Politica

Di Matteo: candidatura di Catani nel segno della discontinuità

 "La logica seguita fin ora e' stata quella di stare attenti ai territori amici e all'amico dell'amico. Noi non vogliamo le foto sui giornali, ma una politica che sappia agire sui problemi di tutti". Donato Di Matteo, consigliere della Regione Abruzzo eletto nel Pd ma oggi a capo della lista civica Abruzzo Insieme, non usa mezze parole per spiegare la decisione di sostenere Vincenzo Catani, sindaco di Picciano, alla presidenza della Provincia di Pescara, il cui voto e' previsto per il prossimo 31 ottobre. L'ente era governato dal centrosinistra con Antonio Di Marco. E la candidatura di Catani e' stata lanciata da Di Matteo proprio in contrasto con il presidente uscente: "Abbiamo optato per una candidatura che desse discontinuita' ad una logica che ha fatto male al territorio- dice- Loro si fanno le foto e intanto la provincia di Pescara e' disastrata. Catani e' un uomo d'esperienza che ha un lungo trascorso come amministratore territoriale. E' aperto a tutte le istanze e lontano dalle logiche di partito". Una scelta dettata anche dalla volonta' di "spaventare" gli avversari. "Siamo molto presenti sul territorio. Loro - afferma riferendosi alle altre forze politiche - non si preoccupano dei problemi reali, ma si accorgono di te quando cerchi di toglierli pezzi di potere". La corsa alla Provincia, insomma, si profila a sorpresa come una corsa a tre. Con Catani, infatti, alle urne andra' quasi certamente il sindaco di Collecorvino Antonio Zaffiri, candidato del centrodestra. Il Pd invece si e' dato appuntamento questa sera per scogliere il nodo della candidatura che potrebbe portare al nome del sindaco di Spoltore, Luciano Di Lorito, o di quello di Cugnoli, Lanfranco Chiola. 

La replica di Antonio Di Marco

"Quello di Di Matteo e' un ritornello funzionale alla sua progettualita' politica: tenersi da parte adesso per arrivare alla conclusione, il voto, e decidere da quale parte stare", ha detto Di Marco. Di Matteo ha giustificato la scelta parlando di una "logica politica attenta ai territori amici e degli amici degli amici" e non ai reali problemi della provincia di Pescara. Una logica, ha aggiunto, fatta piu' di foto sui giornali che di azioni concrete che, in eredita', "lascia un territorio devastato". "In questi anni- e' stata la replica di Di Marco- abbiamo speso bene e i risultati sono visibili. Esempio ne sono i due viadotti realizzati sul fiume Saline, la ristrutturazione e la riapertura dell'Alberghiero De Cecco e la conclusione dei lavori nella Scuola Marconi di Penne. Abbiamo lavorato con la concretezza. Le polemiche le lascio a Di Matteo". Questa sera i sindaci della coalizione di centrosinistra si riuniranno per fare il punto sul futuro candidato. Una partita a due che vede in lizza il sindaco di Spoltore Luciano Di Lorito e quello di Cugnoli Lanfranco Chiola. "L'importante - conclude Di Marco - e' individuare un presidente che non sia li' a rappresentare la scena, ma a continuare la gestione messa in campo in questi quattro anni. Lasciamo 55 milioni da investire sui territori e 33 per le scuole". 

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Regione, Paolucci: Si conferma il taglio di 200 milioni dei fondi del Masterplan

“Non c’è limite al ridicolo e all’ignoranza con cui i 5 Stelle calpestano le istituzioni, laddove un confronto tra il ministro dei Trasporti e un’ente territoriale quale la Regione Abruzzo è da oggi affidato per decreto ad un consigliere regionale di opposizione. Insistere oltre sullo scempio dei valori costituzionali è pura perdita di tempo; voglio denunciare invece il contenuto di questa folle nota”, lo afferma Silvio Paolucci, Assessore al Bilancio della Regione Abruzzo.
“Si conferma il taglio di 200 milioni dei fondi del Masterplan; si dice che il ministro Toninelli “farà di tutto per reinserire queste somme”, di fatto riconoscendo l’incertezza di questo ristoro.  Una intesa peggiore di questa Sara Marcozzi non la poteva neanche immaginare, e se questi sono i termini del suo impegno in favore dell’Abruzzo non oso immaginare l’arguta consigliera con ruoli di responsabilità. Ma questo, sono certo, gli abruzzesi dopo la prova odierna mai lo consentiranno”.

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Provincia di Pescara, Abruzzo insieme punta su Catani

Il Movimento civico Abruzzo Insieme esprime come candidato per le prossime elezioni del presidente della Provincia di Pescara, che si terranno il 31 ottobre prossimo, la figura di Vincenzo Catani, dell'area Vestina, sindaco di Picciano "sostenuto da numerosi amministratori della provincia". Lo annuncia una nota di Abruzzo Insieme. "Catani - si legge nella nota - vicino alle difficoltà delle aree periferiche, è espressione diretta del territorio. E' uomo di esperienza: da quattro anni è consigliere provinciale, per due mandati è stato consigliere comunale e poi sindaco alla seconda legislatura al Comune di Picciano, rieletto lo scorso anno con l'83% di preferenze. Una candidatura che nasce dal territorio come risposta alle vecchie logiche partitiche. Catani punta ad una amministrazione collegiale dell'ente Provincia". "E' uomo del fare - prosegue Abruzzo Insieme - ed è espressione di un movimento civico libero e aperto a tutte le istanze. Il suo intento è quello di migliorare la qualità della vita per una gestione di alto profilo della Provincia di Pescara, attraverso il dialogo e il superamento dei vecchi schemi della politica, giudicando e decidendo sulla base di elementi oggettivi e delle reali difficoltà del territorio e mirando ad un progetto di democrazia partecipata nel rispetto delle diverse istituzioni". Vincenzo Catani è nato a Picciano il 10 dicembre 1966, diplomato geometra è impiegato al Comune di Montesilvano. Da oltre venti anni svolge un ruolo di politica attiva locale. 

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Locali post scuola, il Comune di Monteslvano emana un bando per la concessione per attività extra scolastiche

Attività ricreative e di studio, doposcuola. Sono destinati a compiti educativi e formativi i locali all’interno delle scuole di Montesilvano che il Comune mette a disposizione di soggetti privati o associazioni. Entro il 22 ottobre è attivo un bando volto proprio all’assegnazione dei locali scolastici per l’anno 2018/2019.

La messa a disposizione degli edifici, in orario extra scolastico, verrà formalizzata con un contratto di comodato. Verrà stipulata una polizza assicurativa in favore del Comune di Montesilvano per la copertura della responsabilità civile per danni a persone e cose. Alla stipula del contratto verrà pagato in via anticipata un rimborso per le spese derivanti dall’utilizzo dei locali.

«La scuola»,  sostiene l’assessore alla Pubblica Istruzione, Maria Rosaria Parlione, «deve essere intesa come centro di promozione culturale, sociale e civile. Mettere a disposizione i locali scolastici per attività extra formative, permette di rendere gli istituti un punto di riferimento ancora più importante nella educazione, non solo meramente didattica, dei ragazzi. Consentire alle associazioni di offrire un servizio dopo scuola, significa anche aiutare concretamente le famiglie, per esempio in quelle nelle quali entrambi i genitori lavorano, nella gestione delle giornate. Infine, ma non certo per ultimo, sono un sostegno concreto alla preparazione degli scolari che, seguiti da personale qualificato, riusciranno più facilmente a portare avanti i piani di studi».

Gli interessati dovranno far pervenire al protocollo del Comune nonché agli Istituti scolastici interessati, entro il termine del 22 ottobre, in qualsiasi forma, anche mediante consegna a mano, la proposta di attività di post-scuola, in busta chiusa, indirizzata al Comune di Montesilvano – Settore Amministrativo - piazza Diaz n. 1 65015 e all’Istituto Comprensivo interessato. Il plico  dovrà riportare la dicitura: “Proposta per attività di post-scuola presso gli istituti scolastici”.

 

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Reddito di cittadinanza, Antonio Martino (FI): astuta promessa grillina destinata ad avere vita breve

 "Un reddito di bugie. Questo e' il quadro che si sta delineando con l'astuta promessa grillina destinata ad avere vita breve e a scontentare tutti compresi gli eventuali beneficiari. Ha promesso a 6 milioni di italiani 780 euro cosa impossibile perche' facendo i conti gli toccheranno 138 euro. Penso che i 5 stelle avrebbero dovuto occuparsi di chi non puo' lavorare, dei minori, degli anziani, degli invalidi, ma per tutti gli altri l'unica risposta deve essere il lavoro. La vera sfida dovrebbe essere trasformare i disoccupati in occupati". Cosi' Antonio Martino deputato di Forza Italia, nonche' responsabile regionale in Abruzzo per l'organizzazione degli Azzurri. 

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Bonifica discarica di Bussi, Lolli chiede un incontro al ministro Costa

Il presidente vicario della Regione Abruzzo, Giovanni Lolli, ha richiesto un incontro al ministro per l'Ambiente, Sergio Costa, per discutere delle problematiche riguardanti il sito di interesse nazionale (Sin) di Bussi sul Tirino. Nella lettera al ministro, il presidente sottolinea come "le complesse e particolari attività che sono ancora in corso e finalizzate a una efficace e definitiva bonifica/messa in sicurezza delle aree interessate, continuano a incontrare ritardi burocratici tra le diverse istituzioni coinvolte, oltre a caratterizzarsi di nuovi e imprevedibili sviluppi sul piano giudiziario e forse anche sul piano dell'auspicato risanamento ambientale, alla luce di ricorsi al Tar Abruzzo presentati e annunciati da parte di Edison". Lolli chiede di "valutare attentamente lo stato dell'arte e individuare le necessarie iniziative da intraprendere per superare le odierne difficoltà". 

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L’Anac indica l’Abruzzo come benchmark efficiente per i dispositivi del diabete

L'Anac, Autorità nazionale anticorruzione, ha avviato nel 2017 un’indagine conoscitiva sui meccanismi di approvvigionamento dei dispositivi medici per l’autocontrollo e l’autogestione del diabete mellito, per la cui fornitura la spesa complessiva a livello nazionale ammonta a oltre 500 milioni l’anno (strisce per il controllo della glicemia, aghi penna, lancette pungidito e siringhe da insulina). 
Ne è emerso un quadro contraddistinto dalla predominante sottrazione dal confronto concorrenziale assicurato dalle procedure ad evidenza pubblica. L’indagine ha anche rivelato una grande disparità tra le diverse Regioni, sia nei livelli di assistenza in termini di quantità dispensate che relativamente ai prezzi pagati. Sono infatti stati riscontrati prodotti identici pagati fino a 5-6 volte in più e una spesa per prodotti simili fino a 11 volte maggiore.

Dai 2,6 euro per abitante dell'Emilia Romagna ai 14,8 euro della Calabria: il federalismo sanitario riguarda anche i presidi per diabetici. A segnalarlo e' l'Anac, l'Autorita' nazionale anticorruzione, che in un'Indagine conoscitiva sul mercato dei dispositivi medici per l'autocontrollo e l'autogestione del diabete - 500 milioni spesi ogni anno in Italia, di cui il 76,6% per le sole strisce per il controllo della glicemia - fotografa l'ennesimo gap negli acquisti di una delle principali categorie di dispositivi (3,2 milioni le persone con diabete in Italia) tra le Regioni. Nel 2016 - anno a cui fa riferimento la rilevazione, realizzata nel corso del 2017 - la principale modalita' di approvvigionamento (92,4% della spesa complessiva) sono stati accordi convenzionali con le associazioni di categoria delle farmacie convenzionate, cui la Regione riconosce una tariffa di rimborso. Solo il 6,5% della spesa complessiva riguarda acquisti attraverso gara pubblica.

I risparmi ottenibili applicando la logica dei prezzi di riferimento non sono certo briciole: quasi 140 milioni di euro - rileva l'Anac - pari a un risparmio nazionale del 27%. Una stima a cui l'Autorita' arriva simulando che le Regioni con prezzi medi oggi superiori si allineino al prezzo benchmark efficiente per ciascuna delle quattro tipologie di dispositivi - strisce per il controllo della glicemia, aghi penna, lancette pungidito e siringhe da insulina - calcolato come 25° percentile dei prezzi medi pagati nelle diverse Regioni. Per Regioni come la Basilicata, la Calabria, il Lazio e le Pa di Trento e Bolzano, il risparmio arriverebbe al 40% annuo. Una seconda stima - aggiungono dall'Anac - puo' essere fatta utilizzando come prezzo benchmark "efficiente" quello dell'Abruzzo, una delle Regioni con prezzi piu' bassi e con un'alta gamma di prodotti comunque assicurati ai propri assistiti. Se le Regioni con prezzi piu' alti si allineassero all'Abruzzo, i risparmi ottenibili sarebbero di oltre il 42%, pari a circa 216 milioni di euro annui. La spesa addirittura si dimezzerebbe in Basilicata, Calabria, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Pa di Bolzano e Trento, Puglia e Sicilia. 

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Giulianova, Mastromauro si dimette da sindaco e si candida alle regionali

"Scendo in campo con volontà, determinazione, attenzione al territorio e portando in dote un'esperienza amministrativa che ha consentito di conseguire risultati importanti. Il progetto regionale deve essere caratterizzato da discontinuità e da unità". Così il sindaco di Giulianova, Francesco Mastromauro ha annunciato la sua candidatura alle regionali rassegnando le dimissioni da primo cittadino. "Oggi è un giorno per me non facile, sia per la scelta presa e sia perché proprio questo 6 ottobre mio padre, se fosse in vita, avrebbe compiuto 90 anni. Per cui questa giornata, densa di emozioni, la dedico a mio padre e a mia moglie Alessia, che con tutti i collaboratori mi è stata vicina in questi dieci anni bellissimi e pure difficili, caratterizzati da un lavoro costante, assorbente, dove moltissimo è stato fatto" ha detto, elencando i risultati ottenuti da sindaco. Adesso sarà l'attuale vicesindaca, Nausicaa Cameli, a guidare l' amministrazione sino al 26 ottobre, data in cui le dimissioni diverranno irrevocabili. 

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Sondaggio Ipsos, la Lega sfiora il 34% e il M5S scende al 28,5%

Lega in crescita, al 33,8%, e M5s al 28,5%, in flessione di 1,5 punti rispetto a un mese fa. Sono i risultati della rilevazioni di Ipsos, in un Sondaggio per il Corriere della Sera pubblicato oggi dal quotidiano, secondo il quale il partito di Matteo Salvini è saldamente primo nelle preferenze degli italiani (la rilevazione di settembre lo dava al 33,5%), mentre cala il gradimento per i Cinquestelle, rispetto al 30% rilevato a inizio settembre. Tra gli altri partiti, Forza Italia - secondo il Sondaggio - scende sotto l'8%, in calo di poco meno di un punto rispetto all'ultimo dato pubblicato; mentre è stabile il Pd al 17%. Nei giorni in cui è aperto il confronto sulla manovra, prosegue la luna di miele tra gli italiani e il governo, che ha un gradimento del 64%; ed è ancora più alta la percentuale di chi dà un giudizio positivo sul presidente del Consiglio Conte, al 67%. I due vicepremier confermano i valori di un mese fa: Salvini con un indice di 57 (identico a settembre); Di Maio con 52 (era 51 a settembre). 

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Mazzocca: candidatura di Legnini è il non plus ultra

"Il raggiungimento di un obiettivo politico così difficile quale la vittoria nella competizione elettorale regionale può essere ottenuto solo ed esclusivamente con la creazione di un percorso trasparente e plurale di discussione politica sui contenuti e le proposte che una coalizione vuole darsi. Solo su questa base si è in grado di costruire un consenso diffuso". Così in una nota Mario Mazzocca, sottosegretario regionale e capogruppo di Art.1 Mdp Abruzzo, in merito alle elezioni regionali del 10 febbraio 2019. "Nel nostro caso - afferma Mazzocca - converrebbe ripartire dai nodi rimasti insoluti e dalle questioni che non sono state affrontate. Se facessimo un'analisi corretta sui limiti della nostra azione politica, emergerebbero, come cause di certo non secondarie, la mancata collegialità in coalizione, dovuta ad una debolezza intrinseca delle strutture partitiche, e una modalità eccessivamente leaderistica di vivere il ruolo della presidenza regionale, figlia di un modo errato di intendere la questione della rappresentanza. Ci tengo a sottolineare questo secondo aspetto perché temo che certe sollecitazioni a mezzo stampa siano non solo infruttuose ma anche controproducenti. Giovanni Legnini è un ottimo candidato, di gran lunga il migliore che l'Abruzzo oggi riesca ad esprimere. Tuttavia, senza una reale discussione tematica, approfondita, puntuale e previdente, rischieremmo di bruciare tutto e tutti. Gli abruzzesi hanno bisogno di risposte, e queste non passano per le biografie personali. Vi è la necessità di un tavolo politico di discussione, fermo restando che il sottoscritto considera l'eventuale candidatura di Giovanni Legnini il 'non plus ultra'. Non basta, però, decantarne le indubbie ed eccelse qualità professionali".

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