Politica

Legge sull’Equo Compenso in Consiglio regionale

Il presidente del Consiglio regionale d'Abruzzo Lorenzo Sospiri ha illustrato in conferenza stampa la Legge sull'Equo Compenso, "Disposizioni in materia di tutela delle prestazioni professionali e di equo compenso", approvata dalla Terza Commissione Consiliare Agricoltura, Sviluppo Economico e Attivita' Produttive nella seduta del 30 maggio scorso e proposta anche dai consiglieri regionali Pietro Smargiassi e Sara Marcozzi (M5s) e dal presidente della Terza Commissione Emiliano Di Matteo (Lega). Domani la legge sara' in approvazione nella seduta del Consiglio regionale. "Spero ci sia unanimita' nell'approvazione di questa legge - ha detto Sospiri - che forse solo in un'altra Regione abbiamo visto approvata ed e' frutto del lavoro di sintesi che Di Matteo e gli altri capigruppo di maggioranza hanno voluto fare con i gruppi di opposizione, in particolare con il M5S, con un testo di legge concertato, moderno e utile a tutelare le libere professioni che devono vedersi tutelate nel pagamento delle proprie prestazioni".

"Abbiamo seguito un doppio binario di concertazione per questo provvedimento - ha detto il presidente della Terza Commissione Di Matteo - da una parte politico, con la massima condivisione per scegliere un testo unificato ed evitare qualsiasi tensione per la paternita' del testo, poi massima condivisione con le categorie professionali e tutti coloro che potrebbero trarre giovamento. Il coinvolgimento e' stato massimo, grazie anche alla presenza delle associazioni dei consumatori e del Consiglio delle Autonomie Locali". "Questo Governo regionale in pochi mesi ha dato ampia dimostrazione di concretezza - ha detto il consigliere regionale di FdI Guerino Testa - mettendo nero su bianco cio' che era stato detto in campagna elettorale. La Legge dell'Equo Compenso e' una di queste, come la Legge sui Trabocchi, la Rimodulazione dei Fondi per le Province. Tanto lavoro, senza fare proclami, e nell'interesse del cittadino". 

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Pubblicato il bando relativo all’innovazione in acquacoltura

Il Dipartimento delle politiche agricole di sviluppo rurale e della pesca rende noto che e' stato pubblicato il bando relativo all'innovazione in acquacoltura con un plafond finanziario di 319.824 euro. L'avviso, che disciplina i criteri, le condizioni e le modalita' per la concessione dei contributi, e' finalizzato a creare nuovi prodotti e ottimizzare i processi produttivi delle imprese, in linea con l'obiettivo tematico di migliorare la competitivita' delle piccole e medie imprese. "L'obiettivo degli interventi previsti - ha osservato il vicepresidente con delega alla pesca, Emanuele Imprudente - e', in particolare, quello di sviluppare conoscenze volte a ridurre l'impatto ambientale e diminuire l'utilizzo di farine di pesce e olio di pesce, implementare un uso sostenibile delle risorse e l'applicazione di nuovi metodi di produzione sostenibili, indirizzando le attivita' di ricerca sugli effettivi fabbisogni del settore e dei mercati di riferimento". Possono produrre istanza di ammissione ai benefici le imprese acquicole, in collaborazione con organismi scientifici o tecnici pubblici o privati, riconosciuti dal diritto nazionale dello Stato membro oppure gli Organismi scientifici o tecnici pubblici o privati, riconosciuti dal diritto nazionale dello Stato membro. I soggetti che intendono richiedere le agevolazioni previste dall'avviso, devono inviare la domanda caricandola nell'apposita piattaforma informatica. Scadenza il 13 settembre.

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Mezzo milione di euro per le Province per lo sfalcio delle erbe

Un contributo di 500 mila euro per il 2019 per le quattro province abruzzesi per lo sfalcio delle erbe e' stato stanziato dalla Regione Abruzzo, grazie al parere favorevole della Prima Commissione "Bilancio" e della Seconda Commissione "Territorio". "Crediamo - ha detto il presidente del Consiglio regionale d'Abruzzo, Lorenzo Sospiri - che sia prioritario lavorare per migliorare lo stato delle strade. Non parliamo solo di sfalcio dell'erba, ma di lavori sullo stato completo, grazie a 12,6 milioni di euro stanziati per ogni Provincia, e questo grazie alle anticipazioni di spesa decise dalla Giunta il 29 marzo scorso. Le strade rappresentano anche un biglietto da visita per i nostri territori". Tra i firmatari del provvedimento il consigliere regionale di Fratelli d'Italia Guerino Testa che oggi ha illustrato il provvedimento, accanto al presidente della Provincia di Pescara, Antonio Zaffiri. "Questi fondi non risolvono completamente il problema, ma servono a dare e lanciare concretamente un primo segnale". Zaffiri ha fatto il punto della situazione delle strade provinciali del Pescarese: "I fondi per lo sfalcio delle erbe sono importanti, da quattro anni non facevano interventi, ma a breve partiranno lavori sui 660 km di strade provinciali, lavori per 12,6 milioni di euro, alcuni dei quali gia' appaltati. Gli interventi, che serviranno per riportare le condizioni minime di sicurezza, saranno nell'area Vestina e nella Val Pescara, ma anche in altre zone in cui abbiamo valutato le maggiori criticita'. Inoltre, avremo 4,2 milioni per ulteriori interventi su danni subiti per le frane nel 2017".

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Legnini: Mattarella mai intervenuto sulle nomine

"Nei quattro anni di mia vicepresidenza del Csm" il Presidente Mattarella "non e' mai intervenuto sulle nomine dei magistrati ai vertici degli uffici giudiziari ed ha sempre garantito, attraverso frequenti interlocuzioni con il vicepresidente, l'autonomia del Csm e dei suoi organi, limitandosi a fornire indirizzi generali sull'attivita' consiliare e sul rispetto delle procedure". Lo sottolinea l'ex vicepresidente del Csm Giovanni Legnini in un comunicato.

"Nei quattro anni di mia Vicepresidenza del CSM, il Presidente della Repubblica ha assicurato un costante e prezioso sostegno all'attivita' consiliare - dice ancora Ermini - Il Presidente Mattarella non e' mai intervenuto sulle nomine di magistrati ai vertici degli Uffici Giudiziari ed ha sempre garantito, attraverso le frequenti interlocuzioni con il Vice Presidente, l'autonomia del Csm e dei suoi organi, limitandosi a fornire indirizzi generali sull'attivita' consiliare e sul rispetto delle procedure". Legnini esclude anche interferenze nelle nomine da parte dei Guardasigilli Orlando e Bonafede. "I rapporti con il Ministro della Giustizia Andrea Orlando e, seppur per un breve periodo, con il Ministro Alfonso Bonafede - sottolinea Legnini - sono sempre stati improntati al rigoroso esercizio delle rispettive prerogative costituzionali, senza alcuna ingerenza ne' sulle nomine ne' su altre decisioni. Tutte le delibere sugli incarichi direttivi e semidirettivi, nell'arco di una consiliatura intensa e molto produttiva, sono state assunte in piena collegialita', con la partecipazione attiva di tutti i consiglieri togati e laici e senza alcuna interferenza politica". L'ex vicepresidente del Csm definisce poi "millanterie senza alcun riscontro con la realta'" quanto si ricava "dagli stralci delle intercettazioni pubblicate oggi dalla stampa circa i rapporti tra Csm e Quirinale". "Sono certo che le gravi vicende che emergono dagli atti di indagine, che tanto turbamento e sconcerto stanno suscitando nella magistratura e tra i cittadini - aggiunge - saranno oggetto di accertamento compiuto e definitivo sia in sede giudiziaria che davanti all'Organo di autogoverno, che sta dimostrando di disporre di capacita' e forza per superare una crisi cosi' preoccupante. I cittadini e le istituzioni democratiche hanno necessita' di recuperare piena fiducia nella magistratura, le cui funzioni autonome ed indipendenti costituiscono presidio insostituibile per la democrazia e per ciascuno dei cittadini. Mi auguro che le iniziative di riforma, da anni preannunciate, possano costituire una positiva occasione per rafforzare la fiducia nei confronti della giustizia italiana", conclude Legnini.

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Naiadi, Febbo: al via la trattativa per il reintegro di tutti gli ex dipendenti

Al via la trattativa per il reintegro del personale delle Naiadi di Pescara. Ad annunciare il confronto e' stato l'assessore al Turismo della Regione Abruzzo, Mauro Febbo, il quale ha incontrato i rappresentanti dei lavoratori e delle aziende che si sono aggiudicate la gestione di un anno del complesso sportivo. "Siamo coscienti che ci troviamo a gestire una vertenza complessa, ma sono ottimista che tutto possa andare per il verso giusto - commenta Febbo - Mi sembra che le parti nella riunione di oggi abbiano mostrato una reciproca apertura che lascia ben sperare non solo per il ritorno alla piena funzionalita' del complesso sportivo, ma anche per il rispetto dei livelli occupazionali". Nella riunione i rappresentanti del raggruppamento di imprese che si e' aggiudicata la gestione delle Naiadi hanno illustrato all'assessore Febbo un cronoprogramma informale che prevede l'apertura al pubblico entro fine mese, la riapertura per step della piscina olimpionica di 50 metri e l'avvio di tutti i servizi a pieno regime nel mese di settembre. Articolato anche il percorso che dovrebbe portare al riassorbimento degli ex lavoratori delle Naiadi. "In tutto sono 26 - ha detto l'assessore al Turismo - e i nuovi gestori hanno intenzione di riassorbirli tutti; molto dipende dalla risposta che a settembre, una volta attivati tutti i servizi, i nuovi gestori avranno dall'utenza cittadina e del comprensorio pescarese. Raggiunto il punto di equilibrio economico, i gestori confermeranno gli attuali livelli occupazionali con possibilita' di incremento".

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Sisma Centro Italia, 11,5 milioni per il rimborso del gettito Imu e Tasi

Undici milioni e mezzo di euro per i comuni delle regioni Abruzzo, Lazio, Marche ed Umbria colpiti dagli eventi sismici del 24 agosto 2016. È lo stanziamento previsto con decreto del ministro dell'Interno e del ministro dell'Economia e delle Finanze, che prevede un'anticipazione del rimborso del minor gettito dell'Imu e della Tasi per gli immobili inagibili. Commento del ministro dell'Interno Matteo Salvini: "Non dimentichiamo quanto successo e non sottovalutiamo le richieste di aiuto. A cittadini e amministratori locali dico: non vi lasciamo soli! È nostro dovere intervenire e tenere alta l'attenzione". 

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Pedaggi autostradali, Legnini chiede l’intervento del Ministero

Cittadini e imprese non possono subire un ulteriore salasso sui pedaggi autostradali, gia' molto elevati. Siamo in prossimita' della scadenza fissata dal decreto di dicembre 2018 del ministro delle Infrastrutture senza una soluzione: il primo luglio, se non si interviene, scattera' l'aumento del 19,20% che va urgentemente scongiurato". Cosi' il consigliere regionale abruzzese di centrosinistra Giovanni Legnini, nella conferenza stampa della coalizione oggi all'Aquila sul caro pedaggi sulle autostrade A24 e A25. "Per sostenere la battaglia dei sindaci e tutelare i diritti degli abruzzesi i gruppi consiliari di centrosinistra hanno richiesto un Consiglio regionale straordinario - ha aggiunto Legnini - Lo si convochi con urgenza perche' e' inconcepibile che l'Organo rappresentativo della comunita' regionale non discuta e prenda posizione su uno dei temi piu' rilevanti per il futuro dell'Abruzzo. Occorre spendere tutto il peso dell'Istituzione regionale le cui iniziative sono state fino ad oggi del tutto insufficienti". L'ex vice presidente del Csm, gia' candidato alla presidenza della Regione Abruzzo per il centrosinistra, sollecita una soluzione definitiva citando la norma "da me presentata" inserita nella legge di stabilita' del 2012 che prevede un mega progetto di messa in sicurezza sismica in seguito al riconoscimento, dopo gli effetti del terremoto dell'Aquila del 2009, di arteria strategica di protezione civile in caso di calamita' naturale.

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Pedaggi autostradali, Marcozzi: no alle strumentalizzazioni

 "Le strumentalizzazioni del centrosinistra alla Regione Abruzzo non hanno fine. Non paghi di aver richiesto un consiglio regionale straordinario su un tema che il Governo nazionale stava gia' risolvendo, quello del traforo del Gran Sasso, adesso e' la volta delle tariffe autostradali della A24 e A25. Una questione a cui il ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli, sta lavorando in prima persona, dialogando con Strada dei Parchi e con la Commissione europea per trovare una soluzione e non causare danno alle tasche degli abruzzesi. Un atteggiamento, quello di Legnini e compagni, strumentale, dilatorio e in danno della comunita' abruzzese. Gli esponenti regionali del Pd e compagni hanno la memoria corta o fanno finta di non ricordare che se ci troviamo in questa situazione e' solo colpa dell'inattivita', durata anni, del loro ex ministro Delrio". Sara Marcozzi, capogruppo del M5s in Regione Abruzzo replica al centrosinistra che sulla questione ha convocato una conferenza stampa per chiedere, nuovamente, il Consiglio straordinario. "Il Piano economico finanziario con la concessionaria e' scaduto nel 2014. Non basta essere passati da maggioranza all'opposizione, sia in Parlamento che in Regione Abruzzo, per ripulirsi"

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Naiadi, consegnate le chiavi al nuovo gestore

"La Regione Abruzzo ha consegnato oggi ufficialmente le chiavi del complesso sportivo Le Naiadi al nuovo gruppo che si e' aggiudicato la gestione dell'intera struttura. Ovvero, oggi e' stato compiuto il primo grande passo verso la riattivazione dell'impianto che scattera' entro fine giugno, massimo il primo luglio con la riapertura al pubblico della piscina scoperta, la 50 metri, e, via di seguito, tutte le altre vasche, dopo aver anche fatto lavori importanti ai bocchettoni danneggiati della piscina della scuola nuoto. Oggi e' una giornata importante non solo per Pescara, ma per l'intero Abruzzo, ricordando che Le Naiadi sono piscine di rilevanza nazionale e internazionale, specie dopo aver ospitato la prima edizione dei Giochi del Mediterraneo sulla spiaggia del 2009". Lo ha detto il Presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri che stamane ha partecipato alla consegna delle chiavi ai nuovi gestori, con l'assessore Guido Liris e il capogruppo di Fratelli d'Italia Guerino Testa, oltre che i responsabili regionali del settore Turismo.

"Sicuramente i nuovi gestori che oggi si sono visti consegnare dalla Regione i documenti e le chiavi, si sono assunti un compito arduo, quello di restituire splendore alla struttura, farla tornare a essere quel gioiello che tutti ricordano, che negli anni ha ospitato alcuni dei migliori spettacoli live del nostro territorio. E oggi parliamo di una struttura che, messa in buone mani, potra' avere uno sviluppo per noi inimmaginabile probabilmente. Il nostro Governo regionale ha chiuso una partita parzialmente avviata dal precedente Governo regionale e ringrazia l'ex Presidente Lolli per il percorso intrapreso che noi abbiamo proseguito imprimendogli una decisa accelerata, portandolo rapidamente a conclusione al fine di restituire la struttura alla piena fruibilita' della citta', ricordando che Le Naiadi sono il complesso sportivo piu' grande e importante dell'alto e medio Adriatico. Ora ci aspettiamo di veder risorgere subito l'impianto, e, nel frattempo, penseremo al suo sviluppo futuro, all'idea di Project Financing che avremo tutto il tempo di valutare, ma solo dopo aver visto riaccese tutte le luci della struttura a pieno regime. Ovviamente per il risultato odierno - ha aggiunto il Presidente Sospiri - ringrazio gli assessori Mauro Febbo e Guido Liris, e ringrazio tutta la struttura tecnica del Dipartimento Turismo della Regione Abruzzo che ha lavorato senza sosta per la riapertura de Le Naiadi. Non solo: ora pensiamo anche ai dipendenti che vanno protetti, tutelati e garantiti, anche per non disperdere un patrimonio prezioso in termini di know how e di esperienza, e su questo sono certo di incontrare il parere positivo dei nuovi gestori". Subito dopo la consegna delle chiavi, con il Presidente Sospiri si e' svolto un breve giro all'interno della piscina per verificare le condizioni tecniche di vasche, spogliatoi e servizi. 

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Cronoprogramma per il dimensionamento della rete scolastica abruzzese

Un cronoprogramma per il dimensionamento della rete scolastica abruzzese è il risultato dell'incontro che si è svolto nella sede di Pescara della Regione Abruzzo, in Piazza Unione, il per il dimensionamento della rete scolastica regionale per l'anno scolastico 2019/2020. L'iniziativa è stata promossa dall'assessore all'istruzione, Piero Fioretti, e ha visto la partecipazione di sindacati, enti pubblici (le quattro province), l'ufficio scolastico regionale e le articolazioni territoriali. La riunione è stata convocata dopo l'approvazione del nuovo calendario scolastico. "Il nostro obiettivo è quello di affrontare, per tempo, tutte le criticità e raccogliere le proposte che proviene dal mondo della scuola - ha osservato l'assessore Piero Fioretti -. L'approvazione del calendario, avvenuta in anticipo rispetto al passato, è stata apprezzata. Il tavolo di oggi - ha concluso - è stato convocato per acquisire le proposte e le criticità. Con i sindacati, invece, abbiamo affrontato il tema del personale"

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