Politica

D’Ignazio: Il welfare della Regione Abruzzo è fortemente a rischio

 "Il welfare della Regione Abruzzo è fortemente a rischio, i tagli imposti dal Governo e le scelte di austerity regionale , mettono a dura prova il sistema socio-sanitario della nostra regione". E' quanto dichiara il Consigliere regionale Giorgio D'ignazio, che prosegue: "Il sistema di aiuti per le famiglie in stato di povertà, l'assistenza domiciliare e il sostegno a disabili gravissimi ed anziani non autosufficienti, mai come prima, stanno subendo un fortissimo ridimensionamento su tutto il territorio abruzzese a seguito dei tagli sui Fondi nazionali per la non autosufficienza e per le politiche sociali, cosi come la diminuzione delle risorse sanitarie a livello regionale". "In Abruzzo - aggiunge D'Ignazio - molti centri specializzati nell'assistenza e nella riabilitazione, vedasi Anffas o Paolo VI , solo per citarne alcuni, non hanno fondi per continuare ad operare e sono prossimi alla chiusura. Se il sistema sanitario non consente di sostenere gli interventi a favore della disabilità grave occorre un progetto più ampio ed organizzato che possa includere anche l'area del sociale in sostegno di chi ha bisogno". "Rivolgo quindi un invito all'Assessore Regionale, Marinella Sclocco - conclude D'Ignazio - affinché convochi un tavolo tecnico sulla questione , che coinvolga le ASP, gli enti d'ambito e gli operatori sociali, a cui fin d'ora do la mia personale disponibilità a partecipare in pieno spirito di collaborazione".

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L’Aquila, al via il Festival della Partecipazione 

 Ha preso il via oggi la seconda edizione del Festival della Partecipazione, promosso dall'alleanza Italia, Sveglia! - ActionAid Italia, Cittadinanzattiva e Slow Food Italia -, insieme al Comune dell'Aquila, che fino a domenica 9 luglio porterà nelle strade, nelle piazze, nei parchi, nei palazzi storici e nei teatri della città, musica, spettacoli e buon cibo, e tutti quei cittadini che vorranno prendere parte a una quattro giorni di confronto, riflessione, rigenerazione urbana e politiche dal basso. Durante l'evento inaugurale, moderato da Francesco Verderami, giornalista de Il Corriere della Sera, il sindaco della città Pierluigi Biondi ha sottolineato: «In una città come L'Aquila quello della Partecipazione è un tema di grande attualità, soprattutto alla luce degli investimenti in essere e di quelli che andranno fatti in futuro. Questo festival deve avere alcuni requisiti fondamentali. Aver introdotto questo tema nel dibattito cittadino è già un passo molto importante». «L’anno scorso abbiamo chiuso dimostrando che la politica non è monopolio dei partiti - ha ricordato il Segretario generale di Cittadinanzattiva, Antonio Gaudioso - Quest’anno con “cittadini di serie A”, sottotitolo del Festival, vogliamo batterci affinché tutti possano avere davvero gli stessi diritti, indipendentemente dal fatto che risiedano in aree costiere o interne, al sud, al centro o al nord del Paese. Con la richiesta di partecipazione i cittadini mostrano la propria volontà di contribuire alle scelte pubbliche, e molti dei fatti accaduti nel corso dell’ultimo anno dimostrano che non possano essere fatte senza il coinvolgimento attivo delle persone».

 «La partecipazione è oggi il principale strumento di lotta ai meccanismi di esclusione. Meccanismi che possiamo vedere all'opera nella vita sociale e nei tanti processi economici e normativi cui solo pochi possono accedere, ma di cui tutti affrontano le conseguenze - ha aggiunto Gaetano Pascale, presidente di Slow Food Italia - Mettere i cittadini in condizione di partecipare equivale perciò a superare l'individualismo e a porre le basi per l'elaborazione di un pensiero collettivo e per la riscoperta di un senso di comunità». «Dal Festival della Partecipazione dell’Aquila – ha concluso Marco De Ponte, Segretario generale di ActionAid - vogliamo lanciare un messaggio ai governi che si sono riuniti oggi a Tallinn per discutere di migrazioni: l’unica risposta efficace è quella che mette al centro delle politiche migratorie il rispetto dei diritti umani, l’accoglienza e l’integrazione. Le migrazioni sono una delle grandi sfide che le nostre democrazie hanno di fronte, probabilmente la più difficile. Per affrontare fenomeni di questa portata siamo tutti chiamati a partecipare attivamente e a diventare agenti di cambiamento. In questi giorni all’Aquila cercheremo di tastare il polso della partecipazione democratica in Italia e in Europa e di accendere nuovi fari per guardare con più chiarezza ai problemi del mondo». E proprio per questo, nell'ambito del Festival della partecipazione e in corrispondenza del Vertice di Tallinn, al termine dell'evento di apertura è stato organizzato un momento di photo opportunity per inviare un messaggio di inclusione e accoglienza all'Europa che sta discutendo in queste ore le questioni legate al fenomeno migratorio. Durante il festival, inoltre, saranno organizzati dei momenti di raccolta delle firme per la proposta di legge di iniziativa popolare per superare la legge Bossi Fini e cambiare le politiche su migrazione.

Densissimo il programma di domani, venerdì 7 luglio. Tra i molti appuntamenti: il confronto sulle fake news alle 11 al Palazzetto dei Nobili; il pranzo condiviso alle 12.30 al Parco di Castello tra gli operai al lavoro nei cantieri della ricostruzione post terremoto e i cittadini aquilani, che porteranno pietanze cucinate da loro, cui parteciperà anche il Segretario generale della CGIL Susanna Camusso; la presentazione del libro di poesie “Cedi la strada agli alberi” di Franco Arminio alle 18.30 alle libreria Polarville; lo stand up comedy live di Daniele Tinti nel Cortile Palazzo Ciolina alle 21. Radio 24, media partner dell’evento che seguirà l’intero Festival, sarà presente con il primo di due appuntamenti live presso il Cortile Palazzo Ciolina: Federico Taddia intratterrà il pubblico alle 18,30 con il live “Europa: a ognuno la sua parte!”.

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Pescara, firmata l’ordinanza di sgombero di tre palazzine Ater

Nella tarda serata di ieri, dopo una comunicazione dell'Ater, di inidoneita' statica di tre palazzine situate in via Lago di Borgiano, nel quartiere Rancitelli, il sindaco di Pescara Marco Alessandrini ha sottoscritto un'ordinanza urgente di sgombero, a tutela della pubblica incolumita' degli occupanti delle palazzine dei civici 14, 18 e 22, per un totale di circa 70 famiglie. La comunicazione dell'Ater, proprietaria delle palazzine, fa a sua volta seguito ad alcune segnalazioni e ad una perizia di verifica disposta dall'Azienda l'indomani delle scosse di terremoto dell'ottobre 2016 e affidata alla Labortec, che ha rilevato e certificato l'inidoneita' statica degli edifici, su cui si provvedera' alla ulteriore verifica per valutare i danni delle sollecitazioni sismiche. Il provvedimento del primo cittadino e' stato firmato durante una riunione a cui hanno partecipato anche il presidente della Regione Luciano D'Alfonso, il vice sindaco e assessore alla Protezione Civile Antonio Blasioli, gli assessori a Edilizia e Politiche Sociali Loredana Scotolati e Antonella Allegrino, la Polizia Municipale, il comandante dei Vigili del Fuoco Vincenzo Palano, il direttore del settore tecnico Tommaso Vespasiano e il dirigente delle Politiche della Casa Pierpaolo Pescara. L'atto firmato da Alessandrini ordina all'Ater lo sgombero delle palazzine. Disposta l'apertura del Coc per fornire assistenza alla popolazione. Per questa mattina e' convocata in Prefettura una riunione per la logistica e la predisposizione della sistemazione delle famiglie per il lungo periodo. Sara' inoltre organizzato un incontro con gli assegnatari degli alloggi e allestito un servizio di trasporto per accompagnare gli occupanti presso le sistemazioni di prima accoglienza. 

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Febbo e Sospiri contro la nomina di Enzo Del Vecchio al Consorzio industriale

"Del Vecchio non puo' assumere l'incarico di liquidatore del Consorzio industriale perche' nell'ultimo anno ha ricoperto il ruolo di amministratore e componente di Giunta del Comune di Pescara che supera i 15 mila abitanti". A dichiararlo sono i consiglieri regionali di Forza Italia Mauro Febbo e Lorenzo Sospiri che sull'argomento hanno presentato una interrogazione scritta articolata e documentata all'attenzione del Presidente della Giunta Regionale Luciano D'Alfonso e dell'assessore regionale competente Giovanni Lolli. "E'urgente verificare - si legge nell'interrogazione - se sussistano motivi ostativi alla nomina e permanenza in carica di Enzo Del Vecchio quale componente del Collegio dei Liquidatori del Consorzio Industriale CH-PE visto quanto affermato dall'Autorita' Nazionale Anticorruzione tramite il parere AG 85/15/AC del 2.12.2015. Di questo - spiegano Febbo e Sospiri - investiremo e chiederemo uno specifico intervento proprio dell'Autorita' Nazionale Anticorruzione visto il parere gia' espresso''.

La replica di Balducci

"La nomina di Enzo Del Vecchio a componente del Collegio dei liquidatori del Consorzio industriale CH-PE e' perfettamente legittima, secondo quanto previsto dalla delibera n. 164 del 17/02/2016 dell'Autorita' nazionale anti-corruzione (ANAC)". Lo afferma in una nota Alberto Balducci, vicecapogruppo del Pd in Consiglio regionale replicando a Febbo e Sospiri (Fi). "Il provvedimento, che prende in esame il caso del presidente di un Consorzio gia' consigliere comunale - dice Balducci - stabilisce chiaramente che i membri non aventi deleghe gestionali dirette non sono soggetti all'applicazione del D. Lgs. 39/2013 'essendo necessaria l'attribuzione di prerogative ulteriori, tali da rendere assimilabile la posizione ricoperta a quella di amministratore delegato'. Dunque i consiglieri Febbo e Sospiri possono stare tranquilli: Enzo Del Vecchio restera' componente del Collegio dei liquidatori del Consorzio industriale CH-PE, assicurando all'ente un miglior funzionamento", conclude Balducci. 

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Mons. Valentinetti: con l’integrazione ci sono meno pericoli

"Siamo di fronte ad una svolta epocale, che lo vogliamo o no. Fa parte di una lettura della storia che con intelligenza dobbiamo fare. La storia, se la leggiamo, e' piena di migrazioni dei popoli, a volte con situazioni traumatiche, altre con situazioni positive. L'obiettivo deve essere dare possibilita' di vita e di sviluppo a tutti. Bisogna integrare tutto cio' che e' integrabile perche' solo con l'integrazione diminuisce il pericolo". Cosi' l'arcivescovo metropolita di PESCARA-Penne, monsignor Tommaso Valentinetti, nel corso dell'inaugurazione della 'Casa della solidarieta'' a Montesilvano. Nel corso della presentazione della nuova struttura, realizzata da Comune di Montesilvano e Caritas Diocesana, il vescovo ha detto che "la Caritas fa quello che puo', ma abbiamo bisogno di collaborazione, come avvenuto in questo caso. Cerchiamo di dare risposte alle emergenze, alle questioni difficili che si creano".

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Inaugurata a Montesilvano la “Casa della Solidarietà – Madre Teresa di Calcutta”

«Una giornata storica. Da oggi Montesilvano può dotarsi di strutture necessarie e indispensabili a rispondere ai bisogni di una larga parte dei cittadini». Queste le parole del sindaco Francesco Maragno, durante il suo discorso tenuto alla cerimonia di inaugurazione della “Casa della Solidarietà -  Madre Teresa di Calcutta”, aperta a Montesilvano, nel quartiere di Santa Filomena. «Negli ultimi anni -  dice ancora il sindaco – purtroppo la situazione è molto peggiorata. Sempre più persone si rivolgono a strutture come la mensa per i poveri. Una istituzione deve rispondere a queste crescenti necessità. L’apertura di questa struttura è la dimostrazione di come lavorando seriamente, in sinergia con tutti gli interlocutori possono raggiungersi risultati eccellenti».

Il progetto “Alleanza contro la povertà” è stato promosso dal Comune di Montesilvano, dall'Azienda Sociale, dalla Caritas diocesana di Pescara - Penne, grazie ai fondi ottenuti mediante la partecipazione al bando U.N.R.R.A. del Ministero dell'Interno, volto al sostegno dei programmi socio assistenziali. A partire da lunedì 10 luglio, la Casa della Solidarietà aprirà le sue porte. La mensa, che conta 60 posti a sedere e va così a sostituirsi a quella già esistente nella parrocchia di San Giovanni Bosco, sarà aperta dal lunedì al sabato dalle 12 alle 13. Potranno accedere alla mensa le persone in possesso di un tesserino rilasciato dal Centro di Ascolto presente all’interno della struttura. Al fianco della mensa vi è anche un emporio solidale, che in una prima fase sarà aperto il giovedì pomeriggio dalle 16 alle 19. L'accesso sarà regolato attraverso una tessera punti che permetterà di fare la spesa in maniera gratuita. La tessera verrà rilasciata dal Centro d'Ascolto presente nella struttura. L'invio all'Emporio verrà fatto tramite le parrocchie e la stretta collaborazione con il tavolo del PIS (Pronto Intervento Sociale) e con i Servizi sociali del Comune. Sono circa 60 i volontari che hanno dato ad oggi la disponibilità a collaborare nelle strutture.

«Oggi Montesilvano è ancora più bella  - ha aggiunto il commissario dell’Azienda Speciale, Luca Cirone -. Una bellezza che non tutti hanno capito, che ha generato paure ma che invece arricchirà la città. Voglio prendere in prestito una frase da San Giovanni Evangelista che ricordava come le opere di misericordia non si realizzano né con le parole né con la lingua, ma con i fatti. Ecco, oggi noi abbiamo fatto». «In questi momenti – ha aggiunto don Marco Pagniello, direttore della Caritas diocesana di Pescara Penne -   sono sempre confuso: se da una parte sono felice perché si tratta di  un’opera creata per i più poveri, al tempo stesso sono rammaricato perché significa che i bisogni sono sempre più crescenti. Questa struttura potrà essere un segno di carità se potrà contare sulla collaborazione di tutti. Questa opera avrà la pretesa anche di educare quanti la frequenteranno, aiutandoli a ritrovare la propria dignità  e reinserirsi nel tessuto sociale. Ringrazio tutti i volontari che fino ad oggi hanno prestato la loro collaborazione nella mensa della parrocchia di San Giovanni Bosco». «Con la sua attività quotidiana la Caritas -  ha spiegato Mons. Tommaso Valentinetti -  cerca di dare risposte alle emergenze:  ai problemi dei nostri concittadini, ma anche  a quelli che arrivano sul nostro territorio. Oggi ci troviamo di fronte ad una svolta epocale, che dobbiamo affrontare attraverso un’intelligente lettura del passato. Nella storia le migrazioni dei popoli sono sempre esistite: certamente alle volte con situazioni traumatiche mentre altre volte positive. Il nostro servizio alla collettività consiste nel dare una possibilità di vita e di sviluppo e di integrazione. Solo dall’integrazione può diminuire il pericolo che altrimenti diventa esponenziale».

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Ater Pescara, al lavoro per reperire alloggi

"Stiamo lavorando in sinergia con il Comune, il Coc e la Protezione civile e stiamo cercando di reperire alloggi di nostra proprieta' attualmente liberi". Lo afferma l'amministratore unico dell'Ater di Pescara, Virgilio Basile, a proposito dei tre palazzi di via Lago di Borgiano per cui e' stata dichiarata l'inidoneita' statica e di cui il sindaco ha ordinato lo sgombero. "Abbiamo dieci alloggi subito pronti ed altri 18, prima occupati abusivamente, che hanno bisogno di alcuni interventi per poter essere assegnati - aggiunge - sono 28 alloggi, su un totale di 84 famiglie da sistemare. Stiamo valutando caso per caso come procedere, anche in base alle diverse situazioni dei residenti, e su questi aspetti si sta adoperando anche il Comune. Stamani, nel corso di una riunione in Prefettura, abbiamo fatto il punto della situazione". L'amministratore dell'Ater spiega anche che non e' stato possibile pensare ad un piano di evacuazione e successiva sistemazione per due motivi: in primo luogo "un piano prevede disponibilita' di locali e di denaro e noi anche per finanziare la relazione da cui sono emerse le criticita' abbiamo dovuto reperire somme urgenti"; in secondo luogo "stavamo valutando la vulnerabilita' sismica e non ci aspettavamo che sarebbe venuta fuori una inidoneita' statica". 

"Abbiamo a che fare con la piu' grande emergenza abitativa e sociale degli ultimi decenni, in una citta' dove storicamente la domanda di case e' al primo posto nella lista dei bisogni primari, seconda, forse, solo a quella di occupazione". Lo afferma il sindaco di Pescara, Marco Alessandrini, a proposito dell'emergenza che si e' creata in via Lago di Borgiano, dove tre palazzi Ater sono stati sgomberati perche' staticamente inidonei, con 84 famiglie - 236 persone - che hanno dovuto lasciare le proprie case. "Non e' nostra intenzione lasciare solo nessuno e non lasceremo nessuno fuori casa - aggiunge - Al momento procediamo attraverso il reperimento di alloggi da parte dell'Ater, che ha la disponibilita' di 8 appartamenti, assegnabili d'urgenza con delibera da domani. A questi se ne aggiungeranno altri 20 che hanno pero' bisogno di aggiustamenti, dunque disponibili non immediatamente. Da una ricognizione sul patrimonio comunale e' emersa poi la possibilita' di utilizzare l'immobile di via Valle Furci, dove sara' possibile ospitare fino a 30 persone, per gli altri sara' necessario ricorrere all'ospitalita' negli alberghi nella prima fase emergenziale". "Per il futuro, stiamo lavorando con l'Ater e la Regione per verificare l'applicabilita' del contributo dell'autonoma sistemazione, una pratica gia' adottata in occasione del terremoto dell'Aquila che consentirebbe alle famiglie di avere un alloggio in affitto con un contributo alle spese, a carico dell'Ater, fino a nuova sistemazione", conclude il sindaco.

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Chieti, Comune e Aca firma la cessione del sistema idrico integrato

Comune di Chieti e Aca hanno firmato il protocollo per la cessione in comodato del sistema idrico integrato. D'ora in poi sara' l'azienda consortile acquedottistica a gestire l'erogazione, le manutenzioni e la programmazione degli investimenti di adeguamento e potenziamento del sistema. ''Il passaggio della gestione del sistema idrico integrato ad Aca era dovuto in ragione delle normative vigenti - ha detto il sindaco di Chieti Umberto Di Primio in conferenza stampa alla presenza dell'assessore ai lavori pubblici Raffaele Di Felice - ma abbiamo cercato di regolamentarlo in modo che i cittadini di Chieti potessero ricavarne dei vantaggi. All'azienda abbiamo gia' manifestato quelle che, per noi, sono delle priorita': la manutenzione dell'intero sistema idrico, caratterizzato da vetusta' e martoriato da innumerevoli rotture, e un investimento lungimirante riguardante la realizzazione di un nuovo serbatoio nella parte bassa della citta' che sopperisca alla insufficienza operativa di quello gia' esistente di via Orsogna la cui collocazione determina costanti problemi di approvvigionamento idrico. Chiederemo, inoltre, ad Aca. di effettuare una serie di interventi a cominciare dal completamento della rete fognaria di Colle Marcone. Desidero infine, rivolgere un sentito ringraziamento ai nostri quattro encomiabili operai del Servizio acquedottistico - ha concluso Di Primio - che andranno in distacco presso Aca, i quali, in questi anni, hanno svolto un compito immenso sui circa 450 chilometri di rete idrica in condizioni spesso estreme''. Di Felice ha evidenziato che il personale dell'Aca e' gia' al lavoro per effettuare interventi di ripristino e manutenzione sul territorio comunale, interventi concordati con gli uffici comunali con i quali, in questa prima fase, vi sara' una collaborazione continua. 

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Ripartiti i fondi per le società sportive in Abruzzo

La giunta regionale dell'Abruzzo su proposta dell'assessore allo sport Silvio Paolucci, ha deliberato la modifica del piano di riparto di 500mila euro destinato a enti, società e manifestazioni sportive. Il provvedimento correttivo dello stanziamento dello scorso anno, si è reso necessario perché per alcune categorie di contributo non sono state presentate istanze di accesso ai fondi. Nel dettaglio, 17mila euro saranno erogati a enti, 89mila a società sportive, 14mila a società sportive che si occupano di sport e disabilità, 50mila per quelle che militano nei campionati di serie A e A1, 53mila per manifestazioni sportive di prestigio, 68mila per quelle agonistiche e 46mila per quelle amatoriali, 3mila euro per convegni, 15mila per meriti sportivi, mentre 150mila verranno assegnati al Coni per la scuola regionale dello sport. 

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Rfi investe sull’Abruzzo

 Le Ferrovie dello Stato investono in Abruzzo. "E' una fase nuova per la nostra Regione, ma dopo decenni di sostanziale immobilismo per l'Abruzzo si prospetta un ruolo centrale nel sistema ferroviario, grazie agli investimenti formalizzati in questi giorni da RFI e all'avvio dei lavori." E' questa la sintesi di Amelio Angelucci, Segretario Generale Aggiunto della Cisl Trasporti Abruzzo Molise, dopo l'illustrazione fatta dai vertici di RFI sugli investimenti sulla rete ferroviaria dell'Italia centrale e della dorsale adriatica in particolare. "Entro la fine del 2018 a Pescara diventerà pienamente operativa la Sala Controllo Circolazione che, per step, assumerà il controllo del traffico ferroviario nel tratto compreso tra Rimini e Termoli nonché le tratte Terni - Sulmona,Pescara - Sulmona e Teramo - Giulianova, la Civitanova - Albacina e la Ascoli - Porto d'Ascoli. Il tutto con un investimento di poco inferiore ai 15 milioni di Euro. Nel 2019, con l'attivazione del terzo binario tra Pescara C.le e Porta Nuova, si ultimeranno i lavori di riqualificazione della Stazione di Pescara P.N. e si partirà con la realizzazione del raddoppio tra Pescara e Chieti, propedeutico allo sviluppo dell'Interporto di Manoppello che a sua volta verrà gestito ferroviariamente con propria segnaletica e con propri apparati di sicurezza. Anche l'impianto di Sulmona verrà interessato da investimenti su nuovi e più innovativi sistemi di controllo della circolazione, così come la tratta Pescara - Foggia che verrà finalmente dotata del cosiddetto "Blocco Automatico", cosa che permetterà di elevare la velocità a 200 km/h." Per la Fit Cisl comunque "l'aspetto fondamentale è l'aver avuto la certezza dei fondi per gli investimenti, dell'avvio dei lavori e la calendarizzazione dei tempi di realizzazione." 

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