Trattativa bloccata sul servizio mense scolastiche, perché "non è stato raggiunto l' accordo tra la ditta e i sindacati". A dare l'annuncio è l'Amministrazione comunale di Pescara che sottolinea che si andrà avanti con la trattativa "per far ripartire il servizio". Due tavoli distinti di trattativa avviati perché il servizio di ristorazione nelle scuole cittadine potesse ripartire regolarmente dal prossimo primo ottobre. Per l'amministrazione erano presenti il sindaco Marco Alessandrini, il vicesindaco Antonio Blasioli, il dirigente e la responsabile del Servizio Fabio Zuccarini ed Enrica Di Paolo, il capo di Gabinetto Fabrizio Paolini. "Gli interlocutori ai tavoli, che da giovedì si sono protratti fino a tutta la giornata di oggi, sono due la cooperativa Camst e il consorzio Csa, raggruppamento classificato al secondo nell'appalto del servizio mensa e i sindacati (Filcams Cgil e Uiltucs), che rappresentano buona parte dei lavoratori prima assunti dalla Cirfood e Bioristoro, Ati a cui il Comune ha revocato il servizio dopo le intossicazioni registratesi in giugno su centinaia di piccoli utenti - riferisce il sindaco Marco Alessandrini- Al tavolo la cooperativa ci ha comunicato che l'accettazione sarebbe stata subordinata a due condizioni: la conclusione di un accordo sindacale con le maestranze e la riduzione a 390 ore di lavoro giornaliere sulle 431 precedenti, con una aliquota di redistribuzione delle ore fra il personale con più di 10 ore settimanali, al fine di poter gestire al meglio il subentro e per poter riavviare subito il servizio, che vede la produzione di circa 5.000 pasti al giorno e coinvolge di fatto circa 2.500 famiglie". "Proprio queste condizioni - ha sottolineato - e la necessità di far riprendere la ristorazione nel più breve tempo possibile hanno indotto questa Amministrazione a svolgere un ruolo di mediazione tra la cooperativa e i sindacati. Nonostante lo sforzo profuso in più tavoli, congiunti e separati, purtroppo l'accordo non è stato raggiunto, perché le rappresentanze dei lavoratori non hanno ritenuto accettabile la proposta della cooperativa. A fronte di tale circostanza, e una volta ricevuto il rifiuto formale da parte della Camst, lo scenario che ci troveremo di fronte sarà quello di proporre l'interpello alla terza e ultima classificata della gara svoltasi nel 2015. Si tratta di un passaggio che richiederà ulteriore tempo e che contiene incognite, perché in caso di rifiuto l'unica strada che resta è quella di un nuovo appalto. Il nostro obiettivo è quello di garantire la continuità di un servizio così rilevante per la comunità cittadina e stiamo facendo di tutto per farlo sin dal primo momento, contemperando questa esigenza al dato occupazionale che vogliamo preservare, non con grida e strepiti, ma con gli strumenti che offre l'ordinamento giuridico".
Leggi Tutto »Turismo sostenibile centrale per lo sviluppo della regione
Il turismo sostenibile rimane centrale nelle politiche di sviluppo turistico delle Regioni. E' quanto emerso dal seminario nazionale sul turismo sostenibile organizzato dalla conferenza della Regioni al monastero Santo Spirito a Ocre, nell'aquilano. "La sostenibilità è una scelta e la scelta richiede credibilità" ha detto il presidente vicario della Regione Abruzzo e coordinatore degli assessori regionali. "Domani - ha annunciato Lolli - incontrerò il ministro del Turismo Gian Marco Centinaio al quale anticiperò che le Regioni sono pronte a redigere il decalogo del turismo sostenibile, frutto delle esperienze delle singole regioni e delle risultanze del seminario di oggi". Sul fronte delle imprese turistiche c'è però ancora molto da lavorare. "Non possiamo chiamare sostenibile ciò che preesisteva e non è tale solo per renderlo più accattivante - ha aggiunto Lolli - Gli elementi essenziali del turismo sostenibile vanno dalle eccellenze delle singole regioni alla rete delle infrastrutture turistiche che non sono solo le vie di collegamento, ma anche le piste ciclabili, I sentieri di montagna, i servizi. Se riusciamo a crescere su questo fronte l'Abruzzo e le regioni hanno grande possibilità di incrementare il prodotto turistico e dare risposte al territorio". In tal senso, l'Abruzzo ha mostrato incoraggianti segnali di novità a partire dalla sottoscrizione del Contratto istituzionale di sviluppo (Cis), il primo in materia turistica sottoscritto in Italia, e che interesserà prevalentemente il comparto della montagna e borghi. Gli altri due Cis sono stati siglati per la Val d'Agri e per Pompei Per Lolli fondamentale è la collaborazione fra operatori pubblici e privati. E il Cis, con l'abbattimento di passaggi amministrativi, consente l'utilizzo di risorse che gli enti non sono ancora riusciti a spendere abbinate a quelle di imprese interessate e in grado di investire.
Leggi Tutto »Vertice in Regione Abruzzo sulla sicurezza delle autostrade
Domani, alle 11, è in programma la seduta straordinaria della Commissione consiliare "Territorio, Ambiente e Infrastrutture" nel corso della quale sono previste alcune audizioni in merito alla sicurezza delle infrastrutture autostradali A24-A25. Sono stati invitati: l'amministratore delegato e il vice presidente della Strada dei Parchi Spa, Cesare Ramadori e Mauro Fabris; il direttore generale per la Vigilanza sulle concessioni autostradali del minustero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Bruno Santoro; i presidenti delle Province dell'Aquila, di Chieti, di Pescara e di Teramo; Antonio Marasco di Anas Spa; i rappresentanti di Codacons Abruzzo, FIT CISL Abruzzo-Molise, FILT CGIL Abruzzo, Uiltrasporti Abruzzo e le segreterie regionali di CGIL, CISL e UIL.
Leggi Tutto »Ricostruzione, Lolli chiede un’interlocuzione urgente col Governo
"Chiedere una interlocuzione urgente con il Governo attraverso un'azione comune per avere in tempi certi e brevi le soluzioni normative e organizzative legate al nuovo assetto della governance, necessarie a dare nuovo slancio alla ricostruzione pubblica e privata". E' la richiesta del presidente vicario Giovanni Lolli che, oggi pomeriggio a L'Aquila ha incontrato i parlamentari abruzzesi Stefania Pezzopane e Luigi D'Eramo, riunendo il tavolo istituzionale e di partenariato alla presenza del consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci e del coordinatore dei sindaci del cratere, Francesco Di Paolo. "Oggetto dell'incontro, alla presenza di tutte le forze sociali invitate e' stata proprio una verifica delle questioni legate alla ricostruzione, alla problematica delle tasse e all'attuale assetto della governance e la necessita' di un documento comune rimettendo al centro i problemi della ricostruzione. Un confronto e un'azione unitaria che coinvolga tutti indistintamente a sostegno delle rivendicazioni del territorio", si legge in una nota.
"Il governo e il Parlamento - ha commentato Lolli - devono assumere la ricostruzione del sisma del 2009 come una delle priorita' con il sostegno dei nostri parlamentari abruzzesi. Non abbiamo in animo proteste, intendiamo arrivare ad una interlocuzione, si spera in tempi rapidissimi, qualche settimana al massimo, per evidenziare gli elementi cruciali che impattano sul processo di ricostruzione e trovare soluzioni urgenti e definitive".
Leggi Tutto »Pescara, i sindacati chiedono che il cambio di gestore delle mense non penalizza gli addetti
"I lavoratori e le lavoratrici non hanno nessuna intenzione di accettare una riduzione dell'orario di lavoro e il conseguente stipendio mensile. La scelta di Camst di subentrare al posto della precedente Ati non può dipendere dal personale impegnato nell'appalto che sta già vivendo tutte le conseguenze negative della vicenda". Lo affermano Filcams Cgil e UilTucs Uil Pescara al termine di un'assemblea con i lavoratori assunti per l'appalto mense delle scuole di Pescara, dopo la rescissione del contratto con l'Ati che prima gestiva il servizio, in seguito alla vicenda dei bambini colti da malore a causa di un batterio presente nel cibo.
"La scelta di risolvere il contratto con l'Azienda uscente e di passare all'interpello - dicono le due sigle - è stata una scelta del Comune in qualità di stazione appaltante, che non può tradursi in una riduzione di contratti di lavoro già part time e spesso residuali. Abbiamo una platea di circa 136 tra lavoratrici e lavoratori, i quali hanno un monte ore settimanale inferiore a 25 ore; solo 22 lavoratrici circa hanno 30 ore settimanali, con una media mensile di salario di circa 500 euro".
"Chiediamo al Comune di Pescara di occuparsi fattivamente delle prospettive future degli addetti e di fare il possibile o anche l'impossibile per garantire il futuro lavorativo degli stessi anche in termini di qualità occupazionale", concludono Filcams e UilTucs.
Leggi Tutto »Infrastrutture, Di Pangrazio chiede un incontro al ministro Toninelli
Il Presidente del Consiglio regionale Giuseppe Di Pangrazio ha scritto una lettera al Ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli avente ad oggetto la richiesta di un incontro urgente per la messa in sicurezza, il caro pedaggi, le convenzioni e la gestione delle infrastrutture autostradali in Abruzzo. Il Presidente ha illustrato nella nota le criticità esaminate nell' incontro tenutosi a Palazzo dell’Emiciclo con i portatori d’interesse sociale, pubblici e privati. “Ho comunicato al Ministro che l’incontro si è chiuso con l’unanime invito alla Presidenza del Consiglio regionale di istituire un coordinamento di tutti gli attori sociali abruzzesi per per attivare contestualmente un rapporto istituzionale con lo stesso Ministero, al fine di pervenire ad una comune ricognizione delle urgenti e gravi problematiche emerse anche nella riunione. Vista l’urgenza del tema affrontato, ho chiesto al Ministro di stabilire una data a breve per un incontro necessario al fine di formulare le necessarie ipotesi di un proficuo e condiviso piano di lavoro sugli interventi di messa in sicurezza, sulla gestione, sulla contrattualistica di.lavoro e le garanzie occupazionali . Sul caro pedaggi – aggiunge Di Pangrazio – confermo che parteciperò, in rappresentanza della nostra Regione, alla manifestazione dei sindaci a Roma indetta per il 19 settembre, per ribadire con forza le ragioni dei cittadini abruzzesi alle prese con continui aumenti del pedaggio e al contempo con infrastrutture attualmente poco sicure. Credo basti ormai con l'onere delle autostrade più care d’Italia. Visto il territorio altamente sismico in cui viviamo, le nostre infrastrutture devono essere le più sicure d’Italia con costi compatibili con lo sviluppo economico dell'Abruzzo. Auspico una risposta rapida e urgente da parte del Ministro Toninelli.
Leggi Tutto »Manifestazione Lega, Di Sabatino: “La Lega continua a muoversi infischiandosene di norme, leggi e competenze”
“La Lega farebbe molto meglio ad impiegare il suo tempo a stilare una proposta concreta e credibile per l’Abruzzo, piuttosto che scendere in piazza per chiedere le elezioni anticipate, dato che, e i suoi esponenti dovrebbero saperlo, ci sono figure ben precise chiamate ad applicare la legge, a interpretarla e a stabilire la data del voto, nel rispetto delle norme e nell’interesse della nostra regione”.
Con queste parole il Segretario reggente del Pd Abruzzo Renzo Di Sabatino interviene sulla manifestazione che si è svolta stamattina in piazza Unione, a Pescara, organizzata dalla Lega Abruzzo.
“La Lega continua a muoversi infischiandosene di norme, leggi e competenze – continua Di Sabatino –. Sappiamo che non è un partito abituato al rispetto delle regole, però li invito a lasciar perdere questioni che sono demandate, per legge, ad altri soggetti e non possono essere oggetto di pressioni e manifestazioni di piazza. Manifestazioni che, mi sembra di ricordare, non furono organizzate quando, durante il governo Chiodi, il centrodestra ritardò di ben sei mesi la scadenza naturale della legislatura, che è durata complessivamente cinque anni mezzo. Sarebbe quindi il caso che il centrodestra iniziasse a tacere su questo argomento e aspettasse di conoscere le decisioni degli organismi deputati a scegliere la data delle prossime regionali”.
Leggi Tutto »Antonio Di Marco si dimette e si prepara alle elezioni regionali
Il presidente della Provincia di Pescara, Antonio Di Marco, nell'ultimo giorno utile ha rassegnato le dimissioni dall'incarico per candidarsi alle prossime elezioni regionali in Abruzzo. Di Marco, esponente del Partito Democratico, eletto nel 2014, protocollerà in serata la lettera ufficiale di dimissioni che saranno effettive dal prossimo 6 ottobre. Nell'imminenza della scadenza naturale da presidente "e dopo tre mandati da sindaco di Abbateggio (Pescara) - commenta Di Marco - ho preso questa decisione, anche sulla base di quanto mi viene chiesto da più parti, in particolare da molti colleghi sindaci, cioè di mettere a frutto l'esperienza di amministratore accumulata negli anni". "Nei prossimi venti giorni - assicura - lavorerò ancora molto per il territorio"
Leggi Tutto »Elezioni regionali, il Presidente della Corte d’Appello: la data la prossima settimana
"C'e' un percorso istituzionale in corso che stiamo portando avanti e che ho fiducia si possa concludere la prossima settimana". A dirlo è il presidente della Corte d'Appello dell'Aquila, Fabrizia Francabandera, in merito alla decisione della data delle elezioni anticipate in Abruzzo in seguito alle dimissioni di Luciano D'Alfonso.
Sulla data delle elezioni ci sono pareri legali discordanti ma sopratutto polemiche politiche tra quanti, Movimento Cinque Stelle e centrodestra vogliono votare entro il mese di dicembre, e quanti in testa la maggioranza di centrodestra, vorrebbe votare tra febbraio e marzo.
"Stiamo lavorando in un clima di grande serenità con il presidente Lolli e il presidente del Consiglio regionale Di Pangrazio che hanno mostrato assoluta disponibilità a rispettare le norme e quindi la giusta tempistica", conclude l'alto magistrato a margine di un convegno dal titolo Scienza e giustizia che si e' svolto all'Aquila. Le elezioni anticipate verranno stabilite da un decreto del presidente reggente della Regione, Giovanni Lolli, d'intesa con il presidente della Corte d'appello e Di Pangrazio. I tre sono in contatto dagli inizi del mese di settembre e si sono già incontrati. La prossima settimana come ha confermato Lolli ieri, ci dovrebbe essere la fumata bianca.
Leggi Tutto »Di Primio: corro solo per la Presidenza della Regione Abruzzo
Il sindaco di Chieti Umberto Di Primio (Fi) ha annunciato questa mattina ufficialmente nel corso di una conferenza stampa le sue dimissioni per poter partecipare come candidato presidente alle prossime elezioni regionali. Dimissioni richiesta sul piano normativo della legge elettorale regionale. ''Dimissioni necessarie per poter partecipare a questa scelta del candidato alla presidenza della Regione: è un incarico che io sento di poter assolvere e sono certo di poter mettere insieme tutte le anime del centro destra ma questo soltanto dove fossi io scelto dal partito prima e condiviso poi dalle altre forze di centrodestra - ha detto Di Primio - Era necessario dimettersi, non si può più continuare a nascondersi dietro un dito, era necessario dimettersi perchè purtroppo la legge regionale abruzzese è qualcosa di vergognoso: non consente ad un cittadino che ha la grave colpa di essere sindaco di godere a pieno del proprio diritto all'elettorato passivo, a potersi candidare e quindi oggi ho deciso di fare questo passo condividendolo prima con la maggioranza, con i miei assessori e soprattutto ho deciso di farlo di farlo avendo già lavorato su quello che potrebbe essere il percorso da fare per l'Abruzzo del domani, l'Abruzzo del futuro. Ora aspetto che ci sia questa scelta: ho venti giorni per ritirare le mie dimissioni, la coalizione di centro destra ha venti giorni per decidere se debba essere io o qualcun altro a rappresentarla nella imminente corsa per le elezioni regionali. Sono dimissioni assolutamente più volte che non ho interesse a fare carriera per arrivare in Consiglio regionale e sedermi sui uno scranno molto più comodo del mio perché chiede meno impegno ed è anche molto più remunerato del mio come sindaco. Ho interesse a mettere a disposizione la mia esperienza di primo cittadino, l'esperienza fatta con le persone, la esperienza fatta con la quotidianità dei problemi della gente per dare risposte ai problemi di una comunità più grande che è quella dell'intero Abruzzo. A questo sono disponibili e, se non ci fosse questo continuerei a fare il sindaco così come è giusto che faccia avendo vinto le elezioni contro il centro sinistra e anche contro qualcuno del centro destra''. Forza Italia a livello regionale ha affidato l'individuazione del candidato presidente della Regione ad un sondaggio che vede in competizione lo stesso Di Primio e i consiglieri regionali Mauro Febbo e Paolo Gatti. Sondaggio il cui esito è atteso per la fine della prossima settimana
''In questi mesi ho girato tutto l'Abruzzo, ho incontrato le associazioni di categoria, i rappresentanti delle associazioni di categoria, con i portatori di interessi, e ho cercato di comprendere quale debba essere la strada per costruire il progetto di governo - ha detto Di Primio - Ho fatto il contrario: non sono andato o a dire a loro io vorrei fare questa regione, ma ho chiesto loro qual è la regione che immaginano e poi io l'ho messa giù come punti di un possibile programma: un welfare regionale che vuol dire molte cose, vuol dire benessere della regione, politiche attive per il lavoro perché non sia più una regione degli addii ma una regione degli investimenti, sostegno alle imprese locali, la capacità nuova di coniugare la necessità della tutela, parlo dei parchi, parco del mare che va assolutamente preservato dagli inquinamenti vari, lo abbiamo inquinato anche con le troppe parole del governo regionale, mettere insieme la necessità della tutela con la opportunità per i cittadini e coloro che operano sulla regione di sfruttare quelle riserve naturali, credo che sia una cosa da farsi. Non voglio nessun integralismo: no alla chiusura totale e nemmeno all'apertura totale ma una perfetta simbiosi fra la straordinaria potenzialità del nostro territorio e la opportunità straordinaria per coloro che vivono in questo territorio di sfruttare le bellezze naturali, i parchi, le montagne, il mare, i borghi''. Di Primio ha affrontato anche il capitolo sanità: ''Ho incontrato sia gli imprenditori della sanità privata che gli operatori della sanità pubblica: noi non dobbiamo perdere di vista la necessità di mantenere in piedi e saldo il bilancio della sanità abruzzese: non possiamo permetterci di tornare ad essere una regione canaglia né una regione indebitata al punto da non garantire servizi e prestazioni sanitarie. Dobbiamo riequilibrare il rapporto fra il pubblico e il privato, dobbiamo esaltare le eccellenze del pubblico, dobbiamo razionalizzare ovviamente nel pubblico: non escludo che uno dei primi atti da compiersi sia quello della valutazione di quale degli ospedali chiusi possa essere riaperto o di quale non debba essere chiuso. Va benissimo la medicina territoriale , va benissimo preservare alcune necessità che il territorio richiede come la presenza di alcuni ospedali: parlo di Penne ma potrei parlare di Casoli, di Tagliacozzo e così via. L'altra questione è definire e chiudere un percorso che si è avviato che è la riforma sanitaria che deve coinvolgere i nostri ospedali anche in termini organizzativi: Dea di secondo livello, organizzazione dei Dea di primo livello e via dicendo. Vorrei iniziare ad avere un elenco di tutti i servizi che sono inutili e che esistono solo per pagare lo stipendio a qualcuno che li governa: non voglio togliere un euro ma voglio togliere i servizi che non servono e mettere quell'euro sulle cose che servono per davvero alla nostra sanità: abbattere le liste d'attesa, fare in modo che ci sia appropriatezza nella prestazione sanitaria e nel ricovero credo che siano fondamentali''
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