Politica

Vitalizi, Marcozzi: si possono risparmiare 10 milioni

 Il M5S della Regione Abruzzo ha presentato due proposte di legge per realizzare dieci milioni di euro di risparmi a legislatura grazie al taglio dei vitalizi e all'abolizione del cumulo del secondo e terzo vitalizio. La prima firmataria dei provvedimenti e' Sara Marcozzi, candidata alla presidenza della Regione, che oggi a Pescara ha incontrato i giornalisti insieme ai consiglieri regionali Domenico Pettinari, Pietro Smargiassi, Riccardo Mercante e Gianluca Ranieri. Il cumulo dei vitalizi agli abruzzesi costa 38.797 euro al mese, hanno calcolato gli esponenti pentastellati, ovvero 1,5 milioni di euro l'anno, piu' altri 500mila derivanti dall'abolizione del cumulo del secondo e terzo vitalizio. Per un totale di due milioni di euro l'anno, che in 5 anni fa 10 milioni. Nel corso dell'incontro sono stati anche snocciolati nomi e importi di ex politici o attuali esponenti dei partiti che percepiscono il doppio vitalizio: "Quelli che siamo riusciti a ricostruire- spiega Marcozzi- tramite stampa e memoria perche' i registri non sono pubblici". "Nella bozza della Legge di Bilancio del Governo 5 Stelle prevede un taglio dell'80% dei finanziamenti destinati proprio alla macchina del Consiglio Regionale qualora non ci si adegui sulla questione dei vitalizi". Finanziamento che, ad oggi, e' di circa 25 milioni di euro per ogni anno di legislatura. Chiariamo subito- ha sottolineato Marcozzi- che i tagli non riguarderanno i fondi per sanita', politiche sociali e trasporti, ma solo quelli relativi al funzionamento della macchina regionale. E' inimmaginabile che in un Paese dove le pensioni minime sono, e lo dicono i dati Istat ed Eurostat - al di sotto della soglia di poverta' fissata a 780 euro, esista il cumulo dei vitalizi e che l'importo dei vitalizi sia cosi' elevato perche' basato ancora sul retributivo e non il contributivo cosi' come per tutti i cittadini italiani". "Quando si era sul punto di approvare la nostra proposta di legge- aggiunge- abbiamo assistito ad un teatrino tra esponenti di maggioranza e centrodestra che, alla fine, tra messaggini e giri tra i banchi, lo hanno rispedito in Commissione. Ora la richiesta arriva dal Governo nazionale e non si puo' piu' aspettare. La legge nazionale, quella che impone il metodo contributivo per i vitalizi regionali, in Abruzzo si traduce nel risparmio concreto di soldi pubblici per 1,5 milioni di euro l'anno. Qualora si approvasse anche la nostra proposta di cumulo del secondo e terzo vitalizio, il risparmio ammonterebbe a circa 500 mila euro l'anno"

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Ufficio Postale, Maragno: Chiesta una nuova filiale in zona Pp1

Un nuovo ufficio postale nel quartiere PP1, la zona che da viale Europa si estende fino ai grandi alberghi, largo Venezuela e il centro di intrattenimento Porto Allegro. E’ questa la richiesta avanzata, per mezzo di una nota ufficiale inviata dal sindaco Francesco Maragno a Gaetana Treppiedi, responsabile dell’Area Centro Mercato Privati di Poste Italiane. «Il Comune di Montesilvano è in continua e progressiva crescita -  afferma il primo cittadino -  e rappresenta demograficamente, con i suoi quasi 55.000 abitanti, la terza città d’Abruzzo. A ciò aggiungiamo che tale numero arriva a raddoppiarsi durante la  stagione estiva, grazie alla corposa ricettività di cui la nostra città è dotata con circa 5.000 posti letto tra strutture alberghiere grandi, medie e B&B, più gli appartamenti stagionalmente affittati. Solo nel 2017, infatti, Montesilvano ha registrato circa 550.000 presenze. Al turismo classico, si affianca quello congressuale, anch’esso progressivamente crescente. Vien da sé che anche i servizi offerti alla cittadinanza fissa e ai villeggianti diventano sempre più numerosi. Tra questi  -  dice ancora il sindaco – crediamo che potenziare il numero di sportelli postali sul territorio, attualmente 4, coprendo proprio la zona che, oltre ad essere turisticamente nevralgica, è soprattutto quella che più negli ultimi anni sta vivendo una significativa espansione residenziale, destinata a una ulteriore crescita anche grazie all’imminente costruzione del terzo ponte sul Saline, non vi sono sportelli bancari se non per operazioni di prelievo. Ci auguriamo  -  conclude il sindaco – che quest’ apertura possa consentire anche un’implementazione degli organici di personale creando nuovi posti di lavoro. Ecco perché l’auspicio è che Poste Italiane risponda positivamente all’istanza avanzata».

 

immagine di repertorio

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Perimetrazione Zes, concluso il progetto di condivisione e ascolto

Si  è concluso il percorso di condivisione e ascolto sulla bozza di perimetrazione delle Zone Economiche Speciali (Zes), promosso dal presidente vicario della giunta regionale, Giovanni Lolli.

Incontri che hanno visto la partecipazione di istituzioni, enti, attori pubblici e privati, associazioni professionali e di categoria, sindacati, e in cui la Regione ha raccolto iniziative e suggerimenti che saranno calati nel piano strategico definitivo che verrà poi successivamente inviato ai ministeri competenti.

Le Zes in Abruzzo avranno una superficie complessiva di 1702 ettari, che ricadranno su 3 direttrici: Ortona-Vasto con le zone industriali di Val di Sangro e San Salvo; l'asse trasversale Pescara-Civitavecchia, passando per le aree produttive e logistiche di Manoppello, Sulmona-Pratola Peligna, Avezzano e Carsoli; l'autoporto di Roseto.

La Regione ha scelto di puntare sul sistema di mobilità portuale, autoportuale e intermodale, ritenendo si tratti di un fattore attrattivo di sicuro interesse per le imprese.

La filosofia delle Zes, infatti, è offrire alle aziende non solo benefici in termini fiscali e tributari (che si vanno ad aggiungere alle altre misure già previste dalle normative europee, nazionali e regionali), ma soprattutto servizi e procedure snelle per accompagnare gli investimenti.

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Elezioni regionali, l’Udc/Dc chiede subito la convocazione della coalizione di centro destra.

“E’ necessaria la convocazione di un tavolo di tutte le forze del centro destra per poter fare una valutazione sulle idee di tutti, che dovranno tramutarsi nel programma della coalizione in vista delle prossime elezioni regionali e per valutare con obiettività e lealtà le candidature alla Presidenza” . E’ quanto sostiene il Segretario Regionale dell’UDC, Enrico Di Giuseppantonio, a conclusione dei lavori della direzione regionale del partito, svoltasi a Pescara. Un incontro che ha visto la partecipazione dei segretari provinciali di Chieti, Andrea Buracchio, di Pescara, Valter Cozzi, di L’Aquila, Lino Cipolloni e di Teramo, Berardo De Simplicio,del segretario amministrativo Carlo Giolitti, convocata per un’analisi politica in vista del voto del 10 febbraio 2019. L’UDC si fa dunque promotore di un incontro con le altre forze del centro destra nel tentativo di dare la scossa decisiva ad una situazione di stallo che, oramai, si protrae da tempo.  

“Intendiamo intraprendere il percorso che ci aspetta da qui al prossimo mese di febbraio con una coalizione coesa e capace di ottenere i consensi degli abruzzesi - si legge nel documento della Direzione Regionale -. Chiederemo ai nostri concittadini un voto ragionato e convinto per far tornare l’Abruzzo ad essere quella regione che nel periodo della Democrazia Cristiana era la più sviluppata e tranquilla dell’intero mezzogiorno d’ Italia e d’ Europa. L’UDC, come la DC con la quale ci presenteremo insieme alle regionali, da sempre dà importanza alla collaborazione, alla condivisione delle decisioni per una politica che ha a cuore il bene di tutti e per questi motivi siamo certi che la nostra proposta sarà condivisa. Al tavolo, non ci presenteremo a mani vuote”. “Nella Direzione che si è tenuta a Pescara - aggiungono i dirigenti dell'Udc- abbiamo individuato i nostri candidati nelle circoscrizioni provinciali, giovani, uomini e donne da sempre vicini al nostro spirito moderato , cattolico , liberale e democristiano, soprattutto persone che vivono quotidianamente il territorio. Molte di loro hanno maturato esperienze amministrative o sono impegnate in associazioni che operano attivamente nelle realtà di molti centri abruzzesi. Puntiamo su di loro per portare avanti il programma dell’UDC-DC, che guarda ad un rilancio serio e fondato del nostro Abruzzo. Lavoro, sanità, attenzione per il sociale, per la ricerca, per l'estensione delle nuove tecnologie, per il miglioramento dei collegamenti. Idee e programmi che porremo all’attenzione dei cittadini, degli amministratori degli Enti Locali, dei partiti e dei movimenti del Centro Destra, nella convinzione che insieme davvero potremo costruire di nuovo un grande Abruzzo ”.

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San Giovanni Teatino. Il vicesindaco Di Clemente entra in Azione Politica.

“Oggi inizio un percorso nuovo e che andrà lontano. Grazie all’amministrazione comunale di San Giovanni Teatino per la fiducia che mi accorda. Lavoreremo insieme per la Regione”. Così Giorgio Di Clemente, vicesindaco di San Giovanni Teatino, ha annunciato stamani, nel corso di una conferenza stampa, la sua adesione al movimento civico Azione Politica, coordinato da Gianluca Zelli. “Riaffermo la mia provenienza e le mie radici, dalla destra di ieri al centrodestra di oggi, incancellabili valori che ho trovato anche  in AzP. Oggi cambio le foglie e le mie foglie hanno i colori di Azione Politica - ha proseguito Di Clemente - Quando ho conosciuto Zelli, che ho sempre stimato come uomo, ci siamo capiti subito. Allo stato attuale, manca una rappresentanza a difesa del nostro territorio, troppo spesso schiacciato nell’area metropolitana. Dobbiamo riprenderci ruolo e spazio e questo è possibile solo attraverso il movimento civico Azione Politica”, ha, poi, concluso il vicesindaco.
Presenti alla conferenza stampa anche molti componenti della giunta cittadina e il presidente del consiglio comunale. Oltre al sindaco, Luciano Marinucci.
“I movimenti civici non sono un esperimento, ma una certezza. Un candidato per San Giovanni non poteva che essere Di Clemente che sa interpretare il legame tra politica e territorio con lealtà e impegno. Il progetto di Zelli riguarda tutti noi e i partiti tradizionali farebbero bene a vedere con attenzione queste forme di organizzazione fattiva sui territori: oggi la politica appartiene alle persone. Il sintomo è che ancora non abbiamo un candidato governatore”. 
Soddisfazione, per l’adesione, è stata espressa da Gianluca Zelli: “Siamo molto contenti dell’ingresso di Di Clemente, perché rappresenta quello che cerchiamo: esperienza amministrativa sui territori, capacità di stare accanto ai cittadini. Giorgio è un valore aggiunto ed è un esempio per quanti possono e vogliono dare un contributo mettendosi in gioco e a servizio dell’Abruzzo”. 

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Pescara, Alessandrini su classifica Italia Oggi: Pescara sale e guadagna 13 posizioni, segno che il lavoro svolto finora produce frutti e benefici

"Accogliamo con favore la classifica e i risultati dell’annuale indagine di Italia Oggi sulla qualità della vita 2018 nelle Province italiane che ci vedono in ascesa rispetto allo scorso anno. Sappiamo che c’è ancora tanta strada da fare, ma siamo in ogni caso contenti del balzo di 13 posizioni svolto dalla 92esima alla 73esima che di certo vede come interprete la città di Pescara, epicentro del territorio". Lo afferma il Sindaco di Pescara Marco Alessandrini.

"Abbiamo intrapreso la strada giusta recuperando rispetto al passato e mettendo in campo un grande e consistente lavoro sulla sostenibilità che darà frutti nel prossimo futuro. Ci piace in particolare sottolineare tre dati perché attestano i frutti del lavoro svolto negli anni di governo: il tema disagio sociale ci vede passare dalla 102esima alla 35esima posizione, arrivando in classifica vicinissimi a realtà evolute e presenti sull’argomento. Segno che anche noi lo siamo e che dobbiamo estendere e accelerare le politiche sociali intraprese. Saliamo in classifica anche per la sezione criminalità: eravamo 92esimi e oggi siamo al 73esimo posto.  Bene affari e lavoro, il tempo libero ci vede 40esim e anche nelle sotto classifiche (una nota per tutti è l’ambiente, che da 78esimi ci vede salire a 57), il dato rileva il lavoro svolto sul territorio che oggi più che mai è efficace se traduce una sinergia fra enti e soggetti istituzionali, obiettivo che ci riguarda e che ci impegna ogni giorno di più su tutti i fronti, dalla lotta all’inquinamento, al sociale e ai servizi". 

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Commissione Vigilanza in apertura della settimana del Consiglio Regionale

La settimana politica dell’Emiciclo si apre mercoledì 21 novembre, alle ore 10, con la convocazione dellaCommissione di vigilanza. I commissari ascolteranno vari soggetti interessati alle materie in analisi e nello specifico: “Manifestazione inerente la valorizzazione delle Riserve naturali di Ortona” (audizioni: Bruno Celupica, dirigente del Servizio Governo del Territorio, Beni Ambientali, Aree Protette e Paesaggio; Leo Castiglione, sindaco Comune di Ortona); “Proposta per i presidii di GuardiagreleGissi-Casoli-Pescina-Tagliacozzo” (audizioni: Silvio Paolucci, assessore regionale; Alfonso Mascitelli, direttore Agenzia Sanitaria Regionale Abruzzo; Angelo Muraglia, direttore dipartimento Salute e Welfare); “Ospedale S. Pio di Vasto – Mancata installazione seconda TAC” (audizioni: Silvio Paolucci, assessore regionale; Pasquale Flacco,  direttore generale ASL 02 Lanciano-Vasto-Chieti; Vincenzo Orsatti, direttore sanitario ASL 02 Lanciano-Vasto-Chieti); “Piano di gestione forestale. Richiesta modifiche al PSR 2014-2020” (audizioni: Antonio Di Paolo, Autorità di gestione PSR; Pasquale Di Meo, responsabile del Servizio Forestazione; Antonella Di Nino, sindaco del Comune di Pratola Peligna); “Situazione piazzale elisoccorso Ospedale di Pescara” (audizioni: Armando Mancini, direttore generale ASL Pescara; Claudio Lalli, direttore medico Servizio Emergenza e 118 ASL Pescara; Alberto Albani, direttore Dipartimento Emergenza Urgenza ASL Pescara; Antonio Busic, capo ufficio tecnico ASL Pescara; Luigi Lauriola, ASL Pescara; Salvatore Mallia, Elisicilia s.r.l.). Giovedì 22 alle ore 10.30 si riunisce la Commissione bilancio e affari istituzionali per esaminare diversi progetti di legge per il riconoscimento di debiti fuori bilancio e altri documenti collegati alla rendicontazione regionale. All’ordine del giorno anche le “Norme per la riduzione dei vitalizi”. Lo stesso giorno, alle ore 11, si riunisce la Commissione territorio, ambiente e infrastrutture per l’analisi dei provvedimenti amministrativi sull’“Approvazione del Piano Naturalistico della Riserva Naturale regionale Controllata ‘Grotte di Luppa’, nel territorio del Comune di Sante Marie”, sulla “Variante al piano regolatore generale del Comune di Cagnano Amiterno in relazione al Piano Regionale Paesaggistico” e sul “Nuovo P.R.G. del Comune di Barrea (Aq) con proposta di variante al P.R.P.”. I commissari ascolteranno i sindaci dei comuni interessati. 

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La raccolta differenziata in Abruzzo ha raggiunto il 61.88 per cento

Nel primo semestre di quest'anno la percentuale di raccolta differenziata in Abruzzo ha raggiunto il 61.88 per cento, oltre 15 punti in più del 2014 e quasi 6 punti in più rispetto al 2017. Il dato è stato elaborato dall'Osservatorio rifiuti sovraregionale (Orso), che monitora l'attività di tutti i gestori locali che operano in Abruzzo.

"Un risultato - ha commentato il sottosegretario con delega all'ambiente, Mario Mazzocca - che rende concreto e raggiungibile l'obiettivo del 65 per cento nel 2020, così come previsto dalla normativa vigente in materia".

La provincia più virtuosa è quella di Chieti con il 76.59 per cento, seguita da Teramo con il 63.42, L'Aquila con il 55.11 e Pescara con il 43.96. Alla fine del 2017 i Comuni abruzzesi con una percentuale di raccolta differenziata pari o superiore al 65 per cento erano 153, 93 quelli con percentuale tra 35 e 65 per cento, 41 quelli tra il 15 e il 35 e appena 18 quelli con percentuale inferiore al 15 per cento.

"Questi dati - ha aggiunto Mazzocca - dimostrano una volta in più che nella nostra regione è completamente inutile la realizzazione di un termovalorizzatore, visto che attualmente appena il 30 per cento del pattume finisce in discarica (in linea con il dato nazionale) e il trend è costantemente in discesa. Ciò significa che già oggi non c'è il materiale necessario al funzionamento di un impianto di questo tipo".

Lo scorso anno in Abruzzo la raccolta differenziata è stata pari a circa 149mila tonnellate, pari a 252 chilogrammi per abitante. La frazione organica rappresenta oltre il 44 per cento del totale, seguita da carta e cartone con il 19 e dal vetro con l'11 per cento.

"Ora il nostro obiettivo - ha proseguito il sottosegretario - è migliorare la qualità dei materiali raccolti con la differenziata, così da aumentarne il riciclo (la possibilità cioè di produrre nuovi materiali), che già nella nostra regione viaggia su una percentuale vicina al 90 per cento".

In quest'ottica Mazzocca - che ha illustrato i dati insieme al dirigente del Servizio rifiuti Franco Gerardini e al responsabile dell'Orso Gabriele Costantini - ha annunciato una rimodulazione di somme derivanti da economie che saranno destinate all'implementazione della rete dei Centri di raccolta, al potenziamento delle piattaforme ecologiche, alla creazione di impianti per il compostaggio di comunità nelle aree protette e all'installazione di Ecobank nei pressi dei centri commerciali di Comuni con oltre 20mila abitanti.

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Ortona, videosorveglianza con fondi comunali

Il comune di Ortona è in graduatoria tra i comuni che hanno partecipato all'assegnazione di fondi del ministero dell'Interno per la realizzazione dei sistemi di videosorveglianza sul territorio, ma non ha avuto, per ora, l'assegnazione della quota dei 37 milioni di euro complessivamente stanziati. Per concretizzare il progetto per la videosorveglianza l'Amministrazione prosegue con fondi comunali, pari a 50 mila euro su 161 mila del progetto complessivo. "L'esigenza di ripristinare e migliorare al più presto il sistema di videosorveglianza - dice Alessandra Nervegna, consigliera comunale della lista civica "Il comune delle idee" - sarà comunque affrontata a prescindere dall'esito del bando nazionale, perché in bilancio abbiamo programmato fondi per avviare il progetto di miglioramento e potenziamento dei sistemi di videosorveglianza nel centro urbano e sul territorio".

Nella graduatoria nazionale ministeriale il progetto del comune di Ortona è in posizione 872, mentre sono stati già finanziati i primi 428 comuni. Le domande pervenute sono 2.400.

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Fabris: Le autostrade A24 e A25 erano e sono sicure in condizioni normali

"Le autostrade A24 e A25 erano e sono sicure in condizioni normali, se il ministero ha dubbi o incertezze ha tutto il potere di intervenire". Lo ha detto Mauro Fabris, vice presidente del Cda di Strada dei Parchi Spa, concessionaria delle autostrade A24 e A25, a margine della seduta straordinaria del Consiglio comunale dell'Aquila su 'Criticita' strutturali viadotti Autostrade A24 e A25'. "Il ministero - ha aggiunto - non interviene, abbiamo fatto un summit sulla sicurezza in prefettura e tutti sono stati d'accordo nel tenere aperte le due arterie autostradali. Il ministero per la messa in sicurezza deve darci le risorse, noi siamo pronti. A giugno scorso il Mit ha detto che non c'erano interventi urgenti da fare e noi abbiamo perso un ricorso al Tar del Lazio perche' avevamo richiesto fondi per poter andare avanti con la messa in sicurezza antisismica. Poi c'e' stata Genova e' tutto e' cambiato. Faremo comunque le prove ulteriori richieste dal ministero per rispetto istituzionale".

"Per la messa in sicurezza dei viadotti abbiamo inserito i 192 milioni di euro nel decreto Genova e presto verranno firmati i decreti". Così il dirigente del ministero per le Infrastrutture e Trasporti Placido Migliorino, a proposito dei fondi per la messa in sicurezza antisismica dei viadotti delle autostrade A24 e A25 inseriti nel decreto Genova approvato nei giorni giorni scorsi, ma non ancora disponibili, come denunciato più volte da Strada dei Parchi Spa, concessionaria delle due arterie. Migliorino è intervenuto a margine della seduta straordinaria del Consiglio comunale dell'Aquila dal titolo "Criticità strutturali viadotti Autostrade A24 e A25". In merito all'esigenza del monitoraggio per assicurare sicurezza allo stato attuale, Migliorino precisa che ciò "vuol dire installare degli estensimetri, dei flessimetri, dei sensori che misurano lo stato deformativo al transito di veicoli ordinari e confrontare i valori misurati con le previsioni progettuali. Quindi nessun impatto se non quello iniziale sulla circolazione. Poi se durante l'esercizio si dovesse raggiungere o superare le soglie di allerta, questo ci consentirebbe di intervenire anche eventualmente con il blocco della circolazione su quei viadotti".

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