto (Mca). Raggiunto un accordo e programma siglato, questa mattina, a Pescara, nella sede della Regione di viale Bovio, da Regione Abruzzo, ResGea srl, spin-off dell'università Gabriele d'Annunzio di Chieti, Veram srl ed Ecolan spa. Nello specifico, il progetto, localizzato in un'apposita area situata nel comune di Lanciano (Chieti) prevede un processo di "denaturazione" dell'amianto attraverso una reazione chimica determinata dal contatto con il siero di latte. Un processo che, a conclusione del ciclo, consentirà non solo di liberarsi di due rifiuti pericolosi ma anche di recuperare altri minerali e avviarli verso il recupero. Infatti, l'accordo di programma nasce con l'obiettivo di dare concreta attuazione alle politiche nazionali e comunitarie di salvaguardia ambientale e tutela della salute dei cittadini e dei lavoratori esposti all'amianto. A sottoscrivere l'accordo il presidente della Giunta regionale, dell'Abruzzo Luciano D'Alfonso ed i responsabili delle tre società coinvolte.

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Giornata Internazionale della Donna, la Giunta approva la ‘Nuova Carta dei diritti della Bambina’

Sensibilizzare l’opinione pubblica ad un’azione mirata di contrasto alla drammatica emergenza della violenza di genere, per un’educazione delle giovani e dei giovani senza pregiudizi. Questo il primario obiettivo della “Nuova Carta dei Diritti della Bambina”, adottata dalla Giunta del Comune di Montesilvano.

«Nel giorno della Festa della Donna – spiega l’assessore alle Politiche Giovanili, Deborah Comardi -  abbiamo voluto approvare un documento che vuole essere uno strumento in più a disposizione della collettività per arginare un fenomeno sempre più diffuso e preoccupante, quello sulla violenza contro le donne. In base ai dati dell’ultima indagine ISTAT sulla sicurezza delle donne che risale al 2014, nel corso della propria vita, poco meno di 7 milioni di donne, tra i 16 e i 70 anni, una su tre, riferiscono di aver subito una qualche forma di violenza fisica o sessuale. Nelle scorse settimane -  ricorda l’assessore -   la Fidapa Bpw, l’International Business Professional Women, sezione di Pescara Portanuova ci ha proposto la “Nuova Carta dei Diritti della Bambina”, la cui versione originale venne presentata e approvata nel 1997, nel Congresso delle Federazioni Europee della Bpw. La Carta distingue i due generi in termini di caratteristiche e bisogno, soprattutto valutando le diverse connotazioni fisiche ed emozionali. Attivando quest’azione di contrasto, si intende promuovere la parità sostanziale fra i sessi e la valorizzazione delle differenze tra bambini e bambine».

Secondo i dati ISTAT, due milioni e 800 mila donne sono state vittime di violenze dai loro partner o ex. Il 10,6% delle donne dichiara di aver subito una forma di violenza sessuale prima dei 16 anni.  Dal 2011 al 2016, secondo i dati forniti dal Ministero dell’Interno alla Commissione di Inchiesta sul femminicidio, istituita in Senato,  il numero dei delitti di stalking denunciati in Italia è aumentato da 9.027 fino a 13.117. La percentuale delle vittime di sesso femminile, oscilla tra il 77% degli anni 2011 - 2014 e il 74% del 2016. Le donne uccise in Italia nel 2016 sono state 149. Di queste 111 in ambito familiare.  

La Carta, composta di 9 articoli, sottolinea il diritto delle bambine di essere protette e trattate con giustizia, dalla famiglia e dalla scuola, di essere tutelate da ogni forma di violenza fisica o psicologica, di essere trattate con i pieni diritti della persona, di ricevere istruzione, educazione su tutti gli aspetti della salute e di non essere bersaglio o strumento di campagne lesive per la sua dignità.  

«Molto spesso -  conclude l’assessore Comardi – dietro la violenza di genere c’è un contesto fondato su ignoranza e pregiudizi. E’ per questo che l’adozione della Carta verrà seguita da una serie di iniziative di sensibilizzazione condotte dalla Fidapa, con il supporto del Comune, su tutto il territorio».

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Pescara, si dimette l’assessore Civitarese

A Pescara la Giunta Alessandrini perde l'assessore Stefano Matteucci Civitarese che ieri sera, con una lettera inviata al sindaco, ha annunciato dimissioni irrevocabili.

A contribuire alla decisione di Civitarese sarebbe stata la scelta della Giunta comunale di far tornare, dalla prossima settimana, il doppio senso di marcia su corso Vittorio Emanuele. Questa mattina e' arrivata la risposta del sindaco, Marco Alessandrini, che prende atto della decisione. "Mi sento di dire un grande grazie a Stefano Civitarese per aver messo in questi due anni di amministrazione un grande impegno nel suo lavoro. Mi dispiace che il progetto piu' importante che ha seguito, quello sull'area di risulta, terminato e che deve approdare in aula, non sara' portato da lui. Ci sono state naturalmente visioni diverse sulla questione della mobilita', penso quindi che la nostra amministrazione andra' avanti, in una squadra sta chi ha voglia di starci e noi ci vogliamo stare e andremo avanti fino alla fine del nostro mandato, con l'idea che la prima cosa di cui saremo grati a Civitarese sara' il progetto dell'area di risulta che rappresenta un po' la sua eredita'". Le deleghe di Stefano Matteucci Civitarese, entrato in Giunta con un rimpasto nell'ottobre 2016, erano: Urbanistica, Viabilita', Mobilita', Parcheggi e Programmi complessi, Smart city, semplificazione amministrativa e Relazioni internazionali.

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Sospensione del dragaggio del porto di Ortona, per la Cisl a rischio la Zes

"Sul dragaggio del porto di Ortona la politica regionale deve assumere una decisione chiara: non si può rischiare di perdere le opportunità di rilancio economico derivanti dalla normativa delle Zone Economiche Speciali a causa di lungaggini burocratiche che insabbiano, è proprio il caso di dirlo, le prospettive di un intero territorio e di una intera Regione". Lo dicono Leo Malandra, Segretario Generale della Cisl AbruzzoMolise, ed Amelio Angelucci, Segretario Generale Aggiunto della Federazione Trasporti della Cisl AbruzzoMolise che intendono sottolineare 'l'inopportunità di quanto deciso dalla Giunta regionale con la determina n° DPC026/40 del 21 febbraio scorso, atto di indirizzo con il quale si sospende l'autorizzazione al dragaggio del porto di Ortona, caposaldo indispensabile per la realizzazione della ZES interregionale'.

"Non è condivisibile una sospensione che si riserva l'opportunità di valutare soluzioni alternative all'immersione dei sedimenti marini di categoria A2 senza che vi siano riscontri sulla paventata novità dei sedimenti stessi , atteso che, qualora così fosse, saremmo in prima linea a difesa del patrimonio ambientale. Riteniamo però che questo gioco al rinvio produca solamente la dilatazione dei tempi per l'intervento sul porto di Ortona, con il rischio concreto di mandare all'aria quello che è il pilastro della programmazione regionale di Abruzzo e Molise per il rilancio del settore industriale e della logistica, ovvero la Zes". 

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Quagliariello: è surreale che D’Alfonso resti fino all’ultimo

"La disquisizione giuridica circa il momento nel quale scatterebbe per Luciano D'Alfonso il dies a quo rispetto al quale far decorrere la sua incompatibilita' e' estremamente interessante, in termini di diritto pubblico addirittura appassionante. Ma puo' mai essere questo il terreno sul quale la questione deve essere affrontata?". Lo dichiara Gaetano Quagliariello, senatore del centrodestra eletto nel collegio uninominale L'Aquila-Teramo. "D'Alfonso - osserva Quagliariello - ha scelto di diventare senatore anziche' onorare fino in fondo il suo mandato di presidente della Regione. E' dunque surreale che pensi di poter esercitare fino all'ultimo scampolo di potere aggrappandosi alle dispute dottrinarie su proclamazione, convalida, immissione nella funzione di senatore, acquisizione della carica. Al di la' della discutibile fondatezza delle sue tesi, tale intendimento risulta politicamente patetico e istituzionalmente irrispettoso. Piu' che scomodare il padre costituente Costantino Mortati, come fa D'Alfonso - conclude Quagliariello -, e' il caso di evocare Ennio Flaiano: la situazione e' grave ma non e' seria?". 

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Elezioni, Bellachioma: Un risultato eccezionale. Ora tocca alla Regione

"Il mandato ricevuto dagli elettori sarà rispettato fino in fondo: non abbiamo alcuna intenzione di percorrere vecchie logiche politiche per cui, una volta eletti, i parlamentari dimenticano  la terra e le persone di cui sono espressione": Giuseppe Bellachioma, coordinatore regionale di Lega Salvini Premier e parlamentare neo eletto, ribadisce così la ferma volontà di tenere ben saldi i rapporti con il territorio, nella dinamica di un partito che, con il risultato elettorale appena ottenuto, ha allargato la sua base di riferimento in tutta Italia.

Lo sottolinea l'economista Alberto Bagnai, eletto al Senato in Abruzzo, regione per cui sente un forte vincolo di appartenenza. Docente dell'Università d'Annunzio non manca di riaffermare il rapporto con un ateneo "che ha sempre tutelato la mia voce". Bagnai rivendica per l'Italia e per l'Abruzzo la necessità "di recuperare la coscienza del ruolo in Europa e la consapevolezza di un orgoglio nazionale. Questo significa per noi 'prima gli italiani'. Durante la campagna elettorale ho conosciuto tante persone normali, volenterose, animate da voglia di cambiare che poi hanno trasmesso i loro valori nel voto. La sinistra ha, invece, tradito tutti i valori di cui è portatrice, compresi quello dell'umanità, visto come ha gestito il fenomeno migratorio, e quello della sicurezza".

Il progetto Lega ha già centrato i suoi primi due risultati: "Restituire L'Aquila ai suoi cittadini supportando l'elezione a sindaco di Pierluigi Biondi e conquistare un ruolo leader all'interno della coalizione di centrodestra", ricorda Bellachioma.

Aquilano è il secondo eletto alla Camera, Luigi D'Eramo, assessore proprio nella giunta Biondi e primo parlamentare del capoluogo nell'era del centrodestra: "Quello della Lega è stato un risultato straordinario - afferma - la dimostrazione di una solida fiducia nei nostri confronti. Noi vogliamo marcare la differenza: meno promesse e più capacità di concretizzare le proposte. La differenza tra noi e i 5 Stelle è che il voto per Grillo è stato un voto di protesta, quello per Salvini un voto di proposta. Su di noi, ora, passa gran parte della responsabilità delle scelte nella coalizione". Poi una stoccata a D'Alfonso: "Sarebbe cosa buona e giusta se il presidente della Regione si dimettesse senza aspettare la convalida degli eletti. Non ha dato risposte ai problemi dei cittadini. E' stato per l'Abruzzo un padre-padrone, un podestà più che un governatore".

Due risultati ottenuti, resta il terzo obiettivo: "Dopo un'attenta analisi del voto - prosegue Bellachioma - formeremo una squadra di persone oneste e competenti per riconsegnare anche la Regione agli abruzzesi". E per quanto riguarda le candidature, aggiunge D'Eramo: "Non siamo secondi a nessuno, quello all'interno della coalizione di centrodestra ora è un confronto alla pari e credo che la Lega sia in condizione di ricoprire qualsiasi ruolo". E quindi?"Quindi il prossimo candidato alla Presidenza della Regione sarà leghista", conclude Bellachioma.

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Mazzocca: portare avanti gli impegni per l’Abruzzo

"Ci apprestiamo a vivere l’ultimo semestre (poco meno o poco più) in Regione: tempi di bilanci, di incertezze, di naturali tensioni e di tante, forse troppe, distrazioni. Lo ricordo sempre a me stesso, e amiamo ripetercelo ogni mattina il mio gruppo di collaboratori ed il sottoscritto: impegno ed onere conferitici dagli abruzzesi non possono e non debbono essere declassificati. Nella prossima settimana terremo, a tal proposito, una Conferenza Stampa dedicata alla illustrazione dell’enorme mole di lavoro svolta in questi tre anni e mezzo e, in detta occasione, tracceremo un primo consuntivo". Lo afferma Mario Mazzocca, Sottosegretario Regionale e Capogruppo Sel - Art.1 Mdp Abruzzo

"Ma abbiamo ancora diverse risposte da dare e progetti da realizzare.  In un Paese in cui tutto sembra franare noi abbiamo l’obbligo di essere i più resilienti e solidi, selezionando le priorità per la collettività, gli strumenti finanziari e logistici per sostenere i Comuni soffocati dalla morsa del Patto di Stabilità, smantellando alcuni ostacoli che non permettono l’accesso ad alcuni servizi essenziali per una vita dignitosa, accelerando ulteriormente sulla conclusione di diverse attività in corso sui temi della tutela ambientale e dell’economia circolare.

Non essendo abituato agli esercizi di retorica, o al gioco del velo sul paroliere, voglio condividerle con tutti, in forma pubblica, quelle priorità a cui facevo riferimento poc’anzi, senza commistionarle con alcune ricorrenze celebrative (Saragat aveva l'intelligenza, lui, di sfruttare il silenzio agostano per sopravvivere politicamente - altri tempi, altri politici). 

Innanzitutto il Governo regionale deve continuare ad impegnarsi sul fronte della piaga del lavoro e della disoccupazione giovanile. In tal senso, è necessario continuare a sostenere politicamente i lavoratori dei tanti stabilimenti delocalizzati o in chiusura; e continuare a stimolare i progetti a sostegno dell’economia circolare e di tutti quegli approcci innovativi che garantiscono nuovi posti di lavoro stabili e duraturi.

In secondo luogo, vanno riviste alcune questioni sulla sanità abruzzese: il paradigma da imporre per i prossimi anni deve fondarsi su una concezione di complementarietà del privato rispetto al pubblico, e non di collaborazione. È infatti evidente che l’equiparazione collaborativa porti ad una rapida e inesorabile distruzione della madre di tutte le conquiste sociali del Novecento: la sanità universale, pubblica ed efficiente.

In terzo luogo, la questione dell’università: la denuncia dell’ADSU Aquila non può essere ignorata. Bisogna scongiurare in ogni modo e con una tempistica-lampo la chiusura della residenza Universitaria di Campomizzi, ed erogare le oltre 300 borse di studio agli studenti idonei ancora non beneficiari. Ne va del futuro della nostra Regione, e non lo dico con leggerezza. Quando si comprimono accesso agli studi e sussistenza agli studenti non si negano solo dei diritti fondamentali, ma si compromette il futuro degli enti e delle aziende, poiché senza cervelli non si può crescere.

Infine, un punto assai dolente: da circa tre anni non viene emesso il bando regionale per il contributo per il pagamento del canone di locazione ad uso abitativo- prima casa. Era uno strumento di Welfare basilare. Con gli affitti alle stelle e le famiglie (spesso monoreddito e/o con lavori precari) in affanno, uno strumento monetario di sostegno annuo per pagare la pigione mi sembra essere il minimo sindacale per evitare sfratti, pignoramenti, e, permettetemi, inutili tensioni in casa. Non si può far finta di nulla, perché laddove c’è fame la politica ha il dovere di operare, e soprattutto di operare bene! Vedere l’Abruzzo senza bando, a differenza di molte altre regioni in Italia, mi rammarica e non poco, e mi lascia pensare che forse su diverse questioni è stata smarrita la bussola.

Vista la ricca agenda, già domani incontrerò il Vice Presidente Lolli per iniziare ad elaborare una strategia di consolidamento e soluzione dei temi. Abbiamo bisogno di lucidità per uscire da questa notte, e a guidarci non potranno essere le stelle bensì quell’afflato comune e plurale che continuiamo a chiamare centro-sinistra.

L’impegno politico sarà l’unica modalità che accompagnerà il mio agire in questo ultimo semestre, senza sprecare tempo nel capire come essere rieletto a tutti i costi. Il motivo? Perdonatemi se per la prima volta lo ricordo pubblicamente, ma ho svolto una professione per anni, costruendomi una reputazione di serietà e competenza come architetto. La politica è stata una forma di impegno sociale militante fin dalla tenera età e non uno strumento di proiezione di ossessioni interiori che, per educazione e cultura, non ho mai avuto".

 

 

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Azione Politica: centrodestra abruzzese ha perso un’occasione storica

 

A conti fatti, oggi il dato è che il centrodestra abruzzese ha perso un’occasione storica. Ha perso l’occasione di esprimere il suo popolo più vero, di raccontare la propria condizione, di condurre la battaglia per la crescita, avendo affidato la strategia della composizione delle liste a uomini che le hanno coltivate come fossero personali orticelli. Uomini a cui è stato permesso di costruire un progetto individuale e non condiviso e, soprattutto, in direzione contraria alla rappresentanza che la nostra terra avrebbe, invece, meritato”. A dichiararlo è il coordinatore regionale di Azione Politica, Gianluca Zelli, che non più tardi di un mese fa, alla luce della presentazione della squadra dei candidati di centrodestra alle elezioni politiche, aveva espresso chiaramente la sua posizione e quella del suo movimento.

Il centrodestra – aveva spiegato Zelli nei primi giorni dello scorso febbraio, annunciando di non voler dare nessun indirizzo di voto - ha gestito la fase delle candidature senza consultare o coinvolgere in nessun modo la base come, purtroppo, ha fatto troppo spesso negli ultimi anni. Noi siamo un movimento civico: non possiamo e non vogliamo prescindere dal confronto con i cittadini. Oggi, interpretando realisticamente e in maniera lucida e costruttiva il dato elettorale, dobbiamo ammettere di aver perso”. Zelli, quindi, fa il punto sui risultati: “Abbiamo perso 5 collegi uninominali su 7, abbiamo perso il peso della rappresentanza abruzzese. Contavamo 6 parlamentari su 7; allo stato attuale ne abbiamo 3 e uno di questi è stato eletto in un collegio che non è quello di sua residenza e provenienza. Infine, abbiamo perso il primato regionale: oggi l’intera coalizione di centrodestra pesa meno dei Cinque stelle da soli. Dobbiamo ammetterlo e capire che i cittadini vogliono risposte”.

Abbiamo consegnato l’Abruzzo al voto di protesta, al voto contro, a prescindere dal pensiero e dalla forza e dalla bontà delle proposte”, prosegue Zelli che aggiunge “come ho già dichiarato, e come Azione Politica sta facendo dalle sue origini, dobbiamo concentrarci su come migliorare il confronto tra le varie anime della coalizione e riportare la discussione sui problemi concreti. Basta con i giochi di potere fatti da pochi in piccole stanze, dobbiamo tornare ad ascoltare e a dare risposte ai cittadini di questa regione”.

Ai nostri parlamentari, oltre ad augurare buon lavoro – conclude Zelli - chiedo di farsi portavoce degli abruzzesi, chiedo di non rinchiudersi nei palazzi, chiedo di essere presenti sul territorio e di recuperare perché il voto, da moto di sfiducia, torni a essere un’espressione di fiducia”, conclude il coordinatore di Azione Politica.

 

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Venticinque strade provinciali passano all’Anas

Il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, ha firmato il decreto per il passaggio di 25 strade provinciali abruzzesi all'Anas. Il provvedimento, che riguarda 513,5 km di rete stradale, permettera' alla Regione Abruzzo di risparmiare 30 milioni di euro di manutenzione. "Diventa realta' un'operazione cui ho lavorato per 45 mesi - spiega il presidente della Regione, Luciano D'Alfonso - che trasferisce un quinto della viabilita' provinciale ad Anas. Parliamo di un ente che ha 4 miliardi l'anno per la manutenzione, che evitera' cosi' di pesare sulle esangui casse delle Province. L'obiettivo e' far inserire anche la strada per Scanno, a rischio caduta massi, e la Fossacesia-Lanciano". Queste le strade interessate: - SP 259 Vibrata (dall'innesto con la strada statale 15, vicino Alba Adriatica, al confine con le Marche); - SP 553 di Atri (dall'innesto con la strada statale 80, presso la stazione di Notaresco, all'innesto con la strada statale 16, vicino Silvi); - SS n.5 quater/Dir "Del Castello di Tagliacozzo" (dall'innesto con la SS n. 5 quater al casello di Tagliacozzo dell'A24); - SS n. 16bis "Adriatica" (da innesto con la Ss n. 151, localita' Cappelle sul Tavo, a innesto con la SS n. 16, localita' Montesilvano Marina); - SS n. 17Bis "Della Funivia del Gran Sasso e di Campo Imperatore" (Stazione dell'Aquila allo svincolo di Assergi con l'A24); - SS n. 17Ter "Dell'Appennino Abruzzese" (dall'innesto con la SS n. 17, localita' Bazzano, all'innesto con la ex SS n. 17 Bis presso Santa Veronica); - SS n. 80 Dir "Del Gran Sasso d'Italia" (dall'innesto con la SS 80, localita' ponte Cermone, all'innesto con la SS n.17, in localita' bivio per Scoppito); - SS n. 83 "Marsicana" (da SS n. 5, localita' Cerchio, alla SS n. 17, localita' Ponte Zittola); - SS n. 84 "Frentana" (da innesto con la SS n. 17, localita' Roccaraso, all'innesto con la SS n. 81, localita' Casoli; - SS n. 84 "Frentana" (dall'innesto con la SS n. 5, localita' Selva di Altino, all'innesto con la SS n. 16, localita' San Vito); - SS n. 151 "Della Valle del Tavo" (dall'innesto con la SS n. 81, localita' Penne, all'innesto con la SS n. 16Bis, localita' Cappelle sul Tavo); - SS n. 263 "Di Val Foro e di Bocca di Valle" (dall'innesto con la SS n. 16, localita' Francavilla, all'innesto con la SS n. 539, localita' Torre di Colle); - SS n. 487 "Di Caramanico Terme" (dall'innesto con la SS n. 5, localita' Scafa, all'innesto con la SS n. 17, localita' Sulmona); - SS n. 539 "Di Manoppello" (dall'innesto con la SS n. 5 all'innesto con la SS n. 263); - SS n. 578 "Salto Cicolana" (dal confine con la Regione Lazio all'innesto con la SS n. 5, localita' Cappelle dei Marsi); - SS n. 584 "Di Lucoli" (dall'innesto con la SS n. 17, localita' Ponte di Peschio, all'innesto con la SS n. 696, localita' La Crocetta); - SS n. 614 "Della Maielletta (dall'innesto con la SS n. 539 al rifugio Pomilio, passando per l'innesto con la SP n. 60 e per l'innesto con la SP 64); - SS n. 649 "Di Fondo Valle Alento" (dalla SS n. 16, localita' Francavilla al Mare, allo svincolo di Bucchianico con la SS n. 81); - SS n. 649 Dir "Di Fondo Valle Alento" (dallo svincolo con la SS n. 649, localita' Chieti, all'innesto con la SS n. 81, localita' Chieti); - SS n. 656 "Val PESCARA-Chieti" (dallo svincolo con l'autostrada A14, presso il casello di Pescara Centro, all'innesto con la SS n. 649 Dir, localita' Chieti); - SS 656 Dir "Val PESCARA-Chieti" (dallo svincolo con l'autostrada A 25, localita' Villareia, allo svincolo con la SS n. 656, localita' Chieti); - SP n. 4 "Della Molinella" (dal km 0 al km 3,680); - SP n. 58 "Manoppello-Lettomanoppello" (dall'innesto SP n. 60 all'innesto con la SS n. 539); - SP n.60 "Pianapuccia-Passolanciano" (dall'innesto SS n. 5 all'innesto con la SS n. 614); - SP n. 106 "Delle Capannelle" (dal Km 0 al km 12,230).

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Pala Dean Martin, entro il 12 marzo le domande per la gestione condivisa

Ancora 5 giorni di tempo per partecipare al bando che apre il Pala Dean Martin alla gestione condivisa con la cittadinanza. A ricordarlo è l’assessore al Palacongressi, Ernesto De Vincentiis. Abbiamo deciso di ottimizzare le risorse collegate al Pala Dean Martin, in termini di contenimento della spesa, ma anche di efficientamento dei servizi messi a disposizione dei fruitori della struttura. Per tale motivazione, abbiamo emanato un avviso pubblico, che scadrà lunedì 12 marzo, che vuole essere un invito ad imprenditori o associazioni che vogliano lavorare insieme all’Ente, nell’ottica della partecipazione e della cittadinanza attiva, alla gestione del Pala Dean Martin, il polo congressuale montesilvanese. Solo nel 2017, questo centro congressi ha ospitato 30 eventi di rilievo nazionale, portando ad un incasso di circa 170.000 euro. Una stagione senz’altro positiva, ma crediamo -  dice ancora De Vincentiis -  che possiamo ulteriormente migliorare questa gestione, proprio per mezzo di questa collaborazione con la collettività».   

Gli spazi oggetto del bando sono 4 uffici amministrativi situati nel corridoio laterale sinistro al primo piano del Pala Dean Martin e le sale Flaiano e Silone, sullo stesso piano.

I soggetti ammessi al bando sono singoli, associati o comunque riuniti in formazioni sociali, anche di natura imprenditoriale o a vocazione sociale, che si attivano per la cura e la rigenerazione dei beni comuni urbani ai sensi del regolamento sulla collaborazione tra cittadini ed Amministrazione Comunale che è stato approvato in Consiglio nel marzo 2015. La proposta deve contenere la descrizione dell’idea progettuale recante le prestazioni rese, le condizioni e gli obiettivi che si intendono raggiungere, evidenziando, l’attitudine del progetto al perseguimento del miglioramento gestionale della struttura e al contenimento dei costi di gestione; l’organizzazione del soggetto proponente; la durata della proposta;  le modalità organizzative volte a garantire la continuità e l’efficienza degli eventuali servizi oggetto della proposta;  il livello di professionalità del personale impiegato; una relazione tecnica, eventualmente corredata da disegni e grafici progettuali, che evidenzi i dettagli degli interventi tecnici e il relativo quadro economico; le modalità di gestione condivisa degli spazi  e il livello di impegno economico necessario per la realizzazione della proposta.

Il soggetto proponente dovrà provvedere a garantire le utenze con spese a proprio carico; sostenere autonomamente ogni costo relativo all’iniziativa, escludendo ogni forma di co-finanziamento comunale. Le domande dovranno pervenire al Protocollo del Comune entro il 12 marzo. Al termine dell’indagine pubblica le istanze verranno valutate da una commissione. L’avviso e i moduli per la presentazione delle richieste sono pubblicate sul sito istituzionale.

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