Politica

Vertice in Regione Abruzzo sui lavori alla diga foranea di Pescara

La riunione per il monitoraggio dei lavori di manutenzione delle banchine del porto canale di Pescara, tenutasi, questa mattina, in Regione, a Pescara, e presieduta dal presidente della Giunta regionale, Luciano D'Alfonso, è stata anche l'occasione per monitorare lo stato dell'arte delle procedure dei cantieri in corso. In particolare, si è fatto il punto sull'inizio dei lavori del taglio della diga foranea. "Un intervento - ha detto il Presidente - che, anche per ragioni di concordato amministrativo e sociale, andava completato con l'appalto Arap relativo ai nuovi moli guardiani rispetto al quale sono stati ottenuti un primo finanziamento di 15 milioni di euro ed un secondo finanziamento Cipe da 16 milioni di euro. Un'operazione dal costo di circa 72 mila euro annui. Risorse che sono state già individuate dal Dipartimento Politiche agricole e Pesca all'interno del Fondo Pesca ed il cui stanziamento verrà approvato nella seduta di venerdì 23 dalla Consulta regionale per la pesca

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Chieti, si abbatte l’ex Onmi per costruire alloggi 

Partiranno il prossimo 19 marzo a Chieti i lavori di demolizione dell'edificio ex Onmi in piazza Carafa al cui posto saranno realizzate abitazioni di edilizia residenziale pubblica. Lo rende noto l'assessore comunale ai lavori pubblici Raffaele Di Felice. "La demolizione dell'edificio ex Onmi si inserisce in un piu' ampio contesto che prevede la realizzazione di alloggi sostenibili nell'ambito del Piano Urbanistico Comunale - dice Di Felice. Grazie ad un accordo con l'Assessorato la ditta affidataria dei lavori si fara' carico, gratuitamente, di piantumare 32 giovani alberi ad alto fusto nel piazzale antistante la piscina comunale in modo da dotare di verde anche quell'area".

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L’Aquila, possono partire i lavori di Palazzo Centi col via libera del Tar

La prima sezione del Tar Abruzzo ha rigettato il ricorso presentato dalla Cingoli Nicola & Figlio srl di Teramo, seconda classificata, contro la determinazione dirigenziale di aggiudicazione alla General Costruzioni srl di Isernia dell'appalto relativo ai lavori di consolidamento e risanamento conservativo di Palazzo Centi, sede della presidenza della Giunta, danneggiato dal sisma del 6 aprile 2009. Lo comunica in una nota l'Ufficio di diretta collaborazione del Presidente della Regione. La sentenza e' stata pubblicata oggi. Ora i lavori affidati con un bando di gara comunitario del valore di 12 milioni di euro, bloccati in attesa del pronunciamento del Tar, possono partire. Come sottolinea nella nota il presidente della Giunta regionale, Luciano D'Alfonso; "adesso saremo velocissimi nel seguito della procedura - ha spiegato D'Alfonso - e nella conseguente produzione di cantiere". L'appalto di Palazzo Centi e' stato caratterizzato da ritardi risalenti ai tempi del passaggio di competenza come stazione appaltante tra il provveditorato alle Opere pubbliche Lazio Abruzzo Sardegna alla stessa Regione Abruzzo. Lo scorso anno l'iter e' stato interrotto perche' la gara e' finita sotto la lente di ingrandimento da parte della Procura della Repubblica dell'Aquila nell'ambito della maxi inchiesta su appalti gestiti dalla Regione. In questo senso, il presidente D'Alfonso, tra gli indagati, si avvia verso l'archiviazione, come emerso nella passate settimane da fonti legate al tribunale dell'aquila. L'appalto sbloccato d'intesa con la Procura della Repubblica dagli uffici della Giunta, ha di nuovo subito uno stop per il ricorso al Tar. La gara era stata avviata nel 2015 ed aveva visto la partecipazione di 30 aziende. Dopo alcune verifiche amministrative, il 29 giugno 2017 la dirigente del servizio Patrimonio immobiliare della Regione Abruzzo Eliana Marcantonio ha aggiudicato l'appalto alla General Costruzioni srl di Isernia per un importo di 6.626.557,17 euro con un ribasso del 35,017%. Nel settembre scorso, a causa del ricorso della Cingoli Nicola & Figlio srl (seconda classificata) il Tribunale amministrativo aveva disposto la sospensiva dell'affidamento all'azienda vincitrice dell'appalto. Oggi e' arrivato lo sblocco dell'aggiudicazione. 

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Sondaggio, solo il 30 per cento vuole nuove elezioni

Solo una minoranza degli italiani vorrebbe nuove elezioni, dopo la situazione di stallo creatasi con voto del 4 marzo. L'ipotesi largamente preferita e' quella che si formi un governo in ogni caso. E' quanto emerge da un sondaggio condotto da Quorum per Avaaz nei giorni 13 e 14 marzo. Il 70,1% degli intervistati vorrebbe che un nuovo governo si formasse sulla base delle elezioni appena svolte, mentre il 29,9% preferirebbe che si tornasse alle urne in tempi brevi. Alla luce dei risultati del 4 marzo, ci sono poche ma indicative differenze sul voto degli italiani: sia M5s sia la Lega di Salvini guadagnerebbero quasi un punto percentuale (33,6% e 18,2% rispettivamente), mentre ci sarebbe un calo, anche se lieve, per tutte le altre forze, Forza Italia perderebbe mezzo punto, gli altri due soggetti minori del centrodestra (FdI e NcI) oltre un punto e mezzo. Il Pd sarebbe tutto sommato stabile (-0,2%), ma il centrosinistra perderebbe quasi un punto. Anche LeU cederebbe un punto abbondante, scendendo sotto la soglia di sbarramento del 3%. L'analisi dei flussi in uscita rivela che piu' o meno tutti i partiti conserverebbero la gran parte del loro elettorato (intorno all'80%). Una quota non irrilevante di ex elettori di Pd e Lega andrebbe sul M5S, mentre vi sarebbe un flusso ulteriore in uscita da Forza Italia verso il partito di Salvini. Infine, Liberi e Uguali perderebbe una fetta piuttosto consistente dei propri voti verso la lista di Potere al popolo. 

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Vertice per la app per le vaccinazioni

Si e' tenuto oggi, presieduto Enzo Del Vecchio, segretario particolare del presidente Luciano D'Alfonso, un incontro per l'esame di un'iniziativa tesa a gestire le vaccinazioni attraverso una app sul telefono che consente di conoscere in maniera riservata il proprio calendario per la somministrazione dei vaccini. Alla riunione hanno preso parte il direttore generale Asl di Chieti Pasquale Flacco, il direttore sanitario della Asl di PESCARA Valterio Fortunato, il direttore sanitario della Asl di L'Aquila Maria Teresa Colizza, la responsabile del Dipartimento prevenzione della Asl di PESCARA Carla Granchelli, il dirigente medico della Asl di Chieti Angelo Muraglia e Gianfranco Zaccagnini della Sidata srl. "La proposta - ha spiegato Del Vecchio - sara' oggetto di attenta valutazione da parte della Regione Abruzzo, per verificarne l'efficacia e la compatibilita' con il Sistema sanitario regionale".

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Regione, Paolucci smentisce le voci di rimpasto

 "Le ipotesi rinvenute oggi in merito a una scomposizione dell'esecutivo regionale sono ricostruzioni da 'realta' aumentata' con intuizioni suggestive di stampa. Ogni decisione verra' presa collegialmente dalla maggioranza di centrosinistra che sostiene la Giunta regionale". E' quanto dichiara, in una nota, l'assessore della Regione Abruzzo Silvio Paolucci. "Ci daremo un itinerario, a partire da temi quali la necessaria legge elettorale e l'eredita' imponente di progetti e risorse finanziarie gigantesche che sono state ricordate dal presidente, Luciano D'Alfonso, e che saranno oggetto di un dossier sull'attivita' svolta in questi 47 mesi di governo regionale, allo scopo di tracciare un bilancio delle attivita' piu' importanti messe in campo in favore dello sviluppo di questo territorio e di evidenziare le attivita' da integrare e portare avanti prioritariamente. Condivido pienamente il punto di vista politico del presidente della Regione circa la necessita' che la maggioranza dia prova di responsabilita' e coesione in ogni singolo componente".

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D’Alfonso: sulla Giunta chiedete a Lolli

 "Come ho gia' precisato, ora il mio cuore e il mio cervello sono collocati al Senato. Ho preso anche le misure di quello che andro' a fare a Roma a favore dell'Abruzzo. Garantisco che lavorero' 16 ore al giorno. Dopodiche' qui in Regione aumenta la destinazione di Giovanni Lolli che ha una grande morbidezza. Lui viene dal Novecento come me e ha imparato anche grandemente l'attivita' del pacificatore. Questa domanda va fatta a Lolli". Cosi' il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D'Alfonso, neoeletto senatore, ha risposto in merito a eventuali uscite e ingressi in Giunta, dopo che gli assessori Donato Di Matteo e Andrea Gerosolimo hanno rimesso il loro mandato. D'Alfonso ha evitato di commentare le indiscrezioni, passando quindi la palla al vice presidente della Giunta, Giovanni Lolli.

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Gerosolimo: l’atto delle dimissioni è il gesto piu’ nobile che un politico possa compiere

"Ritengo l'atto delle dimissioni il gesto piu' nobile che un politico possa compiere poiche' racchiude la sintesi di tanti valori tra cui la dignita' prima di tutto". Cosi' in una nota l'assessore regionale al Lavoro Andrea Gerosolimo (Abruzzo Civico), autore insieme all'altro assessore regionale Donato Di Matteo (Pd), della lettera inviata al governatore, Luciano D'Alfonso, nella quale hanno rimesso le deleghe auspicando l'azzeramento della giunta per favorire una riflessione sul voto elettorale nazionale del 4 marzo alla luce della disfatta del centrosinistra. Gerosolimo interviene sul dibattito che si e' sviluppato sul futuro della maggioranza di centrosinistra in regione e sul futuro assetto della Giunta. "Questo non vuol dire scaricare le responsabilita' sul presidente o sui colleghi di giunta e di maggioranza ma assumersele in prima persona - continua la nota -. Siamo i primi a ritenerci responsabili del risultato negativo delle elezioni politiche e pertanto il minimo che abbiamo ritenuto di fare e' proprio dare le dimissioni. Cio' non vuol dire aver fatto un passo di lato ma vuol dire rilanciare l'azione politico amministrativa a condizioni diverse ed a testa alta".

"Siamo convinti, infatti, - continua l'esponente civico - che la principale dote di un amministratore sia quella di riconoscere gli errori ed in tal senso noi lo abbiamo fatto. Ci siamo permessi poi di invitare il presidente D'Alfonso a procedere con l'azzeramento della giunta al fine di avviare un confronto per rivedere l'azione amministrativa sui temi piu' importanti come ambiente, sanita' e riequilibrio dei territori. Ora su questo tocchera' a lui decidere. A noi non interessano posti ne' deleghe. Ci interessa sapere se si vuole cambiare passo o se vogliamo continuare ancora a far finta di niente". L'assessore regionale annuncia che "Noi, comunque, andremo avanti partendo dalla costituzione formale di Abruzzo Insieme. Nelle scorse settimane abbiamo infatti raccolto oltre 400 adesioni tra gli amministratori abruzzesi che, non riconoscendosi piu' negli attuali partiti, hanno deciso di costruire insieme a noi questo movimento di territorio. Questo grande movimento di territorio che non rispondera' a logiche romane, ma solo ed esclusivamente a quelle territoriali iniziando dalla difesa imprescindibile dei presidi e delle istituzioni esistenti. Per noi e' importante restituire la speranza agli abruzzesi e riconquistare la loro fiducia e per fare questo non c'e' bisogno di posti in giunta o di deleghe particolari". In riferimento alla lettera sottolinea che "rispetto al contenuto leggo ricostruzioni fantasiose e qualche interpretazione persino offensiva. Intanto mi corre l'obbligo di chiarire l'aspetto formale. Le nostre sono state delle dimissioni che per garbo istituzionale abbiamo voluto rimettere nelle mani del presidente. Tuttavia qualora la procedura dovesse richiedere un atto formale da parte nostra non esiteremmo a farlo". 

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Tre milioni e mezzo di lavori per il dissesto idrogeologico in Abruzzo

L'Agenzia per la Coesione territoriale ha sbloccato un fondo di 3 milioni 476mila euro - derivante dalle economie del Fondo Coesione Sociale 2007-2013 - che sarà utilizzato per finanziare 9 interventi per la mitigazione del rischio idrogeologico in altrettanti Comuni abruzzesi. Lo ha annunciato questa mattina a Pescara il presidente della giunta regionale dell'Abruzzo Luciano D'Alfonso, che ha sottolineato come "il piano d'azione messo in atto dall'attuale governo regionale, non abbia pari nella storia dell'Abruzzo e anche in quella di molte altre Regioni italiane". Gli interventi riguarderanno i Comuni di Manoppello (via Lungofiume, 150mila euro), Atri (Sant'Ilario ed ex SS553, 450mila euro), Bisenti (capoluogo e Case Scocchia, 450mila euro), Bolognano (frazione Piano d'Orta, 100mila euro), Casalincontrada (via Dante Alighieri, 276mila euro), Fossacesia (località Bonavia, un milione di euro), Notaresco (centro storico, 450mila euro), Penne (contrada Collalto, 400mila euro), Roccamorice (strada provinciale Roccamorice-San Valentino, 200mila euro). Lo scorso aprile la giunta regionale approvó la delibera per la riprogrammazione delle economie dell'Fsc 2007-2013, che ha ottenuto parere positivo sia dal ministero dell'Ambiente.

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Maragno: Un piano di valorizzazione per Montesilvano Colle

Il sindaco Francesco Maragno annuncia l’approvazione in Giunta della variante al Piano di Recupero del centro storico di Montesilvano Colle su cui insistono due edifici, Palazzo Delfico e  la Chiesa di San Michele Arcangelo, che sono stati definiti il primo da un Decreto del Ministero per i Beni Culturali ed Ambientali -  Soprintendenza per i beni Ambientali Artistici e Storici, nel 1997 “di interesse particolarmente importante”, la seconda dal Decreto del Ministero per i Beni Culturali e del Turismo, nel febbraio 2017 “di importante interesse culturale”.

Il Piano venne approvato con delibera di Consiglio Comunale nel 1991. A distanza di 27 anni dalla sua vigenza, si è reso necessario rimodulare il piano, anche alla luce delle nuove norme urbanistiche comunali e regionali. Questa attività, condotta dal gruppo di lavoro interno al settore Pianificazione e Gestione Territoriale del Comune e con l’apporto di esperti storici, prevede una programmazione degli interventi da realizzare nell’immediato futuro, con un’attenta pianificazione del colore e dei manufatti di arredo. Particolare attenzione è stata data alla mobilità mediante percorsi pedonali al fine di avere una migliore possibilità di fruizione degli spazi pubblici.

«Questo piano – specifica il sindaco – intende delineare e conferire una identità culturale ed urbanistica a Montesilvano Colle, cominciando dalle indicazioni relative alla scelta dei materiali o alle tecniche operative e delle colorazioni alle quali attenersi per progetti di restauro e recupero degli immobili del borgo, ed individuando le tipologie di interventi artistico  -  culturali, capaci di generare non solo un ambiente esteticamente gradevole, ma soprattutto pregno di una riconoscibilità specifica per il borgo stesso. Vogliamo predisporre anche un progetto di riqualificazione di piazza Giardino, primo luogo di aggregazione della parte collinare montesilvanese. La pedonalizzazione sarà un aspetto particolarmente significativo per conferire la massima vivibilità agli spazi. Nel piano, inoltre, è stata posta una specifica attenzione all’utilizzo dei locali esistenti al piano terra, per botteghe artigiane, attività commerciali o imprenditoriali ed associazionismo in genere. Riqualificare il centro storico significa, inoltre, anche valorizzare gli spazi urbani, gli edifici e le parti di interesse storico-artistico del borgo, stimolando una riflessione sulla identità e l’autenticità montesilvanese, nonché la realizzazione di nuovi progetti che possano rappresentare anche un rilancio culturale per la nostra città».

Il piano di recupero intende, quindi, salvaguardare la fisionomia del centro storico, attraverso il controllo degli interventi di restauro e rivitalizzare il borgo, favorendo l’insediamento di attività artigianali produttive e per la valorizzazione e la promozione dei prodotti eno-gastronomici locali;  la localizzazione di attività ed attrezzature legate al settore turistico e della ristorazione  e incentivando la creazione di posti letto turistici.  

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