Politica

Consiglio regionale, le audizioni della Commissione di Vigilanza

 La settimana politica si apre martedì 10 ottobre, alle ore 10, con la seduta della Commissione Politiche Europee, nel corso della quale saranno esaminati alcuni provvedimenti e due progetti di legge in materia di “promozione delle Pro Loco” e “polizia mortuaria”. Mercoledì 11 ottobre, alle ore 10, è in programma la Commissione di Vigilanza che prevede una serie di audizioni per affrontare i seguenti temi: la situazione economico-finanziaria della società Tua;  l’analisi dei bilanci 2015 e 2016 di Abruzzo Engineering; lo stato dei Centri Ricerca regionali; i fondi per l’Associazione regionale Allevatori Abruzzo. La Commissione Sanità si riunisce giovedì 12 ottobre alle ore 10. Saranno esaminati tre progetti di legge: i primi due riguardano l’Istituzione del Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza, l’altro invece gli interventi in favore del comparto audiovisivo e l’istituzione della Film Commission d’Abruzzo. Sempre giovedì 12 ottobre, alle ore 14.30, si riunirà la Commissione Bilancio chiamata a valutare una serie di progetti di legge tre dei quali riguardano l’istituzione del Comune di Nuova Pescara. All’ordine del giorno ci sono anche i provvedimenti in materia di diritto agli studi universitari, Agenzia sanitaria regionale, Agenzia regionale per la tutela dell’Ambiente, trattamento economico spettante ai Consiglieri regionali e spese di funzionamento dei gruppi consiliari.

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UDC, il taglio dei tribunali penalizza la giustizia in Abruzzo.

Ci opporremo con tutte le nostre forze contro il taglio dei tribunali di Avezzano, Lanciano, Sulmona, Vasto e della Corte d’Appello de L’Aquila in favore di quella di Ancona. E‘ inaccettabile far venir meno dei presidi di democrazia e di legalità sventolando la necessità di risparmi. In questo modo si arriverà ad una definitiva paralisi del sistema giustizia.
Lo dice a chiare lettere l'UDC Abruzzo in una nota a firma del Segretario Regionale , Enrico Di Giuseppantonio, e del segretario provinciale de L'Aquila Lino Cipolloni, all’indomani della notizia che il Ministro della Giustizia, Andrea Orlando, vuol portare a compimento il disegno sulla nuova geografia giudiziaria in Italia. “Una riforma che penalizza pesantemente la nostra regione, facendo venir meno la ‘giustizia’ in territori che proprio grazie alla presenza dei Tribunali di primo grado, garantiscono la legalità in Abruzzo, sempre più appetitosa per gli affari illeciti della criminalità organizzata, come ha ammesso pochi giorni fa, proprio qui in Abruzzo, il procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo, Franco Roberti. Contro il disegno del Ministro Orlando abbiamo interessato il Consiglio Nazionale dell’UDC, che si ė riunito oggi a Roma. Torneremo ad insistere nelle sedi parlamentari per impedire che il progetto trovi spazio: non si può procede sempre con i tagli lineari - continuano Di Giuseppantonio e Cipolloni -. E’ una linea politica che non porta alla riduzione dei costi ma a quella dei servizi. Il tutto a fronte dell’esigenza, non più prorogabile, di una vera riforma della giustizia che sia in grado di dare risposte ai cittadini oggi alle prese con una burocrazia contorta e lungaggini legate all’eccessivo carico di lavoro a cui corrisponde un sottodimensionamento del personale impiegato”.

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Fondi della Regione per Chieti, dalla viabilità al teatro Marrucino

Un intervento da 600.000 euro, gestito dall'Arap, per lavori straordinari in via Erasmo Piaggio, cuore della zona industriale di Chieti Scalo. E uno stanziamento di 200.000 euro, a favore del teatro Marrucino di Chieti per le celebrazioni, nel 2018, del Bicentenario. Li ha annunciati oggi a Chieti in Provincia il presidente della Regione Luciano D'Alfonso nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno preso parte l'assessore Silvio Paolucci, e i consiglieri Camillo D'Alessandro, Lucrezio Paolini e Mauro Febbo, quest'ultimo di Forza Italia che, ha detto D'Alfonso ''ha contribuito a stimolare il bisogno di questa copertura''. Sempre in materia di viabilita', poi, D'Alfonso ha reso noto che c'e' una trattativa in corso con Anas affinche' quest'ultima diventi la proprietaria dell'Asse attrezzato Chieti e Pescara e che c'e' una disponibilita' di 10 milioni di euro per definire, ormai a distanza di decenni, il pagamento degli espropri ai proprietari dei terreni su quali l'Asse attrezzato e' stato realizzato. Proprietari che hanno accettato una cifra inferiore pur si chiudere la vicenda. ''Via Erasmo Piaggio non sara' piu' una via gruviera dell'Iraq, tornera' occidentale come un biliardo viario, come merita di essere quello spazio della zona industriale di Chieti Pescara che e' servita da via Piaggio e produce tanta ricchezza industriale e anche importanti posti di lavoro - ha detto D'Alfonso. Noi quella strada la rendiamo bersaglio di un cantiere di 600.000 euro che costera' quasi zero per la progettazione e cento per quanto riguarda l'esecuzione dei lavori, cento volendo dire il 100 per cento. Dopo di che la manutenzione successiva, con una lettera che io faro' alle imprese piu' idonee che insistono su quell'asse, dovra' ricadere sulla potenza economica di queste imprese che devono avere anche la cultura della responsabilita' sociale di impresa. Sono molto soddisfatto - ha aggiunto D'Alfonso - perche' ho potuto corrispondere come Regione a sollecitazioni di imprenditori, albergatori, turisti, avvocati di questa citta' con un rapporto storico con questa citta': Andrea Buracchio mi ha scritto una bella lettera dove mi raccontava come quella strada venne concepita per legare Chieti e Pescara sul piano anche della produttivita' economica e mi ha detto di fare l'impossibile per reperire risorse. Gli ho risposto che avevamo trovato le risorse e che avremmo operato con Arap per risolverei drammi di questa infrastruttura''

 ''Oggi e' andata in onda una pagina riuscita di collaborazione istituzionale di ruolo dell'ente regione, che fa programmazione, fa legislazione, fa anche interventi sussidiari. L'istituto teatrale Murrucino di Chieti che tanta luce produce sia alla citta' murata che alla citta' piu' grande che va dentro al nome di Chieti Pescara, che e' teatro anche per Pescara, avra' il riconoscimento finanziario di 200.000 euro per fare riuscire il programma delle riflessioni e delle iniziative per valorizzare i 200 anni di vita e di storia del Marrucino''. Lo ha detto oggi a Chieti il presidente della Regione Luciano D'Alfonso nel coso si una conferenza stampa. E, sempre per quanto riguarda il Marrucino, come ci ha tenuti ad evidenziare il consigliere regionale Mauro Febbo (Fi), vi e' un impegno di altri 200.000 euro a valere sul bilancio del 2018 della Regione. Sempre a proposito del Marrucino, D'Alfonso ha auspicato di poterne fare una delle tappe in occasione di una futura visita in Abruzzo ''lontano da appuntamenti elettorali'' del presidente della Repubblica Sergio Mattarella''. ''Continuiamo nonostante le difficolta' a supportare alcune istituzioni di pregio della regione e questa lo e' di sicuro anche per l'identificazione che c'e' con la citta' - ha aggiunto D'Alfonso sempre riferendosi al Marrucino: a giorni vi daremo un'altra notizia per il complemento della storica biblioteca De Meis che diventera' uno spazio a servizio dei ragazzi della citta' cosi' come dall'altra parte la nuova biblioteca dentro la cittadella della cultura all'ex ospedale militare finalmente vedra' la luce come bando di gara per 4,2 milioni, dati da Regione Abruzzo, affinche' la storica dotazione di libri che concepi' De Meis ma anche per esempio la grandezza di Romualdo De Sterlich, con 12mila libri all'inizio, deve essere nelle disponibilita' di tutti quelli che vogliono studiare, conoscere, educarsi e coltivare anche l'approfondimento. Potere mettere la firma, avere potuto assicurare con i miei collaboratori e colleghi di consiglio regionale e di maggioranza le risorse a questi importanti progetti - ha concluso D'Alfonso - secondo me davvero ripristina una condizione di fiducia nella vita delle istituzioni''. 

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Emodinamica a Vasto, Paolucci :lavoriamo all’intesa col Molise

 A Vasto i numeri per una sala di emodinamica non ci sono. Lo dice l'Agenzia regionale in una risposta inviata al ministero della Salute: puo' essere attivata in rapporto a bacini di utenza compresi da un minimo di 300.000 abitanti a un massimo di 600.000. L'assessore alle Politiche sanitarie della Regione Abruzzo, Silvio Paolucci, supererebbe questo vincolo - in una regione dove ne sono operative gia' cinque - attraverso "un'intesa che si sta cercando con il Molise - ha spiegato - con benefici per entrambe le regioni. Ma laddove non dovesse intercorrere questo tipo di accordo lavoreremo per garantire competenza clinica e competenze prestazionali al cittadino" autorizzando l'acquisto "di un angiografo da attivare nell'ospedale di Vasto con medici e operatori sanitari per costituire una rete clinica che assicuri professionalita' e quindi sicurezza al cittadino per la qualita' delle prestazioni in situazioni di criticita' cardiovascolare". E' quanto ha detto Paolucci nell'aula consiliare del Comune di Vasto intervenendo a un incontro promosso dal sindaco, Francesco Menna, per fare chiarezza su una vicenda che ha visto il grande interesse della comunita' per l'attivazione di emodinamica all'ospedale vastese, anche attraverso una raccolta di firme. Per l'esattezza oltre quindicimila, con l'impegno in prima persona di Maria Amato, deputata del Pd, anche con toni polemici piuttosto accesi nei confronti della stessa Regione. Su questo percorso l'assessore dara' mandato al direttore del Dipartimento per la salute della Regione Abruzzo, Angelo Muraglia, e all'Agenzia sanitaria regionale. 

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Cgil L’Aquila, province senza certezze

"Ancora oggi, all'indomani di una legge di riordino, la cosiddetta legge Delrio, avviata nel 2014 e non ancora attuata, le Province vivono una situazione di disagio legata all'incertezza e alle difficolta' ad erogare servizi di qualita'". Cosi' Francesco Marrelli e Federica Benedetti della Fp-Cgil L'Aquila, sul significato dello sciopero nazionale dei dipendenti delle Province italiane che anche nell'ente aquilano hanno incrociato le braccia, svolgendo anche un sit-in di protesta.

"Le Province sono enti senza certezze e con tanti problemi - spiegano ancora i due sindacalisti - questa e' la situazione che lamentano i dipendenti di tutte le Province italiane. Dunque gli enti provinciali sono contenitori vuoti, anche perche' all'indomani di un esito referendario che ha li mantenuto in piedi ancora non si chiarisce come dovrebbe andare avanti privo di risorse economiche certe e di risorse umane visto il mantenimento del blocco del turnover. Problemi che incidono sul funzionamento di tutti i settori - viabilita', edilizia scolastica, polizia provinciale - per non parlare di quei settori che si trovano in un limbo come le Politiche del Lavoro".

 

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Recupero patrimonio edilizio, Di Matteo: impugnati solo 3 articoli

"Quando si affrontano argomenti di particolare interesse sociale e specialmente normative che attengono alla trasformazione del territorio sarebbe opportuno che chi interviene sugli organi di stampa molto genericamente e pesantemente, censurando anche in maniera volgare l'attivita' che l'istituzione regionale svolge a rispondere alle esigenze richieste dal territorio, lo faccia senza demagogia e senza spirito di avversione politica". Cosi' l'assessore regionale all'Urbanistica Donato Di Matteo dopo che il Consiglio dei ministri ha impugnato la legge della ''Regione Abruzzo n. 40 del 01/08/2017". Di Matteo aggiunge: "Della L.R. 40 non e' stato impugnato dal Governo l'impianto, ma solo il comma 4 dell'articolo 4 e gli art. 5 e 7". "Nel merito dell'articolo 4 comma 4 il Governo - spiega Di Matteo - fa rilevare che 'e' ammessa variazione anche in deroga ai limiti e prescrizioni edilizie di strumenti urbanistici ed edilizi comunali vigenti'. Tale disposizione secondo il Governo presenta profili di illegittimita' costituzionale, in quanto determina una elusione dell'obbligo di sottoporre a Valutazione ambientale strategica la modifica dei piani o programmi potenzialmente oggetto di Vas. Al comma 3 dello stesso articolo e' detto chiaramente che gli interventi devono rispettare, oltre a tutte le altre norme, anche quelle riferite alla tutela dell'ambiente e dell'ecosistema. L'articolo 5 - prosegue l'assessore - prevede gli ambiti di esclusione, rinviando ai Comuni l'individuazione delle aree sulle quali non possono avvenire le variazioni di destinazione d'uso. Le aree da stralciare vanno desunte da programmi e piani vigenti in ambito regionale. La censura rinvia invece alla Regione questo compito, la quale di fatto ha gia' individuato le criticita' di dette aree soggette a vincoli alluvionali, sismici, geologici e idrogeologici contenute nei piani approvati e vigenti. Tali censure si ritengono essere delle prescrizioni, alle quali si rispondera' con atto di precisazione recependo quanto indicato nel motivato intervento del Governo". "L'articolo 7 (rapporto del Piano demaniale marittimo col Piano naturalistico della Pineta Dannunziana), dettato da una necessita' contingente del territorio, non e' stato riconosciuto legittimo dal Governo. Pertanto si recepiscono integralmente le censure e si provvedera' al suo stralcio. Recepite dette indicazioni del Governo che riteniamo essere solamente di precisazione e a conferma di leggi statali, la L.R. 40 del 1 Agosto 2017 avra' definitivamente applicazione con tutti i previsti limiti delle norme antisismiche, di sicurezza e antincendio, dell'efficienza energetica e della tutela dell'ambiente e dell'ecosistema oggi vigenti in Italia. Nei prossimi giorni la Regione si costituira' portando le proprie ragioni sui suddetti tre articoli con disponibilita' al recepimento e precisazioni delle argomentazioni sollevate. La L.R. 40 resta vigente e puo' essere applicata e sulle disposizioni impugnate seguiranno soltanto delle disposizioni applicative. "Ribadiamo - afferma l'assessore Di Matteo - che il provvedimento legislativo ha tutti i requisiti per dare la possibilita' alle famiglie di adeguare la propria abitazione, trasformando i locali accessori in residenziali. Un'opportunita' enorme per le amministrazioni comunali e per i privati cittadini che possono utilizzare correttamente tali spazi abitativi. La normativa non determina sanatoria, ma permette di trasformare locali di servizio in abitabili ed evitare ulteriore consumo del suolo. Le strutture potranno essere recuperate come aree per attivita' artigianali, commerciali o destinate al settore turistico oltre all'uso abitativo. I proventi, dati dai recuperi abitativi, sono destinati ad opere di urbanizzazione dei comuni che hanno difficolta' ad avere al proprio interno spazi verdi, parcheggi e servizi per la collettivita'. La legge - conclude l'assessore regionale - favorisce nuove utilita' di abitazione per chi deve realizzare dimore per i propri figli impedendo cosi' nuove edificabilità".

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Migranti, Montesilvano best practice per l’Anci

«Le decisioni prese dalla nostra Amministrazione in merito alla gestione dei migranti hanno reso Montesilvano un modello virtuoso, a livello nazionale, in quanto siamo riusciti ad arrestare gli imponenti flussi di migranti sul territorio, bloccando nuovi arrivi e avviando una significativa diminuzione del numero già presente». A dirlo è il sindaco Francesco Maragno che mercoledì 11 ottobre parteciperà, in qualità di relatore, proprio per parlare di migranti,  alla XXXIV Assemblea Nazionale dell’Anci, che si terrà a Vicenza dall’11 al 13 ottobre.

«Il Comune di Montesilvano  - specifica il sindaco -  ha presentato al Ministero dell’Interno, un progetto di attivazione dello SPRAR (il Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) per la gestione dei migranti sul nostro territorio, risultato il più importante a livello nazionale. Abbiamo predisposto una progettualità articolata, che prevede attività e servizi di accoglienza, ma anche di orientamento, accompagnamento legale e mediazione interculturale, che verranno realizzati da Comune, Azienda Speciale e dall'Ati Arci Pescara, Polis, Caritas diocesana e Cooperativa Sociale Ausiliatrice. Alla luce di questi fattori siamo stati chiamati ad illustrare, in una sede prestigiosa come quella dell’Assemblea annuale dell’Anci la nostra esperienza che già ha portato evidenti frutti sul territorio. Appena un anno fa Montesilvano ha registrato picchi di oltre 350 migranti, dislocati in due strutture alberghiere sede dei CAS (Centri di Accoglienza Straordinaria), che chiuderanno definitivamente il 1 gennaio. Oggi quei numeri appartengono al passato e assistiamo ad una costante e graduale diminuzione, proprio in virtù della nuova progettualità di accoglienza, diffusa su tutto il territorio, lontana dai centri nevralgici turistico -  commerciali, e frazionata numericamente».

Mercoledì 11 ottobre, alle ore 10:30, si terrà il workshop “I Comuni protagonisti delle Reti territoriali per l’accoglienza e l’integrazione ANCI per i Comuni con il programma Co-AliZIONE”.

Maragno, unico sindaco relatore della tavola rotonda incentrata sul programma di azione per la formazione e il rafforzamento delle competenze nei Comuni delle reti territoriali volte all’integrazione dei cittadini stranieri, interverrà insieme a Luca Pacini, responsabile Area Wlefare e Immigrazione di Anci, Maria Assunta Rosa, Autorità responsabile Fondo Asilo Migrazione e Integrazione 2014-2020 del Ministero dell’Interno; Andrea Maurenzi, Ufficio Ricerca e Sviluppo Progetti di Cittalia Fondazione ANCI Ricerche, Daniela Di Capua, direttrice del Servizio Centrale dello SPRAR. Modera Leonardo Domenici, presidente di Cittalia Fondazione Anci Ricerche, mentre le conclusioni sono affidate a Veronica Nicotra, segretario generale ANCI.

Il workshop verrà anticipato dai saluti istituzionali del sindaco di Vicenza, Achille Variati, di Maria Rosa Pavanello, presidente Anci Veneto, Rosetta Scotto Lavina, direttore Centrale Politiche dell’Immigrazione e dell’Asilo del Ministero dell’Interno.

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Autorita’ di Sistema Portuale dice no al deposito gpl al porto di Ortona

 L'Autorita' di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale ha dato parere sfavorevole all'istanza presentata dalla societa' Seastock S.r.l. per realizzare un deposito di 25mila metri cubi di Gpl nel porto di Ortona. Lo rende noto il sindaco Leo Castiglione che commenta: "e' un primo passo, continueremo a monitorare i passaggi dell'iter autorizzativo". "L'Autorita' di Sistema presieduta da Rodolfo Giampieri, competente al rilascio della concessione demaniale, interpellata dal Ministero dello Sviluppo Economico, lo scorso 27 settembre attraverso il suo Comitato di Gestione ha approvato una relazione tecnico-amministrativa - spiega Castiglione - che mette in evidenza le sostanziose incongruenze del progetto presentato dalla societa' del Gruppo Tosto srl e relativo a un deposito di ricezione, stoccaggio e scarico di Gpl nell'area a nord dello scalo ortonese. Una decisione importante per la comunita' ortonese - prosegue - che conferma l'indirizzo avviato sin dai primi giorni dalla nostra amministrazione con la revoca della ormai famosa delibera di giunta del novembre 2016 con cui l'allora amministrazione D'Ottavio 'manifestava pubblico interesse' al progetto. Una decisione che conferma anche l'efficacia delle nostre azioni con gli incontri prima al Ministero di Roma a meta' luglio e poi presso il Comitato Tecnico Regionale, per rimarcare le insufficienze progettuali soprattutto legate alla questione del traffico veicolare e ferroviario e alle linee di sviluppo dello scalo ortonese". Dal sindaco, infine, un invito all'imprenditore a fare un passo indietro. "L'amministrazione non vuole impedire l'attivita' di impresa purche' essa sia compatibile con lo sviluppo e sicurezza dell'intera comunita'"

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La promessa di D’Alfonso: al posto del cementificio di Pescara ci sarà uno spazio per il tempo libero

Si chiamerà "Decementa" l'area dove sorge l'ex cementificio di Pescara. "Vogliamo che l'opificio, dopo una lunghissima inattività, venga considerato esausto ai fini dell'attività industriale e venga riconsegnato alla città per un uso volto alla valorizzazione ambientale, urbana e civile di questa Grande Pescara che sta sorgendo". E' quanto promesso dal presidente della Giunta regionale, Luciano D'Alfonso, durante una conferenza a Pescara, intento e che ribadirà in una lettera indirizzata al Commissario delegato dal Tribunale di Roma per la vendita del cementificio. "Vogliamo che questo edificio diventi la prima infrastruttura per la nuova Pescara città dei bambini, uno spazio per il tempo libero e per la cultura e dove c'è la storia per dar luogo a questo grande progetto". D'Alfonso, in perfetta sintonia con i rappresentanti di Provincia, Comune e Arta, rivolgendosi ai potenziali acquirenti dell'ex cementificio ha parlato di "valore insolvibile della struttura. Le nostre Pubbliche amministrazioni propendono per un altro uso rispetto a quello della produzione di cemento".

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Il Governo impugna la legge regionale sul recupero del patrimonio edilizio

 Il Consiglio dei ministri ha impugnato la legge della ''Regione Abruzzo n. 40 del 01/08/2017, recante "Disposizioni per il recupero del patrimonio edilizio esistente. Destinazioni d'uso e contenimento dell'uso del suolo, modifiche alla L.R. 96/2000 ed ulteriori disposizioni", in quanto, nel disciplinare il recupero dei vani e locali accessori e seminterrati, situati in edifici esistenti o collegati direttamente ad essi, da destinare ad uso residenziale, direzionale, commerciale o artigianale, presenta profili di illegittimita' con riferimento a varie disposizioni, che appaiono invadere la competenza legislativa statale in materia di tutela dell'ambiente (art. 117, comma 2, lettera s), della Costituzione) e di governo dei territori (art. 117, comma 3, della Costituzione), consentendo interventi di recupero anche in deroga ai limiti e prescrizioni edilizie degli strumenti urbanistici ed edilizi comunali vigenti, ovvero in assenza dei medesimi. La nota e' stata pubblicata nel comunicato del Consiglio dei ministri di oggi

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